Minaccia dal futuro

.........Ikarus schivava l'ennesimo attacco. Con la coda dell'occhio vide l'Atlantideo estrarre un'altra arma e prepararsi all'attacco.
Ecco il trucco, l'imprevedibilità, il robot, avversario del paladino pareva disorientato, esitava...
Anche Ikarus doveva trovare un modo per disorientare l'avversario, se avesse continuato a quel ritmo prima o poi un fendente del nemico sarebbe andato a segno. Le creature non possedevano alcuna aura, quindi gli attacchi sacri, sarebbero serviti molto poco.
Doveva trovare una soluzione. Schivando l'ennesimo affondo del robot, ad Ikarus venne in mente cosa fare.
Un banale incantesimo di corrosione dei metalli forse avrebbe ribaltato la situazione. Era però un attacco di contatto.
Fortunatamente la barriera dei robot poteva essere oltrepassata da cose che non fossero armi, avrebbe quindi lasciato passare il braccio del priore. L'unico problema era non farsi uccidere nel tentativo. Avvicinarsi troppo, significava rendersi molto più vulnerabili, ma Ikarus non aveva scelta.
Deviato verso destra con la Morning Star un affondo, il priore allungò il braccio sinistro nel tentativo di toccare il nemico. Con il palmo della della mano raggiunse il petto dell'avversario, questo prese a corrodersi all'istante. La bruciatura andava allargandosi di secondo in secondo, squagliando il metallo e mettendo così in luce l'interno del robot. Il nemico però non perse un'attimo e data la posizione del priore, lo infilzò alla spalla destra, facendogli mollare la presa sull'arma.
Ikarus colpito si trasse in dietro proteggendosi con il bastone, rivoli di sangue sgorgavano copiosi dalla ferita. Il robot alzò la spada al cielo per infliggere il colpo di grazzia al priore, ma questo non arrivò mai...il robot si fermò in quella posizione mentre l'interno del suo corpo veniva eroso dall'incantesimo.
Ikarus urlò al paladino "Amico, qualunque cosa voi dobbiate fare, fatela in fretta, se mi curassi la spalla, voi perdereste la vostra invulnerabilità, ma se non lo facessi, morirei dissanguato!" e cadde in ginocchio tenendosi la spalla.....


Ot---- Ottimo scontro non trovate? Ciò che mi chiedo è, che faremo una volta terminato? Penso che il centinaio di robottini che ci osserva non ci lascerà fuggire... ---Ot

[Modificato da Ikarus, priore 27/01/2005 9.16]

OT--- E calò il sipario???.... ----Ot

Templar Knight e Zoider proseguirono finché non trovarono la famosa unità Hell-04.....
Corni tremendi di metallo spuntavano fuori e ogni tanto un fulmine al centro si muoveva....
"Zoider, è da un pezzo che non ci si vedeva!" - disse l'unità Hell-04 e Zoider disse - "ho qui un mio amico, lui è un Templare, combatte per Dio, può sconfiggerti" - hell04 sospirò e disse - "Che paura!!! Non vi dispiacerà se vi mando all'Inferno..." - e T-Knight disse - "Anche all'inferno se ciò permette di salvere il regno!" - Hell 04 disse così - "Ma davvero!!! Allora entrateci!". E dalla terra apparse un vortice con forconi che spinsero i due eroi nelle più profonde tenebre...

I due si ritrovarono in un luogo nel c'erano molte "isolette" in un "mare" di lava: era davvero l'Inferno.

Hell-04 con una voce spaventosa: "Io compongo un terzo del cuore Cyber Dragon: più io e gli altri due cyborg diventano potenti, più lo stesso Cyber Dragon acquisice potenza! Io mi nutro di anime per acuisire forza: le vostre anime saranno mie!"
E si sentì una risata infernale!

Zoider disse: "Non è la prima volta che passo un soggiorno qui, so anche come uscirne seguimi." - e T-Knight disse così - "Questi sono gli inferi! Io sono un Cavaliere di Dio, mi battero con onore contro i Demoni."
E arrivò di fatto la prima schiera di Demoni mandati da Hell-04.
Templar Knight fece strada ammazzandone uno ad uno e Zoider lo copriva alle spalle con la sua arma.
Ad un certo punto vennero presi da una luce verde.... e sentirono la voce di Hell-04: "Qui le vostre paure più profonde prenderanno forma! MWHWHWHWAAWAWAWAWWA"
Si ritrovarono in un ampio spazio nel quale c'erano altri Demoni, cominciarono a combattere finché non si accorsero che erano troppi per essere sconfitti e Templar fece notare: "Son troppi, ci conviene fuggire!" e i due scapparono.
Ad un certo punto sentirono dei pianti disumani provenire da una direzione, il tutto si oscurò e si ritrovarono davanti ad un mostro gigantesco con le "gambe" da pianta e il busto "caprino" con denti da leone se non peggio, che era in grado di sputare fiamme.
Hell 04 partì dicendo: "Davanti al mio guardiano infernale, non avete scampo! MHWAhWAhWAhWA"
Una voce però disse loro, ai nostri eroi: "Colpite le radici, il guardiano si indebolirà!". Templar disse: "possiamo fidarci?" - e Zoider rispose "Non abbiamo scelta."
Così Zoider disse: "io colpisco agli occhi per accecarlo temporaneamente, tu rompigli le radici con la spada!"
Così fecero....

Una luce abbagliatne li portò fuori dagli inferi.
Si ritrovarano nella radura in cui avevano incontrato hell-04, ma lui i suoi demoni, e gli altri Cyborg non c'erano più.

Bright approfittò dell'esitazione del proprio avversario per gettare un'occhiata verso Ikarus. Il Priore si era sbarazzato del proprio avversario, ma aveva subito una grave ferita, che necessitava di cure immediate.
"Pensate alla vostra spalla, Ikarus!" gridò il Paladino, voltandosi subito per bloccare un fendente del nemico con la spada elfica.
"Perderete la vostra protezione magica!" gridò di rimando il Priore, compiendo un notevole sforzo per non perdere la concentrazione e mantenere attivo lo scudo di magia che proteggeva l'atlantideo.
"E voi perderete la vita se non vi guarite! Lasciate andare lo scudo, me la caverò lo stesso!" rispose BrightBlade.
Ikarus rimase a guardarlo, indeciso sul da farsi per qualche secondo, quindi, lentamente, abbassò lo scudo di magia, cominciando a sanare la ferita.
Il robot di fronte al Paladino, avvertendo un calo nelle difese dell'avversario, attaccò con entrambe le proprie lame.
BrightBlade fece per bloccare i fendenti, e invece all'ultimo momento balzò a lato, sottraendosi ai letali colpi. Mentre il costrutto, trascinato dal suo stesso peso, si sbilanciava in avanti, le due spade del Vassallo si abbatterono innumerevoli volte sul fianco dell'avversario, aprendovi numerosi squarci.
Con uno scatto d'ira, il robot ruotò su se stesso e tentò di decapitare BrightBlade, ma quest'ultimo bloccò il colpo con la spada elfica e contrattaccò con la Lama di Atlantide, piantandola nel corpo ricoperto d'acciaio del mostro fino alla guardia.
Quindi, utilizzando l'elsa della Lama come leva, il Paladino balzò sulla schiena del costrutto, schivò per un pelo il fendente con cui l'avversario, ruotando il braccio come nessun umano avrebbe mai potuto, cercò di spazzarlo via, ed infine conficcò la spada che impugnava con la sinistra in profondità nell'enorme cranio del nemico.
Il robot sussultò, si inclinò in avanti e quindi crollò a terra.
BrightBlade balzò giù dalla sua carcassa, recuperò entrambe le proprie armi e quindi raggiunse Ikarus, che nel frattempo era riuscito a bloccare la perdita di sangue dalla sua ferita.
"Bel colpo, Paladino" disse il Priore.
"Mai efficace quanto il vostro incantesimo, Ikarus..." rispose l'atlantideo, continuando: "Piuttosto, mi chiedo perché il terzo robot non ci abbia ancora attaccato".

OT: Scusate la lunga assenza, ma sto avendo parecchio da fare a scuola...

/OT

Ot--- Il terzo robot, lo avevi fermato... Leggi il mio primo post in questa pagina e vedrai! ! Ma non preoccuarti, rimedio io! ! ---Ot



I Due fissarono il terzo robot. All'inizio era stato bloccato dal colpo infertogli da BrightBlade...
Alcune scosse invasero il robot che si rianimò, iniziando ad avanzare pericolosamente. Pareva però che non camminasse diritto e faticasse a reggere la propria arma.
Ikarus e Bright si preparavano ad avanzare, quando un raggio violaceo colpì da dietro la testa del robot, che schizzò via dal corpo tra botti e scintille.
Una voce metallica si fece allora udire "Inutile. Un'unità difettosa è un unità inferiore, un unità inferiore non necessita di riparazioni, ma di qualcuno che la rottami!"
I due eroi guardarono verso il cerchio di robot, nel luogo dal quale proveniva la voce.
L'unità che inizialmente aveva presentato i tre robot stava emergendo dagli altri. "Molto bene comunque, i tre sono serviti allo scopo, osservarvi. Ora conosciamo i vostri trucchetti e le future creazioni del nostro signore CyberDragon saranno ancora più micidiali. E questo solo grazie a voi!"
Quindi, tutte le macchine fecero spuntare un'antenna dalla testa, piccoli fasci di energia si sprigionarono, avvolsero i robot ed essi svanirono in un bagliore.
Bright si affrettò a parlare "Visto il loro numero, avrebbero potuto annientarci con le loro strane armi, perchè ci hanno lasciati vivi?" "Forse gli serviamo ancora..." rispose freddamente Ikarus...

OT: Uhm, avevo perso il conto...
Per il resto, grande Ikarus, hai risolto la situazione alla grande!
Ora sarà meglio andare a vedere cosa stanno combinando Templar e gli altri, che ne dici?

/OT

Ot--- Ottima idea amico mio! ---Ot

"Torniamo sui nostri passi" disse Bright che con un tonante fischio fece arrivare il suo nodile destriero.
Ikarus salì a cavollo con il Gran Maestro e partirono al galoppo abbandonando in quel luogo i resti immobili dei robot.
Lungo il sentiero incontrarono Templar e Zoider, apparentemente disorientati, quasi avessero visto un fantasma.
Ikarus si affrettò a declamare "Per il buno Gesù! Che vi è accaduto?"...

Intanto Ardhel, Lirisea e i due uomini del futuro stavano procedendo a passo svelto verso il castello, per dare nuove informazioni ai Sommi.
Le due maghe sentivano che nell’aria non c’era nulla di rassicurante, e che dovevano sbrigarsi, prima di incontrare altri di quegli esseri.
Lirisea percepì uno sguardo studioso sulla sua persona e su quella della compagna.
-Voi “uomini del futuro” avete dimenticato l’arte magica?- chiese mentre proseguivano sul loro cammino. Anche Ardhel tese l’orecchio per ascoltare l’eventuale risposta.
Il soldato, Marcus, che era sempre stato un po’ speranzoso verso l’esistenza della magia, ascoltò la domanda della giovane.
-No, almeno, non abbiamo mai riscontrato traccia di questa “arte”. Può essere appresa anche da persone che non nascono con questo dono?-
-Principalmente no, anche se la magia è nascosta in ognuno di noi, solo delle razze riescono a svilupparla in maniera completa. Per gli altri, la magia può essere usata solo attraverso artefatti magici,…non so come questo Cyber Dragon possa utilizzarla,….-
-forse il suo obbiettivo e cercare libri e oggetti magici,…- affermò pensosa Ardhel.
-Oppure darà la caccia anche a chi possiede la magia…- aggiunse incupendosi Lirisea
Finalmente il castello si presentò davanti a loro, e dopo aver chiesto udienza, i quattro entrarono nella sala dove i due uomini avrebbero potuto riferire ai Sommi i nuovi particolari sul nemico.

Templar Knight e Zoider si guardarono intorno.
Non vedendo nessuno TEmplar chiese: "Era realmente l'inferno il luogo dove siamo appena stati?" - e rispose Zoider - "Purtroppo sì... Ci sono cose che nn posso raccontarti" - templar knight lo guardò, notò la sua tristezza e disse - "Andiamo al castello del regno, en on perdiamo tempo"

I due si diressero verso il castello!

Ot--- Scusa Templar, ma veramente io e Bright siamo li da voi... ---O

Zoider indicò a Templar Knight distratto la presenza dei suoi compagni che lo videro stupiti... e disse: "Ehm, ci siete pure voi? BENE! CORRIAMO AL REGNO!"

Templar raccontò a Ikarus e Bright di Zoider e i suoi compagni ed infine parlarono dello strano robot che li aveva fiondati negli inferi.
"Inferi?" Chiese Ikarus stupito. "Già!" disse Zoider "Dubito fortemente che quel luogo fosse il regno di Satana, lo fosse stato realmente, non credo sareste qui a conferire con me. Credo invece che fosse un altro piano astrale. Ma questo è il mio parere..." Zoider proruppe dicendo "Qualunque cosa fosse, ne siamo usciti vivi!" "E le Aspiranti?" "Si dirigono al Regno come noi." "Bene, allora le incontreremo là!".

Continuarono a marciare...

Così gli Eroi si recarono nella direzione che portava al regno...
Vagando per le zone circostanti al regno, a Templar sorsero molti dubbi:
Lui pensava: "Quando è 'nato' questo fantomatico Cyber Dragon? Come mai costoro nel futuro, non conoscono Blue Dragon? Anzi lo ritengono morto, se così è: allora chi lo ha eliminato, o chi lo eliminerà... o cosa?"
Tutte domande provenienti da un'epoca che deve ancora giungere.
Non ancora radicata nel presente...
Più Templar guardava i soldati dal futuro, più si insospettiva.. l'area serena delle dame lo rassicurava, guardando il priore vide in lui una grande aura di sicurezza, mentre nel paladino di Atlantide scorgeva coraggio.

Chiese così Templar: "scusate, quando sarem arrivati al regno, avrei alcune domande da porvi... anzi se poteste rispondere davanti al Sommo B-Dragon, sarei più felice"
Marcus disse: "Ma certo, il caposquadra Zoider è abile nei dibattiti, no?" - Zoider disse - "Spiritoso... Cmq si sono cose che per ora non posso rivelarvi, in quanto sono segreti militari" - e Ikarus disse - "Non le direte nemmeno a Blue Dragon? Almeno a lui" - disse Zoider poi - "Vedremo.."
E proseguirono finché non videro il regno in lontananza...

OT-- scusate se posto solo ora, ma ultimamente il tempo è nullo ---- OT

OT: Bon, sono stato assente per alcuni giorni è dai post scorsi non ho ben capito chi siamo... potreste farmi uno schemino così capisco anche io?
/OT

Scusate, ma mo mi manca l'ispirazione perché ultimamente ho molto da fa', Skusate se non ho proseguito la storia
/OT

Ot X Bright, stiamo tornando tutti alLo Regno. Solo che le due fanciulle ci precedono, loro sono già al cospetto delLo Re. Noi abbiamo appena intravisto le mura. E siamo diretti li per spiegare al Sommo la storia di CyberDragon con l'aiuto di Zoider e i suoi.

X Templar, non ti biasimo, anche io del resto ho parecchio da fare e non ho più tempo per nulla...sob... Ot

OT Scusate la mia assenza .OT
Un portale si apre davanti agli occhi di Templar e del pladino , l'interno è completamente bianco , ma all'improvviso una sagoma oscura ne esce fuori : uno di quei "costrutti" , ma questa volta non aveva un aria ostile ...
Bryght imugna subito la sua spada quando...
-Hei , hei , hei , messere cosa avete intenzione di fare ?- Disse una voce a templar familiare...
-Hei templare ditegli qualcosa , non voletate interrogarmi ?-
-Ma... Ma voi chi siete ... forse ...-
-Non tiratela per le lunghe ... sono io Hideky !-
A quel punto l'essere esplose in un boato e da dietro le fiamme apparse un'altra sagoma questa volta Templar era sicuro...
-Perchè non lo avete fatto fuori messere , credevate veramente che fossi io ? TSK !
Mi presento sono Hideky qui per... essere interrogato dal vostro amico templare !!!-
-Ma tu come sei riuscito a tornare ?- Esclamò Zoider .
-Da quel luogo tutto metallizzato ? Semplice : mi son fatto catturare ho detto loro ciò che sapevo ed ho aspettato che venisse un altro gruppo di quei R...Rotob ...Robto...-
-Robot !-Lo corresse il milite.
-Esatto , sapete signore , ho visto uccidere molte persone vestite come lei ... Mi pare fossero della squadra OMEGA credo .-
-Signore , ma quella non era la squadra comandata da suo fratello ?-
A Zoider cominciarono a scendere alcune lacrime -Chi li uccideva , i robot o qualcun altro ?-
-mi è parso fosse stato un serpente gigante , anche lui di metallo prima di uccidere l'ultimo ha detto "Salutami tuo fratello lì ... All'inferno!!!" e poi è scoppiato in una fragorosa risata di esultazione.-

OT evviva ho incontrato il grande Hikarus!! in quanto a Eruner "TI ASPETTO" (scherzo , però mi farebbe piacere parlare con te )OT

NdBright: ho corretto il messaggio sostituendo le virgolette fatte con i simboli di maggiore e minore con queste: "
Usando le altre non si leggeva cosa c'era scritto perché il forum interpretava la frase come un codice...

[Modificato da BrightBlade 15/02/2005 18.44]

Ot--- Scusami, ma, i tempi all'inizio sono al presente quando avrebbero dovuto essere al passato. I nostri nomi sono sbagliati ed infine, metti chi è che parla, altrimenti non si capisce.
Piacere di conoscerti, ma il mio pg, è un chierico e diciamo che non ama molto i demoni, siano essi buoni, poco buoni o cattivi.
Comunque .---Ot


Ikarus all'apparizione di Hideky disse "Chi sareste voi? Il vostro aspetto mi lascia intuire che non siate umano e la vostra aura mi suggerisce che siate un demone...ma se conoscete Templar, allora significa che non siete ostile. Sappiate però dora innanzi che io non mi fido dei demoni, di qualunque tipo essi siano, ho avuto troppi incontri spiacevoli con loro. Spero non mi biasimerete per questo messere."

Aredhel,Lirisea e i due uomini aspettavano con ansia nel Castello delLoRe per essere ricevuti...
-a cosa pensate lady Aredhel?- chiese la maga Lirisea alla compagna. Questa non disse nulla all'inizio ma poi,lentamente,si girò e rispose:
-Stavo pensando a come sarà il Regno fra qualche secolo o meglio,se esisterà ancora il Regno...- un'impercettibile lacrima le scese sul volto -la verità è che ho paura! Non sopporto questa situazione ma giuro che farò qualsiasi cosa per proteggere questo Regno e LoRe!!!- così si alzò avvicinandosi a una finestra...

Dapprima non vide nulla,poi in lontananza scorse cinque figure che si avvicinavano alle mura del Regno:
-SONO TORNATI,SONO VIVI!!ECCOLI,VEDO SIR IKARUS,TEMPLAR,BRIGHTBLADE,ZOIDER E...HIDEKY!!!-

[Modificato da Aredhel Wind Whisper 13/02/2005 13.35]

OT Ikarus io non so ... no è che non hai letto bene , io nel testo parlo di Bright non di te e lui è un paladino .
In quanto ai nomi chiedo scusa : errori di distrazione OT

Ot--- E io non ho mai detto che tu stessi parlando con me!
Ti ammonivo solo del fatto che il mio pg, non ama troppo
i demoni, tutto qui! ---Ot

OT allora scusa OT

I cinque raggiunsero ben presto la Sala del Trono, scortati da uno stuolo di Guardmen a causa del demone. Certo, la sola presenza del Paladino di Atlantide sarebbe bastata ai soldati come garanzia, ma il Paladino stesso aveva insistito affinché le regole non conoscessero eccezione di alcun tipo.
Giunti infine alle porte della Sala del Trono, Ikarus si staccò dal gruppo e, poggiando entrambi i palmi sulle grandi ante di legno, spalancò il portone, inondando la comitiva di luce.
La sala era gremita di gente, la maggior parte accorsi per assistere a quel singolare avvenimento.
In quel mentre, Lirisea ed Aredhel raggiunsero i compagni sull'uscio.
Facendo cenno a Templar di aspettare, il Paladino avanzò attraverso la sala, si inginocchiò ai piedi della piattaforma sulla quale era collocato il triplice trono, quindi si rialzò e salì la scalinata.
"Sire, come ci avete ordinato abbiamo indagato sulla comparsa dei costrutti di acciaio", esordì l'atlantideo, "e abbiamo condotto al vostro cospetto, affinché li interroghiate, questo soldato - parlando, fece cenno con la mano verso Zoider - che sostiene di venire dal futuro dal quale provengono anche le misteriose creature, e questo demone - al pronunciare quella parola, un sordo mormorio rimbombò nella stanza, subito messo a tacere da un cenno di Ostri - che sembra essere implicato nella vicenda. Riguardo al demone, è qui sotto la mia tutela e responsabilità". Ciò detto, BrightBlade chinò lievemente il capo, quindi si voltò e fece cenno ai compagni di avanzare...

Ikarus avanzò seguito dagli altri.
Quando arrivarono alla base della scalinata si inginocchiarono.

Zoider iniziò a parlare...
Il soldato spiegò al Sommo e ai presenti dell'esistenza di Cyber Dragon, dei robot e da dove venivano. Alla fine del discorso il Sommo disse "Ancora troppo di questa faccenda ci è allo scuro. Dobbiamo capire i loro veri intenti e per farlo dovrete continuare nella ricerca d'informazioni. Sicuramente avranno un capo ed una base. Non sono nel Regno, devono essere in una regione vicino. Se fossero in molti qui, lo percepiremmo...
Trovate il loco ove questi esseri sono siti e scoprite le loro reali intenzioni. Che la luce del Regno vi inlumini il cammino e vi indichi la via."

Senza chiedere ulteriori spiegazioni tutti si congedarono. In merito al demone e ai soldati, il Sommo non si pronunciò. Così si decise di proseguire tutti in sieme.
Fuori da palazzo Ikarus parlò "A quanto pare dovremo viaggiare. Ci può dire per quanto? Sta di fatto che non abbiamo nemmeno una vaga idea di dove si possa trovare la base di quei robot.
Ritengo però che saranno loro a rivelarcelo. La loro insistenza nell'attaccarci...forse potremmo estrapolargli delle informazioni la prossima volta che ci fanno visita."
Proprio in quel momento iniziò a piovere, in modo lieve e leggero, il sole risplendeva ancora nel cielo nonostante piovesse.
"Credo che dovremo affrontare un lungo viaggio, è bene che ci prepariamo. Ci incontreremo domattina alla locanda." disse Bright. Tutti annuirono e andarono nella propria direzione. Presto il tempo di mettersi alla prova sarebbe giunto e avrebbero dovuto farsi trovare pronti...

Aredhel stava per entrare nella sua casa quando sir Eruner la fermò. -holux Aredhel!Vi stavo aspettando per...- ma vedendo la faccia preoccupata della giovane non finì la frase -cosa vi succede amica mia?- e la ragazza disse-oramai non ho più tempo per nulla! Sto partendo per una missione pericolosa e non so quando tornerò...SE tornerò ovviamente...-

Eruner rimase sorpreso dalla notizia ma prese fra le sue mani gelide quelle di Aredhel e disse:
-non preoccupatevi! Presto ci rivedremo!!!-

otNon per rompere, ma siamo prima o dopo l'avventura di Night? No, perchè se è dopo, io nel Regno non ci sono^^... Vabbè... ot

-Prendete... Questo vi avvertirà della presenza di esseri oscuri... O comunque non umani... Fatta eccezione per il demone...

E indicò Hideky... Era noto a tutti che Eruner era in perenne lotta con gli Oscuri, ma per questo demone fece un'eccezione, in quanto era sotto la protezione di Bright Blade. Pose nelle mani di Aredhel una gemma di ghiaccio, rozzamente intagliata, che emanava molta energia della sfera dell'Acqua. Quindi, dopo poche e veloce rassicurazioni, si voltò e se ne andò.

Ikarus invece si diresse al monastero. Doveva avvertire i suoi confratelli dell'imminente partenza e raccogliere i suoi pochi averi.
Avvertì l'Abate della partenza.
Si recò ai propri alloggi e raccolse il resto del suo equipaggiamento. Poi si recò alla cattedrale, dove aveva intenzione di recitare una preghiera...

Aredhel seguì con lo sguardo Eruner mentre si allontanava,stringendo la gemma ricevuta fra le mani.Dopodichè tornò a preparare la sua roba per il viaggio:dalla sua finestra vide Ikarus che si dirigeva alla cattedrale e dopo aver sistemato Mithrandir,la sua spada elfica, dietro la schiena,si avviò alla porta; diede un ultimo sguardo alla casa e uscì correndo verso Ikarus che si fermò per aspettarla.
-Grazie per avermi aspettata sir Ikarus! Vengo con voi alla cattedrale:ho bisogno di pregare...-

La sera era ormai scesa, il cielo si punteggiò di miriadi di stelle e l'aria si fece più fina.
Il Regno assumeva un diverso aspetto quando la luna prendeva posto nella volta celeste.
Ikarus e Aredhel, dopo che fu passata qualche ora da quando erano entrati nella cattedrale a pregare, e uscirono per recarsi nei propri alloggi.
Dovevano riposare, dopo aver preparato lo spirito per la missione che li attendeva l’indomani.
Dopo essersi augurati la buona notte i due si separarono, prendendo strade diverse. Mentre camminava la maga respirava a pieni polmoni la leggera brezza serale, rilassando il suo viso sotto il suo dolce tocco.
Un movimento sospetto alla sua sinistra la fece arrestare; giratasi, pronta a combattere qualche nemico, si trovò a pochi metri di distanza una figura amica.
-Lirisea, siete voi? Mi avete spaventata sapete? Pensavo fosse qualcuno di quei cosi,....i robot come li chiamano....- La giovane si rilassò, vedendo avvicinare la maga.
-Scusate, non era mia intenzione farvi paura….volevo solo darvi una cosa…- Lirisea frugò in una tasca del suo lungo mantello e ne tirò fuori una qualche sorta di gingillo, che teneva nel pugno chiuso della destra.
Chiedendo alla giovane amica di porgerle la mano, la prese nella sua libera, e le mise sul palmo il piccolo oggetto: era un piccolo ciondolo a forma di rosa bianca, legato ad una finissima catenella.
Dopo aver fatto ciò si allontanò di qualche passo da Aredhel.
-Perché mi date questo?- chiese la maga, osservando con attenzione Lirisea, avvertendo in lei qualcosa di diverso.
-Questo mi servirà per rintracciarvi....domani non partirò con voi, perché delle cose mi attendono urgentemente, e che non posso assolutamente ignorare. Quando sarò libera, potrò raggiungervi, e questo ciondolo mi porterà dal suo gemello....- Lirisea alzò il braccio, e Aredhel potè notare che un ciondolo identico stava intorno al polso dell’amica.
La maga fece un lieve inchino e disse alla ragazza –Buon viaggio, e a presto....- e si congedò velocemente, sparendo dietro un vicolo.
Aredhel rimase lì ancora qualche minuto e poi si diresse verso il suo alloggio ripensando alle parole di Lirisea

[Modificato da Lirisea 22/02/2005 18.41]

OT--Per Lady Lirisea avete scritto all'inizio 2 volte la stessa frase sul pregare di ikarus e compagna di preghiera --OT