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*Bacheca sull'Attualità*

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2011 20:34
24/11/2010 23:50
 
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Studenti, raid al Senato e alla Camera La Gelmini: "Difendono solo i baroni"


In piazza studenti, professori e sindacalisti contro la riforma. Tensione a Roma: un gruppo di studenti lancia uova e tenta di entrare a Palazzo Madama (video). Poi scontri con gli agenti vicino a Montecitorio: lancio di petardi e pietre. E Bersani sale sul tetto alla Sapienza. Schifani: "Un momento amaro per le istituzioni". La Gelmini: "Difendono i baroni". Governo battuto alla Camera: i finiani votano con l'Udc

Roma - E' il mal d'autunno. Come tutti gli anni gli studenti scendono in piazza per protestare contro la riforma del sistema scolastico. E quest'anno, con loro, anche docenti, genitori e sindacalisti della Cgil. Momenti di grande tensione fuori da palazzo Madama. Un gruppo di studenti è entrato dentro il portone del hanno cercato di contenere gli studenti. Molti hanno sbattuto i pugni contro la vetrata del secondo ingresso trattenuti dalle forze dell'ordine.

Tafferugli e fumogeni Gli studenti che hanno fatto irruzione nell’ingresso di palazzo Madama sono stati allontanati dalle forze dell’ordine. Durante l’invasione dell’atrio da parte degli studenti una persona ha accusato un malore e poi i ragazzi sono stati trascinati e respinti all’esterno. Prima il lancio di uova a Palazzo Madama, sede del Senato. Poi un nuovo tentativo di blitz, stavolta a via del Plebiscito, dove c’è la residenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Azioni mordi e fuggi quelle degli studenti che hanno interessato gran parte del centro storico della Capitale. Scontri si sono verificati a Piazza dell’Oratorio, tra via del Corso e piazza Montecitorio.

Scontri a Montecitorio Scontri tra studenti e forze dell’ordine nel centro di Roma. Gli studenti si sono mossi verso Montecitorio tentando di forzare un cordone delle forze dell'ordine e sono stati respinti con i manganelli. I manifestanti hanno lanciato anche un petardo. Gli scontri sono avvenuti in piazza dell’Oratorio tra via del Corso e Montecitorio. Secondo le prime informazioni, un funzionario delle forze dell’ordine sarebbe rimasto colpito da un oggetto. Negli scontri gli studenti hanno lanciato anche pietre. Il corteo è stato bloccato da un fitto cordone delle forze dell’ordine e da un blindato dei carabinieri che sbarra via di San Marcello.

Bersani sul tetto della Sapienza Il leader del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, è salito a parlare con i ricercatori e gli studenti che da ieri sono sul tetto della facoltà di Architettura in piazza Borghese.

La Gelmini: "Difendono i baroni" "Gli studenti che contestano le riforme del governo rischiano di difendere i baroni, i privilegi e lo status quo. Alcuni studenti vengono strumentalizzati da esponenti politici della sinistra che oggi hanno deciso di inscenare una sceneggiata sui tetti delle università. Bersani in questo modo dimostra poco rispettoso nei confronti dell’Aula che in queste ore sta discutendo una riforma che rivoluziona l’università italiana". Lo afferma il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. "Ai leader della sinistra dico che non basta salire un’ora sul tetto per far dimenticare come la sinistra ha ridotto l’università pubblica in Italia. Per anni la sinistra ha impedito, per motivi culturali, che nelle università venisse premiato il merito - aggiunge -. Sono stati umiliati i migliori per promuovere parenti e amici. È da respingere il tentativo maldestro di alcuni di addebitare al governo o ai tagli l’inefficienza del sistema universitario. I soldi invece ci sono sempre stati - conclude la Gelmini - ma sono stati usati per moltiplicare posti, corsi di laurea inutili e sedi distaccate non necessarie".

"I fondi per i ricercatori ci sono" "Il governo dica all’aula se ci sono le coperture per gli scatti meritocratici degli assistenti universitari. Perchè se non ci fossero, sarebbe paradossale portare avanti il nostro lavoro". Lo ha detto Fabio Granata (Fli), chiedendo una risposta al ministro Maria Stella Gelmini sui fondi disponibili per la riforma dell’università. A stretto giro è arrivata la risposta: "Nel miliardo di euro -ha detto Gelmini riferendosi alla legge di stabilità - ci sono risorse anche per i ricercatori e per un’adeguata progressione di carriera». Il ministro ha aggiunto che sono stati individuati i fondi anche per i concorsi, per il diritto allo studio (100 milioni di euro) e "credo che le abbiamo trovate anche per la premialità. Ritengo che ci siano le risorse necessarie. Sul piano tecnico -ha concluso- ci stiamo avvicinando ad una stesura in maniera adeguata dell’emendamento".

Governo battuto alla Camera Il governo è stato battuto alla camera su un emendamento presentato dall’Udc al ddl sull’università, approvato nonostante il parere contrario dell’esecutivo. L’emendamento, che riguarda le strutture cliniche e di ricerca traslazionali, è passato grazie al voto favorevole di Futuro e Libertà.

Schifani: "Un momento amaro per le istituzioni" "Oggi le istituzioni hanno vissuto un momento amaro, a causa dell’agressione inaudita di giovani studenti che hanno pensato di poter manifestare con un atto di teppismo, cercando di entrare al Senato con la violenz". Lo afferma il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel suo intervento ad una cerimonia con gli orfani dei Carabinieri. "Migliaia di studenti - dice Schifani - entrano serenamente al Senato ogni mese perchè questo è un palazzo aperto e trasparente. Quando si cerca di farlo con la violenza, lanciando uova e caschi, non è una forma di presenza ma di violenza verso le istituzioni. Occorre vigilare perchè questi episodi non si ripetano e non si inquadrino in una spirale di violenza che possa aggredire il Paese. Gli episodi di oggi non vanno sottovalutati".

Fini: "Violenza inaccettabile" Un "inaccettabile episodio di violenza e di intolleranza": così Gianfranco Fini in un messaggio di solidarietà al presidente del Senato, Renato Schifani, stigmatizza quanto avvenuto oggi a Palazzo Madama ad opera di un gruppo di studenti che protestavano contro il ddl Gelmini sull’Università. "Signor Presidente - scrive Fini - ho appreso con preoccupazione le notizie sui tumulti e gli incidenti avvenuti nel corso di una manifestazione di studenti svoltasi oggi davanti al Senato della Repubblica e che ha anche comportato il ferimento del Dottor Francesco Capelli, addetto alla Sicurezza del Palazzo". "Nel condannare con fermezza questo inaccettabile episodio di violenza e di intolleranza, che ha avuto come obiettivo una sede parlamentare, cuore della vita democratica del Paese, e gli uomini che in essa operano, desidero esprimere - conclude il presidente della Camera - la intensa solidarietà mia personale e della Camera dei deputati, unitamente agli auguri di pronta guarigione al funzionario coinvolto negli scontri".

Pisa nel caos per le proteste Proteste anche a Pisa. Un migliaio di studenti universitari ha occupato stamani i cinque principali ponti sull’Arno, situati nei pressi del centro storico di Pisa, paralizzando il traffico in tutta la città. La protesta è iniziata intorno a mezzogiorno. L'azione è stata portata avanti simultaneamente da studenti di sette facoltà occupate (scienze, scienze politiche, lingue, lettere, giurisprudenza, ingegneria ed economia) e di altre facoltà dove sono in corso assemblee. Nella notte ci sono stati piccoli atti vandalici e sono stati danneggiati alcuni edifici di architettura.

Cortei e occupazioni a Torino Questa mattina, dopo un'assemblea, collettivi e associazioni hanno occupato l’atrio di Palazzo Nuovo, sede dell’ateneo della città. Un corteo si è poi snodato per le strade della città fino a marciare sui binari di Porta Nuova.



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Paladino Lord
25/11/2010 00:15
 
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BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
Gli studenti difendono chi?
Il Governo ha tutelato le università?
Le ricerche hanno i fondi necessari?
Non ci stanno sprechi?
E allora i 70.000 Euro registrati nei lavori di ristrutturazione di Pompei presieduti da Bondi per mettere 19 pali della luce?
E tutti i tagli dell'Università che presto la porteranno al di fuori della portata delle famiglie medie?
E tutti i milioni stanziati per finanziare le scuole private, di fronte alle quali c'è la bocconi in cui tra parentesi Tremonti è docenete e "barone"?
E i ricercatori italiani che emigrano tutti quanti?
E i 50.000 euro destinati alla scuola dove lavora la moglie di Bossi ben nascosti nel resoconto dei tagli?
E tutte le offese personali lanciate a Prodi quando governava e adesso parlano pure di momento triste delle istituzioni?
Cioè, ma dai, basta, ma non hanno un briciolo di amor proprio, non hanno un briciolo di dignità, questo governo è veramente patetico.
Non approvo la violenza nè le occupazioni, infatti non ho partecipato a quella che è avvenuta nella mia scuola, ma le manifestazioni vanno fatte a raffica, ogni giorno, e poi tutti a votare per mandare questi ladri a casa.
La Gelmini avrà fatto pure bene ad introdurre le riforme nella scuola superiore del tipo del recupero dei debiti formativi, ma che mi venga a dire che tutti gli scioperanti, di cui sono parte, vengano strumentalizzati, eh no, questo è proprio troppo.




Aspirante Vassallo del Sommo BlueDragon
Scribacchino dilettante
Campione mondiale di salto carpiato sul divano

"Il Regno è ben più di un luogo, ben più di un palazzo, ben più di un castello.
Il Regno è una luce nel buio.
Il Regno è una costruzione più resistente dell'
acciaio e più duratura del tempo.
Il suo architrave sono i Valori, i suoi mattoni sono le persone.
Non serve cercarlo lontano.
Ovunque ci sia uno sguardo che si solleva contro l'ingiustizia, ovunque ci sia un sussurro che combatte la menzogna, ovunque ci sia un cuore che respinge l'Oscurità, là c'è il Regno.
Più solido dell'acciaio, più duraturo del tempo.
Il Regno è nel cuore. La sua Luce è nel cuore.
Pensate di poterlo abbattere?
Oh, io non credo che potrete riuscirci.
Anche nel buio più profondo c'è una scintilla, anche nella luce più fulgida c'è una macchia.
Umana natura.
Dio ci ascolta e piange per le Luci che si spengono, lacrime di amarezza e compassione
A noi sta la scelta, condanna e grande benedizione.
Qualunque essa sia, il Regno è qui."

Piccolo componimento scritto di getto. Non pretendo che vi ci ritroviate.
Io si. O almeno tento, giorno dopo giorno.
Trekentoff, Aspirante Vassallo del Sommo Blueragon

"La vita è un viaggio, perciò a voi tutti auguro:"
Buen camino

Joe Commoner, Vassallo del Sommo Bluedragon

"C'è bisogno sopratutto di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
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25/11/2010 12:22
 
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Trek smettila di difendere i Baroni! [SM=x92706] hai visto cosa dice il giornale? Se fai così difendi i Baroni! [SM=x92706]

E poi guardate cosa dice Emilio (fatevi due risate[SM=x92710]):

[Modificato da Sommo Ostri 25/11/2010 12:27]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

25/11/2010 20:51
 
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Passaparola di Marco Travaglio del 22 novembre 2010




[Modificato da Claudium 26/11/2010 00:23]
25/11/2010 23:54
 
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se andate su repubblica.it c'è da ridere: Alfano e la Gelmini hanno sbagliato a votare e hanno dato contrario sulla riforma... Si commenta da solo.
26/11/2010 00:23
 
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[SM=x92708]
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26/11/2010 00:38
 
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[SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

26/11/2010 00:56
 
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Al che, un deputato del pd (o senatore, tanto è tutta la stessa marmaglia) fa notare pubblicamente la notevole figura di cacca e la Bindi? "Non si burli della DISATTENZIONE dei ministri". DISATTENZIONE?!?! Sono pagati per quello!!! Se io mi "disattenziono" a un esame, mi cazziano, mi sbattono fuori e me lo devo rifare bello che d'accapo.
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26/11/2010 01:11
 
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Hahahah! Beh una soluzione sarebbe di raddoppiargli il gettone di presenza, così si concentrano meglio, no? [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

26/11/2010 01:29
 
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No, ma bastano gli smile! Il Brunetta mette due faccine qui e due là, così tutto va a posto [SM=x92702]
26/11/2010 14:04
 
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IL CASO


Enav, indagati presidente e ad
Perquisita anche Finmeccanica


Oltre ai vertici dell'Ente, avvisi per Marina Grossi, responsabile della Selex e moglie del presidente di Finmeccanica Guarguaglini. Coinvolto anche il suo storico braccio destro. Una decina le aziende coinvolte. Berlusconi: inchiesta suicida

di C. BONINI e M. E. VINCENZI


Il presidente Finmeccanica Guarguaglini e la moglie Marina Grossi
ROMA - Il presidente dell'Enav Luigi Martini, l'amministratore delegato dell'ente Guido Pugliesi e la responsabile della Selex Sistemi Integrati Marina Grossi sono tra la decina di persone iscritte sul registro degli indagati della procura di Roma. Inoltre dalle prime ore di stamani, militari del Ros dei carabinieri e del nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Roma stanno effettuando perquisizioni nelle sedi di Roma dell'Ente nazionale di controllo di assistenza al volo e di numerose aziende che hanno avuto appalti dall'Enav. Sarebbero otto, collegate a Finmeccanica che allo stato attuale non viene chiamata in causa: Selex sistemi integrati srl; Print sistem srl; Arc Trade srl, Techno Sky, Aicom srl, Simav sistemi manutenzione avanzati, Renco Spa, Auxilium Trade srl. In corso anche la perquisizione dell'abitazione di Marina Grossi e del marito Guarguaglini. Con il decreto di perquisizione è staton notificato alla Grossi l'avviso per il reato di corruzione.

Le contestazioni per Martini, Pugliesi e la Grossi - così come per altri - sono connesse ad una serie di reati fiscali. Gli inquirenti ritengono che nell'ambito di una serie di appalti affidati dall'Enav siano state compiute delle 'sovraffatturazioni' tese alla creazione di fondi neri.

La precisazione sulla estraneità, allo stato attuale, del presidente di Finmeccanica Guarguaglini è soprattutto in riferimento al fatto che tra la decina di indagati compare innanzitutto la moglie di Guarguaglini, Marina Grossi, responsabile dellla Selex. E tra i manager coinvolti nell'inchiesta c'è anche Lorenzo Borgogni, capo delle relazioni esterne di Finmeccanica e braccio destro da sempre del presidente e ad Guarguaglini. Anche l'abitazione e gli uffici di Borgogni da stamane sono sopposti a perquisizione della Finanza.

Sono almeno due le inchieste aperte sull'Enav. La prima nasce dalla denuncia di un ex dipendete in cui si metteva in discussione la stesura dei bilanci della società. L'inchiesta starebbe vagliando anche l'acquisizione, a dicembre del 2006, di Vitrociset (oggi Techno sky) da parte di Enav per circa 100 milioni di euro.
La seconda inchiesta, più recente, alla quale si riferiscono le perquisizioni eseguite oggi, si basa sulle ipotesi di falso in bilancio e di reati tributari a partire del 2006 in poi. Le due inchieste si sovrappongono in parte con quella condotta sull'ingresso dell'affarista Gennaro Mokbel in Digint, società partecipata al 49% da Finmeccanica.

Si dice "preoccupato" Silvio Berlusconi rispondendo a chi gli chiede delle indagini su Finmeccanica: "Sì, perché Finmeccanica è un'asset straordinario ha firmato un contratto con la Russia, mi auguro queste indagini portino a nulla come sono convinto. Considero suicida che il Paese proceda contro chi costituisce con la propria capacità operativa la forza del Paese".

27/11/2010 13:52
 
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Il Papa incontra i superiori e le superiore generali


Cercatori di Dio e profeti di fraternità


L'invito a essere sempre "appassionati cercatori e testimoni di Dio" è stato rivolto dal Papa ai partecipanti all'assemblea dell'Unione dei superiori generali (Usg), ricevuti nella mattina di venerdì 26 novembre, nella Sala Clementina. All'udienza ha partecipato anche il comitato direttivo dell'Unione internazionale delle superiore generali (Uisg).

Carissimi Fratelli e Sorelle!
Sono lieto di incontrarvi in occasione dell'Assemblea Semestrale dell'Unione dei Superiori Generali, che state celebrando, in continuità con quella del maggio scorso, sul tema della vita consacrata in Europa. Saluto il Presidente, Don Pascual Chávez - che ringrazio per le parole rivoltemi - come pure il Consiglio Esecutivo; un saluto particolare al Comitato Direttivo dell'Unione Internazionale delle Superiore Generali e ai numerosi Superiori Generali. Estendo il mio pensiero a tutti i vostri confratelli e consorelle sparsi nel mondo, specialmente a quanti soffrono per testimoniare il Vangelo. Desidero esprimere vivo ringraziamento per quanto fate nella Chiesa e con la Chiesa in favore dell'evangelizzazione e dell'uomo. Penso alle molteplici attività pastorali nelle parrocchie, nei santuari e nei centri di culto, per la catechesi e la formazione cristiana dei bambini, dei giovani e degli adulti, manifestando la vostra passione per Cristo e per l'umanità. Penso al grande lavoro nel campo educativo, nelle università e nelle scuole; alle molteplici opere sociali, attraverso le quali andate incontro ai fratelli più bisognosi con l'amore stesso di Dio. Penso anche alla testimonianza, a volte rischiosa, di vita evangelica nelle missioni ad gentes, in circostanze spesso difficili.
Le vostre due ultime Assemblee sono state dedicate a considerare il futuro della vita consacrata in Europa. Questo ha significato ripensare il senso stesso della vostra vocazione, che comporta, prima di tutto, il cercare Dio, quaerere Deum: siete per vocazione cercatori di Dio. A questa ricerca consacrate le migliori energie della vostra vita. Passate dalle cose secondarie a quelle essenziali, a ciò che è veramente importante; cercate il definitivo, cercate Dio, mantenete lo sguardo rivolto a Lui. Come i primi monaci, coltivate un orientamento escatologico: dietro il provvisorio cercate ciò che rimane, ciò che non passa (cfr. Discorso nel Collège des Bernardins, Parigi, 12 settembre 2008). Cercate Dio nei confratelli che vi ha dato, con i quali condividete la stessa vita e missione. Lo cercate negli uomini e nelle donne del nostro tempo, ai quali siete inviati per offrire loro, con la vita e la parola, il dono del Vangelo. Lo cercate particolarmente nei poveri, primi destinatari della Buona Notizia (cfr. Lc 4, 18). Lo cercate nella Chiesa, dove il Signore si fa presente, soprattutto nell'Eucaristia e negli altri Sacramenti, e nella sua Parola, che è via maestra per la ricerca di Dio, ci introduce nel colloquio con Lui e ci rivela il suo vero volto. Siate sempre appassionati cercatori e testimoni di Dio!
Il rinnovamento profondo della vita consacrata parte dalla centralità della Parola di Dio, e più concretamente del Vangelo, regola suprema per tutti voi, come afferma il Concilio Vaticano ii nel Decreto Perfectae caritatis (cfr. n. 2) e come ben compresero i vostri Fondatori: la vita consacrata è una pianta ricca di rami che affonda le radici nel Vangelo. Lo dimostra la storia dei vostri Istituti, nei quali la ferma volontà di vivere il Messaggio di Cristo e di configurare la propria vita ad esso, è stata e rimane il criterio fondamentale del discernimento vocazionale e del vostro discernimento personale e comunitario. È il Vangelo vissuto quotidianamente l'elemento che dà fascino e bellezza alla vita consacrata e vi presenta davanti al mondo come un'alternativa affidabile. Di questo ha bisogno la società attuale, questo attende da voi la Chiesa: essere Vangelo vivente.
Un altro aspetto fondamentale della vita consacrata che vorrei sottolineare è la fraternità: "confessio Trinitatis" (cfr. Giovanni Paolo ii, Esort. Ap. Vita consecrata, 41) e parabola della Chiesa comunione. Attraverso di essa, infatti, passa la testimonianza della vostra consacrazione. La vita fraterna è uno degli aspetti che maggiormente cercano i giovani quando si avvicinano alla vostra vita; è un elemento profetico importante che offrite in una società fortemente individualistica. Conosco gli sforzi che state facendo in questo campo, come conosco anche le difficoltà che la vita comunitaria comporta. C'è bisogno di un serio e costante discernimento per ascoltare quello che lo Spirito dice alla comunità (cfr. Ap 2, 7), per riconoscere quello che viene dal Signore e quello che gli è contrario (cfr. Vita consecrata, 73). Senza il discernimento, accompagnato dalla preghiera e dalla riflessione, la vita consacrata corre il pericolo di accomodarsi sui criteri di questo mondo: l'individualismo, il consumismo, il materialismo; criteri che fanno venir meno la fraternità e fanno perdere fascino e mordente alla stessa vita consacrata. Siate maestri di discernimento, affinché i vostri confratelli e le vostre consorelle assumano questo habitus e le vostre comunità siano segno eloquente per il mondo di oggi. Voi che esercitate il servizio dell'autorità, e che avete compiti di guida e di progettualità del futuro dei vostri Istituti Religiosi, ricordate che una parte importante dell'animazione spirituale e del governo è la ricerca comune dei mezzi per favorire la comunione, la mutua comunicazione, il calore e la verità nelle relazioni reciproche.
Un ultimo elemento che voglio evidenziare è la missione. La missione è il modo di essere della Chiesa e, in essa, della vita consacrata; fa parte della vostra identità; vi spinge a portare il Vangelo a tutti, senza confini. La missione, sostenuta da una forte esperienza di Dio, da una robusta formazione e dalla vita fraterna in comunità, è una chiave per comprendere e rivitalizzare la vita consacrata. Andate, dunque, e in fedeltà creativa fate vostra la sfida della nuova evangelizzazione. Rinnovate la vostra presenza negli areopaghi di oggi per annunciare, come fece san Paolo ad Atene, il Dio "ignoto" (cfr. Discorso nel Collège des Bernardins).
Cari Superiori Generali, il momento attuale presenta per non pochi Istituti il dato della diminuzione numerica, particolarmente in Europa. Le difficoltà, però, non devono farci dimenticare che la vita consacrata ha la sua origine nel Signore: è voluta da Lui per l'edificazione e la santità della sua Chiesa, e perciò la Chiesa stessa non ne sarà mai privata. Mentre vi incoraggio a camminare nella fede e nella speranza, vi chiedo un rinnovato impegno nella pastorale vocazionale e nella formazione iniziale e permanente. Vi affido alla Beata Vergine Maria, ai vostri Santi Fondatori e Patroni, mentre di cuore vi imparto la mia Apostolica Benedizione, che estendo alle vostre Famiglie religiose.

28/11/2010 15:03
 
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Silvio: "Fini traditore"
Lui: "E' solo propaganda"


Per il Cavaliere il momento politico è "assurdo". Così, in un messaggio audio rivolto ai Promotori della Libertà, Silvio Berlusconi affida al movimento "la missione di aiutare gli italiani" a comprenderlo. "Vi chiedo anche di mobilitarvi fin da ora per sabato 11 e domenica 12 dicembre, per una grande manifestazione e una raccolta di firme a sostegno dell'azione del governo, per non tradire gli elettori, allestendo punti di incontro e di dialogo con gli italiani nelle nostre città"

"Questo governo è stato eletto dagli italiani e al nostro governo non c'è altra alternativa se non quella di nuove elezioni, che nessuno vuole perché sanno che se andassimo alle urne li sbaraglieremmo tutti", ha dato sfoggio di ottimismo il Cavaliere.
Anche perché, continua, "molti esponenti di Fli si sentono in grave difficoltà". Il premier rivela: "Qualcuno di loro mi diceva che sono saliti su un treno a guida Fini con destinazione terza gamba del centrodestra e si trova invece su un treno a guida Bocchino, Granata e Briguglio, con destinazione sinistra".

La replica di Fini - Anche di sabato pomeriggio le schermaglie tra il presidente della Camera e il premier non accennano a placarsi. Per il leader di Futuro e Libertà quelle del Cavaliere "sono le solite affermazioni propagandistiche a cui non crede neanche lui". La propaganda, ha continuato Fini, "in politica si fa ma lui a volte eccede. Andare al voto sarebbe un azzardo per il Paese. Berlusconi non si rende conto che andando avanti così non otterrà nè la fiducia nè le elezioni anticipati anche perchè molti parlamentari non vogliono andare al voto".

Anche Carmelo Briguglio, il capo della segreteria politica di Fli, ha voltuo rispondere all'accusa di "tradimento". "Traditores erano i cristiani che consegnavano (tradere) i libri sacri all’imperatore, ma nel Pdl non c'erano libri sacri e l’Imperatore noi abbiamo deciso di lasciarlo, credo per sempre".

"In politica le categorie non devono essere evocate, ma il primo tradimento", ha continuato nel suo attacco il leader futurista, "viene da coloro che hanno da sempre definito il Pdl come un partito plurale di massa e dell'amore". Fini ha sostenuto di essere stato cacciato dal partito perché sosteneva che ci fosse "una soggezione del Pdl nei confronti della Lega. Il tempo mi ha dato ragione", ha sentenziato Gianfranco, "così come quando sostenevo le tesi sulla legalità e mi accusavano di essere un sovversivo, poi è scoppiato il caso Cosentino".

Silvio rilancia sulla riforma costituzionale - "Appena il Parlamento ci avrà confermato la fiducia, cosa di cui sono certo anche grazie al vostro impegno, le prossime tappe saranno la riforma costituzionale della giustizia e per un fisco al passo con i tempi più equo e più attento alle famiglie con i figli a carico". Questo il messaggio del premier inviato all'assemblea dell'Alleanza di centro.

Governo del fare - Il premier ha poi ribadito che "il nostro è il governo del fare: gli altri parlano e noi facciamo. Abbiamo lavorato tanto e bene, risolto tutte le emergenze vecchie e enuove a cominciare da quella rifiuti".
Nel messaggio Berlusconi è poi tornato sulle contestazioni alla riforma universitaria, portata avanti "nonostante le proteste di piazza organizzate dalla sinistra e la difesa dei baroni fatta da chi è salito sui tetti".

Continueremo a lavorare - Sulla fiducia, infine Silvio si è detto "convinto che il Parlamento" assicurerà il voto, e proprio per questo "continueremo a lavorare. Sono convinto che non ci sarà bisogno di nuove elezioni, perché il senso di responsabilità,la coerenza, il rispetto e la lealtà verso gli elettori, la necessità di evitare un salto nel buio, sono tutte ragioni per le quali i parlamentari eletti nel centrodestra saranno costretti a stare con noi, a sostenerci con il loro voto, sino al completamento della legislatura".

Il Cavaliere ha però specificato che ""il 14 dicembre non ci accontenteremo di una fiducia occasionale, basata su fragili margini numerici. Necessitiamo di una fiducia convinta e continuativa. Questa è l'unica condizione per evitare il ritorno al voto".

Patto di legislatura - Berlusconi ha poi aperto le porte ad un eventuale ampliamento della maggioranza: "Vogliamo realizzare con chi ci sta patto quel patto di legislatura del quale ho parlato nelle scorse settimane. Questo vuol dire che siamo aperti a ragionare con tutti senza pregiudizio se non con l'impegno della coerenza del rispetto al nostro programma e l'impegno della lealtà nei confronti nei nostri elettori".



29/11/2010 12:44
 
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WikiLeaks mette a nudo la diplomazia Usa: l'Onu spiata, i festini di Berlusconi e le bombe per l'Iran


articolo di Christian Rocca


La Casa Bianca di Barack Obama trema per le possibili ripercussioni diplomatiche che potrebbe avere l'ultima fuga di notizie (leaks) a cura di WikiLeaks, il sito antagonista di Julian Assange specializzato nel pubblicare online documenti, diari, dispacci più o meno segreti carpiti dai server dell'Amministrazione americana (probabilmente grazie all'aiuto dell'analista dei servizi Bradley Manning, ora agli arresti).

Dopo la pubblicazione dei brogliacci di guerra in Afghanistan, WikiLeaks ha reso di dominio pubblico su scala planetaria 250mila documenti inviati tra il 2006 e l'inizio 2009 al Dipartimento di Stato da 270 tra ambasciate e consolati americani sparsi in giro per il mondo. I documenti sono stati prima girati al New York Times, al Guardian di Londra, a El Pais, a Le Monde e allo Spiegel. A tarda sera sono apparsi anche sul sito di WikiLeaks, che nel pomeriggio sarebbe stato oggetto di attacchi informatici. Sabato il sito del settimanale tedesco aveva messo online per errore la notizia che la pubblicazione sarebbe iniziata domenica sera alle 22.30. Ma è stato il New York Times, intorno alle 19 italiane, ad anticipare i primi documenti.

La rivelazione più importante, secondo il quotidiano newyorchese, è la richiesta saudita agli americani – autorevolmente espressa dal Re Abdullah – di bombardare l'Iran, in modo da fermare una volta per tutte il progetto nucleare degli ayatollah sciiti. Niente di sconvolgente, in realtà. Si sapeva da tempo che i paesi arabi chiedevano un intervento armato per fermare l'Iran. Tra gli estratti dai documenti riservati c'è anche un'altra notizia imbarazzante per la Casa Bianca: «I diplomatici degli Stati Uniti hanno ricevuto l'ordine da parte del Dipartimento di Stato Usa di spiare l'Onu», enfatizza El Pais. «Il Dipartimento di Stato, dallo scorso anno, ha chiesto ai funzionari di 38 ambasciate e missioni diplomatiche documentazione e informazioni sulle Nazioni Unite, incluso il segretario generale», Ban Ki Moon. La nota è stata inviata alle ambasciate americane da Amman a Berlino fino a Zagabria.

Sul premier italiano, invece, c'è la segnalazione dei diplomatici americani della forte alleanza tra Vladimir Putin, primo ministro russo, e Silvio Berlusconi, fatta di «regali lussuosi» e contratti energetici. Il documento, scrive il Times, parla anche di un faccendiere italiano che parla russo e di Berlusconi diventato «il portavoce di Putin in Europa».Una relazione straordinariamente stretta, quella fra Putin e il primo ministro italiano, che include «regali generosi» e contratti energetici redditizi. Gli Stati Uniti appaiono poi preoccupati per l'intesa tra Eni e Gazprom su Southstream, il mega-gasdotto che collegherà Russia ed Europa.

A fare discutere c'è il riferimento, nei documenti, alle «feste selvagge di Berlusconi» e a una serie di giudizi assai taglienti dell'incaricata d'affari americana a Roma, Elizabeth Dibble, sul presidente del consiglio italiano: «Suscita a Washington sfiducia profonda» ed è «incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno». Berlusconi, scrive Dibble, è un capo di governo «fisicamente e politicamente debole» le cui «frequenti lunghe nottate e l'inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza».

Non ci sono solo le «feste selvagge» di Berlusconi nei file segreti pubblicati da WikiLeaks, ma anche giudizi su altri leader. «Putin è autoritario e machista», scrivono i diplomatici stanutenitensi nelle proprie comunicazioni riservate. «Gheddafi usa il botox ed è un vero ipocondriaco», al punto da far filmare i propri esami clinici per potersi consultare con più dottori diversi. Secondo i rapporti inviati dalla diplomazia americana a Washington, il leader libico (che riceverà lunedì Berlusconi per la sesta dal 2008) è visto «raramente» senza la compagnia di Galyna Kolotnytska, la «sua infermiera ucraina», descritta come una «bionda voluttuosa».

Quanto a «Sarkozy va tenuto sotto stretta sorveglianza», per prevenire eventuali iniziative politiche anti-americane.Angela Merkel è descritta come una leader «poco creativa» che «evita i rischi», una politica che preferisce «restare in retroguardia per conoscere gli equilibri delle forze». Mentre «Hu Jintao lotta per il potere in Asia» e la supremazia regionale della Cina è data per acquisita. I diplomatici americani scrivono, tra l'altro, che il presidente venezuelano Hugo Chavez va isolato e che la Turchia è impegnata in una sorta di doppio gioco tra Europa e Iran.

Julian Assange, attraverso il suo avvocato, ha chiesto all'ambasciatore americano a Londra se la pubblicazione dei documenti rischia di mettere in pericolo alcuni dei nomi di privati cittadini citati nei file in via di pubblicazione. Il Dipartimento di Stato ha risposto con una lettera formale del consigliere legale Harold Hongju Koh: «Se avete ricevuto i materiali che intendete pubblicare da un funzionario governativo, o da un intermediario, senza una precisa autorizzazione, si tratta comunque di una violazione della legge americana anche se la pubblicazione non avrà conseguenze gravi». Il consigliere legale di Hillary Clinton ha ricordato al fondatore di WikiLeaks tutta una serie di rischi e di reati legati alla pubblicazione dei documenti. Improbabile, però, che la lettera di Koh faccia cambiare idea a Julian Assange.

Il New York Times ha scritto 11 mila dei documenti ricevuti sono «segreti», altri novemila sono «noforn», cioè contenenti informazioni da non condividere con i rappresentanti degli altri paesi. Tutti gli altri sono semplicemente «confidenziali» oppure non hanno alcuna classificazione. Anche se i documenti non sveleranno niente di clamoroso (pur mettendo in imbarazzo la diplomazia americana), come è successo in passato con i diari di guerra dall'Afghanistan, Julian Assange è già diventato una specie di Robin Hood del cyberspazio e WikiLeaks il sinonimo di battaglie civili per la verità, la giustizia e la pace.

I grandi giornali internazionali che hanno ricevuto il materiale fanno benissimo a valutarlo, confrontarlo con l'Amministrazione Obama e poi a pubblicarlo, ma l'obiettivo di Julian Assange non è quello di informare. Non è un giornalista. Non è un paladino dell'informazione. Il contenuto di quei documenti non gli interessa. Ciò che gli interessa è il numero sempre più alto di violazioni al fortino americano – 92 mila documenti la prima volta, ora 250 mila – non che cosa ci sia scritto dentro quei dispacci.

A fare notizia non è il contenuto, ma il contenitore. Il successo di WikiLeaks si misura sulla bravata internettiana, sull'anonimato ricattatore, sullo sberleffo al potere. Anche perché, a leggerli davvero, i primi brogliacci di WikiLeaks raccontavano che i morti in Iraq erano certamente stati moltissimi, come si sapeva, ma meno di quanto si temeva e, peraltro, a grandissima maggioranza uccisi da terroristi sunniti e milizie sciite.

Quei documenti svelavano anche che i detenuti iracheni stavano meglio quando le prigioni erano gestite dagli americani (responsabili di Abu Ghraib) e che l'Iran è stato il maggior responsabile della carneficina irachena, a dimostrazione che Bush non aveva esagerato il ruolo nefasto di Teheran nel causare il caos in Mesopotamia. Si trattava comunque di notizie vecchie, superate dagli eventi e dalle decisioni di Barack Obama. Addirittura a discolpa di Bush, in certi casi (come era ovvio, visto che si trattava di documenti del Pentagono). Nei file di WikiLeaks, c'erano le prove, come ha scritto la rivista Wired, che in realtà nell'Iraq di Saddam Hussein ci fossero armi di distruzione di massa, dopo la deposizione del regime in parte finite nelle mani dei terroristi.

L'obiettivo di Assange non è nemmeno quello di promuovere la pace, come ha fatto notare sul New York Times Andrew Exum, analista militare dell'obamiano Center for a New American Security. Le critiche ad Assange sono arrivate anche da cinque associazioni in difesa dei diritti umani (da Amnesty International alla Open Society di George Soros), preoccupate che le precedenti rivelazioni di WikiLeaks avessero messo in pericolo la vita di quegli afghani che, aiutando gli americani, si battono perché il loro paese possa avere un futuro senza talebani. L'obiettivo unico di Assange e WikiLeaks è imbarazzare l'Amministrazione americana guidata peraltro dal Premio Nobel per la Pace, di farla fuggire a gambe levate dall'Afghanistan, di assestarle un colpo letale.

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29/11/2010 23:27
 
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Mah, uichilix, tutto il materiale reso noto a noi, poveri ******** era tutto noto e stranoto, niente di interessante... per noi.

nota: al posto degli asterischi metti una parolaccia a tua discrezione, l'importante è che sia molto volgare [SM=x92706]

Le cose davvero interessanti della faccenda sono altre, ovvero le reazioni dei vari governi, è qui che c'è da riflettere. Vedere gli USA così indignati, preoccupati, dimostra ad esempio che è tutto vero. Vedere le reazioni di Silvio fa capire molte cose su di lui, il nostro premier non ha fatto altro che negare e negere anche queste cose. Eh già, sono le reazioni le cose su cui riflettere.

Rivelazioni wikileaks sul Papa: link

Guarda caso di questo nessun giornale ha parlato, ma tu guarda il caso [SM=x92706]
[Modificato da Sommo Ostri 30/11/2010 23:42]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

30/11/2010 20:59
 
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Il Pontefice al patriarca ecumenico Bartolomeo per la festa di sant'Andrea

Dobbiamo progredire nel cammino verso la piena comunione


Il cardinale Kurt Koch guida per la prima volta la delegazione della Santa Sede per la festa di sant'Andrea, patrono del Patriarcato ecumenico, nel quadro dell'annuale scambio di delegazioni per le rispettive feste dei santi patroni. Il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani è accompagnato dal segretario del dicastero, il vescovo Brian Farrell, e dal reverendo Andrea Palmieri, officiale. A Istanbul si è unito alla delegazione della Santa Sede il nunzio apostolico in Turchia, l'arcivescovo Antonio Lucibello. La delegazione ha preso parte alla solenne divina liturgia, presieduta da Bartolomeo nella chiesa patriarcale del Fanar, e ha avuto un incontro con il patriarca e con la commissione sinodale incaricata delle relazioni con la Chiesa cattolica. Il cardinale Koch ha consegnato al patriarca ecumenico un messaggio autografo del Papa, di cui ha dato pubblica lettura, accompagnato da un dono. Del messaggio pubblichiamo di seguito il testo in italiano.

A Sua Santità
Bartolomeo I
Arcivescovo di Costantinopoli
Patriarca Ecumenico


È con grande gioia che in occasione della Festa di Sant'Andrea Apostolo, fratello di San Pietro e Patrono del Patriarcato Ecumenico, Le rivolgo questo scritto, affidato al Venerato Fratello il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, per augurare a Vostra Santità, ai membri del Santo Sinodo, al clero, ai monaci e a tutti i fedeli abbondanza di doni celesti e di benedizioni divine.
In questo gioioso giorno di festa, insieme a tutti i fratelli e sorelle cattolici, mi unisco a Lei nel rendimento di grazie a Dio per le meraviglie che egli ha compiuto, nella sua infinita misericordia, attraverso la vita ed il martirio di Sant'Andrea. Gli Apostoli, offrendo generosamente la loro vita in sacrificio per il Signore e per i loro fratelli, hanno dato testimonianza alla Buona Novella da essi proclamata sino ai confini del mondo allora conosciuto. La Festa dell'Apostolo, che cade in questo stesso giorno nei calendari liturgici dell'Oriente e dell'Occidente, rappresenta, per tutti coloro che per la grazia di Dio e il dono del Battesimo hanno accettato il messaggio di salvezza, un forte invito a rinnovare la propria fedeltà all'insegnamento degli Apostoli e a divenire annunciatori instancabili della fede in Cristo, con la parola e la testimonianza della vita.
In questo nostro tempo, tale invito è urgente come non mai e interpella tutti i cristiani. In un mondo segnato da una crescente interdipendenza e solidarietà, siamo chiamati a proclamare con rinnovata convinzione la verità del Vangelo e a presentare il Signore Risorto come la risposta alle più profonde domande e aspirazioni spirituali degli uomini e delle donne di oggi.
Per poter riuscire in questo grande compito, dobbiamo continuare a progredire sul cammino verso la piena comunione, mostrando di avere già unito i nostri sforzi per una comune testimonianza al Vangelo di fronte agli uomini del nostro tempo. Per questa ragione vorrei esprimere la mia sincera gratitudine a Vostra Santità e al Patriarcato Ecumenico per la generosa ospitalità offerta lo scorso ottobre sull'isola di Rodi ai Delegati delle Conferenze Episcopali d'Europa, che si sono riuniti con rappresentati delle Chiese Ortodosse d'Europa per il ii Forum cattolico-ortodosso sul tema "Rapporti Chiesa - Stato: prospettive teologiche e storiche".
Santità, seguo con attenzione i Suoi saggi sforzi per il bene dell'Ortodossia e per la promozione dei valori cristiani in molti contesti internazionali. AssicurandoLe, in questa Festa di Sant'Andrea Apostolo, il ricordo nelle mie preghiere, rinnovo l'augurio di pace, salute e di abbondanti benedizioni spirituali su di Lei e su tutti i fedeli.
Con sentimenti di stima e di vicinanza spirituale, scambio con Lei il fraterno abbraccio nel nome del nostro unico Signore Gesù Cristo.
Dal Vaticano, 30 novembre 2010

tratto da www.vatican.va/news_services/or/or_quo/index.html
01/12/2010 13:11
 
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Caso Wikileaks, la Clinton a Berlusconi: "Gli Usa non hanno un amico migliore"


Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton spazza ogni dubbio sulle indiscrezioni pubblicate sui giornali in seguito alla diffusione dei file segreti di Wikileaks: "Non abbiamo amico migliore di Silvio Berlusconi che ha sostenuto sempre con la stessa coerenza le Amministrazioni Clinton, Bush e Obama". Il premier al vertice Osce: "Pensare a una polizia di frontiera comune per l'Afghanistan"

Astana - "Non abbiamo amico migliore di Silvio Berlusconi che ha sostenuto sempre con la stessa coerenza le Amministrazioni Clinton, Bush e Obama": lo ha detto il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, al termine di un bilaterale con il premier italiano a margine del vertice del’Osce ad Astana, in Kazakhstan. Dopo le polemiche sui messaggi della diplomazia Usa pubblicati da Wikileaks, la Clinton ha sottolineato il "sostegno generoso" dell’Italia in Afghanistan e ha affermato che "tanto le Amministrazioni repubblicano quanto quelle democratiche sanno che possono contare sull’Italia e su Berlusconi per realizzare e sostenere i valori che condividiamo".

Collaborazione per la Georgia Il segretario di Stato americano ha inoltre sottolineato la stretta "collaborazione" offerta da Berlusconi e dal governo italiano assieme al presidente francese Sarkozy "per contribuire a stabilizzare la situazione in Georgia". Il colloquio tra Clinton e Berlusconi che, secondo quanto riferito, sarebbe stato chiesto dal segretario di Stato Usa, è durato circa mezzora in una pausa dei lavori del summit Ocse. Al termine del faccia a faccia, cui hanno partecipato le delegazioni statunitense e italiane, Clinton ha preso la parola per elogiare la vicinanza tra l’amministrazione Usa e il governo italiano. Il premier non ha parlato, ma al termine delle dichiarazioni di Hillary Clinton, ha ringraziato e i due si sono stretti più volte la mano.

Berlusconi: "Polizia di frontiera comune per l'Afghanistan" "È molto utile pensare ad una polizia di frontiera comune per il controllo dei confini dell’Afghanistan". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo intervento ad Astana al vertice Osce. Il premier ha sottolineato che "è giusto che noi diamo una mano concretissima con i nostri formatori" per arrivare a «un nuovo esercito" e nuove forze di polizia afghane, tuttavia "dopo il 2014 è importante che tutti gli Stati diano il loro contributo per le frontiere» del Paese.

Pdl: "Ora la sinistra chieda scusa" Dopo le parole chiarissime, gli elogi pieni e incondizionati, il riconoscimento caloroso e assolutamente inconsueto che va ben al di là di qualunque liturgia diplomatica, che Hillary Clinton ha indirizzato a Silvio Berlusconi, l’opposizione, Pd in testa, farebbe bene a scusarsi con il Premier. Se fossero persone serie, ammetterebbero di avere sbagliato". Lo afferma in una nota il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone.

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02/12/2010 15:41
 
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gli usa non hanno un amico migliore di Silvio? Beh, sono messi bene allora [SM=x92706]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

02/12/2010 17:18
 
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Puzza di propaganda. Comunque quoto.
02/12/2010 17:21
 
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Passaparola di Marco Travaglio del 29 novembre 2010




[Modificato da Claudium 02/12/2010 17:22]
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