Morgan afferrò più saldamente il proprio bastone, mormorando oscure parole, ed all'improvviso le mistiche rune da lei incise sopra di esso presero a fiammeggiare, come fossero incandescenti.
"Antiche presenze dimorano nelle viscere della terra" fece Ohtar a Morgan. Al lupo non erano mai piaciuti troppo i tunnel sotterranei, abituato com'era alle grandi foreste ed all'aria aperta.
Morgan non rispose nulla, assorta in cupi pensieri. Nella sua mano destra, le rune di Rakilaxor emanavano sinistri bagliori rossastri, proiettando gobbe ombre contro le pareti del tunnel; e nel caso fosse stato necessario, esso era pronto ancora una volta a spezzare altre ossa...
"Sembrate molto perplessa, signorina Eyre; e benchè non abbiate più bellezza di me, l'aria perplessa vi dona: inoltre, serve ad allontanare i vostri occhi penetranti dalla mia fisionomia e a occuparli con i fiori del tappeto; continuate a essere perplessa." (E. Rochester)