Il mare

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Scritto da: Dondolin 01/03/2007 21.12


Ot- Già, DOVREMMO RIUSCIRCI! Io e Morgan siamo ancora viandanti è vero, anche se io ho inviato la richiesta al sommo ed è solo questione di tempo prima che io diventi Aspirante -OT

[Modificato da Dondolin 01/03/2007 21.13]

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OT Ben detto Dondolin! Io sto cercando di terminare in fretta il gioco, credo di essere quasi alla fine perchè devo uccidere Tur, ma ieri mi ha fatto fuori e oggi devo ritentare ! Dopodichè sarà questione di tempo prima che anch'io possa essere finalmente un'Aspirante Vassalla e aiutarvi sul serio nelle avventure ! Fino a quel momento, comunque, cercherò di aiutarvi con tutte le mie "misere" forze di viandante...!Del resto, c'è anche Ohtar con me! OT

Mariuccia, con i compagni accodati, aveva seguito Vinyadan fino a varcare i Cancelli del Regno.
"Hei, hei! Aspetta" Gridò all'uomo, che si fermò di colpo.
Dondolin, che guardava il terreno, gli finì addosso e tutti si fermarono a pochi passi dalle mura.
La vegetazione cominciava a prendere il suo spazio e si perdeva alla vista degli Aspiranti e dei compagni. Il verde degli alberi e dell’erba era pallido, spruzzato di una leggera e fredda rugiada mattutina. Il sole era ancora sbiancato ma non più molto basso nel cielo: tra poche ore sarebbe stata l’ora del desinare.
"D'accordo che hai fretta ma... dove stiamo andando?" Chiede Mariuccia, mentre prendeva fiato.
"Insomma il mercante ti ha dato qualche indicazione sul suo percorso? In caso contrario credo che sarà ben difficile rintracciarlo... e dovremo cercare da soli la nave."
L'alchimista non attese la risposta, come al solito, ed abbracciò con lo sguardo il gruppo.
"Oh beh... non credo che ci sia pericolo se viaggiamo tutti insieme" Ammiccò verso i compagni e fece segno a Vinyadan di proseguire.
"In effetti non siamo pochi" Esclamò quello con un mezzo sorriso, e riprese il cammino a passo più lento.


OT
Beh si bisogna tener conto dei gradi... gli Aspiranti sono senza dubbio più prestanti di chi non vi è ancora stato investito. E poi si deve tener conto dei vp... per cui appunto Eruner è il "migliore" tra gli Aspiranti, e le cariche, come la mia di Guardiana. Ma insomma, non arroveliamoci troppo sui numeri dai

OT avete ragione mylady insomma ognuno usa il suo personaggio per come l'ha creato, il mio è solitario quindi non riesce a stare troppo con gli altri comunque non esagererò con la mia forza!! OT

Morgan si accinse a seguire il gruppo fuori dai cancelli del Regno. Il suo cuore trepidava; aveva raggiunto il Regno solo cinque giorni prima, eppure si sentiva già parte di esso con tutto il cuore. Ohtar trotterellava al suo fianco, e la osservava coi suoi enigmatici occhi di ghiaccio.
"Sento che sei felice, mia cara" le disse nella mente. "Eppure anche turbata. Non è così?"
"Hai ragione, Ohtar" rispose Morgan. "Finalmente ho l'occasione, per la prima volta, di essere d'aiuto a qualcuno. Ma mi turba il pensiero di non esserne all'altezza. E poi, quel potere emanato dalla pergamena... E' molto forte. Mi chiedo da chi possa essere stato evocato un potere così oscuro. E soprattutto quali siano le sue intenzioni."
"Tranquillizzati, Morgan. Vedrai che scopriremo la sua provenienza, e chi vi ha posto l'incantesimo. Abbi fiducia."
Rinfrancata, Morgan diede una pacca affettuosa sul fianco di Ohtar e accelerò il passo per seguire il gruppo.

Prima di rispondere, Vinyadan rimase piegato alcuni istanti riprendendo il fiato. Poi indicò verso Nord. "Mi ha detto che si sarebbe recato a Vetoio. Ma non dovrebbe aver fatto molta strada, quindi penso che lo raggiungeremo abbastanza in fretta. Scusatemi per lo scatto di poco fa, ma l'idea di perderlo per strada... proprio non la sopporto. Andiamo avanti?", chiese, passando uno sguaro interrogativo sui volti dei suoi compagni. "Spero che Messer Dondolin non si sia danneggiato nell'impatto. Mi spiacerebbe più di quanto possa dire".

Ot - Aargh! E dagli con la firma! Ragazzi, vi prego di scusarmi, la mia sbadataggine cresce di ora in ora... - Ot

[Modificato da Vinyadan 02/03/2007 16.34]

"Non preoccupatevi per la vostra partenza improvvisa" fece Morgan per rassicurarlo. "Anzi, penso che sia bene rimetterci subito in marcia verso Vetoio! Prima raggiungiamo il venditore, prima potrà dirci dove si trova il relitto."
Detto ciò, fece vagare lo sguardo tra i compagni per vedere se tutti erano d'accordo.

Il druido fissò intensamente la druida, annuendo lentamente. "Vetoio...se non altro, adesso abbiamo una meta ben definita" disse ridendo tra se Dondolin. Il cinghiale suo compagno era della stessa idea, dato che anche lui, muovendo su e giù la testa pelosa, espresse il suo acconsentimento.

OT- Vinyadan, non preoccuparti per la firma, può capitare a tutti no -OT

[Modificato da Dondolin 02/03/2007 17.02]

Eruner si era fermato all'entrata dei Cancelli guardando i compagni partire speditamente verso l'esterno, senza che nessuno, in tutto quel trambusto, si fosse accorto della sua mancanza.
Non sapeva se offendersi o mettersi a ridere... Forse aveva finalmente trovato la compagnia giusta per lui. L'elfo prese a salire con calma le scale che portavano agli spalti delle Mura, dove venne salutato dalle sentinelle impegnate nella ronda, quindi, dopo aver contraccambiato, aprì la mente e contattò Nerue.
-Mia cara, penso tu sappia già tutto, quindi vogliamo andare?
-Certo, piccolo mio.
Eruner spiccò un salto oltre il parapetto merlato, di fronte gli occhi attoniti e terorizzati dei soldati che si sporsero a guardare verso il basso, pensando di assistere all'inevitabile. Invece una candida ombra saetto verso il cielo, subito seguita da una forte folata di vento che li sbilanciò e aumentò la loro incredulità.
La dragonessa bianca raggiunse in qualche decina di secondi gli altri membri del gruppo, atterrando loro di fronte. Il paladino scese dal dorso della sua "cavalcatura" e si avvicinò al gruppetto, piuttosto incredulo nel vederlo arrivare in quel modo.
"Scusate il ritardo, ma dovevo aspettare lei... Vi presento Nerue."
Guardando i compagni, notò che erano tutti a piedi. Con un sorriso sul volto, disse con voce divertita.
"Non voglio criticare, ma... Ehm, volete fare tutta la strada a piedi? Forse sarebbe meglio prendere dei cavalli, non pensate?"

[Modificato da Eruner 02/03/2007 17.59]

Ohtar si avvicinò immediatamente alla gigantesca creatura alata, fortemente incuriosito. Morgan sorrise, pensando tra sè e sè di non aver mai visto una creatura più magnifica di quella, dopodichè disse:
"Forse avete ragione, Eruner, con dei cavalli impiegheremmo meno tempo... Ma eravamo talmente ansiosi di raggiungere il mercante a Vetoio che siamo partiti spediti senza pensarci due volte." Poi aggiunse, dopo una breve riflessione, rivolta al gruppo e ad Eruner: "Il mercante è già in netto vantaggio su di noi, soprattutto se pensiamo al fatto che, seguendo il Vostro consiglio, dovremmo tornare al Regno a prendere delle cavalcature... che cosa consigliate di fare?"

OT comunque mi ero ben accorta che era da un po' che non comparivate nella storia ...! mi chiedevo anzi se ci aveste abbandonati... !eh!eh!eh! scherzo

[Modificato da Morgan Melnarmor 02/03/2007 18.01]

-Non ti ricorda qualcuno questo animale?
-Sì, ho pensato immediatamente a lui quando l'ho visto. Chissà dove si trova ora White...
Mentre una leggera tristezza s'impossessava del Paladino al ricordo del suo lupo bianco, tentò di contattarlo per domandargli dove fosse, ma non risucì a raggiungerlo. Evidentemente era ancora nei dintorni di Crelia...
Ritornando alla realtà, riflettè sulle parole di Morgan. In fondo, il Regno non era così distante. Poteva benissimo portare un membro del gruppo fino là, in modo da prendere cavalli per tutti e tornare indietro con essi.
"Potrei, anzi, Nerue potrebbe trasportare me e unaltro tra voi al Regno, quindi insieme torneremmo con abbastanza cavalli per gli altri. Presterò il mio Gixorn a voi Lady Mariuccia, se vorrete... E' molto che non viene usato da qualcuno, non vorrei andasse fuori allenamento."

"Penso che sia un'ottima idea" asserì Morgan. "Resta solo da decidere chi viene con Voi e Nerue."

Mariuccia chinò il capo verso Eruner, in segno di cortese assenso.
"D'accordo, prendiamo questi cavalli. Verrò io con voi" Sorrise al Paladino e si avvicinò di qualche passo a lui ed alla la dragonessa.
Osservò la cavalcatura di per qualche istante, curiosa ed affascinata.
"E' un piacere fare la conoscenza di questa splendida creatura" Sorrise alla dragonessa, come se si rivolgesse ad una nobile dama, ed eseguì un lieve inchino, quindi si portò al fianco di Eruner.
"Aspettateci qui" disse in un sussurro agli altri.

Morgan osservò estremamente affascinata la dragonessa spiccare il volo e dirigersi verso il Regno.
"Quella creatura è veramente straordinaria." fece rivolta a Ohtar.
"Hai ragione, piccola" le rispose il lupo, dandole un colpetto col muso sulla mano.
Rimasero ad osservarla allontanarsi finchè non scomparve dietro le mura del Regno.

Odius aveva compreso che Mariuccia sarebbe tornata indietro a prendere dei cavalli, questo non perchè avesse sentito la discussione ( era infatti troppo distante per farlo), ma la conclusione era logica, il gruppo non poteva percorrere grandi distanze senza dei destrieri, al contrario di lui non erano abituati a camminare molto e velocemente,certo sarebbe rimasto indietro perchè non poteva competere in velocità con dei cavalli, ma avrebbe trovato la soluzione....

Il mezzelfo aveva seguito con attenzione l'arrivo del drago ed era rimasto assai meravigliato dalla sinuosità della sua bianca coda, dalla bellezza delle ali e del corpo lucente. Il druido aveva visto qualche drago durante la sua permanenza nella foresta, ma nessuno di essi poteva eguagliare la maestosità e la purezza della cavalcatura di Eruner. Olyva, d'altro canto, sembrava molto meno impressionato e, dopo aver dato una rapida occhiata al drago, rivolse tutta la sua attenzione al cavaliere elfo, fissandolo con i suoi occhi neri.

OT- Spero di aver dato una buona descrizione della dragonessa, Eruner -OT

Mariuccia non era affatto abituata a cavalcare draghi: le era capitato rarissime volte. Eppure il volo non le dispiaceva affatto e, anzi, le dava un grande senso di spensieratezza. Il suo bastone era legato alla schiena dalla cinghia che portava attorno al torace, le braccia strette saldamente intorno alla vita di Eruner, estremamente più saldo dell’alchimista in sella alla dragonessa.
Quella creatura metteva in soggezione la ragazza, cosa estremamente infrequente.
Le gambe della giovane ne stringevano spasmodicamente i fianchi, nel tentativo di trovare una posizione salda.
Fortunatamente, o purtroppo, il volo durò pochi attimi: qualche colpo delle possenti ali della dragonessa bastarono a tornare nel Regno.
Mariuccia lasciò la presa sul Paladino e rise, ora rilassata.
“Piaciuto il volo?” Eruner scese agilmente dalla cavalcatura con un balzo e le sorrise.
“Davvero” annuì la giovane, tendendo una mano che il ragazzo afferrò per aiutarla a smontare.
“Dovrei cavalcare draghi più spesso” ghignò, poggiando i piedi a terra.
Prese poi il cammino verso le stalle, dove sapeva erano tenuti tutti i destrieri del Regno. “Ora sbrighiamoci però” disse senza fermarsi, e precedette il Paladino.
Pochi minuti dopo, il gruppo vide la dragonessa comparire da sopra le mura ed atterrare accanto a loro. Passò qualche istante, e dai cancelli uscirono galoppando diversi cavalli. Mariuccia montava quello di Eruner, che cavalcava in sella ad un altro cavallo, grigio e nero. Una cavalcatura per ogni altro compagno seguiva i cavalli dei due Aspiranti, a cui erano legati con robuste corde.
Eruner smontò e, prese le redini del ronzino, le porse a Dondolin. Mariuccia non scese dalla sella, ma parlò al gruppo.
”Coraggio, prendete un cavallo e andiamo!”

Otrebmu arrivato a casa scrisse poche righe su un foglio e lo infilo' in una busta che chiuse dopo aver scritto sopra il destinatario, in quell'istante bussarono alla porta.
Ittoram apri' e vide il soldato che aveva incontrato poco prima in strada e a cui aveva chiesto di raggiungerlo alla sua dimora, gli consegno' la busta ringraziandolo e il soldato ando' a consegnarla.
Dopo aver chiuso la porta si tolse l'armatura e ando' a dormire.

Il paladino attese che tutti salissero, quindi di avvicinò a Nerue e le montò agilmente sul dorso, dopo aver lasciato la sella da una parte... L'avrebbe notata qualcuno prima o poi e il destino si sarebbe assicurato che fosse qualche anima pia a cuis ervisse realmente.
"Prima di partire, direi di stabilire alcune... Non direi regole, ma ci si avvicinano. Non dubito affatto delle vostre capacità, ma Mariuccia e io, come tutti gli altri Aspiranti, abbiamo avuto la fortuna di venire investiti dal Sommo di poteri maggiori ai mortali comuni. Quindi direi che sarebbe il caso che, nei limiti del possibile, restiate sempre con uno di noi. Ripeto, non è per sfiducia, ma per semplice precauzione... Inoltre, dovremmo decidere chi prenderà le decisioni. Tutti diremo la nostra e nelle scelte importanti si farà come la maggioranza riterrà oppurtuno, ma è sempre bene avere qualcuno a cui far riferimento: nei momenti critici è molto spesso la rapidità delle reazioni a dettarne l'efficacia."
Mentre attendeva le risposte dei compagni, controllò di avere tutto. Aveva dovuto rinunciare a portarsi l'armatura, così vestiva solo di un ampia tunica bianca aperta sotto la quale di vedevano una camiciola e dei pantaloni blu oltremare; la vita era stretta da una cintura nera dalla quale pendeva Drath'Kahn in tutta la sua lunghezza.
Fortunatamente la spada e il guanto dei Sin Fein erano con lui... Almeno non avrebbe dovuto usare solo una spada per combattere, anche se sperava di non averne bisogno.

[Modificato da Eruner 02/03/2007 21.54]