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Le Radici del Male

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    Trekentoff
    Sesso: Maschile
    Paladino Lord
    00 03/12/2011 23:10
    - OT- Troppo buono [SM=x92710] -OT-
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 04/12/2011 11:31
    Kraten camminò per lungo tempo in un luogo piuttosto spazioso ma al tempo stesso tetro ed oscuro. Grazie alla sua utilissima torcia impregnata del prodigio alchemico che aveva usato poc’anzi, potè squadrare molto bene il luogo in cui si trovava a passare, illuminando così buona parte dell'oscurità e rendendo più agevole il cammino. Dopo un po’intravidero alcune torce qua e là appese alle pareti. Ad un certo punto però, Eoden si bloccò innanzi a due porte sbarrate, una a sinistra ed una a destra, ed incominciò a ringhiare vistosamente verso una di esse. Infatti il lupo albino si era piazzato innanzi alla porta destra... probabilmente i guai li aspettavano oltre quella soglia. L’ufficiale comandante della VIMA avvicinandosi udì dei rumori di passi provenire proprio da lì.
    <<Prepariamoci buon lupo, credo avremo ben presto dei guai>>.
    Detto questo Kraten sfoderò la sua grande alabarda ed il suo scudo.
    Eoden come se avesse compreso le parole del grosso uomo si mise in posizione d’attacco poco distante.
    La porta si aprì. Come c’era da aspettarsi uscirono fuori due accoliti che non ebbero nemmeno il tempo di rendersi conto di chi avessero davanti. Vennero travolti dalla furia di un grosso uomo avvolto in armatura e da un lupo dal pelo bianco. Poco dopo entrambi i nemici erano crollati a terra sfiniti dalle sferzate dell’arma di Kraten e dalle fauci mortali di Eoden. Finito il combattimento, ad un accolito, mentre rovinava a terra, gli era scappata una chiave d’osso di mano. Il comandante della VIMA di Griferia la notò e dopo aver esplorato la piccola sala da dove erano usciti, ed essersi assicurato che non vi era anima viva né un’uscita tornò indietro ed usò la chiave sulla porta di destra.
    Aprendo la porta cigolò vistosamente, facendo non poco rumore. Kraten ed il lupo entrarono, senza l’ausilio della torcia stavolta onde non dare nell’occhio. La sala era illuminata da alcuni strani cristalli viola appesi in ogni dove ed al centro di essa vi era una sorta di grande fuoco magico a mo’ di portone.
    E innanzi a questo fuoco magico vi era anche una persona avvolta in una tunica rossastra con il cappuccio calato che li attendeva.
    <<Avete eliminato i miei uomini, ma con me non avrete vita facile>> disse l’uomo avvolto nella tunica rossa.
    <<Voi siete tutti uguali, vi assomigliate per la vostra tremenda crudeltà e malignità, per me non fa alcuna differenza!>> inveì Kraten suscitando la reazione del nemico.
    <<Ma bene vedo che avete del fegato ma sappiate che se io vado al creatore non potrete mai passare oltre questa soglia magica!>> disse l’uomo nascondendo un sorriso famelico.
    <<Non pensavo che foste così vili e infami a tal punto… povere donnicciole avete una gran paura che sareste capaci di escogitare giochetti di qualsiasi tipo muhaha!>> berciò Kraten cercando di ottenere l’effetto sperato dal suo opposto interlocutore.
    <<Grr voi esseri del bene… siete così insolenti! E va bene starò al vostro gioco, facciamo che io apro il portone magico, se riuscirete a passare indenne potrete liberarli oppure sarà la vostra tomba o la mia, ma in quest’ultimo caso non passerete ugualmente! Muhahaha!>> infierì la tunica rossa.
    <<Con piacere>> rispose Kraten.
    Un ringhio di assenso venne anche dal grande lupo albino.
    E così ingaggiarono battaglia. L’accolito antico sfoggiò poderosi colpi magici verso il suo nemico, che nonostante la sua imponenza riuscì ad evitare anche se a fatica e ogni tanto anche a parare con lo scudo. Il lupo dal suo canto era agilissimo e riusciva ad evitare quei colpi con facilità. D’un tratto, sfruttando l’ausilio dello scudo Kraten cercava di avvicinarsi sempre più al nemico cercando di colpirlo con l’alabarda, ma fu tutto inutile perché lo scudo dopo un ultimo colpo di magia nera venne distrutto causandogli non poco dolore al braccio sinistro.
    <<Siete spacciato!>> inveì l’accolito antico in preda alla foga di uccidere, non facendo più caso al lupo.
    Il nemico si preparò così per un tremendo colpo, quando il lupo saettò verso di lui e lo morse alla gamba. In preda al dolore l’accolito antico perse la concentrazione per lanciare il suo attacco, ma non appena si riprese diede un tremendo calcio alla fiera scrollandosela di dosso. Fu troppo tardi.
    E’ il momento pensò Kraten fulmineo. E così ricordando che se fosse morto il suo nemico, lasciò l’alabarda e più veloce che potè di diresse contro l’accolito scagliando un poderoso montante con il suo grosso braccio destro, sotto il mento dell’ avversario, facendolo caracollare verso un muro. L’accolito antico perse i sensi nell'impatto.
    <<Beh se non altro siete vivo ed è più di quanto vi meritiate>> disse Kraten osservando quell’uomo ormai privo di sensi, poi rivolgendosi al lupo continuò <<Eoden se mi capite aspettatemi qua, non vorrei si destasse>>.
    Dopo di che si diresse oltre la soglia magica e scomparì per poi apparire in un salone male illuminato impregnato di morte. Vide ossa sparse qua e là ed un paio di persone denutrite e spaurite.
    <<Che atrocità… seguitemi, da oggi siete liberi!>> disse Kraten cercando di trattenere la rabbia nei confronti di quegli essere che avevano rinchiuso della gente per bene e che forse avevano anche giustiziato per i loro malevoli scopi. Molti di loro erano incatenati, il comandante li liberò. In tutto due donne, due bambini ed un vecchio. Venne ringraziato più volte ma rimandò la felicità di quel momento a più tardi.
    Caricatosi in spalla l’anziano, il comandante uscì e ricomparvero tutti di nuovo nel salone in cui l’accolito antico era ancora svenuto ed il lupo che lo sorvegliava.
    <<Ben presto rivedrete la luce ve lo prometto>> disse Kraten infine.
    Si incamminarono così verso l'uscita ripercorrendo il cammino a ritroso.
    Mi dispiace ragazzi dovrete cavarvela da soli, queste persone sono più importanti delle nostre stesse vite pensò Kraten mentre scortava quelle povere persone verso la libertà.
    [Modificato da Drago.89 04/12/2011 21:16]
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 04/12/2011 22:29
    Continuò il suo cammino accompagnato dal dolore. Camminava a passi pesanti, faticava quasi a farlo, tenendosi sempre il braccio. Il fato volle che sul suo cammino non dovesse incontrare alcun altra resistenza. Il passaggio che stava oltrepassando non era illuminato da nessuna torcia, ma fortuna che aveva ancora quella di Kraten. Si spinse a continuare nonostante il dolore e la temperatura del suo corpo che aumentava… febbre. Il dolore a lungo andare divenne quasi sopportabile, forse ci si stava abituando, forse peggio, ma l’unica cosa che contava ora era impedire di risvegliare quei demoni, se mai fosse stato ancora in tempo. Purtroppo per Drago però non sarà così e dovrà ricredersi, ma non è ancora il momento in cui lo scoprirà. Continuò a camminare pensando a bei ricordi… non fu di grande aiuto ma se non altro evitò di perdere l’equilibrio. Dopo un’ora di cammino interminabile intravide una luce innanzi a sé, forse un’altra sala, forse un altro bivio non sapeva dirlo con certezza. Doveva avvicinarsi. Cominciò ad avvicinarsi quando ad un tratto gli si offuscò la vista e gli parve che la sua armatura fosse diventata un forno rovente. Gli cadde la torcia… altri due passi pesanti e cadde con un tonfo. Nella caduta il braccio rotto non appena venne a contatto con il terreno gli arrecò un dolore indescrivibile. Perse i sensi per un attimo.

    L-la f…febbre mi st-ta uccidendo… riuscì a pensare il giovane Guardiano.

    Nonostante la grande fatica, si riprese. Annaspò strisciando da terra. Strisciare aggrappandosi con le mani non era gran cosa ma se non altro riusciva a continuare il suo cammino. Ad un tratto vide la sala, era illuminata, forse c’erano nemici o forse no, ma ora come ora non era né in grado di ragionare né purtroppo difendersi. Riuscì ad entrare nella sala priva di porte. Vide delle torce appese ai muri e due altre aperture una alla sua destra, un’altra subito dopo in fondo… inoltre vi era un grosso portone piuttosto distante, del color dell’ebano con delle statue ai suoi piedi. Improvvisamente però gli si annebbiò nuovamente la vista, si sentì mancare, sudava ormai da ore finchè si arrese stremato.

    Che dio mi aiu-ti… ebbe il tempo di pensare infine Drago.

    Rimase inerme e privo di sensi in quella sala, cercando di resistere alla febbre anche da svenuto.



    OT- Bene sono arrivato al luogo dell'incontro, anche se in pessime condizioni, attenderò cure al vostro arrivo. Da solo non sono riuscito a curarmi. In quel portone ceruleo troveremo alcuni accoliti antichi o tuniche rosse e alfine è il momento di trovare Kroll'or. Sappiamo che è un avversario potente, molto, forse anche troppo, speriamo di farcela. Questo losco quanto singolare essere ci spiegherà, non appena vedrà che sono riuscito a prendere l'armatura, cosa succederà fra qui ad un paio di mesi o anni o forse lo dirà solo a chi di noi rimarrà in piedi? Boh! [SM=x92703]
    Abbiamo perso tempo andando in questo posto oscuro... perchè da tempo in tutti i continenti Ozakon sta preparando qualcosa, ma cosa? Di più non svelerò. [SM=x92703] [SM=x92710] -OT
    [Modificato da Drago.89 04/12/2011 22:33]
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 19/04/2012 12:30
    Non trascorse molto tempo che dai cunicoli imboccati prima uscirono sia Trekentoff che Jekyll. Entrambi avevano superato le difese ed i pericoli degli angusti antri in cui si erano avventurati. Non appena videro la luce nella sala notarono qualcuno steso in terra... era Drago!
    <<Drago! Ci sentite?>> Chiese il Guerriero, poi notando una strana armatura indosso al Guardiano continuò:
    <<Che strano e da quando ha cambiato armatura?>>
    <<Glielo chiederemo una volta ripresosi, ora non puo'sentirci purtroppo... forse a causa della febbre alta è svenuto, spero solo che il mio intervento lo faccia rinsavire>> disse poi il Cavaliere del Nord con tono serioso, ponendo poi una mano sulla fronte del Guardiano Reale.
    Flebili raggi di luce bianco-bluastra fuoriuscirono dal palmo del glaciale Cavaliere che andarono a ricoprire per intero il corpo dell'esausto amico, Jekyll stava facendo il possibile per affievolirgli i dolori e guarirlo, anche se questo gli costava un bel po'delle sue energie.
    <<Si sta riprendendo, Jekyll siete proprio un prodigio!>> disse il duro Guerriero mostrando, seppur di poco, la sua contentezza.
    Il loro compagno quasi come rivitalizzato da una nuova forza si rialzò in poco tempo. Non appena il giovane Aspirante si fu ripreso del tutto fece mente locale e vide i suoi amici che gli sorridevano ed indicavano l'enorme armatura che indossava.
    <<Ah grazie Jekyll, questa volta avrei potuto lasciarci veramente le penne! Per l'armatura ci sarebbe molto da spiegarvi, ma sappiate che ci sono riuscito! Questa è la sacra armatura del Bastione, anche se non riesco ancora a muovermi come vorrei è una degna difesa che puo'essere utilizzata solo da una persona che non ha scopi malvagi>> interloquì Drago sbottando allegria e spiegando più che brevemente la situazione.
    <<Eh come se fosse la prima volta che siete ad un passo dalla morte>> disse Jekyll nascondendo un sorriso.
    <<Bene ora quel portone ceruleo ci porterà spero alla fine di questo problema, siete pronti ad estirpare il Male?>> Chiese poi Drago in tono di sfida.
    Annuirono alle sue parole e si incamminarono.
    Quando furono a pochi passi del grande portone ricolmo di raffigurazioni macabre e sinistre, si aprì come per magia, mostrando loro un ampio salone sorretto da pilastri neri-violacei con altrettante raffigurazioni. In fondo al salone vi era una breve scalinata che portava ad un trono in ossa su cui era seduto un uomo sinistro che reggeva una sfera, mentre alla base vi erano dieci accoliti prostrati ai suoi piedi.
    <<Mh mh mh... finalmente siete arrivati, vi aspettavo!>> Pronunziò l'uomo sul trono.
    Gli Aspiranti e Jekyll si inoltrarono senza parlare all'interno del salone.
    <<Ci aspettava?>> disse Drago confuso.
    <<Drago, molto probabilmente ci osservava con qualche mezzo o magia oscura fin da quando siamo entrati...>> chiarì la situazione Jekyll.
    Gli accoliti si girarono verso Trekentoff, Drago e Jekyll.
    Aspiranti e Vassallo si prepararono all'attacco quando l'uomo sul trono scagliò dal suo trono con il palmo della mano dei potenti fasci di luce nera verso i suoi accoliti. Il gruppo dei mantelli rossi caddero a terra con un tonfo non appena i raggi neri colpirono i loro corpi. I nostri eroi non riuscivano a capire o meglio a credere a quello che avevano visto, perchè aveva trucidato i suoi seguaci? Era una dimostrazione di forza? Semplice malvagità?
    <<Mh mh mh perdonate la mia aggressività, ma quei fetidi pezzenti erano solo di intralcio>> detto questo posò la sfera sul trono e discese da quell'altezza volando a mezz'aria...
    Fermò la sua discesa a pochi passi dal gruppo con le armi sguainate, notò le armi e l'armatura di Drago. Alba e Tramonto brillavano a tal punto da far indietreggiare l'uomo che nascose nervosismo.
    Osservandolo meglio era bianchissimo, nonostante fosse un uomo come loro. Portava un mantello nero, un farsetto nero e rosso e dei semplici pantaloni di colore uguali alla parte superiore.
    <<Kroll'or è il mio nome, uno degli ultimi della mia specie e purtroppo per voi questa sarà forse la vostra tomba, il Regno di Blue Dragon è ormai spacciato, Ozakon il grande marcia verso il vostro barlume di speranza con un esercito che ricorda i tempi della Battaglia dei draghi>>.
    <<Cosa vai farneticando? Se qualcosa fosse in marcia i Sommi lo saprebbero essere infido!>> sbraitò Drago.
    <<Staremo a vedere Drago, figlio di Torondor, l'armatura che hai ora non ti salverà da me>>.
    <<E'un arcivampiro amici... che Dio ci aiuti...>> disse Jekyll trasmettendo un'alone di tensione nei cuori di Drago e Trekentoff.
    La battaglia cominciò improvvisamente, raggi neri spuntarono dai palmi delle sue mani che scaraventarono il Guardiano e il Guerriero poco lontano, ma il Cavaliere del Nord li aveva evitati con destrezza. Con grande agilità si avventò su Kroll'or con le armi in pugno, ma svanì comparendo poco lontano. Intanto Drago e Trekentoff si ripresero anche se un po'ammaccati.
    <<Mh mh mh coriacei ragazzi, ma un Vassallo non puo'combattere da solo!>> detto questo si avventò su Jekyll.
    Il Guardiano ed il Guerriero si concentrarono al massimo. Drago fece sfavillare le sue armi al limite possibile disorientando l'arcivampiro, guadagnò una velocità incredibile che basto a colpire con una spallata il nemico scaraventandolo poco lontano. Nel mentre Trekentoff si concentrava per l'utilizzo della sua spada, era il momento di testarla se volevano sopravvivere. L'arcivampiro non aveva risentito nemmeno della spallata, anzi era di nuovo in piedi e scompariva e ricompariva preparandosi ad un nuovo attacco.
    Ad un tratto Drago porse Tramonto a Jekyll parlandogli, ci fu un'amara espressione sul volto del Cavaliere ma annuì, dopodichè il ragazzo prese lo scudo che aveva portato per quell'occasione e tenne ben salda Alba fra le mani.
    Quello che il Guerriero vide non gli piacque per niente, le idee di Drago non sempre avevano un lieto fine.
    Mh mh mh poveri stolti, il primo a morire sarà lui.
    Dalla mano destra di Kroll'or comparve una lama eterea lunga e sottile dal colore violaceo, poi comparve alle spalle del Guardiano che tentò di scansarsi, ma l'armatura lo rendeva un po'goffo. Il colpo della spada stava per andare a segno quando Trekentoff si scagliò alle spalle dell'arcivampiro colpendolo con la sua spada.
    Ci fu come una piccola esplosione che fece sentire forti dolori al braccio del Guerriero, ma per lo meno l'arcivampiro aveva fallito il colpo subendo l'attacco. Scomparve e ricomparve in un altro posto, aveva le spalle lesionate ma sembrava non risentirne molto... stavano combattendo contro un nemico impari.
    <<Drago la lama è eterea, scansatevi la prossima volta!>> inveì Trekentoff.
    Il Guardiano annuì ringraziandolo. Jekyll in quel mentre si era concentrato per attaccare. Ma in quell'istante sulla faccia dell'arcivampiro si fece una smorfia di compiacimento. Un'essere identico a lui era alle spalle di Drago. Fu un'istante, il Guardiano si sentiva come bloccato e paralizzato non riusciva a muovere un muscolo.
    <<Non-non posso muovermi!>> Inveì il ragazzo.
    La lama eterea lo infilzò da parte a parte inesorabile, Trekentoff non fu abbastanza veloce e Jekyll si era portato alle spalle dell'arcivampiro originale con Tramonto in pugno.
    La lama dell'essere essendo eterea trapassò l'armatura e forò il corpo di Drago colpendolo al cuore. L'Aspirante questa volta si accasciò per sempre al suolo. Sangue sgorgò dalle sue labbra e dal suo petto.
    <<Questa è la fine... Jekyll sapete cosa fare... ugh...>> furono le ultime parole del Guardiano prima di spegnersi. Lacrime, tristezza e rabbia assalirono i compagni ancora una volta, ma erano andati lì per un motivo. La resa dei conti era vicina.


    P.S. Eh si purtroppo è successo e la storia lo voleva. Lo scontro continuerà ed è nelle mani di Jekyll e Trekentoff. Più avanti svelerò cosa ha detto il mio pg a Jekyll. Con lo Regno nel cuore vi dico: "Farewell my friends..." [SM=x92707]

    [Modificato da Drago.89 19/04/2012 12:32]
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    @Jekyll@
    Sesso: Maschile
    Maestro
    00 23/04/2012 07:01
    OT- Caspita, Drago, non avevo mica capito che questo sarebbe stato lo sviluppo...sinceramente, mi ero fatto un'idea un po' diversa...!!!-OT
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 23/04/2012 23:07
    OT- In effetti mi sono sorpreso anche io per la piega che ho dato alla storia... Ma non tutto è casuale, non tutto è inspiegabile o strano. [SM=x92714] [SM=x92710] Per ora e per quasi tutta la durata dello scontro mi limiterò a scrivere in terza persona, visto che sono morto. Continuate la battaglia che si preannuncia durissima... e speriamo che la Luce prevalga. [SM=x92708] -OT
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 27/04/2012 00:58
    Un tonfo sordo e poi nulla più. Il corpo del giovanne si accasciò al suolo come un giunco, non vi erano segni di perforazione in quell'enorme armatura eppure il fatal colpo l'aveva comunque raggiunto. Era come paralizzato ed al tempo stesso racchiuso in una morsa di gelo che pian piano lo ricopriva dai piedi sino al capo.
    La morte per il giovane arrivò veloce... ma poteva davvero finire così la sua vita? I suoi obiettivi, la sua missione, i suoi doveri, le sue aspirazioni... sarebbe finito tutto?
    Dicono che un attimo prima di morire si riviva la vita tutta d'un fiato in pochi istanti, forse proprio questo accadde a Drago.
    Rivide il suo villaggio natìo, sua madre, suo padre, il vecchio borgomastro di Vetoio, il cappellano delLO Regno, Brightblade, Albins, Otrebmu, Claudium, Trekentoff, Jekyll e tante, tante altre cose, dopodichè i suoi occhi si chiusero, era molto stanco.
    Il suo cuore cessò di battere di lì a poco, e cioè esattamente pochi secondi dopo esser stato infilzato.
    Tale visione bastò per far infuriare gli animi dei compagni... anche se ben sapevano che nonostante la perdita del loro amico, dovevano stare calmi e fare attenzione ad un nemico del genere. Scaltro, intelligente e pericoloso erano gli attributi che più si avvicinavano al mero Kroll'or. Una sorta di smorfia che racchiudeva un misto di compiacimento e soddisfazione si venne a formare sul ceruleo viso dell'arcivampiro.
    <<Una morte degna di un'Aspirante, d'altronde essere uccisi da tale potenza non è cosa da tutti i giorni, è quello che io chiamo un funerale coi fiocchi, non credete cari amici?>> ruppe il silenzio l'essere senz'anima e senza un minimo di cuore.
    <<Tenete... a freno... quella lingua maldestra...>> si sforzò di pronunziare Trekentoff in preda agli spasmi per la collera.
    Sarebbe quasi partito alla carica se non fosse stato fermato da una presa formidabile. Il Cavaliere del Nord dallo sguardo glaciale incombeva sull'amico che prontamente lo bloccò.
    <<Fermatevi... so bene come vi sentite, ma se ci lasciamo trascinare nel suo sporco gioco giaceremo in terra... come il nostro povero amico... mi duole ammetterlo, ma con avversario del genere c'è poco da scherzare o precipitarsi in attacchi inutili>>.
    Detto questo Jekyll con la coda dell'occhio indicò Tramonto, la lama che ora stringeva fra le mani. Forse il Guerriero dello Scudo capì, annuì nervosamente con un cenno del capo, tentando di calmare ancora la sua collera.

    OT- E la suspance sale... [SM=x92710]
    [Modificato da Drago.89 27/04/2012 01:05]
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 19/09/2012 17:43
    Il Cavaliere del Nord raccolse le spade dell'amico ormai inerte... ma qualcosa gli diceva che non era tutto perduto, che forse Drago non era completamente morto. Quel giovane era più duro di una roccia, questo lo sapeva per certo. Tralasciando i suoi pensieri pose le sue spade in terra e si mise con la solita guardia dell'Aspirante, incrociando Alba e Tramonto innanzi a sè.
    <<Trekentoff avrò bisogno di tutta la collaborazione possibile! Sapete cosa fare, non indugiamo!>>
    Detto questo Jekyll partì all'assalto spiazzando l'Arci-vampiro, che riuscì difficilmente a calmare l'impeto del Paladino, parando sferzate quasi agli ultimi istanti. Si notava molto apertamente che il nemico stava ben attento a non farsi nemmeno sfiorare dalla lama Tramonto... era un'arma ben più pericolosa nelle mani di un Vassallo.
    Il Guerriero torvo in volto iniziò ad immagazzinare energia, tentando di affiancare il compagno in tutti i modi possibili, sfruttando al massimo tutte le sue possibilità. Fu uno scontro abbastanza impari, sferzate venivano parate, attacchi evitati, ma tutto proseguì finchè Trekentoff non iniziò a dare segni di stanchezza. L'Arci-vampiro senza perdere un'istante tentò un attacco improvviso all'Aspirante in ginocchio per via delle lividure e delle ferite contratte. Accadde tutto in un'istante, una sorta di strana brina congelò in parte il braccio con cui attaccava Kroll'or bloccandolo parzialmente e nel contempo venne ferito di striscio con Tramonto.
    <<Ah... complimenti Vassallo, ma è tutto quello che riuscirete a fare>> inveì il non-morto.
    Negli occhi dell'Arci-vampiro ci fu un sinistro bagliore, il quale andò a colpire e paralizzare il corpo del Paladino.
    Oh no non posso più muovermi... ma non è possibile!Un Vassallo colto così alla sprovvista... Jekyll sei uno stolto!
    <<Invece è possibile Vassallo com'è anche possibile uccidere uno come voi!>>
    Detto questo Kroll'or unì entrambe le mani ossute concentrandosi per un attacco mortale, stava plasmando una sorta di energia nero-violacea... e pensandoci bene era la stessa che polverizzò la vecchia armatura della Guardia Reale se non peggio!
    Trekentoff con le sue ultime forze rimaste indirizzò la lancia verso il nemico ad un'impressionante velocità, ma come se fosse stata lanciata a rallentatore il non-morto la schivò comparendo e ricomparendo nello stesso punto.
    <<Mi... dispiace Jekyll...>> riuscì a dire il Guerriero prima di svenire completamente.
    <<Non fatevene un cruccio avete fatto il possibile amico...>> disse infine il Cavaliere dagli occhi di ghiaccio, affrontando con serenità il colpo che gli stava per essere inferto.
    <<E ora, addio Vassallo!>> inveì il non-morto.
    Proprio nell'istante in cui Kroll'or stava per lanciare l'attacco un uomo privo di difese lo afferrò alle spalle stringendolo in una morsa e deviando il suo colpo nel soffitto cavernoso.
    <<Pensavo di avervi ucciso... dovrò porvi rimedio! Sh sh sh...>>
    Colui che lo aveva afferrato era Drago, sanguinante dalla ferita aperta.
    <<M...ma Drago cosa avete in mente di fare siete impazzito? E perchè mio Dio vi siete tolto l'armatura?>> disse Jekyll teso per quell'evento.
    <<Non c'è più tempo per me Jekyll lo sento... da mio buon amico vi chiedo di fare una cosa per me... riportate l'armatura sacra al Regno ed avvertite il Sommo dell'esercito... cough... vi prego è il mio ultimo desiderio, almeno sono riuscito nel mio intento e questo mi basta...>> disse il giovane sforzandosi di tenere la muscolatura al massimo delle forze per tenere bloccato il non-morto.
    <<Cos'avete in mente di fare? Siete un folle nessuno uscirà da qui, stolto!>> inveì Kroll'or adesso in preda ad una rabbia incontenibile.
    <<Ora vedrete qualcosa che nessuno mai ha visto in vita sua, un attacco che mi sarà mortale ma che ho sempre avuto dalla nascita...>> detto questo il Guardiano Reale, incurante della ferita e dei continui movimenti del non-morto iniziò a concentrarsi.
    Improvvisamente una strana luce bianco giallastra iniziò a ricoprire il corpo del giovane ed anche quello del non-morto. Pian piano iniziò a diventare abbagliante illuminando ogni angolo dello stanzone, Jekyll ancora con gli arti paralizzati non fu in grado di pararsi gli occhi.
    Il giovane rivolse un ultimo sguardo ai suoi compagni ed un pensiero a coloro che voleva bene... Addio è questo il mio momento.
    Nei suoi occhi non v'era esitazione, non v'era paura, non v'era ammiccamento alcuno... forse era diventato degno di un'investitura a Vassallo chissà, ma questo non lo avrebbe mai potuto scoprire.
    Con un ultimo sforzo il giovane urlò con quanto fiato avesse in corpo:

    <<LUX AETERNA!!!>>


    Entrambi i corpi abbagliarono di quella sfavillante luce bianco-giallastra scatenando un'esplosione di luce, polverizzando così entrambi. Dopo quell'evento Jekyll potè tornare a muoversi... l'effetto era svanito, il nemico era sconfitto, ma a quale prezzo? Perchè Drago doveva sacrificarsi? Perchè lui così giovane? Non lo avrebbe mai scoperto o forse sì ma iniziò a comprendere la decisione del compagno. In un momento di grande difficoltà, una situazione critica lo avevano portato ad una scelta altrettanto critica. Era una cosa che non aveva mai visto prima, quel giovane ragazzo non ne aveva parlato con nessuno perchè aveva intenzione di usare questo colpo prima o poi?
    Il Cavaliere si mosse con grande difficoltà e si inginocchiò davanti al Guerriero cercando di aiutarlo, nonostante tutto doveva andare avanti anche se un misto di rimprovero da parte sua e di dispiacere gli distruggevano la mente ed il cuore.
    Vide la sacra armatura del Bastione vicino al Guerriero e pensò al Regno, dovevano ritornarvi per informare tutti dell'imminente attacco.

    Un'unica cosa era rimasta intatta nel luogo dell'esplosione di luce... un ciondolo... il ciondolo dell'amicizia.



    OT- Pensavate fosse finita prima? No era impressione, ora è finita la vita del mio PG come la storia. Ho deciso di porvi una fine, perchè è da molto che nessuno scrive e non volevo andasse nei lavori non finiti. Che dire, avevo altre scelte ma ho voluto che andasse così la storia. Spero che nonostante tutto vi sia piaciuto... ormai non scrivo da molto e mi sarò arruginito, ma appena ho trovato il tempo voilà! [SM=x92705] [SM=x92702] Ah a proposito un'ammonizione per Jekyll e Trekentoff, se volete potete scrivere il vostro ritorno a BlueDragon, il funerale del mio PG, la restituzione della Sacra Armatura del Bastione al Sommo che verrà messa fra le reliquie credo e la notizia dell'attacco. Quindi non scriverò ancora la parola FINE, che dire siete stati dei grandi compagni di viaggio... [SM=x92702] -OT
    [Modificato da Drago.89 19/09/2012 17:58]
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    Otrebmu Ittoram
    Sesso: Maschile
    Cacciatore di demoni
    Regio Cronologo
    00 22/09/2012 15:24
    OT-- Del cronologo visto che il racconto è vecchio di circa 3-4-5-6 anni di cronologia per Trekentoff e Jekyll decidete tra voi chi scriverà dell'esercito in arrivo etc perchè poi dovrà coordinarsi con me perchè non ci sono stati attacchi in questi anni al regno, quindi dovrò prendere la cronologia e decidere cosa fare ma sopratutto darvi i tempi di ritorno già inseriti in cronologia [SM=x92702] --OT
    [Modificato da Otrebmu Ittoram 25/09/2012 15:13]
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 29/09/2012 15:34
    OT- Otrebmu posso anche risolvere tutto io con un post finale, ti ho anche scritto nella nostra sede! (Biblioteca) Spero che quando trovino un po'di tempo postino. [SM=x92702] -OT
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    Trekentoff
    Sesso: Maschile
    Paladino Lord
    00 30/09/2012 01:58
    -OT- Avevo scritto io il post, ma per un disguido informatico mi si è cancellato tutto [SM=x92704] Domani lo riscirverò e posterò [SM=x92704] -OT-




    Aspirante Vassallo del Sommo BlueDragon
    Scribacchino dilettante
    Campione mondiale di salto carpiato sul divano

    "Il Regno è ben più di un luogo, ben più di un palazzo, ben più di un castello.
    Il Regno è una luce nel buio.
    Il Regno è una costruzione più resistente dell'
    acciaio e più duratura del tempo.
    Il suo architrave sono i Valori, i suoi mattoni sono le persone.
    Non serve cercarlo lontano.
    Ovunque ci sia uno sguardo che si solleva contro l'ingiustizia, ovunque ci sia un sussurro che combatte la menzogna, ovunque ci sia un cuore che respinge l'Oscurità, là c'è il Regno.
    Più solido dell'acciaio, più duraturo del tempo.
    Il Regno è nel cuore. La sua Luce è nel cuore.
    Pensate di poterlo abbattere?
    Oh, io non credo che potrete riuscirci.
    Anche nel buio più profondo c'è una scintilla, anche nella luce più fulgida c'è una macchia.
    Umana natura.
    Dio ci ascolta e piange per le Luci che si spengono, lacrime di amarezza e compassione
    A noi sta la scelta, condanna e grande benedizione.
    Qualunque essa sia, il Regno è qui."

    Piccolo componimento scritto di getto. Non pretendo che vi ci ritroviate.
    Io si. O almeno tento, giorno dopo giorno.
    Trekentoff, Aspirante Vassallo del Sommo Blueragon

    "La vita è un viaggio, perciò a voi tutti auguro:"
    Buen camino

    Joe Commoner, Vassallo del Sommo Bluedragon

    "C'è bisogno sopratutto di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
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    Trekentoff
    Sesso: Maschile
    Paladino Lord
    00 30/09/2012 20:13
    Il combattimento si era dimostrato superiore a ciò che Trekentoff era in grado di poter sostenere. Dopo aver compiuto il suo ultimo sforzo, la stanchezza e il dolore lo avevano sopraffatto ed era caduto, sprofondando nell'abisso del deliquio. Quando rinvenne, lo fece lentamente. Il mondo tornò a dleinerasi confusamente mentre riapriva gli occhi e le memorie di docve si trovava e di cosa doveva fare tornavano a riempirlo. Fu sorpreso dal sentire un profondo silenzio, ma l'urgenza che lo sopraffaceva ebbe in fretta la meglio. Tentò di rialzarsi rapidamente, ma le giunture indolenzite protestarono e si opposero fermamente, permettendogli appena di sollevare la testa per comprendere la situaizone.
    Quando lo fece, impietrì.
    La battaglia sembrava finita. Kroll'or e Drago erano spariti e Jeckill stava chinato su tutto ciò che restava dell'Apprendista: la sua corazza. Un pallore cinereo dipingeva il volto dell'Aspirante; i suoi occhi erano chiusi.
    Trekentoff si sentì invadere da una fredda ondata di disperazione. Drago non si sarebbe mai tolto la corazza e poteva ancor apercepire il potere scatenato appena poco prima. Non c'erano nè dubbi nè speranze. Drago era morto.
    Trekentoff chinò la testa nella polvere ed imprecò tra i denti.

    Il viaggio di ritorno fu compiuto dai due sopravvissuti a spron battuto. Dopo aver appreso del salvataggio d aaprte di Kraten dei prigionieri della cripta, i due si erano congedati in fretta dal coraggioso capo delle guardie e si erano lanciati in una corsa contro il tempo pe rgiungere al Regno il più velocemente possibile.
    Senza rivolgere una parola l'uno all'altro, Jeckiill e Trekentoff avevano superato colline, vallate e pianure senza mai fermarsi. Persino Eoden condivideva la pesantezza dei loro cuori. Il possente lupo non emetteva suono che non fosse il pesante respiro della corsa con cui affiancava il cavallo del suo compagno d'avventure. Il gruppo correva a più non posso per portare la notizia dell'imminente attacco al Regno ed un'altra altrettanto infausta. Correvano e correvano senza mangiare nè bere, senza mai voltarsi indietro ad osservare l'armatura avvolta in una tela e legato sul terzo cavallo.

    Il sassolino andò a sbattere contro l'acciottolato e rimbalzò cupamente. Trekentoff lo osservò ndare afermarsi alcuni metri più in là, per poi distogliere lo sguardo, disinteressato. Il sole tramontava ormai sul Regno. Seduto tra due merli della possente cinta murari, l'Aspirante osservava lo svanire del sole fumando la sua pipa, mentre con la mente ripercorreva gli avvenimenti di appena poche ore prima.
    Dopo essere giunti al Regno, si erano precipitati ad avvertire il Sommo riguardo l'imminente attacco al Regno e a consegnare l'inafusta notizia della morte di Drago. Non era stato possibile riportare l'Aspirante caduto al Regno. Al suo posto, la corazza e le amri ocn cui aveva affrontato la morte riposavano ora su un letto disposto nella Sala del Trono circondato da dodici candele. Le armi sarebbero state poste tra le reliquie del Regno dopo il funerale, ipronte per essere impugnate ancora una volta per combattere contro il Male, ma per il momento sostituivano il loro padrone.
    Purtroppo, avrebbero dovuto aspettare finchè l'attacco non fosse stato respinto o fermato. Le difese del Regno erano, infatti, state messe in moto e ora la città rimbombava del rumore di armature che venivano preparate ed armi che venivano distribuite, del passo dei soldati e dei richiami degli ufficiali. Il Regno era in fermento e nel giro di poco tempo si sarebbe sollevato per difendersi contro qualsiasi nemico avesse avuto l'ardire di attaccare le sue mura.
    Da parte sua, Trekentoff, dopo aver atteso per qualche tempo alla salma di Drago, si era congedato per recarsi sulle mura. Lì attendeva, rifletteva e ricordava, soffiando di tanto in tanto qualche nuvoletta di fumo.
    Pensava alle sue vecchie avventure, a tutti i compagni con cui aveva combattuto e che aveva visto cadere, alla missione che avevano intrapreso, alla forza e all'abilità di Jeckill. Ed infine pensò all'estremo coraggio di Drago, cosi giovane e pieno di promesse, mentre lui, Trekentoff, inutile relitto di cento battaglie, era ancora lì a trascinarsi dietro i suoi peccati.
    Non era giusto.
    Aveva visto molti compagni d'arme cadere e sparire, ed ognuno di essi aveva aperto in lui un vuoto incolmabile, un buco colmo di sensi di colpa e rimpianto che mai più si sarebbe richiuso. Avrebbe dovuto aggiungerne uno anche per Drago, dunque?
    Non era giusto.
    Ma il mondo difficilmente riusciva ad essere giusto. Lui poteva solo sperare che tutti i compagni caduti avessero trovato la felicità lassù, da qualche parte oltre le nuvole, e continuare, laggiù, con tutti i suoi buchi addosso, ad onorare la loro memoria e a ricordare nel cuore il perchè della loro caduta.
    Si tolse dalla bocca la pipa e la picchiettò contro uno dei merli, facendo cadere un po' di cenere. Sospirò.
    Prese il boccale di birra che aveva preso dalla Taverna e lo versò sulla pietra. Il liquido fluì lungo la muraglia lentamente, per poi cadere a terra.
    "Fatevi un ultima bevuta, amico mio" mormorò Trekentoff e tornò a fumare, osservando gli ultimi raggi del sole svanire nell'orizzonte.
    "Questa notte pioverà".

    -OT- La prima versione era molto più bella [SM=x92703] [SM=x92704] -OT-
    [Modificato da Trekentoff 30/09/2012 20:39]




    Aspirante Vassallo del Sommo BlueDragon
    Scribacchino dilettante
    Campione mondiale di salto carpiato sul divano

    "Il Regno è ben più di un luogo, ben più di un palazzo, ben più di un castello.
    Il Regno è una luce nel buio.
    Il Regno è una costruzione più resistente dell'
    acciaio e più duratura del tempo.
    Il suo architrave sono i Valori, i suoi mattoni sono le persone.
    Non serve cercarlo lontano.
    Ovunque ci sia uno sguardo che si solleva contro l'ingiustizia, ovunque ci sia un sussurro che combatte la menzogna, ovunque ci sia un cuore che respinge l'Oscurità, là c'è il Regno.
    Più solido dell'acciaio, più duraturo del tempo.
    Il Regno è nel cuore. La sua Luce è nel cuore.
    Pensate di poterlo abbattere?
    Oh, io non credo che potrete riuscirci.
    Anche nel buio più profondo c'è una scintilla, anche nella luce più fulgida c'è una macchia.
    Umana natura.
    Dio ci ascolta e piange per le Luci che si spengono, lacrime di amarezza e compassione
    A noi sta la scelta, condanna e grande benedizione.
    Qualunque essa sia, il Regno è qui."

    Piccolo componimento scritto di getto. Non pretendo che vi ci ritroviate.
    Io si. O almeno tento, giorno dopo giorno.
    Trekentoff, Aspirante Vassallo del Sommo Blueragon

    "La vita è un viaggio, perciò a voi tutti auguro:"
    Buen camino

    Joe Commoner, Vassallo del Sommo Bluedragon

    "C'è bisogno sopratutto di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 30/09/2012 20:21
    OT- Trekentoff c'è un piccolissimo errore, io e Kroll'or siamo esplosi, quindi ci siamo entrambi polverizzati nell'esplosione di luce, l'unica cosa che è rimasta del mio PG sono il ciondolo dell'amicizia, che credo abbia anche tu e la Sacra Armatura del Bastione... per favore quando puoi correggi, senò dovrò farlo io in biblioteca... [SM=x92703] [SM=x92710] [SM=x92710]
  • OFFLINE
    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 13/10/2012 14:37
    I preparativi di guerra all'interno delle Mura di Blue Dragon erano stati ultimati in poco tempo, alla notizia recata prontamente dal Vassallo Jekyll e dall'Aspirante Trekentoff. Entrambi avevano un volto ceruleo nel riferire tutto l'accaduto, sommersi com'erano dalle emozioni. I nervi dei cittadini vennero messi a dura prova nel vedere Guardman e armigeri di ogni genere che si preparavano davanti ai Cancelli, mentre sulle mura si affollavano balestrieri ed arcieri. Nel guardare tutto ciò dopo un bel periodo passato in pace e spensieratezza ti faceva saltare i nervi e sbattere il cuore a mille. Passarono dei giorni in uno stato d'agitazione e nervosismo generale, ma dell'esercito nemico non si vide neanche l'ombra. I Sommi nonostante non avessero sentito nelle vicinanze di Blue Dragon aure maligne, dopo le informazioni ricevute, preferirono mettere comunque in uno stato d'allerta l'intero Regno, onde prevenire qualsiasi improvvisa emergenza. Dopo una settimana passata in ricognizione rientrarono tutti i Ranger e gli esploratori non avendo nulla da riferire. Così in breve si ritornò alla normalità e si comunicò che il giorno dopo sarebbero stati svolti i funerali nel nome di Drago. Quel pomeriggio ad illuminare la città vi era un sole calante dal colore di un arancio acceso, il Cavaliere del Nord e il Guerriero dello Scudo erano seduti entrambi sulle Mura ad osservare il panorama mentre calava la sera.
    <<Mi mancherà...>> disse il Cavaliere.
    Si udì deglutire, Trekentoff beveva ancora in memoria della Guardia Reale e dopo un po'rispose anch'egli.
    <<Mancherà un po'a tutti credo...>>
    La notte non tardò ad arrivare. Entrambi erano andati a riposare le loro stanche membra, avevano patito un lungo viaggio, avevano vegliato a lungo nello stato di allerta che c'era stato nelLO Regno e ora non riuscivano più a ricordare quando fosse stata l'ultima notte in cui avevano dormito profondamente.
    Quella notte un'ombra scivolava fra tetti e camminamenti di mura silenziosa e veloce. In vesti cobalto, si confondevano con l'oscurità, ma il volto coperto lo identificava come Ninja. Era Albins. Si fermò sul cipiglio di una torre merlata ed osservò la luna alta nel cielo... aveva poco da dire ma aveva molto da ricordare. Una lacrima gli solcò il volto, nonostante fosse abituato al dolore fisico non era ancora abituato al dolore dell'anima, con il tempo aveva imparato ad apprezzare quel bonaccione di Drago ma riuscì ad immaginare la sua fine gloriosa, sognava di morire per qualcuno, in nome di qualcosa, in nome dei compagni, in nome del Bene, in nome di Blue Dragon.
    <<Arrivederci, questo non è un addio, volate libero nel cielo dragone rosso...>>
    Dopo queste parole il Ninja strinse fra le mani il ciondolo che Claudium aveva dato al loro compagno nella missione ad Otis... e lo strinse così forte fino a farsi sanguinare la mano. Rimase lì ancora pochi minuti, alchè sparì così com'era arrivato, silenzioso ed agile come una pantera.
    Era ancora notte inoltrata quando dall'armeria del Regno iniziò ad accadere qualcosa. In quel momento vi era un ragazzo che era intento a pulire l'Armatura del Bastione e le armi usate un tempo dalla Guardia Reale, dovevano essere splendenti nel giorno della sua memoria e del suo saluto. Non appena il ragazzo si apprestò a pulire l'Armatura notò che la scritta SPES iniziò ad illuminarsi di un blu fosforescente. Passarono pochi secondi e tutta l'armatura si distaccò dal sostegno illuminata dall'aura azzurrina... il ragazzo scappò poco lontano nascondendosi dietro ad uno scaffale e guardando con la coda dell'occhio. Improvvisamente apparve un globo di luce sulla testa dell'armatura e mentre si calava in quest'ultima parlò.
    <<Non temete ragazzo... assisterete ad un evento come mai prima d'ora... questo evento è chiamato rinascita...>>
    Il globo inondò di luce il salone delle armi e si addentrò nell'armatura ricalcando e ricostruendo la sagoma di una persona all'interno di essa.
    <<Drago, Guardia Reale del Regno, Aspirante Vassallo di Blue Dragon risorgete nuovamente a vita, vi siete dimostrato degno possessore di questa poderosa armatura, ma badate vi abbiamo strappato alla morte per un sol motivo... il vostro compito non è finito, continuate la vostra opera di debellare il Male in ogni sua forma con questo nuova forza! Questo rarissimo evento non accadrà mai più, quindi tenete ben salde le redini della vostra vita!>>
    Detto questo il globo di luce svanì per lasciare posto ad un uomo dentro l'armatura e ben presto anche la luce azzurrina si affievolì.
    Il ragazzo si avvicinò titubante a quell'ammasso di ferraglia imponente e slacciò l'elmo alato molto delicatamente... in quel momento non riuscì a crederci. Il defunto Drago era vivo e vegeto, in carne ed ossa lì davanti a lui!


    Intanto in un luogo imprecisato a sud-ovest del Continente Orientale.


    Dall'alto del suo scranno l'essere immondo conosciuto come Ozakon, ex-mago guerriero divenuto arci-vampiro con un'età ed un'esperienza ormai accresciuta nei secoli... prima era un grande mago-guerriero votato al male ma nel momento in cui venne ucciso dal famoso Vassallo Torondor, rinacque grazie ad un patto con il diavolo. Ora dall'alto del suo scranno si preparava rivolto verso un'oscurità senza fine di un pentacolo disegnato con il sangue sul terreno.
    <<Bene adesso che non ho attaccato il Regno gli stolti Sommi crederanno che sia stato sconfitto e potrò operare a mio piacimento in tutte le nostre sedi oscure! Ho perso una battaglia ed un pezzo prezioso del mio puzzle come Kroll'or ma era una pedina sacrificabile per i miei scopi... ora risorgete Moloch ed Asmodai, ben presto schiacceremo Blue Dragon!>>
    Le tuniche nere e le tuniche rosse protesero le braccia verso di lui e si concentrarono insieme per generare forza sul pentacolo.
    Il maligno era potente più che mai. Antichi demoni stavano per esser risvegliati, caterbe di zombi, mummie, vampiri, arci-vampiri, demoni inferiori, accoliti, accoliti-antichi, scheletri e quant'altro presente di immondo stava preparandosi ad una guerra. Una guerra che si sarebbe combattuta in un futuro lontano...


    FINE.




    OT- Perciò dicevo a Vodia di attendere! Ho lasciato suspance sino alla fine! Chiedo venìa a Jekyll ma non ho saputo attendere e ci ho pensato io, risolvendo anche il problema cronologico o di storia di Otrebmu. [SM=x92702] Presto o tardi ci sarà una guerra? Chi può saperlo con certezza? Non ci è dato saperlo! [SM=x92703] [SM=x92710] -OT
    [Modificato da Drago.89 14/10/2012 14:27]
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    Otrebmu Ittoram
    Sesso: Maschile
    Cacciatore di demoni
    Regio Cronologo
    00 15/10/2012 02:36
    OT-- Per Vodia avevo visto l'incongruenza appena Drago aveva fatto morire il PG, e avevamo concordato la soluzione già da tempo anche prima che il Sommo Ostri lo facesse Vassallo e per fortuna altrimenti era alla memoria [SM=x92710] [SM=x92713] [SM=x92706] o allo spirito risorto tipo Gervasus [SM=x92703] [SM=x92702] [SM=x92701] --OT




    Vassallo del Regno di Blue Dragon
    Mago-Guerriero/Cronologo Ufficiale/
    Mastro Erudito della Biblioteca Arcana
    Membro della Compagnia dei Templari Sin Fein
    Cavaliere della strada Pura
    Secondo classificato al primo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4
    Quarto classificato al secondo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4 BARBA D'OSTRI
    Primo classificato al terzo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4 Boccale di Birra di Palank
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    Drago.89
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 16/10/2012 12:27
    OT- Hahahaha Otrebmu mi hai fatto morire con il tuo commento! [SM=x92710] [SM=x92706] -OT
  • OFFLINE
    @Jekyll@
    Sesso: Maschile
    Maestro
    00 19/10/2012 18:55
    OT- Drago, tranquillo, come ti ho accennato in FFZ, seri problemi familiari e lavorativi mi tengono lontano! Va benissimo così! Gran bel finale, complimenti!!-OT





    Jekyll, Cavaliere del Nord

    Vassallo del Sommo Blue Dragon

    Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

    Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



    Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
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