Cercasi urgentemente compagni di viaggio!

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@Jekyll@
00lunedì 27 marzo 2006 11:20
Randal faceva oscillare pigramente il suo pesante maglio, mentre con gli occhi cercava di penetrare l'ombra che regnava dentro la boscaglia. Una sottile ruga di preoccupazione segnava la sua fronte. Jekyll guardò i suoi compagni, anche loro avvertivano un pericolo in agguato tra gli alberi; si chinò nuovamente sul suo lupo e, riprendendo ad accarezzarlo, mormorò:
-Coraggio Eoden! Facci strada, portaci dall'elfa, portaci da Lady Luce! Vai!

Fendor, irrequieto, emise un lungo nitrito, che nessuno potè sentire.

Il gruppo avanzava a fatica: il sottobosco era spesso e cedevole, mentre le lunghe radici degli alberi secolari rendevano ancora più difficile procedere rimanendo compatti. Inoltre camminare senza toccare i rami più bassi, come aveva suggerito Majere, non sembrava affatto cosa semplice. L'aria era fredda, maleodorante ed immobile, pesante da respirare. Solo ogni tanto, come un putrido, lento respiro, una fetida brezza faceva frusciare le vesti ed i mantelli dei quattro uomini. Le tracce sul terreno erano scomparse. Ora non restava che affidarsi al fiuto del grosso lupo bianco.
-C'è troppo silenzio tra questi alberi e comincia a fare decisamente freddo!- disse Ogino DC, guardandosi intorno, attento a cogliere anche il più piccolo movimento sospetto e stringendo saldamente la sua arma multiuso.
-Direi che è anche troppo buio! Il sole oltre le cime di questi alberi è ancora alto nel cielo, ma dalla luce che c'è qui sembra che sia già notte fonda!- disse Majere, avanzando con circospezione per non inciampare in qualche radice insidiosa.
Randal procedeva in silenzio, più agile degli altri poichè era abituato a camminare nei boschi. Continuava a far oscillare il suo maglio, pronto a scagliarsi contro chiunque, uomo o mostro che fosse, avesse osato intralciare il suo cammino. Poco dietro al fabbro del Regno, Jekyll camminava, tenendo lo sguardo fisso su Eoden...qualcosa non andava. Lo richiamò, schioccando la lingua, per farlo avvicinare: non voleva che si allontanasse troppo, perderlo di vista avrebbe potuto significare smarrirsi in quel buio dedalo di rami, tronchi, radici e cespugli, ma se anche ci fosse stata un'imboscata sarebbe stato meglio averlo vicino.
Intanto, più si inoltravano nel bosco, più la già poca luce si affievoliva ed il buio sembrava divenire più spesso.

No, non andava affatto bene, adesso quell'odore era ovunque, qualunque cosa emanasse quella puzza ora sembrava che fosse dappertutto, in qualunque direzione girasse il naso. Non sapeva dove andare ed il suo Padrone voleva essere portato dove quell'odore aveva origine. Tutto era uguale, non c'era una direzione particolare da seguire, l'olezzo era...omogeneo. Non gli era mai capitata una cosa del genere, cominciava a sentirsi frustrato.
Poi, improvvisamente lo sentì. Più che altro era un'idea di odore, affiorava appena appena dal fetore di fondo che aleggiava nel bosco, ma era sicuro di non sbagliare, si trattava di quel profumo amico che aveva sentito vicino alle rive del ruscello. Doveva seguirlo prima che svanisse del tutto, doveva capire quale era la direzione da cui proveniva più intensamente; adesso che lo aveva sentito, focalizzò la sua attenzione su di esso: gli sembrava quasi di vederla, una scia del colore dell'oro, dritta davanti a lui, che si inoltrava nel cuore del bosco. Con tutti i sensi all'erta, Eoden accelerò lievemente la sua andatura, sperando che gli umani riuscissero a tenere il passo.

-Siamo sulla strada giusta, messeri! Eoden è impaziente e tenta di farci accelerare il passo! Ha fiutato qualcosa!- mormorò Jekyll, senza staccare gli occhi dal suo fedele compagno, facendo scivolare la mano sulla sua arma. La mano sinistra sull'impugnatura della sciabola d'argento.
@Jekyll@
00martedì 28 marzo 2006 09:45
-Qualcuno...o qualcosa ci sta osservando- commentò Randal, quasi distrattamente.
I quattro viaggiatori camminarono ancora a lungo, nessuno di loro avrebbe saputo dire per quanto tempo esattamente: in quella strana ed immobile atmosfera, anche il tempo sembrava aver modificato il suo scorrere. Gli alti alberi intorno a loro sembravano colonne secolari di un'immensa cattedrale, le cui volte troppo alte erano nascoste allo sguardo dalle tenebre.
Lo schiocco di un ramo che si rompeva ed un lontano frusciare d'ali nel buio che avvolgeva le cime degli alberi lacerarono il silenzio opprimente che regnava nel bosco.
Eoden si fermò improvvisamente, le orecchie tese a captare ogni rumore. Anche il gruppo di uomini smise di camminare e rimase in ascolto. Il battito d'ali si stava avvicinando. Un rumore stridulo ed acuto invase l'aria. Diventava sempre più forte. La vegetazione bassa, che cresceva rigogliosa alle radici degli alberi maestosi, cominciò a frusciare. Altri rami si spezzarono, questa volta molto vicini.
Majere guardava in alto, scrutando tra le fronde per cercare di percepire un movimento.
-Ci siamo, messeri! Questa camminata cominciava ad essere troppo monotona! Iniziavo ad annoiarmi- disse Ogino, guardandosi intorno per cercare di individuare da dove provenissero quei rumori.
-Temo che tra poco avrete l'occasione di porre fine alla noia, messer Ogino- Jekyll pose la mano destra sull'impugnatura d'oro della sua spada di Acciaio Azzurro.
-Pipistrelli, forse vampiri. Dal rumore sembrerebbero numerosi...come sempre!- disse Majere continuando a scrutare tra le chiome degli alberi.
-Nel cielo pipistrelli. Ma che cosa si sta muovendo tra gli alberi, sulla terra? Cosa sta venendo verso di noi?- Randal divaricò leggermente le gambe per avere maggiore stabilità ed impugnò saldamente il maglio, sollevandolo al di sopra della testa, assumendo una posizione difensiva.
I rumori continuarono ad avvicinarsi, provenivano dalla destra del gruppo.
Ogino, Majere e Randal si spostarono in quella direzione, schierandosi davanti a Jekyll. Solo Eoden era più avanti di loro: fissava dritto davanti a sè, ringhiando.
-State indietro, messer Jekyll- Ogino sollevò il suo ombrello, mettendosi in guardia.
-Combatterò al vostro fianco, messere!- protestò Jekyll, avanzando di un passo.
-Non ne dubitiamo. Ma non siate impaziente, Jekyll, tra poco ci sarà da fare per tutti quanti, Eoden compreso- disse Randal con voce pacata, senza distogliere lo sguardo dal buio da cui provenivano quei sinistri rumori.
-Non abbiatevene a male, Cavaliere del Nord! Siamo Aspiranti Vassalli, lasciate a noi tre il compito di arrestare la prima ondata! Randal ha ragione, state pure tranquillo, avrete modo di dimostrare il vostro valore- Majere sollevò il suo bastone da mago, pronto a scagliare i suoi incantesimi.
-Avete ragione, messeri! Perdonate la mia impazienza- annuì Jekyll e, in un solo movimento, sguainò sciabola e spada, preparandosi ad affrontare l'assalto del nemico.
M@jere
00martedì 28 marzo 2006 17:55
ot-come ti capisco luce [SM=x92705]
un baluginio nel buio, poi dagli alberi sbucarono decine di esseri antropoformi, ma certamente non umani. Combattevano con gli artigli, e quando cercarono di mordere il collo di Ogino, Majere capì: erano vampiri. Ma non era possibile che fosser ocosì tanti, e poi sconfiggerli non era difficile come poteva esserlo contro un comune succhiasangue.
-Randal, cosa sono?
urlò Majere, cercando di farsi sentire sopra al rumore delle spade che cossavano contro i corpi dei mostri
-Sono undovampiri, una sottorazza- tranciò in due un corpo ammantato -di vampiri.
La lotta non durò molto, alla fine per terra si contavano i corpi di venti... undovampiri (ma che razza di nome è???)
-Eoden!
Jekill siprecipitò vicino al lupo: era ferito a un fianco e sangiunava copiosamente.
-Fate largo messere- disse gentilmente Ogino -sono esperto in erbe curative e vedrò di far qualcosa per il lupo.
-Per oggi non possiamo muoverci- asserì -accampiamoci qui e montiamo la guardia.

Per tutta la notte Ogino, rivelandosi un ottimo guaritore assistettè Eoden, rifiutando le offerte di un cambio, ma al mattino la ferita era già quasi rimerginata.
-Complimenti, e grazie: questo lupo è il mio più caro amico.
Eoden si strusciò affetuosamente sulle gambe del cavaliere, quasi volesse sottolineare le sue parole.

[Modificato da M@jere 28/03/2006 17.56]

[Modificato da M@jere 29/03/2006 20.53]

M@jere
00martedì 4 aprile 2006 17:32
Majere e i suoi compagni si svegliarono al sorgere del sole.
Dopo una frugale colazione, con l'unico scopo di avere le forze necessarie per il viaggio, si misero in marcia. A ritmo serrato percorsero la foresta in lungo e in largo, senza trovare traccia di una struttura che potesse ospitare i rapitori. Stavano per cessare le ricerche e e andare a chiedere aiuo, quando Majere scorse un baluginio tra le fronde degli alberi.
-Sembra una torre!
I quattro si diressero nella direzione indicata dall'elfo, e arrivarono sotto una torre completamente nera, arrocata su una sprogenza rocciosa.
-Non mi sembra invitante. Siamo sicuri che dobbiamo entrare lì?
Randal, Ogino, Jekill e Majere, dopo essersi fasciati le mani con delle pezze per non farsi male iniziarono a scalare la soprgenza. Arrivati più vicini all'edificio si accorsero che non era costruito ma intaglato nella roccia.
-Dobbiamo entrare- disse risoluto Majere
()Luce()
00martedì 4 aprile 2006 22:32
Luce intanto osservava il tetto alla ricerca di qualcosa, come una grondaia, che la aiutasse a calarsi giù. Ad un certo punto lo sentì ancora: l'ululato di un lupo. Una tegola si staccò dietro di lei, e Luce si voltò di scatto, in tempo per vedere che un omone, stava per calarle sulla testa un pesante bastone.
Schivò il colpo e agile come un gatto, caratteristica ripresa dalla discendenza elfica,salì più in alto. l'omone sbuffava e ansimava per la fatica di raggiungerla; gli occhi, sovrastati da folte sopracciglia nere, puntati su di lei. Luce cercò di restare calma:"dopotutto sono un'aspirante vassalla...", ma il pensiero non la rincuorò e il suo sguardo smarrito non sfuggì all'uomo davanti a lei, il cui viso si contorse in un ghigno.
L'omaccione si gettò su di lei per fermarla, ma sempre velocissima, Luce saltò più in alto sfuggendo dalle sue grinfie. L'uomo era infuriato e tentò ancora una volta di prendere la prigioniera, e per poco non riuscì nel suo intento, ma con un piccolo sgambetto, Luce lo fece cadere a terra, ed egli per poco non precipitò giù.
-Ops! Scusatemi so che non è leale, ma è legittima difesa! Subito l'uomo, iniziò a imprecare e a dire parole che e meglio non ripetere, e rosso per la collera urlò: -Ma proprio quando ero di guardia io dovevate svegliarvi? Un altro giorno a nanna no, eh?
Luce stupita esclamò:-UN GIORNO??
-Sì un giorno, sembravate proprio un angioletto quando dormivate, ma con la mia solita fortuna....- e qui lanciò un'altra bestemmia...
Luce si distrasse e iniziò a pensare alla preoccupazione degli amici, e cogliendo questo momento di debolezza l'omone l'afferrò per la vita.
-E adesso basta giocare e da brava tornate nella vostra stanza.
Disse quello ridendo.
Luce cercava in tutti i modi di liberarsi da quella stretta d'acciaio, ma constatando che ogni suo sforzo era inutile si lasciò trascinare, facendosi prendere dallo sconforto.
Ad un tratto, però, mentre stavano per rientrare dal lucernaio, un ululato scosse i dintorni e scorse una figura ben conosciuta: -Randal! Sono qui!- urlò di gioia e con le ultime forse della disperazione, si liberò dalla stretta dell'uomo.
Dopo Randal sopraggiunsero altre tre figure , due delle quali Luce riconobbe essere Majere e Ogino, ma la terza le era del tutto sconosciuta.

[Modificato da ()Luce() 10/04/2006 15.26]

M@jere
00sabato 8 aprile 2006 09:09
ot-Ok, cambiamofirnma nei racconti
M@jere
00sabato 8 aprile 2006 09:12
mmm, perchè non mi fa la firma alternativa????
M@jere
00domenica 9 aprile 2006 20:50

[Modificato da M@jere 12/04/2006 14.02]

@Jekyll@
00lunedì 10 aprile 2006 18:06
OT- Non si potrebbe supporre un effetto illusorio della prigione di Luce? Mi spiego: Randal, Majere, Ogino e Jekyll, essendo fuori dalla prigione la vedono come essa è veramente, mentre Luce, che ne è prigioniera, vede un ambiente meno ostile così da poter pensare che un'eventuale evasione sia una cosa relativamente senza problemi? Avrebbe così potuto sentirsi, diciamo, invogliata ad evadere e se fosse morta nel tentativo...poco male! Ai suoi rapitori potrebbe non interessare particolarmente averla viva...il suo medaglione potrebbe essere più importante! E' solo un suggerimento...che ne dite?-OT

[Modificato da @Jekyll@ 10/04/2006 18.08]

M@jere
00mercoledì 12 aprile 2006 14:01
Re:
Avete ragione tutti, scusate tantissimo...
Jekill sei un genio!!

[Modificato da M@jere 12/04/2006 14.03]

Randal il calmo
00mercoledì 12 aprile 2006 19:54
ok.
Io da un po' di giorni sto aspettando le correzioni poi posto pure io.
[SM=x92701]
@Jekyll@
00mercoledì 12 aprile 2006 20:20
ot- pensavo che potremmo continuare così...spero siate tutti d'accordo!-ot

-Majere ha ragione! Dobbiamo entrare, ma come? Deve esserci un'altra strada che non sia arrampicarsi!-osservò Jekyll-Voglio dire, chiunque abbia rapito Luce non può essere salito alla torre arrampicandosi! Messer Majere ha avvertito l'odore di un sonnifero, ma anche se madamigella Luce fosse stata completamente sedata, il suo peso morto non avrebbe permesso ai rapitori di scalare questa sporgenza, a meno che non fossero stati dotati di ali!
-Sono d'accordo con voi, Messer Jekyll!- mormorò Ogino, passandosi una mano sul mento.
Randal si allontanò dal gruppo e cominciò ad esplorare la vegetazione dalla quale sembrava emergere la misteriosa torre nera. Dopo pochi minuti, trovò un piccolo sentiero, nascosto da un fitto gruppo di arbusti, che sembrava salire, a spirale, attorno alla torre.
-Certo non è molto. Le radici e gli arbusti rendono difficile il passaggio, ma sicuramente deve essere stato più agevole che arrampicarsi- commentò Randal come parlando tra sè e sè.
-Guardate! I rami e le foglie di alcune piante sono spezzati- indicò Ogino, accovacciandosi a terra.
-Direi che sembrano anche calpestati. Sono passati di qui, ne sono certo!- asserì Jekyll e si incamminò sul sentiero, preceduto dal grosso lupo bianco.
Il gruppo si mosse lungo il sentiero, avanzando a passo veloce. Dopo alcuni minuti, però, Eoden iniziò a correre, costringendo i tre uomini e l'elfo a seguirlo di corsa.
-Deve aver fiutato l'odore di Luce!- disse Majere, affannato.
-O dei suoi rapitori!- aggiunse Ogino.

Adesso sì che le cose cominciavano a girare per il verso giusto! Quell'odore amico era diventato decisamente più forte, ora seguirlo era un gioco da cuccioli. Adesso era certo che la sorgente di quel profumo era vicina, molto vicina. C'era, però, ancora qualcosa che non tornava: più si avvicinava all'origine dell'odore dell'elfa, più l'olezzo di fondo cercava di coprirlo. Inoltre, ora avvertiva un altro odore, un odore che lui conosceva molto bene: la paura! Non sapeva chi fosse ad avere paura, ma di sicuro ne aveva molta...l'elfa o i suoi rapitori? Se ad avere tanta paura fossero stati i carcerieri dell'elfa, presto ne avrebbero avuta molta di più!

Al termine del sentiero si trovarono in un piccolo slargo e, oltre di esso, videro un portale di lucida, levigata, nera roccia.
Gli stipiti erano d'argento, intarsiato con simboli e, forse, parole. Eoden si fermò davanti all'ingresso della torre e cominciò a ringhiare.
-Fine della corsa!- commentò amaramente il Fabbro del Regno.
-Finalmente!- ansimò Majere, ormai senza fiato.
Jekyll si avvicinò al portale e passò una mano sull'argento intarsiato degli stipiti.
-Majere! Venite qui, per favore! Se riusciste a decifrare i simboli e le parole incise nell'argento, forse riusciremmo ad entrare! Lady Luce è vicina!- Jekyll chiamò il mago con voce atona, sembrava come incantato davanti alla lavorazione dell'argento. Avvertiva una strana vibrazione percorrere la sua armatura, sembrava che le sue armi venissero respinte dal portale!
-La mia armatura d'argento è incantata, ma non ne conosco i poteri, nè saprei controllarli se dovessero essere scatenati in qualche modo! Ho come la sensazione che la vicinanza di questo portale abbia una certa influenza su di essa- aggiunse il Cavaliere del Nord, quando l'elfo gli fu accanto.
Majere fece per rispondere, ma fu interrotto da un grido proveniente dalla sommità della torre, un grido di donna!
-Questa è la voce di Lady Luce!- disse Ogino, strizzando gli occhi per mettere meglio a fuoco la sua vista, guardando in alto.
-Dobbiamo fare in fretta, Majere, dobbiamo aprire questo portale!
-Non mettetemi fretta, Cavaliere del Nord! Devo essere sicuro dell'interpretazione di questi simboli e di queste parole, altrimenti temo che non riusciremo mai a varcare la soglia della torre!
-La vedo! E' sulla cima della torre!- Randal indicò in alto, sollevando il suo pesante maglio, come se fosse stato poco più pesante di un semplice martello -Guardate come corre sul bordo!
-Gli elfi sono creature dalla straordinaria agilità! Non finiranno mai di stupirmi!- mormorò Ogino, ammirato.
-Oppure non si rende conto del baratro sotto di lei!- la tensione era vibrante nella voce di Majere -Non sono riuscito a decifrare tutte le incisioni del portale, si tratta di una lingua oscura, parlata da poche creature malvagie, ma ho riconosciuto una frase che recita più o meno così: "Benvenuti nel regno dell'Illusione Mortale, da codesto luogo non avrete scampo alcuno, se vi fiderete unicamente di ciò che appare evidente!". Spero solo che ci sia qualche indicazione su come aprire i battenti della torre o, temo, che non riusciremo ad entrare in alcun modo!
-Maledizione, Lady Luce è inseguita! Guardate dietro di lei!- imprecò Jekyll.
-Quell'uomo è colossale! E, per la sua mole, ha anche una discreta agilità, se lady Luce non starà più che attenta, verrà raggiunta!- Ogino DC sguainò la sua spada, osservando l'elfa correre sulla sommità della torre, inseguita dal suo gigantesco carceriere.
Come se avesse profetizzato i futuri accadimenti, Ogino osservò con sgomento un'incertezza negli agili movimenti dell'elfa ed il suo inseguitore che, colta al volo l'occasione, l'afferrava ed iniziava a trascinarla con sè nella direzione da cui erano giunti.
Anche Eoden guardò in alto e, come se avesse capito la situazione, ululò con impeto e tutta l'aria intorno fu piena del suo incitamento all'elfa.

Mentre cercava di liberarsi dalla ferrea stretta del colosso, lady Luce sentì l'ululato di un lupo e, richiamata da esso, guardò intorno a sè per individuarne la provenienza. Vide poco più sotto di lei quattro uomini e un grosso cane bianco...un grosso lupo bianco. Tra quelli riconobbe Randal, Ogino DC e Majere, ma il quarto, quello vicino al lupo, non sapeva proprio chi fosse.
-Randal! Sono qui!- gridò e, con un ultimo sforzò, riuscì a liberarsi.
I suoi tre amici non si mossero verso di lei, come si sarebbe aspettata, piuttosto sembrava che parlassero tra loro ed anche lo sconosciuto non dava segno di averla sentita. Possibile? Erano solo tre o quattro metri...possibile che non l'avessero udita?

-Majere, siete in grado di lanciare un incantesimo di blocco fino alla sommità della torre per fermare quell'energumeno? Saranno quasi quindici metri...
-Si vede che non mi conoscete ancora, Cavaliere del Nord! Stavo pensando la stessa cosa. Rimarrà immobile come una statua, lì dove si troverà, quando verrà raggiunto dall'incantesimo! Quell'uomo dovrà spiegarci un paio di cose, quando lo avremo raggiunto! Dobbiamo sapere chi o cosa c'è nella torre...ammesso che si riesca ad entrare! State a guardare, messere!
@Jekyll@
00giovedì 13 aprile 2006 07:53
ot- x Majere e Luce
Grazie dei complimenti ragazzi! State attenti che poi mi monto la testa...grazie ancora!
M@jere
00giovedì 13 aprile 2006 11:52
Ot-
Jekyll, non leggere sennò ti gasi troppo [SM=x92705] (va beh, se proprio vuoi..)
Ma hai mai pensato a una carriera come scrittore???
Scrivi tanto, bene, usando correttamente verbi e punteggiatura..
Ma quanti anni hai?
non divaghiamno: ti mando una FFZ

[Modificato da M@jere 15/04/2006 19.57]

@Jekyll@
00giovedì 13 aprile 2006 18:04
ot- Amici, non vorrei essere pignolo [SM=x92705] ma il mio nome è Jekyll con la "y", non con la "i" ...dico questo per evitare scambi con un mio quasi omonimo che si chiama Jekill con la "i", come mi è già successo [SM=x92706] [SM=x92701] in altra sede all'interno del forum. [SM=x92702] -ot

[Modificato da @Jekyll@ 13/04/2006 18.06]

@Jekyll@
00venerdì 14 aprile 2006 07:46
Re:

Scritto da: Otrebmu Ittoram 13/04/2006 22.00
OT-- vero scusa Jekyll [SM=x92713] --OT



ot-no problem -ot
@Jekyll@
00venerdì 14 aprile 2006 16:54
ot- Dal momento che non so se riuscirò a postare durante il week-end di Pasqua, causa pressanti impegni familiari [SM=x92706] auguro a tutti gli scrittori della nostra storia, al nostro precisissimo cronologo e a tutti gli abitanti del Regno una Pasqua serena! Holux a tutti! [SM=x92710] [SM=x92710] -ot
()Luce()
00sabato 15 aprile 2006 19:16
Luce era sgomenta: i suoi amici erano lì a pochi metri da lei, eppure non davano segni di volerla venire a salvare. Gli occhi di Luce si riempirono di lacrime, ma non lacrime di tristezza, di rabbia, si sentiva tradita e offesa. Persa in questi pensieri, non si accorse che l'omone si avvicinava nuovamente alle sue spalle; ma ad un tratto ci fu come un lampo di luce e l'omone cadde accanto a lei. Luce sobbalzò e fece un passo indietro. Poi però, anche se ancora scossa, si avvicinò e cautamente protese una mano verso il suo aguzzino. Il cuore batteva regolarmente, quindi non era morto. Il corpo, però era freddo e rigido, gli occhi erano l'unico segnale di vita in quell'uomo ed essi roteavano e piccoli ed acquosi scrutando Luce con odio.
M@jere
00sabato 15 aprile 2006 19:56
Re: Ot-
Uops... mi scusi jack [SM=x92705]

[Modificato da M@jere 15/04/2006 19.57]

()Luce()
00venerdì 28 aprile 2006 22:07
Luce si ritrasse e scavalcando il corpo, si diresse verso i rampicanti che precedentemente aveva notato, con l'intenzione di calarsi giù con l'aiuto di essi. Mentre stava per scendere notò che Majere aveva iniziato a fare cenni, e agitando le braccia, muoveva la testa in segno di diniego. Luce si strinse nelle spalle, non capiva il perchè di quello strano comportamento... Afferrò un ramo di un rampicante ed iniziò a scendere tranquillamente, guardò giù e notò che sul volto dei compagni, si era dipinto uno sguardo di terrore: "ma che siavolo stanno fac...", ma non fece in tempo a finire la frase che ad un certo punto, sentì il vuoto. I rampicanti erano scomparsi e Luce iniziò a precipitare....


OT- adesso tocca a voi, una bella presa al volo magari.... [SM=x92706] [SM=x92706] [SM=x92706]

[Modificato da ()Luce() 28/04/2006 22.08]

M@jere
00lunedì 1 maggio 2006 18:38
Cadde al suolo, preparandosi a un terribile schianto, mentre invece...
Oltrepassò il suolo e cadde in una grotta sotterranea, umida e tetra.
Poco dopo anche Majere volò giù, seguito da Jekill, e poco dopo, anche da Randal e Ogino DC.
-Ma dove siamo finiti?- chiese il fabbro.
-Sembra una spece di... cripta [SM=x92714]
Luce accese una luce magica.
Il globo azzurrino volò sopra le teste degli avventurieri e si andò a posare... SU UNA TOMBA!
Ogino corse a leggere un'iscrizione sulla fiancata.
Qui riposa Dasher
Quando il guerriero lesse il nome Jekill sobbalzò.
-I-io so chi era Dasher. Un necromante. Il più grande di tutti.
-Perchè parlate al passato, giovane uomo?
chiese una voce scura, dal profondo della grotta

[Modificato da M@jere 08/05/2006 17.11]

@Jekyll@
00martedì 2 maggio 2006 15:50
La risata del necromante riempì l'aria, ruvida e graffiante. Il gruppo di amici si strinse spalla contro spalla, sforzandosi di penetrare con lo sguardo il buio che li circondava: il fuoco magico di Luce non riusciva a rischiarare che una piccola area intorno a ciascuno di loro.
-Avanti, Dasher! Mostratevi!- gridò Jekyll, sguainando la spada e sciabola d'argento.
Un refolo di fetida aria scosse il bianco mantello del Cavaliere del Nord.
-Quanta fretta, cavaliere! Sarò l'ultima cosa che vedrete! Ditemi, volete morire così rapidamente?- la voce sembrava strisciare, era dentro le loro teste, o forse attorno a loro, non riuscivano a capire da dove provenisse esattamente.
-Cavaliere del Nord, siete rimasto l'impulsivo che ricordavo, ma ora il vostro lupo non potrà difendervi, pensate, quindi, molto attentamente a quello che fate!
Gli Aspiranti Vassalli e Jekyll cercarono Eoden nella penombra che li circondava e lo trovarono disteso a terra poco lontano, gli occhi chiusi, un rivolo di sangue scarlatto sporcava il candido pelo attorno alle possenti fauci, ricche di zanne.
-Cavaliere, non vi conosco, ma percepisco che siete intensamente legato a quel lupo. Non temete, il suo cuore batte ancora!- disse Luce senza muovere le labbra.
-Sento i vostri pensieri, misera elfa, e vi vedo stupita dalle vostre facoltà telepatiche, ma non allarmartevi, signora dalle orecchie a punta, in questa mia cripta nulla è come sembra...ma forse ve ne sarete già accorti tutti quanti, vero?
L'agghiacciante risata di Dasher riempì nuovamente l'aria pesante della cripta.
-Il prode lupo bianco non riuscirà a riprendersi in tempo per salvarvi, uomo del Nord! Quando i suoi occhi si apriranno nuovamente, sarete già morto e lui vi seguirà immediatamente!
-Vi credevo morto, Dasher! Come è possibile tutto questo!
-Povero uomo dedito al bene! E' proprio vero che l'amore acceca l'intelligenza! Ma una spiegazione ve la devo, prima di uccidervi! Se servite fedelmente, le forze del male si ricordano sempre dei loro servitori, così quando mi mandaste all'inferno insieme a quei due vostri stupidi amici, sono potuto tornare per compiere la mia vendetta! Certo, il mio campo d'azione è un po' limitato, essendo costretto tra queste mura di roccia, ma, come avete potuto sperimentare, la mia influenza arriva molto lontano: così ho potuto attirarvi nella mia dimora! E quando avrò bevuto il vostro sangue ancora caldo, potrò finalmente tornare alla mia vera natura!
Lo sgomento e la paura comparvero sul volto di Jekyll, un senso di oppressione gli schiacciava il petto, mentre la luce della comprensione cominciava a farsi strada nella sua mente.
-Allora...
-I miei complimenti, Cavaliere del Nord, siete svelto anche con la mente oltre che con le parole e le armi! Avete proprio indovinato! Se non avessi percepito la vostra aura nelle vicinanze del bosco, non avrei fatto rapire l'elfa dai miei figli oscuri, avrei fatto passare gli Aspiranti Vassalli senza fare nulla...mi interessate unicamente voi! Così, quando ho avvertito la vostra presenza, ho agito senza indugio.. e poichè la fortuna, si dice, arrida agli audaci, l'elfa ha con sè il Medaglione delle Stelle, la cui magia può aiutarmi ad accelerare il processo di ritorno al mio stato originario!
Dasher rise ancora, le volte della cripta rimbombavano della sua risata e la moltiplicavano in un'eco che pareva non dovesse mai aver fine!
-Io voglio il vostro sangue, figlio dei ghiacci! I vostri amici non mi interessano! Che vadano pure...senza il medaglione!
Jekyll cadde in ginocchio, sconvolto dalla realtà.
-Amici, perdonatemi! Vi ho trascinato in una trappola...ma io non avrei mai immaginato!
-Non potevate sapere, Cavaliere del Nord! La colpa non è vostra! Siamo giunti fin qui insieme ed insieme combatteremo!- disse Randal, appoggiando una mano sulle spalle di Jekyll, mentre, con lo sguardo esplorava le tenebre per individuare la presenza del potente necromante.
-Bene, Aspirante Vassallo! Volevo concedervi una possibilità, ma, con le vostre affermazioni, hai decretato la morte di tutti voi! Ora preparatevi per la vostra esecuzione!

[Modificato da @Jekyll@ 02/05/2006 15.56]

[Modificato da @Jekyll@ 02/05/2006 15.58]

[Modificato da @Jekyll@ 06/05/2006 9.44]

M@jere
00martedì 2 maggio 2006 16:38
La voce taque.
-Ma cosa succede?- domandò incuriosito Majere
-E' tornato tutto tranquillo...
-Forse il discorso del necromante era solo l'effetto di un allucinoceno contenuto nelle pareti calcaree della tomba e noi ci siamo impressionati- disse timidamente Luce.
Ma Eoden era ancora steso a terra sanguinante.
Un lampo nero, uscendo dal buio colpì Ogino in pieno petto, mandandolo a sbattere ocntro una pareete rocciosa. Il corpo dell'Aspirante si acasciò quasi subito.
-Un sogno! Un allucinogeno! come no!
Rise Dasher.
L'ombra, prima confinata a un angolo del sotterraneo si condensò e iniziò a strisciare verso gli amici...
Ot- scusate, scrivo poco perchè ho veramente poco tempo
()Luce()
00martedì 2 maggio 2006 16:59
Luce era come paralizzata, aveva gli occhi sbarrati e fissava l'ombra che minacciosamente le si avvicinava sempre di più.
Fu tentata dal pensiero di dare il medaglione al necromante, che forse avrebbe risparmiato i suoi compagni.... "Ma cosa vado a pensare???" Quell'essere malvagio non poteva avere il medaglione, era troppo prezioso; dovevano lottare fino alla fine, non potevano perdere o arrendersi, era in gioco una posta più grande della loro vita: la salvezza del regno. Con un gesto fulmineo raccolse un bastone per terra e con tutta la forza che aveva la calò su l'ombra.. Un'orribile risata invase la caverna e Luce sentì che il negromante le sussurrava all'orecchio:
-Mia cara non potete uccidere chi è già morto...
e qui rise di nuovo.
Majere si avvicinò di nuovo nel tentativo di colpire il malvagio negromante, ma il suo attacco fu respinto e venne spinto contro la parete di roccia. Si accasciò, apparentemente privo di sensi...
@Jekyll@
00giovedì 4 maggio 2006 20:05
L'ombra si mosse rapida verso Luce, ma Randal fu più veloce e le si pose davanti: il colpo fu tremendo. Il pesante maglio scivolò dalla ferrea stretta del fabbro, che crollò sulle ginocchia, portandosi le mani sul ventre.
-Ora basta, Dasher! E' me che volete!- Jekyll ripose la sciabola d'argento e la spada dall'impugnatura d'oro nei rispettivi foderi.
-Cavaliere del Nord...ma come siamo coraggiosi! Volete davvero sacrificarvi per difendere i tuoi amici?!- lo schernì Dasher.
-Io sono pronto!- Jekyll voltò le spalle all'ombra ed incrociò le braccia sul petto.
-Cavaliere, mettevi in guardia! Non offritevi così, questa creatura non esiterà a colpirvi alle spalle!- gridò Luce
-L'elfa ha ragione! Non sarà certo un problema colpirvi alle spalle!- disse Dasher ed esplose in una risata demoniaca.
-Lady Luce, tacete!- ordinò Jekyll -Dasher, io sono qui!
Tale e tanta fu la sorpresa per il tono secco e perentorio dello sconosciuto cavaliere dall'armatura d'argento che Luce non ebbe il coraggio di ribattere.
Nella grotta calò un pesante silenzio; l'ombra del necromante rimase immobile qualche istante nel buio angolo in cui si era rifugiata, dopo aver colpito Randal, che ancora boccheggiava alla disperata ricerca di aria per riempire i suoi polmoni dopo il violentissimo colpo subito.
Poi, rapida come un falco che cala veloce sulla preda prescelta, l'ombra di Daher lasciò il suo sicuro nascondiglio e si avventò sul cavaliere che, immobile, continuava a voltare le spalle.
Accadde tutto molto rapidamente, ma la vista pronta ed i sensi estremamente sviluppati di Luce, permisero alla maga elfa di vedere tutto con estrema chiarezza: poco prima che Dasher giungesse su di lui, Jekyll si voltò in un'unica, agile mossa e sollevò la mano sinistra in cui stringeva la Stella dello Zenit. Dal ciondolo del cavaliere si sprigionò una bianca, intensissima luce. Accecato, Dasher lanciò un grido di disperato dolore, ma il suo slancio era ormai inarrestabile e piombò con violenza inaudita sul Cavaliere del Nord. Jekyll venne scaraventato in aria ed il suo corpo urtò violentemente contro la volta della cripta per piombare, poi, pesantemente al suolo; dalla sua mano sinistra scivolò il ciondolo, la cui luce, perso il contatto con il cavaliere, iniziò a spegnersi lentamente,ma, prima che potesse frantumarsi al suolo, Luce si buttò in avanti afferrandolo saldamente. Non appena la Stella dello Zenit toccò la mano dell'elfa la sua luce riprese a splendere, illuminando tutta la cripta. Da un piccolo anfratto ombroso, in cui l'ombra di Dasher aveva trovato riparo, giunse la sgradevole voce del necromante.
-Maledetto! Che voi siate maledetto!- la sua voce era ora sofferente ed incerta.
-Milady, con la luce lo potrete domare...e sconfiggere!- sussurrò Jekyll prima di chiudere gli occhi e sprofondare in mondo nero senza suoni e dolore.

ot-Amici, scusate se non scrivo spesso, ma al lavoro è un periodaccio e sono un po' corto coi tempi!-ot

[Modificato da @Jekyll@ 05/05/2006 7.54]

[Modificato da @Jekyll@ 06/05/2006 9.47]

()Luce()
00venerdì 5 maggio 2006 13:16
Il cavaliere sconosciuto cadde a terra inerme e Luce corse verso di lui per accertarsi, che non avesse ferite gravi. Per fortuna non aveva riportato traumi, ma era svenuto sopraffatto dalla stanchezza per l'uso dello strano monile. Luce si guardò intorno; Ogino e Majere erano appoggiati alla parete privi di sensi, Jekyll era steso in mezzo alla cripta, e Randal anche se sveglio non riusciva ad alzarsi. Un brivido percorse la mezza elfa: era sola contro quel demonio... Guardò lo strano monile del cavaliere, che rifulgeva nella sua mano. Egli aveva detto che poteva domare il negromante:
-Ma come posso usarlo?- si domandò
Un fruscio alle sue spalle la fece trasalire e di scatto si abbassò, schivando per un pelo una sfera nera.

clap clap...

-Complimenti!- disse applaudendo il negromante, che ne frattempo si era spostato verso il punto più in ombra dell'altro lato della cripta.
-Avete schivato un colpo difficile... Ma non credo che la prossima volta vi andrà meglio...
Luce strinse i pugni, pronta a colpirlo.
- Cosa fate? Mi volete attaccare? non avete capito che sono invincibile?- disse quello ridendo di gusto
-Mentite!- disse Luce sempre più arrabbiata -Nessuno è invincibile, tranne Dio!-

[Modificato da ()Luce() 05/05/2006 13.16]

M@jere
00venerdì 5 maggio 2006 19:41
Luce strinse tra le mani la pietra, e si piegò sulle ginocchia in attessa del colpo successivo.
Un crepitìo annunciò l'arrivo di un'altra sfera di lucente energia nera.
Luce si abbassò appena in tempo, ed essa si schiantò con una grande esplosione contro la parete.
Per scaramanzia, dato che non sapeva come usarlo Luce estrasse dalla tunica il Medaglione delle Stelle.
Era in attesa di un altro incantesimo, ma non accadde nulla di simile: un tentacolo d'ombra si staccò dall'angolo, e, prendendo alle caviglie Luce la fece cadere a terra.
Come attratta da un vortice invisibile, l'Ombra iniziò a staccarsi dalla parete, e si condensò nella figura di un viso ghignante.
Dopo di esso prese forma il corpo del necromante, che, con un solo gesto della mano, fece apparire intorno a tutti gli Aspiranti delle corde nere, scoppiettanti di energia oscura.
-Siamo ancora così sicuri di noi, signorinella?
Chiese il necromante.
-Chi è invincibile adesso?
una voce soffocata giunse all'orecchio di Luce
-Il medaglione, presto!
Lei non capì subito, ma quando il mago le scagliò addosso una palla di fuoco nero, lei reagì istintivamente proteggendosi con il medaglione delle stelle.
E funzionò.

[Modificato da M@jere 05/05/2006 19.47]

@Jekyll@
00venerdì 5 maggio 2006 22:42
Re:

Scritto da: Otrebmu Ittoram 05/05/2006 20.13
OT-- Jekyll avete usato il tu invece del voi attento, modificate [SM=x92702] --OT



Ot- Se vi riferite alla forma con cui faccio parlare Dasher mi sono adeguato anche Majere gli ha fatto dire, cito testualmente, "Perchè parli al passato, giovane uomo?" e visto che non ho letto correzioni, pensavo che fosse consentito come forma di disprezzo ed arroganza, che ben si addicono al personaggio! Se vi riferite, invece, ad uno degli altri personaggi, chiedo venia e, appena avrò un po' più di tempo, provvederò quanto prima alle correzioni. -Ot
@Jekyll@
00sabato 6 maggio 2006 09:36
ot-Chiedo scusa [SM=x92713] ! Come non detto [SM=x92705] [SM=x92705] ! Provvedo subito [SM=x92705] [SM=x92705] !

Fatto [SM=x92701] [SM=x92705] ! -ot

[Modificato da @Jekyll@ 06/05/2006 9.51]

()Luce()
00sabato 6 maggio 2006 19:28
Improvvisamente, però, il negromante si fermo e alla voce dura, ne sostituì una suadente.
-Luce..- disse -Smettiamo di lottare, io non voglio farvi del male, ma con il vostro comportamento mi costringete...-
-Cosa avete in mente?- grido Luce mettendosi in posizione difensiva
-su andiamo, come siete sospettosa!
-Perchè non dovrei esserlo?- disse Luce con tono sarcastico e di sfida
-No... Vedete- riprese suadente, avvicinandosi piano -Non desiderate un mondo di pace? Insieme possiamo fare tutto questo... mi serve solo una cosa... quel delizioso medaglione..avanti, su..
Luce appiattita alla parete si mordicchiava le labbra, quelle parole esercitavano su di lei un certo fascino, ma sapeva che non doveva cadere nel tranello di quel maledetto.
Ansimante fece un passo indietro.
-Perchè fuggite?- domandò l'ombra ridacchiando -Voi siete convinta che io sia il male, ma non è vero! Io sono il bene, o forse bene e male neanche esistono.... In questo mondo la ricchezza conta, datemi retta, unitevi a me... Perchè non potrebbe essere Bluedragon quello che voi chiamate il "male"?- continuò con voce insistente
Luce sentì il viso avvamparle di collera, e l'incanto creato dal negromante, svanì. D'un tratto Luce seppe cosa fare: afferrò il monile che le aveva dato il cavaliere sconiosciuto e corse velocissima verso l'ombra.
-NOOO!!- urlò il perfido negromante
La stella sul monile iniziò a brillare, di luce accecante e fra grida strazianti l'ombra svanì.
-Ecco cosa succede a chi osa insultare il Sommo!- disse Luce asciugandosi la fronte imperlata di sudore. Poi sfinita si lasciò cadere a terra.

[Modificato da ()Luce() 06/05/2006 22.15]

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