Paunovic si era allontanato dagli altri per osservare le terre che si estendevano ad ovest delle alture del Desl.
Stavano per entrare in terre a loro poco conosciute per affrontare un nemico di cui, nonostante tutto, sapevano ancora molto poco. Sapeva che erano ad una svolta della loro avventura, una svolta molto pericolosa: da lì in poi sarebbero entrati nel territorio di Arsiun e quello che fin lì era stato solo un viaggio si sarebbe presto trasformato nella più difficile impresa che il mago avesse mai affrontato.
Continuava a chiedersi se avesse posto la giusta domanda al maestro. Mille altre richieste gli erano passate per la mente e ognuna gli pareva più sensata di quella precedente:
-Perchè diavolo il vecchio non ci ha detto tutto!- mormorò seccato.
Scosse la testa per liberarsi da quei pensieri che sapeva non potevano portarlo a niente di buono. In realtà la sua preoccupazione era quella di non essere in grado di contribuire alla lotta e scaricare la colpa dei suoi dubbi su qualcun' altro era una cosa stupida.
In quel momento la porta si aprì e ne uscirono il maestro Logulm e ser Gianlu.
-Non bastavano i misteri sul vampiro- borbottò il mago alla vista del compagno Vassallo -Cosa avrà voluto chiedere che noi non potevamo ascoltare-
Paunovic liberò la mente da questi pensieri anch' essi senza alcun costrutto e riflettendo che in ogni caso si fidava di entrambi i Vassalli e delle loro decisioni, andò a raggiungere il gruppo che si era radunato attorno ai due.
[Modificato da "Paunovic" 20/01/2005 16.23]
La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci