Uno scellerato discendente

La mattina tutti si svegliarono presto, fecero colazione e seppero che Eruner era gia fuori che li aspettava.
-Bene se non avremo problemi, e terremo un'andatura costante arriveremo in poco tempo da Logulm - Disse Ser Gianlu'
Il gruppo usci' e si riuni' a Eruner che aveva ritirato dalla stalla i cavalli dei compagni e li aveva legati a una staccionata fuori la locanda.
Salirono tutti in sella e partirono, in poco tempo raggiunsero il ponte superandolo e si diressero verso ovest.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 22/01/2005 2.36]

Il gruppo avanzava spedito verso la casa del vecchio Logulm. La scoperta del patetico negromante li aveva convinti che le truppe di Arsiun fossero ancora lontane da quei luoghi e quindi non c'era ragione di avanzare con particolare prudenza.

Paunovic spronò il suo cavallo per affiancarsi a ser Gianlu che cavalcava in testa al gruppo
-Che aiuto credete possa darci il Maestro Logulm?- chiese il mago
Dopo un attimo di silenzio il Vassallo scosse la testa e rispose
-Di preciso non saprei, ma nessuno conosce queste terre come lui e pochi possono vantare la sua esperienza.-
Nel frattempo Otrebmu si era avvicinato ai due:
-Credete che sappia sul vampiro qualcosa che NightLord non sa?-
-Non saprei messere- rispose Gianlu -ma so che avventarci a testa bassa contro le truppe di Arsiun potrebbe essere un suicidio- e prima che i due compagni potessero ribattere spronò il cavallo e li distanziò.
I due si guardarono e entrambi videro negli occhi dell' altro lo stupore per l' insolita laconicità del Vassallo.

Più avanti Gianlu rifletteva sulle domande dei due Aspiranti. Non gli piaceva affatto non conoscere il nemico che avevano di fronte ma non voleva che le sue preoccupazioni turbassero i compagni. Le montagne dove viveva Logulm già si stagliavano di fronte a lui e il Vassallo sperava ardentemente di trovare fra quelle cime alcune delle risposte che stava cercando.

[Modificato da "Paunovic" 14/01/2005 12.21]

Finalmente raggiunsero i primi contrafforti del Desl e vi si inerpicarono lentamente.
Dopo un paio di ore di salite, finalmente giunsero alla casa del vecchio Vassallo.
L'uomo era fuori dalla sua casa, e quando vide il piccolo gruppo avvicinarsi, si fece avanti e disse loro "Salute a voi, viandanti, riconosco nei vostri stemmi i simboli delLO RE. Quali notizie recate dal Regno?".
"Salute a voi Maestro Logulm" rispose Gianlù "Non portiamo notizie buone, anzi, siamo qui per chiedere consiglio su una questione di vitale importanza..."
"mmmmm, venite dentro, seduti ad un tavolo, si parla più comodi".

Il gruppetto era seduto intorno ad un tavolino di legno dall'aspetto alquanto spartano.
Come spartana era l'abitazione del Vecchio Vassallo.
Egli non era mai stato dedito all'apparenza e quell'ambietazione rispecchiava appieno il suo amore per il valore, non l'aspetto.
Innanzi ad ogni giovane vi era un buon bicchiere di idromele dal sapore squisito.
Il vecchio aveva ascoltato con attenzione il racconto del fatto da Gianlù e non lo aveva mai interrotto, desiderando ascoltare fino alla fine cosa avesse da dire il cavaliere errante.
"...e quindi siamo arrivati fin quassù perchè ritenevamo voi foste l'unico, nella vostra grande saggezza, a saperne qualcosa di più, o quanto meno a fornirci delle indicazioni" concluse il proprio racconto il Vassallo.
L'anziano uomo ponderò per qualche attimo fra sè e sè, poi lisciandosi la barba fece scorrere lo sguardo sul volto dei presenti e disse "In effetti questo vegliardo ha sentito qualche voce e ha visto qualche segno di ciò che state cercando... ma preferirei che ognuno di voi mi facesse UNA domanda PRECISA e non troppo generica...." il vecchio Maesto sorrise benevolmente "... alla quale cercherò di rispondere nella maniera più consona possibile..."
L'Antico Vassallo era un amante dei misteri e dell'acume, e così voleva mettere alla prova la sagacia dei giovani Bluedragoniani.

-Io avrei una domanda, Vassallo... Siccome di certo il nostro "amicone notturno" si crede una sorta di incarnazione della Morte, non penso che guidi le sue armate delle tenebre da solo... E non penso che sia lui ad evocare i goul e gli zombi, in quanto non sono alla sua "altezza"... Perciò eccovi la domanda: Ha creature non-morte o demoniache maggiori ai suoi ordini? Intendo Demoni o Spettri... O altri Vampiri... Esseri che destino un reale problema per noi... I suoi UFFICIALI insomma... Siete a conoscenza di ciò?
Eruner si era alzato in piedi ed era andato di fronte al camino. Parlò senza voltarsi verso l'anziano maestro, tenendo gli occhi fissi sulle fiamme che ardevano.

[Modificato da Gianlu79 14/01/2005 21.47]

Il vecchio sorrise sentendo le parole del giovane Aspirante.
"Mio caro Aspirante, voi parlate senza conoscere il vostro nemico: egli non penso si ritenga un'incarnazione della Morte, ma semplicemente un vampiro, e come tale agisce secondo la propria distorta visione della realtà, a seconda della propria brama...di potere in questo caso" la voce di Logulm era benevola e paterna mentre rispondeva al quesito.
"Ad ogni modo, sì, credo che abbia un seguito, non molto ampio in quanto al momento starà cercando di rimpinguare le proprie fila, ma di indubbia efficacia..." continuò l'anziano Vassallo mentre continuava a lisciarsi la candida barba "...ed in quanto essere in cui scorre la potenza della Necromanzia, non tanto demoni, quanto spettri o sui simili gli danno manforte".
Sospirò leggeremente al pensiero di ciò e concluse "Questo è quanto alcuni miei amichetti dei boschi sono riusciti a riferirmi".
Avendo concluso la risposta per Eruner, guardò negli occhi l'eventuale prossima persona che avrebbe voluto conoscere altro.

Dopo che il maestro ebbe terminato la sua risposta Paunovic prese la parola.
Dentro di se si chiedeva seccato perchè tutti i vecchi saggi che aveva incontrato parlassero per enigmi o mezze frasi anzichè mettere sul piatto subito tutte le notizie.
D' altra parte aveva troppo rispetto per il vecchio Vassallo per non pensare che ci fossero delle ragioni più che valide.

-Qual è il reale potere di Arsiun?- chiese il mago esprimendo il dubbio che fin'ora l'aveva accompagnato -sappiamo che è un vampiro molto potente ma non può non pensare che prima o poi le sue azioni lo porteranno ad uno scontro col Regno. Mi chiedo se il fatto che questo sembri non preoccuparlo sia solo arroganza o ci sia sotto qualcosa di più.-

Logulm si voltò interessato alla domanda del mago.
"Una gran bella domanda giovane praticante di arti arcane..." iniziò l'anziano Vassallo "...e la risposta, al momento attuale, non è così facile da dirsi" corrucciò la fronte ormai rugosa mentre con gli occhi fissava il simbolo di Bluedragon posto sulla parete vicnio al camino.
"La vostra supposizione non è errata sicuramente, a lungo andare. SE mai il potere del malvagio dovesse accrescere, e la sua brama di potere aumentare, sicuramente prima o poi tenterebbe di mettere in crisi il Regno o come suo territorio, o come suoi Valori..." distolse le iridi dal simbolo e le porto verso le sue mani che erano intrecciate sul suo grembo "...ma immagino sia per questo chesiate stati inviati in avanscoperta : fermare il nemico prima che possa prosperare".
Paunovic annuì con la testa rimanendo sempre attento alle parole che il vecchio proferiva.
"Sicuramente allo stato attuale dlle cose, il suo "potere" più grande è l'arroganza, come avevate giustamente suggerito voi...ma badate: il fatto di essere arrogante e forse sopravvalutarsi, NON vuol dire che sia puramente uno sbruffone! MAgari non è potente da mettere in crisi cento uomini, ma un gruppetto come il vostro...." non terminò apposta la frase per lasciare Paunovic ponderare sul possibile proseguio di essa.
"Ad ogni modo, finchè vedrà che le sue forze sono sufficienti per portare avanti i suoi turpi scopi, non credo ricorrerà ad altri mezzi ben più pericolosi..." Logulm intanto si metteva apposto la veste ricomponendo le sgualciture "....ma nel momento in cui percepirà una minaccia troppo grande, sicuramente chiederà l'ausilio di, nel migliore dei casi, suoi pari, nel peggiori, di poteri più grandi di lui e che non sarà in grado di domare completamente....." lo sguardo del Vassallo si fece preoccupato.
Paunovic si ritrovò a pensare che i vampiri dopotutto erano esseri profondamente egoisti, ma anche opportunisti...e altri non avrebbero esitato a portare aiuto ad Arsiun , se questi fosse stato in difficoltà, per poi estrometterlo dalla spartizione del potere con un colpo di mano.
"Quindi miei giovani, dovrete agire con estrema dedizione e delicatezza. Imparate anche dalle tattiche del nemico : voi non sapete di che forze realmente egli disponga, quindi fate in modo che anch'egli non venga a conoscenza delle vostre"

Una sola volta Logulm permetteva a ciascuno degli avventurieri di attingere al suo mare di saggezza e nel scegliere la domanda più appropriata da porgergli, i pensieri di Kieran andarono al nemico principale. Che cosa poteva fare in realtà per contrastare l’oscura forza di Arsiun? Sarebbero bastati i suoi poteri e l’abilità con la spada? Certo, aveva lo Scettro della Fenice e, soprattutto, il Mantello delle Tenebre di Sir NightLord ma erano davvero queste cose la chiave per vincere o forse la soluzione era qualcosa che nasceva dentro di loro?
Dopo che Logulm ebbe risposto a Paunovic, Kieran formulò la sua domanda: “Qual è la vera arma che può consentirci di vincere contro il nostro nemico?

Logulm non fece quasi in tempo a finire la risposta per Paunovic che tosto Kieran gli pose il proprio quesito.
Il vecchio saggio sorrise e, ripreso fiato, parlò.
"La risposta che sto per darvi buon elfo, potrà sembrare banale e quasi scontata, ma anche le cose ovvie e non nascoste possono avere in sè grande forza e verità" gli occhi dell'anziano sorridevano mostrando il compiacimento del Vassallo per quel baldo gruppo di giusti avventurieri.
"Se vi riferivate alle cose che possono colpire o sconfiggere fisicamente una tale creatura, non credo vi sia bisogno che io ve le elenchi : è un nonmorto, e saprete tanto quanto me quali sono le armi in grado di ferire una simile creatura..." fece un attimo di pausa mentre adagiava meglio la schiena alla sedia "...se invece intendevate l'arma come principio più grande, sicuramente saranno tre le principali : pazienza, coraggio e cooperazione tra di voi".
Kieran ascoltava attentamente Logulm e sentì anche il seguito "Ricordate che quando si affronta il Male non bisogna cadere nelle trappole tessute dal proprio ego"

Otrebmu riflette' alle domande poste dai compagni, poi si mosse da vicino il camino dove era stato fino ad allora a riscaldarsi.
Avvicinatosi al saggio disse
- Maestro Logum ditemi, avete detto che questo vampiro puo' essere ucciso come ogni altro non-morto, se ricordo bene pero' un vampiro puo' rigenerarsi una volta diciamo quasi morto se ritorna nella sua bara -
Logum annui' e Otrebmu continuo'
- Sapete se ha piu' di una bara per rigenerasi e in caso positivo ne sapete anche vagamente dove puo' nasconderle ? -
Kieran avvicinatosi a Otrebmu sussurro'
-A cosa puo' servirci saperlo ? -
-Sapendo dove ha le bare potremmo distruggerle prima di arrivare da lui e impedirgli di rigenerarsi nel caso ci sfugga -
Rispose sussurando Otrebmu.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 22/01/2005 2.41]

"Domanda non per nulla banale la vostra" disse Logulm dopo aver sentito le parole di Otrebmu "e in effetti il principio della bara varrà sicuramente anche per Arsiun" il vecchiò tornò a lisciarsi ripetitivamente la barba con la destra.
"Ma dovete anche sapere che per ogni vampiro la bara che considerano come dimora e rifugio è sempre UNA SOLA alla volta: ovvero, finchè sarà integra quella che scelse una di queste creature come rifugio, essa sarà la sola che potrà preservarla dalla Morte Ultima. PEr poterne creare un'altra che SOSTITUIRA' la precedente, non si aggiungerà, vi è bisogno di un procedimento che richiede alcuni giorni..." continuò tutto d'un fiato l'anziano Vassallo "...dunque, se il suo rifugio sarà danneggiato e l'attacco mosso contro di ARsiun prontamente, allora egli non avrà il tempo di crearsene uno nuovo..."

Otrebmu annui' dicendo
-Grazie per l'informazione, Maestro, se ogni vampiro ne sceglie una sola la cercheremo, Arsiun l'avra' anche vicino forse nella sua fortezza anche se sara' ben protetta -
Otrebmu rimase vicino a Logum a riflettere sulle informazioni fino ad allora ottenute dal vecchio Vassallo

[Modificato da Otrebmu Ittoram 22/01/2005 2.40]

-Allora, vogliamo muoverci!? Mi sono stufato di restare qui...

-Sono impaziente quanto voi Eruner, ma più sappiamo sul nostro nemico più saranno le probabilità di sconfiggerlo- disse Paunovic, riempiendosi il bicchiere- inoltre l'idromele è ottimo!-

-Molto bene, grazie Logum, vi sono grato delle vostre risposte... Se mi volete, io sono fuori con White
Eruner uscì dalla casa senza aspettare una risposta e si sedette sotto un albero con il lupo e il cavallo... Tanto per cambiare

Con Eruner uscito i rimanenti aspettavano le domande che Ser Gianlu' e Don Qixote dovevano ancora porre a Logulm.

Vorrei che sia Don Qixote a fare la sua domanda, io vorrei farla per ultimo, visto che son il capo spedizione.....

OT-- scusatemi per la lunga assenza ma ho avuto i soliti problemi col pc vedo di rimediare subito /--OT


Ancora una volta si era ripetuta una scena già vista nella Locanda del Regno, nella dimora di Sir NightLord e in molte altre occasioni: Eruner era entrato, aveva parlato, aveva ascoltato ed era uscito, mentre Qixote ancora non apriva bocca.
Oramai tutti i membri della compagnia avevano imparato a conoscere i caratteri opposti dei due Aspiranti Vassalli, il primo frettoloso e impaziente, l'altro flemmatico ed eccessivamente riflessivo.
Il vecchio Errante si trovava a proprio agio nella casa di Logum, forse per l'arredamento modesto, o per l'idromele gentilmente offerto dal padrone di casa, o forse perchè nella stanza c'era una persona più vecchia di lui...
"Vi porgo i miei complimenti per l'idromele, Sir Logum. Un tempo avevo un amico che ne sarebbe andato matto."
"Vi ringrazio per i complimenti Cavaliere, lo distillo io da moltissimi anni, e devo ammettere che mi riesce molto bene - il maestro sorrise - Tuttavia vi prego di porgermi la vostra domanda messere."
A quelle parole, Qixote si portò la mano destra alla barba.
"Mastro Logum, ecco dunque la mia domanda... Sapete dirci il luogo esatto del covo di Arsiun? Sarebbe una informazione inestimabile per noi."

Don Qixote, Aspirante Vassallo de lo Regno di Blue Dragon.

"Il Cavaliere Errante ha da essere iuris-perito e deve conoscere le leggi della giustizia distributiva e commutativa per dare a tutti il suo. Poi debb'essere teologo per sapere dar conto chiaro e distinto della legge cristiana che professa quando ne sia domandato: debb'essere medico e specialmente botanico, per conoscere in mezzo alle campagne disabitate e nei deserti l'erbe che hanno virtu' di sanare le ferite, perche' ne' puo' ne' deve andare il Cavaliere Errante in ogni bottega a cercare chi gliele curi; e saper ferrare un cavallo e rassettare la sella e la briglia. Dee serbare gelosamente la fede a Dio e alla sua Dama: debb'essere casto nei suoi pensieri, onesto nelle parole, liberale nelle opere, valoroso nelle imprese, tollerante nei travagli, caritatevole coi bisognosi, e finalmente mantenitore della verita', anche a prezzo della vita."

Cervantes