Fate scorrere il pannello di legno e carta che funge da separatore tra l'esterno e l'interno della dimora di Ardhinahak-Thaal-Varauros detto NightLord, il Dhampiro Ninja Assassino di Corte.
Notate che non vi sono serrature o lucchetti ad impedire che le pareti mobili e leggere della casa vengano aperte: dopotutto non è mai successo che alcuno avesse deciso di penetrare all'interno della magione dell'Antico Vassallo senza permesso.
Anche perchè nessuno è mai stato così sciocco.
Fortunatamente voi siete stati invitati e in ogni caso siete abitanti del Regno, e come tali individui degni della massima stima.
Non avete potuto non notare quanto lo stile che vi circonda, da quando avete varcato il basso cancelletto di bambù, camminato lungo il sentierino fatto di ciottoli levigati che attraversava il giardino, agli alberi di ciliegio che contornano la zona, ai piccoli stagnetti colmi di aloe e ninfee, sia diverso rispetto a quello della terra sulla quale sorge il Regno.
Anche se non vi siete mai recati in quei paesi, capite subito che è l'Oriente che influenza quell'ambiente... come evidentemente fu influenzato in qualche maniera l'Antico proprietario e abitante di tutto ciò.
Entrati dunque all'interno dell'abitazione, poggiate i piedi su una pavimentazione fatta di tatami, pannelli di paglia, lino, bambù, intrecciati che fungono da basamento per tutta l'estensione delle varie stanze.
In tipico stile Cataiano la casa è sopraelevata rispetto al livello del suolo, posta su basse palafitte sul metro di altezza.
I vostri occhi incontrano una penombra che vi fa impiegare alcuni secondi per adattarvi completamente ad essa.
In un punto di questa grossa anticamera quadrata, vi è un altarino sul quale brillano alcune candele che illuminano debolmente l'ambiente.
Incensi ardono producendo una fragranza che investe il vostro olfatto piacevolmente ed inebriandovi quel giusto per farvi dimenticare e tralasciare qualsiasi pensiero mondano o vicissitudine che assillava i vostri pensieri prima di giungere in questo loco.
I vostri occhi che spaziano lungo le pareti spartane e spoglie dell'ambiente nel quale siete in piedi, notano una cospicua collezione di lame appese, mediante ganci a muro, ad esse: vi sono katana, wakizashi, sai, no-dachi e quant'altro della tradizione dei guerrieri dell'est.
Molte di esse sono oggetti d'arte e da esposizione lucide e meravigliose, probabilmente mai impugnate da chicchessia, altre invece veri e propri antichi cimeli che sicuramente hanno vissuto molteplici battaglie.
Un largo ed accogliente kotatsu corredatodi comodi cuscini si trova al centro della stanza: su di esso vi è spiegata una grande mappa, diverse candele e alcune tazzine dipinte a mano.
Dal profumo capite che all'interno si trova una bevanda alcolica, probabilmente dell'ottimo sake."Accomodatevi messeri"
una voce interrompe quel silenzio che fino ad adesso faceva da padrone.
Un'ombra pare alzarsi dalla sua posizione genuflessa innanzi all'altarino: il barlume rosso proveniente da sotto il pesante cappuccio non lascia dubbi, si tratta di NightLord.
Come non lascia dubbi il successivo invito con un gesto della mano a far sì che voi seguiate ciò che ha detto poc'anzi.
Vi accomodate sui comodi cuscini e stendete le gambe sotto la coperta che ricopre il kotatsu.
Subito notate un piacevole tepore riscaldarvi le vostre membra inferiori: come è tradizione una stufetta ad olio emana calore.
L'Assassino di Corte prende posto direttamente innanzi a voi e nonostante si trovi a non più di un paio di metri non riuscite bene a distinguerne le precise fattezze...le ombre sembrano formarsi e dissociarsi costantemente intorno a lui.
I vostri occhi, prima che il Vampiro cominci a parlare, cadono sulla mappa abbastanza dettagliata spiegata sul basso tavolo.
Vi pare una cartografia del mondo intero, anche se vi accorgete subito che molte zone sono state rappresentate alla rinfusa poichè ancora gran parte delle terre emerse non sono state esplorate."Noto con piacere dunque che avete accettato il mio invito e con esso l'incarico che sto per assegnarvi"
la voce del Dhampiro è compiaciuta ma come al solito sottile; le sue iridi rubinee scorrono sui vostri volti in cerca di carpire, presumibilmente, le vostre emozioni attuali."Quello che sto per raccontarvi è qualcosa che avvenne secoli or sono e... riguarda direttamente il mio passato"
fa una pausa mentre una smorfia non molto celata storce le sue labbra "Molti sanno, ma non tutti, che il mio è un passato coperto di indicibili terrori e dolori.
Ancora e per sempre essi mi tormenteranno senza dar tregua fino alla fine della mia esistenza. Ed è giusto così. Molto... troppo sbagliai e sono stato punito per tutti i crimini perpetuati dal sottoscritto in quei millenni in cui non avevo ancora incontrato la Luce.... ma mai nessuna punizione mi sarà sufficiente per farmi riscattare o perdonare da ciò che feci..."
Sul suo volto cala un velo di oscurità e vi pare che le sue occhiaie diventino molto marcate mentre parla di cose di cui non avete conoscenza o al massimo giusto qualche notizia per sentito dire."Nonostante la mia dannazione sia inevitabile, posso comunque tentare di agire secondo quello che ho appreso nel tempo che ho vissuto e che vivrò all'interno delle mura del sacro Regno"
la voce sempre fredda e distaccata comincia ad animarsi un tantino "da anni le mie lame sono al servizio del Reame e ritengo saranno in avanti fedeli alla causa e mortali per gli empi... ma difficilmente, anche se non impossibile, riuscirei a fare ciò che sto per chiedere a voi..."
Dunque c'è qualcosa che anche il Ninja più formidabile del Regno non è in grado di compiere? Eppure si vociferava che il Dhampiro fosse praticamente implacabile!
Mentre simili pensieri aleggiano nella mente di alcuni presenti, Ardhinahak riprende il discorso."Vedete, quando fui un Vampiro massacratore di innocenti e causa dei dolori prima accennati, mi comportavo come un tipico appartenente della mia blasfema razza e come tale..."
Mentre NightLord sta per rivelarvi una cosa ovvia, vi viene in mente un attimo prima e capite il perchè abbia dovuto ricorrere a terzi nonostante fosse un essere al quale piaceva condurre i propri compiti in solitaria."... generai diversi figli..."
gli occhi del Vampiro baluginano per un istante fortemente prima che con un'unghia si metta a tormentare un angolo della cartina."...di molti di essi non ho più avuto notizia da secoli se non di più... di altri sono venuto a conoscenza della distruzione... ma ciò che riguarda voi è uno di essi in particolare..."
un soffuso brontolìo, qual fosse un ringhio soffocato, spezza le sue parole.
Mentre sorseggiate il sake per voi servito, l'indice dell'Assassino si sposta per fermarsi sulla cartina in una regione situata a nord ovest del continente.
Il vostro sguardo segue il gesto del vostro ospite."Il legame di sangue, che ogni principe della notte ha con i propri discendenti, e il mio istinto mi hanno fatto percepire chiaramente che il vostro obiettivo si trova all'incirca in quella zona ancora non molto conosciuta... io non ne conosco il nome ma forse qualcuno di voi ne avrà un'idea".
Prima che qualcuno possa azzardare un'ipotesi sul nome o su altre informazioni del proprio bagaglio sulla regione, il Ninja aggiunge
"La vostra missione sarà quella di distruggere Arsiun-Derij-Miterienos..."
fa una pausa molto significativa "...uno dei miei malvagi e spietati discendenti"
Inarcando le sopracciglia poggiate la tazzina ormai vuota del sake e aspettate altre spiegazioni dall'Antico Vassallo."Egli, come in passato il suo progenitore, non ha compreso la malvagità delle proprie azioni...o meglio, ne è a conoscenza e se ne compiace. Da qualche tempo a questa parte si è fatto alquanto audace tormentando gli abitanti di quella regione poco conosciuta ma il mio timore è che potrebbe non accontentarsi... se, come suppongo, vorrà seguire le orme del progenitore ..."
scuote la testa "... ciò non gli basterà e sarà portato sempre più a ricercare la violenza e la sofferenza".
Ripone le mani sotto il Mantello delle Tenebre che "affettuosamente" gli si stringe addosso.
"Per questo, quell'essere malvagio deve essere distrutto, affinchè non possa continuare con le sue scelleratezze. Inoltre, essendo ancora un territorio per lo più sconosciuto, vi permetterà magari di fare nuove scoperte o, ancora meglio, disegnare una mappa del luogo".
Fissa per un momento la cartina sul tavolo e poi la arrotola riponendola nell'astuccio in cuoio di forma tubolare."Dimenticavo, preferirei che si avventurasse un gruppo non troppo numeroso alla caccia del mio empio discendente... un assemblamento troppo grande di individui in territorio sconosciuto sarebbe allettante come un cadavere per le mosche..."
mentre vi porge l'astuccio con la carta "...quindi suggerirei un massimo di cinque o sei. Poichè i miei doveri di Vassallo al momento non mi permettono di venire, ho deciso che se vorrete, potrete portare con voi questi oggetti.... vi potrebbero essere di grande aiuto..."
Detto ciò Ardhinahak si slaccia i preziosi foderi delle sue due mitiche katana e li pone sul kotatsu innanzi a voi; stessa cosa, dopo averlo accarezzato, fa con il Mantello delle Tenebre."Sono oggetti di una forza incredibili e che farebbero comodo ad ogni eroe, ma se deciderete di recarli con voi, siate pronti a pagarne il prezzo: anche se ora sono armi della Luce, furono creati nell'Oscurità e quindi da usare con raziocinio..."
vi fissa neglio occhi con una grandissima determinazione "Sappiate che non ho mai concesso ad alcuno di impugnare od indossare i miei tesori più preziosi, e se lo faccio è perchè sono conscio degli eventi per i quali potrebbero essere usati.... a voi la scelta....come a voi è la scelta di rifiutare...siete ancora in tempo...."
Detto ciò, rimane lì in attesa di sentire delle voci più "vive" della sua.
(et voilà siori e siore, si inizia una nuova avventura colma di pericoli e peripezie ... coloro che si erano già prenotati hanno il posto prenotato
... inoltre ci potrà essere qualcuno che potrà disegnare o inventarsi la mappa della zona ancora non perlustrata...
. Siete pronti alla sfida?
)