Tutti dormivano nella casa del Maestro, o quasi.
Otrebmu non vi riusciva e decise di uscire all’aperto, poco dopo passeggiava mentre gli ultimi raggi del sole sparivano all’orizzonte, la notte sopraggiungeva.
Eruner si era appisolato con il suo lupo vicino a un albero al fianco della casa.
Otrebmu fece un giro di ricognizione nei dintorni e trovo’ qualcosa che ne attiro’ l’attenzione, sembrava un enigma, essendo il vecchio Vassallo Logum amante di queste cose penso’ che fosse stato lui a tracciarlo.
Otrebmu riflette’ sull’indizio formulando miriadi di ipotesi ma non venendone a capo decise di tornare dentro la casa, quando stava per entrare avendo rinunciato a carpirne il segreto ebbe un’intuizione, la notte era ormai calata e alcune nuvole oscuravano la luna, cosi accese una torcia che prese nello zaino, voleva scoprire subito se l’intuizione era giusta, se aveva risolto l’enigma.
Cosi fu', aveva trovato cio’ che l’enigma celava ai meno attenti, si inoltro’ nel buio e subito il passaggio si richiuse, per fortuna la torcia illuminava il cammino, non riuscendo a riaprire il passaggio decise di andare avanti.
Inizio’ cosi l’esplorazione del luogo percorrendo corridoi bui illuminati solo dalla luce della sua torcia.
"TRUM"
- ARRRGGHH - Grido’ cadendo sulle ginocchia.
In un corridoio il dardo di una trappola lo aveva colpito, rialzatosi continuo’ a camminare arrivando in un vicolo cieco, un forziere era li, per sicurezza voleva aprirlo tenendosi a distanza, ma non aveva nulla con se di lungo come una pertica e anche lo scudo lo aveva lasciato nella casa, solo lo zaino che portava in spalla gli era rimasto e le armi che aveva indosso.
Apri’ con cautela il forziere trovandovi un’erba mistica
- Bene, mi sara’ utile, avevo comprato solo 3 pozioni guaritrici –
Disse Otrebmu sorridendo, mettendo l’erba mistica in un sacchetto alla cintura per averla a portata di mano.
Torno’ sui suoi passi.
"TRUM"
- ARRRGGHH -
Grido’.
- Di nuovo la trappola di prima, non si era esaurita -
Disse premendo la mano sulla nuova ferita.
Continuo’ a esplorare il dedalo infinito, ora pero’ era circospetto e evito’ alcune trappole, dopo aver lungamente camminato si trovo’ vicino l'entrata di una grande sala con strane colonne.
"TRUM"
- ARGH, ma cavolo -
Disse guardando la nuova ferita.
Entrando nella sala una trappola lo aveva colpito, passo’ senza problemi tra 2 colonne per arrivare in fondo, ma nelle successive una trappola scatto’.
"TRUM"
- ARGGH -
- Urgh un quinto dardo non lo reggo –
Disse sanguinante rialzandosi.
La fine della stanza era vicina ma altre colonne dovevano essere superate, posizionando il mantello sulla punta della spada lo fece passare davanti una colonna azionando la trappola.
"TRUM"
- Bene, ne ho trovata una vediamo se si e’ esaurita –
Dicendo questo rifece il gesto.
"TRUM"
- No, meglio cambiare colonna -
Disse guardando il mantello bucherellato.
Trovo’ cosi le colonne senza trappole e arrivo’ in fondo.
Li una forza benefica curo’ le sue ferite.
Continuo’ l'esplorazione, sentiva come un urlo provenire da quelle gallerie, all’improvviso fu attaccato, combatte’ per salvarsi la vita, non concesse tregua, alla fine riusci’ a vincere l’avversario.
I corridoi terminavano in vicoli ciechi, cosi’ torno’ indietro, percorse i corridoi senza sosta, spesso tornando sui suoi passi, finche’ non trovo’ uno corridoio con poche diramazioni, camminava gia da diverse ore.
"TTTTTTTRRRRRRRUUUUUURUMMMMMMMMMMMM"
- ARGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGH –
Grido’ cadendo lungo disteso a terra con il angue che fuoriusciva da diverse ferite apertesi.
- Un’altra, ma quante ne avevano a disposizione per sto posto ? –Si chiese Otrebmu rilzandosi faticosamente con un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca.
Continuno’ a camminare faticosamente per i corridoi aveva preso l'erba mistica dopo grandi fatiche ed aspettava solo un minimo cenno di pericolo per mangiarla, alla fine arrivo' a delle scale vicino le quali vi era un altro forziere, lo apri’ con moltissima cautela trovandovi uno scudo che prese con se, poi sali’ le scale uscendo all’aria aperta, la torcia ormai consumata fu buttata a terra, la parte rimanente era ormai inutilizzabile.
Ormai albeggiava, Otrebmu si oriento’ e si diresse verso casa di Logum.
Arrivo’ che i compagni erano in fermento fuori la casa essendo sparito per tutta la notte, lo accompagnarono in casa facendolo sedere, notarono le sue molte ferite, il mantello rovinato e lo scudo che portava.
Eruner subito chiese
– Cosa vi e’ successo ? Vi hanno attaccato ?Chi e’ stato ? Ditemelo e ci penso io –
Ser Gianlu’ con calma disse rivolto a Eruner
- Se gli fate solo domande non puo’ rispondere –
Tutti tacquero, Otrebmu stava per rispondere quando Logum che si era avvicinato disse rivolgendoglisi con un sorriso
- Vedo che avete scoperto il segreto di questo luogo –
Otrebmu annuendo disse
- Si, allora questo scudo e’ vostro e ve lo restituisco –
Logum scotendo la testa disse
- No, se avete trovato lo Scudo Lucente, ve lo siete meritato, ora e’ vostro usatelo bene, ne scoprirete i poteri con il tempo, vi chiedo solo la vostra parola D’ONORE che non rivelerete il segreto a nessuno –
- Ma sono tutti fissati con la parola d’onore –
Disse al alta voce Eruner guadagnandosi uno sguardo torvo da parte di Ser Gianlu’.
- Avete la mia parola D’ONORE che non rivelero’ il segreto a nessuno Maestro Logum -
Disse Otrebmu alzandosi dalla sedia.
Sorridendo il vecchio Vassallo disse
- Bene, ora sedetevi che curero’ le vostre ferite -
- Bene una volta che le ferite di Otrebmu saranno guarite riposeremo per alcune ore e poi ripartiremo –
Disse Ser Gianlu’ dando una pacca sulla spalla di Otrebmu che grido’
- AHII LE FERITE -
- Cosi imparate a sparire senza avvisare –
Ghigno Eruner.
[Modificato da Otrebmu Ittoram 14/05/2005 4.19]