In un altro tempo e luogo
L'uomo, presumibimente un potente mago, decise che era l'ora di tornare dai suoi ospiti, a verificarne le condizioni. Si diresse così nella sala dove li aveva lasciati. Non fu ancora arrivato che sentì un urlò lancinante e un ruggito provenire dal luogo in cui si trovavano la giovane e il draconiano. Corse immediatamente a verificare cosa stesse succedendo. Spalancò di botto la porta, pensando che qualche intruso si fosse introdotto nella fortezza aprofittando della sua assenza, nonostante gli incantesimi protettivi.
La visione, anche se preoccupante, risulto essere meno allaramante di quanto sospettato.
Il Drago e la giovane si stavano contorcendo sui loro giacigli, come se fitte di dolore colpissero a intervalli irregolari, ma frequenti i loro corpi.
Urlarono, si contorsero, ma non si svagliarono!
Allora il mago, in uno svollazzare di vesti purpuree, si avvicino ai due, ponendo sulle loro fronti le sue mani.
Il tocco fu delicato, attento, quasi, a non essere sentito. L'uomo si concentrò.
Voleva sapere cosa causava loro quel dolore.
Le immagini iniziarono a scaturire nella sua mente, fuoco, scariche elettriche, armi che si incrociavano. Dapprima si sugguirono lente, poi sempre più velocemente fino a costringerlo a inginocchiarsi per lo sforzo che stava compiendo nel tentativo di non perdere il contatto. Poi, improvvisamente un urlo di entrambi, all'unissono, risuono nella sua mente...più nulla. Le loro menti erano come svuotate.
Il contatto venne meno e il mago riaprì gli occhi...Anche i suoi ospiti si erano svegliati.
[Modificato da Alkor 21/10/2004 12.46]