Alla ricerca di Aleena

-Però... Niente male...
Disse il drago oscuro, avvicinandosi cautamente al corpo del generale caduto, sempre con Enemesi in pugno e una sfera di oscurità nell'altra...

Dopo la sconfitta di Ashima, si voltarono tutti verso il corpo senza vita di Kyle. La disperazione, il dolore, e la stanchezza provocate dai numerosi combattimenti presero il sopravvento e ognuno pianse amaramente.
“Non è giusto” proruppe Kieran, trattenendo a stento le lacrime “non doveva finire così… Kyle si è sacrificato per noi…” e poiché l’Elfo non aveva il potere di riportare in vita i morti, volle comunque dare a Kyle un aspetto degno del suo sacrificio. Aprì dunque i palmi delle mani da cui uscì una lieve brezza che cancellò il sangue e i segni più vistosi delle ferite, dopodiché intonò un triste canto di addio nella lingua alto-elfica ed Enricus iniziò a suonare una struggente musica di accompagnamento. Non tutti i presenti comprendevano il significato di quelle parole, ma ne percepivano il triste messaggio. Quindi il corpo di Kyle venne trasportato nella tomba che aveva stupito tutti, quella con su scritto il suo nome: Kyle Twosouls. Ripostolo nella tomba, con un incantesimo Mariuccia fece apparire una moltitudine di candidi fiori che riempirono il giaciglio funebre di Kyle.

Quando Ashima aveva usato i suoi poteri per bloccare il gruppo, a Otrebmu gli era sembrato di vedere il tempo rallentare fino a fermarsi, il suo corpo era bloccato ma la sua mente vedeva cosa succedeva, vide il sacrificio del serafino, quando riusci' a muoversi non pote' fare molto, poiche' tutti quelli che potevano combattere volando si scagliarono contro Ashima, usare le frecce era pericoloso il corpo a corpo era serrato e rischiava di colpire uno dei compagni.
Quando i 3 Vassalli usarono il loro potere Lady Angelicque si mise al sicuro per evitare brutte sorprese.
Deposto il serafino nella sua bara Otrebmu vi pose ai piedi le sue spade e chino' il capo in segno di saluto.
- E ora dove sara' la porta che cerchiamo ? -disse dopo alcuni minuti.

OT--
Condivido il pensiero di Mariuccia del racconto di Markox non ho capito molto troppo incasinato , da che libro e' preso ?

[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/11/2004 21.02]

non avevano mai visto ciò di cui era veramente in grado kyle e non si resero immediatamente conto di cosa stava accadendo.
Se ne resero conto solo quando il corpo di kyle venne adagiato nella bara, e cominciarono a piangere.
Il gruppo si era completamente dimenticato di loro, ma Kreit, tra una lacrima e l'altra, parlò, e tutti la notarono:
- Mio fratello... ha fatto molto... per noi... per voi... ma... vi debbo... chiedere un favore.... -
Ikarus si voltò verso la ragazza.
- Che genere di favore? -
- Dovreste presenziare ad una cerimonia... che decreterà l'inizio di una nuova era per i Phaera... e dire chi è stato a uccidere Ashima, in realtà... -
Ikarus sospirò:
- Purtroppo colui che lo ha ucciso non c'è più... - disse sottovoce, in tono reverenziale.
- Lo so... ma dovreste presenziare ugualmente, sarebbero le regole... poi vi libereremo l'accesso alla "porta verso ogni dove..." - disse Bren.
Gli altri annuirono. In fondo era la loro destinazione, loro erano stanchi dopo il combattimento e avrebbero dovuto affrontare molti pericoli con un peso sul cuore, la morte di un amico.

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ot: pensavate di esservi liberati dei miei post, eh? adesso preparo il post sulla celebrazione e domani lo posto se ho tempo...

Bene allora non serve esporare casa tua, ci stavo pensando per trovare la porta, non posteremo finche non sara' passata la cerimonia

Gianlù fu l'ultimo ad avvicinarsi alla bara. Stranamente infatti si era attardato nella stanza del combattimento, senza alcuna ragione apparente.
Quando udì Kreit parlare si voltò verso di lei e disse:
"Bene, prima di partire, comunicheremo alla resistenza che il tiranno è stato sconfitto, ancora una volta grazie a Kyle, l'essere che avete sempre disprezzato e odiato e che vi ha sempre liberato da pericoli innominabili!"

A quelle parole Kreit tacque, ma poi disse "Non era odiato da tutti........"
Gianlù allora le si avvicinò e aggiunse "Certo, ma non merita di rimanere qui! Quando la nostra missione sarà terminata, torneremo e lo porteremo con noi per seppellirlo nel Regno, con tutti gli onori che competono a un grande guerriero quale lui era!"
Tutti i presenti annuirono in segno di assenzo alle parole del Vassallo, poi si incamminarono verso l'uscita, con Kreit che faceva da guida.
Alkor rimasto indietro con Gianlù, si avvicinò a quest'ultimo e gli sussurrò "Non me la conti giusta! Quando sei rimasto indietro hai raccolto la polvere della pietra frantumata di Kyle! Perchè?"
Gianlù sorrise all'amico e in tutta risposta gli mostrò soltanto un oggetto, l'amuleto che Kyle gli aveva dato tempo prima, con una fenditura certamente più larga di com'era in precedenza ma ancora intero!
Alkor, inizialmente stupito, comprese e sorrise di rimando all'amico, mentre raggiungevano gli altri!
Sicuramente avrebbero rivisto Kyle molto presto, ma decisero di non farne parola con nessuno.

[Modificato da Gianlu79 03/11/2004 21.53]

e fu fatta due giorni dalla morte di Ashima. In quel periodo il gruppo aveva fatto amicizia con dei Phaera, che erano adesso convinti che Kyle fosse stato un essere buono, non malvagio, in fondo.
Di Kreit o Bren non c'era alcuna traccia.
Gianlu non si accorse che il suo amuleto si era ricomposto da solo, la spaccatura non c'era più.
- Siamo qui riuniti per decidere la nuova forma di governo dei Phaera! - gridò un Angelo, nominato supervisore per l'occasione.
- Ospiti, avvicinatevi! -
Alkor e compagnia si avvicinarono, inchinandosi al supervisore.
- Siamo qua riuniti per scoprire chi fra voi ha dato il colpo di grazia ad Ashima, l'oppressore degli Angeli. Adesso che l'insurrezione ha avuto successo possiamo stabilire un nuovo ordine! -
- Signore... colui che ha ucciso veramente Ashima è stato Kyle, noi non ce l'avremmo fatta senza di lui. - parlò Gianlu.
- E che fine ha fatto? -
- Morto. - disse Eruner, seccamente. Non voleva risvegliare certi ricordi.
La bara entrò, trasportata da due Arcangeli.
- Visto che è morto stabiliremo noi il nuovo statuto, - disse il Supervisore - visto che NOI abbiamo il corpo dell'usurpatore. -
l'Angelo scansò un telo, Ashima era là dietro, vivo, non morto.
Tutti si spaventarono, il gruppo si mise in posizione di combattimento.
La bara si alzò.
Il corpo di Kyle a mezz'aria, non aveva più il tatuaggio sul corpo.
Aprì gli occhi.
Ashima caricò kyle, insultandolo.
Kyle si scansò.
Il gruppo era allibito dal rivedere l'Angelo vivo.
Kyle prese dalla tasca magica una bottiglia che Alkor e Gianlu riconobbero all'istante... era Nastro blue Dragon!!
Il serafino la ruppe in testa ad Ashima, che rimase storidito.
Kyle dopodiché prese un'altra bottiglia del liquido e cominciò a berla, mentre Ashima era ancora stordito.
Quando si riprese assaltò il Serafino, che evitò i colpi.
- Adesso CI stai cominciando a dare fastidio! - gridò kyle, richiamando la sua spada Inferna con un comando mentale...
Kyle prese in mano la spada, che prese fuoco, come al solito.
Kyle soffiò verso Ashima, fra di loro c'era la spada di fuoco.
l'aria prese fuoco, Ashima prese fuoco, avvolto dall'alcool.
Ashima bruciò, era ancora molto debole, e di lui non rimase niente.
Kyle si rivolse al supervisore:
- Signor Gratel, NOI SIAMO VIVI.... e decideremo NOI lo statuto dei Phaera se non è troppo disturbo... ci saranno quattro custodi che avranno potere legislativo, esecutivo ed amministrativo, ma ogni legge che faranno, ogni amministrazione ed ogni esecuzione dovrà essere approvata da altri tre gruppi di trentatré Angeli ciascuna. Gli Angeli che rappresenteranno le casate, quelli che hanno le pietre dentro il corpo, i Phaera d'ordinanza, quindi i soldati, e i Phaera puri, i cittadini. Ogni venti anni si eleggeranno nuovamente questi novantanove Phaera, mentre i Custodi rimarranno in carica per ventimila anni o fino alla loro morte. Quando verranno eletti nomineranno un sostituto se dovessero morire. Ma in ogni caso ci dovranno essere quattro candidati, e il popolo nominerà chi vorrà a capo. Questo a grandi linee, ne parleremo con calma, e vi esporremo il nostro progetto. -
dopodiché kyle si voltò verso gli amici.
- Scusate... ve lo avevamo detto, no? Non volevamo farvi preoccupare... -
Mariuccia si avvicinò:
- Come mai parlate usando il noi? -
- Bren... e Kreit... sono morte... hanno unito le loro pietre... hanno sacrificato loro stesse per me.... adesso vivono in me. - Mariuccia riconobbe il Kyle che conosceva.
- Stasera o domattina partiremo... noi andremo a spiegare e a regolare lo statuto del posto... - disse kyle un po' distratamente a voce più alta.
Detto questo seguì il supervisore in una tenda dove non uscirono fino alla sera.
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ot: sono tornato... cmq farò molto meno da ora in poi.... aspettatevi meno post... almeno miei. Non sono in vena di scherzi... sono di un triste assurdo....

-Questa delle pietre me la devo segnare!
Pensò Eruner, evidentemente felice per il ritorno del Serafino. Poi si ritrovò a riflettere osservando il luogo in cui i tatuaggi erano spariti, come il suo incantesimo d'altronde
-Allora mi sono ammazzato di fatica per tappare quei cose per niente! Questa me la paga... Assicurato!
Oramai era il tramonto e il drago oscuro prese il volo nella notte, per andare a visitare il mondo che gli assomigliava di più, quello dell'oscurità, tornando solo di mattina...

Quando la sera Kyle e il supervisore finirono di discutere il serafino cerco' i compagni e li trovo' in un edificio, era lo stesso dove avevano passato i due giorni che li separavano dalla cerimonia, si erano sistemati in 3 camerate, una grande per gli uomini, una media per i draghi e una piccola per Lady Mariuccia e Lady Angelicque.
Mariuccia saluto' Kyle dicendogli che era felice di rivederlo e che le 2 notte precedenti aveva dormito con un occhio aperto, un po' timorosa che vicino a lei ci fosse una vampira.
Kyle sorridendo le disse che doveva svolgere ancora alcune cose poi sarebbero andati alla porta dimensionale.

kyle condusse il gruppo attraverso i cunicoli della propria casa, posò un fiore su ogni bara all'interno della grande stanza e depositò due grossi mazzi di margherite su due nuove bare, vuote ma piene, spiegò criptamente il Serafino.
Dopo aver passato anche questa stanza il gruppo arrivò di fronte ad una maestosa porta dorata.
Kyle la aprì con una speciale chiave (di un chilo e mezzo) e disse:
- Ogni corridoio ci condurrà in un nuovo mondo. Qua probabilmente ci dovremmo dividere.. è stato bello... ci mancherete. -


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ot: mi pare strano che nessuno mi abbia chiesto che ci facevo con due bottiglie di Nastro Blue Dragon in tasca... boh?

La porta dorata si spalancò davanti algli occhi del gruppo, rivelando dietro di essa un lungo corridoio immerso nella penombra.
"Bene" disse Kyle "questo è il primo corridoio, con questo raggiungeremo le prime tre porte dei mondi! Esse portano ripettivamente verso nuovi piani angelici e celestiali, a nuovi e vari mondi materiali e l'ultima ai piani di tenebra e ombra!" fece una breve pausa, poi riprese "Attenzione però, quelle tre porte sono le uniche cui si conosce la destinazione generale. Dietro di esse vi è un altro dedalo di corridoi, tutti senza alcuna indicazione. Inoltre, si dice che molte delle porte che si apriranno sugli altri piani siano protette da guardiani, non sempre amichevoli!" Altro non so dirvi!" concluse il serafino.
"Bene" intervenne allora Alkor "non ci rimane che incamminarci" e detto questo oltrepassò il varco incamminandosi lungo il corridoio.
Sembrava essere impaziente di proseguire!
Gli altri, dopo essersi guardati per un istante, lo seguirono.
Raggiunsero così quello che era il primo bivio...le tre porte. Anche qui la luce era molto fioca, ma sufficiente a mostrare i colori dei portali. Uno era dorato e argentato, portava ai regni celestiali, il secondo era in legno e ferro, conduceva ai vari piani materiali, l'ultimo era completamente nero, costituito di pura ossidiana, la sua destianzione era ovvia,,,i regni di tenebra e ombra.
Alla presenza delle tre destinazioni il gruppo si fermò. In questo luogo era giunto il momento che ognuno seguisse la sua strada.

[Modificato da Alkor 05/11/2004 11.13]

"Molto bene" disse Gianlù "Da quel che sappiamo dalla visione di Fire, Aleena si trova su un piano materiale, quindi inutile dire che la porta che dovremo prendere noi sia quella centrale!
Concordi con me gigantone?" domandò Gianlu rivolgendosi al Golem.

"Bene" disse Kieran "oltre la porta centrale troveremo il pasaggio che ci consentirà di raggiungere il mondo di Arthalor, su cui si trova Eraslon. Dobbiamo fare molta attenzione" concluse, rivolto al gruppo della Cerca dei Due Calici.

[Modificato da Kieran 05/11/2004 12.01]

"Porgo il saluto a tutti voi, che fin qui ci avete accompagnato! Che la vostra cerca abbia successo!" disse Alkor.
Poi tutti si accomiatarono e i due gruppi si divisero.
Il golem intanto, ignorando i saluti, continuava a indicare la porta di legno e ferro, in risposta alla domanda posta precedentemente da Gianlu.
Guardandosi per un ultimo istante, aprirono all'unissono le due porte e le oltrepassarono, chiudendole alle loro spalle.

[Modificato da Alkor 05/11/2004 12.07]

-Ma che bel posticino...
Disse Eruner osservando il paesaggio al di là della porta.
-Dove andiamo di bello?

ot Non sò come è il pianeta, perciò ovrete descriverlo voi... Ho messo una frase piuttosto pragmatica, che vada bene in tutti i casi! ot

OT
Ma stiamo prendendo tutti la porta centrale!?
Ho notato solo ora la porta indicata da Kieran! Non dovevate andare verso il Regno delle Ombre!?

X Markox e Eruner: Personalmente io in questo universo, non mi baso sulle concezioni reali,ma su quelle tipo D&D e li, posso assicurarv,i che legioni di demoni e quant'altro ce ne sono fin che volete. Poi che il male non possa organizzarsi mi sembra un pò una bestialità, ma questo è un mio parere!!!
A parte questo per continuare questa discussione è forse meglio aprire un altro topic, onde evitare di intasare questo con troppi off topic!

Dovevano essere in cima ad una collina. Il cielo era sereno e limpido e l'aria era fresca, ma portava con se un lieve odore di città. Scalini scendevano sino alla base della collina. Ikarus guardò verso il basso e vide nel mezzo di un'enorme valle la sua città...Septscea. Era sbigottito...allibito, lui non veniva da un'altro piano. La città era veramente enorme, nessuno dei presenti aveva mai visto una cosa simile. Le mura erano spaventosamente alte e così spesse, che intere caserme e forti di soldati erano posti sulla sua sommità. Un esercito di migliaia di migliaia, marciavano in continuazione e si allenavano sopra e sotto le mura. Al di là palazzi alti centinaia di metri si erigevano possenti, rivelando ad ogni piano abitazioni e negozzi. Nel centro della città un palazzo arrivava fino ad entrare nelle nuvole e sparire in esse. I picchi innevati che formavano la valle erano costellati di fortezze e torri di guardia. Sicuramente qualcuno li aveva notati. Ikarus era sensibilmente scosso. "Q-qesta...è Septscea, la mia città...ma, ma come possiamo essere qui? Io...io, non vengo da un'altro piano...qui, mi riterranno tutti morto...". Poi si ricompose, assunse un'aria seria e infine aggiunse "Non temete, io qui ero un'ufficiale e nessuno sa di quello che è accaduto al mio comandante, quindi tutto andrà bene, solo, non capisco come possiamo essere qui!" Finita la frase, un gruppo di trenta uomini armati di tutto punto, con cavalcature possenti, si fermarono alla base e dissero a gran voce "Chi siete?!".

[Modificato da Ikarus, priore 05/11/2004 17.53]

"Siamo degli avventurieri" disse Ikarus, rimanendo sulla difensiva.
"Come siete!? Dove sono gli altri!?" domandò il comandante della guarnigione.
"Come dove sono!? Sono dietro di me, proprio qui..." si voltò in direzione dei compagni...Non vi era nessuno...Era completamente solo.
"Ma...Com'è possibile! Sono sicuro che...!" non riuscì a terminare la frase rimanendo pensieroso! Cos'era accaduto ai compagni?

Alkor con cautela continuava a seguire quel corridoio. Non era molto alto, ma permetteva di stare in tre appaiati, se neccessario. Improvvisamente si fermò.
Per un breve istante un forte sibilo risuonò nell'aria, costringendo tutti a tapparsi le orecchie. Quando sparì, parve tutto tornare alla normalità. Così non era purtroppo. Alcuni componenti del gruppo erano rigidi come statue. Gli occhi sbarrati, come se persi in luoghi lontani!

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A voi la scelta di chi vuol vagare per un pò nella sua mente!!!
Ikarus tu sei stato il primo. Scusa se ho agito così, ma non volevo rendere troppo breve la gita in questi corridoi!!!!

Il Bardo si tappò le orecchie per non sentire l'orrido fischio che risuonava nella sua testa. Quando il ischio cessò si guardò intorno e vide molti dei suoi compagni pietrificati: "Alkor, cosa sta succedendo?" chiese scosso...

"Non lo so! Non capisco! Forse è una sorta di protezione, trappola o ancora un attacco, visto lo stato di alcuni di noi! Stiamo pronti!" disse il Cavaliere rivolgendosi a Enricus e a chi quell'attacco non aveva sortito effetto.
Chi non l'aveva ancora fatto, a quelle parole, estrasse la propria arma.

[Modificato da Alkor 05/11/2004 18.45]