Alla ricerca di Aleena

che lo seguivano subito dopo, in fila per tre.
Una volta usciti dal Regno si diressero verso le montagne, una volta lì il Serafino li condusse, in silenzio, attraverso quelle stesse grotte che pochi giorni prima erano popolate da esseri demoniaci, notò Gianlu.
Alla fine giunsero di fornte alla porta che li avrebbe condotti nel piano d'origine di kyle.
Kira e Kia erano già lì, pronti per cominciare.
- Mastro Entricus, cominci a suonare, così potremmo partire. Mi unirò anche io al ballo, siamo in troppi perché ce la possano fare da soli, anche se nutro una grande fiducia in loro. -
Quindi anche kyle si mise davanti a suo fratello e sua sorella.
- Fratelli, dobbiamo riaprire questo varco. Non dovrete venire con noi, vi lascio agli affari che dovrete svolgere, ma aiutatemi, per piacere. -
Kia sorrise, maliziosa.
- Secondo te non ti avrebbo aiutato Ky? -
il Serafino sorrise.
Enricus cominciò a suonare.
Gli Angeli all'unisono cominciarono a ballare.
Slati e piroette, battiti d'ali e controcanti, passi veloci e duelli veloci, grandi salti e piccoli voli, i loro corpi lasciavano dietro di sé una scia colorata che svaniva nell'aria.
La grande porta di pietra di fronte alla quale stavano ballando si aprì.
- Forza, venite! - disse Kyle agli altri.
Subito tutti si affrettarono a varcare la soglia della porta.
Enricus smise di suonare.
Kyle chiuse la fila, cupo in volto.
Si trovavano adesso in un mondo di fuoco e fiamme.
- Non muovetevi, - disse Kyle - potremmo perderci in altri mondi, il metodo è un po' rischioso, ma tra poco dovremmo giungere a destinazione. -
Tutti poterono notare che il fuoco che era tutto attorno a loro si stava muovendo, stava mutando.
C'erano dieci isole volanti, legate fra loro da una grossa catena.
Un castello era in cima alla più alta delle isole.
Le cantene si ruppero, le piattaforme caddero con grande fragore.
Una luce abbagliante, il fuoco non c'era più, al suo posto c'erano ossa grattugiate per terra.
Kyle si abbassò e le toccò.
Tutti erano perplessi, interdetti, e guardarono il Serafino.
Sembrava triste, come se sapesse cosa avrebbero visto.
Il castello di prima era in piedi, intatto.
Tre eserciti arrivarono da tre diverse direzioni, sfondarono nel castello.
Un essere d'ombra uscì, e tutti poterono vedere qualcuno molto simile a kyle dare comandi a tutti.
[OT: praticamente è la mia storia dell'altro post, non mi sto a dilungare al riguardo]
alla fine il gigante venne distrutto, e due eserciti se ne andarono.
Tutti avevano oramai capito che quello era una parte del passato di kyle, che stava in silenzio, a testa bassa, come se non volesse vedere.
Tutti videro che il kyle che era in questo paesaggio veniva issato su una croce e gli venivano lanciate pietre di diamante.
Tutti rimasero stupiti.
Poi tutto fu buio.
Si sentì una risata:
- Credevi di avermi sconfitto, vero? -
un'ombra apparve.
- Belkatar. - kyle sussurrò, mezzo spaventato.
- Ti ho fatto rivedere ciò che non avresti voluto. L'ho fatto vedere a loro. Adesso sai che sono ancora vivo. Adesso sai che potrò ucciderti in ogni momento. -
Dopodiché passò tutto e il gruppo arrivò a destinazione.
Kyle si inginocchiò.
- Beh, siamo arrivati alla fine. - disse.
Tutti lo guardarono.
- Già, a quanto pare è ancora vivo, ma non è qui. Non preoccupatevi, non può uccidermi. -
Ikarus si fece avanti.
- Cosa ci dici della lapidazione? -
- Questo. -
Kyle si abbassò la maglia per far vedere una spalla, completamente sanguinante ma fasciata.
- Sono ferite che non guariranno per un bel po', non preoccupatevi, non mi fanno molto male. -
Dopo qualche secondo di silenzio kyle disse.
- Adesso dobbiamo cercare un punto da usare per il secondo viaggio. Ma sappiate che qua io sono una persona scomoda, pertant non stupitevi se ci etichetteranno come nemici, se verremo avvistati. -
Un forte vento gelido cominciò a levarsi. In questo mondo era già inverno.


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OT: mmmh... spero d'aver scritto decentemente. Vedrete che vi combino qua....
dimenticavo, la magia è molto più potente in questo piano dimensionale.