Alle parole dell'Angelo il volto del Cavaliere si fece pensieroso. Passò qualche istante e infine disse: "A riguardo di questo piano contiguo a molti mondi, ne ho sentito parlare nei momenti di studio, durante il mio apprendistato. Mi pare che venga descritto come un immenso dedalo di scale di ogni tipo e fattura, atte a far perdere la via ai più sconsiderati." Si interruppe qualche secondo, guardando il volto attento dei presenti, poi riprese.
"Per quanto riguarda invece il vostro oggetto, purtroppo non posseggo ne fazzoletti, ne sangue, ne lacrime. Posseggo solo questo ciondolo!"
Si sfilò dal collo un pendaglio, una catena argentea con un ciondolo in filigrana, anch'esso argenteo, a forma di stella.
"Apparteneva a lei. Magari può esservi utile sapere che anche Aleena possiede un fermaglio simile, a me appartenuto!"
Rimase in silenzio attendendo una risposta.
[Modificato da Alkor 12/10/2004 10.31]