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Le Falci dei Custodi

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2013 13:09
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Sesso: Maschile
Maestro
20/09/2009 03:08
 
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Il volto del Gran Maestro divenne cereo, non egli ebbe posato gli occhi sulle antiche pagine di pergamena rilegata, mentre una profonda ruga di concentrazione gli solcava la fronte.
Jekyll ed i ragazzi si preoccuparono non poco, ma non ebbero il tempo di agire dal momento che pochi istanti dopo, BrightBlade si riscosse, riacquistando il suo normale colorito.
<<Amico mio, state bene?>> chiese preoccupato il Cavaliere del Nord.
Il Paladino di Atlantide sembrò quasi non averlo udito o non aver compreso la domanda del compagno: i suoi occhi erano ancora fissi in un mondo lontanissimo.
<<BrightBlade?>> lo chiamò ancora Jekyll, scuotendolo delicatamente.
<<Sto bene, Jekyll, non preoccupatevi!>> gli rispose, finalmente, poi rivolse un sorriso ai due fanciulli che, pensierosi e tesi, lo osservavano.
Jekyll emise un rumoroso sospiro di sollievo.
Il Gran Maestro fece vagare lo sguardo all'intorno, poi fissò il cielo ormai completamente buio.
<<Dobbiamo tornare al palazzo dello Shogun! Si è fatto già molto tardi e la mia assenza sarà certamente stata notata e...opportunamente commentata, temo!>> disse il Vassallo.
I due Paladini ed i due fanciulli si misero nuovamente in cammino verso la grande città di Katai, preceduti da Eoden che avanzava in avanscoperta.
Quando il gruppo giunse alla porta della città le guardie iniziarono a guardarli sospettosi.
<<Ehi, straniero!>> apostrofarono Jekyll <<Non ve ne stavate andando?>>
Jekyll sorrise.
<<Il fatto è, signori, che mi avete convinto! Ormai è davvero molto buio e, insieme a questi miei amici, ho deciso che prenderò parte ai festeggiamenti al Palazzo dello Shogun!>> rispose il Cavaliere del Nord, parlando pacatamente e fissando negli occhi ciascuno degli sgherri che gli sbarravano la strada.
<<E voi sareste invitato dal nostro signore presso il suo palazzo?>> gli chiese la guardia tarchiata che sembrava essere il capo gruppo delle sentinelle.
<<A dire il vero, non proprio!>> ammise il Paladino <<Tuttavia credo che lo Shogun non potrà rifiutarmi un posto alla sua tavola!>> aggiunse convinto il Cavaliere del Nord.
Di nuovo, sul viso delle guardie comparve un'espressione vacua ed i loro occhi sembravano intenti a fissare un punto molto lontano da loro.
<<Se dunque siete certo che lo Shogun vi riceverà di buon grado, passate pure! Non sia mai detto che, per causa nostra, una delle leggendarie feste del nostro signore non riesca al meglio!>> mormorò la guardia dal viso segnato, facendosi da parte.
<<Grazie, signori!>> BrightBlade chinò leggermente il capo, abbozzando un piccolo inchino.
I due Vassalli ed i ragazzi varcarono la porta di Katai e puntarono direttamente verso il palazzo dello Shogun, camminando ad andatura veloce.
<<Imparate in fretta, Jekyll! Me ne compiaccio!>> sorrise BrightBlade, mentre la sagoma, ora illuminata, del grande palazzo compariva davanti a loro.
<<Ho avuto un ottimo maestro!>> gli rispose, strizzando un occhio, il Cavaliere del Nord.
Nessuno si frappose tra il gruppetto, preceduto dall'enorme lupo bianco, e la soglia del palazzo, ma quando giunsero al grande portone di legno di mandorlo intarsiato, due guardie, armate di lunghe e decoratissime alabarde, li fermarono, incrociando le armi al centro dei battenti chiusi dell'ingresso.
<<Chi siete? Cosa vi porta al palazzo dello Shogun, Signore del Katai, a tale ore?>> abbaiò una delle due guardie.
<<Io sono BrightBlade, Vassallo ed Ambasciatore del Sommo Blue Dragon! Sono atteso al ricevimento!>> si presentò il Gran Maestro.
<<I festeggiamenti sono già iniziati!>> rispose, sospettoso, l'altro militare.
<<Lo credo bene, ma il motivo del mio ritardo sarà una questione della quale chiederò spiegazioni allo Shogun!>> il tono di BrightBlade era duro ed il suo sguardo era divenuto di ghiaccio.
Le due guardie ritirarono le armi ed aprirono il grande portone, ma, quando tutto il gruppo si mosse, fermarono Jekyll ed i ragazzi.
<<Loro, lupo compreso, sono con me! Sono certo che lo Shogun non avrà nulla da ridire se prenderanno parte ai festeggiamenti anche se sono sprovvisti dell'invito!>> esclamò il Gran Maestro della Gilda dei Paladini.
Perplesse, le due guardie permisero anche al Cavaliere del Nord, ad Eoden ed ai due ragazzi di varcare la bellissima soglia del palazzo.
<<Ora, non ci resta che seguire l'odore del cibo ed il suono della musica!>> scherzò il Paladino di Atlantide.
In pochi minuti BrightBlade comparve sulla soglia del grandioso salone delle feste: nei brevi istanti che aveva a disposizione prima che qualcuno si accorgesse di lui, il Vassallo fece correre lo sguardo sugli invitati, individuando rapidamente gli Aspiranti Vassalli e si rallegrò nel vedere che si erano disposti in modo da poter coprire ogni angolo della sala.
<<Amico mio, ci stanno osservando!>> Jekyll riscosse il Paladino di Atlantide dalle sue riflessioni, perchè, notato il singolare gruppo che sostava sulla soglia, musiche e chiacchericcio si erano improvvisamente spenti, mentre gli occhi di tutti venivano puntati su di loro.
<<Perchè ci stanno guardando così?>> chiese, timido e spaventato, il piccolo Haruvien.
<<Perchè...>>Jekyll si interruppe: stava per spiegare al fanciullo che un gruppo di quattro persone ed un lupo bianco non poteva che attirare l'attenzione, quando si accorse che alla luce del salone BrightBlade e lui risultavano imbrattati di sangue.
<<Dunque la mensa dello Shogun non è degna della vostra considerazione, BrightBlade, che osate presentarvi in grande ritardo e lordo di sangue, davanti ai suoi ospiti?>> la voce di Hidetada era asciutta ed il figlio dello Shogun non tentava di mascherare per nulla il proprio disappunto.
BrightBlade avanzò lentamente fino al centro della sala, si volse verso il figlio dello Shogun e si inchinò.
<<Spero che vogliate perdonare il mio ritardo, signore, ma non credo che siate voi nella posizione di lamentarvi! Infatti, il mio ritardo è dovuto alla grande insicurezza che regna incontrastata nella vostra città!>>
<<Come osate criticare apertamente lo Shogun e suo figlio?!>> Ankoku saltò in piedi, paonazzo in viso.
<<Mi sto limitando a commentare il fatto che un ospite dello Shogun non sia libero di girare per la città senza essere aggredito!!!>> rispose, gelido, BrightBlade, poi continuò <<Il sangue che sporca le mie vesti e quelle dei miei amici è sangue di predoni che ci hanno aggrediti!>>
<<State farneticando, BrightBlade!>> commentò, intimorito dall'imperturbabilità del Vassallo.
<<Siete in errore, nobile Ankoku! Non farnetico! Avevo percepito l'arrivo in città di un altro abitante del Regno e mi sono recato a cercarlo per salutarlo, come è buona creanza fare tra amici, ma quando l'ho trovato, egli stava combattendo contro predoni vestiti di scuro e con spade dalle lame di ambra! Certamente capirete che mi è stato impossibile non intervenire al suo fianco, anche se sapevo che questo mi avrebbe fatto giungere in ritardo al banchetto!>>
<<Ma...>> Ankoku cercò di replicare, ma un gesto stizzito della mano di Hidetada lo zittì.
<<Vogliate presentarci i vostri amici, BrightBlade, affinchè anche loro possano sedere tra noi e godere di questo meraviglioso ricevimento.
<<Essi sono Jekyll, Cavaliere del Nord, Vassallo e Paladino del Sommo Blue Dragon ed il suo lupo bianco Eoden!>> disse BrightBlade, mentre Eoden, sentendosi chiamare, faceva il suo ingresso nella sala, seminando il panico tra le dame presenti.
Sul viso di Ankoku si leggeva il disappunto per essere stato così platealmente zittito dal giovane figlio dello Shogun ed ancor più per la presenza di un altro Vassallo all'interno del palazzo.
Jekyll si inchinò davanti ad Hidetada.
<<Perdonate la mia presenza, nobile signore! Non era mia intenzione recare disturbo alcuno!>> lo salutò Jekyll.
<<Ed i due ragazzi che lo accompagnano sono Arynn ed Haruvien, venuti da molto lontano per aiutarmi nella difficile missione che mi è stata affidata dal mio Re!>> BrightBlade terminò le presentazioni.
Mentre Ankoku osservava, gli occhi ridotti a fessure, il Vassallo dall'armatura d'argento ed il gigantesco lupo bianco accucciato ai suoi piedi, Hidetata sembrò molto più interessato ai due fancuilli.
<<Questi bambini sembrano essere molto affamati!>> commentò, mentre Arynn ed Haruvien si inchinavano goffamente davanti a lui <<Che questi nuovi ospiti abbiano da sedere e che possano ristorarsi dal lungo viaggio...e dalla battaglia!>> ordinò Ankoku, nel tentativo di ripristinare una parvenza di normalità al ricevimento.
Subito alcuni servi comparsi come dal nulla prepararono quattro posti accanto ad Hidetada e i due Vassalli ed i due ragazzi poterono finalmente sedersi ed iniziare a mangiare.
Mentre i festeggiamenti proseguivano e l'allegria ricominciò a diffonderesi nella sala, BrightBlade lanciava, di tanto in tanto, occhiate furtive ai quattro Aspiranti Vassalli: li scorgeva sempre impegnati in fitte conversazioni con i commensali seduti vicino a loro e sapeva per certo che stavano raccogliendo una buona quantità di informazioni.
Dopo diverse ore, a notte ormai fonda, la vivacità della festa iniziò a smorzarsi.
<<Ditemi, BrightBlade, come procede la vostra missione?>> volle sapere Hidetada, dopo essersi assicurato che tutti coloro che gli sedevano vicino o che potevano udirlo fossero sufficientemente ubriachi da non riuscire più a stare con la testa diritta.
<<Siamo appena arrivati, signore, ma una delle prime cose che vorremo fare è recarci all'ultimo Tempio che è stato assalito, così da raccogliere un po' di informazioni e testimonianze!>> gli rispose BrightBlade, mentre notava che Ankoku si raddrizzava, attento, per ascoltare meglio.
<<Mmmh...capisco...tuttavia, amico mio, temo che non troverete molto materiale su cui lavorare, sono passate ormai molte settimane e non ci saranno più tracce nè...>> riflettè, pensieroso, il figlio dello Shogun.
<<...testimoni!>> Ankoku intervenne, con fare beffardo <<La popolazione che abitava i paesi vicini ai Templi distrutti si è rapidamente allontanata da quei luoghi, temendo il ritorno dei predoni!>>
<<Questo me lo aspettavo!>> BrightBlade sorrise affettatamente ad Ankoku << Credo, però, che sia necessario recarci ugualmente in quei luoghi per poter valutare con i nostri occhi i danni provocati dai predoni, come li chiamate voi, nobile Ankoku, giusto per renderci conto delle capacità dei nostri avversari...e dei loro poteri!>>
<<I danni sono constatabili facilmente e difficilmente si attenueranno con il passare del tempo, Paladino!>> disse, sorseggiando da un calice d'oro, Hidetada <<Vi consiglierei, piuttosto di andare, per prima cosa a parlare al Tatsujin, il capo dell'ordine dei monaci che custodiscono i quattro Templi>>
Ankoku non riuscì a mascherare una smorfia di disappunto: quel giovane viziato si stava mostrando troppo accomodante nei confronti di quegli stranieri.
<<Egli potrà certamente darvi molte informazioni: è un uomo saggio e molto, molto potente! Abita a Nord della città di Katai, tra alte ed inarrivabili montagne, in assoluto eremitaggio, dal quale esce ogni tanto per discutere con mio padre di delicate faccende politiche...>> spiegò Hidetada <<Anche se da diversi mesi, dopo gli attacchi ai Templi, nessuno lo ha più visto!>> concluse, rabbuiandosi in viso.
BrightBlade sorrise.
<<Seguiremo certamente il vostro consiglio, giovane signore!>> rispose il Paladino di Atlantide, chinando il capo in segno di riconoscenza.
<<Per me è un piacere essere d'aiuto al Regno di Blue Dragon come il Sommo è d'aiuto al Katai, nei momenti di necessità!>> sorrise il figlio dello Shogun <<Quando sarete pronti a partire, vi farò avere una mappa dettagliata della zona in cui vive il Tatsujin!>>
<<Ancora grazie!>> ripetè il Gran Maestro dei Paladini.
<<Ora, si è fatto molto tardi ed io devo andare a riposare!>> Hidetada lanciò un'occhiata ad Ankoku che si era allontanato per parlare con alcuni servitori al fine di organizzare il congedo del figlio dello Shogun dal banchetto <<Tenete questa chiave d'oro...apre la porta dei miei giardini personali: là sarete libero di parlare ai vostri compagni, di raccontare loro ciò che vi è accaduto in città e di organizzarvi...>> si interruppe per lanciare un'occhiata ancora al suo ministro <<...lontano da orecchie indiscrete!>> terminò, porgendo, sotto un tovagliolo, una piccola chiave d'oro lavorato.

Dopo che il figlio dello Shogun si fu congedato, anche Aspiranti e Vassalli lasciarono il salone delle feste e si ritrovarono poco oltre la sua porta. Erano tutti stanchi e stavano per salutarsi calorosamente, quando BrightBlade li fermò con uno sguardo duro.
<<Seguitemi!>> ordinò, brusco.
Il Vassallo guidò gli amici ed i fanciulli ai giardini personali di Hidetada, che sapeva trovarsi nell'ala Est del grande palazzo.
Quando vi entrarono, rimasero tutti senza fiato: grandi alberi da frutto, con i rami carichi di fiori coloratissimi crescevano rigogliosi, sovrastati da un'ampia cupola di vetro e numerosi sentieri si snodavano tra i tronchi giganteschi.
Camminando al buio tra le grandi piante, BrightBlade raccontò del motivo per cui Jekyll ed i due fanciulli erano giunti in Katai, della sua visione e del suggerimento di Hidetada, mentre Eruner, Claudium, Drago ed Albins ragguagliarono gli altri su ciò che avevano saputo della situazione interna di Katai.
BrightBlade ascoltò in silenzio ciò che gli Aspiranti Vassalli avevano appreso e rimase pensieroso per alcuni interminabili minuti.
<<Il nostro programma originario dovrà subire qualche ritocco!>> disse, infine, guardando gli Aspiranti Vassalli con cui era giunto in Katai <<Io non posso, a questo punto, non cercare il Cristallo che, per altro, potrebbe essere direttamente o indirettamente collegato con le aggressioni ai Templi, ma è comunque necessario che le disposizioni dei Sommi vengano rispettate!>>
<<Cosa intendete dire?>> chiese Albins che aveva già intuito le intenzioni del Vassallo.
<<Credo che sia meglio dividerci in due gruppi, amici miei!>> disse, sospirando nel vedere le facce perplesse dei suoi compagni: l'idea non piaceva molto nemmeno a lui, poichè sapeva che dividersi voleva dire rendersi più deboli e dare nell'occhio, tuttavia non c'era altra soluzione e lui lo sapeva.
<<Ma...>>iniziò Claudium, sconcertato.
<<Io devo trovare il Cristallo, ma dobbiamo indagare sui Templi!>> BrightBlade interruppe il Paladino con un gesto della mano.
<<Potremmo aiutarvi noi a cercare il Cristallo!>> suggerì Drago, sapendo che BrightBlade non avrebbe acconsentito.
<<No, Drago! Se tardassimo ad indagare sui Templi attireremmo su di noi i sospetti della corte di Katai, che sa che siamo qui per questo e, inoltre, rallenteremmo ulteriormente l'adempimento degli ordini del Sommo!>>
<<BrightBlade ha ragione!>> intervenne Eruner, deciso <<Tuttavia credo che potremmo viaggiare insieme fino alla Jutaku-Tatsujin, la dimora del Tatsujin, così potremmo continuare a discutere dei nostri piani, senza contare che il monaco potrebbe avere informazioni utili sia per la ricerca del Cristallo Nero sia per gli attacchi ai Templi!>>
Dopo un attimo di riflessione, tutti annuirono e decisero che così si sarebbe fatto.
<<Ora sarà bene andare a riposare! Jekyll, ragazzi, sono certo che il nobile Ankoku, su espresso ordine di Hidetada, vi avrà fatto preparare un confortevole alloggio, affinchè possiate passare la notte serenamente!>> disse BirghtBlade, poi guidò il Cavaliere del Nord, gli Aspiranti Vassalli ed i ragazzi verso l'ala del palazzo ove erano le camere per gli ospiti.
[Modificato da @Jekyll@ 20/09/2009 03:09]
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