New adventure: La Tela

OT- Ciao a tutti ragazzi. Scusate se non vi ho risposto prima ma sono appena tornato dalle vacanze e mi sono dimenticato di avvisare qui ne forum. Le vostre continuazioni vanno molto bene, l'unica cosa è che penso che dobbiamo calare iun po' l'enfasi nei discorsi (es. "Tu, essere ignobile,ecc.."; "Vi seppellirò trai vermi, ecc...") o rischiamo di far fare ai pg una figura ridicola. Per il resto va tutto benone. Adesso aspettate a postare, che appena posso metto il mio intervento dove vi aspetta una bella sorpresina, eh eh eh (risata mista tra il sadico di Eruner e la libido omicida di Nightlord)

P.s. Bentornato dall'Indonesia, Jekyll. Tu drago sei stato da qualche parte? -OT

OT-Molto gentile a chiederlo,si sono stato ad Agropoli.Acqua pulita,sole e ragazze a non finire .Tu invece Claudium dove sei stato di bello???...Per quanto riguarda le parole("Tu essere infido" e tutte quelle enfasi lo so le ho fatte io,non nè farò più)che rendono un pò ridicoli i nostri personaggi mi dispiace...io però cercavo di mettere in risalto il coraggio dei nostri pg e la speranza che non perdono quasi mai.
Pardon.-OT

OT- Sono stato ad Andora, in Liguria, dove io ed i miei abbiamo la seconda casa ed è un posto molto bello. Per le frasi non ti preoccupare, visto che anche io ho molte volte esagerato . Ora continuiamo cercando di concentrarci sul rendere gli scontri i più avvincenti possibili -OT

Prima di affiancare Drago, Claudium esaminò la ferita alla testa di Jekyll: per fortuna il Cavaliere del Nord aveva riportato solo una piccola lesione superficiale che Claudium curò prontamente; Jekyll avrebbe sicuramente ripreso conoscenza in breve tempo.
Claudium lasciò così Eoden a guardia del padrone e corse ad aiutare la Guardia Reale.
Dopo l'attacco di fiamme dello stregone, Claudium si avvicinò al compagno.
<<Che dici Drago? Proviamo ad accerchiarlo?>> disse il Paladino.
<<Sì, proviamo>> rispose la Guardia Reale.
Immediatamente Claudium e Drago circondarono il mago. Con questa tattica i due erano sicuri di disorientare lo stregone, che di certo non poteva colpire più avversari contemporaneamente.
Skull, però, non sembrava affatto intimorito. Immediatamente, il mago alzò il suo nero bastone verso il cielo e pronunciò sottovoce una formula magica. Nello stesso momento diversi fulmini neri iniziarono a colpire entrambi gli Aspiranti, che furono costretti a ripiegare.
Mentre il mago si abbandonava ai suoi pavoneggiamenti, soddisfatto di avere eluso con così tanta facilità la tattica dei Seguaci di Blue Dragon, Claudium si mise a riflettere sul modo migliore per sconfiggere l'avversario:
Dunque... ci troviamo di fronte un mago... e la maggioranza dei maghi ha il suo punto di forza negli attacchi a distanza... infatti, finchè non sono riuscito ad avvicinarmi a lui, egli ha potuto tenermi sotto la sua completa mercè grazie a quell'incantesimo di fuoco... è logico pensare allora che sia totalmente indifeso quando si trova in un corpo a corpo... infatti, non ha avuto modo di difendersi mentre distruggevo il suo bastone...
Sì, forse ci sono...
Claudium interruppe il filo dei suoi pensieri e si rivolse al compagno:
<<Drago, penso di sapere come possiamo sconfiggere Skull. Fino ad ora lui ci ha tenuto il più possibile a distanza, e ciò probabilmente dipende dal fatto che non ha incantesimi che lo possano proteggere in un corpo a corpo. Dobbiamo perciò avvicinarci il più possibile e colpirlo>>.
<<Detto così sembra facile, Claudium, ma persino Albins, che è il guerriero più veloce tra noi, non vi è riuscito. Cosa vi fa pensare che noi ce la potremmo fare?>>
<<Il fatto che io e te ci siamo allenati nella Palestra della Gilda dei Paladini, mentre Albins no. Ricordi la manovra "Scudo e freccia"?>>
<<Sì, ma è molto rischiosa utilizzarla contro un avversario del genere>>.
<<Lo so, ma sono sicuro che funzionerà>>.
La Guardia Reale fece a Claudium un cenno di assenso e si mise in guardia.
Nel frattempo il mago attendeva in silenzio; non poteva permettersi di sprecare energie e per questo motivo decise di aspettare la mossa degli Aspiranti prima di agire.
Claudium evocò uno scudo di luce sul braccio di Drago e poi si posizionò dietro al compagno.
Il mago non capiva: in quel modo sarebbe stato molto più facile per lui colpirli!
<<Pronto Drago? Ora!>> i due iniziarono a marciare verso il mago con passi lenti ma decisi.
Skull non si fece attendere ed immediatamente iniziò a bombardare i due con fiamme di fuoco nero.
A quel punto, Drago si fermò per parare gli attacchi con lo scudo, proteggendo il compagno alle sue spalle. Nel frattempo Claudium si spostò di lato e lanciò con Arkea una piccola saetta verso il mago.
Il mago fu costretto ad interrompere l'attacco per schivare il colpo. Nel frattempo Drago e Claudium ripresero la marcia.
Skull non sapeva più cosa fare: mentre il mago colpiva, un Aspirante parava e l'altro contrattaccava, e ciò permetteva ai due sia di rimanere protetti dai colpi dello stregone, sia di guadagnare terreno ad ogni attacco.
Ormai i due Aspiranti erano a pochi metri dal mago.
<<Maledetti!... N-non posso essere sconfitto così... Prendete!>>
Il mago lanciò la sua polvere viola ma Claudium, che se lo aspettava, bloccò prontamente la sostanza racchiudendola all'interno di una sfera di luce; quindi il Paldino la rimandò subito al mittente.
Il mago venne accecato e, mentre cercava di disperdere la polvere, divenne vulnerabile.
<<ORA, DRAGO!>> la Guardia Reale balzò di fronte al mago e lo colpì ad una mano, disarmandolo. Nello stesso momento Claudium vibrò le sue due spade nel fianco destro dello stregone.
Il mago cadde e si accasciò al suolo; ben presto una pozza di sangue scuro si allargò sotto la sua figura.
<<E' finita, Skull. Tu ed i tuoi compagni avete perso. Ora non nuocerete più a nessuno>> dicendo ciò Claudium abbandonò lo stregone agonizzante ed insieme a Drago andò aiutare i compagni feriti.

Durante lo scontro, Datalos ed i suoi due soldati si erano a malincuore fatti da parte, consci che quelli che avevano di fronte erano avversari fuori dalla loro portata e che sicuramente avrebbero intralciato gli Aspiranti piuttosto che aiutarli. Tuttavia, essi non rimasero inattivi durante la battaglia ed appena uno dei guerrieri veniva ferito, i tre facevano in modo di porlo al sicuro dallo scontro. Soccorsero così Lamion, a cui Drago aveva già somministrato l'antidoto, Jekyll, e Albins.
Quando poi Skull venne sconfitto, essi vennero raggiunti da Claudium e Drago. Dopo poco tempo i tre feriti si ripresero e vennero aiutati a rialzarsi dai compagni, poichè ancora storditi.

Dopo che i due Aspiranti si furono allontanati, Skull, ormai agonizzante, osservava i corpi dei suoi compagni caduti: era vero, lui e gli altri non erano mai stati una compagnia unita; ognuno pensava per sè e l'unica cosa che li accomunava era l'interesse per il denaro. Tuttavia, in quegli anni, si era instaurato tra loro una sorta di sottile filo rosso, che li teneva tutti uniti l'uno all'altro da un vincolo di fiducia e rispetto. Ed ora che questo filo si era spezzato, Skull provò nel profondo un immenso dolore. Passò gli occhi sul corpo di Arrow, trafitto dalle spade della Guardia Reale, poi su quello di Sibilla, colpita e sbranata a morte dal Cavaliere del Nord e dal suo lupo, ed infine sul corpo senza vita di Katana che...
Un momento...
Katana non era ancora morto.
Era agonizzante anche lui ma continuava a strisciare dolorante, nel disperato tentativo di recuperare la sua spada.
Skull stabilì allora un contatto telepatico con il capo dei mercenari:

Katana, mi senti?

Skull? Sei tu? Dove sei?

Sono non molto distante da te.

Cosa è successo agli altri? Ti prego, non dirmi che sono morti.

Purtroppo sì, invece. Siamo rimasti solo noi due e tra poco andremo a fargli compagnia, purtroppo.

Non posso, non posso morire. Non prima di essermi vendicato dei bastardi che vi hanno ucciso. Skull, è venuto il momento: usa su di me la FIAMMA D'ACCIAIO.

Sai Katana che questo incantesimo condannerà per sempre le nostre anime alla dannazione?

Saremmo dannati in ogni caso, Skull. Se non altro, tra i bui antri infernali, ci consolerà il pensiero di esserci potuti vendicare dei nostri assassini.

E sia allora. Addio Katana, sei stato un grande capo.

Addio Skull, sei stato uno dei migliori compagni che abbia mai avuto.

Skull terminò il collegamento mentale e prese in mano il medaglione a forma di serpente. Utilizzando le sue ultime forze, concentrò tutto il potere rimastogli nell'artefatto, che si illuminò.
Il medaglione iniziò a diventare liquido, poi assunse le forme di una fiamma. Le sue lingue continuavano a muoversi emanando una luce oscura ed il rumore dello sfrigolio del fuoco venne sostituito da quello di metallo stridente.
L'incantesimo era talmente potente che venne immediatamente percepito da tutta la compagnia, persino dai soldati, che non avevano alcuna conoscenza in campo magico.
Skull scoppiò e ridere:
<<SCIOCCHI GUERRIERI! AVRESTE DOVUTO FINIRCI QUANDO NE AVEVATE L'OCCASIONE! ORA, FRUTTERA' DAL NOSTRO SANGUE IL VENDICATORE!>>
Dicendo ciò Skull scagliò la fiamma contro Katana.
Immediatamente il corpo del mercenario venne avvolto dalle fiamme e la sua figura scomparì dietro ad esse.
<<Eccola, la Fiamma d'Acciaio, l'incanto usato dagli stregoni in fin di morte per trasformarli nel vendicatore dei propri assassimi. Addio Aspiranti Vassalli, ci rivedremo presto!>> e dette quste ultime parole, Skull spirò.
Nel frattempo le fiamme si diradarono, scoprendo il nuovo corpo di Katana.
Era una visione terrificante: Katana aveva perso quasi competamente ogni aspetto umano; era diventato alto più di 2 metri, con un armatura nera di acciaio lucidissimo, decorata con numerose borchie e tremende effigi raffiguranti visi demoniaci. Essa copriva ogni parte del corpo dell'ormai ex-mercenario, compresa la testa, dal cui elmo era possibile scrutare due orribili occhi rossi di bragia. Il mercenario, inoltre, impugnava ora due enormi spadoni neri avvolti da fiamme del medesimo colore.
Il Demone d'Acciaio avanzò in direzione degli eroi, facendo tremare l'intera foresta con i suo pesanti passi; poi, con voce demoniaca e gutturale, disse:
<<TREMATE CAVALIERI! IO SONO STEEL BLAZE, IL VENDICATORE NERO, VENUTO APPOSTA DALL'INFERNO PER PORTARVI VIA CON ME! ARRENDETEVI SUBITO O CADRETE SOTTO I MIEI COLPI TRA LE URLA!>>
Pronunciate queste tremende parole, Steel Blaze avanzò implacabile verso il gruppo.

OT- Ecco qua la sorpresa . Buona fortuna, ne avrete bisogno! -OT

ot-Mmh...Claudium, non credi che questo nuovo avversario sia un po' troppo per noi? ...potrei sbagliare, ma credo che tu abbia in mente anche un altro colpo di scena...giusto? -ot

OT -- PORC... Ma ha assunto l'aspetto di un Wurgron! Non OSO pensare a cosa sta per succedere... -- OT

ot-Già...ho pensato ai Wurgron anch'io...e non è che fossero personaggini da Aspiranti Vassalli...per questo credo che il nostro regista abbia in mente qualcosa...nemmeno se il mio pg fosse già un Vassallo potremmo sperare di venirne fuori vivi...-ot

OT- Sinceramente non aveno pensato ai Wurgron mentre creavo l'avversario, però effettivamente la mia descrizione gli si avvicina molto.
Per quanto riguarda invece l'esagerata forza del demone ci hai azzeccato in pieno, Jekyll, ho un colpo di scena in mente. Però mettiamola così: voi provate ad affrontarlo ed a trovare un modo per sconfiggerlo, se poi le cose prendono una brutta piega, intervengo io a porre fine allo scontro. Buon divertimento! -OT

OT-Infatti concordo con te Jekyll,non ho dubbi sul fatto che Claudium abbia un ottimo asso di picche fra le mani,ma se veramente è un mostro simile ad un Wurgron non vedo quale scenario ci si possa inventare per farlo eliminare da 4 aspiranti vassalli sbandati come noi...comunque devo complimentarmi con Claudium,una continuazione davvero degna di un racconto fantasy. -OT

OT- Grazie per i complimenti Drago però, non vi confondete: solo perchè sembra un wurgron non vuol dire che sia potente come esso. Neanche Nightlord sarebbe stato così b*******. Diciamo che la sua forza è paragonabile a quella di un drago nero di pari stazza -OT

Quella tremenda visione scosse tutti i presenti in modo inesorabile,Lamion,Datalos e i suoi ultimi soldati rimasti impietriti da tutto ciò optarono per una rapida ritirata verso il fitto della foresta,senza però lasciare il campo di battaglia nelle sole mani degli aspiranti,non fino a tal punto,dopotutto erano dei guerrieri anche loro ma non così impavidi da suicidarsi.Un tale orrore però scuoteva persino le viscere di Drago che non si faceva mai scrupoli dinanzi a nessun tipo di nemico,ma ora iniziava a dubitare della sua forza,del suo coraggio,della sua fiducia in sè stesso e addirittura della speranza...il suo subconscio iniziava a farlo divagare sulle cose più orribili e forse per lui ed anche per i suoi amici era davvero la fine.
Albins e Jekyll oramai completamente ripresi erano pronti per fronteggiare questo nuovo nemico,ma anche loro erano scossi da tutto questo.Anche Claudium nonostante il suo cuore impavido ed il suo valore rimase alquanto esterrefatto da quello che si presentava ai suoi occhi.
"Steel Blaze" faceva parte di una famiglia di antichi demoni che forse erano rintanati nelle profondità della terra in attesa della loro chiamata,risvegliato solo da quel malefico sortilegio dello stregone in punto di morte.
Il ninja che non sapeva cosa fare interruppe il silenzio tombale dei suoi compagni.
<<...Non vorrei sembrare petulante,ma cosa diamine facciamo adesso contro quel bestione?..>>
La risposta venne immediata dalle spade della Guardia Reale.
Improvvisamente Drago venne come immerso da un vortice di luce emanato da Alba e Tramonto,ben presto irradiarono tutto il posto circostante accecando tutti,compreso il demone.
<<COS'E'QUESTA PATETICA LUCE?!>>
Al centro di tale irradiamento una specie di visione colpì Drago.
"Drago!Figlio mio!Non ti ho insegnato ad arrenderti...tu sei un Aspirante Vassallo del Regno di Blue Dragon,non posso credere che tutto quello che hai appreso da me sia andato in fumo...combatti e vinci al fiano dei tuoi compagni!Per Blue Dragon!"
<<...Padre,oddio,non posso crederci...no non andare viaaa...>>
Troppo tardi,la fugace visione era ormai svanita,ma la luce era ancora vivida e accecante come non mai.
Solo lui vide quella scena ed in preda all'emozione,commozione e tristezza per aver perso fiducia in sè stesso,fu come ricaricato da una nuova e potente energia.
Oramai pronto per combattere la luce iniziò ad affievolirsi ed a concentrarsi nel corpo di Drago.
<<Fratelli!Combattiamo senza timore dinanzi a questo essere infido!Per Blue Dragoooon!>>
Detto questo non aspettò neanche i suoi compagni e partì da solo come un fulmine verso un avversario apparentemente invulnerabile.
<<BENE SARAI IL PRIMO A MORIRE!>>
Fiamme nere come la pece scaturirono dagli spadoni che sembrarono colpire l'Aspirante in pieno,ma il demone dovette ricredersi,infatti lo vide ai suoi piedi vivo e vegeto a menar fendenti a più non posso.

OT-Avevo già capito Claudium,mi stavo solo divertendo nel pensare a cosa poteva mai essere. Comunque spero vada bene la mia continuazione.Un saluto a tutti. -OT

OT- Ci ho pensato un attimo e ho preferito ridurre le dimensioni del Demone, perché in effetti stona un po' con lo stile del racconto. Ora è molto più abbordabile.
Ho letto anche l'intervento di Drago, e non dovrebbero esserci contraddizioni con la mia modifica -OT

ot-Sarà anche più abbordabile, ma spero proprio che sia necessario rivelare il tuo colpo di scena...temo che, per sua stessa natura del nemico, il nemico sia comunque troppo forte per i pg...nonostante tu lo abbia "accorciato" di 8 metri ! Domani sera ho un'altra guardia in PS e, milanesi di rientro dalle ferie permettendo, se avrò un po' di calma, vorrei postare...ma se qualcuno degli Autori avesse già in mente un post, non mi aspetti...io non posso garantire, mi adeguerò al racconto!!! Claudium, sei un grande!!!

OT- Io preferirei aspettare il tuo post, Jekyll, però se Drago vuole proprio postare lo faccia pure. Per il colpo di scena mi sa proprio che dovrò metterlo, anche perchè è un omaggio agli Aspiranti della vecchia guardia: bisogna sempre ricordarsi di coloro venuti prima, rammentate .
Riguardo ad esso vi posso solo dire che noi riusciamo, in maniera inaspettata, a trovare il modo per sconfiggerlo; perciò, nel frattempo, dite che combattiamo, che diamo il meglio di noi stessi, che il Demone rimane immune ai nostri attacchi, che ci scaraventa lontano tre metri con un colpo, che ci ferisce, insomma, mettete che perdiamo come solo un Aspirante di Blue Dragon sa fare, ovvero dando fino all'ultima goccia del suo sangue; poi, quando siamo proprio allo stremo, intervengo con la soluzione.

P.s. Grande? Addirittura? Beh, grazie Jekyll, ma perchè? Ti ho appena messo davanti un avversario tremendamente forte! Se fossi al tuo posto mi insulterei in aramaico -OT

OT-Per quanto riguarda me,purtroppo non conosco molti Aspiranti Vassalli della vecchia guardia,anzi quasi nessuno.Per quanto riguarda il postare non ho bisogno di postare per forza,anzi credo che sia meglio aspettare Jekyll e perdonate la scortesia. Per il combattimento credo fra altri due o tre post sia necessario il colpo di scena,persino per Aspiranti potrebbe essere doloso resistere ai limiti massimi,come sta già accadendo al mio pg -OT

L'enorme creatura osservò per un istante la Guardia Reale del Regno che continuava il suo attacco, poi sollevò una delle sue enormi spade e colpì Drago di piatto ad una spalla, scaraventandolo a terra violentemente.
-Come potete sperare di sconfiggermi, miseri uomini? Come potete credere davvero che le vostre armi od i vostri poteri possano anche solo scalfire la mia armatura?- ghignò il demone, osservando, spietato Drago che, frastornato, annaspava per rimettersi in piedi.
Senza alcun preavviso, senza lasciare agli Aspiranti Vassalli il tempo di organizzarsi, il gigantesco guerriero sollevò le braccia ed incrociò, sopra la testa, i due enormi spadoni: dal punto di contatto delle lame si sprigionò un violento vortice che travolse gli Aspiranti, atterrandoli.
Drago, che era ancora malfermo sulle gambe quando il demone lanciò il vortice, fu scagliato lontano e l'impatto con il suolo fu talmente violento che la spada del Tramonto gli scivolò di mano, conficcandosi nel terreno molti metri lontano da lui ed egli perse i sensi.
-Fa freddo!- commentò, riflessivo, il Cavaliere del Nord, alzandosi.
-Cosa avete detto?- chiese, sorpreso, Albins, ancora bocconi nell'erba.
-Ho detto che fa freddo...quelle fiamme sono fredde! Posso affrontarle...
-Non siate impulsivo, Paladino!- intervenne Claudium, avvicinandosi agli altri Aspiranti. Drago, lontano dai suoi compagni, giaceva ancora immobile a terra e, lontano da lui, la lama della spada del Tramonto lampeggiava nella luce del sole.
-Ascoltatemi! Quelle fiamme ed il suo vortice sono freddi...e, tra tutti noi, io sono l'unico che può resistere a quelle temperature!
-Ma...-iniziò il ninja, mentre con lo sguardo preoccupato osservava ora il demone ora la Guardia Reale priva di sensi.
-Non ci sono ma, Albins! Sia il mio corpo, sia le mie armi e la mia armatura sono le uniche che possano resistere al gelo...siamo nati in una terra dal clima ben più rigido!
-Cavaliere, voi ed Albins vi siete appena ripresi...non posso permettervi di rischiare così avventatamente la vostra vita!- commentò, perentorio Claudium.
-Paladino, ragionate! Drago è a terra incosciente, Albins non possiede armatura ed il vostro elemento è la luce...il mio è il freddo...tra tutti noi, solo io posso cercare di limitare i danni sotto i colpi di quella creatura!
-Ma cosa proponete di fare?- volle sapere il ninja -Non potete pensare di proteggerci con il vostro corpo!!
-No, è vero! Ma posso attirare su di me almeno una buona parte della sua gelida furia...mentre il demone sarà impegnato a scagliare su di me i suoi colpi, voi potreste aggirarlo e cercare di colpirlo!
-Siete uscito di senno!- esclamò Claudium -Non ve lo permetterò!
-Paladino, ascoltate! Tra noi, sono l'Aspirante Vassallo più potente, ma di certo non sono il più veloce...dividiamoci i compiti in base alle nostre caratteristiche, Claudium, come abbiamo fatto nella caverna!!
Il ricordo di cosa avevano potuto fare in quella caverna brillò nella mente di Claudium.
-La nostra forza è la fiducia che ognuno di noi nutre nei confronti dei propri compagni ed il desiderio comune di adempiere alla nostra missione! Posso sopportare e gestire le energie fredde e, quindi, contrastarle, voi, Claudium, che potete creare temperature elevatissime, potete annullare il gelo, mentre Albins può muoversi velocemente portando la vostra energia calda contro l'avversario!
-Jekyll, se io o Claudium dovessimo sbagliare rischieremmo anche di annientare la vostra energia fredda...-la voce di Albins vibrava di preoccupazione.
-Non succederà!- gli rispose, sorridendo, il Cavaliere del Nord.
-Ma se dovesse accadere?- chiese Claudium, mentre rughe profonde di preoccupazione solcavano la sua fronte.
-Non succederà!- ripetè il Paladino.
Senza dare il tempo di ribattere agli amici, Jekyll si mosse verso il demone, Eoden, poco lontanò ululò di frustrazione poichè sapeva che non avrebbe potuto seguire il suo padrone.
Il Cavaliere del Nord si voltò a guardare il grande lupo bianco.
-Andrà tutto bene, amico mio!- mormorò, strizzando un occhio al compagno di tante battaglie.
Mentre Jekyll camminava lentamente, portò una mano sotto il pettorale d'argento della sua armatura e ne estrasse la Stella dello Zenit.
-In nome del Sommo Blue Dragon, io, Jekyll, Cavaliere del Nord, Aspirtante Vassallo e Paladino del Regno, ti intimo di cedere il passo e di ritornare nell'antro buio da cui sei venuto!!!- gridò Jekyll, stringendo il medaglione di cristallo in un pugno, mentre ogni fibra del suo corpo si tendeva per l'enorme tensione.
-Stolto! Non temo il Sommo Blue Dragon nè i suoi uomini!- lo schernì il demone, poi puntò entrambi gli spadoni contro il Cavaliere del Nord e ne fece scaturire nuovamente fiamme nere.
Jekyll fu veloce come il vento delle tormente di ghiaccio, sollevò gli avambracci, così da rivolgere alle fiamme nere entrambi gli scudi d'argento.
Appena le fiamme nere colpirono gli scudi, la violenza dell'impatto spinse il Cavaliere del Nord all'indietro, ma egli riuscì a rimanere in piedi, mentre un vento formidabile lacerava il suo ampio mantello blu e bianco.
Il contrattacco degli Aspiranti Vassalli era iniziato ed ora bisognava aiutare il Cavaliere del Nord.Claudium iniziò a concentrarsi per creare una sfera di energia che fosse la più calda possibile, mentre Albins, esterefatto, osservava le labbra del Cavaliere del Nord che pronunciavano parole sconosciute, incomprensibili nell'urlo del vento nero che circondava il Paladino.
Improvvisamente, intorno all'armatura d'argento di Jekyll comparve una luce blu elettrico e le fiamme nere del demone persero il contatto con gli scudi montati sugli avambracci del Cavaliere del Nord; in pochi istanti un'aura bianca iniziò a diffondersi al di sopra della luce blu, respingendo ancora di più le fiamme nere.
-Claudium, Albins, fate presto!- gridò il Cavaliere del Nord per sovrastare il fragore del turbine nero, mentre la spinta del colpo nemico lo faceva lentamente arretrare e sprofondare nel terreno.
Claudium ed Albins sfrecciarono, rispettivamente, a destra ed a sinistra del demone, per incontrarsi esattamente dietro di lui.
Lo sguardo rosso dell'enorme creatura guizzò prima a destra e poi a sinistra nel tentativo di seguire i movimenti dei due Aspirtanti Vassalli e tentò di deviare almeno uno dei due spadoni contro Claudium, così da investirlo con le fiamme nere, ma, con sorpresa, si accorse di non poter muovere le braccia: l'energia emanata dal cavaliere vestito d'argento tratteneva ed attirava le sue gelide fiamme notturne.
-Sono io il tuo avversario, demone!- gridò il Cavaliere del Nord, avanzando di un passo con enorme fatica.
Il demone dovette arretrare di poco, ma sul suo viso, per la prima volta, il ghigno crudele vacillò.
-Vi accontento subito, Aspirante Vassallo!- gli rispose la creatura e, con un grido che non aveva nulla di umano, aumentò la spinta delle fiamme nere che, veloci, avvolsero il Paladino e lo sollevarono da terra, lanciandolo lontano.
Mentre il Cavaliere del Nord precipitava a terra con violenza, il demone si voltò rapidamente, giusto in tempo per vedere Claudium passare una grande sfera di luce bianca ad Albins che, agile e veloce, si stava scagliando contro l'avversario ed aveva già coperto metà della distanza che lo separava dal suo bersaglio.
La creatura splancò le braccia, colpendo violentemente il ninja che, scaraventato a terra, perse la presa sulla sfera di energia.
-No!- gridò Claudium, guardando Albins cadere al suolo come un fantoccio e la sua sfera di energia dissolversi al contatto con l'erba.
-Mi state annoiando, cavalieri di Blue Dragon!- commentò, sarcastico, il demone, poi scagliò un turbine nero che investì in pieno Claudium, schiantandolo contro un vicino gruppo di alberi dal grosso tronco.
Il Paladino si afflosciò a terra e l'ultima cosa che sentì fu la risata trionfante del demone.

Ot- Spero che vada bene, Claudium, che ne dici? Permettimi una correzione...nel tuo ultimo post accenni al fatto che tu e Drago vi siete allenati nella palestra della Gilda...ma se non sbaglio, Drago è entrato in Gilda dopo l'inizio del racconto...quindi, al momento della nostra storia non essendo lui un Paladino, non potrebbe frequentare la palestra della Gilda! -ot

Bei pezzi! Ma, Jekyll, stai più attento... AspirTanti?! esteRefatto?! Da quando in qua si scrive così?!
E niente firma nei racconti collettivi, lo dovresti sapere: appesantisce la pagina...

OT-
X Jekyll
Ottima continuazione, Jekyll . In effetti mi ero dimenticato che Drago è entrato in Gilda a racconto già iniziato, però non è detto che questa sia una contraddizione: dipenderà infatti da come Otrebmu inserirà gli eventi nella cronologia. Può darsi infatti che metta l'entrata in Gilda di Drago prima della nostra missione ed allora tutto sarà sistemato. In caso diverso non potrò far altro invece che modificare quel particolare quando correggerò il racconto.

X Vodia
Per la firma ti do ragione ma, suvvia, sii clemente: gli errori di battitura ci scappano sempre

X Drago
Sei riuscito a contattare Albins ? Che vorrei che mettesse anche lui un post prima di concludere lo scontro.
-OT

Suvvia, Claudium, non ero arrabbiata: l'occhiolino era riferito anche alla prima riga...

So che non eri arrabbiata . Ti chiedevo solo di essere clemente nel mettere in evidenza gli errori perchè, purtroppo, per quanto uno possa stare attento, scappano sempre . Non volevo essere sgarbato, se ti ho dato questa impressione