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New adventure: La Tela

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2011 00:38
15/11/2008 15:12
 
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Dopo la perdita di coscienza di Drago, anche Sibilla e Katana uscirono finalmente allo scoperto, ingaggiando un furioso combattimento contro Claudium e Jekyll; il combattimento durò per molto tempo, ma finalmente i due paladini riuscirono ad avere ragione dei due mercenari, i quali caddero a terra ormai privi di vita. Nel frattempo i pochi mercenari rimasti vennero annientati da Albins e dai soldati che, escludendo Datalos, erano rimasti solo in due.
Skull era rimasto solo ora, circondato dalle lucenti lame degli Aspiranti e da quelle dei soldati della scorta.
Claudium sentiva però che c'era qualcosa che non andava in quel combattimento ed espresse i suoi dubbi al Cavaliere del Nord:
<<Jekyll, c'è qualcosa che non mi convince: come abbiamo fatto a sconfiggere Katana ed i suoi così facilmente? E da dove sono sbucati questi nuovi mercenari? Non possono averli trovati lungo la strada>>.
<<In effetti è strano, a meno che...>> Jekyll sbiancò in volto mentre veniva colto da un terribile presentimento, immediatamente confermato dallo sguardo compiaciuto di Skull: quelli che avevano affrontato finora non erano i mercenari, ma semplici illusioni create dal talismano dello stregone, con lo scopo di far consumare agli Aspiranti più energie possibili, rendendoli così vulnerabili al loro prossimo attacco.
Infatti, una raffica di frecce tagliò improvvisamente l'aria, abbattendosi su Datalos e ciò che restava dei suoi uomini, che caddero a terra esanimi. Nello stesso momento spuntò dalla boscaglia il vero Arrow, accompagnato a cavallo da Sibilla e Katana. Lamion, Claudium, Albins, Jekyll ed Eoden, allora, fecero circolo intorno al corpo di Drago, spalla contro spalla, per proteggerlo da eventuali attacchi portati dai mercenari, che ormai gli avevano circondati.
<<Claudium, la vedo molto brutta: Drago è svenuto e noi abbiamo sprecato un bel po' di energie. Cosa facciamo ora?>> domandò Lamion mentre i mercenari continuavano a trottare intorno agli Aspiranti sbeffeggiandoli.
<<Non lo so dannazione... fatemi pensare...>> rispose nervosamente Claudium
<<Che c'è, paladino, siete a corto di idee? Beh, forse è meglio così visti i risultati della vostra penosa imboscata, ma non rammaricatevi: una volta che sarete sotto terra non dovrete più preoccuparvi di niente, eccezion fatta forse per il far adirare i pellegrini con il tanfo dei vostri corpi in decomposizione>>.
Ci sono!
Il paladino ebbe improvvisamente una folgorazione: forse aveva trovato il modo per tirar fuori lui ed i suoi amici da quella drammatica situazione.
<<Sapete, Katana, è un peccato dover morire proprio adesso, perchè così facendo ci toccherà rivedere la faccia di quel gran simpaticone di vostro fratello Axe. A proposito: chissà se i vermi l'hanno già consumata tutta a quest'ora?>> rispose Claudium con tono sprezzante sotto gli occhi allibiti dei compagni, che non capivano come potesse venire in mente al paladino di fare lo spiritoso in una situazione del genere.
Udite le parole dell'Aspirante, Katana mutò immediatamente espressione, trasformando in suo ghigno beffardo in un digrignare stizzoso:
<<NON OSATE NOMINARE MIO FRATELLO, BASTARDO CHE NON SIETE ALTRO!>> urlò il mercenario.
<<Sì, in effetti avete ragione: inutile nominare un guerriero così patetico. Ricordate Jekyll come vi supplicava mentre gli infilavate la lama in gola? E' difficile trovare codardi del genere al giorno d'oggi>> continuò Claudium lanciando uno sguardo di intesa al compagno di Gilda.
<<Sì.... e ricordate il verso che ha fatto mentre moriva? Non sembrava il muggito di quella vacca che abbiamo impalato nella grotta? Caspita, mi ricordassi almeno il nome... mi pare che iniziasse con la H...>> gli diede corda il Cavaliere del Nord, anche se non riusciva ancora a capire a cosa stesse mirando il paladino.
Katana, intanto, stava andando su tutte le furie:
<<CANI INSOLENTI! Quando avremo finito con voi, non rimarrà niente dei vostri corpi, nemmeno la cenere! Skull, usa l'amuleto per evocare l'incantesimo più potente che conosci e cancella dalla faccia della terra queste spregevoli carogne>>.
<<Ma, capo, l'amuleto è troppo potente per essere usato con il suo massimo potere; finirei col perderne il controllo...>> rispose il mago timoroso.
<<Skull ha ragione: imbranato com'è rischierebbe di centrare la vostra faccia invece di colpire noi; ordinategli piuttosto di lanciarci addosso una bella sfera rosa confetto. Dopotutto, non ci si può aspettare di più da un mago di ultima scelta...>> intervenne sarcastico Albins.
<<MAGO DI ULTIMA SCELTA?! SONO STATE LE VOSTRE ULTIME PAROLE MESSERE...>>
Prima che i suoi compagni potessero rendersi conto di quello che stava succedendo, Skull concentrò gran parte della sua energia magica nell'amuleto, che venne circondato da un'intensa aura verde; infine, mentre il mago pronunciava arcane e oscure parole, il talismano emanò una serie di intense folate di fumo nero, che volarono in cielo unendosi le une alle altre; il risultato finale fu qualcosa di davvero terrificante: l'immensa massa di fumo assunse le fattezze di un enorme bestia nera, simile ad un drago, che, scrutando gli Aspiranti con i suoi verdi occhi di bragia, lanciò un terribile ruggito, udibile a miglia e miglia di distanza.
Tuttavia, mentre la bestia stava per avventarsi sul gruppo aprendo le sue smisurate ali d'ebano, successe qualcosa di sorprendente: il medaglione di Skull iniziò ad emanare scariche elettriche intense, molto intense, finchè esso non sprigionò una potentissima scarica di energia che catapultò lontano Arrow e Skull e disarcionò Sibilla e Katana dai loro cavalli, i quali corsero via terrorizzati; nello stesso momento il drago si dissolse tra mille scintille color smeraldo.
Gli Aspiranti e Lamion sorrisero; avevano capito solo ora il piano del paladino: egli, sapendo che potere del talismano era troppo grande per essere gestito al suo massimo dallo stregone, ha voluto provocare i mercenari a tal punto da istigarli ad utilizzarlo, in modo che esso gli si rivoltasse contro.
Così, ora che i loro avversari erano appiedati e storditi, i Seguaci di Blue Dragon potevano quindi riequilbrare le sorti dello scontro.
<<Che ognuno si scelga un avversario, ma lasciate a me lo stregone!>> urlò Claudium.
I compagni obbedirono ed andarono formando le seguenti coppie: Arrow e Lamion, Sibilla e Jekyll, Katana ed Albins. Eoden rimase invece su ordine del suo padrone accanto a Drago, in modo da proteggerlo fino a quando non si fosse svegliato.
[Modificato da Claudium 15/11/2008 15:24]
16/11/2008 17:40
 
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Mentre i suoi compagni ingaggiavano battaglia con i mercenari ancora storditi, Claudium si affrettò nel raggiungere l'albero contro cui il mago era stato scaravantato. Il paladino aveva voluto scegliere questo avversario in quanto riteneva di essere il più adatto ad affrontarlo, poichè, anche se lui non era l'unico del suo gruppo ad intendersi di magia - tale infatti poteva essere definita, secondo il suo parere, l'abilità di Albins nel controllare gli elementi - era il solo ad essere contemporanamente un paladino, e perciò, su di lui, gli incantesimi derivanti dalla Sfera Oscura di cui lo stregone era sicuramente praticante, avevano meno effetto.
Nel frattempo, Skull si era ripreso dal precedente impatto e, vedendo il paladino avvicinarsi di gran carriera verso di lui, si tirò subito in piedi, cercando di utilizzare l'amuleto. L'artefatto, tuttavia, non dava segni di vita; probabilmente la precedente scarica l'aveva messo temporaneamente fuori uso.
<<E' dura non potersi più nascondere dietro a delle illusioni, non è vero mago?>> disse sprezzante Claudium.
<<Vedremo chi di noi sarà a nascondersi tra poco;

ERUBMOC REGIN SINGI!>>

una volta pronunciato l'incantesimo, il bastone del mago venne avvolto da fiamme nere con le quali Skull iniziò a bombardare il paladino.

<<LUNAE SCUTUM, ME ADIUVES!>>

Claudium evocò immediatamente uno scudo argenteo, con il quale si riparò dall'incantesimo del mago; mantenere tale incantesimo impediva però all'Aspirante di poter caricare Arkea per sferrare un'attacco a distanza contro lo stregone. Il combattimento era così arrivato ad una fase di stallo; probabilmente avrebbe vinto chi dei due avesse esaurito per primo la propria energia magica.
[Modificato da Claudium 16/11/2008 17:44]
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Gran Maestro
20/11/2008 11:00
 
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Mentre lo scontro fra il Paladino e Skull continuava senza vincitori nè vinti,Drago intanto si era ripreso dalla convalescenza,ancora non riusciva a capire cosa lo avesse colpito così forte da fargli perdere del tutto i sensi...
Con stupore vide Eoden di fianco a sè che faceva la guardia vicino al suo corpo,ma ora non più...ora avrebbe messo alla prova sè stesso,doveva combattere per aiutare i suoi amici.
Prima di correre a dare man forte ai suoi amici accarezzò il lupo di Jekyll ringraziandolo per quello che aveva fatto,quasi come se avesse capito il lupo abbassò il capo e dopo un pò svanì,chissà forse era ritornato dal cavaliere del Nord.
Nella furia dello scontro riuscì ad intravedere Lamion,la guardia,anche se era abbastanza in gamba non riusciva a tenere testa al centauro Arrow,il quale lo scaraventava di continuo a terra.
<<Lamion tieni duro,sto arrivando!>>.
Vedendolo arrivare il centauro incoccò una freccia nera e cercò di scagliarla contro l'aspirante che correva come una furia,fortunatamente Lamion distolse l'attenzione di Arrow scagliandogli una pietra contro.
<<EHI Centauro io sono qui!>>.
L'aspirante intanto aveva sguainato Alba e Tramonto che si erano illuminate ed arrivò faccia a faccia con Arrow.
<<Lamion vi prego lasciatelo a me,so che voi avete un conto in sospeso ma voi siete piuttosto malandato..>>.
Con aria di disapprovazione la guardia rispose a tono.
<<Preoccupatevi per voi piuttosto,Drago!>>.
<<Ma che bella scenetta!MUhahaha!Vi farò fuori entrambi!>>.
Dette queste ultime parole il centauro sguainò uno spadone nero anch'esso,indi si lanciò contro.
L'aspirante incrociò le spade davanti a sè parando la violenta carica,che lo sbalzò di qualche centimetro,Lamion invece schivò il fendente all'ultimo minuto.
Arrow era troppo sicuro di sè.
<<Non siete nulla in confronto a me!>>
Il centauro continuò imperterrito a caricarli ma ad un certo punto Lamion iniziò a dare notevoli segni di stanchezza e proprio quando sembrava tutto perduto per lui,un ghigno comparve sulla faccia dell'aspirante.
<<Credete davvero che io sia così inerme di fronte a voi??Allora non sapete proprio niente di noi Aspiranti!>>.
Improvvisamente le sue spade iniziarono a mandare bagliori sempre più forti,l'aspirante schivava i fendenti molto più velocemente di prima,parava,saltava qua e là disorientando il centauro ed inoltre riusciva a ferirlo molto facilmente,ma sapeva fin troppo bene che il tocco finale spettava a Lamion.
Adesso Arrow era ricolmo di ferite e non era più tanto sicuro di riuscire a batterli.
[Modificato da Drago.89 20/11/2008 11:03]
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Paladino Lord
26/11/2008 15:43
 
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Nel frattempo Albins e il rispettivo avversario erano alle prese con il loro scontro.
Il ninja non sapeva ancora se era all’altezza del nemico, il capo dell’intera banda di mercenari, ma ormai era troppo tardi e non poteva più tirarsi indietro, quindi decise di scacciare dalla mente gli spiriti della paura e della morte per concentrarsi solo sul combattimento che avrebbe affrontato.
Egli non conosceva molto del suo nemico, ma qualcosa gli diceva che non sapeva controllare e usare la magia, almeno non a livelli tali da non poterlo contrastare, e questo era un piccolo vantaggio sui cui avrebbe potuto contare.
Quando gli fu di fronte notò che era più alto di lui, e fisicamente più robusto e portava un’armatura completa tutta nera, dal cui fianco sporgeva il fodero di una grande spada, che Katana si affrettò ad estrarre.
Albins invece sfoderò entrambe le spade, che emisero un breve sibilo a contatto con l’aria e si mise in posa.
<< E tu saresti il mio avversario? Puah che delusione, meglio finire al più presto questo scontro, ho una missione da completare. Oggi non mi divertirò nemmeno. >> Urlò Katana.
<< Beh allora perché non iniziamo se vai tanto di fretta? >> Rispose il ninja con tono calmo ed un espressione quasi sorridente, notando come invece quella dell’avversario cambiava diventando più dura e meno sicura di sé.
Mentre Katana stava per aggredire verbalmente il ninja, si accorse di un movimento alle sue spalle e girandosi menò un colpo con la spada dietro di lui. La spada colpì il ninja, che dopo aver subito il colpo si dissolse nell’aria, e mentre Katana iniziava a ragionare su cosa fosse, la sua attenzione venne catturata da un altro movimento, si girò e non scorse nulla, non trovò nemmeno più Albins che nel frattempo si era mosso, così capì che quella che aveva colpito era solo una copia illusoria del ninja. Non capì invece quando l’aveva evocata, poiché credeva che per fare cose del genere andassero sempre pronunciate delle parole, ma il ninja non aveva necessariamente bisogno di farlo.
Albins intanto si era rifugiato tra la fitta vegetazione della foresta, un luogo ideale per il combattimento di un ninja.
Subito creò una sua altra copia, che fece muovere verso Katana in direzione opposta alla sua, in modo da farlo girare e averlo di spalle e non di faccia.
La copia era arrivata vicino al mercenario, quando un fendente la trapassò come burro, e scomparve nel nulla, e proprio in quell’istante Albins lanciò uno dei suoi kunai più forte che poteva verso Katana , che di spalle non si accorse di nulla. Quando stava per essere colpito il mercenario si spostò, non riuscendo però ad evitare del tutto il kunai, che lo prese di striscio dietro il ginocchio, uno dei pochi punti non coperti dall’armatura.
Katana accusò il colpo e la gamba colpita cedette facendolo ondeggiare, ma egli si mantenne con la spada, rimettendosi in piedi.
Albins maledisse il kunai perché avrebbe voluto colpirlo meglio, recidendone i tendini, e obbligandolo a stare su una gamba sola, il che sarebbe stato un vantaggio enorme, ma non si arrese, intento a continuare quella tattica.
<< Non credevo fossero così vigliacchi gli Aspiranti da combattere come femminucce, nascondendosi invece di farlo a viso aperto. >> Urlò Katana.
Albins dovette trattenersi non poco dall’uscire allo scoperto, ma rispose:
<< Mi dispiace amico, ma questo è il mio modo di combattere, cosa c’è? Hai paura? Non sei in grado di trovarmi? Ti facevo meno timoroso, povero piccolo indifeso. AHAHAHAHAHAH. >>
Ma troppo preso dal ridere, Albins non si accorse che il capo dei mercenari aveva cacciato da una tasca una specie di moneta, che, dopo aver bisbigliato qualcosa, lanciò in aria.
L’oggetto si fermò dopo qualche secondo e iniziò fulmineo a dirigersi verso il ninja, che preso alla sprovvista, vedendolo avvicinarsi, sgusciò rapido come una lepre fuori dal suo momentaneo nascondiglio, e fu subito individuato da Katana che non aspettava altro.
<< AH-AH ti ho trovato, ora non mi sfuggirai più >> e si scagliò sul ninja.
Per quanto Albins cercasse di sfuggire a quell’oggetto, non ci riusciva mai, era come se fosse stregato, allora cambiò strategia, fermandosi e aspettando l’arrivo di quella cosa, e quando essa fu vicina, con un netto colpo di una delle sue katane, la tagliò a metà, ed essa cadde a terra.
In quell’istante però Katana gli sbucò alle spalle, e con un movimento talmente veloce, che Albins non credeva possibile per uno che indossasse un’armatura come quella, gli fu addosso, e calando la spada sull’Aspirante, lo colpì sul avambraccio destro, ma solo di striscio, per fortuna e abilità del ninja, che un attimo prima di essere colpito si spostò.
<< Siamo Pari. >> Disse Katana.
<< Lo pensi tu. >> Rispose Albins ridacchiando.



OT- Fatto Claudium, scusa ma mi era passato di mente quel dettaglio. [SM=x92713] -OT

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27/11/2008 10:32
 
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La tensione del combattimento si faceva sentire sempre di più,di tanto in tanto gli avversari perdevano un qualche istante per studiarsi bene prima di lanciarsi a capofitto.
Lamion era visibilmente provato dallo scontro e forse anche da qualcos'altro,per qualche strano motivo iniziò a barcollare.
<<Drago...state...hanf...attento a quello spadone...penso sia avvelenato...hanf...>>.
<<Lamion ma cosa vi sta succeden..do..ho capito..non muovetevi finirò io lo scontro per voi e per nessun motivo non fate nulla di avventato,per fortuna abbiamo l'antidoto.>>
Intanto il centauro si era spazientito e non poteva più frenarsi dal parlare.
<<HAhaha!Non ci voleva un genio per capire che la mia spada è anch'essa avvelenata,non per niente l'ho battezzata "Veleno">>.
L'aspirante vassallo iniziava a perdere la pazienza e non riusciva più a trattenere la sua forza.
<<Adesso mi avete stancato!Veleno o no voi perirete QUI!>>.
Il combattimento si accese in un batter d'occhio,Arrow nonstante avesse svariati tagli in tutto il corpo si avventò come una furia attaccando frontalmente l'aspirante e tenendo lo spadone a due mani.Mulinò svariati fendenti ma il centauro non riuscì neppure a ferire l'avversario il che si muoveva troppo velocemente,non fu lo stesso per Drago che riuscì ad accecarlo con Alba e a ferirlo gravemente al braccio destro,recidendo gran parte del muscolo.
Lo scontro era quasi giunto al termine ma Drago vedendo che la guardia era ancora in piedi si tirò indietro per lasciare come promesso a lui il tocco finale.
Giustizia andava fatta,ma per mano sua,questo piacere non glielo avrebbe tolto nè ora nè mai,ma in fondo era una canglia e selo meritava appieno.
Veleno era a terra ma anche il centauro che grondava sangue da quest'ultima ferita,Lamion pose fine alle sue sofferenze infilzandolo mortalmente al cuore.Lo scontro era finalmente concluso ma la guardia era stramazzata al suolo priva di sensi.
Ci volle poco per accorgersi che anche Lamion era ferito e che il veleno stava già facendo il suo mortale effetto.
<<LAMIOON!!!>>.
[Modificato da Drago.89 27/11/2008 10:35]
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11/12/2008 01:30
 
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Mentre i suoi compagni combattevano, Jekyll riamse a fissare negli occhi la sua avversaria. Sibilla era una donna estremamente avvenente, consapevole del suo fascino ed il suo sguardo profondo e scuro possedeva capacità ipnotiche.
-Milady, cedete le armi ed arrendetevi!- chiese il Cavaliere del Nord, posando le mani sulle impugnature della Sciabola d'Argento e la Spada di Acciaio Azzurro.
-Mi fate ridere, cavaliere! Davvero pensate che mi possa arrendere?!- rispose, sprezzante, la donna -Per passare oltre, messere, dovrete uccidermi!- Sibilla accarezzò con le lunghe dita affusolate i manici dei suoi coltelli e della frusta nera, che portava in vita.
Jekyll chinò il capo, rassegnato.
-Venite avanti, Aspirante!- gridò la donna.
L'Aspirante Vassallo sguainò le sue armi ed assunse la posizione di guardia.
Sibilla, con un fluido e veloce gesto della mano, sciolse la lunga frusta ed impugnò dieci coltelli. Un sorriso sicuro e beffardo le distese le labbra carnose.
-Assaggerete le mie lame, Aspirante Vassallo!- ghignò, lanciando in aria i coltelli ed iniziando a far vorticare la frusta sopra la testa.
Come attratti da una forza magnetica, i coltelli vennero avvolti dalle spire della frusta e divennero un tutt'uno con essa.
La donna orientò la frusta davanti a sè, poi con la mano libera fece segno a Jekyll di avvicinarsi.
Il Cavaliere del Nord si lanciò verso la donna, rivolgendo sotto il corpo le sue armi e proteggendosi il viso con gli scudi saldati sugli avambracci della sua armatura.
Sibilla spiccò, agile, un balzo in avanti ed andò incontro all'Aspirante.
L'impatto fu violento, più di quanto Jekyll si aspettasse: non appena la frusta ed i coltelli toccarono gli scudi dell'armatura, il Cavaliere del Nord venne scagliato indietro e rovinò a terra pesantemente. L'armatura d'argento lo aveva protetto dalle lame, ma la forza che lo aveva respinto era davvero potente.
La risata fredda e selvaggia di Sibilla riempì le orecchie dell'Aspirante.
-Siete già a terra, cavaliere?- chiese, beffarda.
Jekyll si rialzò a fatica e, quando sollevò il viso per osservare la donna, la frusta lo colpì in pieno volto, scagliandolo nuovamente a terra. Il Cavaliere del Nord cadde supino a terra, ma ancora una volta la sua armatura completa gli aveva impedito di riportare ferite.
Sibilla emetteva grida selvagge, invasata dall'eccitazione della battaglia.
-Devo fare attenzione! L'armatura non potrà proteggermi sempre...e sono certo che quei coltelli siano avvelentati, come la freccia che ha ferito Lamion nella grotta!- mormorò, tra sè e sè, il Cavaliere del Nord, mettendosi a sedere.
Jekyll ebbe appena il tempo di vedere Eoden sopraggiungere veloce alle spalle della donna, prima che un altro schiocco della frusta facesse vibrare l'aria intorno a lui e lo lanciasse nuovamente in aria, facendolo schiantare contro il tronco di un grosso albero, sul limitare della boscaglia. Il legno gemette per l'impatto e Jekyll si accasciò a terra, mentre un rivolo di sangue prese a scorrere dalla sua bocca.
-Com'è possibile?! Non riesco a vedere la sua frusta...non riesco nemmeno a percepirla...quale magia è mai questa?- si domandò il Paladino, riverso a terra.
Il grido di Sibilla si fece udire nuovamente, ma questa volta era diverso: sorpresa e dolore traspiravano dalla sua voce.
-Eoden...-sorrise il Cavaliere del Nord, rialzandosi faticosamente e cercando con lo sguardo il grande lupo bianco.
-Maledetto lupo! Quando avrò finito con il tuo padrone, ucciderò anche te!!- gridò la donna, mentre Eoden affondava le lunghe zanne nella sua spalla.
-Grazie, amico mio!- disse, con un filo di voce, Jekyll dirigendosi verso la sua avversaria.
Sibilla prese a contorcersi, fin quando non riuscì ad afferrare il lupo per il collo ed a liberarsi della sua morsa, poi con un calcio nel torace dell'animale, lo scagliò lontano da sè. Eoden con un guaito di dolore crollò tra il sottobosco.
-Maledetto lupo...ora avrai la tua lezione!- esclamò Sibilla, camminando verso il punto in cui giaceva Eoden e voltando incautamente le spalle a Jekyll.
La donna sollevò la sua frusta e si preparò ad uccidere il lupo. Jekyll scattò in avanti in tempo per raggiungere l'estremità della lunga corda di cuoio, nel momento della massima carica prima che venisse scagliata in avanti per colpire il lupo bianco.
La frusta si attorcigliò intorno all'avambraccio del Cavaliere del Nord e le lame dei coltelli, quando urtarono contro l'argento dell'armatura si frantumarono.
Sibilla si voltò, meravigliata, per osservare contro cosa la sua arma si fosse impigliata, ma una smorfia di disappunto le si dipinse sul viso, quando vide il Cavaliere del Nord in piedi poco dietro di lei.
-Non oserete toccarlo oltre, strega!- disse Jekyll, strattonando la frusta che, per poco, non sfuggì di mano alla donna.
-Come osate rivolgervi a me in tali termini, maledetto?!- ringhiò Sibilla.
-E'giunto il tempo di mondare questa terra dalla vostra presenza, Sibilla! La vostra frusta è sconfitta!
-Cosa?- il tono della donna divenne quasi isterico, sentendo le parole pronunciate dal Cavaliere del Nord.
-Osservatela, guardatela con attenzione!- la invitò Jekyll -Ogni volta che la vostra frusta ha toccato la mia armatura, il gelo del Nord in cui è stata forgiata si è trasferito in lei ed una sempre più pesante coltre di ghiaccio l'ha ricoperta, corrompendo la sua stessa struttura, rendendola più lenta, e danneggiando le lame dei vostri coltelli...rendendoli più fragili!
Sulla frusta di Sibilla, infatti, un velo bianco, lucido e brillante si era uniformemente disteso, avvolgendo cuoi e metallo.
Il Paladino strattonò all'improvviso la frusta che si spezzò di netto, mentre le lame dei coltelli esplosero in numerose schegge di metallo, ormai inutilizzabile.
Lo sgomento apparve sul viso della donna: la sua arma era in pezzi!
Il Cavaliere del Nord si lanciò su di lei, facendo roteare la Sciabola d'Argento e la Spada di Acciaio Azzurro, pronto a calarle sul collo della donna, ma il percorso delle sue armi venne improvvisamente frenato: Sibilla aveva sfoderato due coltelli più lunghi e, incrociandoli, davanti al bellissimo viso, aveva parato il doppio fendente del Paladino.
-Bravo, Aspirante! Davvero bravo...ma questi coltelli non sono venuti in contatto con la vostra armatura! Giusto?- Sibilla sorrise beffarda: aveva un altro asso nella manica.
[Modificato da @Jekyll@ 11/12/2008 02:58]
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Sesso: Femminile
Eroe
05/01/2009 20:44
 
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OT - Complimenti, bella storia! ...anche se penso che vi stiate concentrando un po' troppo sui banditi...
Ma c'è una cosa che vorrei sapere: quanto vale un Idro? - OT
[Modificato da Vodia 05/01/2009 20:45]





Vodia, autore su EFP e Funfiction
Assistente (nullafacente) del Cronologo Ufficiale del Regno di Blue Dragon
Aiutante (altrettanto nullafacente) dei Bibliotecari Arcani


IN THE NINJA WORLD, PEOPLE WHO BREAK THE RULES AND REGULATIONS ARE CALLED TRASH...
BUT THOSE WHO DON'T CARE FOR THEIR COMPANIONS ARE EVEN WORSE THAN TRASH.
OBITO UCHIHA, HATAKE KAKASHI

14/01/2009 14:30
 
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OT- Grazie per i complimenti e scusa il ritardo per la risposta. I mercenari per quanto mi riguarda ho pensato di farli uscire di scena dopo questa battaglia, la quale sancisce la conclusione della prima parte del racconto e segna l'inizio della seconda che dovrebbe essere ancora più avvincente. Sull'Idro non ho pensato ad un cambio in kion (probabilmente lo sai già però il kion è la moneta del Regno nell'ambientazione) in quanto l'ho utilizzato solo come mezzo per dire che economicamente Omar è molto forte; se proprio gliene vogliamo dare uno direi che possiamo mettere che il cambio kion/idro corrisponde a quello euro/sterlina -OT
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Sesso: Maschile
Gran Maestro
24/02/2009 19:02
 
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Lamion era privo di sensi...ma per fortuna non tutto era perduto,in effetti gli aspiranti avevano l'antidoto che eliminava il mortale effetto di quel potente veleno.
"Hai ricevuto la giusta punizione...tuttavia non avrei mai pensato che persino un centauro fosse passato alle forze del MALE...tenete duro Lamion ben presto arriveremo alla carrozza.."
Si caricò sulle spalle la Guardia e si incamminò verso la carrozza evitando qualsiasi ostacolo visto che non poteva permettersi di perdere altro tempo...non riusciva a crederci questa era la seconda volta che veniva avvelenato.
Arrivò alla carrozza visibilmente stanco,ma non poteva permettersi di temporeggiare,iniziò subito a cercare l'antidoto e dopo averlo trovato glielo somministrò,anche se le striature nere sul suo corpo iniziavano a farlo preoccupare.
Iniziò a pregare il Padre del creato sperando che si risvegliasse.
"E adesso cosa faccio...non posso abbandonarlo qui ma non posso neanche permettere che i miei amici combattano da soli..."
Trascorsero cinque minuti abbondanti...qualcosa di inaspettato si manifestò davanti ai suoi occhi.
<<D...Drago andate non state in pena per me...sto bene..piuttosto aiutate gli altri..>>.
<<Sapevo Lamion che foste duro come la roccia…ma nonostante tutto ho pregato per la vostra guarigione,rimanete qui adesso devo andare ad aiutarli..>>
Pronunziate queste ultime parole si allontanò sperando che nessuno dei suoi compagni fosse realmente in difficoltà,ma qualcosa nel suo cuore sembrava intimargli il contrario.
Nel frattempo tutti erano alle prese con il proprio avversario,Jekyll adesso aveva anche il supporto di Eoden,Claudium invece aveva dalla sua parte la magia bianca...Albins invece sembrava piuttosto in difficoltà a causa della ferita riportata,ma era pur sempre un abile e scaltro ninja come nessun altro. Puro stupore scaturiva dal viso di Katana il quale non si sarebbe mai aspettato di essere ferito,soprattutto da un ninja il che era esule di corporatura rispetto al capo di quei manigoldi,ma molto più abile di quanto non lo fosse l’avversario.
Il combattimento fra Katana ed Albins stava per riprendere fin quando un’uomo si parò dinanzi ai due…
<<Drago…pensavo foste svenuto…non ve la sarete presa comoda??>>
La stanchezza iniziava a farsi strada nelle membra della guardia reale ma nonostante tutto non dava a vedere la sua stanchezza.
<<…Meglio tardi che mai...dopotutto vedo che siete ancora tutto intero huhuhu..>>
Nonostante una ferita alla gamba e la sproporzione di forze in campo Katana sembrava piuttosto tranquillo...
<<Comunque non credo sarebbe giusto in due contro uno..>>
La Guardia reale non ebbe il tempo di finire di parlare che l’amico ribattè.
<<Penso sia meglio non sottovalutarlo…>>
Un ghigno sarcastico comparve sulla faccia del mercenario.
<<Hahaha se fossi in voi comincerei a preoccuparmi sul serio,vi affronterò tutti e due,mio fratello sarà vendicato solo dopo la vostra morte!>>
Uno strano luccichio rosso sangue scaturì dallo spadone enorme che aveva in mano. Stranamente quella specie di bagliore ritornò alla mente degli aspiranti durante lo scontro tra Jekyll ed Axe…forse questa volta sarebbe stata più dura del previsto.
[Modificato da Drago.89 24/02/2009 19:03]
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25/02/2009 23:19
 
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Sibilla sferò un poderoso calcio nel fianco del Cavaliere del Nord che, sbilanciato, quasi cadde a terra. La donna riuscì, quindi, ad allontanare l'Aspirante ed a ricomporsi per muovere un nuovo attacco.
Veloci, le lame dei coltelli sibilavano nell'aria, mentre Sibilla mulinava le braccia ad una velocità sempre maggiore. Jekyll iniziò ad arretrare, mantenendo lo sguardo fisso sulla sua avversaria. In poco tempo il Cavaliere del Nord riuscì a visualizzare perfettamente i movimenti delle lame: ora era pronto per la sua ultima mossa.
-Sibilla, siete una stolta! Davvero pensate di potervi muovere ad una velocità tale da sfuggirmi?
-Tacete, cavaliere! O il vostro sangue macchierà la terra!- ringhiò la donna, il viso deformato dallo sforzo e dall'odio verso l'Aspirante Vassallo.
-Ho carpito il segreto della vostra agilità e delle vostre lame, quindi, ancora una volta, vi imploro di arrendervi!
La risata della donna esplose sguaiata.
-Cosa?!- commentò, ironica -Arrendermi?! Spero che voi stiate scherzando! Non potrete sconfiggermi...i vostri stessi Valori vi fermeranno, Cavaliere del Nord...dopo tutto sono una donna...e voi non oserete colpire una donna, vero?
-Non provocatemi, milady!- affermò Jekyll, ma la sua voce era divenuta piatta, gelida, priva di ogni sentimento, mentre con lo sguardo osservava Eoden che, a fatica, si era rialzato e si avvicinava, cauto, alla donna.
-Voi non oserete toccarmi, Aspirante Vassallo! Chi è buono è debole!!!- gridò Sibilla, poi spiccò un balzo e si avventò sul Paladino.
Jekyll smise di indietreggiare, sollevò lo scudo destro all'altezza del viso e, pochi istanti dopo, i coltelli della donna si abbatterono su di essi.
Protetto dal suo scudo d'argento, il Cavaliere del Nord sorrise, trionfante.
-Avventata e stolta!- commentò, la voce ancora atona e, veloce come il vento della tempesta, allungò il braccio sinistro, trapassando Sibilla da parte a parte con la Sciabola d'Argento.
-Ma...voi...-la voce della donna era debole ed incerta e le braccia le ricaddero inerti lungo i fianchi.
-Le vostre parole arroganti hanno risvegliato in me il lato spietato ed inclemente, temprato nel gelo senza fine del Nord estremo, dove non esiste considerazione per le differenze di sesso...l'unica legge che vale è quella della sopravvivenza!- disse Jekyll, mentre abbassava lo scudo d'argento con cui si era protetto.
Sibilla lasciò cadere a terra i coltelli.
-Tuttavia, avete ragione...non sarò io a finirvi! Vi lascerò a chi certamente non avrà nè scrupoli nè rimorsi!- sussurrò il Cavaliere del Nord, retraendo il braccio teso ed avvicinando a sè la donna trafitta, poi, con un movimento rapido e deciso, stese nuovamente il braccio, come per spingere lontano il corpo in cui era conficcata la Scibola d'Argento, liberando la lunga lama.
Sibilla venne scaraventata a terra: l'ultima cosa che udì fu il ringhio trionfante di Eoden che chiudeva le fauci ricche di zanne affilate sulla sua gola.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
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27/02/2009 16:18
 
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Katana era simile ad una belva feroce negli attacchi,tuttavia riusciva a mantenere una calma ferrea,nonostante fosse ferito...chissà forse non voleva ripetere lo stesso errore commesso da Axe in precedenza,piuttosto goffo nei movimenti ma di costituzione enorme.
Iniziò a mulinare di nuovo lo spadone,che solo un persona con una mole impressionante poteva usare...gli aspiranti schivavano i fendenti piuttosto facilmente,anche se il loro avversario non sembrava per nulla sfinito.
All'improvviso Katana nella foga di eliminare i suoi avversari conficcò spadone enorme nella terra con una forza sovrumana...uno spettacolo piuttosto raccapricciante si presentò ai loro occhi,era riuscito a tranciare gran parte del terreno circostante,nulla di rilevante ma o il loro avversario aveva una forza fuori dal normale oppure lo spadone aveva qualche strano potere.
Albins in cerca di risposte nella sua mente cercava di focalizzare al meglio la situazione.
"Qualcosa mi dice che quello spadone non è normale..."
Drago invece tendeva a far perdere la calma all'avversario.
<<A quanto pare hai fatto un buco in terra ma noi siamo ancora vivi e vegeti..non avevi detto che volevi eliminarci?>>
Katana quasi come se avesse intuito la tattica rispuose.
<<Non preoccuparti ben presto farete la fine dei vostri commilitoni di Omar!>>
Il conflitto iniziò a farsi più avvincente anche se dopotutto non c'era nulla di avvincente...in qualsiasi scontro alla fine ad aspettarti c'è sempre lei,la morte,ma in fondo se bisogna morire per far giustizia meglio combattere affinchè il male venga sopraffatto.
Albins aveva in mente un attacco illusorio,infatti per poter concentrarsi al massimo apporfittò del momento in cui Drago aveva caricato Katana e si mimetizzò perfettamente con la natura,creando a sua volta un clone in modo da confondere l'ignaro Katana.
Alba e Tramonto erano illuminate all'inverosimile,la guardia schivava fendenti con facilità mentre Katana si struggeva per colpirlo definitivamente.Drago nonostante gli svariati attacchi e la stanchezza sempre più pressante schivò un ultimo fendente ed abbassandosi come un felino riuscì a ferirlo all'altra gamba
in un punto non corazzato.
<<Ahh...putridi aspiranti non riuscirete mai a farmi fuori!>>
Katana si reggeva in piedi a stento,ma sembrava non sentire le ferite,infatti sferrò un violento pugno che centrò in pieno Drago,scaraventandolo fuori portata.
Il ninja era oramai pronto per l'illusione.
<<Sono pronto!Scansatevi Drago!>>
Fu un attimo,troppo tardi Katana aveva capito l'inganno,il clone scomparve e l'attacco venne scagliato.
<<ILLUSIONE DEL DRAGO>>
Fortunatamente l'avversario venne colpito in pieno.
Adesso era in preda ad una violenta illusione di un drago che devastava la sua psiche.
Non sarebbe durata molto ma almeno
era abbastanza per porre una parola fine a questo combattimento estenuante,anche se ora Albins era sfinito anch'egli ma in grado di sferrare il colpo finale.
Drago ben conosceva le capacità dell'amico.
<<Hanf...hanf...come al solito,puntuale...ottima mossa amico..>>
Tutto sembrava finito,almeno all'apparenza.
03/03/2009 14:08
 
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OT- Grazie ragazzi per avere continuato la storia durante la mia assenza. Appena posso posto anche io ;-) -OT
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03/03/2009 19:46
 
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OT-Non devi ringraziarci Claudium,abbiamo una missione da portare a termine,anche a costo della vita la luce trionferà sulle tenebre! [SM=x92709]-OT
14/03/2009 13:34
 
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Nel frattempo lo scontro tra Claudium e Skull continuava: Skull insisteva instancabile nel colpire il paladino con le sue fiamme nere mentre Claudium continuava con tenacia a parare i colpi dello stregone con il suo scudo di luce.
Maledizione... il mio incantesimo si sta esaurendo. Finirò col rimanere arrostito se non faccio qualcosa. Se solo riuscissi a...
Claudium estrasse la sua spada di mithril ed iniziò ad avvicinarsi al mago passo dopo passo, opponendosi con tutte le sue forze alla costante fiammata che impattava contro il suo scudo.
<<Vedo che hai voglia di morire, paladino. Vieni, vieni più vicino. Sentirai che bel calduccio adesso...>>
Istantaneamente le fiamme aumentarono di intensità mentre lo scudo dell'Aspirante diveniva sempre più sfumato, come se stesse lentamente scomparendo. Eppure Claudium continuava passo dopo passo ad avvicinarsi al mago incurante delle bruciature provocate dalle lingue che non riusciva a parare e della fatica a cui il suo fisico era sottoposto.
<<Cosa stai facendo? E'-E' impossibile... tu non puoi opporti con tanta facilità ad un incantesimo del genere. Nessun uomo può!>>
Pochi metri separavano ormai il paladino dallo stregone.
<<Io posso invece, perchè se combatti contro di me non combatti solo contro l'uomo, ma anche contro l'Aspirante su cui gli tutti gli abitanti di Omar ed i suoi compagni contano e che gli danno la forza per compiere gesta sovraumane, come quella che sto per realizzare...>>
Claudium alzò in alto la sua spada di mithril e, proprio mentre il suo scudo si era dissolto, menò un poderoso fendente sul bastone di Skull, che andò in pezzi. Immediatamente le fiamme svanirono, in tempo per evitare che il braccio di Claudium venisse carbonizzato ma non abbastanza per evitare la distruzione del bracciale della sua armatura.
<<Sono proprio curioso di vedere se riuscite a lanciare incantesimi anche senza il vostro bastone>>.
Skull dapprima rimase stupito per il gesto del paladino poi tornò calmo e scoppiò a ridere.
<<L'unico vantaggio che avete ottenuto, Aspirante, è stato di avvicinarvi di più a colui che sancirà la vostra morte>> disse Skull prima di materializzare di fronte agli occhi attoniti di Claudium un nuovo bastone, esattamente uguale al precedente.
Claudium dapprima non credette ai suoi occhi ma poi fu costretto ad arrendersi all'evidenza; il paladino estrasse Arkea e la riempì di mana, poi incrociò le sue spade di fronte a sè.
<<Sono pronto. Ricominciamo lo scontro>>.
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19/03/2009 13:10
 
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Lo scontro tra Katana,Drago ed Albins sembrava finalmente giungere alla sua conclusione,ma qualcosa non quadrava..
<<Adesso non ci resta che sferrare il colpo decisivo ed è fatta amico mio...hanf..>>
Detto questo il ninja cercò di concentrare le sue ultime energie per un ultimo attacco,indi sferrò un kunai con tutte le sue forze verso l'avversario in preda ad una potente illusione.
Il kunai andò a segno ma quello che si presentò agli occhi dei due aspiranti non fu rassicurante per nulla,la figura che sembrava Katana si dissolse non appena fu colpita...infatti l'arma aveva trapassato quello che sembrava soltanto una figura fittizia del nemico...
Drago aveva compreso che il kunai in realtà aveva colpito soltanto un'immagine fantasma del nemico il che molto probabilmente aveva usato un qualche asso nella manica per uscire da quell'illusione oppure per non essere colpito e quindi evitarla del tutto.
<<...Penso proprio che siamo caduti nella sua trappola...non so come ma è riuscito a salvarsi..davvero molto astuto,ma forse non ha ancora capito con chi sta combattendo...>>
Dopo un pò Alba e Tramonto iniziarono ad illuminarsi fortemente inondando tutta l'area circostante con barlumi di luce molto intensi,da quel momento l'aspirante iniziò a capire.
<<SIETE FINITO!>>
Accadde tutto in una frazione di secondo...improvvisamente Katana sgattaiolò come un'ombra alle spalle di Drago pronto a falciarlo mortalmente,ma qualcosa non andò come previsto,forse non aveva previsto il peggio.
L'aspirante prima di essere colpito si scostò lateralmente e nello stesso tempo roteò con grande velocità le spade,rivolgendole alle sue spalle e scagliandole con forza riuscì a perforare corazza e torace del nemico...nonostante tutto non riuscì ad evitare completamente il pericoloso fendente che sfiorò di poco la spalla destra di Drago.
<<...C..c..come avete..fat..to..?>>
Katana era ormai finito,ma qualcosa spinse l'aspirante a rispondere.
<<..hanf..sei solo idegno ed ignobile,non meriti una risposta...ma ti basti sapere che avevamo già previsto tutto...hanf..hanf..>>
Il corpo esanime di Katana crollò pesantemente a terra con un tonfo,adesso solo il silenzio regnava ancora sul campo di battaglia.
Ora l'unico pensiero che scuoteva ancora la mente dei due aspiranti era esclusivamente rivolto ai loro amici Claudium e Jekyll,sperando che anche loro fossero riusciti a vincere l'ardua battaglia contro il MAle.



21/07/2009 15:32
 
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OT- Comunicazione di servizio per tutti i partecipanti al racconto: propongo a tutti, dopo la lunga pausa, di tornare a scrivere a partire dal 14 di Agosto (così che Jekyll possa partecipare). Ormai siamo a metà racconto e penso che se scriviamo costantemente riusciremmo a finirlo entro un mesetto. Fatemi sapere [SM=x92702]

P.s. Qualcuno è in grado di rintracciare Albins ed avvisarlo ? [SM=x92714] -OT
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13/08/2009 15:55
 
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OT-Holux,Claudium!Visto che abitiamo nella stessa città ci penso io ad avvisarlo,non preouccuparti.Piuttosto,se possibile vorrei un commento da parte tua per come abbiamo continuato sino ad ora il racconto.A Presto risentirci fratello Paladino. [SM=x92709] -OT
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17/08/2009 21:12
 
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Drago era ferito ma aveva la pelle dura come il ferro,mentre Albins non era alquanto robusto ma dal canto suo aveva una resistenza quasi senza limiti.
<<...Hanf...misà che devo allenarmi di più amico mio,nonostante tutto sono stato ferito,come anche voi del resto e stavamo persino per rimetterci la pellaccia,fortuna che stiamo bene("beh più o meno,quel Katana era un pazzo scatenato"...ma questo Drago non lo disse)...no non c'è più tempo per parlare sento che i nostri amici sono in pericolo,adesso manca solo Skull,tieni duro Claudium!>>
Il ninja prima di apprestarsi a rispondere si stupì della rapidità e della saggezza che c'era nelle sue parole,da quando lo aveva conosciuto,non avrebbe mai pensato che fosse stato capace di tutto quello che era successo.
<<C'è saggezza in ciò che dici,sarà meglio affrettarci,il peggio credo che debba ancora venire...>>
Detto questo si affrettarono il più velocemente possibile nel luogo in cui provenivano quei rumori,il che faceva pensare ad uno scontro.
Superarono un paio di alberi e cespugli secchi,sino a che arrivarono a debita distanza dal luogo dello scontro fra Claudium ed il malvagio Skull,ma prima che potessero partire alla carica una voce li fermò.
<<PSSst ehi non avete dimenticato qualcun altro,o meglio noi due?>>
Dal lato di una grande quercia spuntarono Jekyll ed il suo fido amico Eoden.Anche lui non dava a vederlo ma sembrava alquanto stanco.
I due aspiranti felici di rivederlo si apprestarono ad intervenire
<<Jekyll,siamo davvero felici che tu sia qui con noi e che anche tu abbia abbattuto il tuo nemico,ovvero Sibilla,adesso siamo al completo e dobbiamo intervenire al più presto!>>
Queste parole furono la miccia che fece scattare la scintilla nei loro cuori,quindi si apprestarono a portare a compimento il loro ultimo scontro...
Skull intanto si esaltava in un modo alquanto spregevole per un infido essere come lui.
<<HAHAhaha Paladino siete finito,non resisterete neanche un secondo ad un mio secondo attacco,le mie fiamme vi ridurranno in polvere...muhahaha,credevo che voi aspiranti foste un pò meno gracilini!>>
Improvvisamente un uomo comparve non lontano alle spalle di Skull,
una voce tonante scosse le viscere del nemico,fu Drago a parlare,il quale non riusciva più a mantenersi ed uscì allo scoperto insieme ad Albins e Jekyll anche loro al limite della sopportazione e colmi di rabbia.
<<SKULL NON CANTEREI VITTORIA PROPRIO ORA,I TUOI SCAGNOZZI ADESSO SONO CIBO PER VERMI,TREMA ESSERE MALIGNO!GLI ASPIRANTI VASSALLI DI BLUE DRAGON SONO QUII!!>>.
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18/08/2009 00:20
 
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Sul viso del mago comparve una smorfia di disappunto.
-Insulse, stupide creature, accecate dall'arroganza...ecco cos'erano i miei compagni! Fatevi pure sotto, Aspiranti, sono in grado di fronteggiarvi tutti insieme!- gridò il mago, poi percosse il suolo con la punta del bastone e ne comparve un altro nella mano libera.
-Drago, Albins cercate di trattenere Skull, io penserò a Claudium!- mormorò il Cavaliere del Nord, avanzando.
-Paladino, non so per quanto potremo trattenerlo...di quanto tempo avete bisogno?- gli rispose Albins, preoccupato, mentre affiancato da Drago si frapponeva tra Skull e Claudium.
-Di tutto il tempo che riuscirete a darmi...devo lenire le sofferenze di Claudium o non potrà combattere ancora per molto!!
Dal bastone di Skull uscirono nuove fiamme che investirono Drago.
L'Aspirante Vassallo fu rapido a sollevare le sue lame ed a deviare il fuoco, ma la violenza della fiamme lo costrinse ad arretrare.
Guardandosi alle spalle per accertarsi che Drago fosse incolume, il Cavaliere del Nord si avvicinò a Claudium.
-Paladino, datemi il braccio!- disse bruscamente Jekyll.
-Jekyll, dovreste aiutare Drago ed Albins, invece che pensare a me!-gli rispose Claudium, mentre Albins veniva scagliato a terra da un lampo di luce rossa.
-Sono Aspiranti del Sommo Blue Dragon e sono perfettamente in grado di combattere! Claudium, voi siete la chiave di tutta la missione: Drago, Albins ed io siamo disposti a dare la vita per proteggere la vostra, così da permettervi di portare a termine l'incarico che vi siete assunto...e con questo braccio non andrete lontano!
-Jekyll, per l'amor del cielo, è soltanto una bruciatura!- Claudium sembrava infastidito.
-Voi dite? Guardatevi la pelle, amico mio!- insistette paziente il Cavaliere del Nord.
Il Paladino abbassò lo sguardo sull'avambraccio bruciato: il bracciale, ora distrutto, lo aveva protetto dalla carbonizzazione, ma la pelle pareva seriamente ustionata.
-Claudium, ascoltatemi! Quello non è semplice fuoco...è fuoco nero! Quando la pelle viene scottata da quelle fiamme, l'ustione si propaga nel corpo da sotto la pelle...le lesioni esterne sono solo una facciata...quando il fuoco nero attecchisce, la parte che è entrata in contatto con esso si ricopre di pustole scure ed i tessuti si sfibrano e muoiono, inizia una lenta decomposizione...ma quando questo inizia sulla parte ustionata, i germi della morte si sono già diffusi in tutto il corpo!
Claudium fissò sgomento il compagno di Gilda.
-Voi come fate a saperlo?- chiese con un filo di voce.
Lo sguardo di Jekyll si velò, come se la mente dell'Aspirante si fosse persa in tristi ricordi lontani.
-Un giorno, forse, vi racconterò la mia storia, amico mio! Ora lasciate che vi aiuti!
-Jekyll, anch'io sono un Paladino e, come tale, posseggo poteri da Guaritore, posso pensare al mio braccio da me...
-Avete già speso molto del vostro mana e delle vostre energie, Claudium!! Non potete stancarvi ancora...o il fuoco nero farà il suo lavoro in modo più veloce...mettete da parte il vostro orgoglio una volta per tutte!- la voce del Cavaliere del Nord era fredda e dura, i suoi occhi puntati sul viso del Paladino.
-D'accordo!- sospirò Claudium -Fate ciò che dovete, amico mio!
Il Cavaliere del Nord appoggiò le mani sul braccio del compagno e si concentrò.
Claudium avvertì subito un'intensa sensazione di calore a tutto l'arto, mentre una luce blu elettrico avvolgeva la mano del Cavaliere del Nord.
Le grida di Skull squarciarono l'aria: Alba e Tramonto erano penetrate profondamente nel braccio e nella coscia destra del mago, mentre due kunai di Albins lo colpiron al collo ed al volto. I due Aspiranti si lanciarono sul mago senza dargli respiro, ma furono troppo impulsivi per il desiderio di porre fine allo scontro.
-Stolti!- sorrise Skull, lanciando una polvere viola sul viso degli Aspiranti: non appena entrarono nella nube viola, gli Aspiranti iniziarono a gridare, portandosi le mani al viso.
-Jekyll, fate presto!- ansimò Claudium.
-Ho terminato! Ora potete riprendere lo scontro, ma prestate attenzione al fuoco nero, non...-Jekyll si interruppe, sul viso un'espressione di stupore, un rivolo di sangue prese a colare dalla tempia destra.
-Jekyll...Paladino!- lo chiamò Claudium.
Il Cavaliere del Nord chiuse gli occhi e rovinò su un fianco, privo di sensi.

Ot-Un breve post per dirvi che sono tornato...ragazzi, che posto magnifico l'Indonesia!!! Spero che il post vada bene...l'ho scritto un po' di corsa perchè sono di guardia tutta la notte in PS e c'è un po' di movimento...sigh!!-Ot
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19/08/2009 13:05
 
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Era successo tutto in un attimo,la polvere viola scagliata sugli aspiranti iniziava a fare rapidamente il suo pericoloso effetto ed inoltre si diffondeva nell'aere come una sorta di smog.Drago ed Albins riuscivano a stento a respirare.
<<Cough...cough...che diamine di stregoneria e mai questa...non riesco quasi più a respirare...Albins state bene..?>>
Un rantolo strozzato in gola fu l'unica cosa che Drago riuscì ad udire dell'amico.
<<..Maledizione...non posso fermarmi assolutamente,devo agire o sarà tutto perduto!>>
Forse con la sua insistenza e la sua grande forza di volontà Drago raccolse tutta la forza che ancora aveva a disposizione e seppur con difficoltà riuscì a tirar fuori sia lui che il ninja fuori da quella pericolosa polvere viola.
Nonostante la polvere che aveva ancora sul viso e la stanchezza che iniziava a farsi sempre più costante Drago si manteneva in piedi pronto ad aiutare Claudium.
Jekyll oramai era svenuto ed a quanto pareva anche Albins,solo Drago poteva tentare in qualche modo di supportare il paladino in quella che sembrava una disperata impresa.
Il paladino stupito da tutto questo non riusciva ad immaginarsi da dove prendeva quella forza.
<<...Drago credo sia meglio che lasciate fare a me,voi avete fat..>>
Non riuscì a terminare la frase che delle fiamme nere vennero scagliate verso di lui,fortunatamente la prontezza di riflessi del paladino si rivelò utile.Riuscì a schivarla di lato,andando ad affiancarsi verso Drago.
<<La vedo dura...hanf hanf...ma non preoccupatevi paladino vi affiancherò fino alla fine...hanf...>>.
Ad un certo punto dure e riprovevoli parole si fecero strada dal malvagio Skull.Era anch'egli ferito ma sembrava che non avesse la minima intenzione di arrendersi.
<<Che bella scenetta!Meravigliato che qualcuno sia ancora in piedi dopo il mio attacco purpureo(si riferiva con tono minaccioso a Drago),ma non resisterete ancora per molto!>>

OT-Ottima continuazione Jekyll! [SM=x92710] -OT
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