Il ritorno del Ninja

Fratello Samuel aveva già sfondato la pesante porta rinforzata ed ucciso una decina di ghoul, ora stava per scardinare il coperchio in marmo rosso del sarcofago. Percepiva lo spirito marcio della creatura al suo interno, aveva già preparato e poggiato a terra i ferri del mestiere, il paletto di frassino era consumato, solo a guardarlo si poteva intuire il fatto che era stato usato già molte volte. Un'altra scheggia di marmo partì dal sarcofago, bisognava cambiare nuovamente il punto di leva. Un bagliore rosso proveniente da una tasca di Samuel attirò la sua attenzione. L'ammazzavampiri posò a terra velocemente tutti gli attrezzi, incurante di provocare un forte frastuono.
«No, non ora maledizione!»
Prese dalla tasca il manufatto e lo osservò brillare incredulo per alcuni attimi. La pietra con inciso il simbolo del Rising Sun emetteva una forte luce rossa.
«Dannazione!!!» Samuel ripose nella tasca il manufatto e scattò in piedi.
«E' il tuo giorno fortunato, bestia immonda!»
Come da addestramento, una volta ricevuto il segnale di massimo allarme dal quartier generale dell'Ordine, il Frater Venator deve abbandonare immediatamente la missione, raccogliere solo le armi, abbandonare l'equipaggiamento e recarsi con priorità assoluta al quartier generale.
Con grande rammarico così fece, montò a cavallo e partì alla volta del Regno, nonostante la distanza richiedesse un intero giorno di viaggio.

La piccola folla che si era man mano creata, proseguiva per i corridoi della rocca del Regno. La Sala del Triplice Trono era vicina, ma c'era qualcosa di strano. Non c'erano Guardmen. Al loro posto, stranamente, tre figure vestite di nero. Arrivati alle soglie della Sala, i Vassalli e gli Aspiranti che accompagnavano NightLord riconobbero le vesti di quegli uomini, si trattava di tre Frater Delator del Rising Sun, i quali evidentemente avevano sostituito i Guardmen per rispettare qualche strano protocollo interno dell'Ordine. I tre erano molto seri in volto e fecero cenno a tutti di entrare nella Sala del Trono.
Ostri era in piedi, circondato da altre due figure in nero con dei mantelli giallo chiaro che contrastavano molto con le loro vesti. Quando il breve corteo si fermò al loro cospetto, alcuni Vassalli notarono che i due uomini erano molto anziani e compresero immediatamente che si trattava di ben due Frater Luminas del SERS.
Il Sommo sorrise ed alzò la mano in segno di saluto.
«Salve NightLord, mi fa piacere rivedervi. Vedo che mezzo Regno è già al corrente della vostra visita, anche se non tutti ne sono entusiasti...»
Ostri fece un simpatico cenno verso i due anziani che lo affiancavano, ma i due non parevano ricambiare la simpatia. Uno dei due Luminas prese la parola rivolgendosi solo al Sommo e dando volutamente le spalle al gruppo di fronte.
«Mio Sovrano, io stesso ho brutalmente ucciso molti miei fratelli contaminati. Come da dettami della Regola dell'Ordine, non prevediamo neppure la possibilità di una quarantena per i contaminati. Infatti anche nel raro caso in cui i corrotti conservino la loro consapevolezza, noi siamo votati alla loro estinzione. Questa non è la priorità dell'Ordine, questo è l'Ordine stesso!»
Il Sommo abbassò leggermente il capo e divenne serio.
«Lo so, fratello, lo so bene.» Nessuno dei presenti disse nulla, poi Ostri continuò: «Perchè le cose devono essere sempre così complicate?»
L'altro Frater Luminas prese la parola, con una voce molto rauca disse: «La vostra volontà, oh Sommo, è stata l'unico motivo per cui le strade del Regno non si siano trasformate in un vasto campo di battaglia. Conosciamo la forza di NightLord, sappiamo che si tratta di un ex Vassallo, di un Dhampyro, e benchè egli stesso sia un cacciatore di vampiri, ciascun membro del Rising Sun non avrebbe esitato a combatterlo, questo lo sapete, mio Sovrano. Le perdite per l'Ordine, e non solo, sarebbero state pesanti. Ma viviamo per questo, mio Signore. Ciò che ci addolora non è la morte di molti dei nostri fratelli, piuttosto la vostra richiesta di non intervenire. Ciascuno dei nostri confratelli è combattuto, obbedire al Sommo oppure all'antica Regola dell'Ordine. Non potete farci questo, oh Sommo.»


OT- chiedo scusa per il ritardo, se non fosse stato per il "richiamo" di Jek e Enry non mi sarei ancora accorto del topic ciao Night! come stai? Dopo la tragedia di Luca credo siamo tutti un po' cambiati. Sono cose che ti fanno riflettere, non solo sull'amicizia in generale ma sulla stessa esistenza in questo "piano materiale". Beh, mi fa davvero piacere rivederti, come hai notato ho dato un tocco interessante al racconto, anche perchè ho saputo che Otrebmu già ci sta mettendo le zampe sopra anche perchè sta venendo bene. Inoltre questi sviluppi erano praticamente necessari perchè l'ambientazione dello Regno ha delle regole, alle quali devo attenermi anche io stesso. Quindi spero non te la sia presa, non ce n'è bisogno, quando in un racconto si arriva ad un punto difficile, facciamo come al solito, cerchiamo tutti insieme una soluzione e vediamo che succede, senza problemi.
Quindi Night che mi racconti? Hai sentito ultimamente gli altri? E specialmente Grey, come sta?