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Il ritorno del Ninja

Ultimo Aggiornamento: 16/07/2014 11:41
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Gran Maestro
Signore del Regno
13/07/2011 18:42
 
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L'Antico era preso dai festeggiamenti, il Sommo si allontanò per sedersi su uno dei tre Troni. Sembrava appena tornato da una difficile battaglia quanto si sentiva stanco, eppure simbolicamente lo era stata. Un'altra bella vittoria per lo Regno, pensò Ostri.

I membri del SERS non sapevano cosa fare, sentivano che tutto si era concluso per il meglio, il fatto che NightLord fosse sopravvissuto alla lama di Dulagan adombrava e surclassava infinitamente la "prova" con l'amuleto benedetto. Tuttavia i Cacciatori presenti non osarono festeggiare, più per paura dello sguardo del Frater Inquisitor che per altro. Ma con stupore di tutti loro, fu proprio quest'ultimo ad avvicinarsi al Dhampyro ed a stringergli la mano, prima di ritirarsi nel Quartier Generale del SERS.

OT- Night dovresti iscriverti come Aspirante così personalizzi il tutto, password, immagine, motto, email ecc. e solo così posso promuoverti a Vassallo [SM=x92701]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

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Eroe
15/07/2011 09:23
 
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OT Lo farò volentieri Ostri !!!

Ma... come si fa ?! [SM=x92706]

Adesso spulcio un po' e vedo di capire [SM=x92702]

Bello questo racconto e... grazie caro !!! [SM=x92710]

OT









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
19/07/2011 18:40
 
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Otrebmu si stava riprendendo dal bagliore, che gli aveva offuscato la vista, borbottando che se avesse indossato l’elmo si sarebbe salvato dall’accecamento momentaneo.
Ripresosi si avvicinò a NightLord per fargli gli auguri per il suo ritorno a tutti gli effetti nel Regno e tra i Vassalli, poi si fece da parte perché anche gli altri facessero lo stesso con l’Antico.
Mentre il Mastro Erudito si spostava, vide un ninja appostato nelle ombre che lo guardava.
Ittoram gli fece un cenno con gli occhi e il ninja dopo aver risposto con un cenno del capo, svani per eseguire l’ordine.
Mentre la festa si svolgeva in onore di NightLord , una decina di ninja riportava alla casa del vampiro tutto quello che negli anni era stato prelevato, dalle armi agli oggetti di arredamento.
Tutto fu depositato nel giardino della casa.
[Modificato da Otrebmu Ittoram 19/07/2011 18:40]
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Maestro
20/07/2011 21:50
 
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Sorridente ed un po' stordito dalla grande luce che aveva appena lasciato la Sala del Triplice Trono, Jekyll si fece lentamente largo tra la folla che si accalcava in torno all'Antico, appena ricreato Vassallo.
I Vassalli si fissarono per un attimo in silenzio, poi il Cavaliere del Nord lo abbracciò.
-Complimenti, NightLord! Bentornato, fratello!- gli disse il Paladino, lasciandolo andare.
NightLord, ancora non completamente consapevole di ciò che avveniva attorno a lui, ma solo di quello che gli era successo dentro, rispose con un sorriso ed un leggero cenno del capo.
Soddisfatto, Jekyll si allontanò per permettere anche agli altri di congratularsi e di festeggiare il fratello ritrovato.

Ot-Sscusate,non ho capito una cosa...come la mettiamo con la questione del SERS? Dobbiamo scrivere un racconto a parte o ci pensa Otrebmu visto che vorrebbe inserire il ritorno di Night in Cronologia?
OT-- Di risposta il Sommo Ostri mi ha scritto che avrebbe risolto prima la questione NightLord e poi quella del SERS, quindi ora aspettiamo che risponda nell'altra discussione --OT
[Modificato da Otrebmu Ittoram 20/07/2011 21:57]
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Eroe
01/08/2011 16:07
 
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OT

Provveduto a mandare l'iscrizione [SM=x92710]

Scusate il ritardo ma sono stato in ferie [SM=x92702]

OT









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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Eroe
08/08/2011 10:07
 
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Ormai era giunta la sera e i festeggiamenti erano proseguiti dal Castello alla Taverna per tutto la rimanente parte della giornata.

NightLord aveva trangugiato ormai alcuni litri di Sangue di Drago e aveva raccontato e riraccontato storie e aneddoti del passato o dei suoi viaggi negli anni della sua assenza dalLo Regno.

Era così giunto un momento di relativa tranquillità: in Taverna erano tutti ubriachi e addormentati.

L'Infiltratore colse l'occasione: sgusciando tra le sedie e i tavoli arrivò in un angolo, sparendo alla vista, anche se non ve n'era il bisogno date le circostanze e le condizioni degli avventori.

Uscì nella notte e divenne tutt'uno con essa.

Le sue gambe lo portarono presso l'Arena, che aveva visitato nei giorni precedenti, e la trovò ovviamente vuota.
Non era un problema dato che Ardhinahak aveva intenzione di allenarsi: voleva capire e comprendere al meglio quanto il Sommo gli aveva conferito.


"Vediamo come funziona quest'Aura" sussurrò il Dhampyr mentre al centro del luogo si metteva in posizione meditativa incrociando le gambe sotto di sè.

Lentamente prese a concentrarsi tentando di annullare i propri sensi fisici e del Piano Negativo.
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Maestro
16/09/2011 10:28
 
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All'improvviso una presenza disturbò la concentrazione del ninja.
NightLord si guardò intorno, ma nonostante fosse abituato a penetrare anche le tenebre più fitte con il suo sguardo non riuscì a vedere nussono.
Eppure mi era sembrato di percepire un'aura qui vicino...per un attimo breve, ma sono certo di averla sentita! gli occhi del Ninja guizzavano qua e là nel buio, mentre i suoi sensi si tendevano.
All'improvviso, dall'angolo più buio, comparve una luce blu elettrico ed un improvviso rumore di passi, lenti e cadenzati si udì nel silenzio circostante. Man mano che quella luce si avvicinava, NightLord percepiva un freddo intenso ed un gelido vento, mentre una coltre di ghiaccio ricopriva il pavimento dell'arena.
-Chi siete?!- chiese il nuovo Vassallo, assumento la posizione di guardia.
All'improvviso, all'interno della luce blu, comparve una sagoma di uomo: da quello che poteva vedere, a guicare dal profilo dell'ombra, lo sconosciuto indossava un'armatura ed un ampio mantello pendeva dalle sue spalle e giocava con la fredda aria che circondava la figura.
-Dite il vostro nome, straniero!- ordinò il Ninja.
Che strano! pensò NightLord Anche se sembra avere un fare minaccioso, non riesco ad essere veramente in allerta! E' come se qualcosa dentro di me, mi dicesse che non c'è pericolo!
L'aura luminosa dello sconosciuto aumentò di intensità improvvisamente e divenne di un bianco accecante, mentre ghiaccio vivo imprigionava i piedi e le caviglie del Ninja.
-Ma cosa?!- esclamò a mezza voce l'Infiltratore.
-Permette che vi faccia da compagno in questo vostro allenamento, Vassallo?- chiese lo sconosciuto.
-Ma voi...Jekyll! Vi pare questo il modo?- NightLord era sinceramente stupito.
Il Cavaliere del Nord rise di cuore, mentre la luce della sua aura si spegneva ed il ghiccio iniziava a sciogliersi.
-Perdonatemi, NightLord, ma devo aver frequentato troppo il Gran Maestro dei Collegi di Magia! Credo di avere, come lui, un debole per le entrate ad effetto!!!
-Siete fortunato, amico mio! Se il Sommo non mi avesse concesso una doppia aura, probabilmente vi avrei attaccato senza darvi il tempo di presentarvi!
-Perdonatemi, ma ne dubito! Rimanete comunque un cavaliere, ma ammetto che la doppia aura concessavi dal Sommo Ostri mi ha dato una tranquillità in più!
-Dunque vorreste allenarvi con me?- chiese NightLord, mentre si liberava degli ultimi frammenti di ghiaccio.
-Se lo permettete, ne sarei onorato! Allenandovi con qualcuno, credo vi sarebbe più facile conoscere la vostra nuova condizione!
-Potreste avere ragione...-mormorò, riflessivo, il Ninja.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
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Eroe
28/09/2011 12:06
 
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L'allenamento
NightLord era molto lieto di poter testare la sua nuova condizione di Vassallo e di Doppia Aura e quale sparring partner migliore se non un altro Vassallo ?
Inoltre Jekyll era un Cavaliere onorevole e dalla grande concentrazione, il che avrebbe reso tutto estremamente più piacevole e... difficoltoso.

"Ottimo, Cavaliere" disse il Ninja di Corte liberandosi del tutto dalla fredda morsa che aveva ricoperto quel tratto di arena "accetterò di buon grado il vostro aiuto: dopotutto sono giunto in questo luogo da ore per comprendere i recenti sviluppi e intimamente speravo nell'intervento di qualcuno"
L'Infiltratore allungò la mano richiamando a sè il Mantello delle Tenebre che, come se avesse percepito un silente richiamo dal suo padrone, si mosse aleggiando nell'aria fino a raggiungerlo; si adagiò ben saldo alle spalle dell'Antico, avvolgendo e fondendosi con gli indumenti e il corpo del non-morto.
Il Dhampyr non estrasse le sue lame ma rimase a mani vuote, teso come una corda di un arco, pronto a scattare.
Jekyll di rimando si mise in posizione di difesa, le armi in pugno, il gelo intenso che aleggiava intorno alla sua persona.

"Quando volete messere" disse l'uomo in armatura "a voi la prima mossa".
Il cavaliere socchiuse gli occhi mettendo ben a fuoco la figura dell'Assassino: sapeva che, come ben lasciava intendere il soprannome del suo opponente, l'immortale Vassallo che lo fronteggiava era il signore della notte... ed era sera.
Il ghiaccio scricchiolò sotto i suoi calzari mentre si apprestava a ricevere l'impatto.
NightLord fu fulmineo: sfruttando la velocità innaturale tipica della razza vampirica fu addosso al compagno in un attimo, giungendo con un calcio volante all'altezza del petto.
Jekyll ebbe un riflesso quasi disumano e riuscì a coprirsi con lo scudo un attimo prima del colpo, che fu pesantissimo: lo scudo tremò, assieme al potente braccio che lo sosteneva e sarebbe di certo stato spezzato dal colpo se il cavaliere non fosse riuscito a roteare leggermente sulla gamba arretrata e a far scivolare il Ninja oltre la sua posizione.
Ma il primo attacco non era finito: Ardhinahak toccò terra e subito corse senza esitazione verso l'avversario per riuscire a far breccia nella solida difesa di quest'ultimo.
Jekyll sia per via del rinculo sia per sua precisa volontà riuscì avoltarsi in tempo a fronteggiare il nuovo assalto frontale, ma questa volta non attese: calcolando la traiettoria dell'opponente menò un fendente con la propria lama.
Lo scopo della mossa era duplice: tentare di colpire l'avversario o quantomeno rallentarne o bloccarne la direzione di corsa.
L'Antico stava per essere impattato dalla spada del cavaliere quando si abbassò di colpo arrivando in scivolata !

"Dannazione" esclamò Jekyll "il ghiaccio !" capendo in un attimo cosa l'Infiltratore aveva pensato
Il Dhampyr colpì con un calcio a forbice le gambe del Vassallo che crollò al suolo.
Subito il non-morto fu in piedi e si riallontanò da Jekyll mettendosi a braccia conserte.

"Sfruttare le caratteristiche dell'avversario a proprio vantaggio è uno dei primi insegnamenti di un Ninja" disse Ardhinahak mentre si metteva a braccia conserte in attesa che l'amico si rialzasse."Avete ragione Antico" disse l'altro rialzandosi traballante dopo il forte impatto "ma spesso da una situazione di svantaggio del momento si può ottenere un vantaggio futuro..."
In quel momento NightLord si accorse che il cavaliere aveva tenute appoggiate entrambe le mani sul terreno già in parte gelato e... ci fu un secondo bagliore molto intenso.
"Siete caduto per la seconda volta nella stessa 'trappola', Antico" disse Jekyll con un sorriso "non è da voi".
I piedi, le caviglie e gli stinchi dell'Assassino erano ricoperti dal ghiaccio.
"Sono proprio curioso di vedere come ve la caverete!" disse il Vassallo cominciando ad avvicinarsi al Dhampyr.
"Sono curioso anch'io" rispose l'altro "devo ancora verificare il funzionamento dell'Aura !"
Jekyll inarcò un sopracciglio: quale astuzia avrebbe tirato fuori l'Infiltratore ?

OT

spero ti piaccia Jekyll [SM=x92702]
Ad ogni post lascerò spazio di azione in modo tale che potrai anche tu scrivere liberamente le azioni di Jekyll e di Night [SM=x92701]

OT












"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
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Maestro
29/09/2011 02:27
 
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I passi di Jekyll risuonarono lenti e cadenzati una seconda volta nell'arena immersa nel buio, mentre si avvicinava al compagno rimasto prigioniero del ghiaccio.
E' incredibile! pensò NightLord, osservando il ghiaccio vivo che continuava ad ispessirsi ed ad imprigionare una porzione sempre maggiore del suo corpo Jekyll riesce a creare il ghiaccio anche senza un contatto diretto!
Il Vassallo dall'armatura d'argento continuava ad avvicinarsi, mentre i suoi sensi si tendevano al massimo: il ninja non era un avversario come gli altri. I passi del Vassallo del Nord continuavano a risuonare sul pavimento ormai completamente gelato dell'arena, ma questa volta non per un'entrata ad effetto, ma per cautela e necessità di riflettere al fine di poter meglio inquadrare il compagno: dopotutto era la prima volta che aveva a che fare con un guerriero del calibro e della natura di NightLord. Quali mai potevano essere l'esperienze maturate dall'amico in una vita lunghissima e senza fine come la sua?
Poi lo sgomento si fece strada nella mente del Cavaliere del Nord: qualcosa non andava...
Sento freddo... il pensiero ebbe il bagliore di un lampo nella mente del Paladino Più mi avvicino, più il freddo che percepisco aumenta! Ma come è possibile?!
Jekyll non riusciva a capire: lui era l'unico abitante attuale del Regno a possedere un'aura in grado di produrre un gelo così intenso!
Eppure un leggero strato di brina rivestì completamente l'argento dell'armatura mentre una sorta di torpore iniziava ad impadronirsi delle sue membra.
CRACK!!!
Il rumore del ghiaccio che andava in frantumi esplose nella notte con un frastuono assordante e, prima che Jekyll potesse accorsene, il Vampiro era scomparso dalla sua vista.
Fu solo un leggero sibilo alle sue spalle che lo avvisò dell'arrivo del colpo dietro di lui; Jekyll ebbe appena il tempo di voltarsi e di incrociare davanti al viso gli scudi che venne travolto dall'attacco dell'Antico.
-Sbagliato!- gli sussurrò in un orecchio il compagno di allenamento prima che un colpo poderoso lo colpisse all'addome. Si apsettava un colpo al petto, ma il Vampiro lo aveva compreso e cambiato strategia rapidamente.
Sono stato troppo lento, maledizione!
Il Paladino venne scaraventato gambe all'aria: l'impatto con il suolo gelato dell'arena fu tremendo, la Sciabola d'Argento gli sfuggì di mano ed anche il cimiero dal lungo pennacchio bianco volò via dal suo capo, ricadendo a terra molto lontano.
Appena il ninja capì che Jekyll era frastornato ma illeso si avventò su di lui, rapido come solo un Vampiro poteva essere; ancora una volta i riflessi del Cavaliere del Nord furono abbastanza veloci e, quando l'ex Assassino di Corte fu sufficientemente vicino e, soprattutto su ghiaccio abbastanza spesso, il Paladino toccò con la punta della Spada di Acciaio Azzurro la lastra di ghiaccio.
L'esplosione sotto i piedi di NightLord fu tremenda e, in mezzo ad una foresta di schegge di ghiaccio taglienti come rasoi, l'Infiltratore venne sbalzato lontano.
Sommo Ostri, vi ringrazio! pensò il Paladino, ricordando il giorno in cui il Sommo aveva sciolto l'enigma riguardante la sua armatura d'argento e le sue armi.
Il Cavaliere del Nord osservò il compagno compiere una serie di agili evoluzioni aeree che gli permisero di assumere una posizione idonea ad un atterragio in piedi, ma quando il Vampiro toccò il suolo venne tradito dal ghiaccio ancora presente e crollò pesantemente a terra.
Ancora stordito dal colpo ricevuto, Jekyll si rimise in piedi ed andò a recuperare la Sciabola d'Argento ed il cimiero: dopotutto si trattava di un allenamento, anche se nessuno dei due lesinava sulla potenza dei colpi, ed era sciocco rischiare più del necessario.
In fondo, NightLord è immortale, ma io decisamente no! pensò il Cavaliere del Nord, mentre una smorfia gli contrasse il volto: aveva preso decisamente un bel colpo.
-Siete riuscito ad atterrarmi per ben due volte, amico mio! Complimenti!- si congratulò Jekyll, mentre calzava nuovamente il cimiero d'argento.
-Anche voi siete riuscito in tale impresa e vi garantisco che non mi succedeva da veramente molto tempo! Inoltre, siete riuscito ad assumere una posizione di difesa nonostante la brina che rivestiva la vostra armatura!- rispose, sorridendo e rialzandosi il ninja.
Si sentiva veramente felice e vivo! Per la prima volta da tantissimo tempo combatteva con mente serena e sentiva di avere il pieno controllo della Bestia che albergava dentro di lui.
-Per certi versi noi due siamo simili, NightLord! Ora capisco...entrambi sfruttiamo le energie fredde per combattere, voi perchè sono proprie della vostra natura, io perchè ho imparato a dominarle durante gli anni di addestramento! Non sarà certamente con il freddo che riuscirete ad avere la meglio su di me, NightLord!- la mente del Paladino volò ai ricordi degli insegnamenti ricevuti dal Maestro delle Cime Bianche e da BrightBlade, mentre un sorriso gli distendeva le labbra.
Il ninja sorrise.
NightLord è un avversario degno e potente! Devo stare molto attento, anche i Vassalli più forti avrebbero difficoltà a primeggiare con lui! Ora capisco che le storie che ho sentito raccontare su di lui non sono leggende, ma verità!
-Jekyll, probabilmente avete ragione! Ma non commettete l'ingenuità di pensare che io stia dando il meglio di me o fondo alle mie capacità! Ho ancora molti assi nella manica, amico mio, e se avrete un attimo di pazienza sarò lieto di mostrarveli!- anche se non poteva vederlo completamente in viso, perchè celato dall'ampio cappuccio, Jekyll seppe con certezza che l'amico stava sorridendo.
Meno male che ci stiamo solo allenando...non vorrei mai trovarmelo davanti come avversario reale! pensò, un po' a disagio, il Cavaliere del Nord.
-Sono impaziente, NightLord! Credetemi, sarebbe una grande delusione se fosse tutto qui quello che sapete fare, ma state attento! Anch'io ho molte altre cose da mostrarvi!

Ot- Night, spero che vada bene! Sono d'accordo con te: un post a testa in modo che ciascuno di noi possa far liberamente agire entrambi i pg! -Ot





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

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Eroe
29/09/2011 11:41
 
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OT
Sì Jek, perfetto [SM=x92702] ... comunque grazie della stima e delle belle parole usate nel tuo pezzo [SM=x92710]

OT

"Deludervi Jekyll ?" rise il Vassallo a tale affermazione "potrei mai, dopo che siete stato così gentile ad offrirVi come mio aiutante in questo particolare compito di scoprire il nuovo dono del Sommo ?"
Egli era sempre "disarmato", se così si poteva dire di un maestro di arti marziali per di più vampirico, e anche se non si metteva in guardia il Cavaliere del Nord intuiva che era come un dardo di balestra sempre pronto a scattare.
Jekyll ragionò alcuni attimi su ciò che era successo fino a poco fa: NightLord stava combattendo senza armi, ma ogni suo colpo era come se fosse stato portato con una mazza, tale era la durezza e l'impatto che avevano avuto sulle superfici metalliche che lo ricoprivano.
La durezza del corpo del Dhampyro era quella dell'acciaio: lui non possedeva armature, ma le sue mani e le sue tibie coperte solo da un bel kimono da ninjutsu non avevano subito neanche un graffio dagli impatti... mentre qualche ammaccatura su scudo e schinieri del cavaliere era comparsa...
'Devo stare molto, anzi troppo, attento con NightLord' pensò mentre non perdeva di vista il suo opponente che sembrava aver chiuso i rubicondi occhi che più non brillavano da sotto il cappuccio.
Jekyll era certo che l'Antico non stesse colpendo 'per uccidere': un colpo a piena forza, anche se a mani nuede, di un vampiro avrebbe potuto decapitare o distruggere la cassa toracica di un uomo in armatura senza difficoltà...
Era un allenamento, e quindi nessuno dei due si stava impegnando al cento per cento, ma ovviamente qualche livido era permesso.
'Facile quando sei in grado di rigenerarti...' pensò Jekyll mentre concentrava la propria aura.
Si calmò e si concentrò sul proprio potere, come aveva imparato negli ultimi anni dai suo addestramenti con i maghi e i paladini più esperti delLo Regno.
Passarono alcuni minuti in cui entrambi rimasero immobili.
Poi Jekyll decise di fare la prima mossa.
Scatenò la propria aura magica e la concentrò lungo il braccio che impugnava la Sciabola d'Argento facendola giungere fin sulla punta.
A quel punto menò un fendente all'aria davanti a sè, anche se si trovava ad almeno sette metri dall'avversario.
Una sciabolata di ghiaccio solido e affilato si diresse verso NightLord mentre al contempo un gelido vento lo investiva limitandone i movimenti.
L'Assasino non si mosse, ammesso fosse in grado di farlo, e venne investito in pieno dal colpo lacerante.
Uno squarcio si aprì sul petto dell'Antico mentre quest'ultimo cadeva all'indietro; un potente fiotto di sangue proruppe dalla ferita e cadde sul candido suolo ghiacciato dell'arena.
Il Vassallo del Nord sentì la soddisfazione per quel gran colpo che aveva steso l'Infiltratore e dentro di sè si rallegrò: era stata una buona mossa.
Il corpo di Ardhinahak cadde al suolo.
Con stupore Jekyll vide che si stava sciogliendo in quello che poteva essere sangue, tenebre o un misto delle due cose.
Strinse con maggior decisione la lama e imbracciò lo scudo con maggior attenzione: qualcosa non andava...
Quelle che sembravano 'tenebre solide e animate' presero a fluire rapidamente in ogni direzione e coprirono l'intera arena come una sorta di ragnatela.
In breve tempo tutto il luogo fu avviluppato da linee che scorrevano in ogni direzione.
Di NightLord non v'era traccia.
D'un tratto il Dhampyro proruppe da una di quelle tenebra di fronte al cavaliere e menò un colpo al fianco a mano aperta; Jekyll riuscì a pararlo con la sua spada.
Subito un altro NightLord fuoriuscì dalla 'ragnatela' e menò un colpo basso alle gambe; l'altro inginocchiandosi riuscì a coprirsi con lo scudo che risuonò per la violenza dell'impatto.
Dall'altra parte ne comparve un altro che menò un calcio ad ascia dall'alto verso il basso; Jekyll si difese assumendo la posizione difensiva 'in donna' facendo sì che la botta che gli avrebbe distrutto il cimiero scivolasse sulla lama.
Ad alcuni passi di distanza, di fronte, apparve un altro Ardhinahak che scagliò alcuni shuriken; vennero parati dallo scudo che prontamente fu posizionato di fronte.
Purtroppo Jekyll, che fronteggiava i diversi avversari già ben oltre il limite di un essere umano, non potè niente contro il pesante colpo alle reni che sopraggiunse alle sue spalle; il cavaliere venne sbalzato in avanti di un paio di metri e cadde prono al suolo.
La 'ragnatela' si ritirò tornando a inglobarsi rapidamente nell'unica forma rimasta di NightLord, ripristinando rapidamente anche la ferita aperta sul petto.
L'Antico attese che il Cavaliere del Nord si rialzasse dolorante, poi disse: "Spero che al momento non Vi stia deludendo, amico mio... ad ogni modo siamo solo all'inizio"
"Per fortuna che siamo solo all'inizio" rispose l'altro riergendosi in tutta la propria statura "già ho diversi acciacchi grazie a Voi!"
Sorridendo l'umano si rimise in guardia.
"Però devo ammettere che mi sto divertendo e non poco, e anch'io ho qualche trucchetto ancora in serbo per Voi"
Il Ninja sorrise soddisfatto e imitò un sospiro.
'La caparbietà è propria degli umani.. e quella dei Vassalli è addirittura leggendaria !' pensò l'immortale.
"Bene Vassallo" disse divertito il non-morto "vediamo cosa riuscirete a inventare adesso..."

OT2

Vai Jekyll, fagli un mazzo così ora a Night [SM=x92702]

OT2









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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Maestro
30/09/2011 13:38
 
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Il Cavaliere del Nord chiuse gli occhi e chinò il capo, concentrandosi profondamente, mentre le braccia rimanevano inerti ed abbandonate lungo i fianchi. Dopo qualche istante il Vassallo dall'armatura d'argento spalancò gli occhi, fissò il compagno, l'ampio mantello bianco e blu si gonfiò di aria gelida ed il Cavaliere del Nord si lanciò all'attacco, lasciando esplodere la propria aura.
Nuovamente il pavimento dell'arena si rivestì di ghiaccio dai riflessi violacei e la temperatura crollò.
Ancora ghiaccio...non funzionerà! pensò il Ninja, mentre osservava l'amico: per essere un Umano i suoi riflessi e la sua velocità erano decisamente straordinari, ma per un Vampiro era come osservare una scena rallentata.
Jekyll concentrò la sua energia fredda nel palmo della mano sinistra e lanciò tre sfere di ghiaccio: una a livello del capo, una sul fianco destro ed una sulla gamba destra dell'Infiltratore.
-Non funzionerà! Siete troppo lento, amico mio!- gli gridò il nuovo Vassallo, spostandosi a sinistra, l'unica direzione possibile per evitare di essere investito dai colpi del Paladino.
Fu solo grazie ai suoi riflessi prodigiosi che NightLord si accorse di quello che avvenne nei momenti successivi, senza però poter far nulla per opporvisi.
-Siete caduto nella mia trappola, messere!- sorrise il Cavaliere del Nord che aveva appena finito di lanciare una quarta sfera di ghiaccio lì dove NightLord non poteva evitare di appoggiare i piedi per evitare i tre colpi.
Non appena la quarta sfera di ghiaccio colpì il Vampiro di trasformò in un blocco di ghiaccio spesso.
-Maledizione!- imprecò l'Antico -Come è possibile?!
-I vostri abiti sono fradici di acqua ed è quell'acqua che si è immediatamente ghiacciata al contatto con la mia energia!- spiegò, con un sorriso di soddisfazione, Jekyll.
Senza lasciare al Vampiro il tempo di liberarsi dalla morsa tenace che lo teneva prigioniero, il Cavaliere del Nord creò una colonna di ghiaccio davanti a sè e la toccò con la punta della Spada di Acciaio Azzurro: ancora una volta il ghiaccio esplose con fragore ed una miriade di affilatissime schegge venne scagliata con potenza sorprendente contro il compagno: chiunque sarebbe rimasto ucciso da quella pioggia di rasoi gelati e, se anche così non fosse stato, l'onda d'urto del colpo sarebbe stata tale da spezzare le gambe imprigionate nel ghiaccio persino ad un Troll, ma NightLord faceva eccezione, NightLord era un guerriero eccezionale, dalle caratteristiche uniche ed il Paladino sapeva bene che non poteva realmente pensare di infliggere al compagno qualcosa di più che qualche piccolo graffio, dannatamente temporaneo; però fu comunque soddisfatto di vedere l'amico crollare pesantemente a terra, in fin dei conti non era da tutti atterrare l'Antico due volte nel corso di un unico combattimento.
Disteso a terra, con lo sguardo vermiglio che contemplava le stelle del cielo, NightLord iniziò a ridere, mentre nella sua mente comparivano interrogativi a cui, un giorno, forse, avrebbe dato una risposta.
Chi è mai quest'uomo che domina le energie fredde? Chi è mai costui che trae la sua forza dal gelo estremo di cui anche le tenebre si nutrono? Come può essere che io sia stato atterrato da Jekyll per ben due volte? Lui che non è tra i più potenti Vassalli come può avere riflessi e velocità così incredibili?!
Il Cavaliere del Nord assunse una posizione di attesa, concentrato al massimo. Una luce blu elettrico circondava la sua figura, sfumando nel buio circostante.
NightLord si sollevò su un gomito, osservando il compagno.
Chi siete, Jekyll? Vi ho osservato a lungo da quando sono tornato e sembra quasi che, ogni tanto, vi estraniate da questo mondo, che lo osserviate da lontano, come se non fosse il vostro...possibile che la concentrazione di cui questo Vassallo è capace sia tale da amplificare le sue caratteristiche? la mente del Vampiro era un turbine di domande, mentre rapidamente le ferite provocate dalle schegge di ghiaccio si rimarginavano.
Ora vedremo cosa sapete fare! sul viso dell'Antico comparve un sorriso che, una volta, sarebbe stato un ghigno.
Per la seconda volta, Jekyll vide il corpo del compagno liquefarsi nel buio, diventare tutt'uno con esso, trasformarsi in tenebra e diffondersi in una ragnatela inquietante ed imperscrutabile.
Il Cavaliere del Nord spostò il peso da un piede all'altro, a disagio, poi si ricordò degli insegnamenti del Gran Maestro BrightBlade e chiuse gli occhi, espandendo la sua aura al massimo.
Gelo e ghiaccio si insinuarono tra i fili della ragnatela di buio in cui NightLord era scomparso, senza riuscire a rivestirli.
-Non vi servirà a nulla, amico mio!- la voce dell'Infiltratore arrivava da ogni punto e da nessuno in particolare, impossibile determinarne l'origine.
NightLord scatenò il suo attacco e, come prima, Jekyll iniziò a parare i primi assalti con velocità sorprendente, poi successe qualcosa che il Vampiro non si aspettava: il Vassallo dall'armatura d'argento attaccò.
Jekyll non si limitò a parare gli attacchi che i diversi NightLord gli portavano come in precedenza, ma li aggrediva a sua volta, con violenza e ferocia, con una luce quasi folle negli occhi: per un istante, osservando le movenze del Paladino, al rigenerato Vassallo parve di vedere un lupo che mostrava minaccioso le fauci irte di zanne affilate.
Jekyll si muoveva tra i fili neri della rete e colpiva con precisione assoluta, con un'aggressività che era nuova in lui per quanto NightLord ne sapesse, poi all'improvviso scomparve.
-Vi ho visto, Vassallo! Siete lento!- la voce di Jekyll era dietro di lui.
Come è possibile?! Lento io? Un Umano dice a me che sono lento?! ebbe il tempo di pensare il ninja, prima che un colpo poderoso lo colpisse da dietro scaraventandolo a terra.
La ragnatela si sciolse e riconfluì nel corpo di NightLord che si rialzava.
-Come avete fatto?- chiese, incredulo, il Vampiro.
-Avete commesso un errore...avevo già visto questa vostra tecnica, ma oltre che essere un Vassallo, io sono un Paladino ed è rischioso attaccare un Paladino con la stessa tecnica due volte, soprattutto se è una tecnica che appartiene al Buio.
-Forse avete ragione, Jekyll, ma ciò non toglie che siete stato veloce e che mi avete trovato nella ragnatela! E questo ha quasi dell'inconcepibile!
-Se posso permettermi di darvi un consiglio, amico mio, ora che avete una doppia aura dovrete stare più attento...è più facile da vedere! Per quanti doppi voi siate in grado di creare non potete celare completamente la vostra aura e questo è vero già per chi, come me, ha una sola aura...ma voi ne avete due!
Sul volto dell'Antico comparve un'espressione interrogativa.
-Grazie agli insegnamenti di BrightBlade, io posso vedere l'aura dei miei avversari e questo mi permette di avere un vantaggio sostanziale, dal momento che non sono vincolato agli occhi fisici, ma uso le percezioni della mente che sono infinitamente più veloci della vista umana.
-Continuo a non capire, cavaliere - disse il Vampiro, anche se iniziava ad intuire il senso del discorso.
-Potendo vedere o, se preferite, percepire la vostra aura sono in grado di vederne le deformità date dai movimenti del vostro corpo fisico, poichè lo spostamento dell'aura precede, anche se di poco, quello delle membra e produce una scia che consente di seguirne i cambi di posizione nello spazio circostante!- spiegò il Paladino.
-Quindi, se non ho capito male, vedendo con gli occhi della mente, che sono più veloci di quelli fisici, i cambiamenti e gli spostamenti della mia aura, voi siete in grado di prevedere e seguire le mie mosse. Ed avendo una doppia aura, per certi versi, il tutto è più facile!
Jekyll annuì, silenzioso.
NightLord scoppiò in una fragorosa risata.
-Devo complimentarmi con il vostro Gran Maestro, Jekyll! Ha scoperto una cosa molto interessante e vi ha insegnato bene!- disse l'Infiltratore, poi puntando il dito indice della mano desta verso Jekyll, aggiunse - Ma questo, comunque, non vi sarà sufficiente per avere la meglio su di me!
-Lo so, amico mio, lo so bene!- rispose Jekyll, riassumendo una posizione difensiva -Scoprite il resto delle vostre carte, NightLord, sono proprio curioso di vedere cos'altro siete in grado di fare!!!
Un gelido vento spazzò l'arena in cui i due Vassalli si stavano fronteggiando e Jekyll seppe in quel momento che, ora, NightLord avrebbe fatto sul serio.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

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30/09/2011 16:06
 
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Si continua...
NightLord si stava divertendo e, nonostante ormai fossero millenni che calcava la terra, ogni allenamento aveva qualcosa da insegnare.
Inoltre nel campo della sua Doppia Aura era come un "novellino" e dunque, ancora di più.
Vide Jekyll soddisfatto quanto lui della tenzone e che si stava preparando al prossimo assalto: per lui questa scaramuccia aveva ancora più significato in quanto si stava confrontando con un avversario dall'incomparabile esperienza.
Il Ninja sorrise nuovamente.
"So cosa state pensando amico mio" disse Ardhinahak fissandolo da sotto il cappuccio "credete che da adesso mostrerò il meglio di me... ma vi state scordando che si tratta di un allenamento e che è impossibile esprimersi ai massimi livelli quando si fronteggia un compagno..."
Jekyll stava per dire qualcosa ma l'Infiltratore lo interruppe sul nascere con un calmo gesto della mano.
"Non vi preoccupate, non sto dicendo che non mi impegnerò, ma che comunque sarò estremamente limitato... ed è anche giusto così... non voglio che vi succeda niente di irreparabile"
Per chi non conosceva il Dhampyro quelle parole sarebbero potute suonare arroganti o spocchiose, ma il Cavaliere del Nord ben conosceva le "leggende" e i "racconti" sull'Antico: l'esperienza e la forza del non-morto erano fuori portata probabilmente.
"Ma dovete capirmi: io sono un Predatore... e qui non vedo Prede. Prendetelo come un complimento" terminò il concetto l'Assassino.
"Vi ringrazio messere" rispose l'altro "sono conscio che difficilmente uscirei sulle mie gambe se si trattasse di uno scontro reale..."
Inoltre Jekyll non si era dimenticato che, a parte un paio di shuriken di disturbo, NightLord non aveva ancora utilizzato le sue armi da mischia o altre diavolerie; finora si era limitato ad utilizzare alcune delle proprie caratteristiche prettamente fisiche e mistiche della sua natura.
"Bene" riprese il Vassallo immortale "fatte queste dovute premesse, direi che si può continuare, che ne dite ?"
Ad un cenno di assenso del Vassallo del Nord, NightLord agì immediatamente.
Invocò ancora una volta le tenebre che calarono sull'arena infittendosi negli anfratti e negli angoli più lontani e, di lì a poco si lanciò in una di esse.
'Sembra una tecnica simile a quella precedente, anche se non identica' pensò l'umano e tentò di percepire la doppia aura del compagno.
Le percepiva entrambe molto bene e si preparò a difendersi dagli attacchi.
Il vampiro eruppe da un'ombra sul fianco e colpì, senza sortire effetto: il colpo su deviato con una rotazione dall'avversario.
Dopo essersi rilanciato in una di esse, fuoriuscì nuovamente alle spalle; anche questa volta Jekyll anticipò la sua mossa parandosi con uno scudo.
Il successivo colpo al plesso solare proveniente dal basso fu evitato con un balzo all'indietro.
NightLord entrava e usciva a piacimento da qualunque ombra colpendo e sparendo rapidamente: questa volta non dava tempo all'umano di contrattaccare, era troppo più veloce.
Era vero anche che per ora Jekyll riusciva a percepire la doppia aura del Dhampyro e a difendersi ma... quanto sarebbe resistito ?
Ardhinahak non provava stanchezza, date le sue condizioni, mentre il Cavaliere del Nord inevitabilmente avrebbe dovuto tirare il fiato o massaggiarsi i musc0oli per la fatica... ogni colpo, anche se parato era potente e intorpidiva le membra !
Jekyll decise che doveva tentare un'anticipo ancora migliore e al minimo accenno di aura avrebbe colpito.
Così fece: percepì l'apparire dell'aura dell'Antico, colpì e.... niente ?!
Non fece in tempo a rispondersi che dalla parte opposta dove aveva menato un fendente fu colpito pesantemente da un calcio girato che lo fece crollare in ginocchio.
Poi l'aura sparì... anzi, entrambe !
Ma non ebbe il tempo di pensare: ecco che tornava !
Da terra tentò ancora un anticipo ma andò a vuoto... eppure era sicuro che l'aura si trovasse lì...
Una presa alle spalle, una capriola e un calcio lo fecero volare qualche metro più avanti.
Mentre atterrava anche il Ninja lo faceva simultaneamente e sopra di lui con una ginocchiata allo stomaco.
Il Cavaliere si sentì mancare il fiato e annaspò per diversi secondi.
NightLord allora si fermò e attese che il suo compagno si riprendesse un po'.
"Avete capito il vostro errore, Jekyll ?" domandò il vampiro.
"C-credo... uff... d-di sì!" annuì il nordico.
"La vostra precedente considerazione sulle aure mi ha dato un'illuminazione !" spiegò l'altro soddisfatto "E' vero che può essere più facile da individuare per un Vassallo, anche in assenza di sensi, ma è anche ingannevole ! Vi siete scordato di quanto disse il Sommo Ostri alla cerimonia ?"
Jekyll scosse la testa: gli era passato di mente !
"Esatto amico, posso anche controllare e spostare la seconda Aura! Così ne ho lasciata una in una copia e l'altra con me: voi dovevate per forza attaccare prima o poi o sareste stato sconfitto per l'inevitabile stancarsi del vostro fisico... e da cosa nasce cosa..."
L'astuzia dell'Infiltratore fece sorridere il cavaliere mentre ancora tentava di riprendere fiato.
"Allora ditemi Jekyll... vi sto stupendo ?" disse NightLord prima di eruppere in una sincera risata e porgergli la mano per farlo rialzare.









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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01/10/2011 14:07
 
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Il Cavaliere del Nord allungò un braccio ed afferrò saldamente la mano offertagli dal compagno che, senza apparente fatica, lo sollevò, rimettendolo in piedi.
-Certo che no, NightLord!- gli rispose, sorridente il Paladino -Non posso stupirmi di voi che già siete molto in alto nella mia considerazione! Conosco le storie che si raccontano su di voi, le cronache delle vostre imprese, so che possedete forza e potenza fuori dal comune e che siete un combattente eccezionale!
Il Vampiro scosse la testa divertito e ripensò a quello che l'amico gli aveva detto mentre lo scortava al Castello per rivedere il Sommo dopo tanti anni: nel Regno qualcuno divideva lo scorrere del tempo tra "Quando NightLord viveva all'interno delle Mura" e "Dopo che NightLord ebbe abbandonato il Regno di Blue Dragon".
-Comprendo che avete ancora molto da mostrarmi e da insegnarmi!- proseguì il Cavaliere del Nord -Non posso paragonare la mia esperienza ed i miei poteri a voi e sono pronto a vedere tutto ciò che vorrete manifestarmi delle vostre capacità e per questo non mi stupisco! Quello che, però, conta ancora di più è che non mi state deludendo! Siete davvero formidabile!
-Jekyll, finirò con il montarmi la testa, se andate avanti così!- sorrise il Vampiro.
-Non credo che cadreste in tale umana tentazione!
I due Vassalli si fronteggiarono in silenzio per qualche istante.
-Possiamo riprendere l'allenamento, NightLord!- Jekyll ruppe il silenzio ed assunse nuovamente una posizione di guardia.
-Fatevi avanti, Paladino!- lo invitò l'Antico.
Il Vassallo dall'armatura d'argento si lanciò all'assalto e raggiunse il compagno in un lampo, ma quando fu sul punto di sferrare il suo colpo, il corpo del Vampiro si dissolse in una delicata nebbiolina.
-Ma cosa...?!- imprecò Jekyll.
-Dietro di voi!- lo avvertì il Damphyro.
Ancora in aria, con un colpo di reni, Jekyll si voltò e si trovò faccia a faccia con l'amico, poi, nuovamente, un possente colpo all'addome gli svuotò i polmoni di tutta l'aria.
Il corpo di Jekyll venne scagliato contro il muro perimetrale dell'arena: l'impatto tremendo gli fece scappare di mano la Sciabola d'Argento, mentre NightLord lo raggiunse pronto a colpire nuovamente.
Richiamando a sè la propria aura, Jekyll richiamò a sè anche la Sciabola che, armandogli la mano in tempo, gli permise di parare il colpo.
Ancora una volta grazie, Sommo Ostri, per i vostri insegnamenti! Jekyll ringraziò per la seconda volta il Sommo per avergli spiegato i poteri delle sue armi.
Poi tutto avvenne in un attimo, anche se al Cavaliere del Nord parve estremamente lento: fu un suo istinto, un suo riflesso...vide la mano di NightLord colpire la lama argentata della Sciabola e venire deviata ed osservò la lama azzurra della Spada approfittare della guardia sguarnita del compagno e conficcarsi profondamente, passandolo da parte a parte, nell'addome dell'Antico.
I due Vassalli rimasero immobili per qualche istante e, se qualcuno li avesse visti da lontano avrebbe potuto pensare che si stessero abbracciando.
Lo sgomento apparve sul viso di Jekyll.
NightLord sorrise, comprendendo quello che attraversava la mente del compagno.
-Non dimenticate mai contro chi state combattendo, Jekyll!- disse, allontandosi dal Paladino e lasciando che la lama azzurra si sfilasse dal suo corpo.
Ancora frastornato, Jekyll osservò la brutta ferita che aveva inferto all'amico rimarginarsi completamente senza lasciare segni.
-Perdonatemi, NightLord, ho perso il controllo!- mormorò, mortificato, il Cavaliere del Nord.
-Lo capisco!- annuì il Vampiro -C'è qualcosa di selvaggio in voi, amico mio, qualcosa che ancora mi sfugge e, qualche volta, non riuscite a controllarlo! Credetemi,vi comprendo fin troppo bene!
-Il fatto è che se voi non foste voi, ma foste stato un altro, probabilmente vi avrei ucciso!- Jekyll continuava a fissare il punto del kimono dove fino a poco prima c'era la ferita ora scomparsa.
NightLord rise di gusto.
-Già, ma io sono io, non preoccupatevi! Avete perso il controllo perchè state fronteggiando me! Siete un Vassallo dalle grandi capacità di concentrazione, non vi sarebbe successo allenandovi con un altro compagno, ma le mie caratteristiche vi stanno provando, vi stanno esasperando, vi costringono a provare sempre a superare i vostri limiti ad inventare qualcosa, ad abbreviare fino ai limiti del possibile i vostri tempi di reazione! Nessun altro Aspirante o Vassallo può fare ciò che è in mio potere, quindi nessuno avrebbe mai potuto spingervi così oltre!
-Sarà anche vero, ma resta il fatto che ho perso il controllo sul mio istinto e, per la prima volta, gli ho permesso di guidare la mia mano! Vi chiedo perdono!
-Non c'è nulla da perdonare, amico mio! L'istinto in battaglia spesso fa la differenza tra la vita e la morte e, anche se ci stiamo allenando, con me potete osare quanto volete!- gli disse l'Infiltratore, ponendogli le mani sulle spalle.
Dopo un attimo di riflessione, Jekyll annuì.
-Riprendiamo, dunque!- il Paladino si rimise in guardia.
NightLord non se lo fece ripetere e si lanciò su Jekyll.
I due Vassalli duellarono fronte a fronte per diversi minuti: le katane del Vampiro erano ancora riposte nei loro foderi, mentre il Cavaliere del Nord usava, per offendere, le else delle sue lame.
Il Vampiro sorrise e, gradualmente, aumentò la velocità dei suoi attacchi.
Presto non potrà più reggere l'impatto dei miei colpi! pensò, divertito dalla tenacia che quell'Umano metteva nel cercare di eguagliarlo, pur sapendo bene che non sarebbe mai stato possibile.
E così avvenne.
Gli attacchi del Vampiro iniziarono a superare le difese del Paladino, fino a quando andarono a segno uno, due, tre, poi quattro, cinque ed infine una miriade di colpi; Jekyll tentò di resistere, ma, alla fine, venne soverchiato dalla potenza dell'assalto e venne scaraventato diversi metri più in là nel campo di combattimento dall'ultimo colpo ricevuto.
NightLord, con la velocità che gli era propria, fu sul compagno prima ancora che l'armatura d'argento urtasse la pavimentazione e sferrò un altro micidiale colpo...che arrestò a pochi millimetri dal pettorale che custodiva e difendeva il torace del compagno.
Cos'è quel bagliore?! per la prima volta, dopo tanto tempo, il disagio penetrò nella mente del Vampiro, accompagnando quell'interrogativo.
NightLord si staccò di riflesso dall'amico.
Jekyll rovinò pesantemente al suolo.
-Perchè vi siete fermato, Antico?- chiese Jekyll, mettendosi faticosamente a sedere.
Silenzioso, NightLord si avvicinò al compagno per aiutarlo a rialzarsi, gli tese la mano, ma la vista del ciondolo che era scivolato fuori dal pettorale d'argneto lo fece allontanar con un balzo.
Possibile che stia provando qualcosa di simile al panico? si chiese il Ninja No...sono tranquillo, non provo timore nè paura di quel monile, anche se...per istinto...gli starei lontano...no, anzi, gli sarei stato lontano, ma questo prima di ricevere la doppia aura dal Sommo...
-NightLord, che succede?- chiese, preoccupato, il Cavaliere del Nord, rialzandosi.
-Il vostro ciondolo...- il Vampiro tese un dito, indicando l'artefatto che pendeva sul petto dell'amico -E' la Stella dello Zenit, non è vero?
Jekyll annuì.
-La credevo dispersa o distrutta!
-Non vi capisco...che importanza ha?
-Non conoscete i suoi poteri, dunque?
-Certo...può generare una luce in grado di penetrare anche le teneb...-la voce di Jekyll si spense -...re più fitte!- concluse il Paladino in un soffio -Ora capisco! Vi chiedo ancora perdono, NightLord, avrei dovuto informarvi prima!
-Non c'è nulla di cui scusarsi...mi sono allontanato di istinto! So bene che non la usereste mai contro di me, ma, prima che il Sommo mi concedesse la doppia aura, ho imparato ad evitare ciò che può scatenare la Bestia che dorme in me...forzarla coincide con una sofferenza senza fine e quindi, appena veduta la Stella dello Zenit, me ne sono allontanato d'istinto prima che la Bestia ne potesse percepire la presenza! Ma solo ora mi rendo conto che, grazie alla doppia aura probabilmente, la Bestia continua a dormire e non sente la presenza del pericolo!
-Io non credevo di potervi nuocere con la sola vista della Stella!
-Infatti, una volta sì, ma ora, grazie al Sommo Ostri, non più!
Poi, passando un braccio intorno alle spalle dell'amico, rise di gusto.
-Vedete, Jekyll, ora so che voi siete una delle poche persone che dovrei eventualmente temere...che ogni Vampiro saggio dovrebbe temere!
Il Cavaliere del Nord non rispose, perplesso: non era certo di capire.
Mentre i due Vassalli si avviavano al centro dell'arena, NightLord spiegò il suo pensiero.
-La Stella dello Zenit può penetrare, con la sua luce, le tenebre più fitte perchè la sua luce è paragonabile a quella del sole stesso per intensità! Non lo è per qualità e quindi non può uccidere un Vampiro, ma è sufficientemente forte da, diciamo così, abbagliare un Vampiro a lungo e, quindi, se voi possedeste l'equipaggiamento ideale per uccidere uno di noi, potreste sfruttare la momentanea e dolorosa cecità creata dalla Stella dello Zenit per ferire mortalmente o potrebbe farlo, aggiungerei senza esitazione alcuna, per esempio, un membro del SERS che si trovasse in missione con voi!
I due compagni raggiunsero il centro dell'arena e si fissarono a lungo.
-Lo immaginavo!- disse Jekyll -Ma voi siete il primo, vero Vampiro con cui mi cimento!
-Siete un uomo corretto, Jekyll, poichè avreste potuto usare la luce della Stella per infrangere la ragnatela di tenebre da cui più volte sono giunto a colpirvi, ma non l'avete fatto!
-Sarebbe stato sleale abbagliarvi per colpirvi. Inoltre temo il suo potere...devo lavorare sulla Stella dello Zenit con il mio Gran Maestro prima di dominarla completamente...così come grazie al Sommo Ostri ho potuto conoscere i segreti delle mie armi!
NightLord annuì.
-Se volete, prima che l'alba ci sorprenda, sono pronto a riprendere!- disse Jekyll, sguainando nuovamente le sue armi -Mostratemi cos'altro sapete fare, ve prego!





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03/10/2011 14:28
 
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Continua...
“Siete davvero un uomo pieno di risorse, cavaliere” disse soddisfatto Ardhinahak mentre tornava al centro dell’arena per proseguire l’allenamento “e sono molto contento di poter sgranchire queste vecchie ossa con Voi, nonché di poterVi insegnare qualcosa… sempre che mi si possa definire un ‘maestro’…”
“Assolutamente sì” rispose pronto Jekyll “come avete già detto in precedenza grazie alle Vostre caratteristiche mi permettete di superare quel ‘limite’ che altrimenti non avrei potuto né voluto superare”
Il Ninja sorrise compiaciuto e tornò in posizione di attacco, facendo scricchiolare il ghiaccio sotto i suoi piedi mentre li spostava scenograficamente assieme al resto del corpo per assumere la posizione ‘del gatto’.
“Vi devo però confessare, amico mio, che potremmo andare avanti anche oltre l’alba… la luce mi infastidisce, ma non mi danneggia o distrugge…” disse l’Assassino facendo baluginare gli occhi rubinei sotto il cappuccio “… custodisco in me qualcosa di estremamente potente e utile che permette di mitigare la Bestia e le sue nemesi al prezzo di una diminuzione delle sue potenzialità…”
Il Paladino rimase sorpreso anche se in effetti aveva già visto o sentito che NightLord era in grado di aggirarsi alla luce del sole, seppur la cosa non entusiasmasse troppo quest’ultimo.
“Quindi è anche vero che i poteri sacri possono danneggiarmi, ma non sono così letali come lo sarebbero per un vampiro ‘qualunque’: non affidateVi troppo ad essi quando mi affrontate… è un consiglio” e sorridendo si lanciò verso il compagno.
Il cavaliere si preparò all’assalto pronto ad una veloce parata e contrattacco: sembrava che il Dhampyr stesse per effettuare un assalto frontale.
E in effetti fu così, ma non come se lo era figurato in mente.
A pochi metri da lui l’Infiltratore fece un balzo atterrando in una sorte di verticale ad un paio di metri dall’umano e prese a roteare sulle braccia sferrando una serie di pesanti calci rotanti a testa in giù; questi arrivavano rapidissimi in doppia successione sfruttando la velocità di rotazione e lo slittamento del ghiaccio sotto le mani guantate del non-morto.
Jekyll riusciva a malapena a parare la metà dei colpi con gli scudi, a deviarne alcuni con le lame e a subire qualche colpo sulla propria corazza: ma il contrattacco era decisamente improponibile!
Avrebbe dovuto subire almeno due colpi in pieno per sperare di affondare un eventuale colpo: troppo rischioso.
Concentrarsi in questo turbine di attacchi era estremamente difficile, ma tentò ugualmente facendo affidamento alla propria tenacia; richiamò a sé energie glaciali con l’intento di scatenarle a mo’ di esplosione fredda che avesse l’epicentro in sé stesso… avrebbe danneggiato anche lui, ma egli era preparato a tale evenienza, nonché grandemente addestrato.
Purtroppo non calcolò l’incredibile perizia del Vassallo con le arti marziali: oltre al doppio calcio girato e capovolto, Ardhinahak intuì che l’opponente stava preparandosi a qualcosa (dopotutto in quel breve lasso aveva cominciato a subire inspiegabilmente più colpi rispetto a prima), e optò per continuare con l’ultima rotazione su un solo braccio e colpire simultaneamente oltre che alle parti alte con le gambe, anche con un braccio alle gambe divenute scoperte.. proprio nell’istante antecedente al contrattacco del Cavaliere del Nord.
Questi rovinò a terra e l’esplosione dell’aura investì principalmente quest’ultimo piuttosto che il Ninja che con un’evoluzione acrobatica si stava allontanando lesto come un fulmine dal luogo.
Fortunatamente Jekyll era una roccia e in particolare il freddo aveva meno influenza sul suo corpo temprato dal rigore e dagli estenuanti allenamenti al quale lo aveva sottoposto, ciononostante subì in parte quanto aveva previsto per il proprio avversario.
Si ritrovò così infreddolito e semiricoperto di ghiaccio.
“Usare la forza o le armi del nemico contro lui stesso” disse a quel punto NightLord mentre aiutava il Paladino a liberarsi dalla prigione trasparente in cui si era non volutamente autorecluso “è uno dei primi insegnamenti che un maestro di arti marziali insegna ai propri allievi”.
Jekyll annuì mentre terminava di liberarsi.
“Devo farVi i miei complimenti ancora una volta Vassallo” disse il Ninja compiaciuto “siete davvero un osso duro, non cedete mai e siete caparbio fino all’ultimo !”









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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07/10/2011 15:27
 
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Jekyll sorrise.
-Vi ringrazio, NightLord! Essere tenaci è l'unico modo possibile per sopravvivere nelle regioni da cui provengo!
Il Vampiro annuì silenzioso e riassunse una posizione di attesa.
Il Cavaliere del Nord attese che il suo respiro tornasse regolare, quindi si scagliò contro il compagno.
Ancora una volta ai rossi occhi dell'Antico parve di intuire la ferocia di un lupo nella violenza dell'attacco.
NightLord rimase decisamente sorpreso dalla veemenza degli attacchi di Jekyll, non si aspettava che avesse ancora tutta quell'energia. Come poteva essere possibile? Dopotutto era solo un Umano!
Poi, però, la risposta gli apparve chiara nella mente: non era un Umano qualunque, era un Vassallo del Sommo Blue Dragon!
-E' molto tempo che non mi confronto con un guerriero come voi, Paladino!- mormorò l'Infiltratore, mentre si difendeva.
Suo malgrado, NightLord dovette riconoscere che qualcuno dei colpi andava a segno, superando le sue difese, nonostante la velocità che lui, un Vampiro, possedeva.
Semplicemente sono troppi! pensò il ricreato Vassallo, mentre riceveva un violento colpo all'addome.
Per un attimo solo, NightLord fu tentato di regalare all'amico la soddisfazione di atterarlo, ma decise che Jekyll non avrebbe apprezzato un tale dono, quindi decise di reagire.
-Bravo! Ma non abbastanza!- il Damphyro passò all'attacco e, lasciando esplodere l'energia della doppia aura, travolse il Paladino che venne scagliato lontano.
Con un colpo di reni che gli strappò un gemito di dolore, Jekyll riuscì ad atterrare in piedi, poi sorrise, flettendo le ginocchia fin quasi a sfiorare il ghiaccio che ricopriva ormai interamente la pavimentazione dell'arena, scagliandosi, in un unico fluido movimento nuovamente all'attacco del Vampiro.
-Voi dite?- chiese, sardonico, il Cavaliere del Nord, mentre la sua aura si colorava di un bianco accecante ed ispessiva le lastre di ghiaccio su cui i due Vassalli si stavano affrontando.
Il Vampiro fece per rispondere, quando accadde qualcosa: l'aura di Jekyll scomparve per un attimo, per poi ricomparire concentrata in una sfera abbagliante nel palmo della mano destra del cavaliere.
-Cosa volete fare, Jekyll?
-Mostrarvi un trucco che mi insegnò il mio maestro!- rispose il Cavaliere del Nord.
Contrariamente a quello che si aspettava il Vampiro, Jekyll non scagliò la sfera di energia contro di lui, ma verso il cielo dove si spense rapidamente.
-Tutto qui?
Jekyll fissò l'amico.
-Già, tutto qui...
L'ultima cosa che NightLord vide fu che l'intera Arena era completamente ricoperta di una spessa coltre di ghiaccio vivo e percepì un improvviso drammatico crollo della temperatura.
Poi fu il buio ed i rumori si spensero quasi completamente, divenendo ovattati e lontani.
-...e non mi pare poco!- da lontano sentì il Cavaliere del Nord terminare di parlare, poi udì solo un rumore metallico.
Mentre un freddo che non aveva mai conosciuto penetrava nelle sue membra, il Vampiro riflettè.
Cosa è successo? Non riesco a muovermi, non riesco a vedere nè a sentire nulla! pensò più incuriosito che altro, poi intuì qualcosa e lo sgomento tornò ad affacciarsi nella sua mente per la seconda volta da quando avevano iniziato quell'allenamento.
Sono nuovamente prigioniero del ghiaccio, ma non è come le altre volte...sembra di essere letteralmente murato vivo nel ghiaccio, come in una vera e propria tomba! questo pensierò fece venire voglia di sorridere al Vampiro, ma con suo disappunto si accorse che nemmeno quello gli era consentito Sono come immerso nel ghiaccio e se Jekyll lo toccasse con la sua spada, probabilmente potrei venire seriamente compromesso dall'esplosione che ne conseguirebbe...forse persino morire...non esageriamo...morire è una cosa che non mi è consentita per mano di un semplice Umano...
Ancora rumori metallici fuori dalla prigione gelata...doveva essere Jekyll.
Mi sto intorpidendo...i miei pensieri diventano sempre più lenti...devo reagire...
Poi NightLord concentrò tutto il suo potere e l'Arena iniziò a tremare, la temperatura a salire ed il ghiaccio a frantumarsi: la doppia aura del Vampiro era come un oceano in tempesta, non c'era nulla che la prigione di ghiaccio potesse fare per contenerla, solo i Sommi avrebbero potuto affrontare tutta quella potenza, certamente non del semplice ghiaccio...per quanto spesso.
Finalmente NightLord potè sorridere, poi lasciò esplodere la doppia aura e con un boato che, ne era sicuro, si era sentito in ogni angolo del Regno, il ghiaccio si ruppe e lui tornò libero.
Quando i suoi occhi poterono vedere l'Arena, l'Infiltratore rimase stupito: ghiaccio e neve ovunque, non una pietra si poteva vedere.
Jekyll ha portato l'inverno delle sue terre nell'Arena del Regno...possibile? pensò il Damphyro lasciando scorrere il suo sguardo su quel gelido e tetro paesaggio.
Forse...ma dov'è Jekyll?
Poi lo vide, poco distante da lui, seminascosto dal ghiaccio che gli era caduto addosso dopo l'esplosione della doppia aura del compagno, in ginocchio, le mani appoggiate al suolo ed il respiro un po' affannoso.
-Jekyll, davvero complimenti! Per la prima volta dopo tantissimo tempo sono stato messo in difficoltà! Se fosse stato un combattimento reale e voi aveste usato la vostra Spada di Acciaio Azzurro...
La risata di Jekyll interruppe il Vampiro, poi il Paladino si lasciò cadere sulla schiena e, continuando a ridere, fissò il cielo stellato sopra di loro.
-Perdonatemi, amico mio!- disse il Cavaliere del Nord -Avete ragione...se fosse stato un combattimento reale ed avessi usato la mia spada forse vi avrei, se non sconfitto, arrecato danni seri, ammesso, però, che fossi riuscito a sopravvivere fino a questo punto!
Jekyll si alzò, si fece serio e fissò il compagno.
-Se fosse stato un combattimento vero, non mi avreste permesso di arrivare fino a questo punto! Probabilmente non sarei sopravvissuto tanto a lungo!
-Forse avete ragione!- annuì NightLord che ben sapeva come si sarebbe comportato, se quello non fosse stato un semplice allenamento -Ma cosa è successo?
Jekyll sorrise.
-Ho seguito il vostro consiglio, amico mio! Ho sfruttato le vostre caratteristiche per colpirvi...e, poichè mi siete troppo superiore, l'unica caratteristica che potevo sfruttare è quella dei vostri abiti!
Il Vampiro lo fissò, perplesso.
-I vostri abiti erano e sono fradici di acqua ed ora lo è anche l'intera Arena! Grazie al gelo della mia aura posso congelare le parti di acqua presenti sui vostri abiti...o nell'aria! Ed è questo quello che ho fatto...per creare una prigione di ghiaccio che potesse trattenervi ho congelato l'acqua sui vostri abiti affinchè foste prigioniero di una morsa estremamente aderente al vostro corpo e vi impedisse il più semplice dei movimenti e, insieme, ho congelato l'aria che vi circondava affinchè questa prigione potesse avere uno spessore adeguato a rallentarvi per un tempo sufficiente a colpirvi di nuovo, se fosse stato un combattimento vero.
-Sono senza parole, amico mio! Notevole, davvero notevole!- si congratulò NightLord.
Il Cavaliere del Nord sorrise.
-Vi ringrazio, ma non è stato comunque abbastanza!- Jekyll osservò ciò che lo circondava: ora l'intera Arena, mura e gradinate comprese, rappresentava un terreno a lui congeniale per combattere, ma sapeva che non sarebbe comunque bastato.
Il Cavaliere del Nord si riscosse dai suoi pensieri e si mise nella posizione di guardia: ora toccava a NightLord colpire...e sarebbe stato certamente un colpo potente e ben assestato.
Il Vampiro, dal canto suo, osservò l'amico.
Complimenti, Jekyll! Non vi spaventa nulla e non demordete mai!
Poi NightLord si preparò ad attaccare, ma sapeva che Jekyll aveva ancora qualcosa in serbo da mostrare.
Ma anch'io devo ancora mostrarvi dell'altro...e non sapete quanto, Paladino! pensò il Damphyro. Poi si lanciò all'attacco.


OT-Scusa il ritardo NightLord, ma sono stati giorni frenetici tra lavoro e trasloco e non ho avuto molto tempo! Spero che vada bene!-OT
[Modificato da @Jekyll@ 07/10/2011 15:35]





Jekyll, Cavaliere del Nord

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10/10/2011 12:26
 
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Ancora qualche trucchetto...
OT

Va benissimo Jekyll !
Sei davvero un ottimo scrittore e hai delle belle idee... complimenti !
Magari devo aggiornarti su qualche caratteristica dei non-morti, tipo l'impossibilità di avere pensieri intorpiditi o paura, ecc... sai, quando uno è morto certe cose non han più senso [SM=x92709]
Però va benissimo anche così !

OT

NightLord era rimasto realmente sorpreso delle capacità fino a quel momento espresse dal Cavaliere del Nord.
Gli Umani lo avevano sempre affascinato, soprattutto per l'energia che riuscivano a tirar fuori nei momenti di difficoltà; seppure limitati nel corpo e nelle capacità riuscivano ad attingere a una 'riserva' incredibile che era attivabile solamente dalle motivazioni più forti ed estreme.
Nessun'altra creatura era come gli Umani, la vita dei quali era breve ma intensa come la fimma che consuma una torcia.
E Jekyll non faceva certo eccezione.
In aggiunta si trattava anche di un Vassallo del Sommo Bluedragon e la sua vitalità era chiaramente visibile per chi condividesse con lui lo status di Vassallo o fosse comunque una creatura che viveva a metà nel piano Negativo.
"Bene, amico mio" disse il Dhampyr camminando lentamente verso il compagno "vediamo come ve la cavate con un altro genere di 'trucco'..."
Il sorriso di NightLord, per quanto privo di malignità, non metteva propriamente a suo agio l'umano... e anche quell'andatura sinuosa da felino era profondamente affascinante...
Gli occhi rubinei del non-morto preser a brillare con maggiore intensità.
Jekyll cominciò a seguire i movimenti flessuosi e aggraziati del Ninja trovandoli... irresistibili, esattamente come quello sguardo da predatore che lo teneva a sè...
Non riusciva a muoversi e i suoi muscoli non rispondevano ad un istintivo impulso di allontanarsi o ripararsi.
La figura dell'Assassino lo irretiva e inebetiva completamente.
Poi non seppe se fu la sua volontà o l'Antico stesso a liberarlo dalla malia, ma tornò in sè e ci mise un attimo per capire che era stato soggiogato dai poteri mentali del Vassallo.
Purtroppo per il Cavaliere su un attimo di troppo: NightLord era già alle sue spalle che lo avvolgeva con le sue possenti braccia intorno al collo.
Le gambe dell'Infiltratore si avvinsero alle ginocchia del compagno e le braccia chiusero le spalle e gli arti superiori dell'altro in una morsa d'acciaio.
Jekyll sentì rizzarsi i peli sul collo quando sentì la vicinanza del viso del vampiro al suo.
"E a questo punto ti avrei dovuto mordere e suggere il tuo sangue" sussurrò Ardhinahak all'orecchio del Vassallo del Nord mentre lasciava la presa e terminava il proprio assalto.
Jekyll tirò un sospiro di sollievo quando fu libero.
"Devo dire che quest'ultimo attacco è stato più utile degli altri, Jekyll" proseguì l'immortale appoggiandogli una mano sulla spalla "ho saputo tranquillamente controllare l'impulso di azzannare un avversario nonostante sarebbe stato relativamente semplice a quel punto... la Bestia pare particolarmente sopita, più del solito... e questo è un bene da tanti punti di vista..."
"Già" annuì il Cavaliere "la cosa vi rende estremamente più 'umano', anche se non vi nego che nonostante io sappia chi siete voi e che siete un Vassallo, per qualche attimo ho avuto timore del vostro istinto e della vostra natura..."
NightLord rise divertito.
"Bhè, penso sia normale amico mio" rispose l'Antico "il vostro Io profondo riconosce il mio essere Predatore della vostra razza... penso sia una cosa comprensibile... è come per una pecora avere timore di un lupo... ma attenzione, non sto assolutamente dandovi dell'ovino !"
Jekyll intese quello che il Vassallo aveva voluto dirgli: nella 'catena alimentare' la sua oscura razza era al gradino più alto e il suo essere lo aveva riconosciuto.
Jekyll rise a sua volta.
"Vi vedo un po' stanco Night" disse in tono scherzoso il Paladino "siete ancora intenzionato ad allenarvi?"
"In effetti tutto questo gelo mi sta penetrando nelle ossa..." rispose l'Infiltratore stando al gioco "... ma so che potremmo riscaldare l'ambiente a breve... dipende da voi se vi state annoiando a confrontarvi con un vecchietto con solo qualche millennio sulle spalle..."









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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17/10/2011 13:37
 
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-In effetti, non c'è molto gusto a combattere con un anziano!- rispose, ridendo, il Cavaliere del Nord -Vi confesso, amico mio, che mi sto davvero divertendo! Piuttosto, spero che non tocchi a voi annoiarvi, allenandovi con pivello come me...almeno rispetto a voi!
-Se mi stessi annoiando, Jekyll, avrei già posto termine al nostro allenamento, non temete!
Jekyll annuì e, lentamente, iniziò a riportarsi verso il centro dell'Arena. NightLord seguì con gli occhi di rubino lo spostamento del Vassallo dall'armatura d'argento.
Il Regno di Blue Dragon era ancora immerso nel sonno profondo della notte, ma presto si sarebbe destato; il silenzio che circondava l'Arena era interrotto dallo scricchiolìo del ghiaccio e della neve sotto i passi del Paladino.
Giunto nel centro del campo, Jekyll chinò la testa sul petto, lasciò le braccia inerti lungo i fianchi e si concentrò: subito un'aura blu elettrico circondò il Vassallo, sfumando in un bianco accecante sui bordi.
-Temo di aver già visto un trucco come ques...-le parole morirono sulle labbra del non-morto.
Qualcosa stava succedendo, là dove l'aura del Paladino sfumava confondendosi nella notte buia che circondava i due contendenti il suo candore stava mutando colore...stava virando verso un rosso profondo ed intenso, un rosso ipnotico e, a suo modo, freddo come gli occhi del Damphyr.
-Cosa state meditando, Jekyll!?- chiese il Vampiro.
Tutto accadde in un attimo e la sorpresa fece in modo che NightLord non riuscisse a reagire.
Dal nulla, dietro di lui, un colpo poderoso lo colpì nel centro della schiena: mentre cadeva a terra, il Vampiro ebbe modo di considerare che, se fosse stato un Umano, la sua schiena sarebbe stata facilmente spezzata dall'energia dell'impatto. Poi un turbine bianco lo travolse ancora, mentre un alito caldo e selvatico lo avvolgeva.
In breve tempo, la candida neve fu bagnata del nero sangue del Vampiro.
NightLord veniva violentemente strattonato lungo il terreno dell'arena e, ogniqualvolta cercava di vedere chi o cosa lo colpisse, non riusciva che a scorgere che un guizzo bianco, un lampo che, subito scompariva alla sua vista.
Quella forza misteriosa lo afferrò ancora una volta tra le spalle lo scagliò nuovamente a terra e benchè, grazie ai suoi prodigiosi riflessi, l'Infiltratore fosse riuscito a cadere in ginocchio, non riuscì a vedere nulla.
NightLord lasciò vagare il suo sguardo lungo l'Arena, mentre le ferite del suo corpo si rimarginavano senza lasciare traccia di sè: Jekyll era ancora fermo nel centro dell'Arena e la sua aura, ora evidentemente bordata di rosso, continuava ad aleggiare intorno a lui.
Il Vampiro sorrise.
-Questo è un trucco che ancora non avevo mai visto, amico mio! Complimenti!! Ma ora tocca a me!
Subito il corpo del Vassallo immortale si sciolse nel buio circostante.
-Questa volta non vi servirà a nulla, NightLord!- commentò il Paladino.
-Lo vedremo!- la voce del Vampiro sembrava venire da ogni angolo.
Poi NightLord attaccò, comparendo alle spalle dell'amico che continuava a rimanere immobile al centro dell'Arena.
-Vi vedo, NightLord!
Prima che la sua mano potesse toccare Jekyll, però, venne nuovamente trattenuta da quella forza misteriosa che potè deviare il colpo e ancora una volta l'Assassino non riuscì a scorgere altro che un guizzo bianco che spariva nel buio.
-Bene, allora vediamo come ve la caverete adesso!- commentò NightLord, scomparendo nuovamente nel buio e ricomparendo davanti al Vassallo dall'armatura d'argento.
Anche questa volta tutto si svolse con una velocità sorprendente, ma non come il non-morto si sarebbe aspettato.
Se lo colpirò dal davanti, da dietro tornerà quella forza a trattenermi per deviare il colpo... pensò con un sorriso il Vampiro, curioso di capire che cosa fosse a contrastare i suoi attacchi.
Il Vampiro preparò il colpo e fece per scagliarlo sul petto dell'amico, ma, all'ultimo istante si trattenne, si voltò di scatto e la sorpresa lo bloccò: un gigantesco lupo bianco, con occhi color del ghiaccio più freddo si stava avventando contro di lui, con le fauci irte di zanne spalancate.
Fu il colpo poderoso che ricevette a livello dei reni che lo riportò, seppur troppo tardi, alla realtà: il Vampiro crollò sulle ginocchia ed il lupo lo investì con le zampe anteriori a livello delle spalle, trascinandolo a terra, sulla schiena.
Negli occhi dell'animale, NightLord lesse solo ferocia...come in Jekyll quando aveva perso il controllo.
-Eoden, fermo!- la vocce secca del Cavaliere del Nord tuonò nell'Arena ed il lupo si bloccò come se fosse diventato di marmo, tenendo a terra il Vampiro, le zampe anteriori sul torace del non morto e le zanne a pochi centimetri dalla gola.
NightLord sentì l'odore del fiato caldo della belva ed osservò la gigantesca bocca spalancata a pochi centimetri dal suo collo.
-Vieni qui, Edoen!
Il lupo smise immediatamente di considerare NightLord e corse dal Paladino che, inginocchiatosi a terra, lo accolse tra le braccia lo abbracciò e lo accarezzò, sorridente.
NightLord si sollevò su un gomito e rimase ad osservare quel guerriero, un Vassallo del Sommo Blue Dragon, giocare e ridere con quella fiera che, davanti a lui, sembra un cucciolo mansueto.
Chi site, Jekyll? si ritrovò nuovamente a pensare il Vampiro, osservando l'amico Chi siete voi che dominate le energie fredde e comandate ai lupi con tale naturalezza? I lupi sono animali considerati appartenenti al piano negativo, eppure questo Vassallo domina una tale creatura con una semplicità disarmante e quel lupo gli mostra una devozione commovente...come è possibile?!
NightLord si mise in piedi ed incrociò le braccia sul petto.
-Bravo, Jekyll!- annuì il Damphyr - Se non sapessi che siete un Vassallo, comincerei a pensare che anche voi apparteniate al Buio!
Jekyll, ancora inginocchiato e con le braccia intorno al poderoso collo bianco del lupo, osservò il compagno.
-Ve lo dissi che, per più di un aspetto, noi ci somigliamo...più di quanto pensiate!
Il Paladino si alzò e, poste le mani sui fianchi, sorrise all'amico.
-NightLord, permettetemi di presentarvi Eoden!
Nel sentire la voce del padrone chiamarlo, il gigantesco lupo sollevò il muso verso di lui ed emisse un piccolo uggiolìo.
Jekyll fissò la fiera e gli strizzò un occhio.
-Vai a presentarti, Eoden, da bravo! E' un nuovo amico...è tornato da poco a casa e deve fare un po' di conoscenze!
Come se avesse perfettamente inteso le parole di Jekyll, il lupo avanzò cautamente verso il Vampiro, guardingo, il pelo bianco sollevato, quasi come se fosse diffidente.
Quando Eoden ebbe coperto circa la metà della distanza che lo separava da NightLord si fermò e si voltò a fissare Jekyll.
-Eoden avverte la Bestia che dorme in voi...per questo sta esitando!- poi fissando il lupo annuì e aggiunse -Coraggio, Eoden, è un amico! Non temere!
Il lupo riprese a camminare, lentamente, verso l'Infiltratore.
-I lupi non hanno praticamente aura, proprio come tutti gli altri animali, e per questo non lo avete sentito arrivare, soprattutto perchè eravate concentrato sulla mia! Ma questo non vuol dire che non riescano a percepire le aure e, avendo riflessi maggiori di qualsiasi umano, ha potuto muoversi più rapidamente di quanto vi aspettaste ed individuarvi nel buio in cui vi celavate! Ora, però, che sapete della sua natura, i vostri prodigiosi riflessi vi permetteranno di individuare i suoi attacchi.
NightLord annuì, poi espanse la sua doppia aura e, come se avesse ricevuto conferma che era un amico, Eoden spiccò un balzo e quasi atterrò il Vampiro.
NightLord fece per reagire, ma si accorse che il grande lupo aveva abbassato il pelo ed agitava la coda festoso, come se fosse stato un semplice cane.
Mentre, un po' esitante, NightLord accarezzava il folto pelo bianco del lupo si domandò ancora chi fosse davvero il Cavaliere del Nord.





Jekyll, Cavaliere del Nord

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20/10/2011 18:22
 
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Il Mantello delle Tenebre
"Davvero un bell'animale Jekyll" disse Ardhinahak facendo passare le proprie dita guantate nel folto pelo del lupo "mi piacciono molto i lupi... rappresentano contemporaneamente una parte simile alla natura istintiva vampirica che una parte decisamente avversa"
Il Cavaliere del Nord rimase in silenzio ad ascoltare l'Antico.
"Intendo" proseguì l'immortale notando l'espressione dell'umano "che sia nel folklore che nella realtà i lupi sono creature molto in sintonia con i signori della notte che amano averne a disposizione per le proprie nefandezze..."
Il Vassallo più giovane annuì, stava intuendo dove volesse andare a parare il compagno.
"...però è anche vero che in un certo senso rappresentano uno dei maggiori oppositori dei Vampiri... mi sto riferendo ai Mannari ovviamente..."
L'Infiltratore sorrise divertito a quei pensieri: tutto dipendeva da come una cosa viene vista o considerata.
Detto ciò si rimise in piedi e disse: "Vogliamo continuare il nostro allenamento Jekyll? Il Regno è ancora addormentato, ma chissà per quanto... non vorrei che poi venissimo distratti troppo dalla vita che riprende là fuori"
"D'accordo Antico" rispose prontamente il Vassallo del Nord, richiamando a sè Eoden e facendogli capire di acquattarsi tranquillo su uno degli spalti dell'Arena.
"Molto bene" fece il non-morto "ora tocca a me farvi conoscere qualcosa di nuovo...o qualcuno se preferite... in guardia !"
A quelle parole Jekyll si mise in posizione di difesa: in un attimo sarebbe arrivato l'assalto dell'Assassino.
E così fu.
NightLord gli corse incontro tornando a tempestarlo di colpi in rapida successione.
Nonostante il cavaliere dall'armatura d'argento avesse avuto il modo di affrontare ed apprezzare la perizia del Dhampyr con le arti marziali, non era riuscito a scoprire una falla o un pattern comune in modo da avere una contromossa sempre efficace; l'avversario era millenariamente esperto e cambiava in continuazione stile o lo personalizzava sul momento.
Probabilmente la vera e ineguagliabile abilità di Ardhinahak-Thaal-Varauros detto NightLord era l'esperienza: era praticamente impossibile che un avversario potesse disporre di un bagaglio tecnico-tattico così vasto... e comunque non era il caso di Jekyll.
L'uomo fu come sempre colpito duramente più volte, tanto che ormai il sapore ferroso del sangue sulle labbra, i conati di vomito a forza trattenuti e i dolori che gli pervadevano le membra stavano diventando suoi fedeli compagni quella notte.
Ma non avrebbe ceduto... o almeno non finchè ogni singola fibra muscolare del suo corpo non avrebbe urlato 'pietà'.
Il Cavaliere del Nord stava per sferrare un contrattacco quando notò che il suo braccio era stato bloccato per un attimo da qualcosa.
Fu riportato istantaniamente alla dura realtà da un rapido jab dell'Infiltratore che gli fece sanguinare il naso.
Rabbioso fece per girarsi ma si sentì stringere all'altezza degli schinieri facendogli perdere l'equilibrio.
Ardhinahak ne approfittò subito mollandogli un calcio alla coscia che gli ammaccò il gambale e gli intorpidì il quadricipite.
Digrignando i denti per lo sforzo Jekyll fece per menare un fendente ma si sentì azzannare in più parti del proprio corpo.
L'armatura lo proteggeva quasi completamente, ma alcune zone erano state perforate o comunque erano scoperte per farlo repirare e...

Vide NightLord indietreggiare di un passo e a quel punto capì.
Dalle spalle dell'Antico si allungava il suo mantello che ormai avvolgeva quasi totalmente il cavaliere e... era animato !
Come fosse un essere animato di volontà propria aveva immobilizzato e azzannato l'umano!
Il Dhampyr rimase con le braccia lungo i fianchi assaporando la scena e lo stupore negli occhi del proprio opponente.
Jekyll sentì che il mantello si stava nutrendo di lui... stava suggendo il suo sangue !
Sentì le forze cominciare a venirgli meno.
"Ti presento il Mantello delle Tenebre" disse a quel punto NightLord al proprio avversario indebolito che aveva appoggiato un ginocchio a terra "esso è fatto di Tenebre del Piano Negativo, ed è 'vivente' se si può dir così... niente che non sia del suo stesso Piano o di quello opposto lo può colpire perchè non ha essenza vera e propria..."
Jekyll notò che Ardhinahak aveva un'espressione di estasi in quel momento, quasi stesse godendo.
"Inoltre devi sapere che si nutre di sangue o essenza vitale, a seconda dei casi, e riesce a trasmettermela, aiutandomi e rinvigorendomi mentre il mio avversario perde le forze... hai un sangue molto buono e corposo amico mio, si vede che sei un guerriero possente e determinato!"
Detto ciò il Mantello delle Tenebre si staccò dal corpo di Ardhinahak, rimanendo addosso come una sanguisuga alla sua preda: aleggiava autonomanente e inchiodava l'uomo a terra.
Un ululato proruppe dagli spalti, al che NightLord disse "Ora basta!".
Il Mantello delle Tenebre si staccò da Jekyll e tornò ad avvolgersi al suo padrone.
"Forse ho un po' esagerato amico mio, perdonatemi... vi ho sottratto della Vitae preziosa senza il vostro consenso" disse l'Antico aiutando il compagno a rialzarsi "... ma ho la cura adatta per queste situazioni"
Mise mano alla cintura estraendo una piccola borraccia.
"Bevete amico mio, è la famosa bevanda che anch'io sono in grado di deglutire: il Sangue di Drago ! E' una panacea per tutti i mali !"
A quel punto il Vassallo del Nord bevve dal recipiente e sentì le forze tornargli sempre di più, fino ad essere completamente restorato.
"Siete davvero detentore di mille sorprese NightLord" disse un Jekyll completamente ristabilito "anche ciò che indossate è mortifero!"
Ardhinahak a quel punto rise di gusto e annuì.
"Avete ragione, ma è una regola fondamentale di ogni assassino degno di questo nome: riuscire ad aver ragione della propria vittima con qualunque mezzo od oggetto a disposizione!" confermò il non-morto.
"Immagino che sareste in grado di abbattere un avversario anche utilizzando le vostre braghe dunque" disse il cavaliere ridendo
"E' probabile" rise a sua volta l'immortale "ma non ditelo un'altra volta o potrei essere tentato dal cimentarmici con voi!"
Le risate dei due echeggiarono nell'Arena.
[Modificato da NightLord 21/10/2011 13:00]









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

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Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
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esseri.
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08/02/2012 12:22
 
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Jekyll si rimise in piedi ed osservò l'amico: NightLord rappresentava una fonte inesauribile di sorprese e di esperienza! Mentre si riportava lentamente al centro dell'arena, il Cavaliere del Nord rifletteva tra se e se: quel mantello...quello era un vero problema!
-Avanti, Antico!- lo invitò il Vassallo dall'armatura d'argento -Siete pronto?
Il ninja annuì, lasciando vagare lo sguardo sul campo di allenamento: gli spalti erano ancora completamente ricoperti dal ghiaccio creato da Jekyll, in più parti le mura ed il suolo portavano segni evidenti di scontri di grande violenza e, al sorgere del sole, chiunque avrebbe capito che in quel luogo due Vassalli si erano affrontati.
-Certo che sì, amico mio! C'è ancora tempo per un ultimo assalto prima che il sole torni ad illuminare il nostro Regno!
Poi, come rispondendo ad un segnale silenzioso, i due combattenti si lanciarono nuovamente uno contro l'altro.
Ancora una volta l'esperienza nelle arti marziali del ninja misero a durissima prova il Paladino e l'Antico si accorse che un numero maggiore dei suoi colpi andava a segno, nonostante Jekyll fosse stato completamente ristabilito dal Sangue di Drago. Il Cavaliere sembrava distratto, non sembrava più focalizzare completamente la sua attenzione sul combattimento...ogni tanto guardava altrove...poi NightLord capì e sorrise: Jekyll cercava di tenere d'occhio il Mantello delle Tenebre.
Sarebbe un peccato non accontentare questo Paladino! pensò, sorridendo, l'ex Assassino di Corte.
-Provate a fermarmi, se vi riesce, Jekyll!- provocò il ninja.
Appena il Paladino vide il Mantello scostarsi dal corpo di NightLord, spiccò un balzo all'indietro.
-Fuggire non vi servirà a nulla!- NightLord sorrise.
I lembi del Mantello seguivano i movimenti di Jekyll, senza riuscire a raggiungerlo.
-Mi spiace, amico mio, ma non sto fuggendo...ho solo bisogno di spazio!- Jekyll arretrò ancora e, prima che il Mantello potesse nuovamente raggiungerlo, eresse un muro di ghiaccio.
-Non passerete, NightLord!
Il ninja sorrise.
-Ne siete sicuro? Niente che non sia dello stesso Piano del Mantello lo può fermare!
Un lampo violaceo abbagliò i due combattenti, poi Jekyll iniziò a sorridere.
-NightLord, vi siete mai chiesto a quale Piano appartiene il ghiaccio?
-Cosa?!- per un momento il Vampiro ebbe la sensazione che il Mantello delle Tenebre fosse rimasto bloccato dal ghiaccio di Jekyll, poi cominciò a ridere sommessamente.
-Jekyll, avete avuto una buona intuizione, me ne compiaccio...ma rimane il fatto che vi siete sbagliato! Evidentemente il ghiaccio non appartiene al Piano del Mantello, ora ne sono certo...in fondo non si smette mai di imparare!
Sul volto del Paladino il sorriso lasciò il posto allo sgomento: il Mantello si stava, lentamente, insinuando tra i cristalli di ghiaccio, stava letteralmente filtrando attraverso la barriera che aveva evocato.
-Non è possibile! Maledizione!- imprecò, sommessamente Jekyll.
-Ci avete provato, vi faccio i miei complimenti, amico mio, ma siete in err...
Un altro lampo violaceo balenò tra i due Vassalli, interrompendo l'Antico.
-Ma...cos'è stato?!- chiese Jekyll, in allarme.
NihgtLord tacque, riflessivo.
-Richiamerò il Mantello delle Tenebre, Jekyll, ma voi annientate il vostro ghiaccio! E cerchiamo di farlo in contemporanea!
-Cosa?- Jekyll era stupito dall'ordine del Vampiro.
Ancora una volta, l'Arena venne illuminata da una luce viola.
-Non c'è tempo! Fate come vi ho det...
La deflagrazione fu spaventosa, i due Vassalli vennero scaraventati lontano dal centro dell'Arena, ai capi opposti del campo di combattimento.
NightLord, forte della sua potenza ed agilità, riuscì a mantenere una sorta di equilibrio anche mentre si trovava in aria, potendo così ricadere al suolo in modo abbastanza aggraziato e non troppo violento; Jekyll, colto completamente di sorpresa, invece, venne scaraventato contro il muro di cinta dell'Arena con una violenza immane e ricadde al suolo come un fantoccio.
Non appena tutto tornò calmo, NightLord si precipitò sul compagno.
-Jekyll!
Anche Eoden, dagli spalti, si precipitò verso il padrone, ululando in preda al timore.
Il Vampiro si inginocchiò accanto all'amico, ancora privo di sensi, e lo sollevò un poco per poter meglio osservare eventuali lesioni che, fortunatamente, non vide.
-Siete testardo! Perchè non avete fatto come vi ho detto?!- brontolò l'Antico, adagiando nuovamente il compagno.
Passarono alcuni minuti, durante i quali NightLord ripercorse mentalmente ciò che era appena avvenuto per trovare conferma ai suoi sospetti, nell'attesa che il Vassallo dall'armatura d'argento riprendesse i sensi.
-Accidenti che botta!- mormorò Jekyll, sollevandosi su un gomito, poi osservando l'espressione seria dell'amico, aggiunse -Ma cosa è successo?
-Ho scoperto un paio di cose...per prima cosa che il ghiaccio, in effetti, appartiene al piano negativo!
Jekyll innalzò un sopraciglio, tra lo stupito ed il perplesso.
-Ma avevate detto...
Il Vampiro sollevò una mano, tacitando il compagno.
-So quello che ho detto...ma ora so anche che nella formazione del vostro ghiaccio, essendo prodotto dalla vostra aura, voi mettete la vostra positività, se la volete chiamare così, o meglio la positività estrema che è intrinseca al vostro stesso stato di Vassallo: il ghiaccio ha una natura, se vogliamo negativa, ed è per questo che è riuscito a rallentare il Mantello delle Tenebre, ma, avendo una struttura cristalilna per definizione, il mio Mantello è riuscito a penetrarvi all'interno e, in quel momento, la sua natura negativa è entrata in contrasto con la positività della vostra aura che permea interamente il ghiaccio che potete creare grazie ad essa e questo ha creato un interessante conflitto di energie!
Jekyll si mise a sedere, cercando con lo sguardo di vedere dove fosse finito il proprio cimiero.
-E questo voi lo chiamate un interessante conflitto di energie, amico mio?
-Forse è qualcosa di più, avete ragione, Jekyll!
-Aiutatemi, per favore!- chiese il Cavaliere del Nord, tendendo una mano al compagno.
NightLord sostenne l'amico, mentre si rimetteva in piedi.
Poi i due Vassalli, preceduti da Eoden, raggiunsero il centro dell'Arena: interi settori degli spalti erano scomparsi, senza lasciare traccia alcuna, divorati dal contrasto tra la negatività e la positività espresse dalle complesse nature dei due compbattenti.
-Beh, credo, amico mio, che dovremo spiegare un po' di cose ai Sommi!-commentò, divertito, il Vampiro.
-Già...ma, in compenso potremmo aver scoperto un'arma potenzialmente utile al Regno, NightLord, lo avreste mai pensato?
-Vero, ma dovremmo imparare a controllarla anche meglio!- NightLord sorrise ancora una volta, poi inspirò profondamente, osservando le tracce dell'allenamento -La notte è ormai finita, Jekyll, e presto il Regno sisveglierà! Se siete d'accordo, sospenderei il nostro allenamento!
Jekyll annuì silenzioso, mentre i primi raggi del sole dell'alba illuminavano l'argento della sua armatura.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
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Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
23/01/2013 02:58
 
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Da una delle arcate per entrare nell’arena una statua di ghiaccio guardava i due Vassalli allontanarsi.
La superficie della statua iniziò a creparsi e fessurarsi fino a che il ghiaccio esplose rivelando sotto un uomo in armatura.
<<Cavolo che freddo. Certo che il potere di Jekyll supera quello di Eruner>> disse Otrebmu Ittoram, guardando gli avambracci ancora ricoperti di ghiaccio.
<<Per fortuna che avevo l’armatura che mi proteggeva. Che caos, sarà un lavoraccio rimettere tutto a posto>> disse il Vassallo, sbattendo gli avambracci tra di loro e frantumando il ghiaccio.
<<Jekyll non si sarà accorto di me, ma sicuramente NightLord avrà percepito la mia presenza, anche se avevo nascosto la mia aura. E’ stato un bell’allenamento>> disse il Vassallo togliendosi l’elmo e sorridendo.
<<Non ero l’unico però ad assistervi>> sottolineò Ittoram, individuando varie figure nascoste tra le ombre.
Membri del SERS che tenevano d’occhio il vampiro.
<<Chissà cosa decideranno, le alte cariche del Sers, per Jekyll ed Eruner>> si domandò ad alta voce il Vassallo, incamminandosi per tornare alla propria casa.
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