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Il ritorno del Ninja

Ultimo Aggiornamento: 16/07/2014 11:41
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Maestro
29/04/2011 09:03
 
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Quando il Vassallo dall'armatura d'argento ebbe terminato di raccontare gli avvenimenti che si erano svolti dall'arrivo di NightLord ai Cancelli fino alla richiesta del Sommo di lasciare la Sala del Triplice Trono, il Cronologo si grattò, pensieroso, il mento.
-Interessante!- momrmorò, fissando il proprio scudo.
-Sono convinto che il Sommo Ostri saprà dirimere questa complessa situazione!- disse il Cavaliere del Nord, accarezzando il folto pelo bianco di Eoden -L'intervento del SERS, o meglio la sua rinascita, comporterà certamente una serie di implicazioni importanti!
-La vita di NightLord all'interno del Regno, ammesso che il Sommo gliela conceda, sarebbe controllata in ogni istante ed egli dovrebbe mantenere una condotta esemplare per evitare pretestuose accuse!-intervenne Enricus.
-Vero!- assentì Markox -Ma non dimentichiamoci che NightLord è stato un Vassallo del Regno e saprà certamente assumere il comportamento più consono alla sua condizione!
-Resta il fatto che, Vassallo o non Vassallo, il SERS continuerà a sorvegliarlo e credo che l'abnegazione di alcuni Frater possa tentarli a muovere accuse su NightLord senza un serio fondamento!- commentò Jekyll, osservando, cupo, la porta della Sala del Triplice Trono.
-NightLord corre il richio di fare la vita di un sorvegliato speciale all'interno del Regno- concluse il Cronologo, poi sorrise -Ma per nostra fortuna ci sono i Sommi...ed il SERS non può certo prescindere dalla volontà dei Re!
Eruner, silenzioso, appoggiato contro un muro, ascoltava ed osservava i suoi compagni, poi chiuse il suo unico occhio e tentò di concentrarsi sulle aure dell'Infiltratore e del Sommo.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

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Eroe
29/04/2011 11:10
 
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"Sono d'accordo con Voi, Sommo" disse il Ninja "e avete ragione, prenderò qualche giorno per meditare sulla situazione: non tanto per decidere, ma per comprendere in fondo cosa questo comporta."
Pensò un attimo poi aggiunse: "Devo ammettere che mi stupite ogni volta: una doppia aura... non ci avrei mai pensato ! Neanche credevo fosse possibile una cosa del genere... ma dopotutto sono davanti ad un Sommo, e la cosa non è da poco ! "
L'Infiltratore rise: ogni tanto si 'dimenticava' che parlava con un essere superiore !
"Addirittura ridarmi il titolo di Vassallo... non avrei mai sperato in tanto ! Non so davvero cosa dire..."
Lo stupore si poteva leggere facilmente sul volto esangue del non-morto: era realmente colpito da tale concessione.
Porse la mano e strinse quella del Sommo Ostri.
"Tornerò presto con la mia decisione. Per adesso Vi ringrazio per la comprensione e l'opportunità concessami."
Fece un inchino e rapido colmò la distanza che lo separava dal portone.
Apertolo, chi lo guardò poteva vedere che stava sorridendo non come un Vampiro, ma come una persona qualunque.









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
30/04/2011 03:38
 
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<<Be, è ancora un non-morto... vivo?>> disse Otrebmu, vedendo NightLord uscire.
<<Perchè cosa poteva essere?>> chiese Trekentoff.
<<Polvere>> rispose Jekyll.
Otrebmu salutò il ninja, chiedendogli cosa aveva deciso il Sommo Ostri.
Il vampiro rispose enigmatico, che Lo Re gli aveva proposto una scelta su cui doveva riflettere, ma lo avrebbe fatto in seguito ora voleva andare in Taverna.
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Paladino Lord
01/05/2011 14:42
 
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"Beh, direi che è andata bene"
Il commento di Trekentoff nacque dall'impressione che l'Aspirante ottenne vedendo il sorriso di Nightlord.
Si rivolse a Jeckill.
"Suvvia, non siate pessimista, anche se devo ammettere che sarebbe stato curioso accogliere Nightlord sottofomra di sacchetto di cenere"
Ridacchiò e fece un paio di passi verso il Dhampyro.
"Allora, fratello, che ne dite di festeggiare con un bel giro in Taverna?"





Aspirante Vassallo del Sommo BlueDragon
Scribacchino dilettante
Campione mondiale di salto carpiato sul divano

"Il Regno è ben più di un luogo, ben più di un palazzo, ben più di un castello.
Il Regno è una luce nel buio.
Il Regno è una costruzione più resistente dell'
acciaio e più duratura del tempo.
Il suo architrave sono i Valori, i suoi mattoni sono le persone.
Non serve cercarlo lontano.
Ovunque ci sia uno sguardo che si solleva contro l'ingiustizia, ovunque ci sia un sussurro che combatte la menzogna, ovunque ci sia un cuore che respinge l'Oscurità, là c'è il Regno.
Più solido dell'acciaio, più duraturo del tempo.
Il Regno è nel cuore. La sua Luce è nel cuore.
Pensate di poterlo abbattere?
Oh, io non credo che potrete riuscirci.
Anche nel buio più profondo c'è una scintilla, anche nella luce più fulgida c'è una macchia.
Umana natura.
Dio ci ascolta e piange per le Luci che si spengono, lacrime di amarezza e compassione
A noi sta la scelta, condanna e grande benedizione.
Qualunque essa sia, il Regno è qui."

Piccolo componimento scritto di getto. Non pretendo che vi ci ritroviate.
Io si. O almeno tento, giorno dopo giorno.
Trekentoff, Aspirante Vassallo del Sommo Blueragon

"La vita è un viaggio, perciò a voi tutti auguro:"
Buen camino

Joe Commoner, Vassallo del Sommo Bluedragon

"C'è bisogno sopratutto di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
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Eroe
03/05/2011 15:28
 
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In Taberna quando sumus...
"Certamente sì" rispose l'Assassino all'invito che aveva come meta la Taverna "come potrei rifiutare uno di quei passaggi che mi riportano indietro nel tempo ? E' un po' come 'ringiovanire'..." Il Dhampyr ridacchiò alla 'battuta' implicita e si avviò insieme agli altri oltre i corridoi e le anticamere del palazzo, fino a giungere alle scalinate.
Con passo rapido il gruppetto cercò di evitare il più accuratamente possibile domande, urla e strette di mano.









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
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Eroe
11/05/2011 15:07
 
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NightLord aveva passato un piacevole pomeriggio in Taverna insieme a amici, conoscenti e curiosi: per tutta la giornata il suo ritorno era stato l'argomento principale per le strade delLo Regno.
E la Taverna ovviamente non era immune a questo fatto.
Anzi.
Se possibile avventori di ogni tipo si avvicinavano ancora maggiormente a curiosare e tempestare il Ninja di domande.
L'oste era oltremodo contento in quanto il suo locale traboccava di gente più che di birra i suoi boccali !
'Fortunatamente' per l'Infiltratore la notte giunse e riuscì a rompere l'assedio aiutato dal graduale ritirarsi delle persone che lo attorniavano.
Così si mosse e decise di vagare per Lo Regno in solitaria, quasi fosse uno straniero e vedesse quel luogo per la prima volta.
In effetti tante cose erano cambiate: diversi quartieri si erano espansi ed altri evoluti architettonicamente e commercialmente.
Camminò per qualche ora, divorando con gli occhi tutto ciò che vedeva.
I suoi piedi infine lo portarono in una via lungo un parco che portava ad un'abitazione solitaria e staccata rispetto al resto della civiltà; quell'abitazione aveva un inconfondibile stile orientale, indiscutibilmente originario del Catai.
Il Dhampyro arrivò fino alla fine della strada che terminava davanti ad un portone in legno che era l'unico accesso verso il giardino interno protetto da una recinzione in muratura dotata di tegole sulla sommità.
Notò, come si aspettava, che l'ingresso non era sbarrato ma socchiuso: orme indistinte indicavano in tempi diversi un passaggio di persone verso l'interno.
Aprì il grosso battente e penetrò all'interno.
Il rigoglioso giardino cataiano ricco un tempo di fontane e giochi d'acqua era dominato da erba alta, bambù e mucchi di foglie secche.
Si respirava abbandono e incuria.
Diversi erano passati di là, lo si notava facilmente a causa di ciuffi d'erba cresciuti irregolarmente rispetto ad altri nelle vicinanze; inoltre segni di trascinamento sulla terra indicavano che probabilmente qualcosa era stato spostato dall'interno verso l'esterno.
NightLord salì i gradini di legno della propria vecchia abitazione.
Spostò lateralmente un pannello che presentava diversi buchi nella carta che fungeva da copertura al telaio e si ritrovò nella saletta principale.
I tatami erano in parte stati divelti o rovinati, ma non se ne curò,
così come del grande kotatsu centrale che più non era presente.
Arrivò sul fondo della stanza, non senza notare che le numerose katana della sua collezione appese alle pareti erano scomparse, probabilmente più utili altrove che lì, in sua assenza.
L'altarino votivo in fondo era però rimasto intatto.
Slacciò i due foderi delle sue lame e li appoggio su di esso.
Si rimboccò le maniche: il lavoro manuale lo avrebbe aiutato a pensare.


OT -

me la sto prendendo comoda, lo so... ma fa più 'racconto' [SM=x92710]

OT









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

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Maestro
16/05/2011 01:26
 
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Approfittando dell'euforia che si era scatenata in Taverna per il ritorno di NightLord, Jekyll si allontanò praticamente non visto ed uscì sulla strada, ormai deserta.
La mente del Cavaliere del Nord era colma di interrogativi che meritavano una risposta il più rapidamente possibile.
Il Vassallo si incamminò, seguito dal grande lupo bianco, per il Regno, mentre la sera iniziava ad inghiottire i colori ed i rumori.
Jekyll ripensava agli avvenimenti di quella giornata...dopo tutto era stato lui a scatenarli, concedendo al Damphyro il permesso di rientrare tra le sacre mura del Regno.
Ora non cominciare a darti tutte le colpe! pensò, amaramente tra sè e sè Se non glielo avessi concesso tu, lo avrebbero fatto probabilmente Enricus o Markox o lo stesso Otrebmu! Il problema non è chi ha concesso a NightLord il permesso di varcare i Cancelli, ma la reazione che il suo ritorno ha suscitato!
Il Cavaliere del Nord non poteva fare a meno di pensare a quanto gli fosse sembrata strana, incongruente, o forse troppo pronta la reazione dei Frater Luminas: possibile che, nel Regno, un Ordine potesse esistere e pensare di essere nel giusto per definizione, senza considerare il parere due Gran Maestri, un Vassallo ed un nutrito numero di Aspiranti?
Nonostante le parole del Sommo Ostri fossero riuscite a placare gli animi, Jekyll non si sentiva sicuro, non gli piaceva il fatto che il Sommo fosse stato costretto ad intervenire in modo così deciso per ripristinare l'ordine tra fratelli! Il SERS avrebbe continuato a spiare in segreto NightLord, pronto a registrare un qualunque comportamento non cristallino o una qualunque provocazione...sapere gli abitanti del Regno così divisi su un argomento tanto importante come il Perdono lo rendeva irrequieto.
Mi rendo conto che il caso sia molto particolare, dopotutto si parla di perdonare un Vampiro che non è certamente una cosa che si è abituati a fare da queste parti e sicuramente andare tutti perfettamente d'accordo non è certo sempre possibile la mente del Vassallo era un turbine di interrogativi su cui regnava una sorta di tenue diffidenza Ma niente mi convincerà che se oggi non fossimo stati tutti capaci di controllarci, a partire da Ernuer, il Sommo sarebbe dovuto intervenire per evitare una battaglia nella Sala del Triplice Trono!...e questa non è una cosa buona, non è una cosa degna di questo Regno!
Ormai la notte aveva avvolto ogni cosa e Jekyll si era trovato, perso com'era nei suoi pensieri, in un grande parco distaccato dalla città e stava per decidere di tornare verso la sede dei Paladini, quando percepì nel buio davanti a lui l'aura dell'Infiltratore.
Il Vassallo si mosse nella direzione da cui sentiva provenire l'aura del fratello ritrovato fino a quando giunse davanti ad un'abitazione dai caratteri decisamente orientali dalla quale proveniva una debolissima luce tremula...la luce di una candela.
Aspettando che la sua vista si abituasse al buio, Jekyll percepì che quella doveva essere stata la casa di NightLord durante gli anni in cui, come Vassallo, aveva vissuto e combattuto sotto i vessilli del Drago Blu.
Muovendosi più silenziosamente possibile, Jekyll si accostò ad una finestra e sbirciò dentro: NightLord lavorava febbrilmente per risistemare ciò che rimaneva della sua dimora all'interno del Regno, il volto pallido concentrato, non tanto su ciò che le sue mani stavano facendo, ma su un pensiero profondo ed importante. Osservandolo, Jekyll si accorse di quanto, in quel momento, NightLord sembrasse drammaticamente umano e desiderò che tutti gli scettici potessero vederlo così: lo avrebbero accettato senza remora alcuna.
Il Cavaliere del Nord rimase ad osservare l'ex Vassallo lavorare alacremente e, fissando la sua espressione concentrata, capì che il pensiero che tanto lo tormentava doveva riguardare ciò che lui ed il Sommo si erano detti a porte chiuse.
Il fatto che NightLord sia ancora qui e stia risistemando la propria abitazione è un buon segno...Ostri lo avrà certamente invitato a rimanere...per pensare...per valutare una proposta! E questa è cosa buona...almeno lo spero! Il Regno ha bisogno anche di lui!, pensò il Cavaliere del Nord, poi si voltò e si allontanò, certo che, per quanti sforzi avesse fatto, NightLord lo avesse sicuramente sentito avvicinarsi alla casa e percepito la sua presenza, quindi, richiamando Eoden con gesto del capo, inviò al Damphyro un pensiero, sicuro che lo avrebbe ricevuto.
Bentornato a casa, NightLord! Ora non sarete più solo!
Poi il Cavaliere del Nord sparì nella notte, seguito da un enorme lupo bianco che, nel buio, poteva sembrare un fantasma.
[Modificato da @Jekyll@ 16/05/2011 01:33]





Jekyll, Cavaliere del Nord

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Eroe
24/05/2011 10:12
 
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Erano ormai passati cinque giorni da quando NightLord si era rimboccato le maniche e si era messo a ripulire l'abitazione e i risultati si vedevano.
Aveva provveduto a sostituire i pannelli danneggiati, a ripristinare la bellezza del giardino interno e a ripulire ogni cosa dalla polvere e dall'incuria.
Si aggirava senza sosta a dorso nudo portando assi di legno da una parte, spostando macerie dall'altra, ma nel frattempo la sua mente era impegnata ad un argomento più serio ed importante.
Arrivò così la fine del quinto giorno di lavoro ininterrotto e il Ninja si sedette nella sua postazione zen in giardino nei pressi del mini-laghetto artificiale che ingentiliva quel piccolo angolo di paradiso.
Contemplò il proprio lavoro di ristrutturamento e fu soddisfatto delle proprie fatiche: certo, c'era ancora da fare per apportare migliorie al tutto, ma per ora poteva andare.
Scosse il capo soddisfatto ma divertito per quella frenesia che lo aveva pervaso e fatto diventare da guerriero a falegname, muratore, giardiniere, ma in fin dei conti era stato un utile diversivo.
Aveva capito che era in grado anche di costruire oltre che di distruggere, di riparare anzichè di danneggiare, di dare invece che sottrarre.
Il Dhampyro ammise a sè stesso che il proprio "Chi", anche se di origine negativa, poteva essere sfruttato per ottenere risultati positivi: anche una creatura delle tenebre poteva portare la luce.
Dando un altro sguardo all'insieme, si alzò e capì che il vero lavoro di "ricostruzione" era avvenuto dentro sè stesso più che nella magione che lo stava ospitando.
Tornò in casa e si rivestì, indossando la sua tuta di Ninjutsu, le proprie katana e i vari equipaggimaneti che sempre lo caratterizzavano.
Il Mantello delle Ombre strisciò verso il suo padrone e gli si pose sulle spalle, abbracciandolo.
L'Assassino ricambiò il gesto accarezzando quella tenebra vivente.
Era pronto.
Prese l'uscita.









"Ti leverò la pelle dalla carne,
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E ancora non avrai sofferto
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Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
26/05/2011 01:55
 
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Quella sera nella Biblioteca Arcana, nello studio di Otrebmu.

<<Bene, a quest’ora starà per tornare>> disse Otrebmu, seduto alla scrivania del suo studio, mentre giocherellava con dei coltelli da lancio.
<<Sarà meglio andare e risparmiargli le frasi dell’Oracolo>> disse il Vassallo lanciando i coltelli verso un quadro vicino la porta, colpendone gli occhi della figura sopra dipinta.
Alzandosi Ittoram prese una pergamena dalla scrivania, si diresse verso la porta, arrivato vicino il quadro guardandolo disse: <<Se NightLord rimarrà nel Regno forse dovrò cambiare quadro come bersaglio>>.
Detto questo estrasse i coltelli dal quadro, guardando ancora la figura di vampiro rappresentata.
Uscito dal suo studio, attraversò la sala comune dei bibliotecari, la stanza dell’Oracolo, fino a uscire nel corridoio dei sotterranei del Castello, mentre un ninja sopraggiungeva.
<<Voi e i vostri compagni, avete fatto un ottimo lavoro, in questi anni, a tenere d’occhio la casa di NightLord, e a comunicarmi chi prendeva qualcosa da li, ecco la lista completa, avvertite tutti che nel caso NightLord resti nel Regno, dovranno restituire tutto>> disse Otrebmu, porgendo la pergamena al ninja, che annuì e prese la pergamena.
Dopo essersi salutati il ninja se ne andò.
Il Vassallo dopo uno sbadiglio disse: <<Sarà meglio andare a dormire>>.
Uscito dal Castello Otrebmu si diresse verso la sua dimora.


OT--Il pezzo va collocato la sera del giorno in cui NightLord è tornato, non dopo 1,2,3 etc--OT
[Modificato da Otrebmu Ittoram 26/05/2011 01:56]
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Eroe
01/06/2011 12:30
 
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In silenzio e senza dare nell'occhio come era solito fare, NightLord prese vie secondarie che lo portassero nei pressi della piazza antistante l'ingresso al castello.
Ancora una volta ripensò alla proposta del Sommo, ma fu solo un passatempo: aveva preso una decisione definitiva.
Colmò tranquillamente la distanza che dalla sua residenza isolata e immersa nel verde lo separava dalla brulicante vita del centro delLo Regno.
Capitò a volte che incrociasse qualche passante ma, avvolto nel suo mantello, continuava per la propria strada cercando di far finta di nulla quando qualche testa si voltava al suo incedere.
Il ritorno di NightLord era ancora l'argomento principale che teneva banco per le strade e le taverne della città, e sembrava esserci grande curiosità intorno all'evento.
Il Ninja comprendeva lo stupore della gente comune, ma in realtà gli pareva esagerata: dopotutto lui si sentiva a casa, come se semplicemente fosse partito per un viaggio e fosse alfine tornato.
Tutto quell'interesse era eccessivo, soprattutto per un personaggio schivo come lui.
Con quelle considerazioni in testa, arrivò nella piazza...









"Ti leverò la pelle dalla carne,
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Maestro
02/06/2011 08:35
 
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Al riparo dell'ombra, Jekyll continuava a seguire il Damphyro, sapendo bene che l'ex Vassallo poteva percepire la sua presenza e, sinceramente, senza far nulla per celarla: voleva che Nightlord sapesse di non essere solo.
Quello che, però, preoccupava il Vassallo dall'armatura d'argento era il SERS: il Cavaliere del Nord sapeva di non essere l'unico a seguire l'Infiltratore. In effetti, il Paladino si era più volte imbattuto in emissari dell'ordine che pedinavano Nightlord, spiandolo con occhi avidi, pronti ad intervenire al minimo segno sospetto e Jekyll sapeva che non avrebbero esitato un istante ad agire, qualora lo avessero ritenuto opportuno. L'unica cosa da fare era continuare a seguire l'ex Vassallo, pronto ad agire per interferire con le attività venatorie del SERS, di cui l'amico rappresentava, al momento, la preda più ambita, in modo da poter rimettere al giudizio dei Sommi qualunque disputa.
Appoggiato ad un muro defilato, la splendente armatura d'argento celata nell'ampio mantello bianco e blu, ben avvolto intorno al corpo, Jekyll continuava ad osservare l'Antico: sostava in piedi, ritto come se fosse sull'attenti nel centro della piazza, fissando il Castello dei Sommi, assorto in pensieri sconosciuti. Nonostante l'ora e la piazza gremita di gente indaffarata nelle proprie faccende, intorno all'ex Vassallo si era creata una specie di area vuota: evidentemente molta gente ancora non si fidava di lui!
Ma come fanno a non capire! si domandò il Cavaliere del Nord Se Nightlord costituisse realmente una minaccia per il Regno, il Sommo Ostri lo avrebbe certamente eliminato o avrebbe permesso al SERS di occuparsene!
Rassegnato alla paura della gente comune, Jekyll rimase a guardare l'oggetto dei pettegolezzi che, in quei giorni, avevano invaso le strade della città.
Nightlord rimase a fissare il Castello per lunghissimi interminabili minuti, poi si voltò a guardare un punto non precisato nella direzione da cui Jekyll lo stava osservando e mosse il capo in segno di saluto al Vassallo che, per primo, lo aveva accolto al suo ritorno nello Regno.
Senza attendere la risposta del Paladino, Nightlord tornò a guardare il Castello e si mosse nuovamente.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

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Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
03/06/2011 03:04
 
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Quella mattina Otrebmu, mentre era nella cucina della sua casa, sentì bussare alla porta.
<<E ora chi sarà?>> si chiese, borbottando tra sé e sé, il Vassallo.
Aperta la porta vide un ninja.
<<NightLord sta andando al Castello?>> chiese Ittoram, rivolto al ninja, che gli fece un cenno di assenso con la testa.
<<Allora avrà preso la sua decisione, potete andare grazie>> disse Otrebmu, mentre il ninja dopo un cenno di saluto si dileguò.
Dopo alcuni minuti, dopo essersi equipaggiato il Vassallo uscì dalla sua casa, dirigendosi con calma verso il Castello.
[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/06/2011 03:05]
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Eroe
13/06/2011 17:28
 
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L'Assassino stava passeggiando per la piazza probabilmente diretto verso la fortezza e pian piano si aggregavano a lui vari personaggi del Regno: Vassalli, Aspiranti, popolani e soldati anche coloro che erano stati presenti alla disdicevole situazione della Sala del trono erano presenti. Jekyll, Eruner, Trekkentof e Markox erano solo alcuni dei condottieri di Bluedragon che seguivano Nightlord per scoprire quale sarebbe stato il suo destino.
I passi dell'Assassino lo stavano conducendo verso la Rocca quando si dovette bruscamente fermare.
Davanti a lui si ergeva la figura del Frater Luminas di prima, seguito da un'altra figura completamente vestita di bianco che portava una maschera d'argento priva di lineamenti; ai loro lati due membri del SERS in alta uniforme armati di lunghe lance dalla punta d'argento, attorno all'ex Vassallo si erano posti una decina di altri Fratres Venatores anch'essi in alta uniforme bianca e con le armi sguainate, altri ancora avevano bloccato il passo della folla incrociando le lancie.
"Cosa fate?" gridò Eruner "Il Sommo ha già concesso il perdono a Nightlord e lo ha accolto con tutti gli onori nel Regno, come un figlio perduto e ritrovato!".
Tutti si erano accorti che il Luminas era pronto a rispondere, già paonazzo di rabbia contro quello che pareva essere un velato insulto all'operato dell'Ordine, ma le parole seguenti non uscirono dalla sua bocca.
"Eppure esiste una Regola..."
Da dietro le figure dei due membri del SERS di alto rango ne apparve una terza, anch'essa vestita con un lungo mantello bianco, uno spadone appeso alla schiena, il cappuccio a coprire il volto e il medaglione del SERS pendente al collo.
"...e questa Regola deve essere rispettata, altrimenti mai i membri del SERS potrebbero perdonarsi dall'averla infranta! Ora Nightlord, ex Vassallo del Sommo Blue Dragon, volete prendere questo in mano?" Ciò dicendo si sfilò dal collo la catena che sorreggeva il medaglione e tenendolo ben sollevato affinchè tutti potessero vederlo lo porse all'Assassino.
Tutti sapevano che quell'amuleto era una delle armi dei cacciatori SERS in quando essendo stato consacrato nessun vampiro avrebbe potuto tenerlo in mano senza ustionarsi in modo irreparabile.
"Odius, vi prego..." disse con un filo di voce Trekkentof, ben sapendo che se esso avesse bruciato Nightlord i Venatores avrebbero immediatamente attaccato.
"No! Va bene, datemelo!" disse fieramente l'ex Vassallo e d'impeto lo prese in mano...passarono pochi istanti di assoluto silenzio e poi la folla esplose in un boato: Nightlord non si era bruciato e aveva superato la prova.
"Per me è sufficiente" disse Odius voltandosi e dirigendosi nuovamente tra le ombre delle case da cui era sbucato.
Il cacciatore con la maschera d'argendo fece un cenno d'assenso al Pretoriano e si rivolse alla folla "Nightlord ha superato indenne la prova, questo comporta che il suo nobile cuore è riuscito a sopraffare la sua natura di Vampiro tanto da non essere bruciato dalle armi benedette dei cacciatori. Dichiaro quindi che da oggi in avanti il SERS e tutti i suoi membri, considerino Nightlord come un alleato e non un nemico, avendo lui abbandonato la sua natura malvagia!"
Detto ciò uno a uno i membri del SERS se ne andarono e Nightlord venne acclamato dalla folla e stretto in un abbraccio dai suoi compagni.

Tra le case Odius passò di fianco alla figura del Sommo Ostri che appoggiato con le spalle ad un angolo di un muro aveva probabilmente visto l'intera scena nascosto e con l'aura azzerata.
"Grazie..." sussurrò il Sommo al Pretoriano che si allontanava che ricambiò con un cenno.
Odius, camminando, si tolse l'amuleto e lo ripose in una tasca e ne estrasse un altro identico da un'altra per poi metterselo al collo: il Sommo e sicuramente alcuni dei Vassalli dovevano aver capito.
Il SERS non avrebbe mai perdonato la natura di Nightlord senza avere una prova del suo cambiamento e forse alcuni di essi indipendentemente da un cambiamento. La prova c'era stata, ma il medaglione consacrato del SERS non faceva distinzioni tra vampiri malvagi e redenti...
[Modificato da Odius 14/06/2011 10:31]




Odius, pretoriano del Regno e poeta a tempo perso

Il cielo d'Irlanda è Dio che suona la fisarmonica:
si apre e si chiude con il ritmo della musica

Si vis pacem, para bellum. Gaio Giulio Cesare

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Eroe
14/06/2011 16:06
 
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NightLord vide i membri del Sers allontanarsi soddisfatti e rimase impassibile dopo la "prova" che aveva dovuto sostenere.
Non era adirato, per carità, ma cominciava ad essere leggermente frustrato da queste continue vessazioni e provocazioni.
Certo, il suo fisico era quello di una creatura malvagia, il suo potere aveva origine nell'Oscurità, la sua Rabbia era quella di un mostro famelico... ma la sua mente, il suo cuore e la sua volontà erano di tutt'altra tipologia.
E nonostante questo sembrava che ad ogni passo dovesse dimostrare qualcosa... o più che altro essere "colto in fallo".
L'Infiltratore scosse la testa sorridendo: dopotutto si era preparato a tutto ciò, ed era stato ben conscio di cosa avrebbe incontrato nonostante fosse stato mosso dalle più nobili intenzioni.
Era comprensibile, perchè era umano... un comportamento tipicamente degli uomini...
Aver timore di quel che non si conosce.
Il dubbio genera ogni sorta di situazione spiacevole e la sua non era da meno.
Era dunque per quello che gli era stato messo in mano un oggetto "sacro"... finto ?
Il Ninja non poteva autocanzonarsi: il suo corpo apparteneva al male e di certo non sarebbe stato in grado di afferrare qualcosa di benedetto senza quantomeno esserne danneggiato.
Certo, avrebbe potuto stringere i denti e anche rimanere impassibile mentre la sua carne ardeva... ma di certo si sarebbe capito che si trattava di una creatura maledetta, di certo dotata di una resistenza granitica.
Tornò con i ragionamenti a quello principale: il dubbio prepara la strada all'incomprensione.
Quel gesto aveva permesso di "evitare" inutili facili contestazioni e ostruzioni... almeno per il futuro prossimo.
Rialzando gli occhi verso la Rocca, l'Assassino riprese nel suo incedere.

Arrivò senza ulteriori pause nella Sala del Triplice Trono e là rimase in attesa al centro del salone innanzi ai troni.


"Ho fatto la mia scelta, Sommo" disse il Dhampyro " Accetto la Vostra proposta"

Così dicendo si piegò su un ginocchio, in attesa della venuta del Sommo.
La sua parte oscura protestò contro quell'intenzione ma sul sacro suolo delLo Regno poco poteva; inoltre il potere del Diamante degli Umberogeni, amplificato da quel luogo e dalla determinazione dell'Antico, la confinava in una gabbia praticamente impenetrabile.

Rimase in attesa.
[Modificato da NightLord 14/06/2011 16:07]









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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Regio Cronologo
15/06/2011 03:26
 
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Otrebmu era giunto poco prima che NightLord prendesse in mano l’amuleto, al superamento della prova però aveva alzato un sopracciglio, ma pensò che se per il Frater Inquisitor la prova era superata era meglio non far sorgere dubbi.
Aveva seguito il ninja fino alla sala del Triplice Trono, ma era rimasto fuori con tutta la gente che si era radunata, aspettava che il Sommo Ostri facesse la sua entrata e desse il permesso anche a loro di accedere.
Era curioso di scoprire qual’era la proposta fatta a NightLord.
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17/06/2011 19:07
 
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...intanto...

Mentre la piccola folla che si era raccolta intorno a NightLord defluiva lentamente attraverso i poderosi battenti spalancati della Rocca dei Sommi, Jekyll rimase in disparte, perso nelle sue riflessioni.
E bravo Odius! sorrise tra sè il Cavaliere del Nord Il SERS aveva bisogno di una prova per sincerarsi delle intenzioni del Ninja e Odius l'ha fornita...NightLord ha stretto nel pugno un amuleto consacrato, senza riportare danno alcuno!
Leggermente a disagio, il Vassallo spostò il peso da una gamba all'altra.
Ma com'è possibile? si interrogò il Paladino Come può essere capitato? Non è possibile tacitare definitivamente la natura di un Vampiro, per quanto possa essere forte la volontà di NightLord!
Improvvisamente, sul volto concentrato di Jekyll comparve un sorriso.
Ma certo! il sorriso del Vassallo si distese ulteriormente Un falso! Possibile che i membri del SERS abbiano davvero creduto all'autenticità di quell'amuleto?
-Cavaliere del Nord, cosa vi diverte, se è lecito chiedere?- chiese una voce appena ovattata.
Jekyll si voltò e non si meravigliò troppo di trovarsi di fronte una figura completamente vestita di bianco, con il volto celato da una maschera d'argento priva di lineamenti; tuttavia il sorriso del Vassallo scomparve e l'espressione del suo viso si fece nuovamente seria.
-No, non vi è lecito! Non è nulla che vi riguardi, messere!- rispose, asciutto il Cavaliere del Nord.
-Perdonate la mia insistenza, Jekyll, ma temo, invece, che voi non abbiate molto da sorridere!- la voce giungeva da dietro la maschera, priva di ogni tonalità.
-Badate a voi, messere! La vostra suona come una minaccia!
Una risata sommessa si udì dietro l'inespressivo volto della maschera d'argento.
-Paladino, siete in errore...- iniziò lo sconosciuto, poi, dopo una pausa ben calcolata per dare maggior effetto alle proprie parole, aggiunse -Due volte!
-Spiegatevi!
-Sbagliate a pensare che io vi stia minacciando ed avete sbagliato con il vostro atteggiamento!
-Continuo a non capire dove vogliate andare a parare!- Jekyll iniziava ad essere in apprensione: aveva ben capito, invece! Un tarlo che aveva zittito nella sua mente per tutti quei giorni, dall'arrivo di NightLord, ora si faceva sentire prepotentemente.
-Jekyll, voi siete, come Eruner del resto, un esponente del SERS o sbaglio?- l'uomo si avvicinò di un passo -Da quando il nostro Ordine è tornato a nuova vita, voi siete stato uno dei primi ad aderirvi, eppure, voi- l'uomo puntò l'indice della mano destra contro il Vassallo -siete stato colui che ha concesso il permesso a NightLord di varcare i sacri Cancelli del Regno, infrangendo la secolare Regola che ci ha permesso di tenere al sicuro queste mura da quelle immonde creature!
-Messere, avete ragione! Ma io sono anche un Paladino e la mia Regola mi impedisce di chiudere le porte in faccia ad un fratello ritrovato!
-NightLord è un Vampiro!- tuonò l'uomo, poi tornado a toni più pacati aggiunse -Tuttavia se vi è tanto caro avreste potuto consigliarlo di fuggire, di allontanarsi dal Regno!
-Perchè mai avrei dovuto fare ciò?! Il Regno ha sempre accettato NightLord che, già Vampiro, dal momento del suo primo ingresso tra queste mura, ha servito con onore e dedizione i Sommi e lo fece con tale amore per i nostri Valori che i nostri Re lo ritennero degno del Dono di Blue Dragon e lo elevarono al rango di Vassallo, titolo che ha saputo meritare e portare adeguatamente.
-Resta il fatto che quel Ninja ha una natura malvagia!- lo sconosciuto rimarcò l'ultima parola e fece un nuovo passo avanti verso il Paladino.
-Tanto malvagia che il Sommo Ostri gli ha concesso di restare tra le mura del Regno tutto il tempo necessario a valutare la sua posizione e l'offerta che lo Sommo Re gli ha fatto! Tanto malvagia da superare indenne la prova a cui Odius lo ha sottoposto: NightLord ha tenuto stretto nel pugno un amuleto consacrato senza restarne danneggiato! Quale altra prova, dunque, vi serve per accettarlo?! Dov'è il mio errore o quello di Eruner? Dov'è l'errore del Sommo Ostri ai vostri occhi? Forse dovreste ammettere che, anche se membri del SERS, Ernuer ed io abbiamo saputo giudicare meglio di voi!- Jekyll stentava a contenere la propria rabbia, ma si tolse una piccola soddisfazione: questa volta fu lui a puntare l'indice contro l'uomo che lo fronteggiava, costringedolo ad arretrare.
Questa volta fu l'uomo a rimanere in silenzio.
-Provate a riflettere- Jekyll riprese il pieno controllo della propria voce -cosa potrà mai aver proposto il Sommo Ostri a chi, dopo anni di servizio e fedeltà, ritorna ed umilmente chiede di essere riaccettato tra gli abitanti del Regno? Cosa fareste mai se il Sommo Ostri concedesse nuovamente a NightLord il permesso di restare per sempre nel Regno o, anzi, se gli conferisse nuovamente il titolo di Vassallo? Accusereste il Sommo Ostri di alto tradimento? Arrivereste veramente a tanto?
-Ora state esagerando, Jekyll!- si difese lo sconosciuto.
-Eruner ed io siamo membri del SERS da tempo e nessuno ha mai avuto da criticare il nostro operato: per una volta che ci siamo opposti alla Regola e, per come si sono messe le cose direi anche a ragione, voi osate venire a giugicarci?
-Voi avete violato la Regola che vi impone di uccidere qualunque Vampiro attraversi il vostro cammino!
-Ma NightLord non è solo un Vampiro!
-Ciò non toglie che voi abbiate trasgredito...e per questo sarete convocati e chiamati ad esporre le vostre ragioni!
-Finalmente!- Jekyll allargò le braccia in un gesto di liberazione -è dunque per comnuicarmi questo che siete venuto!
-L'Ordine chiamerà voi e l'Elfo per sentire le vostre ragioni e, in considerazione del vostro servizio e delle vostre posizioni, eventualmente per giudicarvi! Ma vi avverto, come ben sapete, il SERS non fa sconti a nessuno!
-Bene! Rimango a disposizione dell'Ordine e della vostra convocazione!- Jekyll si inchinò leggermente.
-Avrete presto nostre notizie, Cavaliere del Nord!- lo sconosciuto si inchinò a sua volta e scomparve tra le case.
Rimasto solo, Jekyll tornò ad osservare la Rocca e sorrise: qualcosa, dentro di lui, gli diceva che sarebbe andato tutto per il meglio.
Buttandosi il mantello dietro le spalle, non dovendo più celare la propria armatura, il Vassallo si incamminò verso la Sala del Triplice Trono: voleva vedere come sarebbe finita la faccenda e, se possibile, avvisare Eruner di tenersi pronto.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
18/06/2011 01:54
 
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Eruner osservò la scena della "prova" divertito come non mai. I non-morti erano la sua specialità, quindi sapeva benissimo che qualsiasi cosa anche solo lontanamente in odore di benedizione avrebbe reagito con violenza a contatto con una redivivo, in particolare uno potente e antico come il suo vecchio amico. Non aveva avvertito aure magiche o distorsioni tali da impedire a un oggetto potente come quello del SERS di non avere effetti, il che lasciava spazio a un'unica possibilità logica: era un falso. Si stupì molto dell'accettazione con cui fu preso il verdetto, ma non tutti avevano una conoscenza approfondita dei non morti come la sua, dovuta a secoli di studio e all'accesso ad alcuni volumi... "Privati" di BrightBlade. Piccoli vantaggi di essere uno degli unici due Paladini di Atlantide rimasti. Non che il Maestro li nascondesse, ovvio, ma nessuno li aveva mai richiesti... Il fatto che solo un atlantideo potesse essere a conoscenza della loro esistenza e che ne fosse rimasto in vita solo uno, era solo un particolare.
Proseguendo seco al Vampiro, una volta nella Sala del Duplice Trono gli tornarono alla mente immagini dello scontro mancato avvenuto qualche giorno prima e nuovamente fece capolino la vergogna di essere stato sul punto di macchiare quelle sacre pietre con l'onta della sua boria e della sua tracotanza. Avrebbe personalmente chiesto scusa a ogni altro membro del SERS per svariati secoli a venire, altrimenti la sua coscienza non lo avrebbe mai lasciato in pace, soprattutto considerato che scalciava già ad aver infranto la Regola. Incredibilmente, si trovò a pensare:
"Esiste la legge ed esiste ciò che è giusto. non sempre vanno di pari passo, evidentemente..."
Rimbrottandosi immediatamente per aver anche solo creato un simile orrore, riportò la sua mente sul mondo reale.
Udendo le parole dell'amico rimase piuttosto allibito, e perché non aveva la minima idea di cosa avesse appena accettato e perché sicuramente avrebbe richiesto un rito magico piuttosto potente, cosa che andava a risvegliare la sua fame di conoscenza. Intuendo che fosse richiesto un po' di spazio o quantomeno sospettandolo, indietreggiò di alcuni passi dal fianco del Vampiro, senza proferire alcunché, ma prestando un'immensa attenzione.

ot (Scusa Mar, ma non mi posso mettere a spedire ffz a tutti) Vorrei far notare che il mio personaggio non è membro di nulla. Il nome l'ho usato per comodità, visto che mettere "Mattia" mi sembrava abbastanza dubbio e privo di ogni logica, giacchè mi conoscete tutti tramite un nickname. Non tutto quello con su scritto "Eruner" concerne obligatoriamente un pg omonimo. [SM=x92709] In ogni caso, visto che oramai si è deciso di farmene far parte, tanto vale lasciare le cose come stanno, non è la morte di nessuno e vedrò di porre rimedio in-game. Tanto un po' di rivalità serve e il mio piccolo elfo è bacco di legno con le sue convinzioni! Finirà per non essere molto amato dai mantelli bianchi, ma non fa nulla. ot

[Modificato da Eruner 18/06/2011 02:10]
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Signore del Regno
12/07/2011 13:21
 
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Ostri si stava dirigendo verso la Sala del Trono, ma venne avvicinato dall'uomo mascherato
«Mio Sovrano...» iniziò l'uomo, ma il Sommo non arrestò il suo incedere «scusatemi fratello, ma non è mia intenzione far attendere un Vassallo inginocchiato davanti al Trono, venite anche voi nel Salone, sentirete insieme agli altri cosa ho da dire.»
Ostri entrò nel Salone con passo svelto, al suo passaggio i presenti fecero un piccolo inchino e Ostri ricambiò il saluto con un cenno della testa. Prima di giungere davanti a NightLord, Ostri mandò un messaggio mentale all'altro sommo "Palank possibile che certe faccende debba sbrigarmele sempre io?" immediata giunse la risposta nel cuore di Ostri "Suvvia Ostri, sappiamo entrambi che certe questioni le gestite meglio di me hehehe!" Ostri non rispose al messaggio di Palank, chiuse un momento gli occhi in segno di disappunto ma sorrise leggermente.
Quando NightLord si trovò Ostri finalmente davanti, alzò leggermente il capo e disse senza troppi giri di parole: «Accetto la vostra proposta oh Sommo.»
«Bene, ne ero sicuro. Sappiate tutti che NightLord ha una forza di volontà superiore all'abominio che lo tormenta da moltissimi anni e lo ha dimostrato decidendo di sacrificare volutamente una parte di sè pur di tornare a servire il Regno.»
Il Sovrano fece una pausa ed estrasse lentamente Dulagan, la quale cominciò ad emettere una tenue luce azzurra. Molti dei presenti temettero per l'incolumità del Dhampyro, altri erano tranquilli dato che poco prima aveva superato quella "prova" con l'amuleto benedetto. Ostri riprese la parola.
«Sono fiero di conferire nuovamente a NightLord il titolo di Vassallo del Regno!»
Un forte brusio si sentì nel Salone, evidentemente molti erano contrariati.
«Fratelli del SERS» continuò Ostri, «io sono il vostro Sovrano, ma lo sono soprattutto per il Regno, e fondamentalmente per il bene del Regno che devo prendere le mie decisioni. Sono felice del ritorno di un fratello ed un amico, ma sappiate bene e ricordate sempre che se accolgo nuovamente NightLord non è per il fatto che egli sia un amico. L'amicizia deve essere messa da parte quando necessario. So che molti di voi hanno ucciso con le proprie mani amici contaminati. E' questo ciò che vi crea disappunto?»
I membri del SERS presenti fecero capire che il Sommo ci aveva preso.
«Ebbene, sappiate che io stesso ho combattuto all'ultimo sangue con uno dei miei più cari amici in passato, un vero e proprio fratello consumato dall'oscurità, e non ho esitato ad usare tutto il mio potere per combatterlo!»
Un silenzio profondo avvolse il Salone, tutti chinarono il capo e compresero a cosa Ostri si riferisse.
«Sappiate che ancora oggi è un ricordo doloroso che attanaglia il mio cuore, ma a distanza di tanti anni non avrei esitato a farlo di nuovo!»
Il Re fece una lunga pausa, nel Salone regnava ancora il silenzio.
«Se siamo qui oggi, se non ho ucciso con le mie mani NightLord, è perchè la situazione è differente! Egli non è in balìa dell'oscurità, la sua anima è ancora libera di scegliere! E da oggi lo sarà completamente, poichè nel tornare Vassallo NightLord riceverà una doppia aura che lo sosterrà nell'eterna lotta interiore contro la Bestia, assicurandogli il pieno controllo di se stesso.»
L'Antico restò immobile, i presenti attoniti, i membri del SERS guardarono il Frater Inquisitor, il quale fece un inchino col capo rivolto al Sommo.
«Adesso fratelli, vi chiedo di concentrarvi. Pregate insieme a me il Padre Creatore affinchè doni una nuova vita, una nuova anima, una nuova aura al nostro fratello NightLord! Io non mi intendo di magia, ma immagino non esista un incantesimo tanto potente da donare un'anima. Gli oggetti magici che possiedono un'aura infatti risalgono alla cosiddetta era pre-diluviana, quando gli Antichi erano in grado di usare la magia in maniera infinitamente superiore a quella odierna. Quindi io posso solo pregare insieme a voi affinchè il Dono di Blue Dragon porti anche una nuova aura in NightLord!»
La maggior parte dei presenti abbassò il capo e cominciò a pregare, alcuni rimasero stupefatti di quelle parole del Sommo, altri assunsero un'espressione incredula e dubbiosa e restarono fermi ad assistere curiosi.
«NightLord, ricevete nuovamente il Dono di Blue Dragon! Avete ora diritto di portare spada e amministrare giustizia in rispetto delle leggi Divine!» La lama di Dulagan brillò maggiormente «Vi nomino nuovamente Vassallo del Sommo Blue Dragon!» Ostri come da investitura, appoggiò la lama di Dulagan sulle spalle del Dhampyro, dalle quali fuoriuscì del fumo a seguito del leggero tocco della spada. L'Antico provava un dolore lancinante ma rimase immobile. Col passare del dolore si accorse di aver ricevuto un potere che da molto tempo non aveva, e ricordò con commozione cosa significasse essere un Vassallo.
«Padre Creatore vi imploriamo! Concedete al nostro fratello una seconda aura che gli permetta di contrastare l'oscurità che lo attanaglia!» Ostri si inginocchiò appoggiandosi alla sua spada. «Vi imploriamo Padre Creatore di tutte le cose!» La luce azzurra di Dulagan diminuì d'intensità. Ostri allora si alzò in piedi e si avvicinò a NightLord. Il Sommo aveva un'espressione molto tesa in volto, prese il braccio del Dhampyro e avvicinò la lama di Dulagan, la cui luminosità pareva instabile, alcuni momenti maggiore, altri quasi assente. «Vi preghiamo Padre Creatore, concedete nuovamente a questa Vostra creatura di operare a favore della Luce.» Ostri fece un taglio al braccio di NightLord. Il tempo parve fermarsi, nella sala ci fu un boato, i presenti sapevano che il minimo taglio inflitto con quella lama sarebbe stato fatale per qualunque vampiro mai esistito. Alcuni urlarono, chiedendosi se il Sommo fosse impazzito. NightLord non riuscì più a trattenere il dolore e prese a contorcersi. Dal taglio usciva molto sangue che evaporava prima di toccare terra, dalla ferita usciva fumo come se il braccio avesse preso fuoco. Il braccio iniziava a consumarsi e incenerirsi. NightLord aveva già perduto l'avambraccio fino al gomito. Alcune Aspiranti Vassalle gridarono e si voltarono. I membri del SERS erano immobili con la bocca aperta. Jekyll, Odius, Eruner, Markox, Otrebmu, Trekentoff e gli altri strinsero i denti e i pugni increduli. Ostri si inginocchiò nuovamente poggiando la punta di Dulagan a terra, abbassò il capo e pregò con forza «Vi imploriamo Padre Creatore!» NightLord continuava a contorcersi e ad urlare in preda ad un dolore inimmaginabile, l'incenerimento era arrivato oramai alla spalla e non pareva fermarsi. Il bagliore di Dulagan scomparve improvvisamente. Una luce blu accecante esplose dal corpo di NightLord, il quale smise di dimenarsi. I presenti dovettero ripararsi gli occhi con le mani.
Quando il bagliore scomparve, tutti poterono riaprire gli occhi. NightLord era in piedi, il braccio era ricomparso anche se la manica del vestito non c'era più. Il Dhampyro apriva e chiudeva la mano ricomparsa, guardandola incredulo «Sommo, vi ringrazio, anche per la guarigione così immediata»
Il Sommo era ancora inginocchiato, si alzò lentamente e disse incredulo: «A dire il vero... Non sono mai stato in grado di rigenerare arti.»
Nel salone c'era un silenzio profondo. Ostri ripose Dulagan e abbracciò NightLord.
«Bentornato fratello.»




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

12/07/2011 17:01
 
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Eruner era vagamente frastornato a causa del bagliore di poco prima, che se normalmente induceva gli umani a coprirsi gli occhi, aveva quasi accecato del tutto l'occhio dell'elfo. Appena riuscí a ricomporsi e tornó a vedere finalmente si rese conto di quanto aveva avvertito attraverso le menti altrui: Nightlord era completamente rigenerato e... Vivo, per quanto lo si potesse dire di un vampiro. La sua aura era completamente mutata, un'altra, mai avvertita prima, ma tutto questo era nulla se confrontato con la sua mente. Era la piú antica che l'elfo avesse mai toccato e piú di ogni altra cosa, la vedeva, chiara e nitida, cosa che non era mai avvenuta.
La gioia che andava invadendo il Paladino era incontenibile, assoluta, impossibile da tenere a bada come accadeva di solito. Il silenzio andava protraendosi, ma un urlo leggero misto a una risata argentina lo ruppe senza alcun rispetto, lasciando piuttosto allibiti i presenti quando si resero conto da chi provenisse. Quasi subito altre grida di gioia si unirono a quella di Eruner, che corse verso Nightlord per guardarlo meglio, riuscendo a sorprendere e divertire il Sommo Ostri, il quale decise di passare sopra al poco rispetto del protocollo dimostrato dall'elfo.
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Eroe
13/07/2011 10:57
 
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Sensazioni
Cosa era successo ?
NightLord non capiva più granchè.
Una serie di eventi avevano scosso il Ninja nel corpo, nella mente e nello spirito, lasciandolo semi-imbambolato.
Decisione, serenità, dolore, gioia, esultanza...
Tutto era successo in pochi minuti.
Aveva assistito in prima persona a un incredibile portento attuato per mezzo del Sommo Ostri e di poteri ancora più grandi, aveva avvertito sul suo corpo animato dalla Necromanzia un dolore indicibile, aveva visto il proprio fisico scomparire pian piano sotto l'effetto del potere riversatogli, aveva visto...

... che ora era in piedi, integro, con il Sommo che lo abbracciava e gli altri amici che gli venivano incontro.

Era stato nominato, per la seconda volta, Vassallo di Blue Dragon e ancora non credeva alle sue orecchie, occhi, ... tutto !

Gli amici e le persone che lo circondavano gli parlavano, lo chiamavano, erano felici per lui, ma l'Antico realmente faceva fatica a star dietro a tale vortice di sensazioni e sembrava un vecchio ubriacone: i suoi leggendari riflessi e prontezza sembravano essersi volatilizzati !

Era emozionato !

La Bestia era presente, ne era conscio, ma quel giorno... taceva!
E non lo insidiava costantemente !
Essa non era ovviamente sconfitta, ma NightLord sentiva che aveva ricevuto nuova forza per contrastare il proprio essere che apparteneva all'oscurità.

Ma soprattutto, e forse questo era il miracolo più grande di quella giornata, il non-morto si sentì più "umano" che "vampiro".

Venne quasi stritolato dalla "morsa" ferrea del Sommo e fece fatica a rimanere in piedi dal successivo "assalto" di Eruner...

NightLord ricambiò i gesti di stima dei suoi amici e riuscì a dire un
"Calma calma... non scappo mica !"... ma ormai la festa era cominciata !

OT- Grazie mille, sono commosso - OT










"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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