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Il ritorno del Ninja

Ultimo Aggiornamento: 16/07/2014 11:41
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Eroe
21/04/2011 23:18
 
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La decisione di NightLord
NightLord aveva assistito alla scena quasi non fosse stato nel suo corpo.
Le sue orecchie avevano udito ogni singola parola, ogni singolo passo, ogni singolo battito del cuore di ognuno dei presenti.
Il suo fiuto aveva percepito le emozioni che regnavano nel grande salone.
Ma erano come echi lontani.
Non era concentrato su quelle cose, era concentrato sul Sommo Ostri.
Aver rivisto il suo sovrano di un tempo aveva scatenato qualcosa in lui che era rimasto sopito da troppo tempo, quasi dimenticato... quasi...


Il Ninja fece un passo in avanti rispetto ai compagni che lo avevano scortato fin nella sala del Triplice Trono.
Fece un gesto con le mani ad incitare la calma e la tranquillità e sorrise.

"E' singolare notare che le parti si sono invertite, amici miei" disse divertito l'Infiltratore "un tempo ero io quello che si muoveva per primo e si infuriava se notava qualcosa che non gli andava a genio o che strideva con i principi di giustizia".
Abbassando le braccia lungo i fianchi riprese: "Vi ringrazio, ma vorrei che nessuno facesse mosse azzardate o si mettesse in testa chissà quale idea, qualunque cosa succederà da qui ai prossimi momenti. Non sono venuto qui, e nemmeno voi, per alzare le mani o sfidare chicchessia. Sono venuto solo perchè ho ritrovato la strada di casa e per rivedere volti amici con i quali ho condiviso molte avventure e bei momenti."
La voce dell'Assassino evocava sempre un che di antico e distante, ma il tono era palesemente colloquiale e privo di ogni sottigliezza o sarcasmo.
Lo sguardo del "Vecchio" era sempre posato sulla figura di Ostri e il Dhampyro sembrava muoversi al rallentatore.

"Avete ragione fratelli Luminas" esordì dopo una pausa "sono una creatura immonda e comprendo che per coloro che hanno dedicato la propria vita alla lotta contro le Forze Oscure la sola vicinanza di una simile manifestazione tangibile del Male possa come minimo infastidire..."
I Vassalli ed Aspiranti spalancarono gli occhi a quella affermazione.
Il Sommo Ostri, sempre in piedi e immobile, ascoltava attentamente le parole del suo più vecchio ex-Vassallo.

"... ma vi posso assicurare che ciò che potete provare voi, io l'ho provato centuplicato ogni singolo giorno da quanto sono stato costretto a convivere con la Bestia !"
Il tono di NightLord, che avrebbe potuto essere secco, duro e adirato, era fermo e tranquillo, come se avesse accettato l'inevitabile da tempo immemore e nulla avesse più da chiedere al Destino riguardo alla sua situazione esistenziale.
"E ancora più difficile è questa 'convivenza' quando i propri Principi e i propri Valori sono antitetici rispetto alla propria intimità e al proprio essere."
L'Antico era controllato dall'inizio del suo discorso.
"Non è facile amare e difendere la Luce quando sei Tenebra, come non è facile conservare l'acqua quando si è assetati"
NightLord lentamente si mosse facendo qualche passo in avanti fino ad arrivare a un paio di passi dal Sommo e dai Frater Luminas
"Eppure, ogni giorno e ogni notte io l'ho fatto, perchè questo è ciò che sentivo e ciò che desideravo, con tutto me stesso, anche se la Bestia non voleva."
Il Ninja spostò lo sguardo prima su uno, poi sull'altro Frater Luminas: era uno sguardo sereno, nonostante i suoi occhi fossero come rubini.
"Ogni Viaggio ha un inizio e una fine, e la fine di uno può voler dire l'inizio di un altro. Di qui sono partito e qui ho deciso di tornare, nel bene e nel male, che io sia compreso o no, che io sia accolto o no, che io sia ascoltato o no..."
Il Dhampyro riportò lo sguardo su Ostri e pacatamente aggiunse: "Rimetto le mie lame e la mia non-vita nelle Vostre mani, Sommo. Se Voi e i Frater Luminas deciderete che la mia esistenza è un insulto alLo Regno e al Bene, non mi sottrarrò dalla mia Distruzione..." detto questo tolse la Katana del Drago Maggiore e la Katana del Drago Minore dai foderi e le fece cadere a terra innanzi a sè; si tolse il Mantello delle Tenebre che autonomamente si mosse e si rannicchiò nei pressi, e sciolse le cinture che erano costellate di shuriken, kunai e altri oggetti di varie dimension, rimanendo unicamente col proprio kimono.
Si distese prono a terra con il volto a pochi centimetri dai piedi del Sommo e distese le braccia a mo' di croce.

"... ma se riterrete che io sia minimamente degno di restare e di combattere per il Bene, allora riprendetemi con Voi, perchè sono tornato a casa."
Ci fu qualche istante di assoluto silenzio quando NightLord fece quella pausa.
Lacrime di sangue presero a sgordare dagli occhi, perchè non più lacrime mortali potevano far capolino dalle sue pupille.

"Sei tu Lo Re" urlò il Ninja con la fronte appoggiata al pavimento del salone del Triplice Trono.
[Modificato da NightLord 21/04/2011 23:26]









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

22/04/2011 00:26
 
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Dopo aver assistito alla scena l'Arcimago cercò di tornare in sé, lo doveva all'Infiltratore; fece alcuni rapidi gesti e mormorò qualcosa in una lingua antica, dopodiché si toccò per un istante il petto, il gesto produsse un piccolo lampo azzurro. Probabilmente solo Eruner aveva capito cos'era successo, Markox si era sigillato per esaudire la richiesta di Nightlord...
[Modificato da .Markox. 22/04/2011 00:27]
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Paladino Lord
22/04/2011 00:34
 
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Trekentoff abbassò lo sguardo di fronte al gesto di Nightlord.
Dal suo punto di vista aveva scelto più che bene.
"Fratelli Luminas, di fronte a voi avete un figlio del Regno tornato finalmente da voi, vi prego, accettate i suoi intenti"
Calò su un ginocchio e rimase in attesa degli eventi.




Aspirante Vassallo del Sommo BlueDragon
Scribacchino dilettante
Campione mondiale di salto carpiato sul divano

"Il Regno è ben più di un luogo, ben più di un palazzo, ben più di un castello.
Il Regno è una luce nel buio.
Il Regno è una costruzione più resistente dell'
acciaio e più duratura del tempo.
Il suo architrave sono i Valori, i suoi mattoni sono le persone.
Non serve cercarlo lontano.
Ovunque ci sia uno sguardo che si solleva contro l'ingiustizia, ovunque ci sia un sussurro che combatte la menzogna, ovunque ci sia un cuore che respinge l'Oscurità, là c'è il Regno.
Più solido dell'acciaio, più duraturo del tempo.
Il Regno è nel cuore. La sua Luce è nel cuore.
Pensate di poterlo abbattere?
Oh, io non credo che potrete riuscirci.
Anche nel buio più profondo c'è una scintilla, anche nella luce più fulgida c'è una macchia.
Umana natura.
Dio ci ascolta e piange per le Luci che si spengono, lacrime di amarezza e compassione
A noi sta la scelta, condanna e grande benedizione.
Qualunque essa sia, il Regno è qui."

Piccolo componimento scritto di getto. Non pretendo che vi ci ritroviate.
Io si. O almeno tento, giorno dopo giorno.
Trekentoff, Aspirante Vassallo del Sommo Blueragon

"La vita è un viaggio, perciò a voi tutti auguro:"
Buen camino

Joe Commoner, Vassallo del Sommo Bluedragon

"C'è bisogno sopratutto di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
22/04/2011 01:00
 
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L'elfo aveva un'espressione allibita, per quanto potesse essere comunicato dalla sua mimica facciale quasi nulla. Il "ghigno da ferite e molti lividi", come era stato denominato lo strano sorriso dell'elfo, era sparito da qualche istante, sintomo che il paladino aveva perso ogni interesse nella lotta.
La sua attenzione era totalmente focalizzata sui gesti dell' Antico amico, sul suo prostrarsi e mettersi alle mercede degli stessi che alcuni istanti prima lo avevano insultato e schernito.
Si sà che la razza elfica è orgogliosa di natura, ma i paladini sono ancora più fieri del normale. Se poi sono membri di un Ordine composto da due soli individui...
Per l'Aspirante era quasi assurdo che un essere antico, potente e unico come Nightlord si umiliasse ai piedi di due vecchi umani incapaci di deviare dalle proprie idee. Poi comprese che il vecchio amico non lo faceva per loro, che in realtà nulla esisteva in quell'istante al di fuori del Sommo Ostri, ne i due Luminas, ne i Vassalli, assolutamente niente.
Un enorme rispetto per il fratello non più vivo invase Eruner, che comprese alcune nuove sfaccettature che non aveva considerato nelle sue meditazioni.
"Per quanto avanzi, non riuscirò mai ad avere le loro qualità."
Non fece assolutamente nulla, non si mosse ne disse alcunchè, semplicemente ignorò qualsiasi altro ente al di fuori del Sommo e dell'Infiltratore, immobilizzandosi e assumendo quell'aria di indifferenza assoluta che a volte riusciva a mettere a dura prova persino la smisurata pazienza di BrightBlade, concentrando l'intenso sguardo dell'unico occhio sano sui due fuochi della scena, balzando prima sull'amico, quindi sul suo Re, alternativamente e con la lenta grazia del Popolo Alto.
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22/04/2011 08:23
 
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Jekyll rimase profondamente colpito dal gesto dell'Antico. Sapeva che l'esilio e le sofferenze avevano temprato il carattere del Dampyr e questa sua simbolica resa ne era la prova. Lentamente, il Vassallo dall'armatura d'argento si sfilò il cimiero dal lungo pennacchio bianco e lo tenne sotto il braccio destro, si concentrò per recuperare un po' di pace interiore perchè il suo cuore ancora bruciava di sdegno.
-Frater Luminas, avete osato criticare le decisioni del Sommo Ostri, mentre l'immonda creatura che voi tanto ciecamente desiderate eliminare si è offerta spontaneamente al Sommo Re, disarmata!- disse il Cavaliere del Nord, piantando uno sguardo gelido sul volto contratto dei membri del SERS -Forse, dovreste prendere esempio da lui!- aggiunse, provocatorio.
I due anziani non riuscirono a trattenere una smorfia offesa, carica di disappunto.
-Nessuno dei presenti esiterebbe un solo istante a metter mano alle proprie armi o a sacrificare la propria vita per combattere ogni sorta di creatura del male, senza nemmeno che i Sommi debbano fare un cenno! E questo lo sapete bene, abbiate dunque la compiacenza di interrogare la vostra rigida mente per comprendere il comportamento di coloro che hanno accompagnato NightLord al cospetto del Sommo Re!
Jekyll spostò per un istante lo sguardo sul Sommo Ostri, poi tornò a fissare i due Frater, quindi si inginocchiò lentamente, mentre lo stesso Eoden chinava il possente capo bianco.
-Sommo Ostri, per rispetto alla Vostra Maestà, noi tutti siamo qui! Per rispetto alle vostre decisioni ci inchiniamo accanto ad un amico ritrovato! A garanzia delle intenzioni di NightLord, che voi un tempo elevaste alla carica di Vassallo, attenderemo in silenzio la vostra sentenza!
Detto questo, come Eruner, anche Jekyll si chiuse in se stesso, fissando unicamente l'amico, steso a terra, ed il Sommo Ostri.
Dietro di lui anche Enricus mostrò la sua devozione al Sommo, escludendo i Frater dalla sua considerazione.
Quando anche il bardo del Regno ebbe mostrato le sue intenzioni, pur senza proferire parola, nella Sala del Triplice Trono cadde un silenzio spesso e vibrante in cui le ultime parole del Cavaliere del Nord stentavano a scomparire.
I due Luminas si scambiarono un'occhiata indecifrabile e posarono lo sguardo sull'ex Vassallo...sul Vampiro che giaceva inerme ai loro piedi.
Dopo qualche istante di totale immobilità dei presenti, il Frater più vicino a NightLord cedette alla tentazione e, scostando l'ampio mantello, portò la mano alla cintura.
L'Antico percepì il movimento dell'uomo vicino a lui e chiuse gli occhi, rassegnato a subire il proprio destino.
-Fermo!- ringhiò Eruner immediatamente, posando il suo unico occhio sul membro del SERS, che rimase paralizzato dallo sgomento: lo sguardo dell'Elfo brillava di una luce selvaggia e tremenda.
-Non osate muovere ancora un muscolo!- mormorò il bardo, severo.
-Potrebbe essere l'ultima volta!- concluse il Cavaliere del Nord, mentre Eoden iniziava a ringhiare sommessamente -Non sta a voi, oggi, emettere la sentenza su questo Vampiro!
[Modificato da @Jekyll@ 22/04/2011 16:01]





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
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Signore del Regno
22/04/2011 10:52
 
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OT- causa tempo libero stimo di rispondere non troppo velocemente, praticamente siete più veloci voi a scrivere che io a leggere. [SM=x92706] spero di rispondere presto. Bella l'idea di scrivere gli OT con caratteri piccoli, facilita la lettura della storia e magari il lavoro dei Bibliotecari, bravo Eru




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

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Signore del Regno
23/04/2011 20:03
 
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Il Sommo era rimasto impietrito dallo stupore. Il Ninja era cambiato molto, questo il Sovrano l'aveva capito già prima di rivederlo, per il semplice fatto che era tornato. Ma vedere NightLord prostrarsi in quel modo... Il NightLord che tutti conoscevano non avrebbe mai fatto una cosa del genere... Ostri stava per parlare quando con lo stupore di tutti fu uno dei Luminas a prendere la parola.
«Come vi abbiamo detto, abbiamo avuto la disgrazia di conoscere molti nostri confratelli corrotti. Per quanto eroici e valenti fossero stati in vita, una volta trasformati perdevano gran parte della loro umanità. Anche se alcuni di essi ebbero uno spirito fermo e saldo come la roccia.»
L'anziano si incamminò lentamente al lato della sala, dirigendosi verso l'uscita della stanza aggirando i presenti. Sulla soglia si fermò un attimo e prima di uscire aggiunse: «Ma quello che ho visto oggi è qualcosa che mai avrei potuto immaginare. NightLord, voi non siete meno umano di me, forse lo siete di più. Per quanto mi riguarda non c'è bisogno della presenza del Rising Sun in questa Sala.»
L'altro Luminas cercò di gridare ma la sua raucedine lo costringeva ad emettere una voce stridente: «Fratello fermatevi! Ve ne farò rendere conto dinanzi al Frater Inquisitor!» Ma l'anziano era già scomparso dietro le tende blu della Sala del Triplice Trono. «E tutti voi eroici Vassalli,» continuò il Luminas rimasto, «facile per voi, che dovete semplicemente obbedienza al Sommo! Noi allo stesso modo dobbiamo obbedienza alla Regola! Voi sareste disposti alla disobbedienza? Sareste disposti a venir meno ai vostri princìpi che sono più importanti della vostra stessa vita? Ebbene, io no!» Qualche attimo di silenzio trascorse, poi il vecchio si tolse lentamente il mantello giallo ed anche la tunica nera, lasciandoli cadere a terra. Agli occhi di tutti i presenti si mostrò la figura scheletrica e leggermente deforme dell'anziano, il quale proseguì: «Come potete vedere sono disarmato, non ho mai avuto armi nascoste. Se volete intimidirmi, prodi Vassalli, o se volete combattere, attaccatemi pure, poichè avrete la certezza assoluta della vittoria, in quanto la Regola stessa mi impedisce di impugnare armi contro altri esseri umani.»
Ostri prese la tunica e la fece indossare di nuovo al Luminas, poi si avvicinò a NightLord, gli tese la mano e lo fece alzare in piedi. «Fratelli» questa parola del Sommo riecheggiò nella sala in maniera soprannaturale, diversamente dalle altre parole pronunciate precedentemente anche da lui stesso. «Sì, tutti voi io chiamo Fratelli.» Anche gli Aspiranti e i Vassalli si alzarono in piedi, percepivano che era la volontà del Sommo che nessuno restasse inginocchiato. «Abbiamo sempre combattuto insieme, ma siamo diversi. Ognuno di noi è unico. Ed è giusto che sia così.» Ostri fece una pausa, pareva stesse pensando, evidentemente non voleva che le sue parole venissero minimamente fraintese. Guardò ciascuno dei presenti e poi continuò: «perchè i nostri modi di combattere sono diversi, ma la verità è una, ciò che conta è che La Battaglia sia la medesima. Perciò state certi che non ammetterò che chiunque in tutto il Regno alzi la spada su un suo fratello. NightLord non verrà certo giustiziato, tantomeno un Luminas verrà attaccato da un seguace di Blue Dragon.» Il Sommo appoggiò gentilmente la mano sulla schiena del Luminas e lo invitò ad accostarsi al gruppetto. Ostri si allontanò di qualche passo, si diresse lentamente verso il muro sud, senza dire una parola. Allungò la mano ed accarezzò l'arazzo raffigurante un castello su di una collina verdeggiante. Sembrava che ancora una volta stesse pensando. Coloro che conoscevano il Sommo da più tempo, compreso NightLord, se ne stupirono molto. Ostri non era molto riflessivo, praticamente non impiegava mai troppo tempo. Anche quando in passato dovette prendere decisioni cruciali, lo faceva velocemente, magari dando l'impressione di dare ordini addirittura con leggerezza, che invece puntualmente si rivelavano di una profondità incredibile.
Ma una pausa del genere non si era mai vista, tanto che i presenti iniziarono a pensare che il Sommo volesse invitare ciascuno di loro ad una introspezione, una meditazione sul comportamento che ognuno di loro aveva avuto finora.
«Non sono certo il vostro maestro spirituale, anzi, io considero ciascuno di voi un maestro, dato che ognuno di voi è straordinario. Lo si evince semplicemente denotando le cariche e i titoli che avete e che vi siete meritati. Ma chi invece vi conosce personalmente sa che siete ancora più speciali. Tuttavia...» Il Sommo tolse la mano dall'arazzo e si voltò verso gli altri. «Tuttavia quello che ho visto oggi non mi è piaciuto, mi dispiace dirvelo... Aspiranti, Vassalli, voi sareste disposti a prostrarvi dinanzi al Luminas?» L'anziano aggrottò le sopracciglia e aspettò che il Sovrano continuasse: «e voi, Frater Luminas, sareste disposto a prostrarvi dinanzi ai seguaci di Blue Dragon che avete affianco?» Il Luminas abbassò il capo e non disse nulla. «Fratelli credo che abbiamo tutti da imparare da NightLord il Valore dell'Umiltà.»

OT- per un paio di gg sarò fuori casa, dovrei tornare operativo verso metà settimana prossima, non me ne vogliate [SM=x92713] ciao a tutti Buona Pasqua!!!




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

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Paladino Lord
23/04/2011 22:00
 
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Appena il Sommo fece la sua domanda, uno sferragliare metallico riecheggiò nella Sala del Trono.
La lancia e lo scudo di Trekentoff caddero sul pavimento di marmo lanciando un sordo rimbombo prima di fermarsi.
"Vi prego, Sommo, non fraintendete le intenzioni mie e degli onorevoli Vassalli qua presenti" L'Aspirante si inginocchiò di fronte al suo Re e chinò la testa.
Non aveva mai avuto intenzioni ostili verso il Frater Luminas, ma solo in quel momento capì quanto le sue azioni e le sue parole avevano dato ben altra impressione al Sommo sia nei suoi riguardi che in quelli degli altri presenti.
"Noi non oseremmo mai alzare le mani su qualcuno solamente per imporre la nostra visione delle cose, non potremmo mai farlo in coscienza. La nostra intenzione è difendere Nightlord da pretese che ci sembrano ingiuste, ma mai potremmo zittire con la violenza la voce di questo Frater che è comunque spinto da ragioni che ai suoi occhi sono valide come le nostre e che noi nella nostra visuale non possiamo comprendere. Di questo ve lo posso giurare, Sommo"
Rimase cosi, in attesa della risposta del suo Sovrano.




Aspirante Vassallo del Sommo BlueDragon
Scribacchino dilettante
Campione mondiale di salto carpiato sul divano

"Il Regno è ben più di un luogo, ben più di un palazzo, ben più di un castello.
Il Regno è una luce nel buio.
Il Regno è una costruzione più resistente dell'
acciaio e più duratura del tempo.
Il suo architrave sono i Valori, i suoi mattoni sono le persone.
Non serve cercarlo lontano.
Ovunque ci sia uno sguardo che si solleva contro l'ingiustizia, ovunque ci sia un sussurro che combatte la menzogna, ovunque ci sia un cuore che respinge l'Oscurità, là c'è il Regno.
Più solido dell'acciaio, più duraturo del tempo.
Il Regno è nel cuore. La sua Luce è nel cuore.
Pensate di poterlo abbattere?
Oh, io non credo che potrete riuscirci.
Anche nel buio più profondo c'è una scintilla, anche nella luce più fulgida c'è una macchia.
Umana natura.
Dio ci ascolta e piange per le Luci che si spengono, lacrime di amarezza e compassione
A noi sta la scelta, condanna e grande benedizione.
Qualunque essa sia, il Regno è qui."

Piccolo componimento scritto di getto. Non pretendo che vi ci ritroviate.
Io si. O almeno tento, giorno dopo giorno.
Trekentoff, Aspirante Vassallo del Sommo Blueragon

"La vita è un viaggio, perciò a voi tutti auguro:"
Buen camino

Joe Commoner, Vassallo del Sommo Bluedragon

"C'è bisogno sopratutto di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
24/04/2011 00:19
 
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"Mio Sovrano non sono disposto ad essere Umile se questo significa veder uccidere ingiustamente un mio Fratello davanti ai miei occhi. Quindi sì, sarei stato anche disposto a combattere contro il Frater! Devo essere Umile, è vero, ma devo essere anche Coraggioso e difendere i miei Fratelli..."
[Modificato da .Markox. 24/04/2011 00:19]
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24/04/2011 00:50
 
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Le parole del Sommo avevano toccato profondamente le corde più nascoste del cuore dei presenti.
Jekyll posò lo sguardo sull'Aspirante in ginocchio, amico e compagno di tante battaglie, poi osservò Eruner che si mordicchiava nervosamente le labbra delicate di elfo.
Poi guardò Markox che si inchinava nuovamente davanti al proprio Re: le sue parole avrebbero potuto sembrare provocatorie, ma manifestavano il profondo amore ed il radicato rispetto che l'Arcimago provava per i Valori del Reno.
-Trekentoff ha ragione!- sentenziò Jekyll, inchiandosi a sua volta, mentre Eoden, compreso che il peggio era passato, si recò dal Sommo per ricevere una dose di carezze, incurante del protocollo di corte -La nostra ostilità non è stata rivolta al SERS o ai Frater Luminas, ma contro quello che, dalle loro stesse parole, è parso essere un giudizio affrettato su chi, più volte, ha dimostrato la sua fedeltà al Regno e che ha avuto il coraggio di tornare sui propri passi e chiedere umilmente di essere riammesso tra i suoi fratelli!
-Siamo stati tutti testimoni della correttezza che NigthtLord ha dimostrato!- intervenne Enricus, inchiandosi al cospetto del sovrano -Ha atteso davanti ai Cancelli, non ha varcato la soglia del Regno come avrebbe potuto fare un qualunque Viandante mosso da nobili intenzioni, ma ha chiesto ad un Vassallo il permesso di passare, mai più ci saremmo aspettati una reazione simile dal SERS! Per questo, le nostre parole ed i nostri gesti possono essere sembrati poco amichevoli!
-Nonostante quello che possa pensare il Frater, anche noi, Vassalli ed Aspiranti, abbiamo una Regola da rispettare, a cominciare da Jekyll e da me, che siamo membri del Sacro Ordine dei Paladini!- affermò Eruner parlando telepaticamente con tutti i presenti mentre fletteva elegantemente un ginocchio, chiando il capo davanti al Sommo Ostri -Anche gli altri di noi hanno il divieto di levare le armi contro un fratello del Regno e mai avremmo colpito un membro del SERS per delle vane parole! Però, sinceramente, ci siamo comportati in modo ostile non per mancanza di Umiltà, ma perchè la cieca obbedienza alla Regola ha fatto pronunciare loro parole d'accusa e di critica contro di voi, maestà! Voi che, nella vostra grande saggezza, avete permesso la creazione del Regno e dei suoi Ordini tutti!
-E questo è il motivo della nostra reazione!- proseguì Markox, a voce alta -Non crediamo che Vassalli ed Aspiranti sappiano giudicare meglio del SERS o di voi, ma ci saremmo aspettati almeno il beneficio del dubbio! Abbiamo condotto NightLord al vostro cospetto non in catene, ma come amico ed avremmo voluto che ci fosse chiesto almeno il perchè, invece di vedere questo nostro fratello ritrovato aggredito ed additato come la peggiore delle creature del Male.
Il Frater rimase ostinatamente in piedi, nonostante fosse rimasto l'unico: le labbra secche e sottili fremevano di rabbia, pensieri cupi gli attraversavano la mente ed il suo compagno lo aveva lasciato solo a fronteggiare quella delicata e spinosa questione.
Chinarmi davanti ad Aspiranti e Vassalli? pensava irritato Come mi si può chiedere una cosa del genere?! Io che sono un Frater Luminas del SERS chinarmi davanti a costoro, come se fossi l'ultimo dei Viandanti!! Nemmeno l'oste si inchina davanti ai Vassalli quando entrano nella taverna!
-Ora che, però, la vostra saggezza ci ha ancora una volta aperto la mente e fatto conoscere il nostro errore - intervenne nella mente dei presenti Eruner, percependo i pensieri del Frater - siamo pronti a fare ammenda ed a dimostrare la nostra volontà di rimediare!
Terminato che ebbe di comunicare mentalmente, il Paladino Elfo compì un gesto che meravigliò e compiacque il Sommo: si voltò verso il Frater Luminas e chinò il capo davanti a lui.
Sul volto dell'anziano cacciatore di Vampiri comparve un'espressione di stupore, poi, uno dopo l'altro i Vassalli e gli Aspiranti presenti imitarono Eruner e resero omaggio al Frater. Infine, lo stesso NightLord si inchinò davanti all'anziano membro del SERS.
Il Sommo Ostri annuì, sorridente: davvero Aspiranti e Vassalli avevano compreso le sue parole!
Il Sovrano si avvicinò al Frater, impietrito, gli posò le mani sulle spalle e lo guardò serenamente negli occhi.
-Bene, fratello! Ora tocca a voi dimostrare di aver capito!- gli disse, sorridendo fiducioso.
[Modificato da .Markox. 25/04/2011 16:12]





Jekyll, Cavaliere del Nord

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Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
25/04/2011 02:30
 
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Eruner era roso dal rimorso. Aveva perso il controllo delle sue azioni, si era fatto guidare dalle emozioni come un tempo, come se nulla fosse mutato in lui da quegli anni oramai lontani, in cui le sue uniche leggi erano il Codice e la parola del suo signore, senza spazio a possibilità o diniego. Com'era avezzo fare, decise di parlare al Luminas nel modo piú privato e sincero che conoscesse, quello che lo rendeva cosí particolare agli occhi degli umani e anche di molte altre creature, attraverso la mente:
"Fratello cacciatore, sono colpevolmente caduto nella fallacia che vi ho rimproverato, ho seguito ciecamente il mio Codice d'Onore senza dare spazio alle vostre esplicazioni. Mi sono rivelato un cieco nella Luce e per questo vi prego di perdonarmi, se potete, e di accettare le scuse di un vecchio giovane che non merita gli onori concessigli da Sua Maestà e dai suoi sudditi."
Gli costava molto ammettere lo sbaglio commesso, d'altronde gli elfi non era famosi per la modestia, ma ben di più gli sarebbe pesato convivere con la negligenza di non essersi chiarito con l'anziano umano.
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25/04/2011 14:41
 
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Le parole dell'Elfo esplosero nella mente del vecchio cacciatore, mentre lo sguardo sereno, ma serio del Sommo Ostri gli penetrava nel cervello come una lama adeguatamente scaldata sul fuoco.
-Mio Re- mormorò il Frater -come potete chiedermi di piegarmi davanti a chi critica tanto aspramente la nostra secolare Regola? La nostra Regola ha permesso al Regno di rimanere immacolato e puro, privo della presenza di creature maligne ed oscure! La nostra Regola ci ha permesso di purificare il Regno quelle volte che un'immondo essere del Buio ha osato varcare i Cancelli anche sotto mentite spoglie!
Un lampo di irritazione baluginò nell'occhio sano di Eruner: le sue parole, le sue scuse erano rimaste inascoltate e quell'uomo continuava a perorare la sua miope causa davanti al Sommo stesso, ingnorando il gesto di umiltà che Aspiranti e Vassalli avevano compiuto.
Jekyll scoccò un'occhiata preoccupata ad Enricus ed a Markox, mentre percepiva l'irritazione del Paladino di Atlandide; anche Trekentoff ebbe, dalla sua posizione genuflessa, un movimento di disagio.
Un velo di tristezza comparve nello sguardo del Sommo Ostri e fu come se anche il sole che brillava sul Regno venisse nascosto da nuvole foriere di pioggia.
-Davvero credete che sia merito esclusivo della vostra Regola e di coloro che, tra voi, hanno saputo metterla in pratica in modo tanto sistematico?- la voce del Sommo sembrava provenire da lontano, mentre le sue mani rimanevano ancora amichevolmente appoggiate sulle spalle del vegliardo.
-Di chi se non nostro, Sommo Ostri?- chiese il Frater, distogliendo lo sguardo da quello del Re -Draghi, Orchi, Scheletri, Zombie e Licantropi non sono certo Vampiri!- la voce del Luminas era ormai un sussurro.
-Chinati davanti a voi ci sono Aspiranti e Vassalli che vengono dal fiore dei nostri fratelli, ognuno di loro ha dato prova di coraggio e dedizione, senza mai pensare a preservare la propria vita, ma pronti a sacrificarla per il bene del Regno, proprio come voi!- spiegò il Sommo Ostri -Dite che Draghi ed Orchi non sono Vampiri...avete ragione!- il Re lasciò le spalle del vecchio ed iniziò a passeggiare per la Sala, poi tornando a guardare il Luminas aggiunse -Ma devo forse ricordarvi che un Drago continua a minacciare il nostro Regno? Draghi ed Orchi non sono Vampiri, ma non sono certo meno pericolosi! Ognuno dei presenti in questa sala ha dato, ciascuno secondo le proprie energie e caratteristiche, un contributo fondamentale nella Battaglia generale tra Male e Bene, esattamente come il vostro Ordine! Senza contare che alcuni dei presenti, a cominciare dallo stesso NightLord, hanno mietuto vittime tra le fila di quei figli del Buio al cui sterminio voi avete dedicato l'intera vita!
Il Frater rimase in silenzio, il capo chino: le parole del Sommo pesavano come macigni sulle sue gracili spalle di vecchio.
-Il Male assume molte forme per raggiungere il suo scopo, fratello mio- ricominciò il Sommo Ostri -e tutte pericolose e, soprattutto, contagiose per gli uomini! Non sono solo i Vampiri a minacciare il Bene e la Luce...dovreste saperlo bene! Forse avete vissuto troppo a lungo seguendo la Regola del vostro Ordine che siete diventato miope per tutto il resto!
Il Sommo fece un'altra lunghissima pausa, fissando intensamente il vecchio davanti a sè, poi concluse -E spero davvero che non sia così, fratello mio!
Quell'ultima frase rimbalzò sotto le alte volte della Sala del Triplice Trono e, per un brevissimo attimo, sembrò celare un tono minaccioso.
Dopo qualche istante la luce del sole sembrò tornare a splendere come prima ed il Sommo, fermo davanti al trono, le braccia incrociate sul petto, fissava sorridente il vecchio Frater e, dietro di lui, gli Aspiranti ed i Vassalli ancora in ginocchio, in attesa di vedere lo sviluppo degli eventi.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino
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25/04/2011 18:01
 
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OT

devo forse ricordarvi che un Drago continua a minacciare il nostro Regno?

Uh? A quanto mi risulta, Red Dragon è stato annientato nella Seconda Battaglia dei Draghi (Anno di Grazia 967, penultima scena dell'RPG), anzi, nemmeno è un vero Drago (se ho capito bene, è una specie di Maia, come anche Blue Dragon)... A chi, dunque, ti riferisci, Jekyll?
[Modificato da Vodia 25/04/2011 18:26]





Vodia, autore su EFP e Funfiction
Assistente (nullafacente) del Cronologo Ufficiale del Regno di Blue Dragon
Aiutante (altrettanto nullafacente) dei Bibliotecari Arcani


IN THE NINJA WORLD, PEOPLE WHO BREAK THE RULES AND REGULATIONS ARE CALLED TRASH...
BUT THOSE WHO DON'T CARE FOR THEIR COMPANIONS ARE EVEN WORSE THAN TRASH.
OBITO UCHIHA, HATAKE KAKASHI

25/04/2011 19:52
 
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ot
Speravo ci si arrivasse in autonomia, ma cosí non pare. Gli ot vanno bene se inerenti al topic e per motivi logistici IMMEDIATI, per tutto il resto non fanno altro che rovinare l'atmosfera e la lettura. Ci sono le mail per scambiare opinioni e per domande, perció siete pregati di evitare di produrre intere discussioni interne.

NdMarkox: pensavo di essere stato sufficientemente chiaro in proposito, ora che l'abbiamo detto in due magari il concetto verrà assimilato meglio...
[Modificato da .Markox. 25/04/2011 20:48]
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26/04/2011 11:10
 
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NightLord seguiva con attenzione la scena ma, come in precedenza, si sentiva estraniato dal suo corpo fisico.
Era rimasto molto colpito dalle parole del Sommo Ostri e la sua attenzione era costantemente su quest'ultimo.
Che addirittura si potesse imparare l'Umiltà da sè stesso... era una frase che gli rimbombava nelle orecchie e lo rendeva sereno.
Attese gli sviluppi della scena, desideroso di sentire cosa avesse da dire il Frater Luminas e ovvimaente il Sommo.









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
odia."

"Le vittime per me non sono
esseri.
Sono solo numeri."

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27/04/2011 23:27
 
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Il silenzio venne infranto dal frastuono di passi veloci che risalivano il corridoio e si avvicinavano rapidamente al Salone del Triplice Trono. I presenti si voltarono incuriositi verso l'ingresso, dove quattro Frater Venator fecero irruzione come dei forsennati, armati fino ai denti corsero verso tutti i presenti con le armi sguainate. Persino il Sommo rimase per un attimo interdetto, infatti l'unica persona che capì subito cosa stava succedendo fu il Luminas, l'unico tra i presenti ad essere a conoscenza del massimo allarme lanciato dal Quartier Generale dell'Ordine verso tutti i Venator.
Tutto avvenne in pochi attimi, i Venator erano in carica mentre scrutavano attentamente i presenti alla ricerca di una o più creature delle tenebre, tutti e quattro individuarono NightLord come minaccia e si apprestavano ad attaccarlo. Uno dei quattro era armato con una balestra, fece un balzo di lato per avere la traiettoria di tiro libera, un altro lanciò una boccetta vaporizzante di acqua Santa verso l'unica uscita del Salone per prevenire ogni fuga, mentre gli altri due proseguivano la carica verso NightLord. Tutti i seguaci di Blue Dragon fecero appena in tempo a capire cosa stesse succedendo quando il Luminas era già entrato in azione: con una spallata fece cadere a terra uno dei due Venator in carica, prese la spada all'altro che correva e con un preciso fendente deviò il dardo in frassino lanciato dalla balestra dell'ultimo Venator.
Gli assalitori si fermarono e tutti i presenti restarono immobili. NightLord aveva capito subito di essere il bersaglio, ma decise di non muoversi fin dal principio dell'assalto.
I Venator stavano fermi, guardarono il Luminas, poi il Sommo, infine capirono che la situazione non era di pericolo e rinfoderarono le armi, nonostante la presenza di NightLord. «Andate, Fratelli. Fate rientrare l'allarme. La situazione è sotto controllo.» La voce stridente del Luminas era calma. I Cacciatori fecero il saluto formale dell'Ordine, poi un unchino al Sommo e uscirono senza proferire parola o rivolgere uno sguardo a NightLord.
Il Sommo Ostri decise che era il momento di chiudere la faccenda: «vorrei parlare con NightLord da solo, vi prego di lasciarci, fratelli.»
Tutti i seguaci di Blue Dragon fecero un inchino ed uscirono dal Salone, il Luminas si diresse per ultimo verso la soglia, titubante, una parte di lui non gradiva uscire da un salone dove c'era una creatura oscura. Era la prima volta che gli capitava una cosa del genere, in così tanti anni gli era capitato moltissime volte di trovarsi in una stanza con una creatura oscura, ed ogni volta il suo pensiero era stato sempre lo stesso: "da questa stanza uscirà solo uno di noi due, questo è poco ma sicuro!" ed infatti per innumerevoli volte era andata così, ogni volta in fondo si era stupito di essere lui ad uscire dalla stanza. Ecco perchè in un certo senso percepiva la sua uscita dal Salone del Triplice Trono con un sapore come di una fuga. La fuga, sorte ben peggiore della morte per un membro del SERS. Molti pensieri affollavano la mente di quel povero anziano, che evidentemente troppe battaglie e troppe sofferenze aveva visto nell'arco della sua lunga vita in un mondo pieno di oscurità.
Il Sovrano si avvicinò un poco al Dhampyro «Sono davvero contento di rivedervi vecchio amico, e mi dispiace se il vostro ritorno sia stato così burrascoso» NightLord stava per parlare ma Ostri proseguì, voleva ancora premettere qualcosa prima di sentire la risposta: «me ne dispiace davvero, ma io sono uno dei due Re di questo Regno. A qualcuno può sembrare strano e magari qualche Aspirante Vassallo non ci ha mai pensato, ma io devo essere il Sovrano della gente che lo abita, di tutta la gente che lo abita, anche dei Luminas e dei Venator.»
Il Dhampyro capì a cosa si stesse riferendo il Sommo, anche quella del Sovrano non era una vita facile, mantenere in accordo tutti i membri del Regno era impossibile, anche per Blue Dragon, ma in fin dei conti il valore di un seguace si vede proprio quando deve seguire il suo Re pur essendone a volte in disaccordo.
«Ecco NightLord, ad essere sincero mi ha molto colpito una frase che avete detto prima, ovvero che voi provate una sofferenza centuplicata rispetto a quella del Luminas, ogni giorno.» NightLord non disse nulla ed abbassò impercettibilmente il capo, poi Ostri continuò «siete tornato a casa, fratello e quello che voglio è la medesima cosa che volete voi: accogliervi nello Regno! Tuttavia abbiamo anche un ostacolo in comune, la Bestia che è dentro di voi, che vi causa indicibile sofferenza e che è d'intralcio anche per me nell'accogliervi di nuovo nel Regno, proprio per i motivi di cui vi parlavo poco prima.» L'Antico capì che Ostri si riferiva al discorso di poco prima sull'essere Re di tutti. Ostri fece un altro passo verso il Dhampyro ed alzò lentamente la mano destra «Eccola, la sento, la Bestia che si contorce dentro di voi alla mia vicinanza.» Il Sommo fece un altro passo avanti tenendo sempre la mano tesa, i suoi occhi brillavano impercettibilmente di blu ed un sorriso sadico apparve sul suo volto mentre tormentava la Bestia. La sofferenza con la quale NightLord era abituato a convivere diminuì di molto per la prima volta in parecchi anni, tanto che al Dhampyro parve una sensazione nuova, di leggerezza, di libertà, si sentiva come sollevato da un peso immane che lo frenava, in quei pochi attimi sentiva di poter sprigionare gran parte del suo potere che normalmente impegnava per confinare la Bestia. Poi il Sommo abbassò il braccio ed i suoi occhi tornarono normali. «Fratello so che non è il potere che bramate, potrà sembrarvi strano ma comprendo il vostro fardello più di quanto possiate immaginare.» Ostri fece un sospiro malinconico «un tempo il terzo Sommo cadde nella corruzione della stessa tenebra che attanaglia voi.» NightLord comprese solo ora, Ostri aveva provato in prima persona davvero la stessa sofferenza, in quanto i Sommi sono collegati nell'anima gli uni agli altri. «Non è il potere che bramate» ripetè il Sovrano, «poichè il terzo Sommo cadde completamente soggiogato della Bestia proprio a causa della sua brama di potere.» Il volto di Ostri era molto triste, antichi ricordi addoloravano ancora il suo spirito. «siete tornato a casa, fratello e quello che voglio è la medesima cosa che volete voi» il Sommo decise di ripetere ancora una volta quella frase, «ma non posso accogliervi se c'è anche una minima possibilità che la Bestia un giorno prenda il sopravvento. Era questo ciò che volevo dirvi in privato.»


OT- Jek sicuro di non stare interpretando gli altri PG senza il loro consenso? Ho visto che hai fatto inginocchiare tutti, mi è sembrato strano, li hai sentiti prima di interpretarli, sì? [SM=x92713]
[Modificato da Sommo Ostri 27/04/2011 23:40]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

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28/04/2011 02:08
 
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Alcuni minuti prima che Il Sommo Ostri parlasse, nei sotterranei del Castello del Sommo Blue Dragon, Otrebmu Ittoram si trovava nel suo studio privato nella Biblioteca Arcana.
Il Vassallo seduto alla sua scrivania , intinse la penna d’oca nel calamaio, poi scrisse alcune cose su una pergamena.
Una volta finito rilesse lo scritto.
<<Bene, dovrebbero essere chiare le indicazioni e anche lo schizzo di mappa che ho tracciato>> disse Otrebmu arrotolando la pergamena, sopra il nastro con cui aveva legato il documento versò della ceralacca e vi impresse il suo sigillo.
Ittoram si alzò dalla sedia con la pergamena in mano un attimo dopo gli cadde sulla scrivania, aveva avvertito qualcosa.
<<Un vampiro nel Regno?>>
<<Nel Castello?>>
<<Nella sala del Triplice Trono?>>
Furono le frasi che il vassallo disse ad alta voce, quasi a convincere se stesso che stesse accadendo sul serio.
Otrebmu prese la cintura con la spada e la indossò, impugnando poi lo scudo, dopo essersi messo l’elmo uscì dalla biblioteca a passo svelto con la spada in pugno, mentre saliva le scale si concentrò sull’aura del vampiro che avvertiva.
Quest’aura la conosco… Nightlord pensò Otrebmu.
Il Vassallo rallentò il passo e ripose la spada nel fodero, concentrandosi sulla sala del Trono e su cosa percepiva.
<<Non è solo, avverto il Sommo Ostri, Jekyll, Eruner e altri…>> disse tra se il Vassallo <<gli staranno raccontando le novità. La Rocca della Fenice, la Biblioteca Arcana… il redivivo Ordine del Solis Exurgens Rising Sun…>>
Il Vassallo si bloccò di colpo.
<<Cavolo il SERS ci sono decine se non centinaia di affiliati nel Regno>> disse il Vassallo riprendendo a correre.
Poco dopo Otrebmu rallentò, in uno dei corridoi quando incrociò un uomo, che riconobbe come il SERS Luminar che il Sommo Ostri gli aveva presentato affinché gli procurasse qualche resoconto del SERS da inserire nella cronologia.
Il Vassallo chinò il capo in segno di rispetto e fece il saluto, per poi dirigersi verso la sala del Triplice Trono.

Testo nascosto - clicca qui
[Modificato da .Markox. 28/04/2011 07:39]
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28/04/2011 12:55
 
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«Siete tornato a casa, fratello e quello che voglio è la medesima cosa che volete voi, ma non posso accogliervi se c'è anche una minima possibilità che la Bestia un giorno prenda il sopravvento. Era questo ciò che volevo dirvi in privato.»
NightLord era rimasto immobile nel corpo a quelle parole, ma dentro di sé era sconvolto.
Lo era la Bestia al sentire la vicinanza del Sommo: l’aveva sfidata, colpita, umiliata
Lo era il suo spirito: notare la sofferenza dei ricordi del sovrano e amico, e il doloroso passato che aveva indirettamente risvegliato in lui lo avevano colpito più di un pugno al plesso solare
Rimase con gli occhi a terra per lunghi momenti, in cerca delle giuste parole, poi alzò il capo.
“Sommo, ben conosco il passato in quanto ero presente all’epoca dei fatti e Vi assicuro che comprendo appieno il Vostro stato d’animo e rammento quei giorni infausti. Ho praticamente visto con i miei occhi quando posaste la prima pietra delLo Regno e ho avuto il privilegio di esserne parte sia nei momenti felici che in quelli più difficili. Rammento l’Alba delLo Regno, l’epoca dei Tre Sommi, l’arrivo dei vecchi Vassalli, la cosiddetta Epoca d’Oro, le discordie e tutto ciò che ne comportò.”
Il Ninja aveva lo sguardo vacuo mentre tornava con la mente a quei tempi: per quelli come lui quel lasso di tempo non era che un battito di ciglia, ma ciononostante sembrava un tempo così remoto, così lontano, sbiadito.
“A quel tempo era più gravoso comprendere le motivazioni delle varie personalità: difficile per i sudditi comprendere quanto fosse difficile ‘fare il Re’ e difficile per i sovrani capire quanto fosse arduo ‘obbedire’.”
L’Assassino abbassò nuovamente lo sguardo conscio che la verità, qualunque essa fosse, non era mai da una sola parte ma purtroppo ogni singolo solitamente credeva erroneamente di esserne detentore assoluto. Lui stesso aveva avuto sicuramente le sue colpe e se ne era addossate anche più di quelle che gli fossero dovute. Ma lo aveva fatto, anche con rabbia e delusione nel cuore, ma lo aveva fatto.
“Al tempo ebbi la mia giusta punizione, ma non mi bastò” continuò il Dhampyr “e me ne diedi altre autonomamente ben maggiori perché nessuno, se non sé stesso, è in grado di essere il giudice più severo.”
L’Antico tacque temporaneamente rimando pensieroso.
“Ma fatico a ricordare i dettagli e non ne ho neanche l’intenzione poiché il passato è il passato e a tutti è permesso sbagliare. Biasimo me stesso per ciò che fu, ma nessun altro. Sono convinto che ognuno sia artefice del proprio Destino e se quello fu il mio significa che mio fu il demerito”
L’ex-Vassallo dopo quelle parole si inchinò al Sommo.
“Colgo l’occasione per porgere ancora una volta le mie scuse al Sommo e alLo Regno tutto.”
Rimase così per alcuni istanti, poi si rialzò sotto lo sguardo dell’astante.
“Per quanto concerne la mia natura e la convivenza con la Bestia” esordì nuovamente il non-morto “ancora una volta comprendo la difficoltà della Vostra posizione: siete stato da sempre paladino contro l’Oscurità e adesso avete accolto nella Vostra casa, come amico, un essere che di Oscurità è fatto”
Ostri annuì a quella frase: si vedeva che NightLord aveva capito la situazione.
“Ma questa è la mia situazione: sono morto, Ostri e ben sapete qual è il destino per coloro che vengono toccati dalla Sete e dalla Non-morte. Tornare indietro più non è possibile, ed è praticamente impossibile anche solo resistere al richiamo dell’Oscurità. Io fortunatamente ho un prezioso alleato che è anche la fonte della mia Forza Interiore. Il Sacro Artefatto che porto dentro di me, forgiato da un essere divino, che mi permise di avere il controllo della mia Coscienza e delle mie Azioni.
Esso è il mio Baluardo di Luce contro l’Oscurità del mio Essere.”
Il Ninja passò una mano sul proprio ventre come ad accarezzare l’oggetto delle sue parole.
“Inoltre ciò mi ha permesso di ottenere un altro risultato: sfruttare la forza dell’Oscurità contro l’Oscurità stessa. E’ vero, convivere con la Bestia non è semplice, ma se viene indirizzata nella giusta direzione è possibile sfruttarne le caratteristiche e la potenza per delle cause meritevoli. E finora così è stato; poiché anche quando più nelLo Regno non fui, sempre mi sono prodigato a cacciare ed eliminare creature del Male e della stessa mia specie… non per nulla Voi stesso mi chiamate ‘Dhampyr’, ovvero Flagello della mia razza. “
Gli occhi di NightLord brillarono determinati mentre raccontava al Sommo quelle cose.
“Quindi, Sommo, amico mio, io sono qui innanzi a Voi e ribadisco la mia preghiera di prima: riaccettatemi con Voi. Fate sì che la mia stessa figura sia l’emblema della Vostra vittoria sull’Oscurità. Mi rimetto dunque alla Vostra decisione o ad ulteriori illuminanti proposte.”
Come ebbe finito di parlare, l’Antico si inginocchiò nuovamente, in attesa delle considerazioni del Sommo.

OT sta venendo fuori davvero qualcosa di bello [SM=x92702] !
Grazie a tutti [SM=x92709]
OT
[Modificato da NightLord 28/04/2011 14:05]









"Ti leverò la pelle dalla carne,
la carne dalle ossa
e scorticherò le tue ossa.
E ancora non avrai sofferto
abbastanza."

"Nulla è perdonato.
Nulla è dimenticato.
L'odio sopravvive a colui che
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"Le vittime per me non sono
esseri.
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28/04/2011 15:38
 
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«Non siamo certo qui per ricostruire gli eventi tristi del passato, nessuno ne avrebbe giovamento, piuttosto penso che dovremmo cercare di ricordare le mille battaglie fianco a fianco, le serate trascorse insieme in taverna e la nostra antica amicizia. Questo sì che mi interessa.» Il Sovrano sorrise calorosamente e NightLord annuì sorridendo.
«Conosco la vostra condizione e ora ricordo meglio della Reliquia che vi accompagna.» Il Dhampyro percepì lo sguardo di Ostri trapassare il suo corpo e guardare direttamente il Sacro Artefatto.
«Posso liberarvi dall'oscurità che vi attanaglia, rendendovi la vostra condizione naturale, ma temo che questo vi condurrebbe alla morte, in quanto da troppo tempo il vostro corpo è in questa condizione. Come vostro amico dovrei consigliarvi questa soluzione e porre fine a tanti secoli di eccessiva sofferenza. Però in qualità di Sovrano non posso privare il mondo di un alleato tanto potente nella lotta contro il Male.» NightLord sorrise cogliendo immediatamente lo spirito di quell'affermazione.
«Quindi, se e solo se vorrete, vi renderò il titolo di Vassallo di Blue Dragon, ma ad una condizione...» Il tempo parve fermarsi per il non-morto, sapeva che le parole che il Sommo stava per pronunciare avrebbero creato un bivio nella sua esistenza. Avrebbe dovuto prendere una decisione che di sicuro avrebbe cambiato, in un modo o nell'altro, la sua futura esistenza.
Ostri parlò immediatamente cogliendo di sorpresa l'amico: «una doppia aura.» NightLord rimase impietrito e restò in silenzio come per chiedere al Sovrano di proseguire nella spiegazione.
«Come vi ho detto in precedenza, non posso accogliervi nelle attuali condizioni. Ma posso farlo qualora queste condizioni venissero modificate. Ed ecco la proposta che dovrete vagliare con calma. Se accetterete io potrò fornirvi una seconda aura di natura benedetta, è l'unico modo per ricoprire nuovamente la carica di Vassallo.» L'Antico stava per parlare ma Ostri lo interruppe velocemente: «aspettate, prima che prendiate anche soltanto in considerazione questa opzione, devo descrivervi le conseguenze alle quali andreste incontro.»
NightLord annuì serio. «Si tratta effettivamente di una seconda aura, infatti in condizioni diciamo "normali", o "di riposo", coloro che sono in grado di avvertire l'aura a distanza, avranno la sensazione di individuare due persone diverse, una oscura ed una luminosa. Inoltre, essendo voi pratico nella manipolazione dell'aura, sarete in grado di modificare sia l'ampiezza dell'una che dell'altra. Con un enorme dispendio di energia sarete in grado addirittura di azzerare quella oscura, favorendo dell'aiuto della Reliquia e della nuova aura, mentre non sarete in grado di azzerare completamente quella benedetta, mi dispiace. Potrete comunque ridurla quasi a zero e contemporaneamente spostarla di qualche metro, anche attraverso mura e roccia, in quanto l'aura è un'emanazione dell'anima e non deve sottostare alle leggi della materia.»
NightLord intuì il motivo della seconda aura proprio pensando al termine usato dal Sommo: "in condizione di riposo". Capì che anche qualora venisse sconfitto e la sua consapevolezza venisse meno, la Bestia non prenderebbe il sopravvento proprio grazie alla nuova aura benedetta che, in condizione normale, era attiva indipendentemente dalla sua volontà. Mentre per ridurla bisognerebbe usufruire di una notevole energia e forza di volontà benevola.
«Questo è tutto, vecchio mio. Ho valutato con attenzione la situazione e le vostre potenzialità e quanto vi ho detto corrisponderà alla vostra nuova condizione qualora sceglieste questa opzione. Inutile dirvi che io stesso spero che accoglierete questa proposta, ma vi consiglio di rifletterci un po' di tempo e di non prendere una decisione di tale importanza troppo velocemente. Se volete potete andare per oggi, meglio se continuiamo il discorso domani, non prima. E visto l'affetto che vi hanno dimostrato gli altri seguaci di Blue Dragon, potreste chiamare tutti ed informare sia loro che me in pubblico, quando deciderete che sarà il momento.»

OT- per Otry: sì, hai ragione sui vecchi nomi e i nuovi del SERS, ma possiamo usarli come sinonimi
[Modificato da Sommo Ostri 28/04/2011 15:50]




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)

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Regio Cronologo
29/04/2011 02:06
 
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Otrebmu era quasi arrivato alla sala del Triplice Trono, poco prima aveva incontrato quattro Frater Venator, aveva fatto loro il saluto che gli era stato ricambiato, ma i quattro sembravano contrariati.
Ma cosa succede? pensò il Vassallo, quando arrivò alla sala del Triplice Trono e la trovò chiusa.
Fuori la sala vi era molta gente, non solo Aspiranti e Vassalli, ma anche gente comune, Otrebmu vide allontanarsi anche un altro Frater Luminas, eppure percepiva ancora l'aura di NightLord oltre le porte chiuse.
Salutò Jekyll e si fece spiegare cosa fosse successo.


OT-- Sommo Ostri e per la domanda su quando è apparsa per la prima volta la pagina del SERS nel sito?--OT
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