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Il Vassallo perfetto

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2020 12:32
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19/11/2013 03:14
 
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La notte passò senza che ci fossero problemi.
All’alba Drago si svegliò sentendo dei rumori provenienti dall’esterno della fattoria, uscito vide che la fanteria si stava preparando per partire.
<<Ma cosa succede?>> chiese a un soldato che passava di li.
<<Si parte tra poco>> rispose il soldato.
Altri Aspiranti si unirono alla guardia Reale.
<<Ma non dovevamo rimanere qui per alcuni giorni?>> chiese Solar Knight.
<<No. Quello era per chi ci stava ascoltando. Ora andremo alla radura, dobbiamo arrivare entro sera>> rivelò Otrebmu agli Aspiranti.
<<Ma ci vogliono due giorni di cammino per arrivare, arriveremo domani sera>> disse Solar Knight.
<<Dobbiamo arrivare stanotte, non ricordate il diario, hanno trovato la radura alla luce della luna nuova, prima non l’avevano vista, stanotte sarà luna nuova>> sostenne Otrebmu.
<<Noi siamo a cavallo, la fanteria pesante non avrà problemi a sostenere una marcia forzata>> disse Jekyll arrivando alle spalle dell’altro Vassallo.
<<Marcia forzata? Volete dire una passeggiata per noi>> disse Talimar con un sorriso, mentre si avvicinava al gruppo.
<<Siamo pronti?>> chiese Otrebmu.
<<Quasi, ma le sentinelle a nord hanno visto una cosa strana. Dove iniziano gli alberi c’è un… sembra tappeto o percorso fatto di foglie che porta verso nord e si inoltra tra i tronchi>> rivelò Talimar.
Otrebmu, Jekyll , gli Aspiranti e i membri del SERS corsero verso nord e trovarono il sentiero, armi in pugno lo seguirono, ma poco dopo ne trovarono la fine, su un letto di foglie vi erano dei dei fiori.
<<E questo cosa vuol dire?>> disse Trekentoff.
<<Guardate bene, vi è… qualcuno tra i fiori>> disse Otrebmu.
Osservando bene tra i fiori si vide una piccola fatina.


OT-- Aspettate a postare [SM=x92702] --OT
[Modificato da Otrebmu Ittoram 19/11/2013 03:23]
19/11/2013 19:18
 
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[Modificato da Claudium 19/11/2013 19:19]
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20/11/2013 03:31
 
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<<Holux, non siamo nemici. Io sono Otrebmu Ittoram Vassallo del Sommo Blue Dragon. Voi chi siete?>> chiese Otrebmu, rivolto alla fatina.
<<Io sono Myriam del popolo libero delle fate della foresta>> rispose la piccola fata.
<<Siamo qui per combattere un male antico che è stato risvegliato!>> intervenne Jekyll <<Anche se non so se riusciremo ad arrivare in tempo alla radura>> concluse il Vassallo.
<<Vi serve una scorciatoia allora, seguitemi>> rispose Myriam.
Otrebmu fece un cenno a Talimar che si allontanò di fretta, pochi minuti dopo l’interro battaglione era pronto a partire.
<<Muoviamoci in silenzio e circospetti>> disse Otrebmu, prima di iniziare a seguire la fatina.
Seguendo Myriam Aspiranti, Vassalli e fanteria pesante si inoltrarono nel bosco.
La fatina era diretta a nord, non faceva nessuna deviazione, andava in linea retta, rami, rovi, cespugli e ogni altro tipo di ostacolo era come se si spostassero al suo passaggio, per non intralciarle la via, e cosi facendo chi la seguiva era facilitato nella marcia, senza dover far deviazioni o rallentare.
Per quanto la foresta fosse intricata, era cose se i seguaci di Blue Dragon camminassero in pianura, e sotto la luna nuova arrivarono alla radura, illuminata dall’astro alto nel cielo, essendosi fatto sera inoltrata.
Gli alberi come sbarre, circondavano la radura, al centro di essa si vedevano varie figure accovacciate o stese, circondate da un’ottantina di altre figure.
Eruner con la sua vista acuta, riconobbe le insegne del Regno su alcuni soldati distesi e Albins inginocchiato vicino ad essi.
<<Cosa facciamo?>> chiese Claudium.


OT--Leggere nella discusione sul racconto --OT
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21/11/2013 15:41
 
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Il basso ringhio di Eoden rispose all'Aspirante.
<<Eoden è molto nervoso!>> commentò Drago, scoccando un'occhiata preoccupata alla chiostra di zanne che il grande lupo bianco mostrava.
La candida pelliccia del lupo era ritta ed i suoi gelidi occhi scrutavano l'ombra che circondava i seguaci del Drago Blu.
<<Probabilmente avverte un pericolo che noi non riusciamo a definire!>> provò a spiegare Otrebmu.
Jekyll, dal canto suo, osservava pensieroso il suo lupo, preoccupato.
<<Dobbiamo raggiungere Albins e sincerarci delle sue condizioni!>> esortò Trekentoff.
<<Sono d'accordo! Entriamo nella radura a ranghi serrati ed affrontiamo quello che ci aspetta laggiù!>> propose Throneshield, sguainando la spada <<Nessuno potrà resistere alla nostra avanzata!>> concluse, osservando la fanteria pesante.
<<Frenata il vostro entusiasmo, Aspirante Vassallo!>> lo apostrofò Jekyll <<Entrare a testa bassa nella radura potrebbe essere molto pericoloso, per noi e per Albins oltre che per le altre persone!>>
<<Cavaliere del Nord, non è da voi tutta questa esitazione! Non avrete forse timore della battaglia?>> lo provocò di rimando il giovane Aspirante.
<<Misurate le vostre parole, ragazzo! Prima che vi insegni a portare rispetto!>> la voce di Jekyll vibrava di rabbia, ma rimaneva bassa e gli occhi del Vassallo continuavano a passare dalla radura al lupo bianco.
Otrebmu notò che, nonostante la propria rabbia, Jekyll stava contenendo la propria aura, non un filo di erba vicino a loro si era gelato e la temperatura non si era abbassata affatto, e si compiacque di questo.
SolarKnight aprì la bocca per intervenire, ma la richiuse di scatto, comprendendo che non ce ne sarebbe stato bisogno perchè il Vassallo dall'armatura d'argento non avrebbe raccolto le provocazioni di Throneshield.
<<Rimane il fatto che dobbiamo andare da Albins e dagli altri! Stare qui a parlottare non porta nessun vantaggio e non sarà luna nuova per sempre!>> tagliò corto Throneshield.
<<Cosa ne pensate, amico mio?>> chiese Claudium avvicinandosi al Cavaliere del Nord e posandogli, soprapensiero, una mano sulle spalle.
Non un cristallo di ghiaccio comparve sulla mano dell'Aspirante Vassallo.
Jekyll ha praticamente azzerato la sua aura e quella delle sue armi! intervenne Eruner telepaticamente, notando la perplessità che era comparsa sul volto di SolarKnight a cui era stato detto di non toccare l'armatura del Cavaliere del Nord, pena trascorrere una notte con la mano sul fuoco per scongelarla.
<<Non lo so, ma non mi piace, Claudium!>> rispose Jekyll, voltandosi a guardare l'amico negli occhi <<Tuttavia...>>
<<Tuttavia...?>> lo incalzò Drago, avvicinandosi.
<<Tuttavia, se dipendesse da me, creerei un'azione di disturbo con la fanteria, per permettere ad Eruner, Luce ed Odius di entrare nella radura con un grado maggiore di sicurezza per potersi sincerare delle condizioni di Albins e degli altri!>>
<<Temo di non seguire il vostro ragionamento!>> ammise Trekentoff, spostando nervosamente il peso da una gamba all'altra.
<<Da questo punto in poi, chiunque di noi verrebbe percepito perchè, per quanto si possa stare attenti, produrrebbe troppo rumore! Abbiamo armature pesanti e, tutto sommato, poca agilità!>> spiegò il Cavaliere del Nord <<Invece, Eruner è un'elfo e Luce una mezzelfa e sono in grado, per loro stessa natura, di muoversi senza produrre il minimo rumore, fondendosi con l'ambiente circostante! Odius, dal canto suo, è in grado di nascondersi nel buio e di diventare parte di esso, celandosi anche al nemico più attento! In questa situazione, persino Eoden farebbe troppo rumore per avvicinarsi senza essere notato!>>
<<Perfetto!>> esclamò, infastidito, Throneshield <<Dividiamo pure le nostre forze e mandiamo tre Aspiranti Vassalli allo sbaraglio nella radura, mentre il grosso di noi e quelli più forti si limitano a fare un po' di baccano! Davvero un bel piano, Vassallo!!>>
Jekyll percepì l'irritazione di Ernuer e lo stesso dovette accadere ad Otrebmu che si voltò ad osservare l'elfo.
<<Ho detto se dipendesse da me!>> sibilò Jekyll, squadrando il giovane Aspirante mentre Eoden continuava a ringhiare <<Ma non è così! Ho solo esposto il mio parere!>>
Poi il Cavaliere del Nord si accovacciò accanto al grande lupo bianco ed iniziò ad accarezzarlo ed a bisbigliargli nelle grandi candide orecchie per cercare di tranquillizzarlo un po'.





Jekyll, Cavaliere del Nord

Vassallo del Sommo Blue Dragon

Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno

Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein



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23/11/2013 03:48
 
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Non so perché, ma quando Throneshield ha provocato Jekyll, ho avvertito un fremito nell’aria che mi ha fatto provare una strana sensazione; come se una forza immane fosse stata inibita pensò Solar Knight osservando per la prima volta una manifestazione superiore dell’energia psichica di cui sono dotati i Vassalli ed alcuni Aspiranti Vassalli.
<<Azione di disturbo, infiltrazione, depistaggio... potrebbe funzionare contro quelle creature malefiche, proprio per il fatto che hanno mostrato una notevole intelligenza. Ci si potrebbe riflettere sul suggerimento dato da ser Jekyll e prenderlo come punto di partenza per la formulazione di una strategia definitiva. Che ne pensate?>> disse il Solar Knight;
<<Come ho detto prima... sarebbe deleterio, per non dire altro, dividere le forze in modo cosi avventato ed impari. Cosa potrebbero fare solo loro tre? Questo piano andrebbe bene contro un nemico composto da nostri simili, no contro quelle bestiacce sovrannaturali>> replicò Throneshield sdegnato dal cavaliere direno, avendolo reputato più a suo favore;
Jekyll si rifiutò di raccogliere un’ulteriore provocazione di Throneshield, preferendo di rimanere in silenzio ad accarezzare il manto di Eoden pur di non creare una nuova situazione di tensione; oramai si era capito che quel giovane aspirante si era chiuso mentalmente e fissandosi all’idea di guidare un attacco diretto, l’unica cosa da fare era ascoltare il parere di chi fino a quel momento non aveva proferito parola al riguardo.
<<Una divisione delle forze a disposizione di per se è una debolezza, ma vi avrei dato ragione solamente se si trattava di una separazione in due o più gruppi di egual numero>> intervenne Trekentoff;
<< Appunto, poi ci sono tutti gli elementi per mettere in atto il piano. La nostra è anche una missione di salvataggio, bisogna solo elaborarlo meglio>> continuò Solar Knight;
<<State ragionando come se conosceste il numero reale del nemico, e se una buona parte è a guardia dei probabili prigionieri?>> disse Throneshield sottolineando la penultima parola, per poi continuare a dire: <<Eruner, Luce ed Odius potrebbero finire male, molto male. Sempre se Albins e gli altri siano ancora vivi, dobbiamo tener presente anche la più brutta delle ipotesi. Secondo me, non rimane che un attacco diretto, se fanno l’errore di dividersi per sorvegliare i prigionieri è ancor meglio, vuol dire che fanno il nostro gioco>>.




[Modificato da Otrebmu Ittoram 24/11/2013 03:31]
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23/11/2013 18:52
 
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<<Cosa ne pensate Otrebmu?>> chiese Claudium a Otrebmu.
<<Il piano di Jekyll andrebbe bene se sapessimo cosa si cela all’interno della radura, ma non sappiamo se i mostri li dentro, possono percepire i tre Aspiranti, facendoci perdere il fattore sorpresa>> disse Ittoram.
<<Voi cosa proponete?>> chiese Drago a Otrebmu.
Il Vassallo guardò Luce e disse: <<Per il mio piano servirebbe l’aiuto di Luce>>.
<<Cosa dovrei fare?>> chiese l’Aspirante.
<<Dovreste affacciarvi all’interno della radura, e fuggire poco dopo, verreste di sicuro inseguita da forse una ventina di mostri, li portereste a una radura qui vicino con un albero al centro, mentre vi arrampicate su una corda che Trekentoff vi lancerebbe dai rami dell’albero, una cinquantina di fanti attaccherebbe i nemici, vincendo grazie alla superiorità numerica>> disse Otrebmu esponendo il suo piano.
<<E noi altri?>> chiese Solar Knight.
<<Poco dopo che i mostri sono usciti dalla radura per inseguire Luce, noi irrompiamo all’interno, prendendoli di sorpresa, anche facendo rumore penseranno che sono i compagni che tornano con Luce catturata, attaccando i mostri, i prigionieri potrebbero aiutarci a combatterli, e poi i fanti all’altra radura una volta eliminati i mostri ci raggiungerebbero dandoci man forte>> concluse Ittoram.
<<Attaccarli direttamente, tutti insieme, mi sembra meglio dei vostri piani>> disse Throneshield.





[Modificato da Otrebmu Ittoram 24/11/2013 03:38]
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23/11/2013 20:19
 
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<<Proprio perché non sappiamo quanti sono ci è conveniente cercare di costringerli a separarsi, Throneshield!>> intervenne nuovamente Jekyll, la voce fredda e tagliente più del ghiaccio.
<<Ecco la voce dell'esperienza! Jekyll non sarò ancora Vassallo, ma sono il più giovane Aspirante Vassallo del Regno e l'unico che ha ottenuto la possibilità di dimostrare direttamente le proprie capacità per essere nominato Vassallo! Non come voi che siete rimasti ad attendere speranzosi che i Sommi si accorgessero di voi!>>
SorlarKnight e Drago trattennero il respiro, sorpresi dalle parole del giovane come da uno schiaffo; Eruner e Claudium si accostarono a Jekyll per impedirgli di fare mosse avventate, conoscevano il Cavaliere del Nord profondamente e sapevano che il suo temperamento poteva prendere fuoco da un momento all'altro.
<<Appunto, non siete ancora Vassallo e non mi costringerete ora ad insegnarvi la differenza che c'è tra un Vassallo ed un Aspirante. Non intendo accettare le vostre provocazioni in questo momento critico!>>
Poi il Paladino dall'armatura d'argento scoccò un'occhiata preoccupata ad Otrebmu Ittoram, qualcosa non andava in Thorneshield, un Aspirante della sua levatura avrebbe dovuto sapere che provocare e litigare con i compagni proprio in quel momento era pura follia.
<<Jekyll, che vi piaccia oppure no, sono io che comando questa missione perché questa missione è la mia prova per ottenere il titolo di Vassallo!>> ringhiò il giovane Aspirante.
Il Cavaliere del Nord rimase accosciato accanto ad Eoden per accarezzarlo ancora un po', poi si alzò e piantò i suoi occhi in quelli del giovane.
<<Throneshield non vi permetterò di mettere a repentaglio la vita di tutti noi e quella delle persone che sono rinchiuse nella radura, non costringetemi a sollevarvi dal comando ed a portarvi dal Sommo in persona! Siete voi al comando, dite? Ebbene cominciate a comandare, perché se non fosse stato per Otrebmu non avremmo ancora concluso nulla e non avremmo ritrovato Albins e gli altri! Dite di essere un valoroso ed esperto Aspirante Vassallo, lo credo perché altrimenti il Sommo Ostri non vi avrebbe permesso l'insolenza di chiedere il titolo di Vassallo per voi, ma voi non avete mai compiuto una missione all'interno di una compagnia, avete sempre agito da solo! Dovete cominciare a fidarvi dei vostri compagni di viaggio e, se volete veramente il titolo di Vassallo, dovrete anche imparare l'umiltà ed a fidarvi di coloro che vi sono al fianco, soprattutto quando hanno più esperienza di voi!>>
<<Osate minacciarmi, Vassallo?>> sibilò Throneshield.
<<No, ma vorrei che voi iniziaste a ragionare! Non sappiamo quanti avversari si celano nella radura, entrare a testa bassa con tutte le nostre forze metterebbe a rischio tutti noi, soprattutto perché non sappiamo qual'è il rapporto di forze tra noi e loro, senza contare che sveleremmo tutto in una volta il nostro potenziale di attacco! Per questo motivo sia nel mio piano che in quello di Otrebmu proponiamo di dividerci, garantendo sempre la copertura a tutti quanti grazie alla presenza della fanteria!>>
Throneshield aprì la bocca per ribattere, poi la chiuse di scatto, iniziava a capire quello che voleva dire il Vassallo.
Jekyll voltò le spalle al giovane, mentre Eruner e Claudium si rilassavano un po', e si avvicinò ad Otrebmu.
<<Qualunque cosa ci sia da fare, amico mio, cerchiamo di farla presto! In questo posto c'è qualcosa nell'aria che contamina il cuore di Throneshield, la sua spocchia e la sua arroganza non sono giustificate in un semplice scambio di opinioni su come muoversi! Dobbiamo agire prima che i poteri del ragazzo vengano meno e lui ceda completamente all'influsso di questo posto!>>
Ittoram guardò a lungo il Cavaliere del Nord negli occhi poi annuì, pensieroso.
<<Prima, però, voglio sentire cosa hanno da proporre gli atri, dobbiamo muoverci con prudenza ed ogni idea è la benvenuta per ottimizzare le nostre mosse!>>





Jekyll, Cavaliere del Nord

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26/11/2013 13:16
 
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<<Throneshield, vi consiglio di ascoltare prima il resto della compagnia. Io ad esempio non ho ancora detto una sola parola, far parte di un gruppo di comando implica anche ascoltare tutti i pareri degli altri>> disse pacato Claudium per frenare Throneshield.
<<Si, si va bene. Spero solo che finisca presto questa riunione>> disse Throneshield per poi ammutolirsi.
<<Scusate se mi intrometto ser Claudium, prima che dite la vostra avrei una domanda da fare a ser Ittoriam. Se posso>> pronunciò Trekentoff.
<<Dite pure, amico mio. Cosi non spezziamo i discorsi>> rispose cordialmente Claudium.
<<Grazie, fratello. Ser Ittoriam, per quanto riguarda l'albero proporrei, una volta che vi sono salito sopra con la fune, di tagliare i rami inferiori e renderlo scivoloso a quelle bestiacce. Lady Luce la tirerò io sopra, non sarebbe nemmeno difficoltoso, vista la sua leggiadria>> propose il guerriero dello scudo.
<<In questo modo non possono raggiungerci. Io poi con il mio arco da sopra cerco di farne fuori fin quanto non esaurisco le frecce nella faretra>> continuò Luce capendo il discorso di Trekentoff.
<<Questo sarebbe un piccolo espediente per far perdere il controllo al nemico, così i fanti attaccheranno dei nemici distratti e facili da sconfiggere>> concluse Trekentoff per poi prendere a fumare la pipa.
<<Ottimo appunto, Ser Trekentoff. Questo si chiama ragionare...>> disse Otrebmu, fermando Trekentoff, prima che si accendesse la pipa.
<<Forse non è il caso di segnalare la nostra presenza con dell'odore di tabacco>> disse il Vassallo.
<<Certo non ci pensavo>> disse l'Aspirante.
<<Per quanto riguarda l'albero, non sarà necessario tagliare i rami per tre motivi, primo dai segni sugli alberi intorno alla fattoria, quei mostri hanno artigli per arrampicarsi, secondo i rami dell'albero sono già alti, i fanti dovranno aiutarvi a salire, terzo la fatina Myriam credo che vi caverà gli occhi se proverete a far del male agli alberi>> asserì Otrebmu, guardando la fatina.
La fatina si posizionò davanti a Trekentoff con le mani sui fianchi e guardandolo di traverso.
<<Emm... certo non faremo del male agli alberi>> disse Trekentoff.
Solar Knight ammiccò un occhio spiritosamente a Throneshield, per fargli capire quanto è importante ragionare con calma. Quest'ultimo stizzito voltò lo sguardo altrove, non capendo la bonarietà e il motivo del gesto del cavaliere direno.

OT- Post di Trekentoff -OT






Lottare per rinnovare il presente. Bisogna lottare sempre, fino all’ultimo respiro, questa è la condizione umana.

Il male maggiore proviene da piccole impostazioni di pensiero sbagliate

[SM=x92774]Regio Analista e Vassallo del Regno di Blue Dragon
[SM=x92726]Cavaliere
02/12/2013 18:03
 
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Claudium ascoltò con attenzione i piani dei compagni. Erano tutti buoni piani ma non convincevano a pieno l'Aspirante:
<<Temo che stiamo pensando troppo>>.
L'affermazione del Paladino cadde in mezzo al gruppo come un fulmine in un bosco: sentire Claudium che si lamentava del pensare era come sentire un uccello che si lamentava del volare.
L'Aspirante fece una pausa e poi continuò a parlare:
<<Intendo dire che stiamo escogitando piani sulla base di ipotesi, non di fatti. Cos'è che sappiamo veramente? Sappiamo che i nostri nemici sono creature simili a lupi, che sono molto intelligenti e che hanno rapito dei nostri compagni, portandoli in questa radura. E non credo neanche per un momento che siano così poco scaltri dal non sapere del nostro arrivo, nonostante i nostri sotterfugi. Non c'è dubbio Messeri: quella in cui ci stiamo infilando è una trappola con tutti i crismi. Ed il sapere che lo è non ci aiuta perchè quelle bestiacce sanno benissimo che non abbandoneremmo mai i nostri compagni al nemico. Per quanto mi riguarda l'unica cosa su cui abbiamo un minimo di potere è il decidere sul come affrontare la loro trappola.
Il vantaggio principale di queste bestiacce è l'ambiente: conoscono la foresta infatti sicuramente meglio di noi; e questo vuol dire che, per quanto esigue, ci saranno delle perdite, questo non possiamo nascondercelo.
Anche noi però abbiamo un vantaggio: siamo Seguaci di Blue Dragon, e questo vuol dire che abbiamo capacità decisamente fuori dal comune. Io e Jekyll possiamo usare infatti i nostri rispettivi scudi di Luce e ghiaccio per prevenire eventuali attacchi a sorpresa e dare il tempo ai soldati di organizzarsi; Otrebmu ha tanto di quel metallo addosso da poter concentrare su di sè la maggior parte dei colpi dei nemici senza conseguenze ed anche Solar Knight ha l'aria di avere qualche asso nella manica.
Il mio piano perciò è questo: entrare con prudenza nella radura, a ranghi stretti, e pronti a rispondere alla trappola del nemico. Fare di più secondo me vuol dire solo favorire i nostri avversari>>.
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Sesso: Femminile
Grande Eroe
03/12/2013 23:00
 
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Luce ascoltò attentamente i compagni. La tensione cresceva e stava per intervenire adirata per porre fine ai litigi, quando Claudium la prevenì, pacificando gli animi.
<<Lo ammetto, non saprei proprio quale piano proporre come favorito>> cominciò sospirando <<una cosa sola so: lì ci son dei nostri compagni e dobbiamo AGIRE>>.
Si rivolse, poi, verso il cavaliere del nord:<<Jekyll, il vostro piano era quello che trovavo più valido, tuttavia, capisco le obiezioni degli altri: è vero, ci son degli incovenienti. Posto,però, che purtroppo, come dice Claudium, nella nostra attuale posizione partiamo in ogni caso svantaggiati, dobbiamo scegliere il piano meno deleterio>>.
<<Quindi cosa proponete Luce?>> Le domandò sommessamente Otrebmu.
La mezz'elfa lanciò nuovamente uno sguardo di apprensione in direzione della natura:<<Forse dovremmo veramente dividere le forze, ma solo per entrar a scaglioni nella radura. Un'avanguardia non troppo esigua dovrebbe recarsi lì dentro in modo da attirare le creature e permettere alla "retroguardia" di studiar la situazione ed intervenire più pronta, attaccandole alle spalle>>.
[Modificato da ()Luce() 03/12/2013 23:16]
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04/12/2013 03:06
 
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<<Certo che pensate troppo, e non guardate>> disse una vocina alle spalle del gruppo.
Tutti si girarono vedendo la fatina volteggiare loro innanzi.
<<Volete mandare tre di voi li dentro? E come ci arrivano? Non certo per i rami in alto che sono cosi intricati che a malapena ci passa uno scoiattolo. E possono essere bravi quanto vogliono ma la luna illumina il terreno, quindi di li non passano inosservati>> disse Myriam, con le mani sui fianchi.
<<Be però attaccarli alle spalle sembra una buona idea>> propose Solar Knight.
<<E come farete? I tronchi sono cosi grandi che tra loro c’è a malapena lo spazio per far passare una persona, senza armatura, altrimenti potrebbe rimanere incastrata. Quei mostri d’alba non si sono mossi da la dentro, come se non gli interessasse più spostarsi, invece le altri notti si muovevano cosi tanto per la foresta, che i miei… compagni a fatica riuscivano a non farsi scorgere. Secondo voi perché vi ho accompagnati qui? Proprio perché non vi sentissero arrivare e poteste coglierli di sorpresa. L'apertura formata dagli alberi abbattuti e la sola ampia, ma se entrate da li senza dividerli prima dovrete affrontarli tutti insieme>> disse la fatina spazientita dalla perdita di tempo, e allontanandosi volando e sparendo tra gli alberi.
<<Divide et impera>> sussurrò Otrebmu, mentre la fatina spariva.

OT--Leggere nella discussione per ulteriori notizie--OT
[Modificato da Otrebmu Ittoram 04/12/2013 03:16]
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Eroe
08/12/2013 13:30
 
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Un leggero fruscio di foglie fece girare tutti i presenti, alcuni di loro già con le lame in mano: Odius si era lasciato cadere dolcemente sul terreno dopo esser salito su un albero.
- Effettivamente quello che ha detto la fatina è vero, dall'alto non ci sono possibilità di attaccarli se non perdendo moltissimo tempo a tagliare i rami di questi alberi. Tuttavia mi sono avvicinato il più possibile a quella radura dall'alto e ho notato una certa inquietudine in quegli esseri...non credo si siano accorti di noi, ma sicuramente sanno che siamo nei paraggi quindi non abbiamo tempo da perdere - disse l'Aspirante
- Ho anche ascoltato i vostri piani e sinceramente mi viene in mente di metterli tutti in azione allo stesso tempo, ma badate io sono abituato a combattere da solo o con pochi altri compagni quindi di grandi strategie non me ne intendo molto. Ecco però a cosa ho pensato:
Throneshield è in grado come forse nessuno di noi di attaccare a distanza con grande potenza, potrebbe quindi fare lui da esca entrando rapidamente nella radura, usando la sua aura per fare a pezzi alcune bestie e poi fuggire verso l'albero isolato dove troverebbe Trekentoff ad aiutarlo a salire e subito dopo un nutrito numero di fanti ad attaccare da tergo i nemici; questo ci permetterebbe di valutare anche quanti inseguono Throneshield e se dopo le perdite ne compaiono altri nella radura e quindi eventualmente la possibilità di inviare immediatamente rinforzi a questo gruppo, se invece solo pochi dovessero inseguirli Otrembu potrebbe guidare i migliori tra i fanti in formazione a cuneo dentro la radura così da usare l'impatto di lance ed armature aprendo altresì un varco. Assieme a quest'ultimo gruppo aggiungerei Krein che con la sua magia runica può fare ampi danni e a chiudere il cuneo Jekyll e Claudim che con i loro scudi possono difendere il fianco scoperto dei fanti e lasciar entrare indisturbato un terzo gruppo di uomini che subito si dividerebbe percorrendo i limiti della radura per poi avvanzare fino a formare con la punta del cuneo una sola riga piatta di lance e scudi, queste due unità potrebbero essere guidate da Solarknight e da Drago. Nel frattempo Vysentia potrebbe avvicinarsi ai corpi dei nostri compagni che non ho capito se sono svenuti o morti e in questo secondo, malaugurato, caso usare il suo potere per cercare di capire quanti sono i nostri nemici. Infine Io, Eruner e Luce potremmo fare il giro tra gli alberi ed attaccarli alle spalle, perchè ciascuno di noi è in grado di sgusciare tranquillamente tra gli alberi e di non farsi vedere e sentire. Questi esseri si troverebbero quindi tra due fuochi. Nel frattempo Throneshield e Trekentoff dovrebbero aver distrutto la loro parte di avversari e potrebbero creare una riserva pronta a chiudere eventuali brecce nella formazione principale-





Odius, pretoriano del Regno e poeta a tempo perso

Il cielo d'Irlanda è Dio che suona la fisarmonica:
si apre e si chiude con il ritmo della musica

Si vis pacem, para bellum. Gaio Giulio Cesare

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01/01/2014 00:02
 
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Mentre il gruppo discuteva tra di loro la miglior strategia, Myriam tornò dal folto degli alberi.
<<Allora, chi di voi morirà per primo?>> chiese la fatina appena raggiunto il gruppo.
<<Non mi sembra il caso di supporre il peggio>> disse Drago.
<<Non ipotizzo il peggio, ne sono sicura>> disse Myriam, con le braccia conserte.
<<Come potete dirlo?>> chiese Throneshield.
<<Perché ho parlato con i miei elfi, che hanno sorvegliato la radura tutto il giorno, e gli ho detto del mio esempio dello scoiattolo; mi hanno riferito che poco prima che arrivassimo, sui rami alti, due scoiattoli inseguiti da due serpenti sono passati dai rami di un albero vicino a quelli che formano la radura, sui rami di una quercia del circolo, i serpenti li hanno inseguiti, fino a quando sono rimasti sui rami esterni alla radura o quelli laterali dei tronchi non è successo nulla>> disse la fatina.
<<Ma…?>> chiese Solar Knight.
<<Quando uno degli scoiattoli ha provato a passare sui rami che sono all’interno della radura è stato colpito come da un fulmine, il serpente che un istante dopo l’ha morso alla coda ha fatto la stessa fine. I corpi sono caduti tra due tronchi, una figura è uscita dalla radura, li ha raccolti e portati all’interno>> disse la fatina.
<<E l’altro scoiattolo?>> chiese Luce.
<<Mentre la figura raccoglieva i corpi quasi carbonizzati, l’altro scoiattolo è passato senza problemi, invece il serpente ha fatto la stessa fine dell’altro, ma la figura era già rientrata nella radura, lo scoiattolo però dopo non è riuscito a uscire, ma non è morto toccando quella che doveva essere una barriera magica, qualcosa l’ha inseguito ma si è salvato salendo in alto dove i rami sono più fitti>> rivelò la fatina.
<<Cosa vuol dire?>> chiese Luce.
<<Che c’è una barriera magica che uccide chi tenta di entrare e chi è a contatto con chi tocca la barriera, impedisce di uscire senza uccidere, e solo se qualcuno all’interno esce la barriera viene annullata finché non rientra che è uscito>> affermò Otrebmu.
<<Quindi gli attacchi diretti avrebbero ucciso i nostri uomini che si sarebbero schiantati contro la barriera>> disse Solar Knight.
<<Già avremmo perso cinquanta o più soldati>> disse Otrebmu.
<<Quindi cosa si fa? Rumore per farli uscire?>> chiese Luce.
<<Perché dovrebbero uscire essendo al sicuro all’interno?>> chiese Otrebmu.
<<Be… effettivamente>> disse Jekyll.
<<Quindi ci vuole per forza un diversivo per farli uscire>> disse Odius.
<<Io voto per il mio piano, Luce non dovrà entrare nel cerchio della radura, ma dovrà farsi sentire da chi è all’interno cosi la inseguiranno>> disse Otrebmu.


OT--Ulteriori informazioni nella discussione sul racconto--OT
[Modificato da Otrebmu Ittoram 01/01/2014 00:02]
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15/01/2014 01:52
 
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Aspiranti e Vassalli discussero su quale piano attuare o se escogitarne degli altri, intanto il tempo passava.
<<Non possiamo perdere tutta la notte per decidere>> disse Otrebmu <<Scegliamo un piano già esistente e attuiamolo>> disse Solar Knight.
Alla fine il piano di Otrebmu fu scelto, il Vassallo sistemò i dettagli in fretta.
Poco dopo Luce, si presentava alla radura affacciandosi dall’apertura creata dall’abbattimento dei quattro alberi, ma non vi entrò.
<<Ma chi può avere tagliato questi magnifici alberi>> disse la mezz’elfa, guardando il terreno mosso dallo sradicamento dei ceppi.
Luce era senza le insegne del Regno di Blue Dragon, anche il suo aspetto era camuffato, i capelli erano legati in uno chignon , mostrando cosi le orecchi a punta, aveva un equipaggiamento minimo come di chi vive nei boschi.
Dei suoni che uscivano dalla radura, la indussero a guardare all’interno, ciò che vide la fece gridare e voltatasi scappò via.
Dall’interno della radura varie voci si udirono, poi una ventina di figure uscirono velocemente dagli alberi, inseguendo Luce, seguite a loro volta da un’altra decina di forme più lente.
Luce correva veloce come se non avesse peso, le figure però non erano da meno, in pochi minuti la fuggitiva si trovò con le spalle contro il tronco di un pino che si trovava all’interno di una piccola radura, le figure la circondarono chiudendole le vie di fuga.
Luce si trovò di fronte venti uomini serpenti, erano alti più di due metri e mezzo, con gambe e braccia artigliate e lunghe code grandi quanto il corpo, sembrava che più che correre strisciassero sul terreno grazie alla coda, infatti si ergevano, davanti a Luce, poggiando su di essa e usando le gambe come se fossero armi pronte a colpire, nelle mani avevano delle spade corte con la lama larga. Poco dopo furono raggiunti da una decina di ghoul dal’aspetto orribile, erano magri con la pelle pallida e le bocche spalancate, non sembravano uomini ma spettri.
Prima che i trenta mostri si avvicinassero ulteriormente, dall’albero fu calata una corda e Luce si arrampicò sul tronco velocemente aiutata da Trekentoff che si trovava su un ramo.
Si sentì un urlo <<Chargé!>>
Pochi secondi dopo più di cinquanta fanti pesanti sbucarono da dietro gli alberi, si riversarono nella radura attaccando uomini serpenti e ghoul.
In pochi minuti era tutto finito e i corpi dei mostri giacevano riversi sul terreno.
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15/01/2014 17:28
 
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Luce iniziò una folle corsa verso il punto in cui Trekentoff l'attendeva. Ogni tanto gettava un'occhiata fugace dietro di sé per controllare la distanza dei nemici:"Sono straordinariamente veloci" pensò "troppo". Si trovò costretta ad aumentare l'andatura per non essere raggiunta dai nemici, che più che correre sembravan serpeggiare sul terreno.
Giunse all'alber dove il compagno l'attendeva: si voltò e quello che vide la lasciò a bocca aperta. Gli esseri erano uno strano incrocio fra uomo e serpente. Rimase un attimo interdetta a guardarli, mentre quelli si avvicinavano.
<<Luce muovetevi!!>>
Il tono allarmato dell'Aspirante la fece scuotere e veloce si arrampicò sulla corda prima che la raggiungessero.
<<Bene>> disse trafelata all'amico <<vediamo un po' di cosa son capaci questi lucertoloni>>.
Prese l'arco e iniziò a scagliar frecce. Nel mentre i soldati attaccarono. Presto il groviglio di corpi fu tale che non osò arrischiarsi oltre a scagliarle per non colpire accidentalmente qualche fante. Mirò giusto ad un nemico, che cercava di guadagnar la fuga strisciando nell'ombra per non esser visto. Presto fu tutto finito e lei e Trekentoff scesero dall'albero.
<<La nostra parte del piano é compiuta...Temo, però, per Otrebmu e gli altri. Speriamo sia andato tutto a buon fine>> mormorò con aria cupa l'Aspirante.
[Modificato da ()Luce() 15/01/2014 17:28]
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16/01/2014 02:45
 
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<<Nessun ferito grave capitano Gasky>> disse un fante pesante al suo diretto superiore.
<<Ben fatto sergente Krinten>> rispose il capitano.
Nel frattempo che Luce fungeva da esca, i seguaci di Blue Dragon si avvicinarono all’apertura creata dagli alberi sradicati.
A un cenno del Vassallo Otrebmu al grido <<Chargé!>> la fanteria irruppe nella radura, il Mastro Erudito entrò per primo nella radura posizionando d’avanti a se il suo scudo, ai suoi fianchi la fanteria e gli altri Aspiranti dietro di lui, maghi e chierici rimasero in retroguardia.
<<Perché la barriera non è stata riattivata?>> chiese una figura a quella al suo fianco, entrambe si trovavano al centro della radura.
<<Aspettavamo tornassero gli altri con la prigioniera>> rispose la seconda figura, mentre tirava fuori da una tasca qualcosa.
Aspiranti e Vassalli si diressero verso le due figure, mentre i fanti attaccarono uomini serpenti e ghoul.
Le due figure erano alte e magre con vestiti sfarzosi da nobili, anche se si vedeva che erano rovinati dal tempo, il loro taglio sembrava molto antico.
I due Vassalli, Jekyll in testa si diressero verso quello che sembrava avere più autorità, lasciando l’altro agli Aspiranti.


OT-- Leggere la discussione per ulteriori informazioni --OT
[Modificato da Otrebmu Ittoram 16/01/2014 02:46]
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18/01/2014 02:42
 
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La fanteria pesante entrò come una valanga inarrestabile all’interno della radura, affiancando Aspiranti e Vassalli.
Talimar in prima linea si diresse verso un gruppo di uomini serpente, abbassò l’alabarda, a cui era stata tolta la bandiera per poterla maneggiare al meglio.
Il comandante della fanteria infilzò un uomo serpente sotto lo sterno trapassandolo e trafiggendone anche un altro che si trovava dietro, con un movimento dell’avambraccio fece uscire l’arma dal fianco dei mostri squarciandoli e tagliandoli quasi in due.
Talimar ripeté la tattica altre due volte con successo, ma la seconda volta dovette lasciare l’alabarda nei corpi dei due mostri trafitti, perché fu attaccata da quattro uomini serpente.
Talimar bloccò il primo grazie allo scudo colpendolo frontalmente e stordendolo, per poi abbassare lo scudo e bloccare tra questi e il terreno i piedi artigliati che avevano tentato di ferirle le gambe.
Impugnò l’ascia bipenne che portava sulla schiena, e dopo averla roteata colpì decapitando due uomini serpente, per poi usare lo slancio del colpo e continuare la traiettoria e colpire il quarto mostro, che tentò di parare il fendente con le due spade, ma la forza del colpo infranse le difese e l’arma si piantò nel corpo del mostro tagliandogli la clavicola sinistra e penetrando fin quasi alla fine dello sterno.
Il primo mostro tentò di superare lo scudo per mordere Talimar, che estrasse l’ascia e lo decapitò con un colpo, dopo avergli colpito la mascella con lo scudo per fargli alzare la testa.

OT--leggere nella discussioneper altre informazioni--OT
18/01/2014 18:33
 
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Con il cuore ancora pulsante per la foga della carica, Claudium si prese un momento per studiare la battaglia. Il grosso della fanteria di Talimar si era impegnato in battaglia con gli uomini serpente ed a giudicare dal crescente numero di code e zampe mozzate non sembravano aver bisogno di aiuto.
Otrebmu, Jekyll, Throneshield, gli altri Aspiranti e i Sers sembravano invece voler puntare direttamente ai vampiri. Bene: visto il loro numero potevano cavarsela anche da soli.
Quello che sembravano creare più problemi invece erano i Ghoul: non-morti pallidi e simili a spettri, che facendosi beffe dei fendenti e degli affondi della fanteria rispondevano a tono falciando le prime linee con la loro lunghe spade nere.
Con le Lame di Jibril sguainate, il Paladino si gettò a testa bassa proprio in mezzo ai due schieramenti; un fante ringraziò la sua buona stella per l'intervento di Claudium, che con uno dei suoi consueti scudi di Luce salvò la testa del soldato da uno sgualembro portato a tradimento.
<<RIPIEGATE!...>> urlò l'Aspirante <<...ai Ghoul ci penso io. Voi pensate agli uomini serpente!>>
Uno dei comandanti provò ad obiettare:
<<Voi non avete l'autorità per...>>
<<Le vostre armi sono inefficaci! Uno dei vampiri deve averle maledette con qualche incantesimo! Non possono ferire i Ghoul, però possono ferire i serpenti!>> rispose Claudium mentre teneva d'occhio le mosse del nemico.
<<Ma voi siete solo mentre loro sono a decine!>>
<<ANDATE VI DICO!>> urlò Claudium mentre respingeva due fendenti.
Il comandante sbuffò ma poi fece un cenno col capo e mosse i suoi uomini in aiuto del resto del battaglione.
Nel frattempo i Ghoul non persero tempo e circondarono l'Aspirante in pochi secondi.
<<Maledizione a me ed alla mia dannata boria...>> bisbigliò tra sé l'Aspirante prima che trenta spade nere si muovessero puntando al suo cuore...

Talimar e le sue truppe avevano abbattuto in poco tempo tutti i serpenti e non avevano subito neanche una perdita.
<<Ma che diavoleria é questa?>> bisbigliò un fante mentre osservava attonito il corpo appena smembrato del suo avversario dividersi e dare origine ad altri cinque uomini serpente; cosa che avvenne anche per tutti gli altri mostri abbattuti; i fanti di Talimar si trovarono così a dover fronteggiare un esercito praticamente quintuplicato.
La donna però non si perse d'animo e afferrando saldamente la sua alabarda la infilzò nel petto dell'uomo serpente più vicino. Il mostro cadde a terra morente ma stavolta non diede origine a nessun doppione.
<<Mirate al cuore! Se colpite quello non si possono più rigenerare!>> urlò la donna mentre la fanteria stanziata presso i Ghoul arrivava in aiuto dei suoi uomini.
<<Cosa ci fate qua?! I Ghoul potrebbero incalzarci su un fianco!>> strillò Talimar ad uno dei suoi comandanti.
<<É stato quel Claudium... Ha voluto fronteggiarli da solo tutti in una volta...>> rispose lui.
<<Dannato ragazzino... Lascio a voi il comando. Vado a riprendere quello stupido prima che inizino a fare ghirlande con i suoi intestini>> borbottò Talimar, mentre estraeva la sua ascia dal torace di un serpente, per poi dirigersi in aiuto dell'Aspirante.

Claudium nel frattempo non se la stava cavando male...
Dopo aver spezzato l'accerchiamento dei Ghoul caricandone deciso un fianco, li ingaggiò in battaglia uno per uno: il primo venne decapitato sul posto dopo aver tentato un affondo a vuoto, mentre altri due lo impegnarono ai lati costringendolo a stare sulla difensiva per un po'; non appena il secondo però abbassò la guardia, Claudium gli scivolò alle spalle e lo trapassò; poi, dopo averlo spinto contro il primo, li fece esplodere entrambi con un incantesimo di Luce. Approfittando della momentanea cecità dei suoi nemici, il Paladino ne decapitò altri quattro, prima di venire nuovamente accerchiato. I Ghoul lo incalzarono con affondi ritmati; l'Aspirante provò ad opporre resistenza con i suoi scudi di Luce ma qualche colpo incominciò a sfuggirgli ed iniziò a venire ferito alle braccia ed all'addome. Quando una lama raggiunse la sua coscia l'Aspirante finì con l'inciampare ed i non-morti gli si avventarono sopra come corvi su una carcassa.
Il Paladino sembrava perduto, ma dopo pochi istanti,dall'ammasso nero che si era formato intorno a lui, iniziarono a fuoriuscire decine di dischi lucenti, che penetrarono la carne dei Ghoul come coltelli col burro. Da quell'accozzaglia di cadaveri smembrati ne riemerse quindi Claudium, ferito e bagnato di liquidi verdi e viola dappertutto, ma se non altro ancora vivo.
Uno dei Ghoul però non era morto, seppur tranciato in metà all'altezza della vita, ed aveva tutta l'aria di volersi vendicare. Strisciando silenziosamente infatti, il non-morto si avvicinò pian piano al Paladino e senza che questi se ne accorgesse alzò il braccio mirando alle gambe dell'Aspirante. Il colpo però non venne mai vibrato perché la testa del Ghoul venne tagliata in due da un'ascia: Talimar era arrivata in soccorso dell'eroe!

<<A quanto pare vi devo la vita...>> disse Claudium mentre si metteva schiena contro schiena con la compagna.
<<Solo per potervela togliere io più tardi a calci nel sedere. Mi dite come diavolo vi é venuto in mente di affrontare 30 ghoul da solo?>> chiese Talimar mentre i Ghoul li circondavano.
<<Diciamo che avevo qualche asso nella manica...>>
<<Vi riferite al trucchetto dei dischi? Carino. Strano che non ve lo abbia mai visto usare...>>
<<Perché funziona solo contro esseri oscuri. Ma piuttosto... come mai la vostra ascia riesce ad abbattere questi sgorbi? Tutte le armi dei fanti sono state maledette...>>
Talimar abbassò l'ascia e mostrò la lama all'Aspirante: risplendeva di una strana luce verde.
<<Alcuni anni fa il Sommo mi concesse di bagnare la lama con acqua benedetta dalla Reliquia di Heirean. Neppure un negromante riuscirebbe a maledire questa lama>>.
<<Ottimo. Perché se ho fatto bene i conti rimangono ancora una quindicina di Ghoul da abbattere. Se siete stanca non dovete far altro che dirlo, magari se glielo chiedo gentilmente fanno una pausa...>>
<<Ragazzino impudente. Se ne usciamo vivi giuro che vi do tante di quelle rammazzate da farvi tornare Viandante...>> disse ridendo Talimar prima che i Ghoul lanciassero il loro nuovo attacco...

OT- Aggiornamento sulla formazione avversaria:
ora gli uomini serpente come numero sono passati da 20 a 100 (anzi, 99 se vogliamo essere pignoli XD) e i ghoul di 30 ne sono rimasti 15 -OT
[Modificato da Claudium 19/01/2014 05:29]
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23/01/2014 10:14
 
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Throneshield nel suo avanzare rapido non mancò di vedere che il cavaliere del nord si avvicinava veloce, all'altro vampiro.
<<Non sarò da meno, farò secco questo vampiro in un batter d’occhio!>> esclamò Throneshield superando in corsa i compagni attenti alle rapide osservazioni di mastro Krein.
<<Throneshield! Non siate così avventato, aspettate gli altri>> disse strillante Drago.
<<Quel ragazzo ci darà dei problemi!>> aggiunse Vysentia.
<<Razza di stupido!>> disse ringhiando Eruner prima di correre dietro al giovanissimo Aspirante Vassallo.
Troneshield in prossimità dell’avversario, che sembrò avere una smorfia di disgusto, sferrò un tremendo ridoppio manroverso che in una frazione di secondo sembrò sdoppiarsi nel suo esatto opposto, un fortissimo sgualembro mandritto sembrò apparire dal nulla. Il vampiro dai nobili lineamenti impassibile tirò con la sua mano mancina fuori dal fodero il suo stocco maledetto e ad occhi fissi, raccolto in una profonda concentrazione, deviò con estrema fermezza ed eleganza i due tremendi colpi. In quella frazione di secondo un terzo colpo, un affondo, con la spada, sembrò eludere le difese del vampiro e fu in quel momento che il cinereo nemico scoppiò in una acuta risata, il colpo a pochi centimetri dal corpo, non producendo suono fu deviato, da quella che sembrava una barriera magica.
<<Hi hi hi hi hhh pulce insignificante stanotte troverete la morte!>> disse il vampiro.
<<Vi farò vedere di cosa sono capace, il Sommo mi farà finalmente Vassallo per questo! >> rispose euforico il giovane Aspirante Vassallo.
Throneshield senza perdersi in chiacchiere tentò varie combinazioni della stessa tecnica senza ottenere alcun risultato, mentre il vampiro sembrava addirittura divertito nel deviare e schivare i colpi. Ad un tratto l’essere oscuro sembrò accelerare in modo repentino e, dopo aver eluso svariati colpi, tentò una pericolosa imbroccata che Throneshield a stento evitò traendosi indietro con la testa. In quel momento di debolezza, l’astuta creatura delle tenebre si proiettò in un mezzo giro alle spalle di Throneshield intento a sferrare un mortale affondo dall’alto tenendo lo stocco con entrambi le mani. L’abominio allargò un acutissimo sorriso nero, mostrando i letali canini bianchi.
Fu come un fulmine, Eruner con una rotazione della spada oppose un’efficace difesa per Throneshield rimasto sconcertato. Per la seconda volta il figlio di Oscar si sentì la sensazione della morte incombere sulla sua testa, ma stavolta non per magnanimità dell’avversario evitò il fatale esito.
Il vampiro si sentì umiliato dallo sguardo glaciale dell’elfo dai capelli corvino e dopo una smorfia di disgusto, lanciò un urlo isterico e bersagliò l’avversario con svariati affondi. Eruner con molta fatica schivò i colpi saettanti del nemico senza riuscire a controbatterli. Sul luogo dello scontro arrivarono in soccorso il resto degli Aspiranti Vassallo e i due seguaci dei SERS. Ma l’oscura creatura delle tenebre era abbastanza forte da tener testa a sette avversari di alto livello contemporaneamente, anche se la smorfia di disgusto fu come moltiplicarsi.
<<Maledetto figlio dell’Oscurità! Stanotte costi quel che costi troverete la fine della vostra non vita! Addosso!>> spolmonò il nano, mentre l’elfa rimaneva ferma ad osservare la scena.
Come ogni buon appartenente dei SERS, l’elfa in accordo con il nano si mise in disparte dal combattimento per studiare la miglior tattica ed arma da sfruttare nell'eliminazione del nemico giurato. Dopotutto gli elfi hanno anche il miglior spirito di osservazione.
Eruner, Odius, Drago, Solar Knight e mastro Krein si avventarono sul vampiro, allo scopo di fargli mostrare in combattimento eventuali debolezze. Il vampiro con una forza sovrumana deviò gli affondi di Eruner e Odius, evitò il tondo roverso di Solar Knight, schivò due colpi incrociati di Drago e saltò alle spalle di mastro Krein, il quale roteò violentemente e di istinto la crux. Mastro Krein sapeva benissimo che i vampiri, oltre ad avere la tendenza di eliminare le persone indifese, avessero anche la furbizia di eliminare i combattenti di una certa esperienza in campo per evitare brutte sorprese.
Il colpo del nano però fu evitato, la spada di Eruner arrivò veloce all'improvviso, ma l'affondo fu deviato anche questa volta dalla barriera che proteggeva il vampiro.
Odius provò a colpire il vampiro con la sua arma, tentando di tagliarlo in due, ma l'essere si piegò all'indietro facendo si che la spada gli passasse sopra, anche se la mano sinistra non si abbassò rapida come il resto e la lama dello spadone la colpì. Vysentia notò che la lama era sporca di sangue, e la mano era ferita anche se già la ferita si rigenerava. Con un movimento rapido il vampiro si rimise dritto e sfruttando lo slancio del Pretoriano lo scagliò contro un albero dicendo con un ghigno: <<Dovevo uccidervi l'altra volta>>.
Throneshield, ripresosi e più iracondo che mai, tentò di nuovo ad elargire nuovi e potenti colpi di spada nei confronti del vampiro, senza ottenere alcun risultato. Era come tentar di colpire il vento.
<<Tenetevi a minimo dieci passi dal nemico ser Solar Knight, con la spada non avete speranze!>> disse in suggerimento mastro Krein al cavaliere.
<<Lo terrò ben a mente>> rispose Solar Kinght.
Il cavaliere direno, seguendo i consigli del nano, infoderò la spada e slegò la lunga fodera che portava alle spalle per prendere la lancia.
<<Se non posso combatterlo con la spada tenterò di infilzarlo con questa! Fin adesso nessun non morto è sopravvissuto quando maneggio quest'arma!>> disse a se stesso Solar Knight.

OT- Nella discussione apposita, mi è venuta un ulteriore idea! -OT
[Modificato da SolarKnight 23/01/2014 10:26]






Lottare per rinnovare il presente. Bisogna lottare sempre, fino all’ultimo respiro, questa è la condizione umana.

Il male maggiore proviene da piccole impostazioni di pensiero sbagliate

[SM=x92774]Regio Analista e Vassallo del Regno di Blue Dragon
[SM=x92726]Cavaliere
24/01/2014 11:21
 
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I Ghoul chiusero il cerchio su Claudium e Talimar per negare loro la fuga, ma entrambi caricarono i Ghoul di fronte a loro e ruppero la formazione nemica, portandosi in posizione diametralmente opposta l'uno all'altra. Talimar mulinò la sua ascia con sorprendente leggerezza ed un bel paio di teste volarono attraverso il campo di battaglia. Claudium invece giocò d'astuzia ed a ogni attacco rispose con parate e sgualembri rapidi e precisi.
Dopo una decina di minuti i Ghoul rimasero solo in 7, i quali iniziarono ad indietreggiare serrando i ranghi. Il Paladino e la Guerriera si avvicinarono a loro piano piano, tentando di prenderli in una morsa, ma questi, con grossa sorpresa, piantarono le armi a terra; senza stare a chiedersi il come o il perché di quella fortuna, Talimar e Claudium sfruttarono quell'occasione per caricare i nemici, ma essi spalancarono le loro bocche ed emisero urla tanto potenti da sbalzarli di alcuni metri. Approfittando poi dello smarrimento dell'Aspirante e della Guerriera, i sette spalancarono le loro bocche in maniera tremendamente innaturale, fino a quando queste non diventarono abbastanza larghe da toccare terra; a quel punto dalla bocca dei Ghoul si levò una fortissima corrente d'aria che incominciò a risucchiare tutto ciò che era sul campo di battaglia. Talimar e Claudium si opposero strenuamente per non venire risucchiati e vi riuscirono ma non era questo il piano delle creature: essi infatti risucchiarono a poco a poco tutti i resti dei loro compagni caduti finché non li ebbero completamente divorati. A quel punto il loro corpo iniziò a mutare: la loro altezza crebbe, i loro corpi si irrobustirono e dalle loro spalle spuntò un altro paio di braccia; impugnate poi quattro lunghe lame nere, una per braccio, i Ghoul completarono la loro trasformazione avvolgendosi in uno strano fumo nero e lanciando tremende urla che rieccheggiarono per tutta la foresta.

Claudium era rimasto piuttosto scosso da quello che aveva appena visto.
<<I Ghoul sono necrofagi,...>> disse Talimar comparendo alle sue sue spalle <<...ha senso che mangiando i cadaveri dei loro simili diventino più forti...>>
Claudium non rispose; si limitò a sputare un fiotto di sangue rappreso ed a schierarsi con la donna per preparare una difesa.

Questi nuovi Ghoul erano decisamente più potenti dei precedenti: i loro movimenti erano più rapidi e la loro forza immensa, caratteristiche che insieme alla superiorità numerica ed alla loro possibilità di scagliare fino a quattro colpi alla volta, li rendeva degli avversari temibili.
Dopo 3 o 4 serie di scambi il Paladino e la Guerriera si ritrovarono in un punto di stallo.
<<Se non avessero tutti quegli arti per parare non mi sarebbe così difficile abbatterli...>> ringhiò Talimar con stizza.
<<A meno che non aumentiamo anche noi il numero di braccia...>> rispose Claudium enigmatico.
La donna guardò l'Aspirante intuendo ciò che voleva fare...
<<Azione combinata?>> chiese lui.
<<Azione combinata!>> rispose lei.

Claudium si lanciò a testa bassa contro il Ghoul più vicino e lo colpì con una fitta serie di sgualembri; la creatura rimase bloccata a parare i colpi e di questo ne approfittò Talimar, che sbucando da dietro Claudium tranciò di netto una gamba della creatura per poi decapitarla una volta che questa cadde a terra. L'azione però non era finita perché la donna afferrò una delle spade del mostro e la scagliò con forza contro un gruppo di 3 Ghoul vicini. Alle creature non fu difficile schivare il colpo ma Claudium nel frattempo si era spostato come un'ombra in mezzo ai 3; qui iniziò a tranciare arti con movimenti fluidi e precisi per poi abbattere i suoi nemici e riunirsi a Talimar.
Gli ultimi 3 Ghoul iniziarono ad indietreggiare spaventati.
Claudium e Talimar avanzarono lenti verso gli avversari ed a un certo punto si voltarono l'una verso l'altro; chinando entrambi il capo in cenno di assenso, si divisero attaccandoli ai lati.
Il primo Ghoul venne letteralmente polverizzato da un incantesimo di Claudium mentre il secondo vide prima infrangersi le sue lame contro l'ascia di Talimar e poi cadere insieme ad esse per mano della stessa.
Il terzo Ghoul, disperato, iniziò ad urlare e spalancando la bocca tentò di ripetere la tattica precedente.
Claudium e Talimar però stavolta erano preparati: i due si lasciarono andare, venendo inghiottiti entrambi dalla creatura.
Il Ghoul chiuse la bocca e cercò di ricomporsi; dopo alcuni istanti di calma iniziò a ridere per l'inaspettata vittoria, ma dovette ricredersi quando vide l'ascia della donna spuntare dal suo petto insieme alle lame dell'Aspirante. Dopo numerosi affondi e fendenti i due uscirono dal corpo squarciato della creature facendola letteralmente esplodere.
A quel punto una fredda pioggia di umori verdi e neri riempì l'area.

<<Bene qui abbiamo finito. Vado ad aiutare i miei compagni>> disse Claudium.
Talimar fece un cenno d'assenso e tornò dai suoi uomini mentre il Paladino si dirigeva in direzione degli Aspiranti.
[Modificato da Claudium 24/01/2014 14:41]
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