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Le Forme della Violenza

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2011 02:13
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12/08/2005 22:00
 
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Quella notte, Yenavi non dormì a lungo; attese con impazienza il mattino, rimurginando sulle sue idee e camminando in cerchio nella stanza, il più piano possibile, per non disturbare gli altri avventori.
La finestra aperta permetteva l'ingresso della luce lunare, ed avvicinandosi ad essa la guerriera rimase assorta, specchiandosi nei vetri appannati dal suo respiro, pensando alle parole giuste, al giusto comportamento che avrebbe dovuto tenere davanti al Sommo.
Le tavolate per gli avventori fuori la locanda, di notte le sembravano tante piccole tende, in cui i soldati riposavano in vista del futuro giorno di battaglia; ma nella sua mente non c'era riposo, al pensiero del grande giorno che stava per affrontare. Ripassò con la mente tutto ciò che aveva preparato: la casacca blu scuro e i pantaloni in morbido cuoio comprati di fresco, che le erano costati ben 16 kion; il nuovo corpetto che aveva custodito gelosamente per tutto il viaggio, nonostante le molte occasioni in cui qualsiasi avventuriero con un pò di cervello l'avrebbe indossato; e poi il mantello leggero, in velluto blu, L'unico vezzo che si era permessa, del tutto inutile per passare le notti all'adiaccio com'era solita, ma sperava che non l'avrebbe fatta sfigurare tra gli altri abitanti di quella città meravigliosa. Quando finalmente giunse l'alba, e con essa il bacile d'acqua calda che aveva richiesto la sera prima, Yenavi procedette con cura a nettarsi d'ogni traccia di sporco che aveva accumulato durante quel viaggio assurdo, e a lavarsi i capelli cercando di non aggrovigliarli ancor più di quel che già erano. -"Mph! capelli elettrici.."-brontolava tra sé, ma con divertimento, ricordando il soprannome che le avevano affibbiato fin da piccola. Tra le sue dita passò anche una ciocca bianca, candida testimonianza della cautela con la quale si dovrebbero affrontare i necrospettri e gli altri spiriti inquieti; la lavò con particolare cura, perché quello scontro che l'aveva vista quasi soccombere le aveva insegnato molto. Nessun altro avventore si era ancora svegliato, che già la fanciulla era vestita; lucidati e indossati i suoi stivali -gli stivali "Everlasting", come li chiamava affettuosamente, a simboleggiare la loro incredibile robustezza,- controllò nei riflessi del suo specchietto metallico il risultato finale. -"Beh, non è un granché, ma è il meglio che mi posso permettere!"- pensò la fanciulla, e la sua memoria corse automaticamente al sacchetto di cuoio che aveva appoggiato sulla sedia la sera prima, quello donatole dall' Aspirante Vassallo, Erumer. Aveva detto qualcosa di buffo, poco prima che lei andasse a dormire... qualcosa come, "non sono della vostra razza da abbastanza tempo.." Ma che cosa significava? Era un'espressione arcana tipica dei Maghi per indicare la propria giovane età? Certo, aveva visto che era un ragazzo giovane, non doveva avere più di diciott'anni, dai lineamenti del volto... ma perché dire una cosa simile?
Comunque, per ora non avrebbe toccato il denaro prestatole. Le sarebbe servito in seguito, per procurarsi un equipaggiamento adatto ad affrontare le missioni che il Sommo o i suoi Vassalli potevano assegnarle. Cinse, una volta tanto, la spada ai fianchi, più che altro per non spiegazzare il mantello, ed uscì dalla locanda la mattina presto, per recarsi a chiedere udienza al Sommo.

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La sera sul tardi, la ragazza tornò in locanda, dove sperava di trovare
l'Aspirante Vassallo che l'aveva accolta il giorno prima, per potergli
raccontare la giornata incredibile che aveva passato.
Al castello aveva chiesto e subito ottenuto udienza dal Sommo, proprio lei, e si era trovata davanti alla Trimurti al gran completo! Il Sommo era stato molto gentile, comprendendo le due o tre false partenze che aveva avuto nel cominciare il discorso di presentazione. Fino ai due minuti precedenti il suo incontro con il Sommo era terrorizzata perché non ricordava neanche più uno dei Valori ai quali doveva giurare d'essere fedele, ma una volta inginocchiatasi davanti al trono le erano tornati alla mente, ed aveva finito il giuramento praticamente gridando il famosissimo -"SEI TU LO RE!"-,
salvo poi ammutolire imbarazzata per gli echi che la sua voce aveva prodotto nella sala immensa. Aveva poi passato la giornata visitando l'enorme castello, restando ore ed ore in biblioteca; mai aveva visto tanti libri tutti insieme... c'era un saggio, che viveva in una capanna isolata a ovest di Griferia, colui che le aveva insegnato a leggere e a scrivere... ma non le aveva mai parlato dello splendore di una simile biblioteca. Quando aveva alzato gli occhi dal libro che stava leggendo, -un avvincente racconto sulla battaglia finale tra Red Dragon e Blue Dragon, scritto da un Vassallo-, si era accorta che la sera era ormai calata da tempo, e si affrettò verso la sua temporanea sistemazione per raccontare a qualcuno le cose incredibili che aveva visto e farsi spiegare le molte cose che ancora doveva imparare.
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OT: GRAZIE tutti del benvenuto!! Siete molto gentili....
scusate l'eccessivo dilungamento, ma posso scrivere solo di sera! Se avrete la pazienza di leggere tutto, spero almeno che la cosa non vi annoi..
Io intanto aspetto e spero che il Sommo voglia accettare la mia domanda di vassallaggio!
ps: Erumer, ma hai un incantesimo "Crea boccali di birra gelata"? Bello!

[Modificato da Yenavi 12/08/2005 22.00]

[Modificato da Yenavi 25/08/2005 0.11]

[Modificato da Yenavi 25/08/2005 0.11]

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13/08/2005 01:25
 
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Intano, la sera precedente, Gianlù, mentre si riappacificava con Pink facendola sedere sulle sue ginocchia e stringerla a sè ([SM=x92713] ), aveva spiegato il motivo di tale gesto ad Eruner:

"Vedete mio caro amico, pur essendo ora un umano, in voi vi è ancora una mentalità da drago e pertanto un concetto come quello della "dignità" vi è quasi sconosciuto! La ragazza proprio perchè è arrivata fin qui da Griferia da sola, affrontando mostri vari, dimostra di saper badar a se stessa e pertanto, accettare quel denaro era come dichiararsi una sconfitta, un incapace a sapersi mantenere da sola, ho reso l'idea?" Comunque, ora è tardi, meglio riparlarne domani"!

La sera dopo, Gianlù ritornò in taverna, era curioso di sapere come era andata l'udienza di Yenavi, ma stavolta andava sul sicuro, aveva invitato Pink ad unirsi a lui per una cenetta tranquilla, in attesa di raggiungere il locale pubblico, in fondo doveva pur farsi perdonare dalla sua eterna fidanzata, no? [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]




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13/08/2005 01:26
 
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OT
Ah, Yenavi, hai fatto riferimento alla Trimurti......beh la storia è pò lunga e complicata da spiegare, ma ora vige la Diarchia, in pratica Bluedragon è rappresentato dai soli Sommi Ostri e Palank.............




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13/08/2005 01:31
 
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-Ditemi, vi è piaciuto il castello?

La voce proveniva dalle spalle della ragazza. Il mago dell'Acqua era già da alcune ore in locanda, anche se non notò il passare del tempo, preso com'era dall'osservare Yenavi che prestava il giuramento e che vagava per il castello

-E' in questi momenti che amo avere White Ice!

Pensò il giovane. Il lupo bianco gli era stato molte volte utile, grazie al fatto che poteva divenire invisibile mutando il mantello in ghiaccio. Mentre spiava nella sala del Trono, il Sommo Ostri lo aveva anche riconosciuto, ma capendo che le sue intenzioni erano buone, decise di passare sopra a quella piccola intrusione...
Yenavi non riconobbe subito il giovane che le era sbucato alle spalle, ma appena si ricordò chi era, lo portò al tavolo discosto dove si erano conosciuti e iniziò a parlargli della sua giornata.
Il mago l'ascoltò divertito fino alla fine, pensando


-Perchè rovinare tutto dicendole che l'ho seguita per sincerarmi che andasse tutto bene?

Ormai aveva capito che la guerriera amava la sua indipendenza, perciò non vi era motivo per creare inutili discussioni. Appena la giovane terminò il discorso, Eruner appoggiò i gomiti sul tavolo e le disse

-Siccome siete un cacciatrice di mostri, mi sembra doveroso informarvi di una cosa. Può darsi che dopo la scoperta non mi parlerete più, è già successo, ma devo dire la verità come lo prescrivono i Valori. Vedete, ieri sera vi ho detto che non sono sempre stato della vostra razza. Credo che abbiate pensato stessi usando una formula linguistica tipica dei Maghi o che stessi scherzando, ma eravate in errore. La mia situazione di umano è recente. Dovete sapere che quando nacqui, io ero un Drago. In verià la mia età è ben maggiore di quella che dimostro. In totale ho 216 anni e da un secolo sono qui ne Lo Regno.

Yenavi era sconvolta. Di certo si sarebbe aspettata che dicesse elfo, nano o orco, mai drago! Anticipando la domanda, Eruner disse

-Il fatto è che circa un anno fa mi sottoposi ad un rituale. Il suddetto rito si chiama "Sigilli di Eshan" e consiste nell'evocare il più potente incisore di sigilli della storia, Eshan appunto, e domandargli di apporre uno dei suoi "regali". Il marchio è impossibile da togliere, perciò è bene pensare molto prima di sottoporsi al rito. Inoltre è pericoloso, perchè più è grande il potere richiesto, più è doloroso il sigillo. I motivi che portarono a tale scelta non ve li dirò. Vi basti sapere che l'ho fatto per Lo Re.

Finito il discorso Eruner si appoggiò allo schienale, attendendo la reazione di Yenavi

ot

Secondo me mi sono bruciato! [SM=x92702]

Ebbene si, ho l'incantesimo più odiato dai tavernieri de Lo Regno e più amato da tutti gli Aspiranti, i Vassalli ed i Viandanti! [SM=x92710]
L'Evocatio birris mi permette di evocare tutti i boccali che desidero, da 2 a 2.000.000! Ma non provare ad usarlo, è un'esclusiva! [SM=x92702]
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13/08/2005 01:50
 
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Re:
Scritto da: Eruner 13/08/2005 1.31

In verià la mia età è ben maggiore di quella che dimostro. In totale ho 216 anni e da un secolo sono qui ne Lo Regno.

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OT
Si, e noi siamo i fratelli matusalemme! Dico, se eravamo tutti presenti al tuo arrivo, come fai ad esser nel Regno da cent'anni? Gli umani che hai conosciuto al tuo arrivvero dovrebbero già starsene in apposite bare (grat grat grat grat) [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]





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13/08/2005 01:54
 
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ot
Non essere sofistico! Vedila come se me ne fossi andato per un po' e voi siete arrivati nel frattempo! Basta un po' di immaginazione! [SM=x92705]
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13/08/2005 03:56
 
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Il fuoco del camino scoppiettava discretamente in locanda nonostante la stagione estiva, un (vano) tentativo del locandiere per tentare di contrastare l'effetto "rinfrescante" dovuto alla presenza di un mago dell'Acqua nel suo locale. I riflessi del fuoco danzavano sul boccale ancora colmo della nuova arrivata nel Regno, intenta ad ascoltare con molta cura ciò che le diceva il suo anfitrione.
-"Siccome siete un cacciatrice di mostri, mi sembra doveroso informarvi di una cosa. Può darsi che dopo la scoperta non mi parlerete più, è già successo, ma devo dire la verità come lo prescrivono i Valori. Vedete, ieri sera vi ho detto che non sono sempre stato della vostra razza. Credo che abbiate pensato stessi usando una formula linguistica tipica dei Maghi o che stessi scherzando, ma eravate in errore. La mia situazione di umano è recente. Dovete sapere che quando nacqui, io ero un Drago. In verità la mia età è ben maggiore di quella che dimostro. In totale ho 216 anni e da un secolo sono qui ne Lo Regno."-
La giovane donna inarcò le sopracciglia, stupita. Era raro incontrare un esemplare di quella magnifica razza; il suo antico mentore le aveva parlato della natura schiva e refrattaria alle relazioni, specie con gli umani, tipica dei Draghi; ma ciò che disse in seguito il giovane le rese possibile comprendere il motivo di quella insolita scelta.
-"Il fatto è che circa un anno fa mi sottoposi ad un rituale. Il suddetto rito si chiama "Sigilli di Eshan" e consiste nell'evocare il più potente incisore di sigilli della storia, Eshan appunto, e domandargli di apporre uno dei suoi "regali". Il marchio è impossibile da togliere, perciò è bene pensare molto prima di sottoporsi al rito. Inoltre è pericoloso, perchè più è grande il potere richiesto, più è doloroso il sigillo. I motivi che portarono a tale scelta non ve li dirò. Vi basti sapere che l'ho fatto per Lo Re."-
Certo, solo il Sommo, ed i nobili ideali che il suo regno rappresenta, potevano spingere una creatura solitamente così aliena alle relazioni umane a sacrificare tanta parte di sé. Yenavi rimase colpita dallo spirito sincero del giovane che aveva di fronte, e sporgendosi leggermente sul tavolo, vi appoggiò i gomiti incrociando le mani all'altezza del mento, dopodiché con voce calma rispose al neo-umano :-"Non vedo per quale motivo, giovane signore, non dovrei più parlare con chi per primo mi rivolse la parola al mio ingresso in questo Regno. Anzi vi porgo le mie scuse, perché avrei dovuto capire che il vostro comportamento, estremamente curioso, privo di inibizioni o limitazioni di sorta non poteva appartenere ad una natura totalmente umana, per quanto giovane sia, anche se la gioventù che traspare dai vostri lineamenti non può che aver accresciuto ulteriormente queste vostre peculiari caratteristiche. Vi prego di riflettere sull'appellativo con la quale mi avete appena chiamata: cacciatrice di mostri. E sono proprio costoro che io caccio, creature prive di scrupoli il cui cuore è ricolmo di malvagità; se tra di esse figurano belve feroci come le Chimere ed i Draghi Zombie, che possono avere la cattiva abitudine di sputarvi il fuoco in faccia prima ancora di riuscire ad estrarre la spada, anche molti esseri umani rientrano in questa categoria: uomini e donne che per il loro tornaconto arrivano a compiere le azioni più atroci, peggiori delle fiere perché dotate di intelletto, peggiori perfino delle creature non morte, perché convinte che le loro azioni siano tutte Giuste e Giustificate, poiché pensano che il loro utile sia il Bene Supremo da perseguire. E nonostante ciò, continuo a frequentare gli esseri umani..."- Yenavi spostò un attimo lo sguardo sul fuoco che ardeva nel camino, pensando a quella volta in cui si era ritrovata a seguire la pista di un Mostro che aveva quasi pensato di sposare... ma era acqua passata ormai. Concentrò nuovamente la sua attenzione sul Mago, e continuò sorridendo: -"Dunque, per quanto riguarda la birra, non credo di poter reggere più di un boccale a serata, Messere, mentre per quanto riguarda il prestito che mi avete fatto, conto di restituirvelo al più presto: domani infatti uscirò a Caccia. Non posso certo aspettare inane la risposta del Sommo! Devo pur fare qualcosa, se non voglio che quest'attesa mi consumi! O forse voi siete già al corrente di un incarico che potrei svolgere per passare il tempo?"- La giovane concluse ridendo il suo discorso, e sollevato il boccale, brindò con allegria alla salute del Sommo, ed a quel giorno che per lei era stato bello ed emozionante come pochi altri, invitando anche gli altri avventori in locanda a brindare con lei. Mentre trangugiava una bella sorsata di birra, d'improvviso si ricordò che il giovane mago le aveva promesso di spiegarle qualcosa, ed esclamò a gran voce:-"Giovane Messere! Voi dovete ancora illustrarmi le differenze tra Paladinismo e Cavalleria!"-.
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OT:Erumer(13/08/2005 1.31) ha scritto:

Perchè rovinare tutto dicendole che l'ho seguita per sincerarmi che andasse tutto bene?


Cough...cough...l'onestà della famosa frase "occhio non vede..."
Sì..sono molto colpita...mi è venuto un colpo di freddo...per la vostra onestà...^_^Farò finta di non aver notato la frase iniziale con la quale mi avete praticamente detto d'avermi seguito (o d'avermi fatto seguire)...[SM=x92702]
PS: se qualcun altro ha piacere di presentarsi o di farsi presentare, io sono ben lieta^_^
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13/08/2005 05:07
 
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[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/10/2005 2.09]

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13/08/2005 05:44
 
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Anche quella sera Otrebmu era in Locanda a cenare, aveva visto Eruner aspettare la nuova arrivata e all'arrivo di questa iniziare a parlarle, mentre Gianlu' e Pink erano seduti a un altro tavolo.
Fini' il pasto con calma, un cameriere passo' a prendere i piatti non appena ebbe finito.
* Non appena finisci e metti la posata nel piatto, passano a prenderlo, hanno paura che se rimane qualcuno posso distruggerlo ? *
Penso' Otrebmu allo sparire dei piatti, per merito di un cameriere che si muoveva come una lepre tra i tavoli, guardando in direzione di Eruner Ittoram sorrise e capi' di chi potevano aver paura camerieri e oste.
* Per una volta che ha distrutto la Locanda *
Penso' ancora sorridendo.
Si alzo' dal tavolo e ando' al bancone a pagare l'oste, poi decise che era tempo di presentarsi alla nuova venuta, cosi' si diresse verso il mago dell'Acqua e la fanciulla.
Arrivato al tavolo dei due senti' la giovane chiedere a Eruner la differenza tra Paladinismo e Cavalleria.
Rivolgendosi alla fanciulla Ittoram le disse
- Scusate l'intrusione, volevo presentarmi, sono Otrebmu Ittoram, Cavaliere della Strada Pura e Aspirante Vassallo de Lo Regno e del suo sovrano Blue Dragon, piacere di conoscreVi Miledy -
Dicendo questa frase Ittoram porto' la mano sul cuore e chino' la testa in segno di saluto.
- Si, si, Vi presento Yenavi guerriera e ammazza mostri ha fatto richiesta stamattina di divenire Aspirante Vassalla di Blue Dragon -
Disse Eruner velocemente a Otrebmu che rivolgendosi sempre a Yenavi le chiese
- Siete muta che risponde per Voi ? -
- No, no -
Rispose Yenavi un po' imbarazzata.
- Capisco e' la solita irruenza di Eruner allora -
Disse Otrebmu con un sorriso rassicurante mentre prendeva una sedia da un tavolo vicino e chiedeva a Yenavi se poteva sedersi, prima che Eruner potesse intervenire Yenavi rispose positivamente cosi Ittoram si accomodo' con Eruner che rimaneva a bocca aperta.
- Bene stavate per spiegare a Miledy una certa differenza se non sbaglio, prego fate pure, sono sicuro che non vi sara' difficile -
Disse Otrebmu con un sorriso e incrociando le braccia e rimanendo in ascolto.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/10/2005 2.10]

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14/08/2005 00:37
 
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Vedendo Otrebmu sedersi accanto alla fanciulla ed al mago dell'acqua, anche Gianlù e Pink decisero di avvicinarsi loro.
"Permettete milady? Il mio nome è Gianlù, Vassallo de Lo Re e Guardiano del Regno, mentre questa qui accanto è la mia fidanzata Pink Drake, Aspirante Vassalla e formidabile arciera. Ieri sera vi abbiamo visto arrivare, ma sembravate stanca, cosicchè abbiamo preferito lasciarla cenare, ora è giusto presentarci come si deve" E sempre sorridendo, si sedettero immediatamente anche loro, creando un forte dispiacere nel giovane mago.....

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OT x Otre: Ehm..........ma che hai scritto in arabao??????? [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]




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Paladino
14/08/2005 01:57
 
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Aprì la porta della Locanda, venendo accolta dall’usuale allegria che regnava all’interno, soprattutto la sera.
Solo ieri era tornata da un lungo viaggio, che l’aveva tenuta lontana pochi giorni da quel sereno Regno.
Finalmente era riuscita a farsi quattro passi per le vie ormai silenti, quando gli era parsa una buona idea andare a gironzolare in locanda, tanto per sentire cosa era successo nei giorni in cui era via.
Richiuse la porta dietro di se, salutando con un cenno del capo l’oste.
Si guardò intorno, notando un certo entusiasmo tra gli avventori, dovuto forse a qualche nuovo arrivo?
Scosse la testa, facendo così smuovere la lunga chioma corvina, sistemandosi un ciuffo ribelle, e proseguì l’attento studio della stanza, notando subito un tavolo più avanti, dove erano seduti quattro volti noti, e uno no.
Forse era quella ragazza il fulcro dell’allegria notturna?
Si avvicinò piano, comparendo alle spalle del Mago dell’Acqua, sentendo subito che si apprestava a spiegare qualcosa alla lady sedutagli vicino.
Appoggiò le gelide mani sulle sue spalle, naturalmente non aspettandosi una reazione particolare e gli sussurrò all’orecchio:
-Sempre a fare il cascamorto eh, Messere?-
Ricevette una gelida occhiata da Eruner, ma non se ne curò, e salutati tutti gli altri, si avvicinò alla nuova giunta.
-Benvenuta Milady, il mio nome e Lirisea, per servirla-
Fece un lieve cenno del capo, e poi si allontanò, per non disturbare quella serena nottata.
14/08/2005 03:14
 
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Eruner stava lentamente meditando di eliminare i presenti, quando decise che oramai non aveva più senso. Quindi si lanciò nella spigazione dei paladini

-Dunque, il Paladino è il guerriero del Bene per eccellenza. Paladini non si diventa, si nasce. C'è chi ha la chiamata prima e chi dopo, ma non ci si può improvvisare Paladino. La loro arma preferita è la spada lunga. Un guerriero della Luce è sorretto dal suo dio e ha alcuni vantaggi principali: prima cosa è immune alle malattie, quindi può curare senza doversi preoccupare di infezioni. Seconda cosa è protetto da un'Aura di Bene, che lo identifica e gli fornisce alcuni vantaggi o svantaggi, secondo chi incontra. Il Dio poi, gli fonisce un cavallo magico per la sua Crociata contro il male e lo dota di poteri benefici, tra i quali il più potente è la possibilità di "Punire il male", che permetter di infliggere danni decine di volte superiori, ma solo ad un nemico Malvagio e per poche volte a settimana. Non stò a snocciolarvi tutti i poteri, primo perchè sono tanti, secondo perchè non ne ho voglia e non li ricordo tutti

Appena finito di parlare fece comparire un bicchiere di acqua e si sedette più comodamente sulla sedia. Quindi riprese la spiegazione

-Un cavaliere, o un Guerriero in genere, è caratterizzato dalle conoscenze di tutte le armature e le armi, nonchè dalla facoltà di non dover seguire per forza obblighi morale. Non esiste un qualcosa che accomuni i guerrieri: alcuni sono esperti con un'arma, altri in tutte. Dipende dal carattere e dal loro passato. Sono estremamente adattabili e vivono raramente nello stesso luogo. Fondamentalmente, un paladino è il soldato degli dei, un guerriero è il soldato dei mortali... Tutto qui! I Guerrieri sono di ogni razza e molte volte discendono da stirpi di combattenti. Il destino è nelle loro mani, sono liberi, mentre i paladini sono costretti dal Codice del Paladino. E' questione di carattere.

Il Mago aveva finito e una gran folla si era radunata intorno al tavolo per ascoltare. Eruner quindi disse

-Spero che abbiate capito Lady Yenavi... Ci sono molti tipi di combattenti, io ve ne ho spiegati due. Se volete posso illuminarvi sugli altri, ma non stasera, è tardi e dovete dormire

[Modificato da Eruner 14/08/2005 3.20]

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14/08/2005 03:33
 
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* Conoscere tutte le armi e le armature, mi ci sono voluti solo 30 anni *
Penso' Otrebmu mentre Eruner spiegava la differenza a Yenavi, dopo che Lirisea si era allontanata.
Quando Eruner ebbe finito la folla che si era riunita comincio' a annuire e a discutere tra loro sulle parole del mago.


[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/10/2005 2.11]





Vassallo del Regno di Blue Dragon
Mago-Guerriero/Cronologo Ufficiale/
Mastro Erudito della Biblioteca Arcana
Membro della Compagnia dei Templari Sin Fein
Cavaliere della strada Pura
Secondo classificato al primo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4
Quarto classificato al secondo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4 BARBA D'OSTRI
Primo classificato al terzo torneo del Regno di Blue Dragon di FF4 Boccale di Birra di Palank
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Maestro
16/08/2005 21:12
 
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DragonKnight aprì la porta della Locanda ed entrò per farsi qualche boccale di Idromele quando vide Eruner, Otrebmu ed una ragazza seduta vicino a loro con Gianlù e Pink.
-Bene, chi abbiamo qui? Un nuovo Aspirante o sbaglio? Mi presento, sono DragonKnight Cavaliere del Drago, mebro della Sacra Gilda dei Paladini del Regno ed Aspirante Vassallo del Sommo Blue Dragon. Ho sentito che stavate parlando di armi e di chi sa utilizzarle, bè io le uso tutte. Spade lunghe, spade a due mani, lancie e chi più ne ha più ne metta. Come armature preferisco sicuramente quelle di scaglie di Drago perchè sono più resistenti e ovviamente perchè sono un cavliere del Drago. Ancora benvenuta nel Regno Lady.
Prese una sedia e si sedette lì vicino.
-Non disturbo, vero? Buona sera anche a voi Sir Gianlù a voi Lady Pink e anche a Otrebmu ed Eruner

[Modificato da DragonKnight 16/08/2005 21.16]

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16/08/2005 22:27
 
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Il racconto sull'emozionante giornata della guerriera era appena terminato, che subito una gran folla cominciò a radunarsi intorno al piccolo tavolo, chi per un breve saluto, chi per ascoltare il Mago dell'Acqua in procinto di lanciarsi nella sua famosa dissertazione sulle differenze tra i Paladini ed i Cavalieri. Non appena Eruner aprì bocca, un uomo dall'aspetto imponente si avvicinò alla coppia presentandosi come Otrebmu Ittoram, Cavaliere della Strada Pura ed Aspirante Vassallo. Subito Eruner volle intervenire presentando la ragazza, che come al solito era rimasta a bocca aperta sentendosi chiamare "Milady"... proprio lei, che prima di andare a caccia di mostri mungeva le vacche ogni mattina! Il giovane neo-umano ricevette a tal proposito un'amichevole rampognata dal più maturo interlocutore, dal che la guerriera poté dedurre il rapporto di amicizia che già esisteva tra i due, e rassicurata dalla sua nuova conoscenza col mago riuscì a spiccicare tre parole in croce per invitare il Cavaliere a sedersi con loro. Scoprì in questo modo che anche il nuovo venuto era ansioso di ascoltare il discorso di Eruner... il quale invero compì diversi nobili tentativi per esporre l'argomento, ogni volta interrotti da qualche nuovo arrivo, come il Vassallo Gianlu e la sua Promessa PinkDrake, che salutando anch'essi la fanciulla, -sull'orlo di un collasso psicofisico a causa della loro presenza,-"un... Vass-ssallo...CieloCieloCieloCieloCieloCielo... sono seduta allo stesso tavolo con tre nobili Aspiranti ed un Vass-ssallo...." si unirono alla compagnia; e poi la breve comparsa di una splendida giovane, dai capelli neri come una notte senza luna, la quale si accostò solo un momento ad Eruner sussurandogli qualcosa che Yenavi non riuscì a cogliere; colse invece il niveo biancore della sua pelle, l'inquietante traslucidità dello sguardo ed il tremito che dall'elsa della spada si trasmetteva al suo corpo, con una profondità tale da lasciarle a malapena la capacità di rispondere al saluto della fanciulla sconosciuta con un cenno del capo... Mentre ancora la guerriera, paralizzata da ciò che si rifiutava di capire, seguiva con gli occhi sgranati la sconcertante apparizione abbandonare quel luogo di riposo, il suo principale ospite aveva finalmente conquistato quel minimo di tranquillità necessaria a trattare un argomento tanto delicato.-"...Paladini non si diventa, si nasce. C'è chi ha la chiamata prima e chi dopo, ma non ci si può improvvisare Paladino. La loro arma preferita è la spada lunga...."-
La principale benificiaria della lezione ascoltava apparentemente intenta, compiendo in realtà il titanico sforzo di ascoltare il Mago con metà cervello, utilizzando l'altra metà per le inevitabili elucubrazioni. -"Quindi.. dovrei essere pressoché sicura di non essere Paladina... nessuno mi ha mai chiamato in quel modo"..."Quante volte avrò visto l'ombra della Morte aleggiare sul capo delle creature dannate, nelle pianure a sud, oltre gli sterminati boschi che circondano Griferia?"- Intanto, tutto preso dal suo ruolo di educatore, Eruner proseguiva sempre più appassionatamente nelle spiegazioni:-"...Il Dio poi, gli fornisce un cavallo magico per la sua Crociata contro il male e lo dota di poteri benefici, tra i quali il più potente è la possibilità di 'Punire il male'..."- Yenavi appoggiò pensosamente il capo sulle mani, concentratissima. -"No, sicuramente non sono Paladina. Ero costretta a supplicare in ginocchio Mastro Koren di prestarmi il suo cavallo quando volevo seguire le tracce di qualcuno per molti giorni."..."Ed ho imparato a mie spese che se la mia spada vibra, non sta esattamente facendo le feste a chi ho di fronte;"..."forse Mastro Koren è un Paladino: il suo cavallo è sempre stato abbastanza intelligente da svignarsela ogni qualvolta dovevo affrontare qualcuno davvero pericoloso..."-Nel frattempo, il Mago aveva evocato un bicchiere d'acqua per ristorare la gola tesa nello sforzo di parlare il più velocemente possibile.-"Non esiste un qualcosa che accomuni i guerrieri: alcuni sono esperti con un'arma, altri in tutte. Dipende dal carattere e dal loro passato. Sono estremamente adattabili e vivono raramente nello stesso luogo. Fondamentalmente, un paladino è il soldato degli dei, un guerriero è il soldato dei mortali..."- Proprio in quel momento arrivò un altro ospite in locanda, un Aspirante Vassallo di nome Dragonknight, che, presentandosi come Paladino, offrì anch'egli alla giovane la sua opinione sulle armi ed armature che un guerriero dovrebbe conoscere. La ragazza pose maggior attenzione alla definizione di guerriero fornita da Eruner, scoprendo con orrore che la categoria nella quale aveva sempre pensato di potersi includere forse non era adatta a lei. -"Vediamo... esperienza con le armi... beh, me la sono cavata con l'ascia di mio cugino, quando mastro Koren ha sostituito il cuoio lacero sull'elsa della mia spada; ed ho sempre trovato molto utili i coltelli da lancio"..."Ho sentito parlare di un Vassallo di origini oscure, convertito dalla suprema benevolenza del Sommo ad una vita spesa per le forze del Bene, ma pensavo si trattasse di una leggenda... Che sia Lei? Pure non si è presentata come Vassalla."-"Saverius ha fatto bene ad insegnarmi i rudimenti del tiro con l'Arco, anche se senza la dragona tiro ancora istintivamente..."-"Comecomecome?? Ma io non sono mai stata soldato presso nessun esercito! Devo andare in guerra??"-Yenavi sollevò il suo sguardo smarrito verso il suo interlocutore, che, piuttosto soddisfatto, concluse:-"-Spero che abbiate capito Lady Yenavi... Ci sono molti tipi di combattenti, io ve ne ho spiegati due. Se volete posso illuminarvi sugli altri, ma non stasera, è tardi e dovete dormire"- -"Sì...Avete ragione..."- Yenavi, un poco depressa, salutò la tavolata e si recò nella sua stanza. Riuscì a dormire solo qualche ora, agitata com'era da sogni su guerre sanguinose, orde di Vampiri che sorbivano deliziati litri di acqua gelida attingendo direttamente dalla fonte del Regno, e cavalli che scappavano sghignazzando in tutte le direzioni, lasciandola sola. Si svegliò all'improvviso molte ore prima dell'alba; La luna, unica fonte di luce quella notte, filtrava attraverso le persiane socchiuse come un unico tangibile raggio, che attraversando la stanza arrivava a lambire il letto sulla parete opposta; Yenavi l'osservava in silenzio confrontarsi e vincere il Buio acquattatosi tra le pieghe delle lenzuola. Sentì qualcosa muoversi nel suo animo, l'inquietudine, la paura ed i dubbi covati in quei giorni cercare una strada per uscire dal buio di quella stanza vuota e confrontarsi con la Luce.
Era giunto il momento di andare a Caccia.
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OT: argh al forum! meno male che l'hanno riparato^_^
Grazie DragonKnight per il benvenuto! per una coincidenza benevola i nostri post non si sono sovrapposti..^_^

[Modificato da Yenavi 25/08/2005 0.12]

17/08/2005 01:06
 
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Eruner era sveglio come al solito e si trovava sulle mura per guardare la Luna, quando la sua attenzione fu attratta dalla porta della locanda che si apriva e da un'esile figura che avanzava nel buio della notte.
Incuriosito dall'improvvisa apparizione e deciso a scoprire chi era l'altro essere notturno saltò giù dalla cinta ed "atterrò" nel fossato senza rumore, grazie alla magia che lo legava all'elemento che lo componeva.
Appena capì che l'ombra era Yenavi, iniziò a seguire la fanciulla, sorpasandola e posizionandosi al bivio che conduceva al Tunnel nel Gran Massiccio e alle foreste ad est


-Allora vi piace muovervi di notte, mia signora... Immagino che stiate per andare a caccia. Beh, mi farebbe un immenso piacere accompagnarvi, sempre che non vi dispiaccia... Mi stò annoiando a far nulla ne Lo Regno.
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Gran Maestro
17/08/2005 01:16
 
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Ma Eruner non era il solo sveglio quella notte, anche Gianlù, forse per il caldo, si trovava sulle mura e vedendo il Mago dell'Acqua seguire la nuova arrivata abbozzò un sorriso e pensò "Certa gente non cambia proprio mai eh eh eh eh eh eh"




Capitano dei ValorianAmazons di 4Story, server Xhadra
Settima Gilda di Valorian al Torneo Luglio 2010
Quinta Gilda Valorian al Torneo Dicembre 2010
17/08/2005 01:33
 
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ot
Stà venendo una ficata 'sto micro-racconto! [SM=x92710]
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Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
17/08/2005 02:39
 
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Otrebmu era fuori le mura del Regno e vi stava tornando quando senti' dei rumori e si fermo' ad osservare nascosto da un grosso macigno, una strana processione gli sfilo' d'avanti, la nuova arrivata Yenavi seguita da Eruner, un rumore sulle mure gli fece notare Ser Gianlu' che guardava i due allontanarsi.
Indeciso sul da farsi Ittoram opto' sul seguirli da lontano senza intervenire se non in caso estremo e necessario.
Cosi facendo arrivo ' in vista di un bivio e vide Eruner farsi vedere dalla fanciulla.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 17/08/2005 2.42]

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17/08/2005 03:07
 
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Abbandonata la locanda deserta, Yenavi uscì dal Regno, senza seguire una direzione precisa. Come al solito, i suoi piedi andavano avanti da soli, come se i suoi amati stivali sapessero in quale direzione dirigersi; una situazione molto comoda per la giovane, che poteva così lasciar spaziare il suo pensiero... Una parte di lei però era sempre all'erta, come una presenza separata dalla sua coscienza ed in qualche modo superiore ad essa, un istinto che aveva sviluppato negli anni, necessario e fondamentale alla sua sopravvivenza; un Cacciatore solitario infatti, rischia di diventare preda a sua volta.-"Preda anche di altri Cacciatori..."- Venne da pensare alla guerriera, ma subito scacciò quei tristi ricordi dalla sua mente per concentrarsi su fattori più pressanti: come uno spiffero di aria gelida alla sua sinistra, una ventata troppo rapida e intensa per essere naturale. Teso ogni senso al massimo, Yenavi continuò ad avanzare con la stessa andatura che aveva tenuto finora, mentre un lieve scatto della mano sinistra le fece scivolare nel palmo un piccolo pugnale, perfettamente bilanciato. Aveva dovuto studiare molto con Saverius, per riprodurre quel meccanismo di cui aveva letto in un antico libro, ma era stato tempo speso utilmente. Tuttavia in quell'occasione l'ingegnoso espediente non dovette essere usato: avanzando nell'aria tersa la giovane notò infatti la sagoma ormai familiare di Eruner stagliarsi nitidamente nel paesaggio notturno; candide volute d'aria si raccoglievano costantemente intorno al mantello del Mago dell'Acqua, vorticando lentamente verso il basso, dove il terreno era ormai coperto di brina. Mentre parlava, la cacciatrice riportò fulmineamente il pugnale nella posizione originale.-Allora vi piace muovervi di notte, mia signora... Immagino che stiate per andare a caccia. Beh, mi farebbe un immenso piacere accompagnarvi, sempre che non vi dispiaccia... Mi stò annoiando a far nulla ne Lo Regno.La ragazza ascoltò stupita l'offerta dell'Aspirante Vassallo. Non aveva mai cacciato in compagnia, a parte quando... No, aveva deciso di non pensarci quella notte. Semi nascosto dall'ombra del Mago, era possibile intravedere il muso di un lupo delle nevi: era a dir poco insolito trovarlo in quella regione, ma evidentemente vicino ad Eruner non soffriva il caldo. Yenavi ponderò accuratamente la proposta appena ricevuta: da lontano, una volta, aveva potuto osservare un Drago in caccia. Individuata la preda dall'alto, il Drago non aveva fatto nient'altro che precipitarsi letteralmente su di essa, schiacciandola e portandosela via. Osservò diffidente il ragazzo che aveva di fronte, sperando che fosse umano da un periodo di tempo sufficiente a capire che la sua mole difficilmente sarebbe stata un elemento determinante in una battuta di caccia. Poi il suo sguardo si posò sul lupo, che certo doveva saperne più del padrone riguardo a simili faccende. Sospirò. Non poteva andare peggio di quella volta col necrospettro, si disse. O, se andava peggio, non si sarebbe dovuta perdere in inutili rimpianti. Accettò quindi, con un deciso cenno del capo, l'offerta del ragazzo, e cominciò a dirigersi verso Est.
Nel suo viaggio verso il Regno, aveva cercato di evitare quel territorio, ben consapevole dei rischi che correva chiunque vi si addentrasse; e correre rischi non era stato in quel momento il suo obiettivo principale. Ora però si trovava in Caccia. Faticò un poco ad adeguarsi al respiro del suo compagno, già sincronizzato con quello del lupo; avanzarono per un certo periodo nell'erba alta senza incontrare alcun ostacolo. -"Lo credo bene!"-pensò Yenavi, divertita. -"Sto viaggiando in compagnia di un potente Aspirante Vassallo che emana costantemente un alone di gelo magico, e di un lupo delle nevi il cui odore avrà già fatto nascondere per la paura tutti i mostri nel raggio di dieci miglia! Così non c'è gusto!"- Dopo poco, la ragazza indicò ad Eruner una piccola formazione rocciosa dove sembrava possibile effettuare un appostamento relativamente sicuro, ed una volta arrivati sussurrò al suo compagno di viaggio:-"Messere, così non va bene. Le mie prede a quest'ora mi sarebbero già dovute piovere addosso, ma in vostra compagnia, sembro destinata ad un magro raccolto stanotte..."- Il giovane Mago sollevò imbarazzato le spalle, come a dire: -"Non è colpa mia se i mostri stanotte scarseggiano!"- La cacciatrice stava già pensando di tornarsene a casa a mani vuote, quando alle loro spalle si poté distintamente avvertire un ticchettio metallico. Yenavi si appiattì immediatamente alla roccia; non ebbe bisogno di indicare all'Aspirante vassallo l'origine di quel suono. -"Uhm... balestriere inesperto... tanto meglio per noi. Non pensavo ci fossero briganti nei dintorni del Regno!"- Il dardo incoccato non partì, probabilmente perché l'incauto fuorilegge aveva capito che la sua maldestria aveva messo sul chi vive le sue vittime, ma né il mago né la cacciatrice sembravano disposti ad accettare la ritirata del loro aggressore. Yenavi si aspettava di trovarsi di fronte una banda numerosa, e dando un'occhiata al suo alleato pensò che anch'egli fosse dello stesso avviso: pareva infatti in uno stato di concentrazione profonda, richiesto tipicamente dagli incantesimi dotati di un'ampio raggio d'azione.
Estratta la spada, Yenavi si preparò ad affrontare gli avversari provenienti dalla destra, avendo la manca coperta sicuramente con grande efficacia dal suo alleato. Fù perciò una sorpresa per entrambi ciò che videro: un solo miserabile omuncolo che tentava di scendere dalla sua posizione elevata il più velocemente possibile. Eruner, stizzito, pensò bene di dargli una mano, afferrandolo per il mantello e trascinandolo di peso verso terra.-"Non è un pò presto per la caccia al fagiano, messere?"-lo apostrofò sarcasticamente il giovane mago. Doveva essersi preparato un incantesimo abbastanza potente, e sprecare il suo potere in quel modo non gli garbava. La ragazza osservò attentamente l'ometto che si trovava davanti: era sulla quarantina, calvo, vestito con abiti di povera fattura. La sacca che pendeva dalla sua cintura però, sembrava fin troppo rigonfia: probabilmente il primo colpo non era partito perché l'uomo aveva inavvertitamente incastrato il calcio dell'arma nella cintura allentata...-"Siete punito dalla vostra avidità, uomo. Diteci chi può essere così sciocco da pagare un piccolo furfante come voi nella speranza di far fuori un Aspirante Vassallo."- Yenavi infatti non nutriva alcun dubbio su chi fosse la vittima designata dell'agguato: la vita umana poteva anche non avere prezzo, ma lei era sicura di non valere tutti i soldi che c'erano in quella borsa. I lamenti inintelligibili del loro "sicario" la spazientirono, inducendolo a sollevarlo di peso. -"Non datevi troppa pena Yenavi, anche se non parla ora, lo farà sicuramente davanti ad un Guardiano..."- Il volto della ragazza era rapidamente passato dalla rabbia allo stupore, e poi al turbamento. -"No, non credo che lo farà, Messer Eruner"- Disse la ragazza, con molta calma. -"Dite ciò solo perché non conoscete i Guardiani, Yenavi. Conoscono certi mezzi di persuasione che sarebbero in grado di far parlare anche il più refrattario degli assassini!"- esclamò il Mago. -"Oh, no, non è perché non conosco i Guardiani che dico ciò..."-proseguì la giovane, con un tono via via più distante. -"Lo dico perché a quest'uomo è stata tagliata la lingua."

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OT: Et voilà, dopo aver sbagliato a postare rieccomi più fusa che mai.
Chi sarà l'uomo che voleva uccidere Eruner? Chi l'ha pagato? Come sapeva dove trovarci? E poi, voleva uccidere davvero Eruner? O non sarà piuttosto un poveraccio vincitore del famoso quiz del Regno, che dopo essere impazzito dalla gioia, va in giro ad uccidere chi gli capita a tiro? O un animalista convinto che voleva liberare un povero lupo delle nevi dalla sofferenza di vivere al di fuori del suo habitat? Non chiedetelo a me! Io non lo so, altrimenti avrei già risolto brillantemente il caso. E' sicuramente certo che chiunque voglia chiederlo al poveraccio in questione con mezzi magici non troverà altro che una tabula rasa al posto del cervello, anche se le congetture di tutti su questa situazione saranno più che utili..
In altre parole, chi vivrà, vedrà. Io sto morendo di sonno quindi vado a nanna.-_-'
Commissaria Derrykenavi

[Modificato da Yenavi 17/08/2005 5.41]

[Modificato da Yenavi 17/08/2005 5.46]

[Modificato da Yenavi 17/08/2005 5.48]

[Modificato da Yenavi 17/08/2005 5.53]

[Modificato da Yenavi 25/08/2005 0.12]

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