Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

 
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Le Forme della Violenza

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2011 02:13
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31/08/2005 01:19
 
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Lo sguardo di Yenavi era rivolto al cielo, dove una coppia di falchi si dilettava a volteggiare in cerchio: l'elegante profilo delle loro ali, manovrato con destrezza tra le correnti aeree, i richiami striduli, trasudanti l'arroganza tipica dei predatori, le spericolate manovre in cui si lanciavano quasi a sfidarsi l'un l'altro, incuranti dei rischi che correvano: la giovane guerriera aveva sempre sognato di poter godere, un giorno, di quella libertà che viene dalla completa padronanza della propria esistenza, ma evidentemente per lei non era ancora giunto quel momento.
Così camminava sulla scia dei suoi due compagni, vagando con gli occhi e con la mente tra le candide nuvole che imperlavano quella giornata meravigliosa. Il mago dell'Acqua ed il guerriero la precedevano sulla strada; i due si erano attardati un attimo in compagnia del Maestro della gilda dei Maghi, Markox, per definire i dettagli logistici della partenza, così la ragazza ne aveva approfittato per fare un salto nella sua camera in locanda, e prendere il corpetto di cuio nuovo di pacca che aveva portato con sé nel viaggio di andata; ora lo stringeva a sé mentre percorreva via delle Lame, sperando che l'armaiolo acconsentisse a rivestirlo con alcune bande di metallo per renderlo più resistente. Tra una nuvola e l'altra ripassava il suo armamentario: gambali e bracciali erano ancora in buono stato, i suoi stivali erano in forma come non mai, il piccolo pugnale era sempre al sicuro nel suo nascondiglio al polso, il coltello per scuoiare ce l'aveva... avrebbe dovuto procurarsi un mantello da viaggio, poiché quello che indossava al momento aveva la capacità isolante di una tovaglia di pizzo... ai viveri poteva provvedere priva di partire, accordandosi col locandiere. Mentre Yenavi si chiedeva quale sottile differenza potesse separare un prestito da un oggetto "che avrebbe ripagato in seguito", finalmente il trio giunse alle porte della Gilda dei guerrieri, e da lì si diressero verso l'armaiolo. Il vecchio che presiedeva a quell'onorevole ufficio le ricordava molto Mastro Koren; era un pò più basso di statura, ed il suo volto, anziché burbero, era aperto e pronto al sorriso. Accondiscese alla richiesta della ragazza, assicurandole che al massimo entro due giorni avrebbe terminato le modifiche al suo corpetto, e la invitò con molta cortesia a scegliere quanto le occorresse per il viaggio tra le cose esposte... la ragazza guardava ogni cosa con interesse vacuo, pensando di avere già tutto ciò che poteva servirle, quand'ecco, semi nascosta da borse di cuoio e ritagli di pelle per aggiustare le armature, vide l'oggetto dei suoi desideri.
La Corda!
Erano quindici metri di corda almeno, impolverati e con varie macchie di grasso, ma pur sempre di nobile corda si trattava.
La sua l'aveva dovuta abbandonare (con grande rammarico), durante la traversata del fiume, e le altre difficoltà che aveva incontrato quasi le avevano fatto scordare quella terribile perdita. Raccolse con entrambe le braccia il grande fascio, appoggiandolo con un tonfo sonoro sul bancone del laboratorio. -"Prendo anche questa!!"- gridò la ragazza al proprietario, che già stava sparendo nel retro bottega col corpetto da modificare; l'uomo sporse ancora un secondo la testa fuori dalla porta, rispondendole: -"Prendete ciò che volete, giovane signora, e non preoccupatevi: siete in compagnia di due nobili seguaci di Blue Dragon, e prima di uscire, il vostro accompagnatore più loquace lascerà per me sul bancone un'accurata lista dei vostri acquisti!"- dopo aver fatto un veloce occhiolino al mago dell'Acqua, l'artigiano tornò al suo lavoro. La ragazza aggiunse a ciò che già aveva, oltre al necessario mantello, una pietra pomice per affilare e lucidare i pugnali (una lama lucidata a specchio può salvare la vita in molte occasioni, specie se non si possiede l'arcano dono di vedere oltre le curve a gomito dei corridoi più bui, o dietro le proprie spalle montando di guardia all'aperto...) aveva anche adocchiato, in un angolo, una boccetta contenente la preziossima pece, ma conoscendone l'elevato valore vi rinunciò, pensando che avrebbe riempito le boccette che già possiedeva con del normale olio per lanterna. Effetto meno duraturo, ma più economico e versatile. (Naturalmente Yenavi rise tra sé e sé per qualche minuto all'idea del gioco di parole "olio versatile", ma questa è fortunatamente una di quelle informazioni sulla sua personalità che non giungerà all'attenzione dei suoi attuali compagni). Otrebmu, in disparte, stava fissando da qualche minuto una coppia di spallacci ad aragosta in cuoio rinforzato, appesi ad un gancio sul soffitto, e con un cenno attirò l'attenzione della ragazza su di essi. In risposta a quella muta domanda, Yenavi disse: -"Non li ho mai indossati... non limitano i movimenti?"- -"Non fatevi sentire dal loro costruttore, Yenavi, o potrebbe offendersi! La perizia degli armaioli del Regno è tale che nessuna delle loro creazioni possa ostacolarne in alcun modo la funzionalità"- detto ciò passò gli spallacci alla ragazza, aiutandola ad allacciarseli dietro la schiena. La cacciatrice fletteva le braccia in ogni direzione, estasiata. -"Sono fantastici! Il meccanismo di rientro di ogni singola scaglia è così ben studiato... Potrei perfino tirare con l'arco, indossando questi!"-
A completare l'opera, Eruner le pose sulla testa un elmetto in cuoio, studiato per lasciare scoperti solo occhi, bocca, e orecchie. Con i capelli goffamente schiacciati sotto l'elmetto e gli spallacci sopra la casacca, la figura della giovane nel suo complesso era piuttosto buffa, e se ne rendeva conto; tolse l'elmetto ridacchiando, tenendo gli spallacci ancora per quel tanto che serviva ad un garzone a prenderne le misure per gli aggiustamenti, poi si diresse con i suoi due compagni verso le scuderie. Fù principalmente Otrebmu a decidere i suoi acquisti in quel campo, in quanto la ragazza si era sempre limitata ad usare il cavallo da tiro di Mastro Koren. Dopo pochi minuti il guerriero ritornò tenendo per le briglie la sua futura cavalcatura. -"Poiché non avete mai montato cavalli da guerra, ho pensato che questo facesse al caso Vostro. E' docile e ben addestrato, non dovrete faticare molto per andare d'accordo."- La ragazza osservava l'animale, tra i più belli che avesse mai visto: il mantello era di un bel colore morello lucido, slanciato eppure dotato di muscolatura potente; i grandi occhi scuri dell'animale la fissavano di rimando, con espressione gentile. -"E' Splendido! "- esclamò Yenavi, quasi senza fiato. Si sentiva come un fanciullo il giorno del suo compleanno...
Otrebmu annuì senza dire una parola, e tornò con il cavallo verso la scuderia, per terminarne l'acquisto e procedere alla bardatura. Mentre si allontanava Eruner disse: -"Terranno qui il vostro cavallo, finché non decideremo di partire. Speriamo solo che le informazioni che ci servono arrivino presto!"-
================================
OT: Lunggggooo post.....^_^ ghghg...olio versatile...ghghg... mi sa che Yenavi ha qualcosa della maga... solo i maghi sono così
contorti da arrivare a fare simili pessime battute...ghgh... per quanto riguarda i Grifoni: Markox, se vuoi seguirci a 800 m d'altezza ben lieta, non inficia sulla storia... basta che vi mettete d'accordo voi guerrieri delle alte Sfere...^_^
Per Eruner... belllooo ora ti uso come segretario personaleee^_^
Per Liri: Liri posta in che cavolo di modo ci segui sennò scrivo il metodo che ti ho più volte descritto in chat... eheehe... (voce d'oltretomba che declama: "ROSAFASHIONNNNNNNNNNN!!!!!!")
Per Mendicante: Azz alla faccia tua.. fa in modo che non ti si debba uccidere sul colpo non appena ti troviamo, ok? E non andare troppo sul pesante che qui ci sono bambiniiiiii (grrrrrrr....la vendetta prenderà altrimenti forma violenta e concreta...grrr)
Per Otre: Ora siamo a posto? arriveranno le informazioni?^_^
Per DK: Ghghg^_^ Grazie per il conto...ghghg^_^
31/08/2005 07:28
 
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Il giovane decise che era giunto il momento di separarsi, di modo che anche lui e Otrebmu potessero prepararsi per il viaggio

-Bene Yenavi, credo che per ora possa bastare. Con permesso, vado a raccimolare i miei averi... Otrebmu, è meglio che andiate anche voi. Signora, a presto...

E con un inchino uscì dall'armeria.
Dopo poco più di un'ora era già difronte la Locanda che attendeva gli altri, il cavallo strigliato e ferrato e le tasche del mantello con ciò che gli occorreva.
Intanto il pomeriggio scemava, e la sera calava su Lo Regno Blu


ot

Sentite Markox e Dragonknight, finora ho fatto il buonista, adesso stop. Mettiamo subito in chiaro una cosa: se dovete contestare le decisioni per tutta la durata della storia, arrivederci a grazie!
Si è detto niente grifoni, quindi o vi prendete un cavallo, o venite a piedi. E' una storia per Viandanti ed Aspiranti, evitiamo di fare gli sboroni a tutti i costi, ok? Altrimenti, se non vi riesce di essere pg comuni, potete anche tornare a casa.
E quando ce vò, ce vò! [SM=x92712]

[Modificato da Eruner 31/08/2005 7.29]

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Maestro
31/08/2005 10:03
 
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.
Il Cavaliere passeggiava nel bosco. Era sicuro che doveva risvegliare i suoi poteri durante quel viaggio così si aggiustò l'elmo di scaglie di Drago in una corona. Sembrava un anello da mettere in testa ma pur sempre una corona. Il suo fedel mantello era sempre in buono stato. C'era da aggiustare l'armatura. L'armatura di scaglie di Drago la voleva togliere, voleva uscire da quel guscio.
Così corse alla Gilda dei Paladini dove c'erano i suoi amici.
-Salve amici miei. Bè devo dare anch'io qualche ritocco al mio armamentario. Avrò il migliore ma voglio liberarmi un po'. Uhm vediamo...ecco! Questa tunica da samurai fa al caso mio. Mi servirebbe anche una faretra, l'arco l'ho già. Perfetto ora sono a posto. Sì mi sento meno impacciato e più libero. Ottimo equipaggiamento vi siete scelto Milady! Dovremmo essere tutti pronti. Che ne dite di andare a vedere dove si è cacciato il Gran Maestro della Gilda delle Arti Magiche et Alchemiche, che ne dite?

[Modificato da DragonKnight 02/10/2005 19.00]

31/08/2005 10:13
 
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*Markox arrivò a piedi alla locanda e passando vicino a Eruner disse*
-Gran bel cavallo ma...non è il mio stile-
*estrasse un minuscolo fischietto sul quale appoggiò le labbra e cominciò a fischiare*
Probabilmente quelli che lo vedevano pensavano che il fischietto fosse rotto ma dopo alcuni minuti sul cielo apparve una macchia scura ceh andò sempre più definendosi e alla fine atterò vicino al Magus.
-Turion mi sei davvero mancato-
*dicendo questo la carezzava dolcemente co me si fa con un vecchio compagno ritrovato
poi rivolto ai presenti disse*
-Compagni lui è Turion e vi posso assicurare che non mangia i cavalli o almeno vi posso giurare che non mangerà i cavalli che montate voi-
*abbozzò un sorriso*
-Beh ora io finisco di sistemare Turion intanto che aspettiamo gli altri-
*Il Magus cominciò a controllare Turion gli osservava il colore del pelo e cercava eventuali ferite*
ot avendo il permesso della narratrice io mi porto il grifone perchè il mio pg ne ha sempre avuto uno tant'è che l'ho messo pure nella scheda per DK invece che non l'ha messo nella scheda consiglierei un semplice cavallo anche perchè il tuo pg è giovane e non è semplice portare un grifone[SM=x92702] ot
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Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
01/09/2005 04:17
 
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[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/10/2005 2.19]

01/09/2005 15:05
 
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ot Allora non ci capiamo... Yen, è inutile che dici sempre di si, impara ad importi! Mar, sentimi bene, non mi frega nulla di cos'hai nella scheda, ok? Sarai pure il cazzominchia della tua Gilda, ma non puoi fare ciò che vuoi ogni santa volta. Altri sono Gran Maestri e non vanno in giro a fare sborronate tipo leggere la mente in 2 millesimi di secondo o cavalcare grifoni. Perciò, siccome è una storia per "piccoli" guerrieri, Turon NON VIENE. Se non ti và, azz tuoi.
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Sesso: Maschile
Maestro
01/09/2005 15:10
 
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[Modificato da DragonKnight 02/10/2005 19.00]

01/09/2005 17:43
 
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Per non creare conflitti inutili...
*Lo sguardo del Magus si fece pensieroso*
-Compagni devo lasciarvi ci sono problemi ad Est di cui devo occuparvi
Sono certo che nessuno se ne dispiacerà...-
*Poi rivolse un cenno a Turion*
-Amico abbiamo altro da fare...-
*Montò sulla sua cavalcatura che spiccò prontamente spiccò il volo e mosse verso Est*

[Modificato da Markox Aspirante Vassallo 01/09/2005 17.43]

02/09/2005 01:04
 
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ot

Che testardo! Fai ciò che vuoi. [SM=x92712]
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Sesso: Femminile
Paladino
02/09/2005 01:35
 
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Lo strano nervosismo che prese il cavallo, non turbò affatto il Mago dell’Acqua, che anzi, si girò, per accogliere la nera figura che si stava avvicinando.
-Buonasera Lirisea....-
La giovane lo salutò con un cenno del capo, sussurrando un “buonasera a voi” guardando poi il destriero, che le restituiva uno sguardo di sfida, ma al contempo di paura.
-Una splendida cavalcatura Messere.....- inclinò impercettibilmente la testa, senza interrompere il contatto visivo con l’animale.
-Grazie...- Eruner osservava ogni minima mossa della vampira.
Un sottile sorriso comparve sul pallido viso di Lirisea, che tralasciò il cavallo, guardando il Mago dietro di lei.
-Non preoccupatevi...non voglio mica mangiarlo- fece l’occhiolino al Messere –E coraggioso e alquanto simile al proprietario nel carattere...-
Eruner borbottò qualcosa, ma la vampira non ci fece troppo caso; osservava come il Regno pian piano veniva inghiottito sempre più dalla notte, e le strade si svuotavano dal vociare usuale, lasciando campo ad un naturale silenzio.
-Allora...avete trovato un modo per seguirci di giorno?- la voce di Eruner la risvegliò dai suoi pensieri.
Scosse la testa come risposta.
-E dunque? Come avete intenzione di fare? Dobbiamo trascinarvi nella vostra bara??-
La vampira lo fulminò con lo sguardo, senza però perdere il sottile sorriso.
-certo....”imprese funebri delLo Regno”....- disse con sarcasmo, ritornando poi seria. –L’unico modo che conosco è raggiungervi quando cala la notte....-
-Ma ci riuscirete? Noi viaggeremo parecchio di giorno...- continuò assillandola il Mago dell’Acqua.
-Siete insopportabile a volte...lo sapete? Sì, e per essere più sicuri, darò alla Lady un oggettino utile, già usato in passato....-
-Cos’è?- continuò a chiedere Eruner, ma l’arrivo degli altri interruppe la vampira nel dare la risposta.

[Modificato da Lirisea 06/10/2005 15.29]

02/09/2005 01:59
 
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ot
Per semplificare la gestione dei possibili combattimenti ho pensato di inserire un sistema a statistiche sulla falsariga di quello proposto da Nightlord nel suo racconto.
Le statistiche sono di due tipi Bellum e Arcanum. Indovinate? Si, Bellum è per ilcorpo a copro, Arcanum per la magia. I valori valgono sia per l'offesa che per la difesa (i guerieri hanno arcanum solo in difesa magica).
Siccome qui siamo 3 Aspiranti e 3 Viandati, i primi avranno statistiche fino a 100, i secondi fino a 50. Per la definizione dei valori mi sono basato su VP per chi li ha e su tempo di permanenza per chi non ha altri punti di riferimento.
E' semplice, se trovate un nemico con numeri più alti, lo battete in due o con un qualcosa di straordinario. Esempio:

Eruner: Bellum 60
Cavaliere: Bellum 70
=
vince il Cavaliere

Più il punteggio è alto, più il divario aumenta, così che se un personaggio ha 20 e un'altro 25, il divario è minimo. Se uno ha 60 e l'altro 65, il divario aumenta.
Tutto qui! Passo a descrivere le varie statistiche. Se non vi và bene, non tenete conto, ma è un ottimo modo per gestire le situazioni.

Yenavi

Bellum 30
Arcanum 15

----------

Lirisea

Bellum 35
Arcanum 25

----------

Mendico

Bellum 25
Arcanum 10

----------

Dragonknight

Bellum 55
Arcanum 30

----------

Otrebmu Ittoram

Bellum 70
Arcanum 35

----------

Eruner

Bellum 75
Arcanum 65

Non è che mi sono premiato perchè sono io, solo che quando Bright avrà fatto ciò che aspetto, molte cose cambieranno. Sappiate che ho punteggi alti perchè sono Guerriero e Mago, ma in maniera particolare. Tutto si svelerà (spero) [SM=x92702]
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Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
02/09/2005 05:45
 
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Erano passati 4 giorni da quando era stata fatta la richiesta di informazioni, il giorno prima a Yenavi era stata restituita la casacca rinforzata, Otrebmu come ogni giorno da quando aveva spedito il falco stava andando a informarsi se vi erano novita', aprendo la porta per entrare nell'edificio quasi si scontro' con un ragazzo che ne usciva un tutta fretta, dopo che si furono scambiati le scuse, il ragazzo gli riferi' che il falco era appena ritornato, ma non seppe dire altro perche' era stato mandato ad avvisarlo appena il rapace era entrato nella stanza.
Otrebmu lo ringrazio', con il ragazzo che gli arrancava dietro, salendo 3 scalini ala volta, si diresse velocemente all'ultimo piano dove vi era la falconaia, entrando subito dalla porta aperta vide il falconiere slegare un grosso plico dalla zampa del falco a cui era stata coperta la testa con un cappuccio.
Il falconiere fu sorpreso di vederlo gia', guardo' il ragazzo come per chiedergli se avesse volato per recapitare il messaggio, il poveretto che arrivava in quel momento ansimando e cercando di respirare con grandi smorfie, non fu' di grande aiuto a svelare il mistero tentando di riprendere fiato.
Otrebmu intuendo il significato dello sguardo del falconiere gli disse che era gia alla porta dell'edificio quando si era quasi scontrato con il ragazzo.
Il falconiere, come sollevato dal sapere che il ragazzo non era un mago in erba e che un giorno avrebbe fatto saltare in aria l'edificio per sbaglio con qualche magia dopo aver fatto salire il falco sul braccio lo infilo' con l'animale in una grande gabbia togliendogli il capuccio prima di liberarlo verso l'alto della stessa, richiusa la gabbia disse al ragazzo di assicurarsi che il falco mangiasse.
Otrebmu si avvicino' all'uomo che gli consegno' il grosso plico, Ittoram ringrazio' e uscii subito dalla porta facendo il tragitto al contrario anche se ora scendeva le scale lentamente, si diresse verso la locanda dove aveva la camera e apri' subito il plico, vi trovo' dentro una lunga lettera di Allart e un pergamena con disegnata una sorta di mappa con segnalata l'entrata di una caverna.
Dopo aver letto piu' volte la lettera confrontando le parole con la mappa chiusa il tutto in un cassetto e poi usci dalla stanza assicurandosi di aver chiuso bene la porta a chiave.
Corse alla Locanda di Yenavi e la trovo' a un tavolo in compagnia di Eruner e DragonKnight, saluto' tutti e sedutosi disse sorridendo
- Finalmente mi e' arrivata la risposta, domani mattina possiamo partire, speriamo che Lirisea stasera si faccia vedere cosi la informeremo, forse vorra' partire stanotte per non doverci correre dietro -

[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/10/2005 2.20]

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Gran Maestro
02/09/2005 10:53
 
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OT
Vai Eruner, così ti voglio, deciso ed autoritario (ma che cavolo, vanno tutti a scuola da Night???? [SM=x92708] [SM=x92708] [SM=x92708] )
02/09/2005 16:32
 
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ot

Gianlu, il grifone di Markox è paesano tuo! E' TERUN! [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]
Stò scherzando, ma non potevo resistere oltre... E' 4 post che mi trattengo dal dire 'sta cavolata! [SM=x92702]
Ok, torniamo seri! [SM=x92705] (Seee, come no...)[SM=x92713]

ot

Eruner ascoltò attentamente ciò che disse il Cavaliere della Strada Pura. Tutti i preparativi erano pronti, Yenavi aveva un equipaggiamento decente e i cavalli non avevano che da essere sellati. Ritardare la partenza sarebbe stato stupido, prima partivano meglio era. Se avessero tardato, il prossimo assassino avrebbe potuto essere meno imbranato del predecessore...

-Fratelli, sorella, credo che oramai il tempo sia giunto. Domanderemo a Lirsea se desidera partire stanotte stessa o raggiungerci in seguito, anche se penso che prima saremo in viaggio, meglio sarà per tutti. Per il resto della giornata vorrei che tutti vi prepariate e riposiate, in caso la partenza sia notturna. Bene, a stasera.

Appena Eruner finì di parlare, i quattro compagni si alzarono e fecero per andarsene. Otrebmu stava dirigendosi verso la Gilda dei Paladini, quando il Mago dell'Acqua lo chiamò mentalmene e gli disse per via telepatica

-Appena finirete i vostri preparativi vorrei vedervi. Alcune cose è meglio programmarle prima ed in privato, senza turbare gli altri membri della spedizione. In particolar modo Yenavi, che è colei che soffrirà di più, qualunque esito avrà la faccenda.
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Gran Maestro
02/09/2005 19:48
 
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OT
Gh gh gh gh gh gh, mi chiedevo giusto chi avrebbe fatto la battutaccia [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]
In quanto a Markox mi dovrà dare una esauriente spiegazione sul nome del Grifone (anche se indovinate un pò? Il Grifone fà parte dell Stemma Comunale del mio paese [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] )
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Paladino
03/09/2005 00:04
 
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Lirisea con passo veloce si stava dirigendo da Eruner, quando quasi non si scontrò con Yenavi.
-Oh! scusatemi Lirisea....giusto voi, comunque, stavo appunto cercandovi...-
-Non preoccupatevi Milady...cercavate me?- la vampira sembrava alquanto stranita, ma poi pensò subito a qualche nuovo risvolto nelle ricerce di Otrebmu, o forse la decisione di partire...
-Sì! Sir Eruner voleva sapere se desideravate partire stanotte, o raggiungerci più tardi?-
La ragazza aspettava la risposta della giovane che gli stava davanti.
-Uhm....di notte sarebbe l'ideale per me...ma non per voi..-
Certo, viaggiare con l'oscurità che giocava a loro favore....ma anche contro...
Di notte il viaggio si sarebbe fatto più insidioso, anche se nel gruppo, potevano contare sull'aiuto di aspiranti vassalli....
No...poi lei li avrebbe rallentati...
-Milady, adesso andrò subito da Messer Eruner per avvertirlo che sono stata informata del piano...vi dico solo che l'idea più sensata che ho pensato, per riuscire a darvi una mano, è procedere di notte.....ma forse non partitò insieme a voi..-
La vampira chiese alla lady di porgerle la mano, dicendole che già in passato aveva usato quel piccolo oggetto, che ora le donava, per seguire i compagni in un'avventura.
-Questo piccolo bracciale mi indicherà la vostra posizione, anche perchè il suo gemello, che do a voi, è legato da una fine magia...-
Dopo che le porse l'oggetto, chiese venia, perchè doveva raggiungere Messer Eruner.
Fece un lieve gesto di saluto e sparì, nascosta dalle ombre della notte.

[Modificato da Lirisea 04/09/2005 0.05]

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Regio Cronologo
03/09/2005 04:01
 
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Otrebmu una volta finiti i preparativi per la partenza ando' a parlare con Eruner portandogli la lettera e la mappa di Allart, facendogli un riassunto della lettera, fra gli uomini di Allart ve ne era stato uno che proveniva dal gruppo di briganti che cercavano ma era morto mesi prima durante gli scontri con i servi di Arsiun, cosi Allart aveva dovuto scoprire chi tra quelli rimasti aveva parlato con lui e cosa si erano detti, aveva cosi scoperto che la maggior parte dei briganti era composta di combattenti iu' o meno esperti, ve ne era solo uno che praticava le arti magiche oscure, pochi sapevano chi era in realta' Sir Raib, forse solo 2-3 sui 30-40 briganti, la mappa indicava approssimativamente l'entrata per le gallerie che fungevano da covo dei criminali, purtroppo dopo un lungo corridoio che si divideva in 3 gallerie non aveva scoperto altro, se non che una portava ai dormitori dei briganti, una a dove era custodito il bottino dei loro traffici e una a morte certa.
Eruner ascolto' e poi disse che una volta nelle vicinanze di Griferia avrebbero deciso se andare al covo dei briganti o prima in citta'.
Alla porta si senti' un lieve bussare Eruner ando' ad aprire e Lirisea entro' dicendo che Yenavi le aveva detto della imminente partenza e che lei sarebbe andata avanti, per loro era meglio partire di giorno, quando si sarebbero fermati per la notte li avrebbe raggiunti esponendo cosa aveva incontrato durante il viaggio notturno, che non era il caso che viaggiassero di notte esponendosi a piu' facili agguati.
Eruner acconsenti' anche se voleva partire subito, uscirono dalla stanza e si divisero.
Eruner ando' ad aggiornare Ser Gianlu' per poi andare entrambi a chiedere udienza ai Sommi e spiegare la situazione per avere il benestare alla missione.
Lirisea lascio' subito il Regno avviandosi.
Otrebmu avvisso' Yenavi e DragonKnight che la mattina dopo sarebbero partiti all'alba.
Cosi fu', all'alba i 4 compagni erano a cavallo che uscivano dal Regno.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/10/2005 2.20]

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Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
03/09/2005 21:02
 
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I 4 compagni di viaggio stavano per uscire dai cancelli quando una guardia si paro' davanti alle loro cavalcature e rivolgendosi ai Yenavi disse
- Aspettate, Voi siete Yenavi ? -
- Si, sono io -
Rispose la giovane cacciatrice.
- I Sommi, hanno accettato la Vostra richiesta di aspirantato, ora siete un'aspirante Vassalla -
Disse la guardia con un sorriso porgendole il simbolo degli aspiranti di Blue Dragon, che la ragazza prese con mano tremanti e trattenendo le lacrime.
- Grazie -
Riusci' a rispondere Yenavi abbozzando un sorriso.
La guardia annui e saluto' la compagnia tornando al palazzo.
- Bene, ora siete nostra sorella a quanto pare -
Disse Otrebmu sorridendole.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 03/10/2005 2.21]

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Maestro
03/09/2005 21:04
 
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[Modificato da DragonKnight 02/10/2005 19.01]

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04/09/2005 05:25
 
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Yenavi cercò di restituire il sorriso al guerriero, ma nei suoi occhi più che la gioia albergava l'incredulità: se un fulmine l'avesse colpita sul posto probabilmente il suo cadavere avrebbe conservato l'espressione che in quel momento aveva disegnata sul volto... stringeva con forza il simbolo appena donatole, eppure non riusciva a capacitarsi del peso, della consistenza, della solidità dell'oggetto; per un istante, il suo cervello sembrò rifiutarsi di fornire una spiegazione logica alla presenza di QUEL simbolo nelle SUE mani.
-"Perché?"- Si chiedeva silenziosamente la ragazza, mentre stringeva le mani dei suoi amici, sorrideva, rispondeva con balbettati monosillabi alle loro congratulazioni.
-"Perché, perché... non sai fare altro che interrogarmi tutto il giorno. E' ciò che volevi no? L'hai chiesto, è tuo. Sii Felice."- il suo cervello le rispondeva stizzito dalle sue continue domande, fingendosi impegnato a cercare un luogo adatto in cui riporre quel simbolo, tanto desiderato, tanto caro.
Come al solito, non era stato in grado di trovare una risposta.
Yenavi rimase confusa ad osservare se stessa riporre quel simbolo, quando in realtà avrebbe voluto stringerlo forte al cuore, come aveva stretto la spada che aveva legata alla schiena tanti anni prima, il giorno in cui le era stata consegnata. La sua testa si mosse con un cenno deciso verso il mago dell'Acqua, facendogli segno di avviare la spedizione, mentre ancora tutto il suo essere rimbombava di quella domanda irrisolta.
-"Perché?"- continuava a chiedersi la cacciatrice, cavalcando verso Sud con i compagni, mentre il sole faticosamente iniziava la sua scalata quotidiana allo zenith del giorno.
-"Non mi chiedi mai niente, ora che "il capo" ti lascia in panne ti rivolgi a me? ebbene, non è forse vero che io ho giurato per avere quell'onore che ti è stato dato? Non sto forse in ogni modo cercando di mantenere il mio giuramento? Allora perché ti interroghi? Sii Felice."- così rispondeva il suo cuore, lamentandosi delle sue continue apprensioni, fingendosi impegnato ad evitare che i battiti accellerati finissero per portarlo al collasso.
Come al solito, non era stato in grado di placare le sue angosce.
La ragazza cavalcò a lungo, tendendo ogni suo organo sensoriale al massimo nel disperato tentativo di percepire il mondo esterno; ma ogni suono le giungeva ovattato e distorto, il suo sguardo ricopriva ogni cosa di un torbido strato di nebbia, il vento, che pure doveva imprimere la sua forza contro il suo corpo, non era per lei più rilevante del peso dei suoi vestiti; un sentore di sale, quello tipico delle lacrime inghiottite, le impediva di godere degli odori delle foreste a lei cari, e la sua bocca era pervasa da un inspiegabile sapore ferrigno. Ancora una volta, la domanda scosse tutto ciò che di lei era senziente in questo mondo, ed ella non rinunciò a porla ancora a se stessa, per quanto nessuno aveva saputo darle finora una risposta.
-"Perché?"-
E in un battito di ciglia, nel luogo dentro di lei (o forse fuori, rifletteva oziosamente il suo cervello, perché un luogo così grande era difficile racchiuderlo in un corpo), in cui lei era veramente...

Dove risuonava nitido il rumore del mondo, anche quando dormiva e non poteva sentire;
dove le immagini erano limpide anche quando la luce del giorno veniva a mancare;
dove ogni carezza data e ricevuta poteva essere evocata anche a distanza di anni;
dove tutti i profumi persistevano eterni perché il loro aroma riportasse in vita ricordi assopiti;
dove il sapore del latte materno conviveva col sapore del sangue che aveva inghiottito in battaglia....

In quel luogo in cui lei era, quel luogo in cui non doveva spiegazioni a nessuno, la sua stessa voce le rispose, calma e comprensiva, ironica e ottimista come raramente aveva sentito d'essere.
-"Perché no?"-
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OT-: 'Aspita! Aspiro!! ^_^ gnek^_^
X Mendico: quand'è che ti incontriamo?
X Liri... grazie per l'oggettino...^_^ di che colore è? (ghghgh...)
X DK: sì, ho finito le sottoquest, ma ci ho messo una vita..^_^
X Tutti: Gnek!!!! (ehm... l'ora è tarda...*_* vado a nanna, meglio eh?^_^)
-OT
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