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Le Forme della Violenza

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2011 02:13
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Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
18/11/2011 02:13
 
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Dal giardino un centinaio di uomini si fecero avanti, lo sguardo era assente a indicare che erano sotto controllo mentale. Altri cento uomini si fecero avanti a un altro cenno di Raibarth, che era stato affiancato da Scinec, dai due guerrieri e da uno uomo con vesti da stregone che il mercante aveva chiamato Reiner.
<<I mercanti a cui vendo a poco, mi hanno inviato aiuto>> disse sorridendo Raibarth.
<<Duecentoventicinque contro diciassette ora vi va bene?>> chiese Otrebmu all’Aspirante al suo fianco.
<<Mi accontento>> rispose DragonKnight.
Il piccolo gruppo fu circondato dai duecento nemici, quando partì l’assalto si sentì un grido nella notte e dagli alberi del giardino arrivarono cento uomini che attaccarono gli alleati di Raibarth.
<<E questi chi sono?>> chiese DragonKnight.
<<Chi se ne importa, il nemico del mio nemico è mio amico>> ribatté Yenavi.
Eruner e Otrebmu si erano già lanciati all’attacco e uccidevano tutti i nemici che affrontavano, i primi a cadere furono i soldati traditori della VIMA.
In pochi minuti anche se in inferiorità numerica Eruner e gli alleati avevano ucciso la maggior parte dei nemici, Magan era caduto sotto l’alabarda di Kraten, che era però stato ferito al viso.
Gli Aspiranti affrontarono Raibarth e i suoi uomini.
Eruner affrontò Reiner e lo uccise dopo essere stato ferito.
Yenavi e Otrebmu affrontarono e riuscirono a uccidere i due guerrieri, DragonKnight che aveva tentato di bloccare Raibarth fu ferito alla spalla da un pugnale lanciato da Scinec, prima che l’assassino ne lanciasse un altro Mendico intervenne uccidendo Scinec.
Raibarth tentò di scappare in casa ma Clevia e Gamen gli saltarono addosso atterrandolo e sedendosi letteralmente sopra.
Quando tutto fu finito si riunirono tutti intorno a Raibarth ancora a terra con i due seduti sopra.
Kraten aveva perso solo uno dei suoi soldati, gli altri avevano ferite leggere.
Si scoprì che Aimal era corso alla sua gilda di ladri per riferire cosa stava succedendo, la voce si era sparsa a tutte le altre che Raibarth, aveva tentato di incorporare con la forza nella sua banda di briganti, cosi tutte avevano mandati quanti più uomini avevano in buone condizioni per aiutare gli Aspiranti.
Dopo la morte di Reiner gli sfortunati sotto il suo controllo erano morti, dei mercenari inviati dai mercanti amici di Raibarth ne erano rimasti una mezza dozzina, dei soldati della VIMA traditori ancora meno.
Kraten sperava di trovare altre prove oltre i libri contabili.
<<Vedo che vi siete dati da fare>> disse una voce alle loro spalle.
Tutti si voltarono, Eruner che per la confusione non vi aveva fatto caso sentì una presenza familiare.
Nawar e White Ice erano li.
<<Su altre prove posso aiutarvi io>> disse Nawar, con un sorriso.
Seguendo Nawar in giro per la casa trovarono in scomparti segreti in mura o mobili, varie altre prove compresa la strage di Paliks.
Nella cantina vi era anche una stanza segreta con una parte di refurtiva da smerciare in città a basso costo.
Tre giorni dopo, vi fu la festa di cui avevano sentito parlare arrivando a Griferia, vi parteciparono tutti, Nawar assicurò che lui e i suoi cosi come i membri delle altre gilde non avrebbero alleggerito nessuno quella sera.
Nel mezzo della festa Eruner e gli altri Aspiranti con i soldati VIMA, arrivarono con dei carri pieni del tesoro di Raibarth e i libri contabili alla mano restituirono merci e kion a chi era stato derubato.
Anche Nawar, la sua Gilda e le altre ebbero una parte di kion.
<<Cosi starete calmi>> aveva detto Eruner.
<<Ma noi siamo degli angioletti>> aveva risposto Nawar, sorridendo, mentre Eruner borbottava qualcosa.
La mattina dopo la festa gli Aspiranti girarono per la casa di Raibarth, trovando la copia buttata di una lettera per Niall con la data di cinque giorni prima. Nella lettera vi era scritto di Yenavi, che poteva riconoscerlo, e dei suoi amici che sarebbero presto morti, e che era l’occasione per Niall di andare nel Regno di Blue Dragon per fare domanda di diventare Aspirante. Cosi avrebbero avuto dopo la nomina ad Aspirante un uomo nel Regno. La lettera continuava dicendo che doveva andare ad Ocre per aspettare Scinec che gli avrebbe portato una lettera di presentazione per il Sommo Blue Dragon, vi era specificato anche l’ora e il luogo poco fuori Ocre dove aspettare l’assassino, ogni giorno per un’ora.
Il gruppo parti subito per Ocre, dopo quattro giorni superò i resti del ponte di Griferia, tre giorni
dopo arrivò ad Ocre, mancava poco al momento in cui Niall doveva arrivare al luogo dell’incontro, fuori Ocre, gli Aspiranti si diressero li veloci per attenderlo.
Quando Niall arrivò, Mendico si presentò dicendo che era venuto al posto di Scinec, che era stato ucciso nello scontro in cui era morta Yenavi. Niall non fu dispiaciuto, anzi manifestò gioia nel sapere che era morta, disse anche che stava prendendo contatto con Direnia per vendergli informazioni sul Regno una volta diventato Aspirante.
Yenavi allora usci allo scoperto e affrontò Niall che tentò di ucciderla, Yenavi però lo feri senza ucciderlo. Catturato Niall lo portarono a Griferia dove fu processato con Raibarth, i mercanti compiacenti e gli altri complici.
Poco prima dell’alba, del quinto giorno dopo il ritorno a Griferia per consegnare Niall, Eruner, Otrebmu, Yenavi, DragonKnight, Mendico e Lirisea si trovavano all’entrata del covo dei banditi di Raibarth.
<<Tutti sicuri>> chiese Eruner.
<<Si>> risposero tutti all’unisono.
<<Mendico non è necessario che veniate> disse ancora Eruner.
<<Voglio venire con voi>> rispose Mendico risoluto.
<<Muoviamoci o sorgerà l’alba e Lirisea inizierà a correre avvolta dalle fiamme>> disse Otrebmu.
<<Molto divertente>> rispose Lirisea.
I sei entrarono nella caverna e percorsero il corridoio, poi svoltarono a destra arrivando alla porta chiusa e rinforzata.
<<Non sappiamo cosa troveremo, quindi tenetevi pronti a tutto>< disse Eruner, impugnando la spada.
Le porte furono aperte e il gruppo entrò, circondato da cinque sfere di luce, un incantesimo che Eruner aveva fatto lanciare sul gruppo.
Appena entrati trovarono due statue di pietra e delle ossa.
<<Saranno magiche? Forse sono state messe da Reiner per proteggere la porta e non far entrare nessuno>> disse DragonKnight.
<<Non sono statue, sono briganti trasformati in pietra>> disse Otrebmu che aveva osservato per bene le statue e il loro sguardo terrorizzato.
<<Un qualche mostro che trasforma in pietra maledizione>> disse Eruner.
Tutti si schierarono a semicerchio, di fronte a loro vi erano due corridoi, uno andava a destra e l’altro a sinistra, entrambi bui.
<<Trovato>> disse una voce.
Tutti si girarono e videro Yenavi con qualcosa in mano.
<<Cosa?>> chiese DragonKnight.
<<Uno specchio per guardare dagli angoli>> disse Yenavi.
<<Ora siamo a posto allora>> ribatté Otrebmu.
Il gruppo ispezionò accuratamente il luogo, alla fine secondo la mappa fatta da Otrebmu, dal corridoio di destra si arrivava a una biforcazione, che continuava fino a che i due corridoi non si riunivano poco più avanti e la galleria sbucava fuori all’aperto, molto più a destra dell’entrata del covo dei briganti.
Confrontando le mappe del covo dei briganti e la nuova costatarono che in una parte vi era una grande zona piena tra le gallerie dei banditi e le nuove caverne appena esplorate, cosi ispezionarono
la galleria più vicina a quella dei banditi, dopo due ore trovarono un passaggio segreto.
La caverna andava verso sinistra per vari metri, di fronte videro che era stata scavata come per sfondare il muro e arrivare nelle gallerie dei briganti..
Il gruppo si mosse circospetto e trovò il mostro, era una medusa. Il combattimento fu più difficile del previsto, perché oltre a dover evitare lo sguardo della medusa dovettero combattere anche due grossi orchi ai suoi comandati. Gli orchi erano ciechi ma combattevano stando ai fianchi della medusa che impartiva loro ordini con versi gutturali, affinché colpissero con le loro grosse clave.
In questo modo gli Aspiranti non potevano guardare gli orchi per evitare i loro attacchi, perché rischiavano di incrociare lo sguardo della medusa.
Alla fine dopo aver prima ucciso un orco e poi l’altro riuscirono a uccidere la medusa, Otrebmu mise la testa del mostro in un sacco per evitare che qualcuno ne incrociasse lo sguardo.
<<Finalmente è finita>> disse DragonKnight, rinfoderando la spada.
<<Era ora>> aggiunse Otrebmu che era stato colpito varie volte dalle clave, o per evitare lo sguardo della medusa, o per aiutare un compagno.
Ispezionando la caverna trovarono il tesoro della medusa, una cospicua somma di kion che divisero equamente.
<<E’ andata bene alla fine>> disse Eruner, dando una forte pacca sull’armatura di Otrebmu.
L’armatura tremò tutta e poi cadde a pezzi ai piedi di Ittoram.
<<ERUNER>> gridò Otrebmu.
<<Mi pareva strano, che non fosse andata distrutta, dopo tutti i colpi ricevuti in queste settimane>> disse Eruner, per sottolineare che non era colpa sua.
<<Be, con la vostra parte di tesoro, potrete comprarvi un’altra armatura>> disse Mendico.
<<Già>> fu l’unica risposta di Otrebmu.
<<No, ci penserò io>> disse Eruner.
<<No, no all’armatura si penserò io, voi mi offrirete da bere quando torneremo nel Regno>> disse Otrebmu, sorridendo.
<<Andata>> rispose Eruner, ricambiando il sorriso.
<<E io potrò pagare i miei debiti>> disse Yenavi.
Otrebmu e gli altri portarono i corpi fuori e li bruciarono.
Ormai era notte e decisero di rimanere li a dormire. Occultarono l’entrata esterna della caverna della medusa, e chiusero la porta rinforzata che dalle gallerie dei briganti portava a quelle della medusa.
Otrebmu aveva tenuto le chiavi dei locali dei briganti e cosi passarono la notte nei dormitori. Per sicurezza fecero dei turni di guardia, bastò che la sentinella si muovesse tra la porta delle armi e cibo attraverso il passaggio segreto fino alla porta di quercia rinforzata.
La notte passò senza problemi, di mattino inoltrato partirono per Griferia e salutarono Kraten, poi ripartirono il giorno dopo, in quattro giorni superarono le rovine del ponte di Griferia nel solito modo, Mendico decise di lasciare gli Aspiranti e tornare alle sue terre, dopo altri otto giorni tornarono nel Regno di Blue Dragon.
Il giorno successivo al ritorno, dopo essersi ripuliti in tarda mattinata fecero rapporto ai Sommi, poi si divisero, Otrebmu andò a comprarsi una nuova armatura e a far riparare elmo e scudo.
La sera tutti e quattro gli Aspiranti e Lirisea si ritrovarono in Locanda a festeggiare la fine dell’avventura e sperando di iniziarne un’altra al più presto.

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