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Minaccia dal futuro

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2005 19:54
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Ammazza-vampiri
24/01/2005 13:09
 
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alle loro spalle c'erano tre esseri metallici , ma uno di loro era diverso : era più grosso e avava una spada ricoperta da un ombra oscura...-Ora ripagherò il mio debito...-urlò Hideky-voi aspettate qui...-
con uno scatto fulmineo passò in mezzo ai due esseri più piccoli e con le due spade corte fece due squarci sulle loro schiene...
quello di sinistra alzò il braccio e...RATATATATATATA...

-MALEDETTO !UN'ALTRA ...VOLTA COUGH COUGH....
Hideky cadde a terra come morto...
-Maledizione ... non morire devo ancora interrogarti...-esclamò Templar.
ma Hideky non rispose , si limitò ad alsarsi e lanciare un'occhiata al templare che lasciava presagire un atto fenomenale ,e allo stesso tempo stupido...
Hideky venne ricoperto da una nebbia nera e da fulmini viola...
ne uscì una sagoma alta , che ispirava forza e fiducia , con lunghe corna e 13 code...
IL DEMONE SI ERA RISVEGLIATO!!!!
il mostro più grande attaccò HIdeky con la spada , ma non lo colpì ... anzi si aprì un varco temporale proprio dietro di lui...
-ERA CIò CHE VOLEVO AH AH AH ...-
Il demone scattò dietro al mostro e con una carica lo spinse all'interno del varco... ma la spinta era troppo forte vi cadde anche lui...




"un tempo la malvagita mi avvolse completamente , ma da quando aspiro a diventare un vassallo del regno essa è magicamente scomparsa ."
"morire per i miei ideali sarebbe decoroso , ma soccombere per proteggere l'unico posto dove sono stato accolto a braccia aperte sarà per me un onore "
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Maestro
24/01/2005 15:46
 
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BrightBlade ed Ikarus continuavano a cavalcare nella foresta ormai da parecchi minuti.
Il Paladino di Atlantide non riusciva a capire. Avrebbero già dovuto essere al cerchio di pietre da molto tempo ormai...
"Ehi Bright, dite che ci siamo persi?" chiese Ikarus, che evidentemente condivideva gli stessi pensieri del Gran Maestro.
"Non so Ikarus. Forse abbiamo sbagliato direzione...".
Tame, il possente destriero che li trasportava, si fermò in mezzo agli alberi, scrollando la testa.
"Che c'è amico mio?" sussurrò l'atlantideo. Lo stallone rispose con un breve nitrito.
Poi, all'improvviso, alla loro destra si scatenò l'inferno. Sette, otto esplosioni, quindi strani proiettili volarono in direzione dei due Vassalli con una velocità impressionante, lasciando una lunga striscia di fumo bianco alle loro spalle.
Ikarus fece appena in tempo ad attivare la sua barriera magica, prima che quei grandi dardi li centrassero in pieno.
L'esplosione gettò a terra cavallo e cavalieri, ma la magia del Chierico permise loro di non subire alcun danno.
Tame si rialzò da terra. "Vattene!" gridò il Paladino, piantando la spada a terra per alzarsi a sua volta.
Senza farselo ripetere ancora, il destriero cavalcò via con velocità innaturale, segno evidente della sua natura magica.
Ikarus nel frattempo si era rialzato, e aveva notato per primo la folla che li stava circondando.
Centinaia e centinaia di quei costrutti, con le armi spianate, li avevano ormai accerchiati.
Anche BrightBlade si alzò in piedi, stringendo la spada con entrambe le mani.
Dai ranghi dei nemici emersero tre grandi creature. Non solo erano ricoperte di ferro come i propri compagni, ma facevano mostra, al posto dell'arma da fuoco e della lama estraibile che i nostri avevano imparato a conoscere, di due enormi lame vibranti, avvolte da uno strano alone bluastro.
I tre si diressero in direzione dei due combattenti.
Alle loro spalle, si fece avanti un terzo tipo di creatura, molto simile ai tre "emergumeni", ma con la corazza dipinta in maniera differente.
"Questi prototipi sono stati progettati osservando il vostro stile di combattimento" disse, con una voce dal tono insolitamente piatto, quasi... meccanico.
"Il Sommo Cyber Dragon vi concede l'onore di testare questi nuovi robot su di voi" declamò la creatura, evidentemente il capo di quella folla di nemici.
"Desiderate ringraziare Sua Eminenza per l'onore ricevuto?" domandò, sempre con tono piatto, il costrutto.
BrightBlade ed Ikarus rimasero in silenzio, studiando i tre formidabili avversari che, evidentemente, avrebbero dovuto affrontare entro breve.
Ikarus, abituato allo studio metodico degli incantesimi, aveva preso intanto nota del nome con cui quelle strane creature si autodefinivano: robot.
"Forse il mio programma di traduzione non è corretto?" chiese intanto il capo, che evidentemente si attendeva una risposta.
"Spiacente, ma non abbiamo alcuna intenzione di ringraziare questo vostro Cyber Dragon" rispose tagliente Bright.
"Benissimo" constatò il robot. "Prototipi 4-A-Melee: Attaccate". ordinò poi.
I tre costrutti rimasero immobili per qualche istante, quindi cominciarono ad avanzare minacciosi verso i due Vassalli...





BrightBlade
Vassallo e Ambasciatore del Regno di Blue Dragon
Gran Maestro della Gilda dei Paladini di Blue Dragon
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24/01/2005 15:53
 
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ot
Un demone?... Peccato che non sono al Regno, altrimenti vedevi che divertimento[SM=x92704].... Scherzo![SM=x92702]
Comunque, prima che continuiate a scrivere, aspettere il parere dei Guardiani e dei Boss... Almeno sapprete cosa fare, se continuare o meno, no?[SM=x92709]
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Maestro
24/01/2005 20:57
 
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Il parere di un Guardiano...
OT: Giacché è richiesto con cotanta insistenza, rispondo.
Siccome l' "imputato" non ha mai messo piede nel Regno, né ha fatto domanda di Aspirantato o similia, il problema non si pone neppure. Quando uno di questi fenomeni accadrà, allora sarà il caso di pronunciarsi sulla natura semi-demoniaca di Hideky: riguardo l'aspirantato, sarà lo Re a decidere, rigurado l'entrare nel Regno, com'è risaputo non sono concessi personaggi mezzi-demoni, vampiri e via dicendo, con le dovute eccezioni, e questo lo posso dire tranquillamente anch'io come Guardiano.
In aggiunta, è appena successo, se non ho capito male, che la parte demoniaca si sia separata da quella "volpina", ed entrambe sono scomparse in un vortice temporale... di conseguenza, troppe cose devono ancora accadere, prima di porsi il problema!!!
[SM=x92702]
/OT





BrightBlade
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Ammazza-vampiri
25/01/2005 14:59
 
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OTnon è per contraddirvi egregio BrightBlade ma la mia parte demoniaca non si è staccata dalmio corpo ... anzi devo dirle che si è reso necessario risvegliarla per non soccombere... ma non vi preoccupate , se riuscissi a tornare indietro non oserei mai più farlo (a meno che non ne vada della mia e della vita di un mio compagno...)OT[SM=x92713]




"un tempo la malvagita mi avvolse completamente , ma da quando aspiro a diventare un vassallo del regno essa è magicamente scomparsa ."
"morire per i miei ideali sarebbe decoroso , ma soccombere per proteggere l'unico posto dove sono stato accolto a braccia aperte sarà per me un onore "
25/01/2005 18:41
 
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Templar Knight, Aredhel, Lirisea e i militari sentirono un enorme ruggito... come prima d'ora non s'era mai sentito....
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Paladino
25/01/2005 19:08
 
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Aredhel guardò nella direzione da cui proveniva l'agghiacciante ruggito:*PER TUTTE LE NUBI!!! COS'ERA QUELL'ORRIBILE RUGGITO?NON NE AVAVO MAI SENTITO UNO COSì...QUASI NON SEMBRAVA REALE...!* disse la ragazza rivolgendosi ai suoi amici.
improvvisamente il vento cominciò a spirare forte: Aredhel chiuse gli occhi...Anche Lirisea era in ascolto...

I soldati si guardarono a vicenda,chiedendosi cosa quelle ragazze stessero facendo e tornarono a osservarle...
All'unisono le giovani aprirono gli occhi e si fissarono,capendosi con lo sguardo:
*Hai sentito anche tu,vero?* domandò Lirisea alla compagna..
*Sì...Sono in pericolo...* rispose Aredhel...
*COSA?! CHI è IN PERICOLO?? urlò Templar.
*BrightBlade e sir Ikarus messere...!!!* disse Aredhel

Sir Templar doveva decidere in fretta. Doveva avvertire lo Re ma allo stesso tempo,in cuor suo sapeva che non avrebbe potuto lasciare i suoi compagni...Così decise:
*Aredhel e Lirisea,propongo che voi e uno degli stranieri andiate in meno tempo possibile nel regno ad avvertire i Sommi,mentre io e gli altri andremo ad aiutare Ikarus e BrightBlade!!! ANDATE,FORZA!!! CI RIVEDREMO PRESTO...*




"Libertà è il diritto che ogni creatura vivente ha di ESSERE"
Aspirante Vassalla del Sommo Blue Dragon
Maga dell'aria
Addestratrice di Falchi
Migliore amica di Eruner
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Grande Eroe
25/01/2005 19:34
 
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Ikarus era turbato ma al tempo stesso ansioso. Desiderava scoprire la vera potenza di questi "Robot". "A quanto pare Brigh, avremo da fare, anche se riuscissimo ad eliminare i tre, ne rimarrebbero un centinaio, dotati di quelle strane armi." "Già, ma non abbiamo scelta..." "Che Dio ci aiuti".

Esattamente in quell'istante i tre robot menarono i loro fendenti. La barriera resse, ma ad ogni nuovo attacco si indeboliva. Quando Bright cercò di colpire uno dei nemici, questi sprigionò una barriera identica a quella di Ikarus e la lama venne deviata. "Dannazione!" esclamò adirato il paladino.

Protetti dalle rispettive barriere, sia i Vassalli che i nemici, parevano invulnerabili. Ikarus evocò due barriere distinte a protezione sua e di Bright. Questo richiedeva più energia, ma avrebbe permesso movimenti più liberi ad entrambi.
Colpo dopo colpo però, Ikarus si accorse che mantenere le barriere richiedeva troppe forze, se il combattimento si fosse protratto a lungo, non sarebbe riuscito a mantenerle.
I nemici invece parevano alimentati da una forza distante, non era la loro.
Gli altri robot nel frattempo si erano disposti a cerchio attorno ai combattenti, come se osservassero tutto con attenzione maniacale, ogni mossa, ogni passo, ogni gesto...tutto dei due combattenti veniva spiato dagli agili "occhietti luminosi" dei robot.
Ad un certo punto la barriera di un robot, collassò, Bright veloce come il lampo ne approfittò per colpirlo. La spada del paladino sventrò il costrutto fermandolo.
Il combattimento era lungo ed estenuante, nessuno aveva la meglio. Presto però le barriere dei vassalli sarebbero crollate, da troppo tempo ormai, Ikarus concentrava le sue energie per rinvigorirle.
I colpi incessanti indussero il priore ad una decisione. Non sarebbe mai riuscito a mantenere due barriere, ma una si.
Smise allora di alimentare la propria senza dire nulla al paladino, questa dopo una serie di violenti attacchi collassò, lasciando Ikarus indifeso. La barriera di Bright però rimaneva salda ed incrollabile.
Il robot che fronteggiava Ikarus ne approfittò, incalzando con violenza ancora maggiore. Il priore si difendeva a stento e Bright non poteva accorrere in suo aiuto per via del robot che lo minacciava.
25/01/2005 21:14
 
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Templar K. disse: "Io vado con Zoider fino al castello, voi restate qui con Marcus ed Erax" - e Zoider disse - "riconosco il ruggito..... pensavo di averlo distrutto" - e T-Knight disse - "di chi stai parlando?" - e Zoider - "Dell'unità Hell-04, formato da due corni in testa, con arma una specie di tridente che spara laser dalle punte, zampe caprine che permettono l'agilità in ogni tipo di terreno, è tra gli androidi con le capacità più evolute mai concepite! Si narra che il suo potere non sia solo frutto di studi tecnologici... ma che derivi direttamente dall'Inferno, non potete farcela da soli, io e il Templare andiamo dal mr. cornuto, andate fin da Blue Dragon, ho un conto insospeso... vieni con me Templare"
I due corsero nella direzione del ruggito... gli altri rimasti soli.... Aredhel disse: "uomini.... ci conviene raggiungere il regno il più in fretta possibile." - Lirisea - "Concordo, Erax, Marcus con noi su!" - e loro disse - "vi seguiamo e vi copriremo le spalle!"

Finché correvano Templar Knight e Zoider si ritrovarono circondati da 4 Demoni e Zoider: "Attento Templare, Hell-04 può invocare queste bestiacce direttamente dagli Inferi! Facciamole fuori!"
Così Zoider sparò come un forsennato finché uno di loro non si dissolse, Tèmplar Knight ne infilzò uno che si dissolse pure... per eliminare i restanti... Zoider disse: "Facciamo un giochino... io lancio delle bombe appiccicose sulla tua spada e finché tu ruoti su te stesso le bombe esplodono e li annientiamo due in uno... proviamo?"
"Non è male" - Templar K. iniziò a girare su sé stesso, Zoider lanciò delle bombe sulla spada di Templar Knight, che andò verso i nemici, e un vortice di fiamme che ricopriva Templar Knight distrusse così i nemici....
Sconfitti i Demoni i due andarono verso il vero nemico: l'unità Hell-04.
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26/01/2005 18:32
 
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OT: Ikarus io ci ho messo il carico da novanta, ma tu l'hai raddoppiato!!! Sono pure protetti da scudi di energia, questi cosi???
Vabbe', allora dovremo proprio fare gli eroi!!!
[SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]
/OT
Bright ci mise qualche secondo ad accorgersi che qualcosa non andava con il Sommo Chierico. Anche quando se ne accorse, la presenza del robot di fronte a lui gli impediva di accorrere in difesa del proprio amico.
Curiosamente, il terzo costrutto era rimasto in disparte, senza dar segno di volere intervenire.
L'atlantideo osservò con la coda dell'occhio Ikarus schivare a stento l'ennesimo micidiale fendente portato dal robot, e capì che quella danza mortale non poteva durare in eterno. Bisognava agire. E il Gran Maestro lo fece.
Attaccò con una serie di affondi il suo avversario, lasciando che i suoi colpi venissero neutralizzati dallo scudo che proteggeva il robot, quindi si preparò a colpire sul serio. Il Paladino aveva infatti notato che il campo di energia si disattivava per un attimo quando il mostro attaccava.
Così avvenne ancora una volta: mentre il gigante di acciaio ruotava le sue lame per decapitarlo, il Vassallo scattò in avanti, mandò a vuoto i fendenti e quindi descrisse con la spada un arco verso l'alto.
Il nemico intuì la pericolosità di quella manovra e cercò di indietreggiare, riuscendovi solo in parte: la punta della Lama di Atlantide aprì il metallo, scoprendo una miriade intricata di strani cavi avvolti da scariche elettriche.
Il campo protettivo che circondava il robot tremolò e quindi scomparve. Tuttavia, il nemico non sembrava affatto indebolito, tant'è che il Paladino di Atlantide schivò per un pelo il fendente di ritorno dell'avversario, e fu colpito in pieno dall'altra lama, che però scivolò sulle piastre della sua armatura senza provocargli danni.
Bright riconobbe all'istante quella tecnica di attacco: era la sua. Era come se quel robot fosse stato in grado di riprodurre lo schema di attacco utilizzato da BrightBlade impugnando la spada a due mani. Solo che le spade del costrutto erano due, ed entrambe altrettanto pericolose dell'arma incantata del Paladino.
BrightBlade sorrise, ripensando alla sua infanzia. Ore ed ore di allenamenti durissimi per apprendere un'arte che non gli era mai piaciuta e che, suo malgrado, aveva dovuto imparare a padroneggiare perfettamente: la scherma a due spade.
La mano sinistra si mosse quasi da sola, fino a trovare il fodero che, assicurato alla cintura dell'atlantideo, pendeva dietro di lui, quasi indistinguibile nei risvolti del grande mantello di pelliccia del Gran Maestro. Bright estrasse la spada: un'arma elegante e leggera, che il Paladino aveva acquistato da un fabbro elfico senza neppure sapere perché (l'arma non aveva infatti alcun potere magico apparente) e che non aveva mai utilizzato prima di allora.
Impugnando la Lama di Atlantide con la destra e la spada elfica con la sinistra, BrightBlade si accinse a fronteggiare l'avversario, sussurrando: "Vediamo se conoscete anche questa tecnica...".
In quel mentre, .........





BrightBlade
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Grande Eroe
26/01/2005 19:55
 
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.........Ikarus schivava l'ennesimo attacco. Con la coda dell'occhio vide l'Atlantideo estrarre un'altra arma e prepararsi all'attacco.
Ecco il trucco, l'imprevedibilità, il robot, avversario del paladino pareva disorientato, esitava...
Anche Ikarus doveva trovare un modo per disorientare l'avversario, se avesse continuato a quel ritmo prima o poi un fendente del nemico sarebbe andato a segno. Le creature non possedevano alcuna aura, quindi gli attacchi sacri, sarebbero serviti molto poco.
Doveva trovare una soluzione. Schivando l'ennesimo affondo del robot, ad Ikarus venne in mente cosa fare.
Un banale incantesimo di corrosione dei metalli forse avrebbe ribaltato la situazione. Era però un attacco di contatto.
Fortunatamente la barriera dei robot poteva essere oltrepassata da cose che non fossero armi, avrebbe quindi lasciato passare il braccio del priore. L'unico problema era non farsi uccidere nel tentativo. Avvicinarsi troppo, significava rendersi molto più vulnerabili, ma Ikarus non aveva scelta.
Deviato verso destra con la Morning Star un affondo, il priore allungò il braccio sinistro nel tentativo di toccare il nemico. Con il palmo della della mano raggiunse il petto dell'avversario, questo prese a corrodersi all'istante. La bruciatura andava allargandosi di secondo in secondo, squagliando il metallo e mettendo così in luce l'interno del robot. Il nemico però non perse un'attimo e data la posizione del priore, lo infilzò alla spalla destra, facendogli mollare la presa sull'arma.
Ikarus colpito si trasse in dietro proteggendosi con il bastone, rivoli di sangue sgorgavano copiosi dalla ferita. Il robot alzò la spada al cielo per infliggere il colpo di grazzia al priore, ma questo non arrivò mai...il robot si fermò in quella posizione mentre l'interno del suo corpo veniva eroso dall'incantesimo.
Ikarus urlò al paladino "Amico, qualunque cosa voi dobbiate fare, fatela in fretta, se mi curassi la spalla, voi perdereste la vostra invulnerabilità, ma se non lo facessi, morirei dissanguato!" e cadde in ginocchio tenendosi la spalla.....


Ot---- Ottimo scontro non trovate? Ciò che mi chiedo è, che faremo una volta terminato? Penso che il centinaio di robottini che ci osserva non ci lascerà fuggire...[SM=x92713] ---Ot

[Modificato da Ikarus, priore 27/01/2005 9.16]





Gran Priore della chiesa del Regno
Membro della Compagnia dei Templari Sin Fein
Sommo chierico

La fede è l'unica cosa che non potranno mai toglierci.
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Grande Eroe
28/01/2005 22:33
 
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OT--- E calò il sipario???.... ----Ot
30/01/2005 09:40
 
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Templar Knight e Zoider proseguirono finché non trovarono la famosa unità Hell-04.....
Corni tremendi di metallo spuntavano fuori e ogni tanto un fulmine al centro si muoveva....
"Zoider, è da un pezzo che non ci si vedeva!" - disse l'unità Hell-04 e Zoider disse - "ho qui un mio amico, lui è un Templare, combatte per Dio, può sconfiggerti" - hell04 sospirò e disse - "Che paura!!! Non vi dispiacerà se vi mando all'Inferno..." - e T-Knight disse - "Anche all'inferno se ciò permette di salvere il regno!" - Hell 04 disse così - "Ma davvero!!! Allora entrateci!". E dalla terra apparse un vortice con forconi che spinsero i due eroi nelle più profonde tenebre...

I due si ritrovarono in un luogo nel c'erano molte "isolette" in un "mare" di lava: era davvero l'Inferno.

Hell-04 con una voce spaventosa: "Io compongo un terzo del cuore Cyber Dragon: più io e gli altri due cyborg diventano potenti, più lo stesso Cyber Dragon acquisice potenza! Io mi nutro di anime per acuisire forza: le vostre anime saranno mie!"
E si sentì una risata infernale!

Zoider disse: "Non è la prima volta che passo un soggiorno qui, so anche come uscirne seguimi." - e T-Knight disse così - "Questi sono gli inferi! Io sono un Cavaliere di Dio, mi battero con onore contro i Demoni."
E arrivò di fatto la prima schiera di Demoni mandati da Hell-04.
Templar Knight fece strada ammazzandone uno ad uno e Zoider lo copriva alle spalle con la sua arma.
Ad un certo punto vennero presi da una luce verde.... e sentirono la voce di Hell-04: "Qui le vostre paure più profonde prenderanno forma! MWHWHWHWAAWAWAWAWWA"
Si ritrovarono in un ampio spazio nel quale c'erano altri Demoni, cominciarono a combattere finché non si accorsero che erano troppi per essere sconfitti e Templar fece notare: "Son troppi, ci conviene fuggire!" e i due scapparono.
Ad un certo punto sentirono dei pianti disumani provenire da una direzione, il tutto si oscurò e si ritrovarono davanti ad un mostro gigantesco con le "gambe" da pianta e il busto "caprino" con denti da leone se non peggio, che era in grado di sputare fiamme.
Hell 04 partì dicendo: "Davanti al mio guardiano infernale, non avete scampo! MHWAhWAhWAhWA"
Una voce però disse loro, ai nostri eroi: "Colpite le radici, il guardiano si indebolirà!". Templar disse: "possiamo fidarci?" - e Zoider rispose "Non abbiamo scelta."
Così Zoider disse: "io colpisco agli occhi per accecarlo temporaneamente, tu rompigli le radici con la spada!"
Così fecero....

Una luce abbagliatne li portò fuori dagli inferi.
Si ritrovarano nella radura in cui avevano incontrato hell-04, ma lui i suoi demoni, e gli altri Cyborg non c'erano più.
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30/01/2005 16:28
 
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Bright approfittò dell'esitazione del proprio avversario per gettare un'occhiata verso Ikarus. Il Priore si era sbarazzato del proprio avversario, ma aveva subito una grave ferita, che necessitava di cure immediate.
"Pensate alla vostra spalla, Ikarus!" gridò il Paladino, voltandosi subito per bloccare un fendente del nemico con la spada elfica.
"Perderete la vostra protezione magica!" gridò di rimando il Priore, compiendo un notevole sforzo per non perdere la concentrazione e mantenere attivo lo scudo di magia che proteggeva l'atlantideo.
"E voi perderete la vita se non vi guarite! Lasciate andare lo scudo, me la caverò lo stesso!" rispose BrightBlade.
Ikarus rimase a guardarlo, indeciso sul da farsi per qualche secondo, quindi, lentamente, abbassò lo scudo di magia, cominciando a sanare la ferita.
Il robot di fronte al Paladino, avvertendo un calo nelle difese dell'avversario, attaccò con entrambe le proprie lame.
BrightBlade fece per bloccare i fendenti, e invece all'ultimo momento balzò a lato, sottraendosi ai letali colpi. Mentre il costrutto, trascinato dal suo stesso peso, si sbilanciava in avanti, le due spade del Vassallo si abbatterono innumerevoli volte sul fianco dell'avversario, aprendovi numerosi squarci.
Con uno scatto d'ira, il robot ruotò su se stesso e tentò di decapitare BrightBlade, ma quest'ultimo bloccò il colpo con la spada elfica e contrattaccò con la Lama di Atlantide, piantandola nel corpo ricoperto d'acciaio del mostro fino alla guardia.
Quindi, utilizzando l'elsa della Lama come leva, il Paladino balzò sulla schiena del costrutto, schivò per un pelo il fendente con cui l'avversario, ruotando il braccio come nessun umano avrebbe mai potuto, cercò di spazzarlo via, ed infine conficcò la spada che impugnava con la sinistra in profondità nell'enorme cranio del nemico.
Il robot sussultò, si inclinò in avanti e quindi crollò a terra.
BrightBlade balzò giù dalla sua carcassa, recuperò entrambe le proprie armi e quindi raggiunse Ikarus, che nel frattempo era riuscito a bloccare la perdita di sangue dalla sua ferita.
"Bel colpo, Paladino" disse il Priore.
"Mai efficace quanto il vostro incantesimo, Ikarus..." rispose l'atlantideo, continuando: "Piuttosto, mi chiedo perché il terzo robot non ci abbia ancora attaccato".

OT: Scusate la lunga assenza, ma sto avendo parecchio da fare a scuola...
[SM=x92713]
/OT





BrightBlade
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Grande Eroe
30/01/2005 21:22
 
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Ot--- Il terzo robot, lo avevi fermato...[SM=x92713] Leggi il mio primo post in questa pagina e vedrai![SM=x92702] ! Ma non preoccuarti, rimedio io![SM=x92705] [SM=x92710] ! ---Ot



I Due fissarono il terzo robot. All'inizio era stato bloccato dal colpo infertogli da BrightBlade...
Alcune scosse invasero il robot che si rianimò, iniziando ad avanzare pericolosamente. Pareva però che non camminasse diritto e faticasse a reggere la propria arma.
Ikarus e Bright si preparavano ad avanzare, quando un raggio violaceo colpì da dietro la testa del robot, che schizzò via dal corpo tra botti e scintille.
Una voce metallica si fece allora udire "Inutile. Un'unità difettosa è un unità inferiore, un unità inferiore non necessita di riparazioni, ma di qualcuno che la rottami!"
I due eroi guardarono verso il cerchio di robot, nel luogo dal quale proveniva la voce.
L'unità che inizialmente aveva presentato i tre robot stava emergendo dagli altri. "Molto bene comunque, i tre sono serviti allo scopo, osservarvi. Ora conosciamo i vostri trucchetti e le future creazioni del nostro signore CyberDragon saranno ancora più micidiali. E questo solo grazie a voi!"
Quindi, tutte le macchine fecero spuntare un'antenna dalla testa, piccoli fasci di energia si sprigionarono, avvolsero i robot ed essi svanirono in un bagliore.
Bright si affrettò a parlare "Visto il loro numero, avrebbero potuto annientarci con le loro strane armi, perchè ci hanno lasciati vivi?" "Forse gli serviamo ancora..." rispose freddamente Ikarus...
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Maestro
31/01/2005 21:24
 
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OT: Uhm, avevo perso il conto... [SM=x92713]
Per il resto, grande Ikarus, hai risolto la situazione alla grande!
Ora sarà meglio andare a vedere cosa stanno combinando Templar e gli altri, che ne dici?
[SM=x92702]
/OT
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Grande Eroe
01/02/2005 13:46
 
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Ot--- Ottima idea amico mio! ---Ot

"Torniamo sui nostri passi" disse Bright che con un tonante fischio fece arrivare il suo nodile destriero.
Ikarus salì a cavollo con il Gran Maestro e partirono al galoppo abbandonando in quel luogo i resti immobili dei robot.
Lungo il sentiero incontrarono Templar e Zoider, apparentemente disorientati, quasi avessero visto un fantasma.
Ikarus si affrettò a declamare "Per il buno Gesù! Che vi è accaduto?"...
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Paladino
01/02/2005 17:17
 
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Intanto Ardhel, Lirisea e i due uomini del futuro stavano procedendo a passo svelto verso il castello, per dare nuove informazioni ai Sommi.
Le due maghe sentivano che nell’aria non c’era nulla di rassicurante, e che dovevano sbrigarsi, prima di incontrare altri di quegli esseri.
Lirisea percepì uno sguardo studioso sulla sua persona e su quella della compagna.
-Voi “uomini del futuro” avete dimenticato l’arte magica?- chiese mentre proseguivano sul loro cammino. Anche Ardhel tese l’orecchio per ascoltare l’eventuale risposta.
Il soldato, Marcus, che era sempre stato un po’ speranzoso verso l’esistenza della magia, ascoltò la domanda della giovane.
-No, almeno, non abbiamo mai riscontrato traccia di questa “arte”. Può essere appresa anche da persone che non nascono con questo dono?-
-Principalmente no, anche se la magia è nascosta in ognuno di noi, solo delle razze riescono a svilupparla in maniera completa. Per gli altri, la magia può essere usata solo attraverso artefatti magici,…non so come questo Cyber Dragon possa utilizzarla,….-
-forse il suo obbiettivo e cercare libri e oggetti magici,…- affermò pensosa Ardhel.
-Oppure darà la caccia anche a chi possiede la magia…- aggiunse incupendosi Lirisea
Finalmente il castello si presentò davanti a loro, e dopo aver chiesto udienza, i quattro entrarono nella sala dove i due uomini avrebbero potuto riferire ai Sommi i nuovi particolari sul nemico.
02/02/2005 18:56
 
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Templar Knight e Zoider si guardarono intorno.
Non vedendo nessuno TEmplar chiese: "Era realmente l'inferno il luogo dove siamo appena stati?" - e rispose Zoider - "Purtroppo sì... Ci sono cose che nn posso raccontarti" - templar knight lo guardò, notò la sua tristezza e disse - "Andiamo al castello del regno, en on perdiamo tempo"

I due si diressero verso il castello!
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Sesso: Maschile
Grande Eroe
02/02/2005 21:51
 
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Ot--- Scusa Templar, ma veramente io e Bright siamo li da voi...[SM=x92713] ---O
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