Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Rastebana, la lotta per la successione

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2005 12:02
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Grande Eroe
01/04/2005 18:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Malinconia di un momento già immaginato
Il freddo vento sferzante sembrava essere l’unico prepotente abitante di quel villaggio;
un ospite così sgradito ed invadente, da aver costretto ogni essere umano al rifugio nella propria calda, seppur angusta, dimora.
L' Aspirante frugò nelle sue tasche:
era tardi per cercare l'uomo di cui scriveva la pergamena;
pertanto avrebbe trascorso la notte in locanda
e l'indomani si sarebbe preoccupato della ricerca.

Entrò nella locanda del villaggio.
Nell’ambiente mal illuminato dalla tenue luce d’una lanterna, scorse il profilo di un uomo.
Avvicinandosi alla sua figura, ne apprezzò in primo luogo i sereni lineamenti del volto
ed abbassando lievemente lo sguardo, il lungo scialle che lo avvolgeva attorno alle spalle.
Con voce pacata l’uomo gli rivolse la propria attenzione:
" Buonasera, messere! Se volete trascorrere la notte qui, soltanto 7 kion. "
Enzucc scrutò le monete che aveva già ben salde nel palmo della mano
e ne prese quante gliene aveva richieste.
" Ecco a voi, buon uomo! " disse, porgendogli il denaro.
L’oste lo osservò solo per un istante, poi rivolse voce ancor più serena all’Aspirante:
" Buon riposo, messere! ".
Mentre Enzucc si recava verso il proprio giaciglio, l’uomo diede ancora un’occhiata alle monete.
La serenità che sembrava avvolgerlo assieme ad un candido scialle di lana,
pareva adesso esser stata scalfita come da un’improvvisa preoccupazione.
I muscoli del volto dapprima distesi in un tiepido sorriso,
sembravano ora essersi contratti come per uno scuotente gelido brivido.
Poi distolse lo sguardo da quelle monete.
Sospirò lungamente.
Abbandonò a capo chino il suo posto dietro il bancone della locanda.
Lento, si recò in una casupola vicina.
Aprì la porta.
Una lanterna era accesa nella stanza che si offriva per prima alla sua vista.
Lì, una donna ancora in piedi nonostante la tarda ora lo fissò negli occhi,
quasi come se avesse avuto premonizione di quell’ingresso.
L’uomo le si avvicinò:
“ Mia compagna di vita per lunghi e lunghi anni…. Il segno è infine giunto!
Come già voce mi annunciò quando fui tratto in salvo da mia antica schiavitù,
un giovane dal lungo mantello sarebbe una notte giunto recando con sé monete macchiate di sangue…..
quello è il mio sangue…
quello che dovrò versare per lavare le mie colpe!
Sappiate perdonarmi ancora…
e che la mia triste vicenda sia di monito per i nostri figlioletti che abbiam assieme cresciuto,
affinché non compiano mai le paterne scelte errate e seguano sempre la via della luce “.
E la donna restò silenziosa e inerte.
Nemmanco lacrime solcaron il suo viso.
Non perché fosse statua di pietra,
neppur scalfita da forze inclementi della natura;
piuttosto opera d’artigiano già fin troppo vessata,
da vandali feroci quali i fuggenti pensieri di quel momento
già disegnato e allo stesso tempo pianto.
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:44. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com




Vota bluedragon.it nella MTprox Top100