Problema di metodo
Volevo rispondere un secondo promettendo di smetterla qua.
Sezione Regno: Dedicato all'Ambientazione e all'interpretazione.
Sezione
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Bene per me questa discussione è estranea all'ambientazione del Regno perché si parla di cose estranee all'RPG. Perché o viviamo al tempo dentro l'RPG, quindi Rees è vivo e vegeto. O viviamo ai tempi dopo l'RPG, in cui Rees è esistito solo come bambinetto tragicamente assassinato da uno stregone che è scomparso.
Oppure, ed è questo che fa Gryps, si costruisce un'altra storia che è estranea al tempo dell'RPG e dopo di esso.
Si parla che è stato eliminato dopo false accuse eccetera, mi dispiace nel gioco non è accaduto.
Poi se si vuole tirare la catena del water sulla saga che secondo me i Sommi vogliono che sia ciò che sappiamo per giocare nel Regno, bene.
Allora parliamo di una ambientazione di cui non conosco nulla e che è estranea a quella che credo di giocare come tutti gli altri.
Quindi per me accettare che una cosa così sia scritta qua vuol dire che si può scrivere qualsiasi cosa a caso, tanto è fantasy.
Vuol dire non seguire l'ambientazione.
In pratica giocare con altre carte diverse dal mazzo che pensavo fosse qua.
Quindi va bene ma pongo il problema che mi è a cuore.
Secondo me ci dovremmo impegnare a seguire le idee e gli eventi del gioco, mica è difficile!
Faccio un esempio di come farei rientrare questa discussione nell'ambientazione:
Immaginate ciò che è accaduto a Rees quando si è eliminato.
Il suo corpo è stato ucciso dal suo corpo creando un paradosso temporale. Nel nostro piano materiale la sua presenza è scomparsa con il suo tragico suicidio.
Però non c'è solo il corpo. C'è anche lo spirito.
Così lo spirito di Rees è stato risucchiato in un piano immateriale, secondo logiche che sono sfuggite al Sommo che con il suo onniscente potere conosce nella nostra realtà l'autoeliminazione, avendo, con il ponte temporale di Gex, potuto assistere alla secena con il potere dell'astrale che ha appena suggerito Gryps.
Quindi torniamo al tempo presente. Rees dal suo piano immateriale ha raccolto le sue energie per raggiungere il suo fido allievo Gryps, facendogli rivivere quel passato alternativo.
E ora Gryps è libero di proclamare ogni bene di Rees e cercare di farlo reincarnare nel nostro tempo, mentre però il Sommo e il solo giovane della Leggenda contrappongono la loro verità.
Così la storia di Gryps per me avrebbe un senso ed avrebbe un senso giocare questa cosa nella sezione Regno.
Se invece si parla solo di cose campate in aria non collegate all'RPG e all'ambientazione, un susseguirsi di ipotesi su cui non posso riflettere e a cui non posso partecipare beh... non posso giocarlo e di certo partecipare a questa discussione come Tobia.
Ma soprattutto se altri venissero a leggere questa discussione farebbe confusione fra l'ambientazione del Regno e questo. Non tutti hanno giocato l'RPG!
E se qualcuno chiede in un'altra storia perché Rees è stato messo sul rogo dai Sommi?
Che gli rispondo? Che Rees non esiste come dopo il gioco? O che Rees è vivo e vegeto come nel gioco?
Per me le ambientazioni e la logicità in esse è la cosa principale di cui mi occupo come master di D&D. Se l'ambientazione fa acqua e le trame fanno acqua finisce che ci si deve arrampicare sui vetri e non funziona più niente.
La mia esperienza di master dice confusione confusione e confusione. Questo è il punto che ci tenevo a far presente.
Ho cercato di scrivere correttamente ed estesamente come quando interpreto il personaggio, spero di aver chiarito dove e quali siano le mie preoccupazioni.
Il fascino dell'Ambientazione del gioco di BD mi ha conquistato e vorrei crescesse e venisse messa giù bene per esteso.
Quindi mi ritiro dal rispondere come Tobia in questo post e di rompere ancora come Alex
E' una cosa semplice secondo me, di semplice logica e metodo.
Esiste una basa comune di conoscienze da cui partire: il gioco.
O quello che si scopre nel forum.
Ad essa mi piacerebbe ci si attenesse.
Se uno è Vassallo agisce come Vassalo più o meno potente a seconda dei DP. Non puoi dire 'spacco il mondo in due battendo le ciglia' non è logico, rovina il gioco agli altri.
E in questo mi piace come Gryps abbia pensato al suo status di vassallo e abbia seguito la logica nel cercare dei poteri adeguati.
Se poi si va ad Ocre non si può dire che è nel Katai. Che cavolo c'entra? E' una tristezza!
C'è un Regno a sud ovest nel continente del regno che si chiama Ocre. Il Katai non solo non è a sud ovest del regno, ma è proprio in un altro continente!
Poi ci si può inventare un nuovo posto e non collocarlo sulla cartina per farci una storia.
Si può fare tutto seguendo la logica del rispetto all'ambientazione. Ho dimostrato che si può cercare pure di rifar tornare Rees, altro che esaltare le sue doti!
Stiamo giocando, giochiamo!
Anzi a me personalmente piace che qualcuno si prenda la briga di complicare la situazione creando situazioni come le teorie di Gryps.
Anzi mi piacerebbe anche agire come master inserendo stimoli e grane ai miei compagni. Qualcuno che lo fa. Questa cosa la fanno i Guardiani??
BrightBlade forse questo problema di metodo affligge solo me o forse merita una discussione in
www.bluedragon.it più approfondita.
Mi affido alla tua esperienza di Ambasciatore. Credo di aver spiegato meglio cosa c'era che non mi andava quindi per me questa discussione vada avanti tranquillamente
.
Una cosa sono questioni personali che non mi riguardano una cosa sono le logiche del gioco e il divertimento. Come Tobia e come Alex non ho fatto in tempo di trovare problemi personali.
Come giocatore e neoarrivato o sentito l'esigenza di mostrare queste perplessità.
Ora vado a leggermi la storia di Alucard, la Reliquia e le altre avventure che mi mancano. Non ce ne sono prima di Aria di Cambiamenti di Cyber Dark??
Gryps fra l'altro spero che tu abbia capito che non sono contrario alla tua interpretazione, ma al metodo di gioco.
Buona prosecuzione comunque!