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Rees, "Il Canto del Destino" (frammenti)

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2004 17:07
30/08/2004 17:17
 
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Sarcasmo?
Ovviamente! E comunque "I Saturnali" sono un'opera latina, di Ambrosio Teodosio Macrobio. Diciamo che a Rees non piacevano più di tanto gli scritti degli autori cristiani... Anche perché per loro era satanico tutto ciò che non era cristiano! Ma tralasciamo... Ed eccovi un bel brano tratto dalla "Vita di Rees": "Era notte fonda; la piazza del Regno non era gremita di gente come al solito, c'erano solo pochi Vassalli, tutti di alto livello, che circondavano un immensa catasta di legna con un palo al centro. Su quel palo era legato Rees, con corde antimagiche. Un inquisitore, Kramer, avanzò con una torcia accesa, e disse al condannato: «Rees, hai qualcosa da dire? Hai un ultimo desiderio?» Il Vassallo alzò il capo, scrutò con gli occhi gialli Kramer e poi i tre Sommi che stavano davanti a lui, ritti come statue, poi disse: «Vorrei che l'esecuzione avvenisse al sorgere della Stella del Mattino!» Ostri, con un cenno del capo, glielo concesse. In quel momento nella piazza piombarono la pantera nera e il serpente alato, che si piazzarono a difesa del rogo per proteggere il padrone in un disperato tentativo di soccorso. «Non state qui! - gridò loro Rees - Andatevene!» Il serpente alato si librò in volo e scomparve nelle tenebre, ma la pantera nera era già stata accerchiata dai Vassalli. Un cavaliere, racchiuso in un'armatura di ferro nero, ad un cenno di Ostri si scagliò contro la belva. Ma il felino evitò il fendente della gigantesca spada, e caricò il nemico. Con una zampata lo disarmò e gli saltò addosso, ma in quel momento un secondo cavaliere, all'apparenza piuttosto vecchio, colpì al fianco la pantera nera con un affondo a tradimento. L'animale ruggì di dolore, accasciandosi al suolo per poi essere sommerso da una scarica di frecce. In quel momento la Stella del Mattino sorse, e Kramer lanciò la torcia sulla pira, incendiandola. Ben presto le fiamme illuminarono a giorno la piazza, ma il condannato restava impassibile e sereno. Solo quando le fiamme cominciarono a bruciarlo, alzò la testa in direzione del pianeta Venere e disse: «Ave Lucifer! Regie Lucifer! Hail Lucifer! Shemamphorash!» Dopodiché, in uno sfolgorio di luce, Rees venne avvolto dal fuoco. Ostri, quando il rogo si stava estinguendo, disse: «Per il bene del popolo del Regno, è meglio che nessuno mai sappia che fine ha fatto Rees! Il Sommo non condanna mai, ed è meglio che per gli abitanti continui ad essere così!» «Cosa diremo?» fece Gex, e l'altro rispose: «Diremo che Rees ha fatto un viaggio nel tempo, e che per sbaglio ha eliminato sé stesso da fanciullo!»"
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