Rees, "Il Canto del Destino" (frammenti)

Gryps Imperialis si alzò di scatto, nascondendo nel mantello la pergamena coi frammenti. "Non ci sono onori, per i miscredenti... Né qui, né a Direnia, né a Red Dragon... Per me, ora, è meglio andare!" Detto ciò si diresse verso la porta di gran passo, e uscì scomparendo nella notte. Di lì a qualche minuti, nella taverna irruppe il Sommo Ostri, slautato allegarmente dai presenti. Mentre avanzava, seguito dai suoi fedeli inquisitori, capeggiati dal vecchio Kramer, si fermò di botto, annusò l'aria e mormorò: "Ucci ucci, sento odor di satanucci..." Detto ciò estrasse la fedele Dulagan e si avventò contro Gianlu, tagliando a metà il tavolo a cui stava seduto. Il ragazzo, esterrefatto, guardò il viso barbuto del Sommo, che ringhiò cupo: "C'è stato qui un satanico? Eh? Sei tu Satana?" Gianlu scosse la testa freneticamente; Ostri si mise ritto, ripose la spada e urlò: "Allora va bene! Da bere per tutti!"

Gianlù, prontamente ripresosi disse "Maestà, per lo spavento che mi avete procurato, credo sia meglio fare due giri di birra, uno offerto da voi, l'altro dall'Alleanza Pro Taverna per Sempre"

Gryps Imperialis, vicino alle porte del Regno e pronto a tornare a Shenn, era assorto nei suoi pensieri. «Presto, presto! - gridava una voce tra la folla - Il Sommo Ostri sta per annunciare il suo nuovo discorso, in taverna!» Il mago si voltò e tornò sui suoi passi. La gente era in subbuglio ed acclamava a voce alta mentre il triarca saliva su un tavolo. «Chi è lo Re?» gridò. «Ostri! Ostri!» replicò la folla in un febbrile delirio, al che lo pseudo-oratore cominciò a parlare: «L’altra notte, il Demonio mi è apparso in sogno!» Il popolo replicò con un boato di dissenso. «Ma io... - continuò il triarca - Io gli ho resistito!» Un’ondata di grida di acclamazione si sollevò dal basso, al cui termine Ostri continuò: «La Bestia è venuta sotto forma di caprone nero! Mi ha tentato offrendomi le sue carni sotto forma di arrosticino come lauto pasto! Ma io sapevo che mai avrei ceduto alla tentazione di un così succulento pasto! Io l’ho scacciato! L’ho sconfitto!» La folla era incantata e pendeva dalle labbra del re, estasiata da un simile racconto. «Quanta pochezza di spirito...» ringhiò Gryps Imperialis ad Apocal, il quale annuì. Il mago si voltò e uscì dalla taverna. Una volta superate le mura del Regno, si diresse verso la lugubre Shenn, e scomparve fra gli alberi.

[Modificato da Gryps 09/09/2004 17.51]

Occhi rossi nella notte, raggelanti e vitrei nei riflessi purpurei, stavano ad osservare verso la boscaglia. Un alito di vento divenuto poi turbine scosse gli alberi e vibrò le foglie, assieme a questo il rumore di un mantello frusciare. Gli occhi si chiusero o forse scomparvero, comunque dov'erano non ci sono: fuggiti, scappati o forse all'inseguimento.

"L'ho perso di vista, signore! L'ho pedinato fin dentro al bosco, ma ho perso le sue tracce!" sibilò il vecchio Kramer. "Non importa... - mormorò Ostri, preso un boccale di birra - Non può lasciare il Regno!" "E se lo facesse?" fece rauco l'inquisitore, sbavando copiosamente. "Non lo farà! L'ho deciso io!" sbraitò il Sommo. "L'ha deciso lei, Sommo? Oggi si sente il Padreterno?" rise Nappa, l'oste. E quello: "Sta' zitto, brutto cazzabbubbolo, e portami un'altra birra!"

Daccordo scrivere una storia alternativa, ma questa stà diventando una parodia

Più che il Sommo Ostri, quello da te descritto mi sembra il Pirata Barbanera con la luna storta

Finché si tratta di giocare con il proprio personaggio ben venga, ma quando si tratta di utilizzare i personaggi altrui, Gryps, sarebbe buona norma chiedere prima il permesso ai diretti interessati...
Per lo meno, io non mi sarei mai permesso di scrivere qualcosa in cui tu, che ne so, uccidi una donna e i suoi tre bambini offrendoli a non so chi... se avessi voluto farlo, in ogni caso, avrei prima chiesto a te cosa ne pensavi...
In ogni caso, la regola è questa: non utilizzare nei propri racconti (ricordo a tutti che in questa sezione si gioca di ruolo) personaggi altrui senza il loro permesso.
In quanto Guardiano, devo far rispettare la regola, quindi Gryps consulta prima Ostri sul modo in cui hai utilizzato il suo personaggio e, qualora non fosse d'accordo, modificalo di conseguenza.

PS: curiosità scientifica: la capra da te citata, prima di simboleggiare il diavolo, simboleggiava Baphomet come ho letto in alcuni libri?

Nooo....perchè? Credo che Ostri sarà molto contento della "regìa" di Gryps...

P.s. Gryps, ma ti garba di molto l'autolesionismo??

Randal continuava a battere sul ferro con il suo maglio mentre la sua soffitta amplificava i suoni e le parole del regno portandogli ogni notizia interessante.
Lui non aveva bisogno di magie o di muoversi per simili bazzecole e gli incantesimi li lasciava per le vere necessita'.

"Glielo avevo detto di non esagerare a Gryps..."
SDENG.
"Poveraccio"
SDANG.
"Forse i Sommi potrebbero curarlo, ma sono sicuro che lui non vorra' mai."
SDENG
"...ma chi abusa di droghe, e POI della Skribban !!!"
SBANG.
"gli occhi...gli occhi..."
SHHHHHHHFFFFFF......
La lama affondava nell'olio, poi continuo' ancora.

"Chissa' quali visioni...quali mostri...quali distorsioni della realta' lo tormenteranno..."
SDENG.
"e non sara' capace di distinguere la realta' dalla fantasia..."
SDENG.

"Bha'....purche' non faccia del male a qualcuno"
SDENG.

Cosi' va bene Bright?

Sì, è vero... Avrei dovuto chiedere consiglio a Ostri per lo scrivere sul suo personaggio. E così anche a Gianlu, Apocal, e avrei dovuto contattare Kramer (che nn si sa dove sia xkè sparito da anni). Meglio che Bright chiuda questa discussione...

Per quel che riguarda il mio personaggio, sono intervenuto io nella storia, e finora no problem