la tristezza scompare all'alba

Cyber si lasciò andare leggermente sulla sua sedia, giocherellando con una piuma d'oca con cui, presumibilmente, qualche minuti prima stava scrivendo una lettera.

"E' strano però..." rifletté ad alta voce "come le persone debbano percorrere centinaia e centinaia di miglia per combattere un nemico che sta dentro di loro..."

Xaytar si girò verso di lui, come per dare una risposta, ma un cenno di Cyber gli fece capire che non ce n'era bisogno.

"Ebbene, infondo è giusto così. Un vero Vassallo ha bisogno di esperienze e di lunghi viaggi per poter comprendere se stesso. Le persone non possono cambiare da un giorno all'altro! Sono necessari tempo e pazienza. Dunque mi raccomando, giovani Guerrieri, che il vostro viaggio sia di aiuto al mondo ma soprattutto a voi stessi! Sono sicuro che imparerete molto dal vostro peregrinare. Mi raccomando! Ricordate sempre ciò che recitano i Sacri Tomi: <> Siate all'altezza di tale epitoto dal momento che, caro Xaytar, caro Kyle, siete Servitori del Regno.
"E ora, niente più indugi! Partite, cercate voi stessi, lasciate che la vostra Anima apprenda dal Mondo, e tornate pieni di Luce e Giustizia. Andate, ora!"

E, detto questo, li congedò.