Ragazzi, vi spiace se vi faccio alcune domande? Io purtroppo sono molto ignorante per quanto riguarda la messa in sicurezza di zone sismiche e purtroppo la mia situazione lavorativa mi impedisce di effettuare una ricerca adeguata.
Cosa si intende per messa in sicurezza di una zona?
Intendo dire, essendo il terremoto un evento naturale pressochè imprevedibile, immagino che l'unica soluzione sia immaginare che esso avverrà. Cosa si fa esattamente? Si rinforzano gli edifici esistenti? Si vieta di costruire in alcune zone? E ciò è possibile farlo anche in paesi molto vecchi, dove gli edifici sono antichi e fragili? Ed i costi quali sarebbero, per esempio per mettere in sicurezza dal punto di vista sismico un comune di 1000 abitanti? Grazie in anticipo.
P.s. La Boldrini non ha mai dato belle sensazioni neanche a me ma spezzo una piccola lancia in suo favore: circa un anno fa ho avuto occasione di incontrarla di persona; in quel momento stava tenendo una discorso sulla violenza contro le donne connessa con la questione dell'immigrazione; aldilà del discorso che ho trovato molto bello lei ha affermato che, nonostante non molti lo sappiano, ha iniziato la sua carriera a Lampedusa, nell'ufficio addetto all'accoglimento (se così si può definire) degli immigrati. Al termine ci ha invitato a pensare alla situazione dei profughi ed a pensare che al fatto che la loro situazione ci influenza più di quello che pensiamo; tanto per fare un esempio infatti tanti mestieri o tante carriere, comprese la sua, non esisterebbero se non fosse per il loro bisogno di aiuto.
[Modificato da Claudium 27/08/2016 20:41]