00 26/11/2008 17:10
Il vecchio Maestro di Palazzo sorrise.
«Non nego che Katai sia una splendida città: dopo tutto, vi hanno lavorato i più grandi ''kenchikuka'' della nostra epoca, i quali hanno avuto l'opportunità di costruire la città da zero, grazie al potere illuminato dello Shogun, possa Egli regnare cento anni. Al contrario, i vostri paesi sono come certe montagne del nord, in cui le rocce di epoche diverse sono disposte a strati, una dopo l'altra.
Questo le rende meno perfette e ordinate di Katai, ciò è indubbio: ma chi potrebbe dire che il ciliegio o la magnolia sono meno belli, solo perché la loro simmetria non è perfetta?
Inoltre – se posso permettermi – voi giudicate con gli occhi di uno straniero la nostra patria, e con gli occhi di un cittadino la vostra, perciò vi sembra bello ciò che è nuovo e ordinario ciò che vi è familiare. Vi basti sapere che gli stessi Maestri che hanno costruito questo palazzo, hanno visitato il vostro Regno o il Palazzo Reale di Direnia per studiarne l'architettura: come vedete, molto dipende dall'occhio di colui che osserva».