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all'avventura

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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 04/09/2004 00:21
    Quella sera Kyle era strano, non era socievole come al solito e non voleva stare in compagnia.
    Ben presto lasciò la locanda, preoccupato, e si mise a vagare senza meta per le vie più oscure del Regno (per quanto scuri possano essere i vicoli in un Regno di Luce).
    Alla fine si fermò, seduto su una cassa e rilesse con più calma il messaggio che gli era arrivato poco prima da un Messo.
    "Fratellino, nel bosco vicino al Regno c'è un branco di lupi mannari. Non sono di per se molto potenti, potrei farcela da sola, ma vieni qua. C'è qualcosa di importante che riguarda nostra madre e.... Lui."

    Si soffermò su quelle parole, passò il dito sull'inchiostro della parola Lui, come se potesse rivelare qualcosa di più sul suo conto. Ma non poteva dire niente al riguardo.
    Sapeva che era colui che aveva diffuso la Peste Angelica e colui che aveva sterminato la maggior parte egli Angeli costringendoli a vivere chissà dove.
    Kira fece qualche passo verso Kyle, piano.
    - Ehilà fratellino. -
    - Kira. Che ci fai tu qua? -
    - Niente, sento che tu non stai molto bene, e ho deciso di seguirti. Cosa vuoi fare di quel messaggio? -
    - Sai già cosa c'è scritto? -
    - Sì. E la cosa mi attira. Io posso andare in qualunque momento, non apppartengo al Regno, sono sotto la tua custodia, ricordi? - Kira sorrise beffardamente. Era in tutto e per tutto uguale a Kyle se non che le sue ali erano color grigio perla anziché bianco puro. Un'altra differenza dal Serafino Puro stava che non aveva nessun tipo di sigillo al braccio, questo perché non aveva niente da sigillare. LE differenze si fermavano lì. Stesso tono di voce, stessa altezza, stessi occhi, stesso colore della pelle.
    - Io devo chiedere il permesso ai Sommi. Se mi vorrai aspettare qua, io sarò da te fra qualche ora, non penso di più. Devo prendere i miei abiti da viaggio, emntre vedo che voi li avete già presi. -
    - Eh sì, in ogni caso io parto. Se entro due ore non sarai ai cancelli io me ne andrò. -
    - Tranquillo, ci sarò. -
    Kyle diede una pacca sulla schiena al fratello. Poi gli voltò le spalle e di diresse verso il grnde palazzo al centro del Regno.
    Una volta rrivato si identificò alle guerdie all'entrata.
    - I Sommi Vi stavano aspettande, Sir. - gli disse una di queste.
    Kyle fu leggermente stupito, ma non molto dato che se lo sarebbe dovuto aspettare.
    Si incamminò a passi lenti e a testa bassa, in segno per una riverenza che aveva verso tutto ciò che era all'interno di quel palazzo e un po' per la riluttanza a partire, in fondo era tornato da poco nel Regno e voleva passarci almeno altre due settimane prima di ripartire.
    Pensando questo alla fine arrivò nella Sala del Trono, dove vide Ostri e Palank seduti sui loro troni.
    - Buonasera, Kyle. -
    L'Angelo si inchinò.
    - Che vi porta qua? - chiese Palank. Anche se conoscevano che Kyle sarebbe arrivato volevano conoscere da lui il motivo della partenza. Anche se potevano conoscerlo leggendo nel cuore dell'Aspirante preferivano da sempre parlare con gli stessi Aspiranti per dare loro modo di esporre le motivazioni ai viaggi.
    - Ho ricevuto in giornata il messaggio di mia sorella, Sire. Vorrebbe mostrarmi qualcosa, è stata vaga, non so cosa, ma riguarda dei lupi mannari presenti nel bosco a sud di qua. Vi chiedo il permesso di andare. -
    - Certo, Kyle. Andate pure e tornate. - disse il Sommo Ostri, calmo.
    - Grazie infinite, Sire. - ringraziò.
    - Ora vai, ho l'impressione che qualcuno vi stia aspettando. - concluse il Sommo Palank, sorridendo.
    L'Angelo si alzò e se ne andò frettolosamente.
    Andò nel locale che poteva chiare casa, prese il mantello da viaggio e le sue due spade, Emery e Inferna, e le infoderò ai suoi fianchi.
    Emery era spezzata, rimaneva solo una piccola parte della lama, dopo il duro scontro avvenuto tempo prima.
    La parte mancante della spada era stata trafugata da Lui. "Forse è questo il motivo per cui mia sorella mi ha chiamato", pensò mentre metteva nell'oramai troppo lunga fodera la fida Emery.
    Dopodiché si diresse verso l'entrata del Regno.
    Kira era ancora lì ad aspettarlo.
    Una volta uno a fianco dell'altro attraversarono i cancelli, seri. Non dissero una parola ai GuardMen, ed essi non la rivolsero loro, pensando che fosse una delle solite avventure che li vedeva insieme.





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Gianlu79
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 04/09/2004 12:32
    eh eh eh eh eh, con la fine dell'estate, tornano anche i nostri scrittori......vai Kyle, aspettiamo il seguito [SM=x92701] [SM=x92701] [SM=x92701]




    Capitano dei ValorianAmazons di 4Story, server Xhadra
    Settima Gilda di Valorian al Torneo Luglio 2010
    Quinta Gilda Valorian al Torneo Dicembre 2010
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 04/09/2004 14:41
    quella stessa notte
    i due Angeli arrivarono al limitare del bosco dove la loro sorella era lì ad aspettarli.
    Appena oltrepassati i primi alberi i due poterono sentire chiaramente nell'aria un'eletricità innaturale, quasi maligna.
    Kira sorrise, divertito, sicuro che si sarebbe divertito un sacco.
    Una tigre bianca si avvicinò ai due. Non parvero affatto spaventati.
    Kyle s'avvicinò e le diede una pacca sulla testa:
    - Kia, come mai siete ridiventata una tigre? -
    L'animale allora riprese le sue sembianze umane. Una bellissima ragazza con due ali bianche come la luce e gli occhi di smeraldo.
    - Semplice, così è più faggire sfuggire ai miei assalitori. Avrei potuto assaltarli, ma ho preferito aspettare voi due. C'è qualcosa di strano in loro, qualcosa che sono sicura ricorderete molto bene -
    Kyle s'allarmò un attimo.
    Kira continuò a sorridere.
    Kia si incamminò all'interno della foresta, subito seguita dagli altri due Angeli.
    Si trovarono in una radura dopo pochi minuti.
    Si sentirono degli ululati molto vicini.
    - Lupi mannari... - commentò Kira.
    Ed arrivarono a fiotti, da ogni direzione. Erano circa una decina, contro tre Angeli.
    Kyle e Kira inorridirono alla loro vista.
    Avevano gli occhi persi nel vuoto, quello stesso vuoto che avevano sempre visto negli occhi dei loro genitori. In testa avevano un piccolo e profondo foro che andava da parte a parte della loro testa.
    Kyle estrasse Inferna, ed essa prese immediatamente fuoco.
    Kira impugnò la falce, pronto ad attaccare. Sapeva che non sarebbe stato un gioco, quello era solo l'inizio di qualcosa di più grande, o meglio, il continuo di qualcosa di gigantesco.
    Kia estrasse la sciabola d'ordinanza.
    I lupi ci assaltarono, tutti insieme.
    Kyle ci andò giù pesante. Fece prendere fuoco alla maggior parte di essi.
    Kira dopo aver preso fiato cominciò a mozzar teste.
    Kia se ne stava dietro, a guardare i due fratelli combattere. Era da poco che li aveva lasciati e adesso stavano combattendo come come se avessero sempre combattuto insieme. Ma non era così. Era da poco che si conoscevano come amici, prima erano sempre stati agguerriti nemici.
    Ben presto tutti i lupi mannari vennero uccisi.
    - Speriamo che così la loro anima possa riposare in pace. - disse Kyle con un tono amaro.
    Erano posseduti, proprio come lo erano stati i suoi genitori. Non c'era alcun modo per farli tornare normali per quanto ne sapessero. Non potevano fare niente fintanto che non avrebbero saputo chi era Lui.
    - Avete visto? - disse Kira.
    - Sì. Posseduti. - fu il commento di Kyle.
    - Non è una bella cosa. Se sono estesi fino a questo punto probabilmente presto potranno azzardarsi ad invadere persino il Regno. Dobbiamo agire in fretta. - commentò Kia.
    - Sì, ma come? -
    - Con questa. Guardate cosa ho trovato qua. - disse Kia cihnandosi a terra ed indicando ai fratelli un fiore fatto di smeraldo. Non era dello stesso colore, i suoi petali erano proprio smeraldi, e il suo cuore era un enorme rubino.
    - Sapete che ci è perfettamente inutile fino a che non ritroveremo l'altra parte di Emery, no? - disse Kyle, sconsolato.
    - Guardate qua, Angelo di poca fede! - la ragazza prese da una tasca nascosta della sua gonna una lama verde smeraldo.
    - No, non può essere! - escalmò Kira.
    - Invece sì. Ho dovuto patire le pene dell'Inferno per prenderla, ma ci sono riuscita. Kyle, tenete, vi appartiene di diritto. -
    L'Angelo dalle ali bainche era stupito, ma non c'era tempo.
    - Va bene. Andiamo tutti al Regno, dobbiamo trovare una fucina. Riforgerò Emery e le donerò una nuova forza grazie a questo fiore. Dopodiché assalteremo. -
    - Siete cambiato molto, fratello. Non è che il sigillo sta per rompersi di nuovo? Vi sento sempre più malvagio ad ogni attimo che passa. - disse sicura Kia.
    - Non lo so. Ultimamente non capisco molte cose, ma non fa niente. Ci sarà tempo di pensarci dopo che avremo affrontato e sconfitto questo essere. -
    Gli altri Angeli rimasero perplessi. Videro un alone nero dietro a Kyle, ma non gli dissero niente.
    Cominicarono a correre in direzione del Regno, e vi arrivarono dopo alcune ore.
    I GuardMen erano stupiti di vederli già di ritorno.
    - No, non ci insegue nessuno, siamo di fretta. - spiegò Kia alle guardie quando gli passarono molto vicino.
    - Bene. Ora ci serve una fucina. Dove la possiamo trovare qua dentro? - disse Kira, con calma e risolutezza.







    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 06/09/2004 00:24
    - La fucina del Regno è grande, venite, vi accompagnerò. - disse un uomo, probabilmente un fabbro che aveva per puro caso sentito parlare i tre Angeli.
    Costui li accompagnò in una grande fucina.
    - Io sono il fabbro. Se volete potete darmi ciò che volete fondere, ci penserò io. -
    - Se possibile vorrei fare io stesso. Vedo che la vostra fucina è molto grande, ci sarà sicuramente un posto dove possa fondere un'arma, no? Scusi il tono - continuò Kyle più pacato - ma è una cosa importante, un caro ricordo di famiglia del quale vorrei occuparmi io stesso. -
    - Non c'è problema allora, messere. Per Voi farò un'eccezione, perché mi avete aiutato tempo addietro, vi ricordate di me, no? -
    - A dire il vero no. - rispose sinceramente Kyle.
    - Non importa, venite, vi accompagno. -
    - Kyle, vorrei che voi prendeste anche questa, sapete cosa farne. - Kia porse al fratello la spada che portava al fianco.
    - Non posso, sorella. Questa appartiene a voi. -
    - No. Avete vinto voi quello socntro, per tanto tocca a voi, e non sento storie. - la ragazza sorrise.
    Kyle si strinse nelle spalle e seguì il vecchio.
    Lo accompagnò in una grande fucina dove la temperatura era insopportabile.
    - Penso che mi metterò al lavoro qua, posso signore? -
    - Certo. Fai pure con calma. -
    Per due giorni Kyle non uscì mai dalla fucina, intento a battere e a raffreddare, a spaccare e a rifare.


    -------------------------
    OT: sembra che tutti i miei racconti sia destinato a farli in solitaria... se qualcuno si vuole unire è ben accetto, ma questo lo sapete già, no? Vero che lo sapete? Perché se no c'è stato un megaequivoco....





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Gianlu79
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 06/09/2004 19:49
    A me piacerebbe intervenire (anche perchè ho letto pure l'altro, anche non lo ricordo ben), ma ultimamente ho un calo di fantasia eh eh eh eh, e mi voglio giocare tutto quello che rimane con la Reliqua [SM=x92709]
    Però credo che non ci vorrà molto a trovare qualche volontario [SM=x92702]




    Capitano dei ValorianAmazons di 4Story, server Xhadra
    Settima Gilda di Valorian al Torneo Luglio 2010
    Quinta Gilda Valorian al Torneo Dicembre 2010
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 06/09/2004 23:23
    OT: io le idee le avrei anche
    solo che dopo un po' di post mi sembra di scrivere solo per me, quindi la fantasia cala e così la voglia di scrivere. Già adesso se notate quei post si sono accorciati (ieri poco e oggi niente, ma il motivo è che sono nella fucina), e spero domani di ripendere a pieno ritmo dopo le parole di Sir Gianlu, che mi fa capire che qualcuno le legge le storielle che metto ogni tanto [SM=x92710]
    -----------------------
    Non successe niente il giorno dopo, ma chi passava vicino alla fucina poteva udire un flebile canto alternarsi al battere del martello su una lama.
    Chi chiedeva spiegazioni non ne riceveva dal fabbro poiché non voleva disturbare il lavoro dell'Angelo, mentre Kia e Kira davano spiegazioni sommarie ai più curiosi.





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Tobia di Griferia
    Sesso: Maschile
    Crociato
    00 07/09/2004 12:21
    Breve retroscena
    Tobia era presente, come al solito, all'interno della locanda e non gli era sfuggito lo sguardo pensieroso dell'angelo dalle ali bianche.
    Era una creatura che lo incuriosiva molto, l'unica che avesse visto fino ad all'ora, almeno fino a quando quello che sentì chiamato Kira raggiunse il fratello.
    Continuava a mangiare in modo disumano, il giovane arciere tradito da una incredibile magrezza.
    Vide qualcosa gettato nel bracere mentre i due angeli uscirono scansando qualche cavaliere errante troppo preso da lungimiranti discorsi o dalle visioni altrettanto appaganti dell'alcool.
    Guizzò senza farsi notare raccogliendo una piccola pergamena bruciacchiata.
    'Fratell... nel bosco vi... al Re... lupi mannari...' il resto era annerito o già completamente incenerito.
    Pensò al conto che incrementava, ormai una giovane cuoca, fra l'altro molto carina, era stata assunta dal taverniere per cucinare solo per lui. 'Mannari? Bene li seguirò senza dar fastidio, qualche testa alla NeMa facile non guasta mai!'
    L'abilità principale di un ranger è sparire completamente. In questo Tobia era fenomenale, agevolato anche dalla sua lunga veste elfica scura e da quell'inaturale velocità nei movimenti. Profumava di bosco, in modo così intenso che non si percepiva l'odore del sudore umano. Una volta era passato in mezzo a un branco di lupi senza esser scorto...
    Con gli umani, e i Vassalli poi, era più difficile. Bisognava nascondere la propria aura per non esser percepito... dopo quella notte nel covo dell'alchimista non emanava più alcuna aura: il Sommo studiò le sue potenzialità non avvertendo nulla e stupendosi... solo il Sommo Ostri grazie alla sua bandana vide la verità.

    Avvisò al bancone di sospendere la cottura dei suoi pasti... finì divorando il fondo di un padellone e uscì dalla finestre della taverna. Si recò prima ai Cancelli.
    'Sono stati visti due angeli uscire in questi pochi minuti?'
    'No Messer Tobia, nessuno: è invero entrato Kira poco fa, lo ho riconosciuto per le ali...'
    Con la coda dell'occhio Tobia vide delle ali avvicinarsi... per fortuna non avevano preso il volo come temeva... inseguire creature volanti è sempre così fastidioso...
    'Grazie' sopirò gioviale ed uscì di corsa oltre il ponte osservando fra i cespugli la direzione dei due.
    Era proprio sul loro cammino... sarebbe sfuggito a degli angeli? Non riusciva ad immaginare quali fossero i loro poteri.
    I due lo oltrepassarono a velocità sostenuta: l'inseguimento proseguiva con tutte le attenzioni prese per i vampiri. A tratti li precedeva anche intuendo il percorso, sempre cercando il miglior riparo.
    Così incrociò un'enorme tigre che aveva seminato alcuni mannari. Freccie con punte d'argento, si occupò degli ultimi più vicini per poi recuperare gli altri e magari catturare la tigre.
    Però sentì i due angeli vicini, si ripiedò fra i muschi e le felci tendendo al massimo il proprio udito.

    Senti parlare della necessità di riforgiare una spada e un "Poi assaliremo", dopo un breve scontro in cui tutti e tre gli esseri si dimostrarono ottimi combattenti. Nessuna titubanza: ogni mannaro del branco era stato sterminato.
    I tre angeli si allontanarono seguendo il percorso inverso. Il ranger li seguì fino ai Cancelli.
    'Farò bene a continuare la caccia finché è buio' si promise e corse sul posto.
    Altri mannari erano giunti sentendo i guaiti dei compagni. L'arco era pronto e con lui i dardi argentei: Tobia rientrò prima dell'alba con tre grossi sacchi pieni.

    Si presentò alla NeMa incassando una bella ricompensa.
    A una domanda dell'armigero di turno rispose "Sì, va tutto all'oste anche questo... no, aspetta. Ho bisogno dell'equivalente di 23 ricompense in contanti: non merito io la ricompensa."
    Detto questo intascò quella parte di bottino.

    Scoprì da un fabbro che la sua fucina era occupata da un angelo: così Tobia seppe dove poter trovare un angelico.
    All'ingresso della piccola fucina c'erano due angelici. Dai colpi possenti provenienti dall'interno suppose che il terzo fosse al lavoro.
    'Salve io sono Tobia di Griferia, vi ho portato questi' mostrando i kion 'che appartengono più a voi che a me: sono i vostri mannari uccisi' calcando la voce a sottolineare quel "vostri".
    'Non ci occorrono danari' rispose uno
    'Bene, non accetto carità. Dateli piuttosto al fabbro che vi ospita per ringraziarlo della sua gentilezza. Nella sua generosità sta sicuramente rinunciando a delle ore di lavoro. Passiamo al dunque. Alla prossima caccia di Mannari preferisco essere in mezzo a voi tre che vicino e nascosto per non farmi vedere.'
    I due protestarono dicendo che non erano stati seguiti: che il giovane avrebbe fatto meglio a tacere simili sciocchezze! Angelici pedinati inconsapevoli. Ma chi credeva di essere quell'umano?
    Nel mentre dall'interno i colpi venivano intervallati dai vapori della lama posta a scaldare dentro la forgia. I colpi non ricominciarono.
    Uscì un angelico dalle ali bianche. Il volto era inespressivo, non denotava alcuna stanchezza. Senza occuparsi dell'umano domandò ai compagni: 'Non trovo più il martello... ma lo avete preso voi?'
    'No Kyle non è entrato...'
    '...nessuno' suggerì Tobia allegro passando da una mano all'altra un grosso martello.
    'E voi chi siete?' ruggì Kira.
    'Tobia di Griferia... come ho già avuto modo. Quello che volenti o nolenti vi seguirà a caccia di Mannari. Ma di che vi lamentate, insomma! Non avete preso nemmeno gli scalpi di Mannari uccisi ieri, lo sapete che valgono moneta ma non vi interessa! Permettete almeno di batter cassa a me che sono bisognoso e come!'

    I tre protestarono sulla gravità della missione, o meglio i due, perché ripreso il martello Kyle era rientrato al lavoro.
    Alla fine si ripromisero di permettere a Tobia di seguirli almeno per un tratto. In caso di crisi sapevano che sarebbe stato in grado di tagliare la corda con decisione.

    Tobia attese i preparativi degli angelici andando ad esplorare i territori infestati di notte e continuando a rimpinguare i bottini per la Nema e le tasche dell'oste.




    Tobia di Griferia

    Aspirante Vassallo del Regno di Blue Dragon
    Ottimo Arciere, Pessimo Spadaccino,
    Esploratore e Cartografo
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 07/09/2004 16:25
    Kyle uscì trionfante dalla fucina
    dopo due giorni di estenuante lavoro.
    Appena uscito ringraziò il fabbro per la pazienza e gli disse che grazie a lui molto probabilmente un grande avversario sarebbe stato definitivamente sconfitto.
    L'uomo non capì, pensando che l'Angelo avesse forgiato una semplice spada, anche se con molta lentezza.
    Kia e Kira si avvicinarono.
    Kyle sorrise, stancamente:
    - Ebbene. Possiamo partire. Quel tale Tobia di Griferia, vorrei che ci accompagnasse, è un bravo esploratore e potremmo avere bisogno di lui. -
    - Dite quando partiremo. - disse in fretta Kira. Kia stava tremando leggermente, l'idea di partire la spaventava moltissimo, come sempre.
    - Ho compiti diversi per voi due. Voi sorella state tranquilla, non andrete lontano. Dovrete tenere d'occhio la "Porta", dopo averla attraversata, per garantire il nostro ritorno. Voi fratello invece controllerete l'afflusso delle creature controllate che risiedono su questo piano d'esistenza. Ho ferma intenzione di uccidere il loro capo e non so cosa potranno fare, dopo. Forse moriranno tutte, forse impazziranno. Voi dovrete cercare di fare in modo che siano il minor numero possibile per sicurezza. -
    - E voi fratello? - commentò Kia.
    - Io andrò nella tana del nemico. Vicino a quella foresta so che c'è una grande e profonda caverna, e si sa che tutti quelli che vi sono entrati non sono mai usciti. Probabilmente è lì che si nasconde il nostro comune nemico. -
    Tobia si avvicinò a passo sostenuto.
    - Sir Tobia di Griferia, non siamo diretti a caccia di lupi mannari, ma a caccia di una creatura che neanche conosciamo. Non sappiamo dire che cosa sia o da dove provenga, ma ho un conto in sospeso con essa. Abbiamo sospetti che questa creatura abiti una caverna vicino alla radura dove la notte scorsa abbiamo trovato i lupi mannari. Io mi dirigerò lì, se mi vorrete accompagnare pariremo all'alba. Prima è bene che riposi un poco, in questo momento non potrei fare niente. - l'Angelo tossì, si sporcò il pugno messo davanti alla bocca in segno di rispetto e quando lo allontanò dalla bocca era cosparso di sangue.
    - Per me va bene, - disse Sir Tobia - ci incontreremo laggiù all'alba, se vorrete partire prima mi troverete in locanda. - Dopodiché costui si allontanò dal gruppetto di Angeli dando loro le spalle.
    Qaundo questi se ne fu andato Kyle si accasciò a terra, esausto:
    - Sono stremato! - esclamò.
    - Hai proprio intenzione di andare fino in fondo? Sapete che vi ci vorrà del tempo per ripristinare la vostra voce. Ho avuto modo di sentire quanto sia diventata roca da due giorni a questa parte. -
    - Non c'è problema. - Kyle estrasse la spada di smeraldo e la conficcò a terra. Questa cominciò a brillare di una luce verde proveniente dal'interno. Una leggera e fresca brezza arrivò e cominciò a circondare la spada.
    Il sangue sul pugno di Kyle scomparve come per magia.
    - Ecco fatto. - l'Angelo dalle Sei Ali bianche era ancora a terra, ma la sua voce era di nuovo ferma e sicura. - Adesso mi serve solo qualche ora per riposare. Intanto andate, non preoccupatevi per me. Giuro che mi vendicherò anche per voi. -
    Così i tre angeli si separarono.
    Kyle si rialzò a fatica, fece apparire il suo bastone magico per magia e, dopo aver rinfoderato la spada, si incamminò appoggiandosi al suo bastone verso la sua abitazione, dove stette fino a un'ora prima dell'alba.





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Tobia di Griferia
    Sesso: Maschile
    Crociato
    00 09/09/2004 00:36
    Fuori dalla porta l'angelo trovò accovacciato il giovane arciere.
    Era rannicchiato di fianco alla porta, ricoperto di sangue, con il volto nascosto fra le due mani.
    Al suo fianco c'era una sciabola di buona fattura: completamente nuova e ripulita scintillava alle prime luci del giorno tanto da sembrare l'incongruenza lasciata da un pittore distratto.

    'Cielo Tobia state bene?' si preoccupò Kyle.
    'Ehm, sì' si scrollò rilassando le braccia in avanti 'insomma, sai com'è' sbadigliò 'schiacciavo solo un pisolino'
    Si rialzò facendo scrocchiare la schiena da una parte all'altra, come tutte le mattine, come se anziché inzupparsi di sangue nemico avesse comodamente dormito.
    'Nei boschi non c'è poi molto che non vada: esclusi dei posseduti mannari. Sono creature poco disciplinate che solitamente si spargono in piccoli branchi'
    Proseguì tirando dei fogli molto curati nella loro rappresentazione del territorio.
    'Ecco capire da dove partano i branchi e dove si rifugino nelle ore diurne è molto differente. Nelle ore diurne, infatti, non se ne incontrano.'
    'Si spostano velocemente e disordinatamente: ne ho avvistati qui qui e qui' puntellò dei punti. 'e gli avvistamenti sono in tutta quest'area' disegnò una piccola circonferenza. 'senza dimenticare i villaggi desertici della giurisprudenza di Ocre tutti qui. Povera gente' il suo viso si era fatto serio
    'Il centro, più o meno, ho pensato fosse qui. In mezzo alle montagne.'
    'Porto notizie che ritengo cattive: i mannari non sono che gli esseri più inutili ed incapaci. La cosa è molto più grossa, molto.'
    Grattando il vestito scrostava un po' di sangue.
    E così proseguò a descrivere la situazione.

    La catena montuosa era oggettivamente l'epicentro.
    I mannari ed altre creature, da non morti a orchi, si stavano organizzando.
    Vi erano dei vecchi tunnel utilizzati dai nani che si erano spostati sulle più ricche catene del nord. Lì sotto si stava organizzando qualcosa.
    Tutti gli antichi ingressi dell'insediamento nanico erano stati fatti crollare o erano presidiati.
    Ve ne era anche un principale: chiuso da un enorme portone l'antico ingresso di una roccaforte incrollabile.
    Era rimasto lì, insieme altre fortificazioni, abbandonato quando quasi un secolo prima le miniere si erano esaurite.
    Lì Tobia era stato scoperto: alcuni negromanti risvegliavano dei cadaveri dei mannari sterminati nelle sere precedenti. Ed evocavano anche alcuni demoni facendoli reincarnare in creature mostruose. Orchi, troll di montagna... le poche creature malvage dei dintorni che erano state ricacciate là sotto ora si erano moltiplicate.
    Qualcosa non andava: quella parte di territorio era come schermata: solo entrando fisicamente lì si iniziava a percepire la presenza malvagia.
    Così Tobia lo percepì. Mostruoso era uno dei primi demoni reincarnati. Il suo potere incrementava, sentiva come corrompesse ciò che lo circondava...
    Un colpo solo al giorno, il più potente. Definitivo.
    Se era quell'essere di cui parlavano gli angeli un colpo solo sarebbe stato definitivo.
    E un colpo solo partì diretto al putrido essere sacrilego.
    Il corpo iniziò ad essere percorso da piccole scariche elettriche. Il mostro si muoveva e la sua scorta di mannari si scagliò verso il giovane.
    Il sol corpo era uno, certo, ma restavano ancora parecchi colpi a sua disposizione.
    Il demoniaco avversario si dimenava. Era sollevato di quasi un passo... le scariche elettriche si rafforzavano. Poi un bagliore che coinvolse anche alcuni scagnozzi. Quello che restò fu cenere.
    Ma la battaglia infuriava: i negromanti che avevano ceduto le loro anime per evocare il demone, erano accasciati a terra svuotati. Come loro le loro creature minori.

    Ma non per questo i mannari erano diminuiti e con loro gli altri obbrobri vivi.
    Tobia comprese di aver errato. Era impegnato su ogni fronte: senza margine di manovra essere un ottimo combattente nella lunga distanza non era un pregio.
    Ma soprattutto alcuni nemici, per la prima volta, potevano spargere la voce dell'intruso. Addio effetto sorpresa per la spedizione vera e propria: questo era il peggior fallimento che potesse ammettere. Più della morte.
    Tanto valeva darci dentro.
    Esistevano ancora molti colpi a disposizione, il secondo più potente faceva al caso suo nelle mischie, solo, circondato da nemici.
    Muro di fuoco: un dardo sulla sua testa che si apriva e faceva ricadere un muro di fuoco tutto attorno a sé. Però un nerboruto orco era abbastanza vicino da entrare nel corpo a corpo.
    Uccidere un orco con piccoli pugnali. Un lavoro duro.
    E sporco.
    Il muro si stava già affievolendo: dall'esterno pareva non ci fossero più tentativi di sfondarlo.
    Ripetè il colpo, poi dall'interno scagliava a caso dardi incendiari ed esplosivi. L'arco obbediva ma il limite era vicino.

    Uscì dal muro: gli mancava l'ossigeno, ormai era quasi del tutto spento. Fuori sembrava che si fosse radunato l'Inferno per lo spuntino di mezzanotte.
    Il secondo elemtento dell'arco era l'Aria, che con il Fuoco componeva il terrificante potere folgomante che ahimé aveva già sfruttato.
    Ma con dei turbini d'aria riusciva a scansare dei nemici e crearsi un passaggio disperato.
    Soprattutto c'era un secondo demone reincarnato. Un segugio, resistente, veloce più di ogni altra creatura avesse mai incontrato. Ne sentiva altri. Col numero era annullato ogni vantaggio.
    Così provò un ultimo disperato stratagemma. Un mero di fuoco e un turbine sotto i piedi.
    Il muro era quasi istantaneo, dannazione restava poco per il secondo dardo. E il secondo dardo non sapeva nemmeno quanto sarebbe servito: il turbine a terra lo avrebbe scalzato da suolo e scagliato via.
    Lo avrebbero visto? Sarebbe stao sufficientemente lontano?
    Dal portone ormai infernale sembrava potesse uscire ancora di peggio. Ed era già braccato da un secondo demone.
    Dannazione il demone ucciso dal suo colpo migliore non era il pezzo grosso che credeva di trovare: aveva sottovalutato la voce allarmata di Kia.

    Il dardo si stava per aprire nei suoi bagliori infuocati. Fu scagliato dallo sbalzo d'aria del secondo. Per fortuna non prese fuoco come temeva ma l'impatto fu durissimo.
    Se non sbagliava era sopra al portone.
    Aprì gli occhi e i due demoni alzarono le mani in direzione del falò che esplose.
    Sogghignarono: 'stupidi eroi di bluedragon così finisce la loro bravura. Ben fatto miei schiavi: attacchino pure e attacchino in forze! Il Maestro ci aspetterà nel suo covo, per ogni nostro caduto rimarrà un suo servitore più forte!'
    Aveva udito perfettamente mentre già alcuni negromanti ricomponevano le mie vittime. Salvo il demone, le ceneri del demone.
    Sentì perfettamente che c'era un filo ad unire tutte quelle creature mentre nel palato l'erba mistica sprigionava i suoi poteri rigeneranti: erano gli sconfitti delle ere passate riportati in vita con un'unica orribile matrice.
    Non c'era però traccia di quell'unica matrice.
    Un'ombra lunga si proiettò sopra il campo di battaglia. Non scorreva sufficiente energia per risvegliare ogni corpo esanime.
    A ristabilire i sacrileghi equilibri era giunta quell'ombra.
    'Ecco, dev'essere lui!' sospirò Tobia. 'Ma cosa...'
    Si getto all'inseguimento: doveva comprendere da dove partisse quell'energia. Non giungeva dal portone ma più in là, più in alto.
    L'onda era proiettata con una parabola curva: oscurava le stelle, aveva la direzione.
    Così cinque ore dopo trovò un piccolo uscio, l'ingresso di una caverna. Dentro era come se non vi fosse nulla.
    Eppure la parabola era precisa nella sua memoria. esistevano due vette più alte, ma erano completamente fuorirotta.
    E l'altezza era quella.

    'Bene Kyle abbiamo un vantaggio straordinario: avreste sbagliato completamente nel dirigervi all'ingresso principale. Non è quella la porta che cercate.' mostrò veloce il percorso corretto, gli assembramenti nemici, i punti di avvistamento.
    'Non posso essere più preciso, il giorno sopravanzava e le energie scemavano. Non credo che ciò a cui date la caccia sia sempre presente: ho compreso di quale porta parlate. La chiude e la riapre. Serve un diversivo per farla aprire. Tutti i combattenti che possono serviranno: ho avvertito in Gilda Paladini. L'attacco è già stato approvato dal Sommo: crede che il compito più importante spetti di diritto a voi e ai vostri familiari, e la missione di diversivo è più consona a dei giovani che ancora si devono far le ossa...' sospirò. 'Partiamo entro prima, ho comprato questo stupido ferro.' mostrò la sciabola nuova 'Spero di non doverla usare, di certo è meglio che scavare nello stomaco di un orco con due piccoli pugnali'
    'No. Se partite ora non sarà utile. Alla luce del sole quella soglia non può ancora dischiudersi.' avvertì Kyle dalla sua esperienza. Le bianche ali erano distese poco fuori dall'ingresso, in mano reggeva il bastone: di certo non era più il bastone a reggere lui.
    'Sir Kyle seguite il mio ragionamento: parte delle creature subisce ancora un forte handicap dovuto al sole. Ho percepito un totale di cinque, forse sei di quei demoni. Nella biblioteca ho avuto informazione che maturano la capacità di vivere in questo mondo solo poco alla volta. Non credo che si azzardino, non per primi.' prese un'altra cartina con segnati due schieramenti. Rispetto alla catena sembravano così piccoli... 'Atteccheremo qui e qui, di giorno. Falceremo senza troppi rischi molti dell'avanguardia. Quando calerà la notte la musica cambierà.'
    mostrò un'altra cartina zeppa di piccole croci rosse 'Ogni croce è lo sbocco possibile di uno dei vecchi tunnel dei nani. Da ogni dove i due schieramenti verranno attaccati.' e puntò un dito su un pendio. 'Questa è la nostra speranza: anziché attaccare il portone i due schieramenti si rifugeranno e compatteranno qui. Terra detritica e argillosa: pendii dovuti a valanghe e materia di scarto delle miniere. Tatticamente è il punto più difendibile dell'intera catena, non sbucano tunnel, inoltre fino all'ultimo sembrerà che puntiamo all'ingresso principale.'
    'Quindi al sopraggiungere della notte saranno là... ma circondati... in trappola!'
    'Questo è esattamente ciò che serve. La porta si aprirà per oscurare il campo di battaglia e riaccendere i lumi spenti dei caduti nemici. Occorre loro una vittoria fulminia. Devono pensare che sono stati sottovalutati e muoversi in modo tale da non permettere che il Regno si organizzi con maggiore cura. Occorre che quella dannata porta si apra e per tutti le anime perse che andiamo a liberare occorre che voi siate là.'
    Tobia fissava Kyle. 'Ora manca solo un punto. Il Sommo ha affidato dei compiti e ha fiducia. Ha fiducia nel mio responso, fiducia nei primi volontari, fiducia in voi angelici. E io so perfettamente che un intervento suo e dei suoi Vassalli più potenti sarebbe così dirompente da rendere quella catena vede e lussureggiante in poche ore. Sento l'importanza della prova ed è un onore poterla sostenerla anziché stare a guardare.'
    Deglutì, qualcosa comunque non andava. 'Ebbene ho chiesto se fosse logico che fossi io a guidarvi all'ingresso vero. Il Sommo crede che siate voi a decidere se volete la compagnia di altri volontari. Le cartine sono sufficientemente chiare e ogni Aquila Bianca conosce esattamente come muoversi. Mi sono reso conto che non sono indispensabile e visti i miei errori affido a voi la scelta se portarmi o meno'

    -------------------------------------------------------

    E così ricominciano le scuole e un solo pc diventa poco. Per fortuna ho potuto scrivere a quest'ora visto ke guardano SkullsII.
    Cerkerò di seguire ancora questa avventura!! Insomma nn c sono Vassalli pronti a passare la porta con Kyle e me??
    Se nn mi porti vedrai ke guerra al portone, sarai invidioso!




    Tobia di Griferia

    Aspirante Vassallo del Regno di Blue Dragon
    Ottimo Arciere, Pessimo Spadaccino,
    Esploratore e Cartografo
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    Kyle87
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    Gran Maestro
    00 09/09/2004 15:45
    Sir Tobia di Griferia, - disse Kyle di punto in bianco -
    non è mia intenzione farvi andare via, voglio che siate Voi a decidere. Vi debbo dire che quei demoni per la maggior parte sono... miei fratelli. Ebbene sì, io sono esattamente come loro, in fondo. Sono riuscito a domare la mia indole malvagia e a diventare quello che sono, ma in princio ero come loro. C'è una discreta probabilità che impazzisca in mezzo a loro. In tal caso sarà difficile che possa combattere al Vostro fianco. Se, una volta conscio di questi pericoli, vorrete ancora accompagnarmi, potremmo incamminarci. -
    Kyle stette in silenzio per un po'. Tobia rifletteva.
    Dopo un po' Kyle arricciò il naso, disgustato:
    - Puzza di drago. Di drago morto per di più. Sembra essere un drago nero, una mia vecchia conoscenza probabilmente. Se anche lei è stata controllata allora ci sarà da divertirsi, e forse dovrò anche rompere il sigillo. - Kyle si massaggiò il braccio fasciato, posando la mano sul largo bracciale, che era a questo punto incandescente; poi continuò - In ogni caso il sigilllo potrebbe rompersi in qualsiasi momento, questo ambiente emana un'aura molto malvagia che risveglia il mio animo malvagio. -
    Detto questo Kyle fece scomparire il magico bastone e mise mano sulle sue due spade.
    - Io ho deciso che entrerò. Non penso che il Sommo invii altri Aspiranti o Vassalli se servirà come diversivo un potente attacco. E' vero che se siamo pochi potremmo non farci notare, ma se entreremo solo in due, o in quattro se richiamerò i miei fratelli, saremo veramente in pochi e riusciremmo solo a farci uccidere. Lo capisco, anche io non sono onniprensente. E per quanto riguarda le Vostre ferite bevete questa, vi curerà e vi renderà immune a qualche effetto magico che le creature là dentro potrebbero procurarVi. - detto anche questo Kyle mise una mano in una tasca e ne estrasse una boccetta, che diede in mano a Tobia.
    - Il mio piano infine è questo. - Kyle parlò piano, come se ofsse sicuro che qualcuno lo stesse ascoltando - Entreremo fra una decina di minuti, il tempo per fare in modo che la pozione che avete in mano faccia il suo effetto e cercheremo di arrivare fino a quella che voi avete definito la "Porta" alla quale io mi riferivo e cercheremo di oltrepassarla. Sapete, io mi riferivo ad una delle tre porte che portano al mio mondo d'origine, oramai distrutto da demoni e creature come questa. Le tre porte sono state distrutte tutte, non si sa come, e sembra siano state trasferite non si sa dove. Se davvero una è qua potremmo oltrepassarla e vedere di dare un taglio netto a questa creatura e al suo malefico potere. Di questa creatura comunque so molto poco, MA so dove vive, e questo è un punto a nostro favore. Ha stabilito la sua residenza nel mio piano d'origine, ha distrutto tutte le città e vive in un grande castello nero. Probabilmente sarà l'unica costruzione che vedremo, anche se non ne sono sicuro. L'ultima volta che ho avuto modo di fare visita ai miei fratelli la gravità era instabile e c'erano numerose isole volanti e fuoco dappertutto. -

    ------------------------------------
    OT: adesso mi servirebbe che Tobia decidesse se venire con me o no, dopodiché andrei avanti io con la storia, visto che Tobia attualmente ha un po' di impegni con la scuola.
    Se altri si vogliono unire sarebbe il momento giusto, dopodiché passerà un po' di tempo prima di arrivare nel Regno d'origine, da dove potrebbero entrare da una delle tre porte casualmentee ritrovata o comparsa per caso sotto ai personaggi. Ora devo andare, proseguirò questo messaggio al prossimo post di narrazione.





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Tobia di Griferia
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    Crociato
    00 09/09/2004 16:57
    'Come dicevo'
    'Non è mio il sangue di cui sono inzuppato, e l'erba mistica ha già fatto il suo effetto. Certo che mi bevo quest'intruglio: non ho alcun tipo di protezione dal magico. Però avverto, non so perché il mio corpo procede a tratti a velocità molto superiori. Consumo più infretta il mangiare e mai arrivo a più di dieci minuti di sonno. Sono caduto dentro una qualche pozione alchemica qualche tempo fa e sinceramente non so che farci, se non sfruttare gli indubbi vantaggi di una velocità innaturale.
    Per il resto sono un comunissimo umano bravissimo con l'arco. Ed è quest'arco a rendermi utile.' indicò il legno sporgente sulla spalla destra.
    'Se volete partire fra dieci minuti o una decina di ore credo non sia un problema. Volevo comunque mettermi in marcia il più presto visto che la luce del sole a noi serve più che mille nascondigli in quel percorso cosparso di creature delle tenebre.'
    Indicò invece in direzione delle mura, facendo segno di seguire: 'Invece temo che i volontari dell'attacco non siano propensi che gli venga tolto tutto il divertimento: non curatevi di loro, sono certamente in grado di cavarsela.'
    Si stava grattando il viso cercando di ripulirselo un minimo, svoltando verso ovest le vie del Regno ricominciavano a prender vita: i fornai erano già al loro lavoro e con essi parte del solito via vai di mercanti e faccendieri.
    'Per quanto mi riguarda mi viene profilato un viaggio in una dimensione che non mi appartiene. Lo devo proprio vedere questo nero castello. Se oltre a noi due si stringessero ancora una mezza dozzina di avventurieri credo che ci sarebbero utili. Penetrare quella zona in un numero inferiore a dieci non è comunque un problema. Una cosa vi chiedo ancora, a questo punto. Dite che voi stesso potreste diventare un problema. Sapete che intendo fare?' sul viso tutt'altro che pulito si scolpì un sorrisetto 'vi seguirò certo, ma a mio modo. Se procederete solo con i vostri due familiari vi lascerò alla Porta.' osservò per un attimo Kyle.
    'Mi butterò dentro il lavatoio... puzzo di sangue di orco! Poi darò il segnale alle due squadre di partire, se ne hanno voglia. E ne hanno molta. Gli antichi tunnel saranno pure da ripulire! I nani di ValenDum ne hanno addirittura fatto un'offesa personale: sono i discendenti di coloro che quei tunnel li hanno scavati con così tanta fatica e sudore. Immaginate la faccia rugosa di Re Krough nel momento in cui ho riferito che si era riempito della peggio feccia.'
    Detto questo corse via, a velocità normale. Kyle seguiva i passi della corsa 'Ma è una macchinetta a parlare... certo non è facile contraddirlo. Dunque ci accompagnerà solo fino alla Porta, immaginavo che per la sua giovane età fosse più sconsiderato.'

    -----------------------------------------
    Nn avere il mattino a disposizione è un peccato. Se poi il pc viene occupato è una condanna.
    Cerco di esser presente, nn è detto ke qualche freccia comparirà qua e là a sorpresa[SM=x92710]
    Siamo ai Cancelli del Regno: c sono raggruppati alcuni armigeri x andare a divertirsi un po'. Potremmo sospendere la narrazione fino a lunedì ke tornò e vedere se qualcuno ha voglia di scortare Kyle... anke se temo ke le scuole pesino su tutta la vassallanza!![SM=x92705] [SM=x92710] [SM=x92710]
    Io xò lunedì pomeriggio accendo o martedì al massimo.[SM=x92713]
    Sarò comunque presente in versione "stealth" se necessario: non si vede ma si sente, W I RANGER![SM=x92708]




    Tobia di Griferia

    Aspirante Vassallo del Regno di Blue Dragon
    Ottimo Arciere, Pessimo Spadaccino,
    Esploratore e Cartografo
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 10/09/2004 00:37
    dopo una decina di minuti passati in solitudine
    Kyle vide arrivare sua sorella, che stava per partire:
    - Sorella, forse Sir Tobia è riuscito a trovare una delle tre porte. -
    - Non posso crederci, come ha fatto? -
    - Merito di un viaggio che l'ha portato là, e ci ha quasi rischiato la vita. I demoni incombono. Sembrano essere molti, molto potenti. E probabilmente ritroveremo alcune persone a noi care durante il viaggio. -
    - Secondo te da che parte saranno? -
    - Conoscendo il soggetto probabilmente saranno nostre avversarie. Hai scoperto nulla nella missione dove ti avevo mandato? -
    - Sì, sono stata là e un diversivo ha portato via le guardie al momento giusto. Sono riuscita ad entrare nelle file nemiche e ho scoperto che... beh, c'è tutta la famiglia al completo. -
    - Tu...tutta la famiglia? - Kyle si mise in ginocchio, dando un pugno al terreno. - Non può essere.... -
    - Purtroppo sì. Sono tutti, compresa la Nonna. -
    Kyle diede un altr pugno a terra, più forte.
    - Su di Lui cosa hai scoperto? -
    - Ho sentito molto su di lui e ho trovato un'immagine molto sospetta. Era un'immagine fatta col sangue, che raffigurava una rosa e una coppia di spade dietro. - Kia stette zitta per un attimo e chiuse gli occhi, come se per lei fosse brutale ricordare tutti i particolari - Sotto il simbolo c'era un occhio umano che si muoveva ancora, era fissato al muro da qualcosa che sembravano dei nervi. Mi guardava con odio, e si muoveva sul simbolo della rosa e delle spade, ci strisciava, lo alterava. Alla fine della sua alterazione era diventato il simbolo di un occhio e due draghi, probabilmente uno metallico ed uno cromatico. -
    Kyle rimase inginocchiato a terra, sussurrando appena:
    - Così sono questi i suoi piani. Lui non vuole attaccare e distruggere il mondo dove viviamo, vuole solo usarlo come trampolino. Kira dov'è? -
    - Sono qua. - Kira fece un passo avanti. Se ne stava all'ombra dell'alba, scuro in volto. Aveva sentito tutto.
    - Kira, ho un compito per te. Visto che non saremo noi l'obiettivo principale vorrei che andassi nel Regno delle Ombre, c'è un passaggio qua vicino che probabilmente Lui non conosce. -
    - Io... io voglio aiutare gli altri quando Lo attaccheranno tutti insieme. - disse Kia flebilmente ma sicura.
    - Perfetto. Io mi recherò nel covo con Sir Tobia e forse qualcun altro. -
    - Gli hai detto come fermarti se il sigillo dovesse rompersi? - chiese Kira.
    - Non ancora. Quando tornerà glielo dirò, in fondo è bene che sappia come fermarmi in un momento di pazzia. -
    - Vedo che il momento è vicino, - sostenne Kira guardando il bracciale di Kyle - non è vero? -
    - Già. Forse prima di sera questo salterà. Ma penso di riuscirmi a controllare ancora per un po' dopo che sarà saltato, ho imparato. -
    - Se lo dici tu.... però stai attento, eh? - disse Kia, sorridendo forzosamente.
    - Io adesso vado, se davvero dovrò avvertirli sarà bene che parta immediatamente. Ma stai attento, fratellino. So che la rosa e le spade sono il tuo simbolo di famiglia e quindi sono sicuro che c'è qualcosa di veramente grosso dietro. -
    Kira dopo aver detto quelle parole si allontanò, scuro in volto.
    Kia rimase un poco con l'Angelo, poi se ne andò.
    Kyle rimase lì, in ginocchio a ripensare al simbolo.
    I simboli familiari cambiano da Angelo ad Angelo se accade un cambiamento nella condizione di uno di essi. Kyle era stato un Angelo delle tenebre per tanto aveva in origine il simbolo aletrato di sua madre, una frusta con davanti una rosa nera. Dopodiché era diventato un Angelo Puro ed aveva sostituito la rosa scura con una rosa rossa, simbolo di sua sorella, con dietro la frusta, segno che comunque discendeva da sua madre. Dopo l'avventura di qualche tempo prima si era completamente staccato da sua madre e modificò ancora il simbolo togliendo la frusta ed inserendo due spade incrociate. Era praticamente l'unico Angelo che aveva quello stemma, per tanto non c'erano dubbi, quel messaggio era rivolto a lui, e forse quell'occhio poteva essere la chiave del mistero, pensò Kyle.

    --------------------------------------
    OT: io comincerò la scuola lunedì ma penso che almeno questo post non rimarrà indietro per quanto mi riguarda.
    Se qualcuno vorrà accompagnare Kyle e Tobia nella narrazione sarà ben accetto e secondo i miei canoni (completamente stravolti ad ogni post non mio, ma è proprio questo il bello) dovremmo arrivare alla porta entro 10 giorni o forse poco più, quindi non è un grandissimo impegno secondo me. Se volete unirvi sarete i benvenuti. Dopo quella parte ci sarà quella più lunga nel "Piano di Celestia" che si protrarrà per molto tempo. Se volete unirvi secondo me questo è il momento migliore, ricapitolando:
    Sir Tobia sta per tornare ai Cancelli, dove un Kyle a metà tra il disperato e il pazzo lo sta aspettando. Il Regno si sta mobilitando per un attacco massiccio.

    Nota per tutti: Kia e Kira danno del tu a Kyle in quanto sono esterni al Regno, e lui li ricambia in quanto comunque loro non sono appartenenti al Regno. Per quanto riguarda tutti gli altri danno del Voi, mi sembra che si capisca questo, no? Spero che questo mio metodo di scrivere (appunto di dare del tu ad alcuni esterni anziché del voi) non sia contro le regole, almeno, a me non risulta, poi ditemi, nel caso edito e modifico [SM=x92705]





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Gianlu79
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 10/09/2004 19:27
    Gianlù raggiunse Kyle e Tobia "Salve Messeri"
    "Salve Gianlù, come mai qui?"
    "Beh, avete chiesto aiuto alla Gilda dei Paladini, no? Il Gran Maestro BrightBlade mi ha affidato il compito di guidare l'assalto diversivo verso i tunnel, mentre voi procederete per la missione vera e propria! Abbiamo già redatto il piano di battaglia, semplice ma efficace: Una decina di Cavalieri, guidati da me, daranno l'assalto iniziale. La presenza di un Vassallo farà credere che sia un attacco in grande stile, di conseguenza il nemico riverserà tutte le forze contro di noi, che li attireremo lontani in modo che la fanteria pesante e squadre di arcieri colpiranno dai fianchi annientandoli, dopodichè una parte di noi entrerà nei tunnel, come se volesse penetrare in profondità, ma in realtà ci fermeremo a pochi metri dall'ingresso, tenendo il nemico impegnato il più a lungo possibile, mentre la parte che rimane fuori servità a coprirci le spalle da eventuali attacchi a sorpresa! Questo dovrebbe bastare a darvi tutto il vantaggio che vi serve......."

    ---------------------------------

    Come detto sono impegnato con la Reliquia di Heiran, però almeno alla battaglia diversiva vorrei partecipare....sperando che Bright non mi strangoli per essermi auto-proclamato comandante della spedizione ah ah ah ah ah ah




    Capitano dei ValorianAmazons di 4Story, server Xhadra
    Settima Gilda di Valorian al Torneo Luglio 2010
    Quinta Gilda Valorian al Torneo Dicembre 2010
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 11/09/2004 01:45
    - Solo una cosa -
    Kyle intervenne, serio e scuro in volto - Sir Gianlu. Mi dovrete promettere una cosa prima dell'imminente assalto. Alla prima ferita seria di uno dei Vostri uomini dovrete abbandonare il campo, il tempo che ci serve non è molto, dovremmo solamente attraversare la prima parte velocemente, dopodiché penso che se non si accorgeranno di noi sarà facile penetrare in profondità. -
    Kyle si rialzò a fatica, appoggiandosi ad una pietra.
    - Certo, Sir Kyle. - disse Gianlu, serio; dopo un momento di riflessione si decise a parlare - Sento in Voi un'aura di perplessità e, ciò che è peggio, un'aura maligna. Cosa Vi sta accadendo? -
    Kyle si appoggiò al muro, reggendo forte il bracciale con la sua mano sinistra, si prese un attimo per scegliere le parole giuste e poi rispose:
    - Ciò che mi accade è una maledizione che si riversa su di me. Io non sono un Angelo della Luce, come tutti pensano, sono stato uno dei generali delle truppe demoniache, ed è per questo motivo che ho chiesto ad Owen, il corvo della ragazza entrata da poco, di dirmi chi era suo padre o dove era il suo Regno. Conosco piuttosto bene quelle terre, visto che ho vissuto per molto, molto tempo. Questa maledizione a volte riporta in me un io a volte incontrollabile e sempre circondato da una malvagità estrema. Per questo porto i due sigilli sul braccio. Ma sembra che non siano destinati a durare in eterno, a quanto pare. -
    Tobia rimase perplesso, era rimasto in disparte:
    - Qeusto è ciò che volevate dire quando avevate detto che ci avreste potuti attaccare? -
    - Esattamente, Sir. - Kyle si scostò dal muro - Ho anche un'altra cosa da rivelarvi. A quanto pare Lui sta cercando di radunare tutta la mia famiglia dalla sua parte e, per quanto buffo possa sempbrare, probabilmente io sarò il suo prossimo obiettivo. Oramai rimaniamo solo in tre. Io, Kia e Kira, gli ultimi Custodi delle Arti Angeliche. Quando avrà preso noi tre Lui potrà attaccare il suo vero obiettivo, che a quanto pare non è questo mondo ma il mondo delle Ombre, dal quale probabilmente discende. - Kyle prese fiato. Il suo respiro era piutosto affannoso, quasi stanco.
    - Cos'avete, messere? - chiese Tobia, accortisi immediatamente del cambio di respiro dell'Angelo.
    - Niente di preoccupante, non preoccupatevi. Sto bene. Piuttosto voglio donarVi questo, Sir Gianlu. Questo piccolo Angelo di Rame è in grado di fare qualcosa di veramente speciale, anche se non ve lo sparei spiegare. Si attiverà da solo. Inoltre, se la missione dovesse fallire e io morissi, se dovessi cadere nelle mani del nemico, allora si spaccherebbe in mille pezzi. -
    Kyle allungò il braccio sinistro dopo aver messo la mano in tasca verso gianlu e gli porse una collana di rame, con un pendaglio a forma di Angelo Crocifisso, anch'esso di Rame.
    - Grazie infinite, Sir Kyle. Ditemi, dunque, quando avete intenzione di partire? - rispose Gianlu prendendo in mano l'artefatto e mettendoselo al collo.
    - Adesso. Ci nasconderemo davanti alla porta in attesa di un segnale del Vostro attacco. Allora ci infiltreremo il più furtivamente possibile. - esclamò Kyle, sicuro.
    Tobia lo guardò. Anche se l'Angelo faceva il possibile per non darlo a vedere la sua voce appariva stanca e la sua fronte era sudata. Il bracciale al suo braccio destro aveva due piccole incrinature ed era diventato rosso incandescente. Un po' di fumo di tanto in tanto fuoriusciva da esso, proprio come dalle bende, che apparivano consumate dal tempo. L'odore di bruciato non era però percettibile nemmeno ai sensi dell'Esploratore, segno che doveva esserci di mezzo un qualche tipo d'incantesimo.
    Notò che l'Angelo si incamminava verso la foresta appoggiandosi nuovamente al bastone a forma di croce, ma non lo usava come appoggio, lo usava più come un vessillo.
    Lo seguì.
    Si alzò una leggera brezza che scompigliò i capelli di tutti i presenti al Cancello.
    Solo allora Tobia notò che l'Angelo faceva ben attenzione a nascondere le proprie ali dentro al corpo. Così come era adesso non lo riconobbe quasi più, sembrava un'altra persona senza emanare quella sua perenne aura.





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Gianlu79
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 11/09/2004 22:15
    Gianlù, dopo essersi messo al collo il dono di Kyle, convocò i luogotenenti che avrebbero guidato la spedizione con lui e parlò loro: "Come ben sapete, questa sarà solo un diversivo, perciò dite ai vostri uomini che non voglio eroismi inutili, chiunque venga ferito, anche se leggermente, dovrà immediatamente spostarsi ai margini della battaglia, dove i Guaritori di Torre di Magia li cureranno.
    Poi c'è una variante al piano iniziale, dopo aver annientato le orde che si riverseranno fuori dalle caverne, saranno i nanni ad entrarvi, noi gli guarderemo le spalle da fuori, mentre i nostri arcieri creeranno un tiro di sbarramento contro chiunque tenti di accerchiarci.
    Sarà necessario tenere una squadra di arcieri e fanti di riserva per evitare sorprese! Avete domande?"
    "Si Lord Gianlù" disse il capitano dei fanti "Come dovremo avanzare?"
    "Col massimo silenzio! Una volta arrivati all'ingresso che dovremo attaccare, elimineremo tutte le sentinelle, tranne un paio che mancheremo apposta perchè corrano a dare l'allarme. Ricordate che il nostro compito è quello di distrarli dalla vera missione, anche se nessuno di voi per ovvie ragioni di sicurezza ne è stato messo al corrente. Questo per evitare che se qualcuno cada in mano al nemico, possa essere costretto a parlare. Ora avanti, mettiamoci in marcia"

    E detto ciò, lui e i luogotenenti raggiunsero le truppe schierate. Gianlù era eccitato, non era certo la prima volta che andava in battaglia, ma era la sua prima esperienza di comando e sperava di non perdere neanche uno dei suoi.
    Al suo segnale, cominciarono tutti a muoversi, preceduti dagli esploratori, con gli arcieri davanti, la fanteria dietro, mentre la cavalleria costeggiava le colonne per proteggerle da eventuali attacchi ai fianchi.........




    Capitano dei ValorianAmazons di 4Story, server Xhadra
    Settima Gilda di Valorian al Torneo Luglio 2010
    Quinta Gilda Valorian al Torneo Dicembre 2010
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 12/09/2004 02:04
    Kyle e Tobia
    arrivarono velocemente all'entrata dalla quale sarebbero passati per attuare il vero piano.
    Aspettarono con calma che arrivasse la squadra di distrazione, così l'aveva definita Kyle in un momento di poca fantasia.
    Non sentirono niente per qualche minuto che parve un'eternità, così ebbero tutto il tempo di nascondersi ben bene fra le fronde.
    Nello stesso momento in cui Sir Gianlu formulava quei pensieri davanti agli uomini, in marcia verso l'attacco principale il pendaglio a forma di Angelo Crocifisso al collo del paladino si illuminò, dandogli un po' di sicurezza. La luce era lieve, quasi spenta, ma pur sempre presente.
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    Gianlu79
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 12/09/2004 11:07
    Ben presto la piccola armata raggiunse gli ingressi verso i quali avrebbe dovuto attirare il nemico.
    Gli esploratori, dopo aver individuato le varie sentinelle, comunicarono la loro posizione agli arcieri, i quali iniziarono il tiro al bersaglio, tutte le sentinelle vennero colpite, tranne una che venne solo sfiorata da una freccia conficcatasi a pochi centimetri dalla sua testa, dandole così la possibilità di correre a dare l'allarme.
    Orde di non-morti, demoni e goblin uscirono dalle grotte scontrandosi con i soldati di Blue Dragon e il clamore della battaglia, si udì a grandi distanze, informando Kyle e Tobia che la manovra diversiva aveva avuto inizio.....




    Capitano dei ValorianAmazons di 4Story, server Xhadra
    Settima Gilda di Valorian al Torneo Luglio 2010
    Quinta Gilda Valorian al Torneo Dicembre 2010
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    Kyle87
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 12/09/2004 15:46
    kyle e Tobia uscirono dal loro nascondiglio
    quatti quatti, cercando di non fare rumore, ed entrarono dal passaggio.
    All'interno era tutto scuro, le pareti erano fatte d'onice, un minerale in grado di assorbire in sé la luce, a volte riflettendole e a volte no. In questo caso gli onici non riflettevano la luce.
    Come supposto, non c'era nessuno a guardia e i due non incontrarono molte difficoltà per il primo tratto, quando un rombo li fece sobbalzare, allertati. Si guardarono intorno ma non vedendo niente continuarono, piano, a muoversi silenziosamente. Probabilmente Lui non si aspettava di essere attaccato su due fronti, specialmente non da Kyle, che era probabilmente il suo prossimo obiettivo.
    Ma c'era qualcosa nell'aria di innaturale, di troppo calmo: quelle pareti erano lisce e levigate, molto ampie e mai nessuno le aveva anche solo graffiate. Per quanto i due cercassero di muoversi piano l'eco era talmente ampio che i loro passi rimbombavano.
    Alla fine una grande porta d'acciaio era davanti a loro, una porta finemente lavorata:
    - Sapete scassinarla? - chiese Kyle a Tobia, con cautela e a toni molto bassi.
    - Posso provarci. -
    Non appena si avvicinò alla porta questa si aprì. Tobia fu lesto ad indietreggiare in una posizione più favorevole e caricò l'arco.
    All'interno della stanza stava una figura minuta, seduta per terra che dava le spalle ai due intrusi.
    Kyle si avvicinò, sempre usando il bastone come vessillo, e rimase stupito nel vedere chi era quella figura.
    Non appena si avvicinò infatti questa si voltò. Era anche lei un Angelo, probabilmente appartenente all'ordine dei Cherubini Caduti, aveva quattro ali piumate completamente nere.
    - Benvenuto, Kyle. Benvenuto anche a voi, umano. - la figura si voltò.
    Tobia sussultò. Essa era infatti identica a Kia, in tutto e per tutto, tranne nel colore e nel numero delle ali. Mentre Kia ne aveva due bianche, questa ne aveva quattro, per giunta nere.
    I suoi capelli rossi ondeggiavano al vento e i suoi occhi blu erano gelidi e freddi, privi di luce.
    Si accesero delle fiaccole alle pareti, come per magia.
    Kyle estrasse la sua fida Inferna, che prese fuoco al contatto con l'aria del posto. Un fuoco che non bruciava Kyle ma che bruciava nel profondo i suoi nemici, così era sempre stato.
    Tobia era indeciso sul da farsi. Sempre con l'arco carico e mirato sulla figura dalle ali nere, si avvicinò a Kyle:
    - Ma... è Kia! Che le è successo? -
    - Questa non è Kia, Sir Tobia. Questa è un'altra mia sorella. Una sorella che ho dovuto uccidere io con le mie mani. -
    La ragaza si muoveva lentamente, come fosse una marionetta.
    Si voltò verso di noi, sorrise beffardamente ed estrasse una spada dalla lama d'Ombra.
    Tobia tirò con l'arco: la freccia si fermò prima di arrivare a contatto con la ragazza.
    - Rada, che diamine ti è successo? - Kyle era irritato, non avrebbe voluto combattere contro sua sorella, non un'altra volta, almeno, e stava inutilmente cercando di farla ragionare.
    Rada si alzò in volo senza muovere le ali, che erano oramai arti inutili, privi di ogni utilizzo. Dopodiché si mosse velocemente verso Kyle, cominciando a menare fendenti, prontamente parati dal bastone e la spada.
    Kyle non contrattaccava, non voleva combattere contro sua sorella, non ancora.
    Tobia aveva indietreggiato, incerto. Vide delle figure muoversi nelle ombre e tirò loro delle frecce. Notò che erano goblin, probabilmente venuti a dare man forte. Avvertì il compagno.
    Kyle parve alterato della notizia:
    - E così siamo di nuovo uno contro l'altra, eh? - Kyle partì al contrattacco con un veloce colpo con la punta del bastone, attacco seguito da molti altri tutti dati di piatto alla sorella.
    Ella rimase immobile anche mentre prendeva fuoco per via delle fiamme di Inferna, aspettando il momento giusto per contrattaccare. Il bastone non le dava troppi problemi, in fondo era un banale bastone fino a che Kyle non avesse estratto qualcuna delle sue ali.
    Il momento arrivò e lo colpì di taglio al braccio destro. Il braccio coi sigilli.
    Rada colpì il bracciale.
    Il bracciale cominciò a vibrare, incandescente, e scoppiò.
    Kyle non si fece alcun danno, se non ché una piccola parte della fasciatura era andata e si poteva vedere una parte del tatuaggio dei draghi brillare ad intermittenze più o meno regolari.
    Kyle dette un calcio alla ragazza, scaraventandola a terra.
    Piantò Inferna nel terreno e vi mise anche il bastone, in posizione verticale.
    - Adesso basta! - Kyle gridò. Non era da lui perdere le staffe in quel modo, notò Tobia. I goblin si fermarono per un attimo, e così anche Tobia, che però riprese a tirare con l'arco molto prima che i goblin capissero cosa dovessero fare.
    Rada era in piedi, compiaciuta.
    Kyle estrasse Emery. Questa cominciò a brillare di una luce verde smeraldo così forte che illuminò a giorno tutta la stanza.
    Rada rimase attonita nel vedere la spada.
    Kyle caricò e cominciò a menare fendenti. Fendenti che sferzavano l'aria e dilaniavano le carni che solo venivano sfiorate, affondi dalla potenza della carica di un rinoceronte e sferzate che sarebbero riuscite a tagliare in un sol colpo la superficie più dura.
    Rada rimase attonita e cercò di schivare i colpi, senza riuscirci.
    Ben presto tutta la sala era cosparsa del suo sangue. Kyle continuava ad attaccarla anche se era morta, ocn una furia indemoniata.
    I goblin fuggirono urlando. Ma le porte dietro di loro si chiusero.
    Il Serafino alzò lo sguardo. Sorrise. Tobia lo guardò: come mai aveva i canini così allungati? e soprattutto perché gli occhi erano diventati rossi? Cosa gli stava succedendo? Non sapeva cosa rispondere.
    L'Angelo scomparve alla vista di tutti e ricomparve in mezzo ai goblin, dove riprese ad attaccarli con furia immane, abbattendoli dal primo all'ultimo.
    Poi rinfoderò la spada e riprese le proprie armi, conficcate al terreno:
    - Mi serviva proprio del sano esercizio fisico. - fu il suo commento.
    Tobia a quel punto fu abbastanza vicino da notare che anche le sue unghie erano diventate lunghi e resistentissimi artigli e la pelle dell'Angelo si era appena appena scurita; per condire il tutto due piccole corna erano spuntate sulla fronte dell'Angelo.
    Tobia gli puntò contro l'arco, indeciso.
    - State tranquillo, Sir Tobia. Il mio repentino cambio d'umore e il mio cambio d'aspetto non vi devono stupire. Uno dei miei sigilli si è rotto - Kyle alzò il braccio destro, la mano stretta in pugno a reggere un rosario, l'espressione cupa e triste che aveva sempre era tornata sul suo volto - è normale che il mio aspetto sia... cambiato. Se dovesse essere rotto il secondo sigillo non mi riconoscerete quasi più, non oso dirvi altro. -
    Dopodiché i due varcarono le porte che Kyle aveva chiuso con un lesto e semplice incantesimo mentale di telecinesi e ripresero il loro viaggio.
    Tobia notò a quel punto che anche il bastone risentiva del cambio del suo padrone, ed era diventato grigio opaco anziché bianco.

    -----------------------------
    Nello stesso momento sulle mura stavano avendo grandiosi combattimenti, demoni fuoriuscivano da ogni dove assieme a goblin, orchi e creature non morte. Alcuni possenti troll sbucarono dalla foresta cercando anch'essi d'attaccare la squadra di distrazione.
    Sir Gianlu manovrò l'attacco in maniera splendida, ad un certo punto un negromante fece capolino sulle mura e cominciò a lanciare potentissimi incantesimi.
    Una cosa era strana: sembravano pronti a ricevere quell'attacco.



    -----------------------------...................-----------------
    Bene.... ho cominciato a narrare una parte più movimentata... vorrei che qualcun altro scrivesse il combattimento che avviene fuori, mentre Kyle e Tobia si stanno addentrando per i cunicoli fatti d'onice. Ovviamente, se vedo che nessuno lo fa mi ci metto io nel prossimo post.
    Alla prossima e speriamo un bene [SM=x92710]





    Prima ed unica Lepre Marzolina
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    Gianlu79
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 12/09/2004 16:36
    OT
    Per il combattimento all'esterno, me ne occuperò io più tardi, ho già un paio di idee sul come utilizzare l'amuleto che mi hai regalato [SM=x92702]




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    Gianlu79
    Sesso: Maschile
    Gran Maestro
    00 12/09/2004 19:05
    L'arrivo del Negromante aveva turbato non poco Gianlù, ma i maghi di Torre di Magia stavano rispondendo efficacemente ai suoi attacchi, mentre i suoi soldati falcidiavano qualunque creatura malvagia uscisse dalle caverne, aiutati in questa anche dai nani che erano giunti a marce forzate per dar loro aiuto e nel contempo vendicarsi di chi aveva osato usurpare le loro caverne.
    Tuttavia ad un certo punto accadde qualcosa, il negromante, con voce tonante gridò "Stolti e sciocchi, pensavate veramente di poter venire qui e cacciarci dalle nostre fortificazioni? Adesso vedrete con chi avete a che fare....."
    Detto ciò formulò un incantesimo, il fianco della montagna si squarciò e da esso ne uscirono legioni di angeli neri che iniziarono immediatamente ad assalire le truppe del Sommo.
    "Maledizione" esclamò il Vassallo "Un attacco aereo, questo nonlo avevo previsto!" poi gridò ai suoi "Rimanete compatti, non allontanatevi dallo schieramento, cerchiamo di resistergli il più a lungo che possiamo"
    Così fecero, in questo protetti parzialmente anche da scudi di magia dei loro maghi, ma una staffetta portò una cattiva notizia
    "Sir Gianlù, gli angeli neri che ci stanno attaccando sono in troppi, i nostri maghi non sanno per quanto tempo riusciranno a mantenere le loro barriere!"
    "Dannazione, siamo in trappola" esclamò uno dei luogotenenti "Siamo assaliti da tutti i lati, e non possiamo ritirarci con quei maledetti esseri volanti che ci colpiscono fuori dalla nostra portata"
    Gianlù non sapeva cosa fare, quella missione diversiva rischiava di diventare una missione suicida, già molti dei suoi avevano sanguinose ferite e nonostante ciò continuavano a combattere....stava quasi per cedere allo sconforto, quando qualcosa accadde all'amuleto di che Kyle gli aveva donato.
    Infatti cominciò ad emanare una luce sempre più abbagliante, un globo di energia si stava formando sotto gli occhi stupiti del Paladino e dei suoi armigieri, un globo sempre più grande che esplose in mille raggi in tutte le direzioni, colpendo tutto l'esercito di BlueDragon.
    Fù un istante, tutti rimasero immobili per lo stupore, anche le schiere nemiche...nessuno capiva cos'era accaduto, quando improvvisamente il cavallo di Gianlù diede un potente nitrito e contemporaneamente dai suoi fianchi iniziarono a spuntare delle poderosi ali, ma non era l'unico, la metamorfosi si stava compiendo su tutta la cavalleria del Sommo.
    Il Vassallo comprese che era quello il grande potere dell'amuleto, nel momento del bisogno era giunto a soccorrerli mettendoli alla pari con i loro avversari.
    Il Paladino non ci pensò due volte e brandendo Julia, la sua fedele spada, spiccò il volo col cavallo alato, come se avesse sempre cavalcato gli ippogrifi e come se il cavallo avesse sempre avuto le ali.
    Gianlù lanciò il grido di battaglia del Regno "Viva Lo Re" e manovrò contro le schiere angeliche, presto seguito anche dagli altri cavalieri, che galvanizati dal vedere il loro condottiero andare all'assalto lo imitarono!
    A Parità di condizioni, i nuovi cavalieri volanti del Sommo erano combattenti superiori agli angeli neri, che vennero presto travolti dalla fuoria del Vassallo e dei suoi, senza riuscire a fermarli! Molti ebbero le ali e gli arti recisi, schiantandosi così al suolo dove le asce dei nani e le spade degli umani facevano il resto.
    Anche a terra la situazione cambiò repentinamente, senza più il pericolo dall'alto, i fanti e i nani assalirono i goblin e le altre orride creature, mentre gli arcieri ripresero il loro infaticabile lavoro di arginare chiunque osasse mettere la testa fuori dalle caverne!
    Ormai la sorte della battaglia era segnata, e quando Gianlù, dall'alto vide il terribile negromante che cercava la fuga, caricò contro di lui e con un colpo netto gli recise la testa! Questo sgomentò le restanti forze demoniache che vennero definitivamente annientate dalle forze della Luce!
    Solo i seguaci di BlueDragon e i loro alleati nani rimasero interamente padroni del campo nel silenzio più assoluto rotto poi dal clamore delle loro grida di gioia "Viva Lo Re, Viva BlueDragon", mentre i nani facevano lo stesso nella loro gutturale lingua.
    Il Paladino scese a terra dove abbracciò Daren, principe dei nani, al comando di quella spedizione.
    "Ben Fatto Lord Gianlù, ma adesso mi dovete spiegare da dove avte tirato fuori le ali dei vostri cavalli" disse il Principe
    "Beh, devo ringraziare un amico, ma non è ancora tempo con le spiegazioni, qui fuori abbiamo finito, madobbiamo ancora ripulire l'interno"
    "Come daccordo, di questo c'è ne occuperemo noi nani" replicò fiero Daren
    "Vabbene, noi rimaniamo qua fuori nel caso arrivasse qualcun altro, ma ricordate principe di entrare e di attestarvi a non più di dieci metri dall'ingresso...solo quando avremo notizie che la missione principale sia riuscita, attaccheremo in forze, liberando ogni singolo cunicolo da quelle bestie!"
    "Benissimo, allora ci vediamo dopo......" e detto ciò il condottiero nano radunò i suoi e iniziò l'assalto alle caverne, mentre Gianlù e i suoi si attestavano fuori in attesa che arrivassero notizie di Kyle.......

    ---------------------

    Ecco fatto, che ne dici Kyle? [SM=x92710]




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