00 18/10/2016 17:08
Penso che per una donna di 28 anni stare in galera fino ai 58 non sia così tanto differente dallo starci per sempre.
In ogni caso vorrei leggerlo il testo della sentenza perchè c'è qualcosa che non mi convince:
- Le condanne sono a titolo di due reati, "Omicidio" (art. 575 c.p.) e "Occultamento di cadavere" (art. 412 c.p.). La prima prevede la pena della reclusione dai 21 anni in su mentre la seconda la pena della reclusione fino ai 3 anni.
- L'omicidio aggravato in quanto omicidio del discendente (parricidio aggravato) prevede in realtà la pena dell'ergastolo (art. 576, c.1, n.2, ipotesi 1), ma in questo caso non è stata applicata. Dovrei fare una ricerca per esserne sicuro ma secondo una nota molto confusa sul codice penale che ho letto, credo che il motivo sia dovuto al fatto che tale circostanza aggravante, per essere applicata, necessita anche del criterio della c.d. "premeditazione", la quale so per certo dall'articolo di giornale che è stata esclusa.
- Tuttavia l'art. 577 c.p., c.1, prevede di nuovo la pena dell'ergastolo a titolo di parricidio semplice e vorrei sapere per che c**** questa non è stata applicata.

Qui qualcosa non mi torna...
[Modificato da Claudium 18/10/2016 17:24]