20 17/02/2016 12:11
C’è un popolo che è ampia maggioranza in questo Paese. Un popolo che è da sempre spina dorsale della nostra società e che con indicibili sacrifici di nonni, nonne, padri e madri ha tenuto in piedi questo Paese nei momenti più bui. Ha combattuto guerre, superato dittature, è caduto e si è rialzato, ha lavorato, ha fatto impresa, ha prodotto, ha educato figli, pagato tasse inique ed è stato spremuto come un limone. Ha sopportato l’insopportabile. Ha creduto a tutti, ha votato tutti e da tutti è stato tradito. Un popolo che è rimasto aggrappato saldamente a quei valori cristiani che ora una minoranza ispirata a valori che mortificano la vita e la famiglia, ma che è ideologizzata e agguerritissima, vorrebbe fossero buttati via come carta straccia. Oggi questo popolo non ha più rappresentanza politica. È irriso, deriso, additato come retrogrado e medievale, ignorato dai mezzi d’informazione. Non ha microfoni, non ha giornali e nemmeno cantanti con nastrini arcobaleno. Eppure è talmente vivo da essere stato capace di dar vita alla più grande manifestazione di piazza della storia della Repubblica.
Davide Vairani




"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)