Non stavano camminando nemmeno da mezz'ora quando, d'un tratto, si ritrovarono alle pendici di una montagna.
-Com'è possibile? E' sbucata dal nulla questa?
-Avete ragione Turin- disse Vargas -Prima non c'era questa montagna-
-E a parer mio- intervenì Majere -nemmeno questa... Miniera?
Stava infatti osservando una specie di fenditura nel fianco della montagna, prevalentemente rocciosa. Subito, vinto dalla curiosità, si addentrò nell'antro senza pensare nemmeno se i suoi compagni l'avrebbero seguito -Majere! Oh, sapete com'è fatto, Vargas. Seguiamolo!- incitò Turin mentre seguiva il mago.
-Ma la montagna, noi, tu, cosa? Oh, va beh- incespicò l'altro e si gettò alle costole dei suoi compagni.
Questa volta per arrivare a una svolta nella loro missione, i compagni dovettero attendere molto di più, anche se non potevano sapere da quano tempo erano dentro a quella dannata montagna e ci vedevano solo grazie alla luce del bastone di Majere, che peraltro iniziava ad affievolirsi perchè il mago stava vistosamente sbadigliando. A seguito di uno sbadiglio che sembrava aver slogato la mascella al più giovane degli avventurieri, egli stesso propose di fermarsi. -Scusate, amici, ma io casco dal sonno. O continuate senza di me o ci fermiamo a riposare.- a una tale assurda proposta i suoi amici si misero a ridere e in un batter d'occhio turri e tre furono addormentati, senza mangiare nulla in quanto le provviste scarseggiavano.
Durante la notte però, Majere fu svegliato da un suono di passi. Non era perfettamente lucido e quindi pensò bene di erigere una barriera invisibile su di se e i suoi compagni con il minor rumore possibile e di fingere di essere addormentato. -Ma guarda come dormono, gli angioletti!- esclamò una voce di uomo. il suo compagno sghignazzò ma non disse nulla. -Torbido, lascia un regalino a questo, che sembra più esperto degli altri.- disse sempre lo stesso uomo indicando Turin -all'elfo e al samurai penserremo più tardi, quando avranno finito di fare la nanna- disse, ponendo enfasi alle ultime parole. COme faceva a sapere che Vargas era un Samurai? -faccio subito Loki- rispose Torbido. Majere percepì un pugnale che cozzava contro l'armatura magica e, attraverso di essa, inviò una piccola scarica elettrica che destò i suoi amici, mentre saltava in piedi e lasciava cadere le difese.
-Cosa succede?- fece in tempo a gridare Turin mentre Majere prendeva alla sprovvista Torbito, uno gnomo, quasidi sicuro, e lo metteva fuoi combattimento. -Oh- disse Loki -come va?- chiese in modo orrendamente sarcastico
Ot- ma sono rimasto da solo?
[Modificato da M@jere 09/01/2006 17.26]