Fuori dalle mura...

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Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 13:33
Tutto taceva in quella parte di foresta, tranne i piccoli e lenti canti dei passeri.
Lidyen socchiuse gli occhi, sentendo i tenui raggi del sole, che passavano attraverso alcuni spazi della fronda dell'albero, accarezzarle il viso.
Stava tranquilla, ancora avvolta nel torpore del sonno, mentre la leggere brezza mattutina la richiamava, per svegliarla, visto che sotto di lei, seduto su un tronco caduto, stava il Paladino.
Si stiracchiò, richiudendo gli occhi, prima di alzarsi seduta, appoggiando le mani sul ramo su cui aveva dormito.
Un piccolo guizzo davanti ai suoi occhi la fece preoccupare, ma poi sorrise, divertita, riconoscendo il piccolo esserino, che si diresse verso Eruner, accovacciandoglisi sulla testa.
Un piccolo miagolio richiamò l'attenzione del Paladino, mentre Lidyen scendeva con un veloce ed abile gesto dal ramo, raggiungedolo.
"Scusate Messere, la piccola Trijy.." dsse, sorridendo, prendendo fra e mani la micina color crema.
Aveva due occhi azzurri, dal taglio felino, e la particolarità di quella gattina, erano due piccole alucce che partivano dalle scapole, lunghe poco più della coda della piccolina.
Questa,vedendo la sua amica, si strusciò vicino alla sua guancia, miagolando contenta
"Si si..felice di rivederti cucciola....mille scuse ancora, Messer Eruner..comunque, buongiorno" disse, sorridendo
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 13:52
-Buongiorno a voi e ben svegliata...

Il paladino sorrise anch'egli, guardando per un attimo la strana gatta che gli era prima guizzata sulla testa e poi si era diretta verso Lidyen, facendo le fusa.

-Figuratevi, non c'è da scusarsi, adoro farmi piovere gatti in testa la mattina presto! Scherzo, mi fa piacere conoscere la vostra gatta... Però devo ammettere che è piuttosto singolare! Anche se, in effetti, sembrerebbe assurdo detto da uno che ha in camera un drago bianco...

Eruner era di buon umore quel giorno. La semi-collera del giorno precedente era sparita del tutto, lasciando posto alla solita giovialità che lo contraddistingueva.

[Modificato da Eruner 26/06/2006 14.04]

Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 14:42
Sorrise, accarezzando il pelo della micina, che dopo aver fatto un po' di fusa, si arrampicò sul suo petto sistemandosi sulla spalla, mentre i chiari occhioni azzurri guardava il Paladino, interessata.
"E la piccola Nerue, dove l'avete lasciata?" chiese Lidyen, lanciando una piccola occhiata alla gattina, per poi guardare Eruner
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 19:54
-Nerue ronfava beatamente quando l'ho lasciata. Dovrebbe essersi svegliata oramai... Infatti, eccola là!

Eruner sorrise, puntando gli occhi marrone su un puntino bianco nel cielo, poco visibile anche per un elfo. Lidyen seguì lo sguardo del paladino e non vide nulla per qualche secondo, poi iniziò a scorgere una sagoma biancastra, che si stagliava sull'azzurro mattutino. Pochi secondi dopo Nerue atterrò di fronte il Guerriero di Atlantide, posandosi dolcemente sul terreno erboso dopo aver alzato qualche nuvola di polvere. Guardando Eruner, emise un basso ruggito, comunicandogli un'immagine di felicità. Girandosi verso Lidyen, osservò incuriosita la micia che stava sulla sua spalla.

-Come vi stavo dicendo, eccola qui! Ora che ci siamo tutti, direi che possiamo andare a fare due passi nel famoso bosco dei Druidi all'interno del Regno. Visto che avete una tale comunione con la natura, credo vi piacerà... Cosa ne pensate?
Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 20:02
"Buongiorno a te, piccola..." disse, chinandosi, sorridendo alla draghetta.
Si rialzò poi per ascoltare le parole di Eruner, mentre Triji sbatteva le piccole alucce, planando fino a terra, annusando interessata quella nuova conoscenza.
"Per me sarebbe un vero piacere Messere.." disse, puntando l'occhio sulla micina, che ora si strusciava contro Nerue, miagolando dolcemente.
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 20:19
-Sembrerebbe che sia scoppiato l'amore!

Disse ridendo Eruner, subito accompagnato dalla risata argentina di Lidyen. Guardando l'elfa, si accorse che era veramente stupenda... Rendendosi conto di fissarla, si ridestò dai suoi pensieri e l'invitò a procedere verso i cancelli. Entrando nel Regno vennero investiti dalla vita che vi brulicava, trovandosi a passare tra bancherelle di ogni tipo e incontrando, o meglio, scontrando, persone e creature di ogni genere, che vivevano in armonia.
Passando vicino alle botteghe più strane, Lidyen si fermò diverse volte, affascinata da alcuni oggetti di incredibile fattura. Eruner la osservava stregato, completamente rapito dalla grazia e dall'eleganza della druida, molto spesso costringendo Nerue a risvegliarlo con un leggero colpo della coda.
Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 20:31
Passarono una buona ora, anche due, insieme.
Il Regno era qualcosa di davvero eccezionale....ci si poteva trovare di tutto.
Lidyen rimase affascinata di alcune bancarelle e botteghe, facendo fermare molte volte il Paladino.
Sentiva comunque il suo sguardo s di se, e molte volte si ritrovò a sorridere, sorpresa di quella cosa.
Arrivati al boschetto, di cui Eruner gli aveva accennato qualcosa, durante il tragitto, lo studiò attentamente, rimanendo in un prezioso silenzio.
Ne uscirono poi, e l'elfa si girò verso il Paladino
"Vi ringrazio Messere della vstra pazienza..." disse, sorridendogli, socchiudendo leggermente gli ochi, mentre accarezzava distrattamente Trijy che si era accoccolata di nuovo sulla sua spalla, e produceva delle basse fusa.
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 20:41
-Figuratevi, sono stato io a invitarvi e sapevo già a cosa sarei andato incontro! La prima volta che venni qui passai praticamente due giorni ininterrotti a vagare per il reame! Voi ci avete messo poco...

Eruner sorrise di rimando alla giovane, mentre gli si scioglieva il cuore di fronte a quello sguardo mezzo celato. Schiarendosi la voce, fece finta di cercare Nerue, anche se sapeva benissimo di averla accanto. La cucciola non capiva cosa stesse succedendo al suo cavaliere, ma di una cosa era certa: era diventato pazzo.

-Questa volta accetterete di accompagnarmi in taverna? Vi assicuro che vi divertirete molto... Almeno spero! Se così non sarà potrete dire a Trijy di graffiarmi senza pietà!

[Modificato da Eruner 26/06/2006 20.42]

Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 20:45
Rise divertita a quell'affermazione.
"Attenzione, messer Eruner, la piccolina non perdona...potrebbe sfigurar il vostro viso in men che non si dica" rise ancora, mentre Trijy si svegliava, disturbata, facendo un piccolo miagolio di protesta, sbadigliando.
Si leccò poi una zampetta, mentre si ripuliva.
"Bene, vi seguirò allora in questa taverna, sperando di non impazzire per il troppo baccano" disse ridendo ancora, seguendolo
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 20:57
Appena i due elfi entrarono in taverna, vennero quasi sbattuti fuori dall'entità del baccano e delle risa che saturavano quel luogo di festeggiamenti. Quando i presenti videro Eruner i loro occhi si illuminarono, consapevoli che dove si travavano i mebri della Pro Alcool, il paladino in particolare, le bevande scorrevano a fiumi. Procedendo verso il tavolo dei Sin Fein, tra pacche sulle spalle e saluti, riuscì a "proteggere" Nerue lidye e Trijy dalle varie risse scherzose che si formavano, senza in verità volontà di far del male, ma solo per ridere.
Giunti finalmente al avolo, ordinò due bicchieri di Sangue di Drago stravecchio, una ciotola di latte e un pezzetto di carne cruda. La serata passò veloce, tra risa, balli e canti.
Quando gli elfi uscirono, era quasi mattina. Il paladino riaccompagnò la druida al suo bosco e le diede la buona notte, tornando alla Gilda con Nerue tra le braccia, addormentata e sognante.
Lidyen
00martedì 27 giugno 2006 23:36
Anche la mattina successiva, l'efa si destò molto prima, sentendo ancora le tenebre padroneggiare sul mondo.
Alzò il viso, scorgendo le ultime stelle, rimanendo ferma a far dondolare una gamba dal ramo, mentre con la schiena rmaneva appoggiata al rugoso tronco.
Trijy era accucciata sulle sue gambe, dormendo profondamente, producendo piccole fusa.
Rimase a contemplare il cielo, aspettando tranquilla il sorgere del sole.
Quando, ormai giunta la mattina, arrivò Eruner, passarono un'altra giornata in compagnia, parlando sotto le fronde degli alberi, immersi nella pace, fino a sera.
Fecero un'altra piccola visita alla taverna del Regno, e a notte fonda, il Paladino, riaccompagnò l'elfa al suo giaciglio.
Otrebmu Ittoram
00mercoledì 28 giugno 2006 04:47
Otrebmu scese da cavallo per controllare delle tracce che stava seguendo, normalmente le sue ronde a caccia di mostri duravano una giornata e poi tornava al Regno, cosi credeva che avrebbe fatto due giorni prima, quando aveva salutato Eruner in compagnia della nuova arrivata Lidyen.
Ma, i suoi piani erano stati cambiati, quando due giorni prima aveva trovato le tracce di un piccolo gruppo di orchi con un troll a seguito, e aveva deciso che non poteva lasciarli scorazzare in giro con il pericolo che attaccassero qualche innocente.
Se aveva interpretato bene le tracce forse aveva capito dove si dirigevano e tramite una scorciatoia poteva intercettarli entro due giorni.
Otrebmu risali’ a cavallo e parti' al galoppo.

Eruner
00mercoledì 28 giugno 2006 10:25
ot
Poi Otrebmu mi devi spiegare le tue "toccate e fughe"! [SM=x92702]
ot

L'alba spuntò nuovamente, ma non trovò Eruner sulla mura come suo solito. Il paladino si trovava nelle stalle, dove stava sellando Gixorn e prendeva in prestito un cavallo da quelli appartenenti alla Gilda dei Paladini. Salendo agilmente in sella allo stallone bianco, si diresse verso il boschetto dove dormiva Lidyen, portandosi appresso l'altro cavallo.
Appena giunse là, notò che l'elfa era già sveglia e lo stava aspettando.


-Buongiorno! Pensavo di farvi fare un giro per le zone intorno il Regno oggi, sempre che ne abbiate voglia... Siccome però non sapevo se aveste o meno una cavalcatura, ho deciso di portarne una per sicurezza.
Lidyen
00mercoledì 28 giugno 2006 15:29
Trijy miagolò allegra, andando a volteggiare davanti al viso del Paladino, riciamando la sua attenzione.
Lidyen sorrise, staccandosi dal tronco a cui era appoggiata.
"Molto gentile, Messere..." affermò, avvicinandosi a lui.
Accarezzò il muso della cavalcatura, sentendolo calmo e tranquillo.
Salì poi agilmente sulla sella, continuando a soppesare il manto del cavallo, guardando poi Eruner.
"Bene, Messer...mi affido alla vostra guida" disse sorridendo
Eruner
00mercoledì 28 giugno 2006 16:22
-Non sò se facciate particolarmente bene a darmi tutta questa fiducia, sapete?

Disse Eruner con ironia. Non indossava l'armatura, quindi non si aspettava alcun pericolo grave. Certo, portava la solita spada al fianco, ma quella l'aveva sempre... Quando però avvicinò il cavallo a un albero e prese da terra una lunga lancia dalla punta argentea all'elfa venne il dubbio che forse il viaggio non sarebbe stato della massima sicurezza...
Il paladino, notando l'espressione dubbiosa della druida per l'arma ad asta che teneva in mano, sorrise e disse con voce gentile


-Non avete nulla da temere. In tanto tempo che mi muovo per questi luoghi non ha mai incontrato un solo avversario! E' solo per sicurezza. Vogliamo andare? Dovremo star via un paio di giorni, siccome i luoghi attorno al Regno sono piuttosto estesi.

Spronando Gixorn si avviò verso ovest, seguito immediatamente da Lidyen, con Trijy e Nerue che svolazzavano loro intorno.

[Modificato da Eruner 28/06/2006 16.26]

Lidyen
00mercoledì 28 giugno 2006 16:41
Erano in viaggio da un paio d'ore.
L'animo tranquillo, e i pensieri altrove rendevano il tutto ancora più calmo.
Trijy svolazzava davanti a loro, guardando con i curiosi e felini occhi azzurri, tutt'intorno.
Lidyen teneva una mano sul bastone, che aveva legato alla cintura.
Guardava dritto davanti a se, richiamando la gattina con qualche parola elfica.
Quella si andò a posizionare davanti al suo viso, miagolando indispettita.
L'alfa sbuffo lasciando perdere.
Si fermarono poi, dopo altre ore, per riposare vicino ad un corso d'acqua, dove i cavalli si abbeverarono.
Eruner
00mercoledì 28 giugno 2006 16:58
Appoggiato con la schiena al tronco di un albero, con Nerue che sonnecchiava con la testa appoggiata alla coscia, Eruner guardava Lidyen giocherellare con Trijy. Sorridendo della "lotta", lanciò uno sguardo ai cavalli, che dopo aver bevuto brucavano pigramente la verde erba estiva.
Riportando lo sguardo sull'elfa, pensò a dove portarla. Era difficile da decidere, siccome tutti i luoghi interessanti era piuttoso distanti... Inoltre non voleva farla passare per il tunnel di Vetoio. Non gli era mai piaciuto quel luogo...
Non avendo altre idee e sapendo che le piacevano così tanto le foreste, decise di farle fare un giro dei boschi nei dintorni.
Improvvisamente si accorse di una cosa: non l'aveva ancora portata al castello del Sommo!!! Ma come diavolo aveva potuto dimenticarsene!? Battendosi leggermente una mano contro la fronte per la memoria, disse a Lidyen


-Mi sono appena reso conto di una cosa: non avete ancora visitato il castello del Sommo! Direi che sia meglio visitare quel luogo piuttosto che gironzolare per le pianure. Almeno, è molto più interessante... Che ne dite di tornare al Regno, cosicchè possa farvi da guida per la Rocca domani?

[Modificato da Eruner 28/06/2006 17.02]

Lidyen
00mercoledì 28 giugno 2006 17:14
Lidyen coccolava Trijy, anche se i sensi erano tenuti attenti e all'erta.
Si girò verso Eruner, alle sue parole, ed annuì.
"Per me non c'è problema, vi seguo, dunque.." disse, osservandolo.
Si alzò poi, dal tronco caduto su cui si era seduta, per andare dalla sua cavalcatura.
Quella si avvicinò alla mano tesa dell'elfa, e si fece accarezzare.
Ripresero poi il viaggio, tornando al Regno che stava scendendo la sera.
Otrebmu Ittoram
00mercoledì 28 giugno 2006 17:55
OT--Presto spiegato, qui avevo scritto che uscivo per la ronda e poi tornavo, ma visto che nel racconto dell'entita' non ci sono del regno, qui dice perche' non vi ero [SM=x92702] e perche' ero a 4 giorni di viaggio --OT
Eruner
00mercoledì 28 giugno 2006 17:58
Erano a poca distanza dal Regno quando un movimento veloce alla loro sinistra attirò l'attenzione di Eruner, che con un balzo scese da cavallo e portò la lancia lungo il braccio destro, di modo che proseguisse lungo la schiena. Parlando senza voltarsi, disse a Lidyen

-State indietro. Non sò cosa sia ma è molto veloce... E ha qualcosa di magico, quindi non posso avvertire con precisione la sua aura per identificarlo.

Il paladino di Atlantide fssò per qualche secondo il buio, poi sal sottobosco uscì un lupo bianco piuttosto strano, con il mantello che copriva la schiena completamente ghiacciato, tanto da sembrare fatto di spine. Sorridendo, Eruner ritrasse la lancia corta e si avvicinò all'animale accarezzandolo, mentre Nerue planava su di lui, leccandogli dolcemente la zona intorno all'occhio destro.

-Non temete, lui è White Ice: è, o per meglio dire era, il mio famiglio, quando ancora ero un mago. E' una creatura magica, ma anche dopo che persi i poteri, sopravvisse, cosa molto strana, ma non è mai stato un comune servitore. Ora è libero, ma continua ad accompagnarmi nei miei viaggi, mentre quando sono nel Regno vaga per il continente, anche se torna a trovarmi di tanto in tanto.

Rivolgendosi quindi al lupo, sembrò parlargli, sebbene non mosse le labbra. Appena tornò a guardare l'elfa, White si avvicinò alla druida, scrutandola con i penetranti occhi dorati.
Lidyen
00mercoledì 28 giugno 2006 18:29
L'elfa era scesa, slegando il bastone, che tenne vicino a se, puntato a terra, scrutando davanti a lei, mentre Eruner avanzava verso i cespugli.
Sorrise poi alla spiegazione che gli diede, inginocchiandosi per terra, osservando gli occhi del lupo.
"Piacere di fare la vostra conoscenza, White Ice..." disse, facendo un leggero cenno del capo, a mo' di saluto.
Anche Trijy si avvicinò, planando dolcemente davanti al lupo, strizzando i felini occhi
Eruner
00mercoledì 28 giugno 2006 18:42
White guardò attentamente l'elfa negli occhi per qualche secondo, quindi ne annusò con leggerezza i capelli e voltò il muso verso Eruner. Il paladino restò un attimo serio e poi sorrise, quasi come se il lupo gli avesse detto qualcosa che lo rendeva felice. La druida capì che si parlavano per telepatia, come avveniva con Nerue.
Quindi il grande animale dei ghiacci spostò il capo verso Trijy, che sembrava decisamente piccola nei suoi confronti, e l'annusò attentamente, mentre Nerue saltava dalla sua testa al fianco della gattina per guardare il lupo che, spostando nuovamente lo sguardo su Lidyen, le sfiorò il viso con il gelido naso.
Nel frattempo Eruner si era avvicinato e ora tendeva una mano all'elfa per aiutarla ad alzarsi


-Le piacete Lidyen. Strano, è la prima volta che dimostra interesse per qualcuno all'infuori di me e Nerue!

Intanto Nerue aveva nuovamente preso posto sulla testa del lupo, che pazzientemente si lasciava "torturare".

[Modificato da Eruner 28/06/2006 18.46]

Lidyen
00mercoledì 28 giugno 2006 18:50
Sorrise, incinando un po' la testa su un lato.
"Capisco...davvero un bellissimo lupo" disse, accogliendo fra le braccia Trijy, che miagolava contenta, facendogli le fusa.
"Beh, a quanto pare anche lui è stato accettato dalla piccola.
Aiutata Da Eruner, si alzò osservando il paladino per qualche secondo, tornando poi con i chiari occhi su White Ice
Eruner
00mercoledì 28 giugno 2006 19:03
-Vogliamo andare? Oramai è buio e rischieremmo di dar fastidio a coloro che si muovono la notte...

Dicendo così sorrise all'elfa, quindi i cavalli si avvicinarono come se fossero stati chiamati. Prima di montare in sella, il paladino voltò nuovamente il capo verso White.

-Dice che verrà con noi al Regno. Secondo lui presto partiremo e vuole venire con noi... A volte non lo capisco!
Sapete, ha la mia stessa età, solo che da quando si è infranto parte del legame che ci univa i suoi poteri sono cresciuti molto più dei miei. A volte sente alcune cose che saranno, ma non intende mai dirmi nulla prima che sia il momento... Non è che predice il futuro, semplicemente ha delle sensazioni. Accade di rado, ma non sbaglia mai... Purtroppo però le tiene per se, ma forse è giusto così. Forza, il Regno ci aspetta!

Arrivarono ai Cancelli poco dopo e si diressero verso le stalle, dove Eruner posò Gixorn e il cavallo di Lidyen. Quindi andarono al bosco fuori le mura e vi rimasero un po' a parlare, mentre Trijy e Nerue tormentavano White, che le guardava paziente come un vecchio nonno.
Poi, verso mezzanotte, Eruner prese congedo dall'elfa e le disse che si sarebero rivisti l'indomani per la visita alla rocca.
Augurandole la buona notte, si mosse verso il Regno seguito da Nerue e dal lupo bianco.
Lidyen
00giovedì 29 giugno 2006 17:43
Il giorno successivo, ome promesso, Eruner la portò al Castello, e Lidye ne rimase affascinata, anche se quella era una costruzione umana.
Molti degli elfi, infatti, reputavano l'architettura umana alquanto rozza e priva di un giusto equilibrio....
Ma naturalmente lei non la pensava allo stesso modo.
L'architettura era lo specchio di una civiltà....ciò che essa rappresentava, si rispecchiava nelle opere archiettoniche..

Trascorserò così il terzo giorno, e prima di lasciarla, il paladino le disse che il giorno successivo sarebe tornato a farle visita, per mostrarle altre meraviglie di quel Regno così vasto.
Eruner
00giovedì 29 giugno 2006 18:43
ot
Da qui in poi si prega continuare a leggere nella discussione "La druida e il paladino".
Contento Otre? Ti abbiam ricucito lo spazio tempo. [SM=x92710] [SM=x92701]
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