Film ricchi di valori (sul serio però)

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Vinyadan
20mercoledì 9 novembre 2016 21:31
E non solo americani! [SM=x92710]

Ultimamente non sto guardando molti film, ma alcuni mi hanno colpito molto in positivo.

Il primo è
Metropolis di Fritz Lang.



Film tedesco del 1927, chiunque abbia anche solo un minimo di interesse per il mondo della cinematografia lo conosce. Per chi invece è una persona normale: il film propone una società a strati, nel senso più vero della parola. In quella che secondo me è Roma (ci sono un paio di indizi in questo senso), ma che ora è nota come Metropolis, vive il giovane Freder, figlio di Jon Fredersen, la mente geniale a cui Metropolis deve la sua esistenza. Metropolis è infatti una città perfetta: parchi idilliaci, aree sport, locali notturni, strade piene di auto (siamo nel '27, le auto erano una cosa per straricchi).

Questa però è solo la superficie di Metropolis. Al di sotto, infatti, si trova il mondo dei lavoratori che consentono il funzionamento della città perfetta: aggrappati alle macchine, in teoria lì a controllarne il funzionamento, in realtà sono le macchine a dominare la loro vita.
In teoria questa è una fratellanza: quando Freder incontra i figli piccoli degli operai, in visita ai giardini della città, essi sono chiamati "i suoi fratelli".
Eppure, le differenze sono troppo grandi. Così Freder decide di prendere il posto di un operaio e di provare sulla propria pelle che cosa significhi vivere nelle profondità. Spossato e devastato dopo le dieci ore alle macchine, vede che gli operai, invece di tornare subito a casa, si dirigono verso le catacombe (motivo per cui credo che Metropolis sia costruita sopra a Roma). Qui a predicare c'è una ragazza che racconta una versione della torre di Babele: in questa il caos non fu causato dal mutare delle lingue, ma dal fatto che il cervello (il progettista) e le mani (i lavoratori) non hanno un tramite (il cuore), così che il disegno di uno diventa incomprensibile e fonte di dannazione per gli altri. Il film gira intorno alla ricerca di questo cuore.



Metropolis non ha avuto successo a livello finanziario, da questo punto fu un flop terrificante. Tuttavia, è rimasto come esempio artistico fondamentale. E' uno dei pochi film ricordati come parte di un genere artistico (espressionismo tedesco) invece che solo di un genere cinematografico (fantascienza). Visuali splendide, personaggi ben caratterizzati (anche se ovviemente all'antica) e un messaggio eterno.

Quale messaggio? Il cervello e le mani hanno bisogno di un cuore che le unisca. Se questo raccordo manca, le cose vanno male, anzi, malissimo. Metropolis venne girato in un paese sofferente e sconfitto, agitato da partiti rivoluzionari, sconfitto in guerra e uscito da poco da una rivoluzione che aveva messo fine all'Impero (l'Impero tedesco non fu fatto sparire dagli alleati, crollò a causa di una gigantesca rivolta interna). La Repubblica di Weimar sopravviveva solo grazie all'appoggio delle forze armate e il presidente della Repubblica sperava che venisse restaurata la monarchia.

Il cuore è rappresentato da due parti: una comunanza dei valori, un sogno e un obiettivo comune, che sono la parte spirituale; e gente capace di incarnare questi obiettivi e questi valori. La crisi della democrazia, ma anche di qualunque comunità, c'è quando manca questo cuore: pensiamo ai tanti delusi dalla politica, ai partiti-movimento, a chi ormai ha solo voglia di spaccare perché non trova più un legame fra il popolo e la politica. E per questo la domanda di Freder resta attuale: io sono cresciuto sentendomi dire che questi sono i miei fratelli: perché vivono da schiavi, mentre io sono libero? Insomma, le fondamenta della democrazia vengono minate quando scompare l'uguaglianza: perché la legge non è uguale per tutti? Perché abbiamo tutti gli stessi diritti, ma solo pochi possono esercitarli?

(Qualunque riferimento a fatti e persone, ovviamente, non è casuale).

Altro film:

Un'impresa da Dio


Che ovviamente non è ai livelli artistici di Metropolis, ma è un film sorprendentemente ben confezionato e che, soprattutto, ha parecchio da dire.

Chi ha visto "Una settimana da Dio" forse è rimasto un po' deluso dal messaggio implicito. "Non chiedere a Dio perché fa le cose così e non cosà, perché tanto tu le faresti peggio" è un concetto che può anche essere giusto in teoria, ma, in pratica, non si sposa molto bene con domande più importanti riguardo all'onnipotenza di Dio, l'amore per l'uomo e, soprattutto, il ruolo che ha un uomo nella propria vita. Insomma, il fim dà una risposta semplicistica a una domanda che nessuno ha fatto (anche se Jim Carrey resta un grande): non interessa sapere come Dio fa il suo mestiere, ma come e quando e perché io faccio il mio!



Un'impresa da Dio si mette su tutt'altro piano. Propone la storia di un uomo di successo, un politico rampante, che si trova a metà fra Noè e Giona, quando Dio gli ordina di costruire un'arca e si rende conto di non avere una gran scelta in proposito.
I messaggi qui sono abbastanza immediati, se si guarda il film li si intuisce piuttosto bene. In realtà credo che andrebbe bene anche per un catechismo. Anche la domanda "ma non aveva promesso basta inondazioni?" trova una risposta.



Oltre a questo, si tratta della "commedia" (genere a cui secondo me non appartiene del tutto: è una commedia seria) più costosa mai realizzata, 175.000.000 dollari per rendere degli effetti grandiosi. Il film è riuscito più o meno a pareggiare i costi, andando forse leggermente sotto. Ma è davvero un bel film, uno dei pochi secondo me ad avere un cast stellare e al tempo stesso un messaggio da dare che guarda oltre al semplice mondo terreno, per chi cerca di capire qual è il proprio ruolo qui.
Lester96
00mercoledì 9 novembre 2016 23:02
Sommo Ostri, 09/11/2016 21.53:

Sto talmente incarognito coi film antiValori che non me ne vengono in mente quelli coi Valori [SM=x92712]



Ti capisco Ostri, purtroppo trovare un film coi Valori è come trovare una perla in mezzo ad un oceano.

Per questo è meglio vedere qualcosa in streaming su Internet che aspettare qualcosa di positivo per televisione.
Drago.89
20giovedì 10 novembre 2016 01:07
Forse mi sbaglio e non sarà proprio ricco di valori, ma vorrei accodarmi a te Vinyadan nel dire che anche "V per vendetta" ha un valore molto significativo. Può sembrare una banalità ma la storia di V, un uomo in maschera (che d'altronde potrebbe rappresentare ognuno di noi) che lotta in una Inghilterra vittima di una schiacciante e terrificante dittatura solo per portare alla luce la verità a me è rimasto impresso.
Vedete paragonato al giorno d'oggi, la verità dietro ogni cosa che noi ascoltiamo è velata sempre da ciò che vogliono farci sapere (mass media, politica, tg ecc.).
Questo film insomma ci fa capire che bisogna battersi per avere la verità.
Non so se lo avete mai visto ma credo meriti.




Una delle tante citazioni di "V":
<<C'è molto più della carne dietro questa maschera. C'è un'idea, e le idee sono a prova di proiettile.>>
Sommo Ostri
20giovedì 10 novembre 2016 10:39

1984 capolavoro assoluto di Orwell, chi non ha mai letto il libro o visto il film deve farlo per capire molte cose!
Lester96
10giovedì 10 novembre 2016 12:10
Drago.89, 10/11/2016 01.07:






EPICO! Quella scena dove fa scoppiare il parlamento è davvero mozzafiato [SM=x92710] .
Grande film, questo è uno di quei pochi film che si salvano.

Sommo Ostri, 10/11/2016 10.39:





Big Brother is watching you :)
SolarKnight
00venerdì 11 novembre 2016 15:49
Le serie che avete postato sono davvero belle da vedere e rivedere, mi dispiace sono talmente tanti i film schifosi che mi sfuggono quelle rare perle cinematografiche. Se ne trovo qualcuna la posterò.
Claudium
30venerdì 11 novembre 2016 17:54
Quoto tutto. Metropolis me lo devo cercare, grazie Vin!

Io invece vi propongo The Matrix:



Film uscito nel 1999, racconta di un programma elettronico creato da un gruppo di macchine ribelli per tenere intrappolati gli esseri umani in una specie di allucinazione collettiva, al fine di nascondere loro la verità sulla loro condizione e sfruttarli per ricavare energia elettrica dal loro organismo.

Esso è tra i miei primi 10 film preferiti, in quanto spiega magistralmente parte della filosofia platonica e fa riflettere sulla condizione umana e sul ruolo dell'individuo nella società.

La mia frase preferita?
"Mi fanno male gli occhi..."
"È perchè non gli hai mai usati..."
Sommo Ostri
20martedì 15 novembre 2016 11:14


Il Signore degli Anelli

I messaggi di fondo (che sono quelli che a me interessano di più) sono spettacolari, una vera pietra miliare nella storia dei romanzi, non a caso è il capostipite dello stesso genere Fantasy! Chi non l'ha visto deve farlo perchè secondo il sottoscritto i 3 film non potevano essere fatti meglio! Forse l'unico caso di trasposizione carta-schermo riuscito oltre la perfezione! Mi dispiace contraddire i puristi nerd tolkieniani ma alcune scene che sono state tagliate dl romanzo scritto (come le canzoncine o il personaggio di Bombadil), secondo il mio modesto parere hanno addirittura migliorato l'atmosfera (per non parlare del ritmo e della regia)! Quindi non so se vi rendete conto di che capolavoro si tratti! Una curiosità: il manoscritto originale faticò non poco ad essere pubblicato, soprattutto al di fuori della patria dell'autore, per esempio, anche dopo anni ed anni di successo in Inghilterra con ristampe e ristampe, in Italia stranamente nessuna casa editrice voleva occuparsi della pubblicazione, ripeto, nonostante l'enorme successo, mentre continuavano a pubblicare libri e romanzi addirittura inglesi di ben minore volume di vendite! Infine Il Signore degli Anelli sbarcò anche in Italia solo grazie ad una minuscola e sconosciuta casa editrice che poi ovviamente fece il botto! Misteri editoriali eh?





Lo Hobbit

Capitolo precursore del Signore degli Anelli, dallo stesso autore geniale J.R.R. Tolkien, trilogia che incassa la penalità ingiustificata del confronto con il Pilastro stesso del genere Fantasy, che invece non ha assolutamente nulla da invidiare a qualunque altro film Fantasy e non della storia! Come ci si aspettava dall'autore del Silmarillion, questa storia è ricca di messaggi veramente Alti e di insegnamenti valoriali cruciali! Visione obbligatoria!





Le Cronache di Narnia

Serie di 7 romanzi di C.S. Lewis, amico di Tolkien, col quale condivideva la Fede cattolica in un Paese non cattolico. Anche Narnia paga le conseguenze dell'accostamento con i capolavori assoluti di Tolkien, ma si tratta di una serie a dir poco stupenda e soprattutto dai messaggi e insegnamenti di fondo enormemente positivi. Chi si intende un minimo di simbologia medievale potrà apprezzare appieno questa opera che paga un'altra penalità proprio per la sua simbologia criptica per lo spettatore moderno. Se la si guarda con gli occhi dell'ultimo dei contadini medievali (che ne sapevano giustamente molto più di noi sulla simbologia), non parrà affatto strano veder parlare un Leone Re, o il fatto che i protagonisti siano sempre dei bambini (elemento questo che viene ripudiato dagli spettatori moderni, pensate che Tolkien ha usato lo stesso messaggio usando "piccoli" protagonisti ma rappresentandoli come un'altra razza: gli Hobbit). Purtroppo pare non usciranno i film degli ultimi 2 capitoli delle Cronache di Narnia, è un enorme peccato perchè sono i più belli, avvincenti e ricchi di simbologia!
SolarKnight
10martedì 15 novembre 2016 22:37
Mi son venuti in mente alcuni titoli per questa parte che parla di insegnamenti giusti tramite la TV. Non sono ipocrita, la vedo e se noto qualcosa di bello condivido con gli altri.



Il mio film preferito da quanto ero un bambino pestifero. La storia infinita racconta di come è importante per l'uomo l'immaginazione e di quanto sia importante credere in se stessi e in qualcosa che trascende la nostra natura materiale. Bellissimo, nonostante i numerosi tagli, di cui l'autore del romanzo augurava "fini gloriose" al regista e i sui collaboratori, la Storia Infinita (il primo film meno commerciale dei seguiti) è una storia che ti sorprende. Il simbolo Auryn richiama un po' Uruboro e il simbolo dell'infinito (e anche una nota medicina XD), ma nel contesto non apporta significati particolari che vanno a complicare quello che ritengo un bel film per ragazzi. Chi non vorrebbe abbracciare il mitico Falcor? (alias Fucur del romanzo, il saggio fortunadrago) Io si, tutt'ora. Non ho mai scoperto come si chiama la mamma del protagonista...



Questa è una perla rara, solo la colonna sonora vale tantissimo. Il film parla della della guerra tra francesi e inglesi per il possesso delle colonie Americane, dove in entrambi i fronti i mezzi usati sono sporchi e cruenti; in tutto questo contorno vediamo la figura saggia di Chingachgook un mohicano, che insegna allo spettatore, come popolazioni considerate indigene e barbare siano state molto più aperte e positive dei civilizzatissimi inglesi e francesi del film. Belle sono le parole di Chingachgook alla cerimonia funebre del figlio, li si capisce che i nativi americani erano più simili a noi di quanto possiamo pensare (prima che gli avari yankee li distruggessero).



Anche questo è un bel titolo. Chi non ha desiderato avere un maestro come Merlino? un uomo in grado di aprirti orizzonti su qualsiasi argomento, dalla biologia (il batterio anche se inventato, è più forte di un drago), qualcosa di Medicina (tanto sole maga Magò!), Ortografia (zampe di gallina Solar, le tue lettere sono zampe di gallina... quante volte mi è stato detto... poi leggi una ricetta medica, noo quelli sono gerogrifici accademici), l'Amore (probabilmente è la forza più grande di questo mondo -cit Merlino-) e anche dei Valori (spirito di sacrificio epr ottenere dei risultati, educazione, umiltà, pensiero critico, ecc). C'è molto da imparare. La cosa buffa la storia inizia con un Merlino che dice "guazzabuio medievale" e poi ritorna dicendo "un gran guazzabuglio moderno", alla fine anche il mago si è ricreduto.



Ecco, con questo voglio sottolineare che Dragon Ball non è sempre stato tutto un "Ha un aura potentissima", "E' mostruoso", "Va talmente veloce che non li vedo", "la mia potenza è 1 milione"... no, Dragon Ball è stato prima di tutto un avventura e la storia girava verament eintorno alle sfere del Drago, non erano un contorno. Anche in quest'opera ci sono degli insegnamenti, certo stiamo passando dal erudito Merlino al pervertito, ma ugualmente saggio Genio delle Tartarughe (che poi si è scoperto che si chiama Muten). Solo il fatto che bisognava faticare per ambire a ciò che si desiderava è un grande insegnamento; poi il fatto che quando si doveva desiderare si sceglieva tra l'aiutare un amico o fare gli affari propri ne è un altro, se vogliamo gli insegnamenti positivi ci sono. In questa serie in parole povere si esalta molto il sentimento dell'amicizia. Poi apparirono i sayan e tutto cambiò... fino ad arrivare al cattivissimo insegnamento "vabbé se la gente muore e soffre ci sono le sfere del drago", "devo diventare il più forte di tutti sopratutto per me stesso, poi anche per proteggere il mondo", "urlare e acclamare il nome del diavolo perché Akira lo ha messo su un personaggio buffo", "il genio è vecchio e suerato, lasciamolo a farneticare da solo", "Non mi piace la vita di famiglia, preferisco farmi saltare in aria con Cell e una divinità pagliaccia", "mi piace essere mantenuto dal papà ricchissimo di Chichi" e "ha un aura potentissima" (vabbè gli ultimi tre si scherza... no aspetta l'ultima è un cattivissimo esempio, ora tutti pensano che avere un aura più grande si vince).
Vinyadan
30mercoledì 16 novembre 2016 03:11
Dragonheart! E non aggiungo altro!

Lester96
00mercoledì 16 novembre 2016 12:51
Dragonheart, ricordo ancora lo scontro con il drago [SM=p5108536]

I like non bastano per esprimere la bellezza di questi film
SolarKnight
00mercoledì 16 novembre 2016 13:08
Bella Vin, per me quello che hai postato merita un quotone!
Drago.89
10mercoledì 16 novembre 2016 23:31
L'ultimo dei templari per me ha avuto dei valori. Un po'forte forse ma questo film mi ha fatto capire che non "sempre" il MALE che è stato combattuto nelle "streghe" erano fandonie o invenzioni. Quindi gli inquisitori (alias "Torga - Battaglia dei Draghi") qualcosa di vero lo dicevano, bellissima la parte finale. Vi invito a vederlo.



47 ronin, film più onorevoli di questo sono difficili da trovare, ma ugualmente ricco di valori... per rendere omaggio a "Musashi", l'onore di un Samurai rimane sempre vivo fino alla fine.



Infine un film che mi ha segnato sin da bambino e che mi ha fatto capire che nella vita puoi avere tutti i "soldi" e il "potere" che vuoi ma senza il "CUORE" non hai e non avrai mai nulla. Bellissimo.



P.S. Concordo con tutti i film sopra citati, soprattutto Dragonheart! Stupendo! [SM=x92710] Magari facessero film simili, oggi!
Otrebmu Ittoram
00giovedì 17 novembre 2016 03:04


una serie che vedevo tempo fa era settimo cielo anche se non sono mai riscito a seguirla costantemente visti gli orari

qualcuno la ricorda?
Sommo Ostri
00giovedì 17 novembre 2016 11:00
Grandissimi, concordo su tutti i titoli!
Drago e se prospettassimo una rece anche per L'Ultimo dei Templari? ;) (forse l'unico film decente di Nicolas Cage!).
Otry, non conosco quella serie, aveva messaggi positivi?
Drago.89
00giovedì 17 novembre 2016 11:04
Va benissimo Sommo Ostri, prendo nota, in effetti neanche quella rece può mancare! ;)
Claudium
00giovedì 17 novembre 2016 13:49
Settimo cielo era tipo Don Matteo ma con una famiglia e senza omicidi. Praticamente parlava dei problemi quotidiani della famiglia di un pastore protestante sposato e con 5 figli. Toccava spesso argomenti cruciali come droga, ragazze madri, bulimia, ecc...
Vinyadan
00venerdì 18 novembre 2016 01:53
Un uomo per tutte le stagioni

La storia di San Tommaso Moro, che oltre che un raro teologo laico era il migliore giurista del suo tempo in Inghilterra, un umanista fondamentale per lo sviluppo del pensiero occidentale (vedi alla voce: Utopia), carissimo amico di Erasmo da Rotterdam che gli dedicò l'Elogio della Follia (altro libro che ha cambiato il nostro mondo) e importantissimo politico.
Fra parentesi, studiò giurisprudenza a Londra ma non a uno dei Temple, bensì a Lincoln's Inn, se a Claudium capita di farci un giro.




Onestamente sono troppi valori in un film solo per elencarli. Tommaso Moro è una di quelle figure che spingono chiunque, anche gli atei, a porsi domande. Perché l'uomo più potente d'Inghilterra dopo il Re decide di andare incontro alla morte per restare fedele insieme a Dio e proprio al Re?

A parte questo, il film, tratto da un'opera teatrale, ha vinto una marea di premi, fra cui sei Oscar (compreso quello come Miglior Film). E, se sono dei leggeri cambiamenti per adattare alla scena gli eventi, quello che ritrae è in sostanza quello che è avvenuto.




Drago.89
00venerdì 18 novembre 2016 10:16
Credo che anche questo film non possa mancare fra le recensioni, ha anch'esso dei valori, affronta tematiche come il nazionalismo, infatti gli orchi lasciano la loro terra morente di Draenor e si spingono verso Azeroth (luogo dove vivono gli esseri umani) in cerca di una nuova casa. Affronta il tema della libertà che non va conquistata in malo modo come fanno gli orchi ma "semmai" va conquistata con il rispetto, con l'ordine. E infine ci fa capire che non bisogna mai arrendersi anche innanzi ad un nemico più grosso e forte di noi, bisogna sempre lottare anche nelle situazioni più disperate per salvare ciò che abbiamo di più caro, la nostra famiglia e la nostra terra.
Inoltre fatemelo dire è bello da vedere sia per chi ci ha giocato e chi no. ;)

Claudium
00venerdì 18 novembre 2016 15:28
Grazie Vin, mi informo e ci faccio un salto ;)
Sommo Ostri
00venerdì 18 novembre 2016 22:41
visto Warcraft, devo ammettere che non me l'aspettavo così bello, buoni messaggi, sisi.
Grazie Vin non sapevo di quel film, lo devo vedere :)
Vinyadan
00martedì 22 novembre 2016 02:43
The Truman Show



Perché, nell'epoca dei selfie e in cui tutti vogliono essere star, viene da chiedersi: chi avrebbe il coraggio di rischiare la morte, per diventare un uomo normale e poter vivere davvero, ma lontano dalle telecamere?



Soprattutto all'inizio c'è una frase che mi ha fatto pensare: "Qui non c'è niente di falso, è solo controllato". Insomma, quando qualcuno vi dice che qualcosa è vero, chiedetevi che cosa significhino per lui "vero" e "falso".
Lester96
00lunedì 28 novembre 2016 22:29
Ora metto anche io un film ricco di valore, uno nella mia top ten [SM=x92710]

SolarKnight
00lunedì 28 novembre 2016 23:02
Hai detto tutto!
Sommo Ostri
00lunedì 28 novembre 2016 23:06
Visto Truman, molto interesante e più profondo di quanto non sembri,
visto pure Ip-Man, Les è un po' di parte sull'argomento eh? ;) "Epic Kick-Ass Action" XD beh ci sta tutto, è proprio alla Bruce Lee anche se lo trovo troppo coreografico a volte :) ma a parte questo, di messaggi poxitivi ce n'erano sisi.
Mi sembra che ho visto altri due film successivi di Ip-Man anche
Lester96
00mercoledì 30 novembre 2016 01:08
Sommo Ostri, 28/11/2016 23.06:

Les è un po' di parte sull'argomento eh? ;)



Hai ragione Ostri, ieri non ci ho proprio pensato perché sono passato veloce sul forum e poi avevo un sonno pazzesco :s

In questo caso riposto l'immagine e scrivo la mia recensione personale ;)




Ip Man è un film cinese del 2008 basato sulla vita di Yip Man, un maestro di arti marziali il cui stile è il Wing Chun.
Ip Man è il miglior maestro di Wing Chun della città ed ha una buona reputazione, vive la sua vita tranquillamente finché Foshan (la città in cui risiede) non viene invasa dai giapponesi.
Foshan viene occupata dalla milizia giapponese ed Ip Man si trasferisce per cercare di mantenere la famiglia.
Intanto il generale Miura (maestro di Karate) istituisce un arena dove si affrontano esperti di arti marziali.
Ip Man viene a scoprire quest'arena quando scompare un suo amico e decide di partecipare anche lui.
Dopo che Ip Man vede morire un maestro (suo collega a Foshan) cercando di prendere una sacchetta di riso, Ip Man decide di affrontare 10 avversari in una sola volta [SM=p5108536] .



Ip Man con le sue straordinare abilità riesce a mettere K.O. i 10 avversari.
Dopo questo, il generale interessato vuole vedere combattere di nuovo Ip Man.
Ip Man in seguito insegnerà agli operai del cotonificio del suo amico Chow il Wing Chun, il quale sarà fondamentale per la rivolta.



Infine Ip Man sfiderà il generale Miura in un duello e lo vincerà, e dopo lo scontro Ip verrà sparato e poi portato in salvo.
Alla fine Ip Man si trasferisce ad Honk Kong con la sua famiglia ed apre una scuola di Wing Chun e tra i suoi allievi ci sarà Bruce Lee.

CLICCA PER VEDERE LO GIF XD


Beh, ora che ho recensito accanitamente questo film vorrei parlare dei Valori che contiene.
1. Umiltà
Ip Man vive tranquillamente con la sua famiglia e tutti i suoi amici e conoscenti lo rispettano.
2. Spirito di sacrificio
Ip Man oltre ad allenarsi e lavorare tutti i giorni, quando Foshan verrà invasa dai giapponesi, lui accetterà di lavorare in una miniera di carbone per far vivere la sua famiglia.
3. Calma e Concentrazione
Anche se si ingrippa quando vede il suo amico morire nell'arena, Ip Man rimane fermo e concentrato sul tappeto ed affronta i 10 avversari come se fosse 1.
4. Insegnare i valori positivi dell'arte marziale
Ip Man insegna delle tecniche di autodifesa agli operai del cotonificio. Si nota che quando i soldati giapponesi arrivano al cotonificio, gli operai rimangono fermi fin quando non saranno i soldati ad attaccare per prima.
5. Conoscenza
Gli avversari per quanto possano essere forti non batteranno mai Ip Man, perché le sue tecniche fanno in modo che scaricano la forza delle tecniche degli avversari fuori dal suo campo.
Infatti Ip Man devia i loro attacchi fuori e li colpisce in punti deboli (e quando si parla di punti deboli, un esperto di arti marziali deve conoscere bene il corpo umano).
6. Evitare la violenza
Eh si, non poteva mancare. Ip Man è stato costretto ad usare le mani perché c'erano di mezzo la vita delle persone, giustamente un "vero esperto" cerca sempre di evitare il contatto fisico il più possibile, ma quest'ultimo la maggior parte delle volte è costretto ad usare le mani per evitare, per l'appunto, altra violenza.

Non so se ho mancato altri contenuti importanti, questo è quel che posso dire sul film e dei Valori che mi ha trasmesso.

Comunque ...

Sommo Ostri, 28/11/2016 23.06:

"Epic Kick-Ass Action" XD



YEAH! [SM=p5108536]
Sommo Ostri
00mercoledì 30 novembre 2016 13:19
grande Les, ci aggiungerei anche i Valori di Coraggio e Giustizia :)
PS: ne erano 3 di film su Ip Man, giusto? ricordo che gli altri due poco conosciuti non erano all'altezza di quello da te recensito :)
Drago.89
00mercoledì 30 novembre 2016 14:39
Bravo Les, in effetti il migliore è stato il primo film, i due seguiti si sono persi per la strada
Lester96
00mercoledì 30 novembre 2016 21:41
Grazie mille Sommo e Guardia Reale delLo Regno [SM=x92705]

Sommo Ostri, 30/11/2016 13.19:

Coraggio e Giustizia :)



Vero, avevo mancato anche questi valori fondamentali :o


Concordo sul fatto che i due seguiti del film si sono persi un pò, Ip Man 2 non tanto perché c'è ancora qualche valore che è in evidenza, mentre Ip Man 3 penso si sia perso un pò troppo (anche a livello di trama) [SM=x92713]
Drago.89
00sabato 10 dicembre 2016 22:18
Uno fra i pochi film che ha saputo strapparmi qualche lacrima:
"Il bambino e il grande cacciatore" del 1980.
Un film di grande valore, esempio per noi tutti, esempio per le nuove generazioni... quante volte si fatica a crescere mentalmente... quante volte la strada ci è sembrata così dura da non volerci minimamente pensare e scegliere la più facile. Ma ahimè a volte la vita sa metterci a dura prova e sta a noi poi scegliere come reagire. Una simbologia così forte la si trova in questo film, dove un bambino è in campeggio con i genitori, il caso vuole che moriranno sul colpo e lui si ritroverà in mezzo al bosco solo e sconsolato finchè incrocerà sul suo cammino un grande cacciatore. Il primo incontro non sarà dei migliori anzi tutti i loro atteggiamenti sono sempre in contrasto ma man mano che si avvicinano alla meta del cacciatore (ha un cancro e ha deciso di morire dove un tempo ha vissuto da giovane) si crea una sorta di rapporto magico fra i due. Così lungo il tragitto il cacciatore insegnerà tutto quello che sa al bambino, per aiutarlo a cavarsela da solo quando lui non ci sarà più. Un insegnamento forte ci insegna a vivere nella grande giungla del mondo. Gran bel film, consigliato vivamente.

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