Il vento impetuoso vorticava sulla sabbia creando piccoli turbini, in tutto il pianeta vi era solo sabbia tranne in un unico punto, dove dal terreno sabbioso si innalzava un’alta montagna, sulla vetta si trovava un grande e massiccio edificio di mattoni, a base rettangolare alto 100 metri, sui cui lati corti si trovavano due torri alte 200 metri, quella di destra era costruita in marmo bianco, l’altra a sinistra in marmo nero.
La sabbia che circondava la montagna era in continuo movimento a causa di vermi giganti e altri mostri che vi strisciavano sotto, la montagna brulicava di ogni tipo di mostro esistente, dai piccoli goblin a un grande drago nero, tutti pero’ stavano lontani dall’edificio e dalle torri.
Un grosso orco provo’ a avvicinarsi, ma arrivato a una distanza di circa 250 metri dalle mura lancio’ un grido strozzato mentre veniva investito da una luce bianca e esplodeva.
Dalla sommita’ della torre bianca un'alta figura incappucciata e ammantata di bianco aveva visto tutto, indugio’ ancora qualche minuto poi si avvicino’ a un cerchio bianco che si trovava al centro del pavimento, vi entro’ dentro e fu teletrasportato al centro di un altro cerchio bianco che si trovava in una stanza al piano sottostante.
L’incappucciato usci’ dalla stanza e inizio’ a scendere dalla torre tramite varie scale, arrivato a meta’ torre poggio’ la mano su un muro e si apri’ una porta segreta che si richiuse subito dopo, era in un corridoio che collegava la torre all’edificio, un corridoio lungo e con una sola porta in fondo.
Arrivato alla porta l’apri’, entrando in una grande sala quadrata, vi era una porta per ogni lato, al centro della stanza vi erano 4 statue, disposte a circolo che guardavano un piedistallo sul quale vi era sospeso un diamante perfetto grande come una noce, l’incappucciato non si fermo’ ma avvicinatosi alla porta alla sua sinistra l’apri’ entrando in una piccola stanza e chiusa la porta vi si poggio’ con le spalle.
Era li fermo come a aspettare qualcosa, improvvisamente il muro d’avanti a lui si illumino’, apparve un arco che attraverso’ subito trovandosi in una stanza le cui pareti erano piene di librerie, al centro seduto su una semplice sedia vi era un vecchio con una lunga barba bianca e una veste anch'essa bianca, solcavano il suo viso molte rughe e sulla fronte nascondevano parzialmente degli strani simboli incisi, i suoi occhi guardavano delle sfere che si trovavano sul tavolo dinanzi a lui, la prima mostrava come una processione, 5 figure seguite da centinaia di scheletri e 4 Draghi-zombi, la seconda un centinaio di vampiri seguiti da altrettanti ghoul, la terza meno di una ventina di figure, la maggior parte sembravano umane anche se una aveva le ali, la piu’ massiccia e grossa sembrava fatta di metallo, la quarta mostrava due uomini combattere in un vulcano mentre la figura esile di una donna rimaneva in disparte, nelle altre sfere le figure erano indistinte.
L’incappucciato parlo’
– Antico la barriera funziona, il diamante ci protegge ancora –
Il vecchio sorridendo rispose
– Non sono cosi’ antico, ho solo 6000 anni –
Fatta una pausa continuo’
– Il diamante ci proteggera’ sempre finche’ rimarra’ qui il suo potere distruggera’ ogni essere oscuro o malvagio che arrivera’ a portata del suo raggio d’azione o entrera’ in altro modo direttamente nella zona di influenza -
L’ incappucciato allora disse
– Se i cercatori tornassero con il diamante che ha il potere di nascondere le aure benigne saremmo al sicuro -
Il vecchio scuote’ la testa e disse
- No Dlamis, il diamante ha il potere di nascondere le aure benigne al male ma non rende invisibili, i mostri li fuori continuerebbero a vedere la roccaforte e sanno che siamo qui, l’unico luogo di tutta la nostra dimensione dove e’ rimasta della carne umana da mangiare –
Dopo una breve pausa continuo’
– Ma l’impresa dei cercatori non e’ vana perche’ trovandolo e portandolo qui portera’ altri da noi -
Dlamis un po’ perplesso guardo’ le sfere sul tavolo e chiese
- Cosa guardate Antico ?-
Il vecchio sistemandosi sulla sedia guardo’ la terza sfera, ora sembrava che le figure combattessero una moltitudine di essere non-morti.
Il vecchio disse
– Guardo chi verra' da noi avendo bisogno del diamante –
Dlamis fece per replicare ma il vecchio con uno sguardo lo fermo’ e disse
- Lo so che per tutto il nostro pianeta i portali dimensionali sono chiusi per sempre, e che solo qui vi e’ rimasto l’unico funzionante ai nostri comandi, quando sara’ giunto il momento attirero’ parte di quel gruppo qui aprendo il portale -
Dlamis disse annuendo
– Bene ritorno di guardia gli esseri oscuri e malvagi vengono distrutti dalla barriera invisibile, ma animali e insetti giganti no a meno che non siano infettati dal male –
Il vecchio annui’ a sua volta e Dlamis si diresse all’arco che si stava illuminando.
[Modificato da Otrebmu Ittoram 27/01/2005 4.14]
[Modificato da Otrebmu Ittoram 08/02/2005 1.57]