Napoleone fu un grande? NAAA!!!

E' proprio da una mail di Owen (hola Owen!!! Appena posso ti rispondo, ma una parte della risposta è qui! ;)) che ho avuto... come dire, l'ispirazione per questo post.
L'argomento è su Napoleone viene presentato in questi giorni su un inserto di un quotidiano e viene presentato come uno dei "grandi" dell'ottocento... io sono invece un suo "opposto", nel senso che non approvo e non mi piace ciò che ha fatto, per cui, anche se riconosco la sua strategia militare eccelsa, non mi piace per niente e non lo considero proprio un "grande" per tre motivi fondamentali:

1- ha portato nel mondo gli ideali della rivoluzione francese, "Liberté egualité fratermité"... bello, anzi bellissimo, se non fosse stata IMPOSTA CON I CANNONI!

2- i uoi soldati hanno distrutto l'ampolla con l'olio sacro della cattedrale di Reims (mi sembra), un olio miracoloso, donato direttamente da un Arcangelo alla Chiesa di Francia per l'incoronazione del Re, una tradizione secolare e religiosa SPAZZATA via così, dalle nuove "idee"... BHA! Anche se non credi o sei sei ateo dovresti comunque rspettare le tradizioni e le credenze altrui, o sbaglio? Come si sono permessi? Con quale arroganza? Non la tollero.

3- Ha tolto ai Cavalieri di Malta la loro isola fortificata: Malta appunto. I Cavalieri-monaci erano secoli che DIFENDEVANO l'Europa contro gli attacchi dei turchi che via mare non hanno mai avuto successo e l'Italia fu salva grazie proprio ai fieri Cavalieri!!! E combatterono spesso da soli, senza l'aiuto delle "potenze" europee, reggendo assedi eroicamente e sacrificando molte vite umane... bel modo di ripagare il loro impegno!!! Fra l'altro i Cavalieri hanno deposto le armi senza combattere, rimasero fedeli alla loro Regola che proibiva di sollevare spada contro altri Cristiani e salvaguardarono la popolazione dell'isola che in caso di scontro con la flotta di Napoleone (e l'esito non è scontato! Malta aveva retto assalti incredibili e le perdite per Napoleone sarebbero state sicuramente altissime!) avrebbe subito gravose perdite civili.

Tutto ciò mi porta a pensare che Napoleone non solo non fu "grande", ma fu proprio l'opposto, "piccolo", sia nei fatti sia di statura.
Pensate che quando bevo il cognac "Napoleon" mi piange il cuore perchè una tale prelibatezza porti quel nome!!!

Ho finito, HOLA A TODOS GRINGOS e.........

W WATERLOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Hai ragione sul fatto che abbia fatto cose terribili, ma se si confronta ad Hitler è si un grande (almeno credo che lo abbiano considerato così)

che considero dopo il medioevo e l'età romana fuori impero una delle epoche più belle della storia...
ma in effetti odio quel mezzo uomo(nb mezzo uomo non mezzuomo non mi offenderei mai dandomi del napoleone ^^) anche per un altro motivo non citato dal Sommo.. um motivo che si racchiude in una opera d'arte: la gioconda. uno dei quadri più belli di uno dei più grandi uomini italiani portato via e che ora riposa in terra straniera! non mi sembra mica giusto!!!

sarà per questo ke a cossacks(nn so chi lo conosce ma è un gioco ambientato nel 600,700,inizi800) uso sempre i prussiani?

Non sono d'accordo con Palank.
Premetto che per me un grande uomo è chi ha il potere di decidere liberamente per se stesso e per gli altri.

Per rispondere alle tue motivazioni scrivo:
1) Non c'erano molti altri modi, oltre ai cannoni, per imporre le proprie idee ed i propri voleri. Quello che a me interessa è che c'è riuscito, anche se per poco tempo, con i metodi scelti da lui.
2)La distruzione di reliquie sacre è stata una piaga di tutta la Francia post-rivoluzione, e non intendo addossare la colpa solo ad un uomo. Bisognerebbe addossare la colpa a tutto il popolo francese (o meglio dela borghesia francese). Bisogna considerare, però, che fino a qualche anno prima il clero esercitava un potere terribile sulla povere gente, molto peggiore della distruzione di qualche reliquia (almeno a mio avviso).
3) Per quanto riguarda i cavalieri di Malta non posso rispondere perchè non sono abbastanza informato. Credo però che un conquistare non si debba fare scrupoli, a richiedere terreni strategicamente fondamentali, anche a scapito di molte vite umane.


Per quanto riguarda la Gioconda dispiace anche a me non poterla ammirare in Italia. Non posso però odiare un uomo per questo futile motivo.

Concludo dicendo che tutti gli aggettivi e le affermazioni sono pareri personali, magari contrari all'ideologia di qualcuno, ma senza il desiderio di offendere nessuno.

bè, a mio parere non si deve confondere le qualità morali di una persona con la cosiddetta "grandezza" storica....
uomini come cesare, napoleone, hitler, e tutti i grandi "condottieri" hanno fatto la storia...hanno "tiranneggiato" una nazione e l'hanno portata ad un elevatissimo grado militare, costruendo un impero e causando importanti sconvolgimenti storici...
che poi siano stati "immorali" non lo metto in dubbio! certo che gli ideali legalitè fraternitè ecc non li ha traditi solamente napoleone con i cannoni, ma gli stessi rivoluzionari che l'hanno coniata, poichè la rivoluzione francese è stato uno spargimento di sangue. napoleone è venuto dopo, grazie alle sue abilità strategico-militari, all'astuzia e al carisma è diventato imperatore, per merito personale. anche a costo di sacrificare la sua moralità, poichè ha sicuramente portato un periodo di guerra nell'europa! le reliquie sacre, la gioconda...erano solo un modo per legeittimare il suo potere nei confronti della popolazione...e tutto il resto sono scelte politiche! lo stesso direi per cesare ed hitler e tanti altri...
grandi condottieri, grandi capi carismatici...anche se a tutti gli effetti anti-esempi, per la loro immoralità.

Tutto mi aspettavo di leggere tranne un tuo topic su Napoleone… Azz!

Praticamente ti spiego cosa è per me Napoleone. Uno sconosciuto! A scuola, in quarto superiore quando lo studiammo, io …ehm… ero a far filone sul lungomare della mia città… e praticamente so chi era, cos’ha fatto, ecc. tutto questo grazie a documentari e ricerche successive… ma quando ho sentito che “Il Giornale” ne vendeva la biografia, non mi sono voluto far sfuggire l’occasione di “conoscerlo” meglio…

Leggendo man mano le pagine del libro, devo dire che mi ha appassionato la sua vita (la definirei fino a 19 anni quasi eroica), ora sono arrivato a quando aveva 26 anni ed è stato appena cacciato dall’esercito!!! Con niente in mano e soprattutto molti nemici.

Ho deciso ve la racconto e soprattutto vi consiglio di comprarlo perché è sicuramente una bella lettura, anche se è scritto in caratteri piccolissimi….

Lui proviene da una famiglia nobile. In quel periodo la Corsica si era liberata della dominazione genovese e si era conquistata l’indipendenza, durata poco perché l’esercito francese la conquista. La famiglia di Napoleone è molto legata al protagonista della resistenza anti-francese (tal Pasquale Paoli) e con la nuova situazione si trova fregata. Il padre di Napoleone però è abile a farsi amico i francesi e riesce anche a mandare suo figlio a studiare in un’accademia militare in Francia… A 9 ANNI EH!!! E non conoscendo il francese soprattutto, perché i “corsi” erano italiani e parlavano l’italiano!

E’ in Francia, straniero in terra straniera. Lui non si sentiva francese, anzi schifava la Francia che aveva occupato la sua terra. Non parlava bene quella lingua, veniva sfottuto perché era bassino e scuro di pelle e soprattutto perché proveniva da una misera terra conquistata… Tutto questo a 9 anni eh!
Era solo, nessuno con cui andava d’accordo, vedeva suo padre molto raramente quando passava per la sua accademia. Allora come è normale si isola, diventa quasi un animale selvatico, salta addosso a chiunque lo prende in giro e in poche parole si fa rispettare.
Così si butta negli studi, gli piace l'aritmetica e diventa una specie di genietto e tramite quella passione nel giro di 8 anni superando diversi concorsi arriva al grado di ufficiale nell'artiglieria, a soli 17 anni! Un record!
Intanto per questi 8 anni è sempre rimasto in Francia! Non è mai andato a casa per vedere i suoi, e la situazione non cambia molto nel rapporto con gli altri. Frequenta diverse accademie, piene di “viziosi aristocratici” che non l’accettano e che lo vorrebbero far sentire inferiore. Lui al contrario si sente superiore perché a differenza di quelli è cresciuto in un ambiente sano e non “viziato” come quello francese. E’ molto attaccato alla patria, la Corsica, rifiuta la Francia, e si auto – definisce “il vendicatore della Corsica”, sogna e spera di dare un futuro alla terra natia…

Diventato ufficiale ottiene il primo congedo da quando è partito da casa. Sempre otto anni di lontananza eh! In territorio quanto meno ostile… Ma vi immaginate sto tipetto come è cresciuto? Con una forza, energia e determinazione impareggiabile. Ha affrontato e sconfitto un destino che lo dava perdente. Per me è un eroe finora.
Gli muore il padre e anche se ha un fratello maggiore diventa lui il capofamiglia… decide il futuro dei suoi fratelli minori e maggiori si occupa anche degli affari di famiglia.

Intanto scoppia la Rivoluzione. Apprezza i suoi principi, lui figlio di una terra sottomessa e bistrattata. Qui inizia la metamorfosi della sua opinione sulla Francia, Prima durante il periodo monarchico, la schifa perché ne odia i modi, viziati e decadenti… poi pian piano vedendo che i suoi abitanti si ribellano e sconfiggono questa loro condizione la “prende in simpatia”. Vuole qualcosa di simile anche per la sua terra, l’affermazione dei nuovi diritti.
Così torna in Corsica e fa un primo passo in politica. Prova il piacere di guidare gli uomini, ed è ben visto, per il momento. Riesce a far tornare in patria dall’esilio quel Paoli, capo della resistenza corsa, che regge il nuovo governo dell’isola, sempre sotto la Francia però.

Va a Parigi quando c’è il Terrore, e ne rimane disgustato, detesta la plebaglia che compie massacri orripilanti. Ma è ancora a favore della Convenzione, chi detiene il potere praticamente, perché apprezza i principi rivoluzionari, al contrario dei suoi colleghi ufficiali che sono monarchici.

In Corsica grazie ad un sotterfugio e a maniere non proprio ortodosse per un elezione ottiene il grado di capitano dell’esercito francese… ma le cose non vanno bene lì perché quel Paoli è alleato coi suoi nemici e alla fine è costretto a fuggire dalla sua patria… la abbandona anche psicologicamente perché oramai si sente più francese.
Ritorna nei ranghi dell’esercito, ormai completamente rivoluzionario, che deve fronteggiare l’offensiva austriaco – prussiana che vuole ristabilire l’ordine monarchico. Si trova per la prima volta sui campi di battaglia. Lui è un ufficiale d’artiglieria.
Dopo alcuni incarichi secondari ottiene, grazie alla sua voglia, ambizione e caparbietà, di capeggiare le truppe che devono liberare il porto di Tolone, occupata da spagnoli e inglesi. Studia un piano che funziona alla perfezione e così, grazie alle sue doti, scala i gradi dell’esercito arrivando a diventare generale di brigata intorno ai 24-25 anni… anche questo è un record e fa nascere molte invidie. Con le sue truppe arriva a respingere l’invasione fino ai confini italiani quando…. Quando… dopo essersi fatto un sacco di nemici ed essere sospettato di essere un giacobino, gli viene cambiato incarico… Sarà generale di fanteria… lui che è un generale di brigata di artiglieria però. E’ praticamente un modo x farlo fuori e si rifiuta di accettare l’incarico. Questo rifiuto lo paga caro perché viene radiato dall’esercito e si trova a 26 anni senza niente, anzi no, con un sacco di nemici.

Sono arrivato fin qui. Devo dire che mi ha appassionato la sua storia perché finora ha dimostrato grandi doti e una determinazione incredibile, non si lascia mai scoraggiare da niente ed è sempre pronto a ripartire dopo ogni sconfitta… in poche parole un grande!

Palank, non voglio dire che Napoleone è un santo, manco per niente, ma fino al punto dove sono arrivato con la lettura per me è un grande… poi quello che ha fatto dopo, lo conosco per grandi linee, e me ne dispiace… soprattutto perché lui sarà il traditore delle idee illuministiche, che per me sono qualcosa di eccezionale…

Poi: “L’uomo degenera le sue iniziali buone intenzioni quasi sempre…”

Queste sono parole tue. Mi dispiace per i Cavalieri di Malta, ho letto il tuo articolo e già allora mi dispiaceva visto che sono stati anche loro di una determinazione, coraggio e fede incredibile.

Poi per quanto riguarda la Gioconda… vedete che è francese a tutti gli effetti. Leonardo la dipinse su commissione del re di Francia di quell’epoca… avete scelto forse l’unica cosa che Napoleone non ha rubato ^^’

Ciao! E scusate l’interminabile e forse inutile racconto.

Palank non so se mi sono spiegato, non è una critica o qualcosa del genere, volevo semplicemente spiegarti cosa mi ha affascinato, al momento, di quel personaggio così controverso, non la prendere male mi raccomando.

Napoleone....chi era costui....forse quel tizio che ha inventato un solitario?
Beh solitario....alla fine lo è stato per davvero....comunque per me grande stratega....anche se poi la battaglia decisiva l'ha persa...ma un dittatore come credo ne siano nati in ogni paese europeo...tranne l'Inghilterra.... ed i paesi finnici.
Forse il mio è un giudizio troppo scarno....ma non ho letto moltissimo su di lui da poterne tracciare un profilo più ampio....preferisco leggere altro!

correzione.. anche l'inghilterra ha avuto se non i suoi sicuralmente il suo dittatore "minore" fu quel simpaticone di Oliver Cromwell. non viene ricordato molto come dittatore ma le sue cose brutte le ha fatte,almeno dal mio punto di vista, non tanto come altre persone (Cesare, Napoleone, Hitler, Stalin, Mussolini...) ma ha sterminato migliaia di irlandesi, usato neonati come scudi umani, ucciso preti...... non mi sembrano cose solo da conquistatore, ma da mostro tra i due io ,sinceramente, preferisco nepoleone, se non altro, è stato molto più umano.
ma mi sa di star uscendo dal topic quindi chiudo qui.

MALLACHT CROMMWELL

Owen! Vecio Owen! Ma ti pare che ti devi giustificare con me? Ormai ti conosco, posso dire che sei una delle persone più educate e rispettose che conosca, nonchè colta, per cui... certo, abbiamo idee diverse su vari aspetti, ma questo non ci spaventa!

Poi, Drauen... mi hai sconvolto con questa tua frase: Per quanto riguarda i cavalieri di Malta non posso rispondere perchè non sono abbastanza informato. Credo però che un conquistare non si debba fare scrupoli, a richiedere terreni strategicamente fondamentali, anche a scapito di molte vite umane...
???????????????????????
La confermi? O stavi scherzando? (preferirei la seconda)
E poi scusa, anche le reliquie Cristiane... non ho mica incolpato solo lui e poi io facevo un discorso di rispetto! Concordi almeno sul fatto che debba esserci rispetto?
Sul primo punto poi: non mi hai capito forse; io dicevo: "si possono portare nel mondo tali valori "costruttivi", con armi così "distruttive"? potevano essere anche clave, ma è filosoficamente che la cosa NON funziona!

Feo, grazie di avermi ricordato il furto delle opere d'arte!!!! Napoleone ladrone!

Accendo, confermo e sottoscrivo: W WATERLOO!!!

Hola gringos!

Avevo capito male io. Credo che il portare valori costruttivi con armi distruttive sia non il miglior metodo ai tempi nostri, ma l'unico che potesse servire allo scopo all'epoca di Napoleone.
Per questo confermo la frase che un conquistatore non deve farsi scrupoli, perchè alla fine avrà imposto i propri valori, che se sono giusti come nel caso di Napoleone, riabilitano la propria figura ed il sangue versato.
Concordo pienamente quando dici che ci vuole rispetto, ma credo che ci voglia anche comprensione delle sofferenze patite dal popolo a causa dei nobili e del clero. Quello che voglio dire è che è sicuramente ingiusto la distruzione delle reliquie, ma prova a farglielo a capire ad una folla inferocita che vuole solo rifarsi sulle angheria subite.

Ebbene si, Napoleone (come altri regnanti francesi del passato... Filippo il Bello ad esempio) fu bravo ad usare il popolo, a strumentalizzarlo per i suoi scopi, aiutato dalla massoneria nascente e dagli illuministi. Certo, la classe regnante francese ci mise del suo e sguazzare nell'oro con il popolo che muore di fame non è proprio ciò che si dice una "buona idea"! Le reliquie però sono di per se innocenti e io dico "sarebbe stato meglio" non mandarle in pezzi, il passato non si può cambiare, ci si può solo ragionare su.

Per finire, i Cavalieri di Malta... Napoleone poteva portare tutti i buoni ideali che voleva, ma costringere i Cavalieri (che si dimostrarono tali anche nei fatti) ad abbandonare l'isola non è stata una mossa giusta... io parlo di giustizia, pura e semplice. I Cavalieri avevano difeso l'Europa dalle incursioni marittime dei turchi, avevano protetto dunque anche la Francia, o la Corsica o L'Italia... e trattare così chi protegge "casa tua" non è giusto... ripeto, io parlo di "giustizia" nell'atto in sè!

Peraltro Napoleone impazzì ad un certo punto e la fece veramente grossa: attaccare la Russia! Da lì cominciò la sua discesa, cosa mai pensava di fare? Conquistare il mondo intero? Mi sembra un progettino un pò ambiziosetto... e pensare anche altri in seguito sono caduti nel suo stesso errore!

Comunque, Napoleone andava fermato, per cui, come sto finendo sempre in questa discussione...

W Waterloo!

sapevo che non avresti frainteso, ma sai su Internet Grazie per i complimenti, ma al momento devi aggiungerci anche che sono una delle persone piu' influenzata che tu conosca... porcaccia la miseriaccia, sempre a me mi piglia
Poi mi è piaciuta molto la tua frase:

...certo, abbiamo idee diverse su vari aspetti, ma questo non ci spaventa!

Bella proprio! Condivido

Ma veniamo a Napoleone. Ti avevo lasciato dicendo che era stato cacciato dall'esercito... ma subito dopo per respingere una specie di colpo di stato viene reintegrato e nominato in seguito generale dell'Armata d'Italia. E qui la mia ammirazione evrso di lui cala vertiginosamente. Conquista l'Italia settentrionale e la tratta come "un vecchio e ricco signore panciuto" la deruba (fra milioni di franchi e + di 300 opere d'arte) e la usa come pedina di scambio per la pace con gli austriaci.

Beh, mi sta sorprendendo sempre, in peggio però. Direi che è il "princeps" macchiavellico. Ha un'ambizione (che dice essere innata in lui) pari solo alle sue capacità. E' incredibile, stupefacente. Con appena 40.000 uomini conquista il Nord sempre in inferiorità numerica nelle battaglie.

Poi viene la Pace con gli austriaci a Campoformio che segnerà la fine della Repubblica indipendente di Venezia. Una delusione per i "piagnucolosi" italiani, così li vede lui. Devo dire che per amor di Patria mi ha fatto incaxxare parecchio.

Palank, sui Cavalieri di Malta, siamo d'accordissimo. Già ci ha fatto un pensierino... per comandare nel Mediterraneo. Poi ti dirò per la Russia. Per le reliquie bhe, hai ragione tu, ma come in tutte le Rivoluzioni come fermare una folla inferocita?

Ciao!

Fossero tutti come te il mondo sarebbe veramente migliore! E non lo dico come frase fatta! hai sempre un senso critico, una voglia di scoprire, di sapere un pò di più, e questo, ti assicuro, è un GRANDISSIMO pregio!!!!

Ma venendo al "caro" Nap... vedi, il fatto che fu un genio militare non l'ho mai messo in dubbio, ma è il suo comportamente al di fuori del campo di battaglia che non mi piace per niente, anzi, che ODIO!
In più i Cavalieri di Malta... che ingratitudine! BHA! Ma quale uomo con un minimo di onore avrebbe fatto una cosa simile? Vabbè, ormai...

Oh, fammi sapere della campagna in Russia! La si che godrò come un macaco!!! AHAHAH!

HOLA!

Ciao Palank, che dire? Grazie
Sono molto contento per quello che hai detto, come inizio di giornata può andare (e sì mi sono svegliato tardissimo )

Ora come ora non saprei come risponderti, lo sai che provo la stessa stima per te, altrimenti non ti sommergerei di mail ogni poco.... Beh, la smetto qui altrimenti comincio a diventare sentimentale

Ma veniamo a Nap... Lo chiamo anch'io così perché non mi sta più molto simpatico. Ha "conquistato" Malta....

Praticamente, dopo aver conquistato l'Italia torna a Parigi sperando di poter salire la scala del potere, ma gli viene praticamente sbattuta la porta in faccia dal Direttorio (5 tizi che comandano). Così, x non veder intaccata la sua fama (il popolo già lo acclama... tsk) e per non stare con le mani in mano, decide di organizzare una spedizione per l'Egitto per indebolire l'Inghilterra.

E' veramente miserevole quello che ha fatto a Malta. Fa consegnare un ultimatum per il Gran Maestro, Hamposch, in cui c'è scritto che vuole rinnovare la provvista d'acqua (che è già accordato in base al principio di ospitalità) e la resa dei Cavalieri. Ma ha già deciso che attaccherà a prescindere dalla risposta del GM.

Fa sbarcare le truppe e apre il fuoco... 2° lo scrittore: "deve dimostrare che niente arresterà la sua forza" (quasi come fosse un complessato, aggiungo io).

Poche ore dopo il GM chiede di parlamentare. Per le strade di La Valletta si sente il "successore dei Cavalieri delle crociate"...

In poco tempo e grazie all'esperienza fatta in Italia, riorganizza tutta l'amministrazione dell'isola. Abolisce i titoli nobiliari. Trasforma la Cattedrale di San Giovanni in una fonderia e fa fondere le reliquie...............

Intanto alcuni suoi soldati hanno saccheggiato un convento di suore e cercato di fare loro violenza......

Poi lo scrittore dice che ha fatto liberare duemila schiavi musulmani dal bagno penale.... qui la domanda, ma i Cavalieri di Malta mica veramente si servivano di schiavi? In questo caso, non lo immaginavo. Ma poi cosè un bagno penale, una sorta di carcere coi lavori forzati? Scusa l'ignoranza

Tutto qui. Poi salpa appena i venti glielo permettono.

A me quello che stupisce di lui è che ha incredibili capacità. E' uno stratega eccezionale. Poi come ho detto la mia impressione su di lui è crollata vertiginosamente da quando ha cominciato a "giocare" con il potere. Il fine giustifica il mezzo. Anche se non è un tipo assetato di sangue, ama l'ordine e il rispetto delle leggi. Però guarda solo quello che vuole lui... tutto il resto... è noia. E' importante solo quello che lui desidera, è come un cavallo coi paraocchi... E in tutto quello che fa mette una determinazione stupefacente.

Diciamo che a questo punto sono due le impressioni che ho, lo apprezzo per le sue doti di stratega, ma non mi piace per le sue doti "umane", anche se mostra un pò di "sensibilutà" nel rapporto con sua moglie Giuseppina, in cui è lui che sta "sotto". Quando erano separati (lui in Italia e lei a Parigi) quasi non lo considerava mentre lui si struggeva d'amor per lei.

Tutto qui, poi certamente ti farò sapere perché vuole conquistare la Russia

Ciao!

[Modificato da Owen 15/10/2003 13.55]

Guarda Owen... a parte il saccheggio di Malta, mi sto informando e ho scoperto che IN TUTTA EUROPA scoppiarono rivolte contro di lui! Rivolte di religiosi Cristiani che, benchè abbracciassero le idee rivoluzionarie, non tolleravano vedere così profanata la loro religione! In Italia fu nel 1798 e a Malta nel 1799 e solo a Malta ci furono più di 2000 morti tra gli isolani! i Maltesi rivolevano i Cavalieri che LI AVEVANO SEMPRE RISPETTATI!
E poi, vecio Owen, pernsa un attimo ai Cavalieri di Malta: già nel 1300 avevano riunito sotto un'unica insegna persone e nobili di OTTO nazionalità diverse!!! Non è questa una grandissima cosa? Non è la famosa "Europa unita"?

In Francia il Nap (pezzo di me...!) INCAMERO' TUTTI I BENI E LE PROPRIETA' ECCLESIASTICHE! Che ladro!!! Ho letto anche molte altre cose su di lui e nessuna piacevole...
Prima lo schifavo, ora però mi fa veramente vomitare! BHA!

W WATERLOO!!!

E questo è un esempio di quanto sia machiavellico sto tipo qui.

Praticamente, dopo aver occupato il Basso Egitto, fa stampare un proclama in cui afferma che i francesi sono dei “veri musulmani” e prova ne è il fatto che ha “distrutto il trono del papa” ed “espulso i Cavalieri che pensavano fosse Dio a volere quella loro guerra contro i musulmani…”

Hai capito che furbo che era? E di mezzo ne sono andati i Cavalieri di Malta. Tutto un pretesto per far accettare nel migliore dei modi il suo governo, anche se questo suo tentativo fallisce perché anche se rispetta le “usanze locali”, i capi religiosi sanno che le cose non vanno bene (l’ammiraglio Nelson ha distrutto la sua flotta, ed è come prigioniero in Egitto) e che lui è solo di passaggio…

Intanto il suo rapporto con Giuseppina va a rotoli. Un suo sottoposto gli conferma che mentre lui è fuori, lei lo tradisce con una lunga sfilza di amanti a Parigi… E’ una dura batosta per lui, quasi me ne dispiace perché né era molto innamorato…

Comunque la spedizione in Egitto è quasi come quella russa, anche se ha riportato molte vittorie (mamelucchi a cavallo e armati di sciabole contro cannoni e baionette fanno poco), l’organizzazione è molto scadente, e le cose non promettono bene...

Poi quello che hanno fatto i Cavalieri è stato grandioso, proprio eroico, da lacrime veramente. Mentre per quanto riguarda Nap... beh pensandoci su lo paragonerei a Cesare, entrambi hanno instaurato una dittatura da una Repubblica grazie alle loro vittorie militari...

Secondo me, lo stesso Napoleone c'ha fatto un pensierino visto che pensa che solo dalle zone dove si trova si costruiscono gli Imperi.

Ciao Palank, alla prossima.... W Wat...

Ciao!

[Modificato da Owen 17/10/2003 0.57]

Sir Owen sono preoccupato...Lei mischia la lana con la seta....Cesare e Napoleone....ma mi facci il piacere...Napoleone era un dittatore bello e buono.... Julius Caesar forse lo è stato per i nostri tempi...ma allora (il Medio Evo, il Rinascimento, l'Illuminismo e tante altre cose erano ancora da venire) non lo definirei un dittatore...le maggiori conquiste l'ha fatte quando era ancora legato al triumvirato con Pompeo e Crasso...cioè il governo di Roma....diciamo che Napoleone è stato un novello Hitler ( e lasciamo perde i romani.....capito!!!!!!!!!!! ).

Ma a dir la verità anche Cesare conquista la Gallia non per una vera necessità ma per ottenere fama e gloria... né più né meno come il vecchio Napoleone... Ma io sto parlando dell'inizio della sua ascesa. Sono arrivato a questo punto con la biografia.

Cesare ---> Triumvirato
Napoleone ---> Direttorio (in cui lui è un "semplice" generale a comando dell'Armata d'Italia)

Poi anche da un punto di vista organizzativo e puramente amministrativo vedo somiglianze... entrambi appena preso il potere rivoluzionano il sistema amminastrativo.

Sinceramente Mad, a me sta più "simpatico" Cesare... ma più vado avanti e più noto somiglianze e sulla storia della visione della Repubblica e soprattutto sul suo futuro la pensano alla stessa maniera... tanto che Napoleone si rifà proprio a lui.

Napoleone e Hitler? Boh forse per comunanza di progetto puramente militare, ma poi stanno su due mondi diversi... A questo punto della "Storia" lui si dimostra molto rispettoso e cerca di evitare qualsiasi atto "barbarico" delle sue truppe.

Poi Palank, in Medio Oriente sai dove è costretto a fermarsi? Lui che si crede il successore dei Crociati? A San Giovanni d'Acri!!! Pensa un pò...

E' imprendibile nella situazione in cui si ritrova, così è costretto a tornare in Egitto... lui che sognava di seguire le orme di Alessandro Magno.....

Ciao! W Wate...

[Modificato da Owen 18/10/2003 2.36]

ho visto di sfuggita un libro.... "Napoleone, Flagello di Italia" sottotitolo "le stragi,gli inganni e i seccheggi" sembra interessante no? W Lipsia

cmq Cesare in gallia ha ucciso o ridotto in schiavitù migliaia di celti... W Gergovia

Altri tempi Feo...altri tempi....come ho già detto prima Cesare non è vissuto in un periodo nel quale erano già conosciute alcune teorie filosofiche (vedi Illuminismo...) si era in un'era di conquiste...le nazioni non erano ben delineate, ne i loro diritti...insomma impossibile paragonare i due condottieri.