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Questa è una delle prove che il Diavolo esiste.

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2016 22:45
19/09/2016 01:30
 
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Dunque, se vogliamo parlare di suicidio puro e semplice e di suo rapporto con la legge, il discorso è questo: il diritto al suicidio non è riconosciuto dalla legge in teoria ma lo è di fatto. Cosa vuol dire? Che essendo quello della vita un diritto assoluto è indisponibile in via assoluta: nessuno può decidere di rinunciarvi, compresa la persona stessa. Ciònondimeno, esso diventa un diritto di fatto, in quanto chiunque può salire su un cornicione e buttarsi di sotto senza che nessuno possa impedirlo. Ciò che fa l'ordinamento giuridico perciò e semplicemente quello di "disincentivare" il suicidio il più possibile (ecco quindi perchè i poliziotti ti dicono di non buttarti, perchè esiste il reato di istigazione al suicidio e perchè esistono psicologi o centri di assistenza). Per l'eutanasia penso che il problema si sposti sul fatto che alcune persone si trovino in uno stato tale per cui non sono in grado di togliersi la vita da sole, cosa che normalmente un suicida potrebbe invece fare, ma hanno bisogno che qualcun altro le "aiuti" per loro. Se nel caso del suicidio vero e proprio però l'ordinamento non può punire il suicida perchè ormai morto (o il tentato suicida perchè ha leso un diritto che è soltanto suo e quindi non avrebbe senso punirlo), nel secondo caso invece l"assistente" verrebbe punito a titolo di omicidio puro e semplice. E penso che questo sia il punto della norma sull'eutanasia, andare a tutelare quest'ultimo da una eventuale accusa di omicidio.

Purtroppo hai ragione Ostri, questo non lo avevo considerato: gli stati d'animo sono spesso imperscrutabili e perciò sono d'accordo nell'escludere i casi di handicappati depressi dal novero dell'eutanasia, in quanti rischieremmo di autorizzare la morte di persone che invece in un secondo momento si sarebbero potute riprendere. Ciò però non toglie che ci siano casi in cui essa sia applicabile giustamente senza ombra di dubbio. Pensate ad un malato di cancro destinato a passare mesi agonizzanti a letto con la certezza di morire. Non sarebbe più umano abbreviare il suo calvario in quel caso?
[Modificato da Claudium 19/09/2016 01:46]
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