Migrazione forzata - la Boldrini spiega il piano Kalergi

Ringraziamo la Presidenta Boldrini per questa spiegazione molto chiara del piano di sostituzione della cultura europea. Per chi non lo sapesse, è tutto vero, Richard Nikolaus Kalergi aveva pianificato veramente tutto questo già negli anni '20, uno degli ispiratori dell'UE

it.wikipedia.org/wiki/Richard_Nikolaus_di_Coudenhove-Kalergi

Il bello è che non puntano semplicemente a sostituire una popolazione che non ne può più con una più tollerante verso di loro, ma puntano a continuare ad esasperare vecchi e nuovi arrivati al punto che pure i nuovi nel giro di pochi anni arrivano pure loro a crescita demografica zero ma l'obiettivo appunto è continuare ad importarne all'infinito così il terzo mondo diventa un'incubatrice mentre i paesi ricchi il pollaio che sostiene i parassiti!

io direi di più che era meglio la monarchia, no non ho sbagliato contesto, sta canzone c'azzecca pure qua.

www.youtube.com/watch?v=ZyyCe3imqPQ

Chi ha fatto questo video dovrebbe farsi un giretto a Londra. Là capirebbe che l'integrazione esiste. Dopo una o due generazioni di scuole e lavoro gli immigrati prendono la cultura di arrivo (non tutta certo, qualcosa di dove sono partiti lo conservano sempre) e a quel punto possono aspirare anche a cariche da dirigente, non solo a lavori sfruttati. Lo dimostra il dirigente di supermercato più nero della mia tuta da ginnastica che con un inglese impeccabile mi ha informato circa gli orari di apertura del negozio e la ragazza islamica con velo e cuffie che al mio cafè diceva di come alla National Gallery i prezzi del cibo siano veramente esagerati, compresi quelli dei panini vegetariani, visto che lei non può mangiare carne di maiale.

Prima o poi l'Italia diverrà il nuovo Terzo Mondo, ci siamo già abbastanza vicini. Immagino Clau, ma in Inghilterra è diverso, stai parlando di una nazione che già tempo addietro ha avuto una potenza economica coloniale spropositata, da mettere persino in difficoltà il Bonaparte (che ci derubò dei nostri tesori a suo tempo)... quindi è normale che lì la migrazione si sia sentita di meno, il problema è qui fra noi che con "corruzione politica", "sfruttamento lavorativo","tassazione incongruente alle possibilità di un individuo" e abbandono delle classi sociali medio-basse si sta portando un paese che era grande solo al tempo dei Romani... totalmente verso lo sfascio finale. Ormai è già da un po'che molta gente inizia non sentirsi più italiana, un paese che abbandona gli "italiani" o che li utilizza senza dargli mai un benefit è un paese allo sbando, senza alcuna possibilità che le nascite aumentino. Se facciamo il paragone con la Germania o con la Svizzera (che chiuse le frontiere persino a noi italiani e fece bene a mio parere) c'è una differenza abissale fra noi povera "Italia" e le grandi nazioni.

Abbastanza vicini? Nei paesi del Terzo Mondo si muore sotto i bombardamenti o per epidemie di ebola. Fortunatamente da quelle siamo ancora ben lontani...

Non capisco quale sia il nesso tra l'ex-potere coloniale britannico e il fatto che l'immigrazione nel Regno Unito dovrebbe essere sentita di meno. Io che a Londra ci sono stato e ho visto con i miei occhi posso dire comunque che semmai è il contrario: l'immigrazione è più sentita. La quantità di immigrati e di integrazione londinese infatti non è nemmeno paragonabile a quella di Roma. Siamo noi che non ci siamo abituati e ci sentiamo invasi. L'unica differenza è che la situazione del mercato del lavoro inglese è diversa e c'è spazio e lavoro per tutti. Qua invece si ammazza per un posto lavoro decente e quindi scarichiamo le nostre frustrazioni sugli immigrati, che tendono a farsi sfruttare più di noi italiani.

Non so da dove tiri fuori questi dati Drago, ma guarda che ti sbagli: la Germania è vero, ha sempre avuto regole ferree sull'immigrazione (1) ma la Svizzera no, sebbene le destre ci abbiano provato e fallito (2).

Il problema non è l'immigrazione, ma la politica. Accogliere gente straniera va bene ma solo se fatto con una politica seria che preveda sistemi di rimpratrio effettivo ed efficiente per gli immigrati problematici ed un meccanismo di integrazione serio nella società italiana tramite scuola e servizi sociali.

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(1) it.wikipedia.org/wiki/Italo-tedeschi

(2) it.wikipedia.org/wiki/Italo-svizzeri

Quelli sono quarto mondo, non terzo. Il secondo ha già superato: vent'anni fa la Slovenia era messa peggio della Sicilia, ora è messa meglio del fvg nonostante risenta della crisi. Nei paesi del terzo mondo non si è risentito della crisi più di tanto, stanno facendo meglio dei paesi europei e a lungo andare possono superarli, non parlo solo dei petrostati canaglia tipo Qatar e Bahrein che stanno buttando via i soldi (invece di investire in fabbriche nel loro paese comprano politici per diffondere la jihad e nelle loro città fanno assurdi palazzi di cristallo e giochi d'acqua stile Las Vegas che perlomeno punta sull'azzardo che durerà in eterno mentre il petrolio finirà), ma di stati con meno risorse tipo Marocco.