00 14/12/2011 10:42
Era una giornata un po'insolita per la Guardia Reale, da tempo aveva notato i teloni su di una grande struttura. Persino a lui gli era stato nascosto tutto. Ma ora, in quell'istante in cui aveva assistito al notevole discorso tenuto dal suo Maestro di Gilda, ovvero messer BrightBlade non gli sembrava vero... la Rocca della Fenice era stupenda ed imponente, quasi come se volesse incutere timore, ma al tempo stesso sprizzava una strana luce da tutte le sue angolature.
Gli veniva da pensare che quella visione da rimanere incantati era frutto, fra i tanti che ci avevano lavorato, anche del suo amico Fedrick. Sin da quando era bambino conosceva quel simpatico ed umilissimo artigiano... ed anche la bella Diane. Da quando era arrivato alLO Regno per la prima volta si era stupito di ritrovare Fedrick proprio all'interno di quella favolosa ed immensa città di luce. Ultimamente aveva fatto visita ai due nella loro umile casa ed inoltre era venuto a sapere che ben presto avrebbero avuto un figlio addirittura. Il giorno prima che l'artigiano venisse ingaggiato segretamente, Drago era stato invitato a casa sua per bere qualcosa come i vecchi tempi. Raramente indossava vestiti comodi, ma la situazione lo richiedeva e quindi decise di fare a meno della sua Sacra Armatura del Bastione… oltre che sarebbe stato leggermente più lento e poi non ci sarebbe neanche passato per la porta! Indossò quindi un semplice indumento di lino, dei comodi pantaloni trapuntati, degli stivali di pelle ed un candido mantello bianco tenuto fermo da due fermagli argentati a forma di drago simboli del Regno. Ultimamente indossava spesso quel mantello, secondo lui quel colore era simbolo di umiltà e devozione verso una causa giusta. Dopo essersi assicurato che la sua preziosissima armatura era su di un manichino ben fissata ed aver preso una misteriosa bisaccia, lasciò la Locanda. Ben presto si ritrovò per la Via delle Querce e non molto dopo arrivò innanzi alla casa del suo buon amico.
<<Holux carissimi!>> disse il giovane Drago salutando Fedrick e Diane che erano venuti ad aprirgli la porta.
<<Drago che piacere, allora avete accettato, accomodatevi pure e perdonate il disordine della mia bottega!>> disse poi l'artigiano invogliandolo ad entrare.
<<Per carità amico mio! E' già un grande onore essere invitati a casa vostra!>> disse entrando la Guardia Reale, facendo sentire lusingato l'amico.
Non c'è che dire, erano veramente due personalità umili a confronto.
<<Vi ho portato un regalo che ho avuto modo di comprare nelle terre che ho visitato!>> disse poi Drago porgendo una grossa bisaccia sul tavolo con dentro delle piccole bambole di pezza ed in legno, svariati gingilli in oro di terre lontane, un bel paio di spezie e profumi del regno orientale ed un fermaglio col simbolo di Blue Dragon.
<<Siete troppo gentile... ma alcune cose sono addirittura in oro! Non vi servono per il vostro sostentamento?>> disse la moglie dell'artigiano felice di quel gesto, ma al tempo stesso preoccupata per il giovine.
<<Non vi preoccupate... ho da parte altro per me e poi ben presto avrete un bimbo o una bimba, prendetelo come un regalo! Ora vorrei proprio parlare un po'con vostro marito è da tanto che non scambiamo due chiacchiere!>> rispose Drago sorridendo e facendo cenno a Diane di non preoccuparsi minimamente.
Come da invito, i due bevvero un bicchierino in memoria dei vecchi tempi e discussero molto, seduti ad un modesto tavolo al piano di sopra, con la moglie presente.
<<Ma quindi avete intenzione di ritornare a Vetoio prima o poi… ho… ho sentito bene?>> chiese Fedrick colta un po'alla sprovvista dalle parole dell’amico.
<<Sì, vedete mi manca molto il nostro villaggio, ormai ne ho passate tante, ho vissuto splendide avventure con moltissimi amici ed amiche che ho conosciuto qui... inoltre ho pensato anche al voler formare una famiglia anche io e tutto questo tempo, tutti i momenti in cui sono stato quasi in fin di vita mi hanno portato a pensare che è ora di ritirarsi. Devo ringraziare di tutto cuore il Sommo per questo, ma mi sento legato a Vetoio e spero che mi capiranno sia Ostri, Palank, BrightBlade ed Otrebmu… ho il desiderio di tornare a vivere lì e di ritrovare anche Michaela… Potrò rivedere anche il vecchio capomastro!>> a queste parole al giovane Guardiano Reale gli si inumidirono gli occhi, poi dopo un po’aggiunse <<Rimarrò sempre un'Aspirante di Blue Dragon questo è certo e chiunque mi vorrà saprà sempre dove cercarmi, voi siete il primo a cui ne parlo proprio perché mi state molto a cuore… non siate triste amico mio, voi avete una famiglia a cui pensare!>> finì di spiegare Drago.
Alle parole del Guardiano Reale una lacrima solcò il volto di Fedrick, segno di due emozioni contrastanti, la prima era pura felicità per il compagno che sentiva di dover ritornare in un posto che lo rendeva felice, la seconda era tristezza perché si sarebbe allontanato dal Regno, divenuta ormai casa dell’artigiano.
<<Suvvia non preoccupatevi, non ho ancora parlato con il Sommo e poi ci sarò sempre fin quando questo corpo avrà vita>> disse infine la Guardia Reale essendosi accorto della reazione, mostrando poi un largo ed ampio sorriso che evocò qualcosa nella mente dell'amico artigiano.
Non c'è dubbio... è la copia esatta di suo padre... ormai ha deciso e non cambierà idea… mi mancherete molto... furono gli ultimi pensieri dell'artigiano, parole che non ebbe modo di venir fuori dalla bocca, poiché in quel momento entrambi si esprimevano con gli occhi, nulla vi era di più sincero che un ultimo sguardo intenso tra amici.
Ora che erano passati giorni e la Rocca della Fenice era innanzi a lui vivida più che mai, i pensieri su quello che era accaduto a casa di Fedrick rimasero vividi in lui. Sì, prima o poi avrebbe parlato con i Sommi. Presto. Sarebbe tornato a Vetoio e avrebbe rivisto la bella Michaela. E così con questi pensieri che gli solcavano le meningi, varcò lo stupendo portone della Rocca e si diresse insieme a Fedrick, Diane, il leggendario Valer l'eclettico e Claudium suo grandissimo amico verso la Sala dell'Adunanza, ove si sarebbe continuata la cerimonia. Mentre attraversavano quella grandiosa Rocca il giovane Guardiano Reale non potè fare a meno di rimanere estasiato di fronte agli arazzi, le volte, gli archi a tutto sesto e le meravigliose raffigurazioni che costituivano la nuova sede dei Paladini di Blue Dragon.

OT- Mi son permesso di inserire anche un mio intervento nell'entrata alla Rocca, se non va bene ditemelo o cancellatelo [SM=x92702] -OT