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E così i chierici dopo aver fatto tutto quello che era in loro potere uscirono dalla sede VIMA. Jekyll e Trekentoff sembravano piuttosto sconsolati. Il corpo del giovane giaceva nella Sala Riunioni della sede VIMA di Griferia, mentre tutti i membri della sede insieme al Vassallo e all'Aspirante attendevano nell'atrio senza trovare parole. Ci fu silenzio per ore. Dopo un po'il Guerriero dello Scudo non riusciva più a stare sulle spine e pensò di parlare con il Cavaliere del Nord, sperando avesse le risposte che cercava.
<<Ma perchè quella nefasta creatura voleva proprio eliminare Drago?>> Chiese a quel punto Trekentoff, rivolgendo il suo sguardo triste al Cavaliere.
<<Ah... a quanto vedo non conoscete tutta la storia... nei dettagli>> si decise a rispondere Jekyll, anche se non gli andava molto di parlare si sforzò. Persino Eoden giaceva ai piedi del Vassallo senza muoversi... anche il lupo albino aveva carpito perfettamente l'aria di tristezza generale.
Il Vassallo si decise a spiegare tutto quello che era accaduto mesi prima, in una missione, apparentemente insignificante ma rivelatasi poi una grave minaccia e di gran significato per il giovane Guardiano.
Il tempo continuò a scorrere mentre Trekentoff capiva... sempre più a fondo la vita del giovane Guardiano e la missione che affrontò insieme ad Albins, Claudium e lo stesso Jekyll. Il Guerriero solo ora incominciava a capire chi fosse realmente Mardrakan, ma restava un interrogativo. Chi era a capo di tutto, dietro quest'immensa oscurità? Un interrogativo che forse un giorno avrebbe trovato risposta. Quasi senza accorgersene la sera cominciò a calare... i due passarono la notte alla sede VIMA, quasi come per sorvegliare il corpo dell'amico. Nonostante tutto non volevano credere che lui fosse morto davvero... si rifiutavano di crederlo. Non poteva morire così, non dopo tutto quello che si lasciava alle spalle. Una lacrima solcò il viso del gelido cuore di Jekyll.
Entrambi si rifiutarono di toccare cibo, non dopo quello che era successo.
Ah ragazzo... ne abbiamo passate tante insieme, perchè proprio ora vi arrendete... combattete la vostra battaglia e ritornate! Pensò il Cavaliere del Nord, inginocchiatosi vicino al tavolo su cui giaceva il corpo e pregando. Anche il Guerriero seguì l'esempio del Vassallo. Ed insieme pregarono finchè non si addormentarono in posizione supina per l'eccessiva stanchezza. Di primo mattino, quando i primi raggi del sole illuminarono Griferia, un raggio di luce penetrò anche nella finestra a mò di rosone della Sala della Sede VIMA illuminando Drago. Quasi come ad esaudire le loro preghiere, si iniziò a sentire una strana aura... una nuova aura diversa da quella di un tempo, forse anche più potente.
Jekyll si destò all'istante, il ragazzo non lo aveva deluso.