00 22/02/2009 15:40
OT-Perdono anche per me...causa dell'assenza pc andato in malora [SM=x92707]adesso tutto risolto per fortuna-OT

Intanto Drago e Albins erano all'opera per creare l’intruglio malefico che avrebbe fatto parlare chiunque come un grillo. Grazie alle arti e le conoscenze dell’amico ninja arrivarono senza essere notati in una casa piuttosto isolata,molto vicina alle mura di Katai. Erano passati in svariate scorciatoie che risultavano impensabili anche per una persona che avesse vissuto un’intera vita in quel posto...tuttavia il ninja era nella sua terra natia e giustappunto conosceva la cittadina come le sue tasche. Durante il tragitto il ninja aveva menzionato che un certo Yoshizawa era stato ed è ancora un erborista di grande sapienza,nessuno meglio di lui poteva riconoscere le erbe medicinali e non…inoltre era l’unico ad aver conosciuto i genitori di Albins.

<<Spero che il vecchio Yoshizawa mi riconosca…dopotutto è un po’ anzianotto e poi sono stato fuori dalla mia patria da molto…una cosa è certa se lui vive ancora qui come ricordo dovrebbe avere varie erbe che servono per il nostro intruglio..>>
L’amico allora sicuro delle sue parole lo esortò a bussare.
<<Non preoccupatevi Albins sono certo che nonostante la sua età vi riconoscerà…almeno lo spero..>>
<<Chi è che bussa alla porta di un povero vecchio?Se siete qua ancora per quella storia oramai è acqua passata…ma voi chi siete..?aspettate ma quel viso…vi conosco..>>
<<Si vecchio mio Albins è tornato nella sua terra natia...se non siamo di troppo disturbo ti vorrei parlare riguardo all’intruglio canterino..>>
Detto questo si scambiarono delle occhiate di assenso.
<<Ma certo...orsù entrate presto.>>
<<Perdonate la scortesia lui è Drago anch’egli un’aspirante vassallo e mio grande amico..>>
<<E’un’onore ed un piacere fare la vostra conoscenza messere…adesso vi pregherei di seguirmi nel mio laboratorio…per di qua dobbiamo scendere un paio di gradini.>>
Detto questo prese una lampada ad olio e si diressero verso la meta.
La casa era piuttosto accogliente e spaziosa,scaffali con libri di vario genere,ornamenti tipici e altro.
Dopo una decina di scalini arrivarono al famigerato laboratorio,vi erano mensole su cui erano appoggiate erbe,spezie e ampolle di vario genere,insomma vi era proprio tutto l’occorrente…intanto avevano iniziato a cercare le erbe che servivano per l’intruglio.
<<Non dimentichiamo l’assenzio...>>
A queste parole intervenne Drago quasi sarcasticamente.
<<Non dimentichiamo neanche la festa di stasera...il tempo passa...>>