00 03/07/2008 17:12
Gli Aspiranti Vassalli si precipitarono nel locale che li aspettava per la notte e, avvezzi com'erano ad impugnare le armi, indossarono i loro equipaggiamenti in breve tempo. Solo Lamion rimase indietro e, consapevole di non poter tenere il passo con i suoi compagni di viaggio, prese l'unica decisione che gli rimaneva per non essere di peso agli altri.
-Amici, io rimarrò a custodia dei nostri bagagli, non posso starvi dietro!- disse, la voce lievemente affannata, sedendosi sul suo giaciglio.
-Fate come meglio credete, messere!- gli rispose Albins, che aveva finito di fissare i foderi delle katane.
-Torneremo alle prime luci dell'alba, Ser Lamion...con o senza la bambina!- disse Claudium, uscendo dalla stanza.
Jekyll, intanto, era già sulla strada insieme a Drago. Le fioche luci delle lanterne, appese sopra gli usci delle porte che si aprivano sulla via, non permettevano di intravedere molto più delle sagome degli edifici e del gruppo di persone che assisteva la donna che aveva dato l'allarme.
-Maledizione! Quella creatura sarà già molto lontana!- ringhiò Drago -Non abbiamo il tempo di fare un perlustramento delle terre fuori del paese! L'unica speranza che abbiamo è che l'essere malvagio che ha rapito la bambina abbia il suo nascondiglio in paese!
-Forse...ma, se fossi in voi, non ci farei molto affidamento!- gli rispose, riflessivo, il Cavaliere del Nord -Tuttavia, abbiamo un'arma che ci condurrà alla nostra preda senza farci perdere tempo inutile!
Drago inarcò un sopracciglio, perplesso, non capendo quello che stava dicendo il cavaliere vestito d'argento.
-Eoden! Il suo fiuto è formidabile e molto allenato...troverà la scia del fetore di quella repellente creatura!
-Ma nel buio, come faremo...?-disse Albins, che era giunto alle spalle dei due Aspiranti Vassalli.
-Jekyll possiede la Stella dello Zenit! Sarà il magico medaglione del Nord a farci luce, quando ce ne sarà bisogno!- gli rispose Claudium, che aveva raggiunto il gruppo.
Il Cavaliere del Nord si inginocchiò accanto al grande lupo bianco.
-Amico mio, abbiamo solo il tuo naso a guidarci! -gli sussurrò, accarezzando il folto pelo candido dell'amico -Trova l'odore di quella malvagia creatura...e riportiamo da sua madre quella bambina!
Eoden si voltò verso il padrone, come se avesse capito esattamente ciò che gli era stato detto, leccò affettuosamente il volto del Paladino, poi incollò il naso a terra ed iniziò a percorrere la strada che andava verso Nord.
-Claudium, andiamo a prendere le nostre cavalcature! Quando Eoden avrà identificato l'odore del mostro o della bambina, ululerà per attirare la nostra attenzione, poi si metterà a correre...ed allora nemmeno un Vassallo potrebbe stargli dietro!
Il Paldino annuì con un sorriso, domandandosi se realmente in una gara di corsa tra Eoden e BrightBlade, loro Gran Maestro della Gilda dei Paladini, avrebbe vinto veramente il lupo.
In pochi istanti, Claudium e Drago tornarono dalle stalle della locanda portando le loro cavalcatura. In un lampo gli Aspiranti Vassalli montarono in sella e seguirono il lupo bianco che, nel frattempo, si era già allontanato abbastanza dal villaggio.
-Eoden ha fiutato qualcosa!- disse, con una punta di orgoglio nella voce, il Cavaliere del Nord.
-Ma non ha ancora ululato!- aggiunse Albins, sorridendo.
-Perchè non è ancora sicuro dell'odore che ha sentito! Probabilmente dentro il villaggio ci sono troppi odori contrastanti, ma ora la sua andatura si è fatta più veloce...qualcosa ha attirato la sua attenzione!
-Come sarebbe a dire che non ne è ancora sicuro?- volle sapere Drago.
-Vedete, messere, tra le gelide lande del Continente Settentrionale, da cui proveniamo io ed Eoden, non è mai consigliabile cantare vittoria su una preda, prima di esserne certi! Il ghiaccio è infido...ed Eoden si è abituato così...
L'ululato di Eoden squarciò la tranquilla aria notturna; il grande lupo bianco tornò indietro quanto bastava per farsi vedere dal gruppo di uomini a cavallo, poi si voltò ed iniziò una corsa sfrenata.
Dopo il primo istante di sorpresa, gli Aspiranti Vassalli spronarono al galoppo i loro cavalli e seguirono il lupo per un tempo che parve loro interminabile.
Effettivamente i cavalli fecero molta fatica a tenere il passo di Eoden, persino il possente Fendor, il grande cavallo grigio del Cavaliere del Nord, stentava a non perdere di vista il lupo bianco.
D'un tratto Eoden si arrestò, ringhiando sommessamente, il pelo irto lungo tutta la schiena.
Gli Aspiranti Vassalli raggiunsero rapidamente Eoden ed iniziarono a guardarsi intorno: si trovavano sopra una piccola collina, immersi nell'oscurità più totale, non una stella brillava nel cielo ed il villaggio, dietro di loro, era troppo lontano perchè le sue deboli luci potessero essere viste.
-Perchè ci siamo fermati?- volle sapere Claudium, mentre una sua mano scivolava lentamente sulle proprie armi.
-Non direi che Eoden abbia perso le tracce...a giudicare dal suo comportamento!- notò Albins, sussurrando.
-Infatti!- rispose il Cavaliere del Nord, parlando a voce bassa -Eoden non ha perso le tracce...si è fermato perchè siamo vicini!
Una raffica di vento scompigliò, improvvisamente, i mantelli degli Aspiranti Vassalli e le criniere delle loro cavalcature.
-Ma allora dove si trova il nostro nemico?- chiese Drago, adeguando il suo tono di voce a quello degli amici.
-Lasciate che sia il vento a rispondervi, messere!- gli rispose Albins, sollevando lo sguardo al cielo.
Lentamente, il vento disperse una buona parte delle nubi nel cielo, rivelando una magnifica luna piena che, generosa, riversò la sua luce sul terreno.
-Guardate davanti a noi!- disse il Cavaliere del Nord, indicando una direzione con il braccio destro.
Ai piedi della collina, lungo la riva umida di un piccolo fiume, la luce lunare illuminava la sagoma deforme e contorta di una creatura che, agile, correva seguendo il corso d'acqua, dirigendosi verso Nord: tra le repellenti braccia del mostro, gli Aspiranti Vassalli poterono notare un piccolo fagotto, dal quale spuntava la piccola testa della bambina rapita, priva di sensi.
[Modificato da @Jekyll@ 03/07/2008 17:13]