Le alte mura di Crelia si intravvedevano attraverso la polvere di neve che, il gelido vento, con le sue potenti folate, sollevava in alti pennachi. Lo sguardo fisso su di loro, Jekyll avanzava, a cavallo di Fendor, seguito, a breve distanza dal fido Eoden.
Quando il sole si trovava orami nel punto più alto del suo percorso, il Cavaliere del Nord giunse davanti all'imponente porta principale della città, i cui possenti battenti di bronzo, riccamente istoriati con scene di caccia tra i ghiacci, erano chiusi.
"Di certo il Capomastro avrà chiuso le porte della città per proteggere gli abitanti dalla tempesta di ghiaccio!" pensò Jekyll, mentre tirava leggermente le redini per fermare Fendor.
-Ehi, voi della città!- gridò, portandosi le mani alla bocca per sovrastare il rumore del vento- Aprite le porte, affinchè io, il mio lupo ed il mio cavallo possiamo ristorarci!
-Chi lo chiede?- gli gridarono, di rimando, le sentinelle di guardia, appostate ditro la semplice merlatura che sovrastava la porta.
-Il mio nome è Jekyll, Cavaliere del Nord, Aspirante Vassallo del Sommo Blue Dragon e Paladino dello Regno!
Come risposta, ottenne solo silenzio.
"Possibile che si rifiutino di farmi entrare?" pensò, stizzito, il Cavaliere del Nord.
Qualche istante più tardi, quando già stava per chiedere nuovamente il permesso di entrare in città, due violenti tonfi metallici ed il cigolio dei grandi cardini che si scrollavano di dosso la crosta di ghiaccio, formatasi su di essi durante la tempesta, annunciarono l'apertura della porta.
Quando i battenti furono sufficientemente aperti per guardare dentro la città, Jekyll potè vedere, sotto la porta, due uomini, vestiti con pesanti armature di acciaio, ricoperte da una giubba blu, che imbracciavano due grosse balestre da guerra.
-Venite avanti piano, cavaliere! Le nostre frecce sono pronte per essere scoccate e ne abbiamo sia per voi che per il vostro lupo!
Con un leggero colpo di tacchi, Jekyll mosse al passo Fendor per arrestarlo davanti ai due balestrieri di Crelia. Poco più indietro, Eoden ringhiava sommessamente.
-Che fine ha fatto la leggendaria ospitalità di Crelia?!- chiese, guardando negli occhi la sentinella alla sua destra.
-Di certo non siete il benvenuto, cavaliere, poichè voi, un Cavaliere del Nord, avete deciso di mettervi al servizio di Blue Dragon!
-Credevo di essere giunto a Crelia, ma, probabilmente, a causa della tempesta di ghiaccio, devo aver perso l'orientamento ed essere giunto alle porte di Direnia- disse Jekyll, ironico - Ditemi, guardia, da quanto tempo l'inverno direno è così rigido?
Le sentinelle rimasero interdette e, dopo pochi istanti di silenzio, una fragorosa risata esplose sopra le loro teste.
Mentre cercava di individuare da dove provenisse quell'ilarità, Jekyll vide un uomo vestito di una giubba blu, finemente ricamata d'oro, scendere la gradinata che, da dietro la porta conduceva al camminamento dietro la merlatura delle mura.
-Vi siete fatti giocare come dei dilettanti! Eppure vi avevo avvisato che avrebbe avuto la risposta pronta!- disse l'uomo, raggiungendo le sentinelle -Jekyll, amico mio, perdonate lo scherzo! Che il Padre Creatore mi strafulmini, se non sono felice di rivedervi!
Dopo un attimo d'incertezza, Jekyll riconobbe nel nuovo venuto il suo amico Tunes, l'allivo più anziano del Maestro delle Cime Bianche, presso cui aveva svolto il suo addestramento. Il Cavaliere del Nord smontò velocemente da cavallo ed abbracciò l'amico.
-Se tutti i titoli di cui vi siete fregiato, identificandovi, vi appartengono per averli conquistati con il vostro valore, che il Padre Creatore mi strafulmini se non sono felice per voi! Ne avete fatta di strada, amico mio!
-Anche voi, di certo, non siete rimasto a guardare...Comandante delle Guarnigioni delle Mura di Crelia!
-Eh già!- poi, voltandosi verso il lupo bianco, si inginocchiò nella neve allargando le braccia- Eoden, vecchio mio! Quanto sei cresciuto! Vieni dallo zio Tunes a farti dare un'occhiata!
Eoden corse tra le braccia dell'amico, scodinzolando come un cucciolo.
-I miei ragazzi si occuperanno del vostro cavallo e di Eoden- disse Tunes, rialzandosi- Voi venite con me!
Passando un braccio sopra le spalle dell'amico ritrovato, Tunes guidò Jekyll verso una vicina taverna.
Il locale era abbastanza ampio, al suo centro un gigantesco bracere scoppiettava, allegro, riscaldando l'aria; poco dopo essere entrati, una corpulenta cameriera si avvicinò ai due amici.
-Comandante! Quale onore avervi qui anche oggi! Venite, il vostro tavolo è già pronto!
Quando si furono seduti, Tunes si guardò intorno, poi fissò, divertito, l'amico.
-Non fatevi fuorviare dal suo aspetto. Questa taverna è certamente la migliore di Crelia e probabilmente di tutto il Nord!
-Non ne dubito, Tunes, ben ricordo che siete un buongustaio!
-Jekyll, quante cose ho da raccontarvi e poi c'è mia moglie, sicuramente le farà piacere rivedervi!
-Temo di non potermi trattenere più di una notte, Tunes, qualcosa di grave è successo nello Regno...
Il Comandante delle Guarnigioni delle Mura di Crelia divenne serio.
-Immaginavo che ci fosse sotto qualcosa di grosso! Anche i nostri maghi hanno percepito che qualcosa di importante aveva avuto luogo nel Continente Centrale. Speriamo solo che i Sommi possano porvi rimedio!
-Non temete per questo, amico mio! Fin quando i Sommi saranno alla testa dei loro Vassalli e degli Aspiranti Vassalli, nulla di irreparabile potrà mai capitare!
Tunes si guardò intorno, perplesso, poi si alzò.
-Vado ad ordinare direttamente all'oste. Se dovete ripartire domani, avrete certamente bisogno di rifocillarvi e poi di fare una bella dormita ristoratrice- così dicendo, Tunes si allontanò.
Rimasto solo al tavolo, Jekyll cominciò a guardarsi intorno, assaporando gli invitanti aromi di cibo che saturavano l'aria. Un leggero tocco sulla spalla destra lo fece sobbalzare, Jekyll si voltò per vedere chi lo aveva toccato e si ritrovò davanti un vecchio cencioso, con un grande cappuccio calato sulla testa che gli nascondeva quasi completamente il viso.
-Perdonatemi, cavaliere, ma non ho potuto non ascoltare la vostra conversazione con il Comandante delle Guarnigioni delle Mura. Voi, dunque, venite dallo Regno e ne siete un Aspirante Vassallo, nevvero?
-Ciò che dite, signore, corrisponde al vero. Posso esservi utile in qualche modo?
Lo sguardo del vecchio divenne improvvisamente vitreo e la voce perse ogni inflessione.
-Un'Entità Seguace è entrata nello Regno e si fa beffe dei Vassalli e degli Aspiranti Vassalli, ma presto il suo venefico potere diventa minaccia. I Bluedragoniani si uniscono e a stento riescono a respingere l'Entità Seguace, un Sommo in persona interviene, ma lo Regno deve pagare un gran prezzo! Il Triplice Trono è distrutto! Vassalli, andate! Aspiranti Vassalli, andate! Versate il sangue di molti Vampiri e con le loro ceneri ricostruite un Trono per il vostro Sovrano!
-Via di qua, vecchio, non importunate il mio amico!- la voce tonante di Tunes interruppe la trans del vecchio che, spaventato, fuggì fuori dalla taverna.
-E'arrivato in città da soli tre giorni e, che il Padre Creatore mi strafulmini, già non ne tollero più la presenza!
Jekyll mangiò svogliatamente, mentre ascoltava, distrattamente, i molti racconti dell'amico: nella sua mente continuavano a riecheggiare le parole del vecchio mendicante. Adesso sapeva cosa era successo nello Regno.
Al termine della cena, con la banale scusa di aver bisogno di uscire per prendere una boccata d'aria fresca, Jekyll si alzò ed uscì nella precoce notte nordica. Sollevò lo sguardo verso il cielo e rimase qualche istante a contemplare lo spettaccolo della luna piena che brillava nel cielo, finalmente tornato sereno, circondata da una meravigliosa stellata.
Chiuse gli occhi e, subito, percepì nuovamente quella sensazione strana: forse un Aspirante Vassallo, un suo Fratello, si stava avvicinando; adesso era molto più vicino, adesso lo sentiva meglio, anzi...li sentiva meglio! Erano in due! Non stavano puntando a Nord, almeno non ancora, erano troppo bassi: venivano dal Continente Centrale e l'unica altra destinazione plausibile poteva essere solo... Direnia! Fu in quel momento che Jekyll, Cavaliere del Nord, Aspirante Vassallo del Sommo Blue Dragon e Paladino dello Regno, prese la sua decisione: sarebbe sceso fino a Direnia, sarebbe andato incontro a quella sensazione e, se fossero stati Aspiranti Vassalli, avrebbe chiesto loro il permesso di aggregarsi alla loro caccia ai Vampiri!
Stabilito quello che era necessario fare ed una nuova meta per il suo viaggio, si sentì più sereno e, con un sorriso, rientrò nella taverna per bere ancora qualche birra con il suo ritrovato compagno di addestramento.
Jekyll, Cavaliere del Nord
Vassallo del Sommo Blue Dragon
Membro del Sacro Ordine dei Paladini del Regno
Membro dell'Ordine dei Templari Sin Fein
Trova nel tuo cuore la Fede e la Forza e con esse camminerai al di sopra del Destino