OT
La figura solitaria di Odius si mimetizzava perfettamente nell'ombra di una colonna della sala del trono, il pretoriano se ne stava lì nascosto come al solito nel suo mantello...
-Complimenti Sir Otrebmu, ce l'hai fatta a divenire Vassallo finalmente, e mai scelta è stata più giusta- sussurrò piano a se stesso.
Poi guardò verso i Sommi e Ostri ricambiando lo sguardo fece un cenno d'assenso...con un rapido movimento e senza essere notato da nessuno Odius uscì dalla sala del trono: lelezione non era stata di certo una sorpresa, ma la festa che si sarebbe tenuta nella taverna di certo si, una sola domanda si faceva strada nella mente del giovane Aspirante: - Dove diavolo trovo il ghiaccio per la granita del banchetto in piena estate??
OT
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[Modificato da Odius 28/01/2007 14.26]
[Modificato da Odius 30/01/2007 16.58]
Odius, pretoriano del Regno e poeta a tempo perso
Il cielo d'Irlanda è Dio che suona la fisarmonica:
si apre e si chiude con il ritmo della musica
Si vis pacem, para bellum. Gaio Giulio Cesare