- Dici di essere un paladino di Atlantide? TU? NOn farmi ridere! Mio padre è stato Guerriero del Drago prima di me e ha conosciuto un Paladino di Atlantide, colui che tu chiami Maestro, BrightBlade. Egli era giusto e puro, cosa che certo non si può dire di te! Che prove avresti a carico della tua tesi, sentiamo!
Eruner era al limite massimo della sua pazienza. Non intendeva più sopportare che quell'energumeno lo insultasse ostinandosi a non volergli parlare col dovuto rispetto.
Il vento gelido che soffiava sulla pianura era molto forte, ma non veniva avvertito dal gruppo: la tensione era tale che si sarebbe potuto tagliarla con un coltello.
Il Paladino infilò una mano nelle pieghe del mantello d'orso e quando la mano ne uscì sul palmo era visibile l'anello d'argento che il Maestro gli aveva dato alla Gilda, durante il loro ultimo incontro. Haryin sgranò gli occhi dallo stupore. Come era possibile?! Che il ragazzo avesse detto il vero? No, BrightBlade gli era sempre stato descritto come una persona giusta, perchè aveva preso come allievo un.. un DEMONE?!
Combattuto sul da farsi, il Condottiero delle Fiamme decise che avrebbe affidato la decisione al Destino
- Il Grande Drago deciderà della tua sorte! Faremo uno scontro, qui e ora. Se dici il vero, allora mi batterai e i miei uomini ti porteranno al cospetto del Consiglio. Altrimenti morirai.
Eruner non voleva combattere con quell'uomo, ma evidentemente gli Assalmiti erano molto fatalisti e un rifiuto avrebbe potuto essere interpretato come un'ammisione di colpa. Non gli restava che lottare, purtroppo.
I due furono circondati dai guerrieri rimasti e si trovarono al centro di un'arena improvvisata. Il Mago guardò Thunderblade, dicendogli con la telepatia di non intervenire e chiedendogli di passargli Drath'Kahn. Il samurai annuì dubbioso e gli lanciò la spada, volata via insieme all'armatura durante la "trasformazione".
Appena Eruner l'ebbe in mano la sfoderò e si tolse sia il mantello che la casacca di peliccia, restando a torso nudo nella bufera che si stava scatenando intorno a loro.
Haryin sciolse a sua volta il mantello e rimase con l'armatura rossa, scoprendone i fregi complicati che andavano a formare il muso di un drago. Appena il mantelo nero del Guerriero del Drago toccò la neve lo scontro ebbe inizio.
Ad attaccare fu Haryin stesso, portando un colpo veloce e preciso verso il petto del giovane, sperando con tutto il cuore che anticipando le sue mosse sarebbe riuscito a eludere la sovrannaturale velocità del nemico.
Eruner riuscì ad alzare la spada poco prima che il colpo lo trapassasse, sopreso della velocità del'avversario, che invece si sorprese della sua lentezza. Il guerriero Nnon sapeva cosa stesse accadendo al giovane e, a dir la verità, al momento non gli importava molto perchè fosse divenuto così debole, ma anzi, ne era quasi felice.
Eruner decise quindi di contrattaccare e menò un fendente versò la spalla dell'avversario, tentando di colpirlo senza ucciderlo. Harryin parò il colpò e portò un altro attacco contro il Paladino, mirandò. Questa volta sentì distintamente la punta della lancia che penetrava nella carne e liberava la magia, invadendo il Demone con il potere del Fuoco.
Eruner percipì l'incatesimo, ma si liberò troppo tardi dall'arma. Il dolore lo invase da capo a piedi, facendolo cadere in ginocchio.
Harryin era sorpreso di aver già vinto e forse un po' deluso. Ma il Destino aveva deciso, non toccava a lui scegliere. Stava per dargli il colpo finale quando il ragazzo fece saettare la lama verso la sua gamba, riuscendo a colpirlo poco sopra il ginocchio. Il Guerriero del Drago cadde, macchiando la candida neve di rosso.
I due avversari si guardarono negli occhi: il marrone scuro di Eruner era intriso di determinazione, senza tracce di ira, come se quel combattimento fosse solo un altro duello, nulla di più. Le iridi dorate, quasi rapaci, di Harryin invece mostravano odio e furore, esattamente il contrario delle altre.
Tutto ciò avvenne in poco, pochissimo, tanto che gli altri non se ne accorsero. Appena le ginocchia del Guerriero del Drago toccarono terra, lo scontro riprese...